mercoledì 14 settembre 2011

Stagione venatoria...

"Un dovere riconoscere la Palestina"

IL CAIRO- «Lo Stato palestinese deve essere riconosciuto. Non ci sono altre scelte. È un dovere». Così si è espresso il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, davanti ai ministri degli Esteri della Lega Araba riuniti al Cairo senza indietreggiare di un millimetro dalla linea dura anti-israeliana. «Dobbiamo lavorare insieme con i nostri fratelli palestinesi. La loro causa è una questione di dignità umana», ha esordito Erdogan aggiungendo: «È tempo che la bandiera palestinese sventoli alle Nazioni Unite. Uniamo gli sforzi e facciamo che questa bandiera diventi un simbolo di pace e di giustizia in Medio Oriente». Durissimo l’affondo contro Israele, definito «un bambino viziato» che usa il terrorismo di Stato e sta determinando la rovina del suo popolo attraverso le sue politiche. L’unica via per il regime di Israele per uscire dalla solitudine, secondo Erdogan, «è agire in modo responsabile come uno Stato responsabile e serio». E fino a quando questo non avverrà, è l’Erdogan-pensiero, non ci sarà nessuna normalizzazione tra Turchia e Israele. Quest’ultimo deve scusarsi ufficialmente per il blitz contro la Mavi Marmara, risarcire le vittime (nel blitz del maggio 2010 morirono 7 turchi), e porre fine all’assedio della Striscia di Gaza. Condizioni che Israele rifiuta. A evidenziare ulteriormente la rottura fra Tel Aviv e Ankara, il quotidiano turco «al-Zaman» ieri rivelava che la Turchia ha cambiato un vecchio software militare destinato ai suoi caccia, navi da guerra e sottomarini. Quello nuovo non riconosce più come «amici» aerei e imbarcazioni israeliane impedendo in questo modo di colpirli. Di fronte alla platea dei responsabili della diplomazia araba, Erdogan ha indicato la ricetta per dare il via alle riforme e al riscatto verso la modernità e lo sviluppo, quella peraltro adottata a suo tempo da Ankara: «Rispetto della libertà, della democrazia e dei diritti umani. Valori che devono costituire uno slogan unico per i nostri popoli.

Manovra, sì della Camera alla fiducia Scontri a Montecitorio, centro Roma in tilt

Fumogeni, petardi e cariche. Corteo verso il Colosseo. Sì a odg Fli su Ici su attività economiche Chiesa. Marcegaglia: manovra di sole tasse. Faccia a faccia Napolitano-Berlusconi.

ROMA - Tensione di fronte alla Camera dei deputati dove polizia e carabinieri sono intervenuti per disperdere un gruppo di manifestanti dei Cobas e della sinistra radicale, che protestavano contro la manovra in discussione a Montecitorio. I manifestanti si erano radunati intorno alle 16 sulla piazza e per due ore circa si erano limitati a spiegare le ragioni della loro protesta con interventi a rotazione. Intorno alle 18.30 la protesta è degenerata: sono stati fatti esplodere dei fuochi d'artificio e, in rapida successione, alcune bombe carta. I manifestanti hanno anche appiccato il fuoco ai candelotti fumogeni e una spessa coltre di fumo colorato ha avvolto la piazza. E' seguito un lancio di palloncini pieni di vernice colorata e infine una sorta di fuoco di sbarramento indirizzato verso i blindati delle forze dell'ordine schierate in assetto antisommossa, fatto da monetine, scarpe vecchie e interiora di animale, molto probabilmente cuori e fegati di maiale. Le forze dell'ordine hanno reagito con una carica che ha disperso i manifestanti nelle vie adiacenti piazza Montecitorio e piazza Colonna. Allontanandosi i cobas e gli esponenti della sinistra radicale hanno gettato a terra moto e motorini parcheggiati di fronte l'ingresso principale della Camera e danneggiato alcune vetture in sosta. Poi è tornata la calma anche se la piazza è chiusa dai blindati di polizia e carabinieri messi di traverso agli accessi. Alcuni gruppi di agenti, scudo, manganello ed elmetto, controllano le strade intorno a Montecitorio. I manifestanti si sono diretti in corteo verso il Colosseo. Alcune centinaia di persone hanno sfilato per Via dei Fori Imperiali, chiusa al traffico. La manifestazione è terminata poco dopo le 20. Fischi per la manovra ed insulti al governo che secondo i manifestanti deve andar via: «Oggi è successo qualcosa di grave - ha detto uno degli organizzatori dal megafono - e a nulla è servita l'indignazione che abbiamo fatto sentire in questi giorni sotto i palazzi del potere a Roma. La protesta non si deve fermare perchè il nostro futuro non è nelle mani di nessuno. Con queste piazze piene e con la nostra rabbia li manderemo tutti a casa».

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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=162949&sez=HOME_ECONOMIA

Il computer che ti dice se soffri

E’ stato creato all’università di Stanford, California

E’ possibile che un calcolatore riesca a misurare il dolore fisico accusato da una persona? Per gli scienziati dell’Università di Stanford, in California, la risposta è affermativa.

LO STUDIO - Uno studio pubblicato sulla rivistaPlos One spiega come scienza e tecnica sono in grado oggi di rilevare informazioni relative al dolore grazie ad alcuni software che analizzano scansioni cerebrali. “La domanda che ci siamo posti è se sia possibile utilizzare il neuroimaging (risonanza magnetica funzionale, nda) per rilevare oggettivamente se una persona è in uno stato di dolore o meno”, ha fatto sapere il dottor Sean Mackey, che ha guidato il team di ricerca. Lo studio si è reso necessario per l’impossibilità di scoprire in alcuni casi se i pazienti, soprattutto quelli affetti da demenza, giovanissimi o anziani, avvertono dolore. Gli scienziati si sono messi alla ricerca di un metodo capace di una misurazione oggettiva. “Siamo fiduciosi di poter finalmente utilizzare questa tecnologia per ottenere una migliore rilevazione e un migliore trattamento del dolore cronico”, ha affermato l’esperto.

SCANSIONI E ALGORITMI – Per realizzare lo studio il team di Mackey ha usato una macchina lineare support vector, un algoritmo inventato nel 1995, per classificare i modelli di attività cerebrale e determinare se qualcuno avverte dolore. Per impostare il computer, otto volontari sono stati sottoposti a scansioni cerebrali mentre venivano messi in contatto prima con un oggetto caldo, e poi da uno che caldo al punto di essere doloroso. Nel corso dei test il computer si è dimostrato molto preciso nel distinguere le scansioni cerebrali di persone afflitte da dolore, rispetto a quelle relative a persone non colpite. Sono più di 100 milioni gli Americani che soffrono di dolore cronico. Curarli costa in termini di spese sanitarie e perdita di produttività ogni anno oltre 600 miliardi di dollari, circa 440 milioni di euro.

Caso Orlandi: fratello Emanuela incontra pm e superteste di pista altoatesina

Bolzano, 14 set. - (Adnkronos) - "Sono molto contento che un magistrato mi riceva". A dirlo all'Adnkronos e' Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la giovane cittadina vaticana scomparsa 28 anni fa, che oggi e' stato ascoltato dal procuratore di Bolzano, Guido Rispoli, in merito alle dichiarazioni fatte alcune settimane fa da Luigi Gastrini, sedicente 007 che si era presentato col nome in codice di 'Lupo Solitario'.

Papa denunciato all'Aja, il giurista: ''Atto senza senso, gode di immunità assoluta''

Roma, 14 set. (Ign) - Il ricorso all’Aja contro il Papa, ''non sta - è il caso di dirlo - né in cielo né in terra''. Lo afferma in un'intervista al 'Corriere della Sera' Tommaso Edoardo Frosini, ordinario di diritto pubblico comparato all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Secondo Frosini la Corte dell'Aja ''senza dubbio dichiarerà inammissibile il ricorso''. E ne spiega le ragioni: ''Innanzitutto, più che di un ricorso giurisdizionale vero e proprio, mi sembra una provocazione mediatica, per far ritornare alla ribalta il caso della pedofilia di alcuni membri del clero. Ma qualsiasi avvocato sa che un ricorso del genere non ha nessuna possibilità non solo di essere accolto, ma anche di essere esaminato nel merito. Per almeno due motivi veramente insormontabili''.

''Innanzitutto dal punto di vista giuridico - prosegue il docente - lo Stato della Città del Vaticano è uno Stato indipendente e sovrano che non ha aderito allo Statuto di Roma sulla Corte Penale Internazionale. Inoltre la competenza del Tribunale è limitata ai crimini che riguardano la comunità internazionale nel suo insieme, come il genocidio, i crimini contro l’umanità, i crimini di guerra (cosiddetti crimina iuris gentium) e il crimine di aggressione. La Corte poi ha una competenza complementare a quella dei singoli Stati, e dunque può intervenire solo se e solo quando gli Stati non vogliono o non possono agire per punire crimini internazionali''.

''Ma c’è un motivo ancora più sostanziale - spiega Frosini - La persona del Papa gode di una immunità assoluta, persino all’interno delle Mura vaticane''.

Corruzione, l'allarme della Corte dei Conti: "Cresce, è terza fonte di danno per lo Stato"

Roma, 14 set. - (Adnkronos) - "Il fenomeno corruttivo, in costante crescita in Italia, si è dimostrato essersi insediato e annidato dentro le pubbliche amministrazioni e rappresenta la terza fonte di danno erariale in ordine di importanza, stando ai dati riscontrati nelle citazioni emesse dalle procure regionali nell’anno 2010 (17,7 %)".

Lo ha affermato il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino nel corso dell'audizione odierna alla I e II commissione della Camera sul disegno di legge del Governo recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”.

Nel corso del 2010 infatti ha detto Giampaolino, "con 47 sentenze emesse dalle quattro Sezioni d’appello della Corte dei conti sono stati condannati per danni da reato contro la Pubblica amministrazione 90 agenti pubblici per il complessivo importo di 32.199.904,24 per danni patrimoniali e di 4.731.248,17 per danni all’immagine".Secondo quanto ha specificato il presidente, 26 sentenze riguardano danni da reati di corruzione e concussione; 13 da reati di peculato e appropriazione indebita; 1 da reato di abuso d’ufficio; 7 da reati di truffa e falso.

Il presidente della Corte dei Conti ha anche evidenziato come "anche con riferimento alle specifiche competenze professionali richieste per la nomina a componente, non si può non evidenziare come i requisiti previsti non appaiano coerenti con le specifiche funzioni attribuite al medesimo organismo con il provvedimento in oggetto".Inoltre, secondo Giampaolino, "si rileva un possibile disallineamento tra le nuove disposizioni concernenti il Piano nazionale anticorruzione, recate dal ddl all’esame, e le disposizioni contenute nel decreto legislativo 150 del 2009, che prevedono che la Civit predisponga le linee guida del Programma triennale per l'integrità e la trasparenza di cui art. 11, ne verifichi l'effettiva adozione e vigili sul rispetto degli obblighi in materia di trasparenza da parte di ciascuna amministrazione".
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Manovra, si va verso il voto finale Scontri davanti a Montecitorio

(Adnkronos)
Roma, 14 set. (Adnkronos/Ign) - Con 316 sì e 302 no l'Aula della Camera ha dato il via libera alla fiducia sulla finanziaria bis. Undici gli assenti. Il testo, già approvato dal Senato, deve ora avere il via libera definitivo. Le dichiarazioni di voto finale sono iniziate alle 18.30. La seduta è ripresa alle 15 per l'esame degli ordini del giorno.

Dopo il voto finale di questa sera presso la Camera dei deputati - sala del governo - è stato convocato il Consiglio dei ministri. La fiducia ottenuta oggi alla Camera, dopo quella al Senato sette giorni fa, è la numero 50 per il governo Berlusconi dall'inizio della legislatura.

Oggi in Aula non sono mancate le proteste. Quando stava intervenendo il capogruppo del Carroccio, Marco Reguzzoni, è partita unacontestazione dalla tribuna di Montecitorio riservata al pubblico. Uno striscione srotolato da un gruppetto di ex deputati recitava 'Basta Lega, basta Roma, basta tasse'. Tra i contestatori anche un ex deputato del Carroccio, Francesco Formenti, parlamentare leghista nella undicesima legislatura. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha invocato l'intervento degli assistenti parlamentari che hanno tolto letteralmente dalle mani dei contestatori lo striscione e li hanno fatti allontanare.

Momenti di tensione di fronte a Montecitorio, dove polizia e carabinieri sono stati costretti a disperdere un gruppo di manifestanti dei Cobas e della sinistra radicale, che protestavano contro la manovra in discussione a Montecitorio. I manifestanti si erano radunati intorno alle 16 su piazza Montecitorio e per due ore circa si erano limitati a spiegare le ragioni della loro protesta con interventi a 'rotazione'. Intorno alle 18.45 la protesta, fino allora rumorosa ma pacifica, è degenerata: sono stati fatti esplodere dei fuochi d'artificio e, in rapida successione, alcune 'bombe carta' come quelli che vengono usati nelle curve dagli ultras.
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Lo spot della scuola di yoga che usa Berlusconi come testimonial

La pubblicità invita a seguire lezioni di ascetismo e meditazione orientale per acquisire maggiore autocontrollo

La pubblicità  prende di mira  anche il leader iraniano Ahmadinejad
La pubblicità prende di mira anche il leader iraniano Ahmadinejad
MILANO - Berlusconi che pratica esercizi di yoga per acquisire maggiore autocontrollo. Nei giorni in cui il self-control del nostro Premier è messo a dura prova dalla critiche dell’opposizione alla manovra finanziaria e dallo scontro con i giudici sul caso-Tarantini, ecco arrivare dall’Olanda l’ironico spot di Lotte, una scuola di yoga di Amsterdam, che prende di mira proprio il capo del governo italiano. La rèclame invita Berlusconi a seguire lezioni di ascetismo e meditazione orientale per acquisire maggiore autocontrollo in modo da evitare nuove gaffe internazionali e uscite politicamente scorrette.

PIU' AUTOCONTROLLO - Lo spot, ideato dall'agenzia pubblicitaria «KesselsKramer», parte dall'idea che se si seguono gli insegnamenti dei maestri orientali e si praticano determinati esercizi fisici, a beneficiarne sarà soprattutto la propria anima. Nella pubblicità con Berlusconi, si vede un uomo che ha il volto del nostro Presidente del Consiglio, ma che presenta un corpo giovane e muscoloso mentre esegue alcuni esercizi di yoga. Sul cartellone compare la scritta: «Yoga per maggiore autocontrollo» (in un'altra versione sulla testa di Berlusconi vi è scritto «Yoga per anime turbate»). Riprendendo la fama di gaffeur del nostro Premier e la sua nota esuberanza negli ambienti internazionali, così poco amata dalla stampa straniera, lo spot trasforma Berlusconi in un suo inconsapevole testimonial e lo invita a praticare gli esercizi meditativi orientali per acquisire maggiore autocontrollo ed evitare spiacevoli incidenti diplomatici. In fondo al manifesto si legge l'offerta promozionale dell'istituto: «Ogni essere umano ha diritto di provare lo yoga - dichiara lo slogan della scuola - Per questo invitiamo tutti coloro che ne avessero bisogno ad una lezione di prova per soli 5 euro».

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http://www.corriere.it/politica/11_settembre_14/tortora-yoga-spot-berlusconi_4da6ae62-decb-11e0-ab94-411420a89985.shtml

Teheran, arrivano lezioni di sesso in dvd

Si trovano in farmacia, vendute migliaia di copie «È una guida alla salute coniugale e sessuale»

MILANO – Altro che copia (pirata) dei film hollywoodiani. Altro che peripezie per sfuggire alla censura di regime. In Iran il dvd più venduto quest’estate – con tanto di nulla osta governativo – è un documentario sull’educazione sessuale. Si chiama «Ashenayeh Mahboub» (Amato compagno), è la prima guida del genere mai pubblicata nella Repubblica islamica e si trova un po’ ovunque a Teheran: nelle videoteche, nei mercatini e, soprattutto, nelle farmacie. Per comprarlo bisogna però avere 18 anni. Alcuni farmacisti hanno detto di averne vendute fino a 500 copie alla settimana, «soprattutto alle coppie più giovani».

IL PROFESSORE - Un boom, per un Paese che considera il sesso uno dei più grandi tabù. Tanto da aver affollato il Paese di Guardie rivoluzionarie che, a bordo delle moto, sfrecciano per le città ad assicurare che non ci sia alcun contatto tra uomini e donne non sposati. Il dvd è, per dirla con il produttore Mohammed Reza Alizadeh, «una guida alla salute coniugale e sessuale». Costa circa tre euro, ha un sito web dove si può pure comprare una copia, e si avvale della consulenza del dottor Mohammed Majd, psichiatra e professore di Scienze mediche all’Università di Teheran, che compare in tutto il video. L’inizio del documentario è, a suo modo, scoppiettante: si parte con due fiori a simulare il corteggiamento e non solo, per passare poi all’immagine di milioni di spermatozoi in movimento che si avvicinano all’ovulo. Da lì, in dissolvenza, viene mostrato al feto vero e proprio che poi – con un movimento di bacino – viene fuori. Il tutto con in sottofondo «Così parlò Zarathustra», la musica dominante di «2001 – Odissea nello Spazio». Il dottor Majd, sin dall’inizio, precisa che il video segue i dettami religiosi. E aggiunge che le istruzioni sono rivolte sia agli uomini che alle donne.

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http://www.corriere.it/esteri/11_settembre_13/teheran-sesso-dvd_b402d9a0-de27-11e0-aa0f-d391be7b57bb.shtml

Manovra:aula Camera,striscione anti-Lega

(ANSA) - ROMA - Contestazione dalle tribune del pubblico nell'aula della Camera durante il dibattito sulla fiducia alla manovra. Mentre parlava il capogruppo della Lega Marco Reguzzoni, tre uomini dalle tribune hanno srotolato un grande lenzuolo bianco con la scritta ''Basta Lega, basta Roma, basta tasse''. Immediato l'intervento del presidente della Camera Fini che ha chiesto ai commessi di ritirare lo striscione. I contestatori, che gridavano ''buffoni, basta!'', sono stati accompagnati fuori.

Nuovi farmaci sul mercato dal 2012

(ANSA) - ROMA - Dall'autismo alla schizofrenia, dal Parkinson alla sclerosi multipla. Patologie neurologiche gravi per curare le quali i farmaci oggi a disposizione non si rivelano risolutivi. Ma dal 2012 nuove 'armi' saranno disponibili sul mercato: sono farmaci mirati che hanno come bersaglio una particolare proteina, i recettori metabotropici per il glutammato, collegata a tali malattie. Ad annunciarlo è Ferdinando Nicoletti, responsabile del Laboratorio di Neurofarmacologia dell'Irccs Neuromed (Pozzilli).

Caso Tarantini: fonti procura Napoli, ancora nessun incontro fissato con Berlusconi

Roma, 14 set. (Adnkronos) - Finora non e' stato fissato alcun incontro. Ma la procura di Napoli sarebbe in contatto con i legali del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per concordare tempi e modalita' di un'eventuale audizione del premier come persona offesa, nell'ambito dell'inchiesta sul caso Tarantini. Nel pomeriggio, spiegano fonti della procura partenopea, molto probabilmente potrebbero arrivare notizie piu' precise.

Ruby, anche il Senato dice 'sì' al conflitto di attribuzioni. Dura reazione di Pd e Idv

Ruby
Roma, 14 set. (Adnkronos/Ign) - Il Senato solleva il conflitto di attribuzioni nei confronti della procura di Milano sul caso Ruby. Il via libera con 151 sì, 129 no e due astenuti. Come già la Camera, anche Palazzo Madama sostiene quindi che solo il tribunale dei ministri debba occuparsi della telefonata del premier Silvio Berlusconi alla questura di Milano per il rilascio di Karima el Mahroug.

''Il conflitto di attribuzione è del tutto destituito di ogni fondamento'', dice Anna Finocchiaro intervenendo in aula al Senato. ''Con questa votazione il Senato si associa ad una causa persa - continua - e questo non gli giova, ma soprattutto il Senato è camera del tutto estranea, perché la competenza è comunque della Camera dei Deputati. Questa discussione e questa decisione è esclusivamente, perdonatemi la volgarità, una marchetta nei confronti del Presidente del Consiglio. Un ulteriore espediente per allontanare il tempo in cui dovrà rispondere al suo giudice''.

Critico anche il senatore dell'Italia dei Valori, Luigi Li Gotti. "Non esiste alcun precedente che giustifichi questo paradosso giuridico - sottolinea -. Siamo stufi. Dopo le leggi ad personam ora abbiamo i precedenti ad personam. Ogni volta che si parla di Silvio Berlusconi facciamo uno slalom tra gli articoli di legge".

"Cosa diciamo agli italiani -domanda Li Gotti- che spendiamo i soldi di tutti per i privilegi di uno? La verità è che se ci fosse un organo di controllo contabile noi parlamentari saremmo tutti responsabili di peculato. Non possiamo, come alla Camera, certificare con un voto che Silvio Berlusconi credesse davvero che Ruby fosse la nipote di Mubarak".

Caso Milanese: Roma, denuncia deputato a Viscione trasferita a Procura Napoli

Roma, 14 set. - (Adnkronos) - E' stata trasferita, per competenza, all'ufficio del pubblico ministero di Napoli la denuncia che nei giorni scorsi il deputato del Pdl Marco Milanese aveva presentato contro l'imprenditore Paolo Viscione, suo principale accusatore. Personalmente Marco Milanese due giorni fa aveva presentato alla Procura di Roma, pur indirizzandola ai magistrati napoletani, la denuncia con la quale sostiene che Viscione falsamente lo ha accusato d'aver da lui ricevuto danaro, benefit e altri vantaggi. L'esposto di Milanese come prevede la legge subito dopo essere stato valutato dalla magistratura romana e' stato inviato per competenza alla Procura di Napoli.

Manovra, passa la fiducia

Roma, 14 set. (Adnkronos/Ign) - Con 316 sì e 302 no l'Aula della Camera ha dato il via libera alla fiducia sulla finanziaria bis. Il testo, già approvato dal Senato, deve ora avere il via libera definitivo. Le dichiarazioni di voto finale si avvieranno alle 18.30. La seduta è ripresa alle 15 per l'esame degli ordini del giorno.

Dopo il voto finale di questa sera presso la Camera dei deputati - sala del governo - è stato convocato il Consiglio dei ministri. La fiducia ottenuta oggi alla Camera, dopo quella al Senato sette giorni fa, è la numero 50 per il governo Berlusconi dall'inizio della legislatura.

Oggi in Aula non sono mancate le proteste. Quando stava intervenendo il capogruppo del Carroccio, Marco Reguzzoni, è partita unacontestazione dalla tribuna di Montecitorio riservata al pubblico. Uno striscione srotolato da un gruppetto di ex deputati recitava 'Basta Lega, basta Roma, basta tasse'. Tra i contestatori anche un ex deputato del Carroccio, Francesco Formenti, parlamentare leghista nella undicesima legislatura. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha invocato l'intervento degli assistenti parlamentari che hanno tolto letteralmente dalle mani dei contestatori lo striscione e li hanno fatti allontanare.

Questa mattina intanto Silvio Berlusconi si è recato al Quirinale per riferire al capo dello Stato Giorgio Napolitano l'esito dei colloqui di ieri a Bruxelles e Strasburgo sulla manovra. Insieme al premier il presidente della Repubblica ha ricevuto il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta. Dopo l'incontro al Colle Berlusconi è giunto alla Camera per il voto di fiducia sulla manovra.

Il presidente del Consiglio ha poi lasciato Montecitorio. Prima di andar via il premier si è intrattenuto con alcuni esponenti della maggioranza nella sala del governo, tra questi il segretario del Pdl Angelino Alfano, il coordinatore del partito Denis Verdini, il sottosegretario Paolo Bonaiuti e i due esponenti del Carroccio Roberto Calderoli e Marco Reguzzoni.

Lodo Mondadori: Berlusconi ai suoi, mi hanno lasciato senza contanti

Roma, 14 set. (Adnkronos) - Sono senza contanti... Silvio Berlusconi arriva alla Camera per il voto di fiducia alla finanziaria bis. Il premier si ferma a parlare con alcuni parlamentari del centrodestra del caso Tarantini e con una battuta sarebbe tornato sulla vicenda del lodo Mondadori.