mercoledì 14 settembre 2011

Manovra, passa la fiducia

Roma, 14 set. (Adnkronos/Ign) - Con 316 sì e 302 no l'Aula della Camera ha dato il via libera alla fiducia sulla finanziaria bis. Il testo, già approvato dal Senato, deve ora avere il via libera definitivo. Le dichiarazioni di voto finale si avvieranno alle 18.30. La seduta è ripresa alle 15 per l'esame degli ordini del giorno.

Dopo il voto finale di questa sera presso la Camera dei deputati - sala del governo - è stato convocato il Consiglio dei ministri. La fiducia ottenuta oggi alla Camera, dopo quella al Senato sette giorni fa, è la numero 50 per il governo Berlusconi dall'inizio della legislatura.

Oggi in Aula non sono mancate le proteste. Quando stava intervenendo il capogruppo del Carroccio, Marco Reguzzoni, è partita unacontestazione dalla tribuna di Montecitorio riservata al pubblico. Uno striscione srotolato da un gruppetto di ex deputati recitava 'Basta Lega, basta Roma, basta tasse'. Tra i contestatori anche un ex deputato del Carroccio, Francesco Formenti, parlamentare leghista nella undicesima legislatura. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha invocato l'intervento degli assistenti parlamentari che hanno tolto letteralmente dalle mani dei contestatori lo striscione e li hanno fatti allontanare.

Questa mattina intanto Silvio Berlusconi si è recato al Quirinale per riferire al capo dello Stato Giorgio Napolitano l'esito dei colloqui di ieri a Bruxelles e Strasburgo sulla manovra. Insieme al premier il presidente della Repubblica ha ricevuto il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta. Dopo l'incontro al Colle Berlusconi è giunto alla Camera per il voto di fiducia sulla manovra.

Il presidente del Consiglio ha poi lasciato Montecitorio. Prima di andar via il premier si è intrattenuto con alcuni esponenti della maggioranza nella sala del governo, tra questi il segretario del Pdl Angelino Alfano, il coordinatore del partito Denis Verdini, il sottosegretario Paolo Bonaiuti e i due esponenti del Carroccio Roberto Calderoli e Marco Reguzzoni.

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