domenica 16 marzo 2008

Matrimoni Gay: Da Vere e Proprie Nozze a Unioni Civili, Europa Si Adegua

La Norvegia sta per aggiungersi all'ormai corposo elenco dei paesi europei in cui una coppia omosessuale puo' scambiarsi una promessa di ''amore eterno'' attraverso il matrimonio o semplicemente vedere riconosciuti i propri diritti di coppia con le unioni civili. Un lungo percorso partito dall'Olanda nell'aprile del 2001 con la normativa che consente a gay e lesbiche di sposarsi e anche di adottare dei figli. Nel 2003 e' stata la volta del Belgio con una legge che permette il matrimonio tra omosessuali, ma non l'adozione. E ancora: nel 2005, la Spagna di Zapatero ha approvato una legge che non solo legalizza il matrimonio omosessuale equiparandolo a quello tra eterosessuali, ma consente anche le adozioni. Sempre dal 2005 anche in Polonia vige una legge sul matrimonio gay. Ma il matrimonio non e' l'unico modo per veder riconosciuta la propria unione sentimentale dallo Stato e a partire dal lontano 1989 la Danimarca, primo paese in assoluto in Europa, ha riconosciuto un'unione registrata tra omosessuali ufficializzata con una cerimonia civile. Dopo 10 anni e' arrivata anche la Francia che, nel 1999, con il Pacs (patto civile di solidarieta'), ha approvato una soluzione che accomuna coppie dello stesso sesso, ma puo' anche riguardare unioni di fatto tra coppie di amici. Nel 2000 e' stata la volta della Germania con una legge sulla ''vita in comune'' tra gay. Nel 2002 la Corte costituzionale ha inoltre stabilito che i matrimoni tra omosessuali sono compatibili con la Costituzione e nel 2004 ai conviventi e' stato riconosciuto il diritto di adozione congiunta. Sempre dal 2004 in Lussemburgo e' in vigore la cosiddetta ''partnership registrata'' applicabile a tutte le coppie che garantisce diritti simili, per quanto riguarda welfare e fisco, a quelli delle coppie sposate. Tre anni prima, in Portogallo sono state approvate due leggi che hanno disciplinato e le situazioni giuridiche della economia comume e delle ''Uniao de facto''. Tornando del Nord Europa, in Svezia, il Parlamento ha approvato nel 1994 la legge che regolarizza la convivenza tra omosessuali e dove le coppie registrate, dal 2002, possono adottare bambini provenienti da altri paesi. In Austria, dal 2005, le coppie gay possono firmare un accordo di unione alla presenza di un notaio. La Camera dei deputati della Repubblica Ceca, nel 2006, ha approvato una legge sulle unioni registrate per le persone dello stesso sesso. In Finlandia e' in vigore dal 2002 una legge per le unioni civili che garantisce la maggiorparte dei diritti che acquisiscono le coppie eterosessuali che si sposano con il matrimonio civile. E' invece del 2005 il ''Civil Partnership Act'', che riconosce alle coppie dello stesso sesso la possibilita' di vincolarsi in un'unione registrata simile al matrimonio, ma, da un punto di vista giuridico, molto diverso. Prima dell'estate, inoltre, nella repubblica d'Irlanda entrera' in vigore la legge sulle unioni civili che riconoscera' ufficialmente anche le coppie irlandesi che si sono unite in Gran Bretagna, secondo la stessa ''Civil partnership''. http://it.notizie.yahoo.com/asca/20080314/tit-matrimoni-gay-da-vere-e-proprie-nozz-59fdfba.html

Allarme in Vaticano: un matrimonio fallito su 5 annullato dalla Sacra Rota

Le richieste aumentano del 25% l'anno ROMA - Benedetto XVI è allarmato. Non solo la famiglia è in crisi. Ma persino l'apparato mondiale dei Tribunali ecclesiastici locali e della Rota Romana centrale, che devono pronunciarsi sulle richieste di annullamento dei matrimoni religiosi, seguono lo spirito dei tempi concedendo molte (forse troppe, per Ratzinger) sentenze favorevoli. Dice Gian Ettore Gassani, presidente dell'Associazione matrimonialisti civili italiani: «Ormai un matrimonio fallito su cinque in Italia viene sciolto da un Tribunale ecclesiastico. Le richieste stanno aumentando da tre anni del 20-25 per cento». Ma il fenomeno riguarda tutto il mondo. Nel 2005 i matrimoni religiosi sciolti dai Tribunali statunitensi in primo grado sono stati ben 24.343, le sentenze contrarie appena 998. Sempre nel 2005, le domande presentate negli Usa sono state 28.844 e in tutto il mondo 48.655, cioè quasi 50.000. In quanto alla sola Rota Romana, autentica Cassazione mondiale dei tribunali ecclesiastici, al 1 gennaio 2008 le cause aperte provenienti dall'Italia erano 421, contro le 215 del 1999 o le 331 del 2003. Per queste ragioni il Papa, nel suo discorso al Tribunale del 26 gennaio per l'inaugurazione dell'anno giudiziario, ha attaccato «le giurisprudenze locali, sempre più distanti dall'interpretazione comune delle leggi positive e persino dalla dottrina della Chiesa sul matrimonio ». Continua ... http://www.corriere.it/cronache/08_marzo_15/matrimoni_annullati_sacra_rota_6910eab6-f26e-11dc-ae1f-0003ba99c667.shtml

Brambilla contestata dagli animalisti

Michela Vittoria Brambilla l'aveva annunciato: «Sabato sarò in corteo in piazza Castello a Milano» per aderire alla «Manifestazione nazionale contro le pellicce» in occasione del Mifur, il salone della pellicceria e della pelle che si svolge nel capoluogo lombardo. E la rossa del Pdl si è presentata ma è stata contestata e fischiata dagli animalisti dell'Oipa, Organizzazione Mondiale per la protezione degli animali e si è quindi allontanata. Una contestazione che comunque, la presidente dei Circoli della Libertà, si aspettava: «Sapevo che avrei trovato anche persone con una posizione politica diversa dalla mia... Ho preferito allontanarmi per non far distogliere l'attenzione dal tema centrale della giornata che è la difesa degli animali». http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2008/03_Marzo/15/pop_brambilla.shtml

La pulizia sui treni non è mai in orario

Eurostar con il 38% dei bagni sporchi, il 20% delle poltrone rovinate. E sui regionali è anche peggio!!! MILANO – Eurostar con il 38% dei bagni sporchi, il 20% delle poltrone rovinate o malconce, assenza di carta igienica nei servizi (nel 18% dei casi), pavimenti neri come pece (12%), cestini dei rifiuti colmi e quindi inutilizzabili (7%), finestrini imbrattati (3%) e tende logore e piene di polvere e macchie (2%). Ma non è tutto: Intercity e regionali con il 38% dei poggiatesta sporchi, il 19% di poltrone luride, il 18% dei bagni impraticabili. Lo scenario non è dei più entusiasmanti, ma purtroppo è questa la realtà del sistema ferroviario italiano "fotografata" da un'indagine condotta dal Codacons e dall'Associazione utenti del trasporto aereo, marittimo e ferroviario, su un campione di circa 800 utenti delle ferrovie dislocati su tutto il territorio nazionale. Continua... http://www.corriere.it/cronache/08_marzo_13/treni_inchiesta_uno_2b6c4468-f128-11dc-9d4f-0003ba99c667.shtml

ELEZIONI/ GRILLO: SONO SOLO UN INCANTESIMO, TUTTO GIA' DECISO

Le elezioni non esistono, sono un incantesimo, e l'Italia non ha più speranze. In trasferta a Roma per presentare la lista civica promossa dai 'grilli romani' per la corsa al Campidoglio, Beppe Grillo conquista piazza Navona a suon di affondi, 'i-taliani' (di mussoliniana memoria per far "arrabbiare gli intellettuali") e vaff... naturalmente urlati all'indirizzo dei politici di destra e sinistra, che non sono altro che "salme, morti e defunti". Il tutto, senza cedere nulla sulla critica aspra contro i partiti, la 'casta' dei giornali e la legge elettorale. "Non ci sono elezioni, è un incantesimo - replica Grillo a chi gli chiede un pronostico sul voto - voi siete ancora nel meccanismo di andare a votare, pensate al popolo sovrano. Non c'è più niente". D'altronde, le liste bloccate del 'porcellum' lasciano poco potere decisionale ai cittadini: "Hanno già deciso il Governo - urla dal palco il comico blogger davanti a un migliaio di persone - Il Parlamento lo pubblico io, una settimana prima, nome per nome. Allora, che cacchio andate a votare a fare?". Poi, il comico si fa serio per un attimo, e con voce più bassa e fare più pacato, lascia spazio a una nota di pessimismo: "Qualsiasi governo vada a governare è lo stesso. Questa nazione - sottolinea - è ingovernabile. Non c'è più niente da fare. Non ci sono più soldi, siamo alle soglie dell'Argentina - avverte - nessuno vi dice le cose come stanno, che non dovete più comprare a debito, perché le banche vi mangiano la vita". Poi, l'affondo alla sinistra, rea di fare "pornografia politica": "Candidano l'operaio della Thyssen e la lavoratrice del call center, dopo aver fatto la legge che i call center li ha creati. Ora si accorgono dei cittadini, degli operai - attacca - ora è troppo tardi". Non manca, poi, l'avvertimento a difendersi dalle 'imitazioni': intorno al suo blog, spiega,"si sono formati gruppi spontanei, ma ci sono tanti abusivi. C'è anche un certo Grillini che si è messo in lista. State attenti!". Non mancano i cavalli di battaglia di sempre, i programmi di Pd e Pdl "identici", la critica all'informazione "vergognosa e sdraiata", e l'invito a firmare per i referendum depositati ieri in Cassazione: abolizione dell'ordine dei giornalisti, cancellazione del finanziamento pubblico all'editoria, abolizione della legge Gasparri. "Andate a firmare - è l'accorato appello - è la cosa più importante che ho fatto in vita mia, poi sparisco". http://notizie.alice.it/notizie/politica/2008/03_marzo/15/elezioni_grillo_sono_solo_un_incantesimo_tutto_gia_deciso,14304099.html?pmk=nothppol

Irlanda: fermati quattro cronisti della Bbc

LONDRA - La polizia irlandese ha arrestato quattro giornalisti della Bbc nella contea di Donegal, al confine con l'Irlanda del Nord. Lo comunica la stessa Bbc che fa sapere che i quattro reporter, fermati nell'ambito di un'inchiesta relativa ad attivita' paramilitari, stavano realizzando un reportage. La polizia irlandese non ha confermato la circostanza, dicendo semplicemente di aver proceduto al fermo di sette persone. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={BF764F56-A347-4BCE-82C9-4F9C3FCDA98D}

SICUREZZA STRADALE: UE, PRESTO MULTE SENZA FRONTIERE

BRUXELLES - Salvare 5.000 vite ogni anno nei 27 Paesi dell'Unione europea attraverso un'operazione facile a dirsi ma finora impossibile a farsi: colpire sempre e comunque in Europa, indipendentemente dal Paese di immatricolazione dell'autoveicolo, i responsabili delle più gravi infrazioni del codice della strada, in primo luogo l'eccesso di velocità, la guida in stato di ubriachezza, il mancato uso delle cinture di sicurezza. E anche chi passa con il rosso non potrà più sperare di farla franca solo perché si trova all'estero. E' questo l'obiettivo per il quale la Commissione europea, grazie alla proposta di direttiva messa a punto dal commissario responsabile per i trasporti, Jacques Barrot, ha deciso di scendere in campo dopo aver constatato che da soli gli Stati membri non sono stati finora in grado di risolvere il problema. Ma Bruxelles è passata all'azione anche alla luce di una drammatica realtà ricordata dai numeri messi nero su bianco nel documento che l'esecutivo comunitario varerà, salvo imprevisti, mercoledì prossimo e che l'Ansa è in grado di anticipare. Il traguardo fissato nel 2001, cioé dimezzare il numero dei morti sulle strade entro il 2010, quasi certamente non riuscirà a essere tagliato. Nel 2007 il trend discendente che negli ultimi anni era stato registrato dal numero delle vittime della strada nei 27 Paesi Ue (meno 6% nel 2004 e meno 5% nel 2006) si è arrestato. Lo scorso anno i morti sono stati tanti quanti l'anno precedente, cioé 43.000. E' come se in Europa ogni settimana, scrive Bruxelles, cinque aeroplani di medie dimensioni si schiantassero al suolo. Continua ... http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_20933643.html

TIBET: SIT-IN E MANIFESTAZIONI IN ITALIA E IN EUROPA

ROMA - Sit in e manifestazioni di solidarieta' con i morti e le vittime degli scontri di questi giorni in Tibet si sono svolte oggi in Italia e in Europa. A Roma i manifestanti si sono stesi per un minuto a terra, davanti alla sede dell'ambasciata cinese. La manifestazione, promossa dai Radicali e dalla Sinistra Arcobaleno contro la repressione in Tibet, si e' conclusa con un lungo applauso. Domani alle 18:30, sempre davanti alla sede dell'ambasciata, si terra' la manifestazione organizzata da Cgil, Cigl e Uil. Un appello alla non violenza è stato lanciato dal leader radicale Marco Pannella, il quale ha ricordato che "la carta delle Nazioni Unite è chiarissima e occorre rispettare i diritti umani e politici. Viva la religione della libertà, basta - ha concluso Pannella - con talebani e vaticani". Altre manifestazioni si sono svolte in varie citta' d'Europa. All'Aja invece un gruppo di dimostranti ha tentato di fare irruzione all'ambasciata della Cina, durante una manifestazione di solidarietà con il Tibet, distruggendo una parte delle recinzioni esterne dalla sede diplomatica di Pechino. Tre persone, che erano riuscite a penetrare sul terreno attorno all'ambasciata, sono state arrestate. I manifestanti hanno anche strappato la bandiera cinese per issare il vessillo tibetano, scandendo gli slogan 'Cina go home' e 'Lunga vita al Dalai Lama'. Gli organizzatori della protesta hanno fatto appello alla calma e hanno invitato a proseguire la manifestazione pacificamente Continua ... http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_20725109.html

Yunus nella patria del capitalismo Il banchiere dei poveri a New York

Il premio Nobel per la pace e creatore della Grameen Bank ha aperto uno sportelloper il micro-credito a Jackson Heights, area multietnica nel cuore della Grande Mela LA SEDE della Grameen Bank è in cima ad una scala stretta, passato un negozio di sari indiani e una piccola rivendita di dvd di film di Bollywood. Sono due minuscole stanze, in cui ci sono soltanto tre scrivanie, due telefoni, dieci sedie e una dozzina di foto del fondatore. Difficile immaginare qualcosa di più spartano e volutamente modesto. Non siamo a Dacca in Bangladesh ma all'incrocio tra la Settantaquattresima strada e Roosevelt avenue, nella zona di Jackson Heights, nel quartiere del Queens, nella città di New York, a tredici minuti di metropolitana da Park Avenue, la strada con le case più costose al mondo. Siamo nel quartier generale americano della banca di microcredito del premio Nobel Muhammad Yunus. Nel palazzo di fronte hanno appena aperto una filiale della Citibank e all'angolo c'è la Commerce Bank, sono piene di luci, splendenti e modernissime, promettono perfino viaggi premio nelle isole caraibiche ai nuovi correntisti. Peccato che la maggioranza di coloro che vivono qui non ci potranno mai entrare: un americano su dieci non ha un conto in banca e qui la percentuale schizza alle stelle. Se non hai credit history, cioè se non hai mai avuto un conto in banca, una carta di credito, se non puoi dimostrare che sei uno che restituisce i soldi, allora non potrai entrare nel sistema, non ci sarà modo di avere alcun prestito e non ti restano che i finanziamenti illegali e gli strozzini. Il tasso di interesse che applicano oscilla tra il trecento e il quattrocento per cento all'anno. Continua ... http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/esteri/povera-america/povera-america/povera-america.html

La censura c'è

Pubblichiamo l'appello di Alex Zanotelli e il commento di Gherardo Colombo a proposito della vertenza del giornalista di Report Paolo Barnard. Megachip ha dedicato alla questione più interventi in passato e dunque la nostra redazione si associa alle motivazioni di Zanotelli e Colombo. Sottolineiamo con l'occasione che la questione Barnard mette in luce una questione poco conosciuta dai lettori: la facilità (o faciloneria) con cui si conducono vertenze civili contro giornalisti accusati di diffamazione. Queste vertenze, generalmente lunghissime come tutti i processi italiani, possono anche portare all'assoluzione del giornalista. Ma lo costringono per anni a sostenere ingenti spese legali cui non tutti possono fare fronte. Se per giunta si concludono con la condanna, e dunque con risarcimenti generalmente spropositati chiesti dal ricorrente, per il giornalista è una vera tragedia. Quando l'editore non se ne assume il carico - e capita sempre più spesso in Italia - la conseguenza è una sola, e riguarda tutti come lettori: un ancora maggiore asservimento della stampa agli interessi dell'editore (che in quel caso pagherebbe ...) ed una crescente timidezza verso il potente di turno. Più semplicemente: gli articoli scomodi non si scrivono. Questa situazione si potrebbe fronteggiare con provvedimenti di legge che renda meno facili i risarcimenti “punitivi” o con un sostegno puntuale e deciso dell'Ordine dei giornalisti. Se in Italia ancora importasse qualcosa della libertà di stampa, oltre alla sua esaltazione retorica… Appello di Alex Zanotelli Rimango esterrefatto per quanto è avvenuto al giornalista Paolo Barnard abbandonato a sé stesso dalla RAI e dalla stessa Milena Gabanelli, la conduttrice di Report. Ho sempre ammirato il lavoro giornalistico di Paolo Barnard. Penso che le sue puntate su Report siano le più belle del giornalismo italiano. Ora Paolo Barnard è stato portato in tribunale per la puntata ( “ Little Pharma & Big Pharma “) del 11/10/2001 e ripetuta, su richiesta del pubblico, il 15 /02/ 2003. Per quella inchiesta la RAI e la Gabanelli furono citati in giudizio il 16/11/2004. Nonostante le assicurazioni da parte della RAI, Paolo Barnard è ora abbandonato al suo destino. Questo è un comportamento a dir poco criminoso. E questo non solo perché tocca a Paolo Barnard , ma perché vengono così messi a tacere tanti giornalisti che troveranno così sempre più difficile fare giornalismo serio. So che sempre più telegiornali sia della Rai che di Berlusconi escono con notizie decurtate dagli uffici Affari Legali delle rispettive aziende. Questo anche per la stampa e radio. Chiedo che gli editori difendano i loro giornalisti che rischiano per il pubblico interesse, e che si impegnino a togliere le clausole di manleva dai contratti che gli stessi giornalisti sono obbligati a firmare. Questo bavaglio ha e avrà sempre più potere paralizzante sulla denuncia dei misfatti italiani a mezzo stampa o Tv. Questa è una lotta per la libertà di stampa, colonna portante di qualsiasi democrazia. Continua ... http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=6235

Olanda: assaltata ambasciata cinese, tre arresti

L'AIA - E' stata assaltata questa mattina all'Aia, nei Paesi Bassi, l'ambasciata della Cina. Un gruppo di circa 400 dimostranti ha tentato di entrare nella sede diplomatica in solidarieta' con il popolo tibetano e contro la repressione cinese. Una parte delle recinzioni esterne dalla sede diplomatica di Pechino e' stata distrutta. Tre persone sono state arrestate. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={79D21D70-A721-4165-AFCD-65B86346D83C}

Rifiuti: uffici azienda raccolta di Napoli presi d'assalto

NAPOLI - Assalto nella notte agli uffici dell'Asia, l'azienda che si occupa della raccolta rifiuti nel napoletano. Armati di spranghe e mazze da baseball, alcuni individui hanno frantumato le finestre dell'edificio in via Marco Polo. Lo ha raccontato il custode che, particolarmente scosso in seguito all'accaduto, e' stato soccorso dal 118 per un malore. "E' una vicenda inquietante. Ho gia' chiesto agli organi proposti di rafforzare la vigilanza", ha commentato il presidente Pasquale Losa. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={315B2198-5403-419E-B25B-3ACCDF78B935}

Iran: al bando 9 riviste 'immorali'

Avvertiti altri 13 giornali (ANSA)- TEHERAN, 16 MAR -Nove riviste iraniane, la maggior parte delle quali specializzate in cinematografia, sono state messe al bando con l'accusa di immoralita'. Le riviste sono accusate, tra l'altro, di avere pubblicato ''fotografie di attori corrotti stranieri'' e altro materiale ''contro la pubblica moralita'''. La decisione e' stata presa dal comitato governativo per la supervisione della stampa, che ha emesso ''avvertimenti'' nei confronti di altre 13 riviste. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2008-03-16_116193409.html

Cinema, crociata antifumo in Gb

Attori fumano? Film vietato ai minori, ma la proposta non passa (ANSA) - LONDRA, 16 MAR - Il protagonista si accende una sigaretta? Allora il film deve avere il divieto ai minori di 18 anni.E' questa la proposta draconiana di un gruppo antifumo di Liverpool, SmokeFree, alla quale l'organismo che decide a chi debbano essere vietate le pellicole ha gia' risposto con una bocciatura. SmokeFree, che gode del sostegno della citta' dei Beatles, sostiene che secondo alcuni studi, i giovani spesso si ispirano al cinema quando iniziano a fumare. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2008-03-16_116194103.html

Lo Stato arricchisce i partiti-fantasma Il trucco? Basta ottenere l'1% dei voti

Il 31 luglio saranno erogati 200 milioni, e 74 liste si spartiranno 425 milioni. Non si va in Parlamento ma si incassa QUANDO si dice la cuccagna. Per i partiti c’è una data assai più attesa di quella delle elezioni del 13 e 14 aprile. E’ il 31 luglio, quando lo Stato pagherà i rimborsi elettorali. E’ una torta pari a 425 milioni di euro. Questo denaro, secondo la legge in vigore, non è destinato solo ai partiti che avranno eletto qualche rappresentante in Parlamento bensì a tutti quelli che avranno raggiunto l’1% delle preferenze. E siamo a una cifra ben più esigua di quella richiesta per eleggere parlamentari alla Camera (la soglia di sbarramento è al 4%) o al Senato (8%). E’, INSOMMA, un’asticella per consentire anche a partiti minuscoli, che non entreranno mai in Parlamento, di veder rimborsata la loro «fatica» per la conquista di un seggio. Per avere il rimborso servono meno di 400 mila voti e questa ulteriore cifra minimale ha convinto parecchi «piccolissimi» a buttarsi nella mischia con l’intento, almeno, di fare cassa. Nuotano in questo marasma, aspirando alla conquista dell’1% che darebbe il via libera al rimborso, il Partito Comunista dei Lavoratori di Marco Ferrando, la Sinistra Critica di Flavia D’Angeli, Roberto Fiore di Forza Nuova, Bruno De Vita dell’Unione dei Consumatori di Bordon e Manzione e Alternativa Comunista con Fabiana Stefanoni. E sono tutte forze politiche che i sondaggi hanno dato ben al di sotto dell’1%. Chi, invece, dovrebbe trovarsi al di sopra dell’1% sono, sempre sondaggi alla mano, la Destra di Storace (i sondaggi parlano del 4%) e il partito Socialista di Boselli (che stanno tra 1% e il 2%). Continua ... http://qn.quotidiano.net/2008/03/15/72606-stato_arricchisce_partiti_fantasma.shtml

Tibet: Dalai Lama "No a boicottaggio Olimpiadi"

DHARAMSALA (India) - Il Dalai Lama parlando oggi alla stampa dall'India ha rifiutato di lanciare un appello per il boicottaggio dei giochi olimpici di Pechino. "Io voglio i Giochi - ha detto il leader tibetano - il popolo cinese deve sentirsi orgolioso. La Cina merita di ospitare le Olimpiadi. Noi vogliamo autonomia, non separazione'', ha poi concluso riferendosi alla situazione del popolo tibetano. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={234B9836-B41B-422E-9316-0857A2A11BAB}

LA FIGLIA DI MORO: TERRORISTI DITE LA VERITA'

30 ANNI FA LA STRAGE DI VIA FANI E IL RAPIMENTO DELLO STATISTA "La verita' credo che debba essere ancora ricostruita per tanti aspetti e credo che ognuno dovrebbe fare il proprio dovere dando la possibilita' di studiare tutte le carte disponibili e avendo anche il desiderio che chi ha compiuto questi atti di terrorismo abbia la forza e l'onesta' di dire come sono andate le cose effettivamente. Tante persone non sanno neanche chi ha ucciso i loro cari e questo non puo' essere tollerato". A sottolinearlo e' Agnese Moro, figlia dello statista democristiano ucciso dalle Brigate rosse. Agnese Moro, che presiede l'Accademia di Studi Storici intitolata a suo padre, parla di un quadro ancora "non nitido" della ricostruzione dei giorni del sequestro e sottolinea la necessita' di non dimenticare i nomi di Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi affinche' non accada piu', in futuro, come racconta esserle successo di recente, di "aprire un manuale di storia e di trovare i loro nomi riportati soltanto in appendice. Per me - afferma a proposito della ricorrenza di oggi - la cosa piu' importante e' ricordare gli uomini che sono morti in via Fani: erano delle brave persone, avevano tutta la vita davanti, erano giovani, erano pieni di affetti, avevano le loro famiglie e il ricordo di oggi per me e' sempre dedicato a loro". Oggi, come ogni 16 marzo, davanti alla lapide di via Fani si avvicendano rappresentanti delle istituzioni e delegazioni di partito: "Penso che possa essere l'occasione per loro come per tutti noi - sottolinea Agnese Moro - di fermarsi a riflettere in profondita' sulla nostra storia e anche su quanto costa il cammino che stiamo facendo faticosamente verso una democrazia sempre piu' ampia e piu' solida". (AGI) - Roma, 16 marzo - http://www.agi.it/cronaca/notizie/200803161059-cro-rt11008-art.html

Depressione: Sip, Farmaci Efficaci Contro Sintomi e Ricadute

Psichiatri schierati in difesa degli antidepressivi. Dopo lo studio britannico sull'inefficacia di questi farmaci e la presunta 'collusione' tra industria farmaceutica e istituzioni di ricerca, società scientifiche e psichiatri, questi ultimi fanno sentire la loro voce. Sottolineando che i dati diffusi in questi giorni "risultano destituiti di ogni validità scientifica, e in controtendenza con la corretta pratica clinica. Affermare che i farmaci antidepressivi siano privi di efficacia clinica, ritenere che la depressione non esista, ma che sia esclusivamente il frutto di un interesse commerciale - dice Mariano Bassi, presidente Sip (Società italiana di psichiatria) - è prima di tutto completamente errato, non solo in quanto nega anni di ricerca e migliaia di dati e di risultati. Ma anche dannoso per tutti coloro che soffrono di questo disturbo e beneficiano dei trattamenti farmacologici e psicoterapici antidepressivi". Una revisione di 62 studi sull'efficacia degli antidepressivi più comunemente impiegati nella pratica clinica, pubblicata sul Journal of Clinical Psychiatry nel dicembre 2007, "ha potuto dimostrare - ricorda l'esperto in una nota - una significativa maggiore efficacia dei farmaci rispetto al placebo per quel che riguarda la remissione (viene ottenuta l'assenza di sintomi depressivi), la risposta clinica (riduzione dei sintomi depressivi del 50%) e la limitazione dei sintomi per intensità e frequenza". Una serie di altri studi hanno dimostrato l'efficacia degli antidepressivi rispetto al placebo nel trattamento a lungo termine della depressione. I vantaggi maggiori, dice lo psichiatra, si ottengono nella prevenzione delle ricadute, fenomeni piuttosto frequenti nella patologia depressiva. La terapia con farmaci antidepressivi riduce di 3-4 volte il rischio di ricadute rispetto al placebo. Inoltre, dai dati dello studio internazionale Esemed (European Study of Epidemiology of Mental Disorders), che in Italia ha coinvolto 4.700 persone, emerge che nel nostro Paese i consumi di questi medicinali sono piuttosto bassi, tenendo conto che oggi i farmaci antidepressivi di seconda generazione vengono utilizzati anche per il trattamento dei disturbi d'ansia. Secondo lo studio, tra coloro che si sono rivolti al Servizio sanitario per una qualunque forma di depressione, il 40,8% ha ricevuto solo farmaci. Tra le persone che trovano il coraggio di ricorrere a una struttura sanitaria e hanno una diagnosi di depressione e una prescrizione farmacologica, quasi un terzo non riceve una ricetta di antidepressivi. Inoltre, la percentuale di quanti - senza diagnosi - nel corso dell'ultimo anno hanno utilizzato almeno uno psicofarmaco è stata del 12,9% (di cui solo il 2,1% ha preso un antidepressivo). Insomma, per gli psichiatri i numeri parlano chiaro. E non "sembrano suffragare le voci allarmistiche che in questo periodo si sono levate, rispetto al presunto significativo aumento del consumo di farmaci antidepressivi nel nostro Paese". Nessun commento infine, da parte degli specialisti, ai fatti di cronaca nera recentemente verificatisi in Italia, collegati al 'male oscuro'. "E' necessario rispettare la tragedia delle famiglie colpite da eventi così drammatici", conclude la società scientifica. http://it.notizie.yahoo.com/adnkxml/20080314/thl-depressione-sip-farmaci-efficaci-con-6a24347.html

Alimenti: Coloranti Sotto Esame Efsa, Prove Deboli Su Iperattivita' Bimbi

Coloranti in bibite e dolci 'sotto esame'. Gli esperti del Comitato sugli additivi alimentari (Afc) dell'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) stanno, infatti, riesaminando la sicurezza di tutti i coloranti per alimenti autorizzati nel vecchio continente. Un lavoro 'di cesello', con un occhio alla salute dei cittadini, che terrà conto anche dell'allarmante studio britannico sul legame tra due mix di coloranti e un conservante, e l'iperattività nei bambini. Ma gli esperti dell'Efsa, incaricati dalla Commissione europea di valutare la ricerca per decidere il da farsi, oggi rassicurano i genitori. Dopo l'analisi dello studio dei ricercatori dell'Università di Southampton, il comitato conclude che i risultati non possono essere usati come base per modificare l'Adi (Acceptable Daily Intake, cioè la quantità di una sostanza che può essere consumata ogni giorno senza rischi per la salute) dei coloranti 'nel mirino' o del sodio benzoato. Gli esperti sottolineano di aver lavorato insieme a specialisti di comportamento e psichiatria infantile, di allergie e di statistica. Concludendo che lo studio "fornisce limitate evidenze del fatto che le miscele di additivi testate abbiano un piccolo effetto su attività e attenzione di alcuni bambini. In ogni caso - si legge in una nota - gli effetti osservati non erano coerenti per i due gruppi di età esaminati e per le due miscele impiegate nello studio". Dunque, "considerando il peso complessivo delle prove" e tenuto conto delle "considerevoli incertezze" (come la mancanza di coerenza e la relativa debolezza dell'effetto registrato, o l'assenza di informazioni sulla rilevanza clinica delle modificazioni comportamentali osservate), il panel ha concluso che "i risultati del team britannico non possono essere impiegati per modificare l'Adi dei coloranti nel mirino e del sodio benzoato". Fra i punti deboli della ricerca, "l'incapacità di stabilire quali additivi possono essere responsabili degli effetti osservati nei bimbi, dal momento che sono state testate delle miscele e non le singole sostanze". Benchè i dati, ammettono gli esperti, potrebbero essere rilevanti per specifici bambini con sensibilità agli additivi alimentati in generale, o ai coloranti in particolare, "non è possibile al momento stabilire quanto possa essere diffusa una simile sensibilità nella popolazione". Il comitato, e gli specialisti di comportamento coinvolti nel lavoro, giudicano "non chiaro" il significato degli effetti delle sostanze 'sotto accusa' sul comportamento dei bimbi. Tra l'altro, non si sa se le piccole variazioni di attenzione e attività dei bimbi interferiscano con il lavoro scolastico. Comunque, nonostante i punti deboli della ricerca, il gruppo di specialisti ribadisce di essere impegnato nel riesame di tutti i coloranti alimentari autorizzati in Ue, caso per caso. E anche i colori chiamati in causa dalla ricerca britannica sono inclusi nell'indagine. Entro la fine dell'anno dovrebbero arrivare i pareri degli esperti su alcuni dei coloranti 'nel mirino', come l'Allura Red. http://it.notizie.yahoo.com/adnkxml/20080314/thl-alimenti-coloranti-sotto-esame-efsa-6a24347.html

Albania: Governo Italiano Invia Aereo Con Team Di Soccorso

Roma, 15 mar. (Adnkronos) - Il Governo italiano ha disposto l'invio di un aereo con a bordo persoale medico della Protezione Civile specializzato in medicina d'urgenza e materiale sanitario. Il team di soccorso italiano, che partira' questa sera dall'aeroporto romano di Ciampino, e' stato richiesto all'Italia dal Governo albanese in seguito all'esplosione del deposito di armi avvenuta stamane a pochi chilometri dalla capitale Tirana. La missione italiana e' coordinata dalla Protezione Civile in collaborazione con la Farnesina e le Forze Armate. http://it.notizie.yahoo.com/adnkxml/20080315/tit-albania-governo-italiano-invia-aereo-afde0ec.html

Soluzione precaria

Acqua velenosa Nel fiume Ticino è allarme cadmio, cromo, ammoniaca, azoto. In dosi fuori limite. E altri inquinanti nei bacini idrici in provincia di

Nel 1997 i Mondiali di Pesca all'oro hanno fatto tappa nel Ticino. Gli organizzatori sono andati a colpo sicuro: le preziose pagliuzze scendono dalle Alpi dalla notte dei tempi, e le gesta dei cercatori (migliaia di schiavi assoldati dall'Impero romano, in verità) le ha già raccontate Plinio il Vecchio. Oggi una nuova corsa è inimmaginabile: si calcola che il fiume trasporti ogni giorno micro-pepite per un valore oscillante tra i 5 mila e i 10 mila euro, poca cosa. Ma di sicuro, se si organizzasse una nuova tappa del campionato, oggi nelle padelle non finirebbe il nobile metallo giallo, ma perniciosissimi (e invisibili) metalli pesanti. Che, in aggiunta a decine di altre sostanze tossiche, formano un menù killer per la flora e la fauna dell'ecosistema. Cadmio, azoto ammoniacale e cromo esavalente sono solo alcuni degli inquinanti ritrovati in quantità superiori ai limiti dai tecnici del Corpo forestale dello Stato, che hanno messo sotto osservazione la parte di fiume vicino Morimondo. Un comune ridente, al di là del nome, e famoso per i suoi prodotti biologici: siamo all'interno del Parco della Valle del Ticino, annoverata dall'Unesco tra i patrimoni dell'umanità."Mancanza di depuratori, scarichi urbani, agricoli e industriali hanno messo in serio pericolo la salute delle acque. E chi si fa il bagno nel fiume lo fa a suo rischio e pericolo", dice Elisabetta Morgante, vice-questore aggiunto della polizia scientifica ambientale. Non solo ignari canoisti e pescatori e altri habitué del Ticino, ma anche chi va nelle toilette di alcune fabbriche di Abbiategrasso, senza saperlo, mette a rischio la propria incolumità. A pochi chilometri da Milano, infatti, gli agenti del Corpo hanno scoperto che l'acqua che esce dai rubinetti di alcune fabbriche di un grosso insediamento industriale (circa 20 fabbricati in periferia) è avvelenata. Continua ... http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Acqua-velenosa/2003647&ref=hpsp

Chi paga i partiti

I milioni di Forza Italia a Dc, Mussolini e De Gregorio. I fondi ai ministri di Prodi. Le lobby trasversali e le coop. Tutta la politica euro per euro. Alla faccia della gratitudine. Il ministro dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani alla vigilia della storica decisione sulla cessione di Alitalia se ne è uscito con un sorprendente assist alla compagnia Air France concorrente dell'abruzzese volante Carlo Toto: "L'italianità non è indispensabile". Ci deve essere rimasto davvero male il patron di Air One ripensando a quel bell'assegno da 40 mila euro staccato a favore del futuro ministro durante la campagna elettorale del 2006. Sperava di aver trovato in Bersani un paladino dei suoi interessi imprenditoriali, ne ha ricavato invece una cocente delusione. Ben diverso il comportamento di Roberto Ulivi, deputato di An, farmacista di professione, che ha incassato 10 mila euro proprio dalla Federazione nazionale dei titolari di farmacie (Federfarma) e altri 8 mila dalle associazioni territoriali di Firenze e Pistoia. Lui in difesa della categoria che lo aveva finanziato si è battuto come un leone, con interrogazioni e interventi contro le liberalizzazioni avviate dallo stesso Bersani per consentire la vendita di medicinali nei supermercati. "Ma quale liberalizzazione, questa è una cambiale pagata alla grande distribuzione", ha tuonato Ulivi, "in modo particolare alle Coop". Sospetti esagerati? Sta di fatto che proprio dalle cooperative Bersani riceve altri lauti finanziamenti: 35 mila euro dalla bolognese Manutencoop e 49 mila dal Consorzio nazionale servizi, sempre di Bologna. Ecco le sorprese che spuntano sfogliando la documentazione relativa ai finanziamenti concessi da privati e aziende a uomini politici e partiti dal primo gennaio del 2006 a oggi, compresi quelli per la campagna elettorale di due anni fa. Esaminando queste carte è possibile ricostruire una mappa dei legami tra politici e imprenditori e comprendere meglio quali lobby si muovono talvolta dietro le scelte legislative e di governo. Non solo: quell'archivio di sigle e numeri custodito con tanta riservatezza dagli uffici del Parlamento (che non ne rilascia copia informatica a nessuno) aiuta a capire meglio anche i rapporti economici che corrono tra le diverse forze politiche. Forza nani Il tesoro che i partiti italiani si spartiscono è rappresentato anzitutto dalla pioggia dei rimborsi elettorali, introdotti nonostante il 90 per cento degli italiani, con il referendum del 1993, si sia dichiarato contrario al finanziamento pubblico dei partiti. Partecipa all'abbuffata solo chi ha superato la soglia dell'1 per cento alle elezioni e riceve un rimborso proporzionale ai voti ricevuti: 1 euro per ogni cittadino iscritto nelle liste elettorali. Complessivamente fanno 50 milioni di euro all'anno per la Camera e altrettanti per il Senato. Una legislatura costa circa 500 milioni di euro. E chi non ha partecipato con il proprio simbolo alle elezioni, dissolvendosi magari in liste più ampie per superare le soglie di sbarramento? Come si finanziano questi piccoli partiti? Ci pensano i grandi. Emblematico il caso di Forza Italia, che negli ultimi due anni ha foraggiato Azione sociale, il movimento fondato da Alessandra Mussolini nel 2004, dopo che Fini aveva definito il nonno Benito "il male assoluto del XX secolo". In due anni la Mussolini ha avuto dal Cavaliere ben 673 mila euro. Non basta: il partito di Berlusconi ha finanziato anche la Democrazia cristiana di Gianfranco Rotondi (220 mila euro); la Federazione dei Verdi Verdi (130 mila) apparentata alla Casa delle libertà per togliere voti agli ambientalisti di Alfonso Pecoraro Scanio; il Nuovo Psi di Gianni De Michelis (2 milioni di euro); il Partito repubblicano di Francesco Nucara (90 mila euro); i Riformatori liberali di Benedetto Della Vedova (450 mila) e gli Italiani nel mondo (700 mila euro). Il movimento del senatore Sergio De Gregorio, eletto con l'Italia dei valori di Di Pietro, è passato al centrodestra con in mano un contratto nel quale Forza Italia si impegnava a fornire sostegno economico. http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Chi-paga-i-partiti/2003651&ref=hpstr1

Vietato spiare nel mio pc!

L'Italia dice "NO!" agli sguardi indiscreti nel tuo pc! Hai scaricato The Bourne Ultimatum? Adesso la Universal potrebbe avere qualche difficoltà a farti causa. Il Garante per la protezione dei dati personali ha stabilito con un decreto che, un per privato, è illegale monitorare lo scambio di file su reti peer2peer, anche nel caso in cui si tratti di file protetti da diritto d'autore: questo il link al decreto. La decisione segue la controversia tra Peppermint (casa discografica tedesca) e Techland (giochi per pc) da una parte e Altroconsumo dall'altra. Peppermint e Techland (appoggiandosi a Logistep AG, società svizzera incaricata di rilevare gli indirizzi IP) hanno monitorato per alcuni mesi gli scambi di file musicali su reti p2p come eDonkey, eMule e GNUtella, utilizzando poi l'indirizzo IP e altri dati personali per risalire ai nomi e agli indirizzi dei "pirati" e contattarli per chiedere un risarcimento. Altroconsumo ha presentato un reclamo al Garante per la privacy in nome degli utenti italiani coinvolti in questa indagine. Continua ... http://www.focus.it/Notizie/2008/marzo/Vietato_spiare_nel_mio_pc.aspx

Grillo: «Boicottano la mia lista»!!! «Se ci eliminano avranno a che fare con milioni di persone, non solo con me»

L'ira del comico a un comizio a piazza Navona: «Fanno cose vergognose, ma noi abbiamo gli avvocati» ROMA - Beppe Grillo punta il dito contro il presunto ostruzionismo dell’ufficio elettorale di Roma nei confronti della lista civica che candida Serenetta Monti a sindaco della capitale con il suo appoggio. LA PROTESTA - «Stanno facendo delle cose vergognose - denuncia dialogando con i giornalisti al termine di un’iniziativa a piazza Navona - nel senso che ti chiedono la firma autenticata due ore prima in modo che non puoi più farla autenticare e altre cose del genere. Andando contro la legge. Perché io la Bassanini la conosco bene». «Ma noi - avverte Grillo - siamo pazienti, abbiamo gli avvocati, filmiamo chi ci dice queste cose, prendiamo nomi e cognomi. Saranno loro responsabili - rincara il comico genovese - di andare contro la legge. Se eliminano la lista - è l’affondo finale - avranno a che fare con milioni di persone, non solo con me». http://www.corriere.it/politica/08_marzo_15/grillo_navona_comizio_88b49dc4-f2b7-11dc-ae1f-0003ba99c667.shtml

Gran Bretagna: sindaco Livingstone sotto accusa per finanziamenti ricevuti

LONDRA - Finanziamenti sotto la lente degli inquirenti per il sindaco di Londra Ken Livingstone, in corsa per un terzo mandato. Nel 2004 ricevette soldi da un imprenditore edile condannato per truffa. Lo rivela il settimanale britannico Sunday Times. La notizia solleverebbe dubbi sulla gestione da parte di Livingstone di alcuni contributi e soprattutto sui nomi dei donatori. L'imprenditore si sarebbe deciso a firmare l'assegno dopo che Livingstone espresse pubblicamente il proprio sostegno al suo piano per la costruzione di un grattacielo di 46 piani, la Heron Tower. (Agr)

Tv: Raitre, ''Che Tempo Che Fa'' I R.E.M. e Roberto Donadoni saranno tra gli ospiti

I R.E.M. e Roberto Donadoni saranno tra gli ospiti presentati da Filippa Lagerback a ''Che tempo che fa'', il talk show di Raitre condotto da Fabio Fazio, in onda domani alle 20.10. R.E.M., la band di Athens-Georgia festeggia i suoi 27 anni di attivita' con il nuovo disco Around The Sun; dal vivo eseguiranno, in anteprima europea, il singolo Supernatural Superserious; il leader dei R.E.M. Michael Stipe mantiene la promessa fatta nell'ottobre scorso quando, ospite del programma, si impegno' a tornare per presentare il nuovo disco. Roberto Donadoni, in una delle sue rarissime presenze in uno studio televisivo, il Commissario tecnico della Nazionale italiana parla della sua nuova esperienza, iniziata il 13 luglio 2006, ereditando il posto di Marcello Lippi dopo la conquista della Coppa del Mondo a Berlino nel 2006, ed alla vigilia dei Campionati Europei che si disputeranno nel giugno prossimo, in Austria e in Svizzera. Helga Schneider, e' arrivato in libreria Heike riprende a respirare, romanzo per ragazzi. Quello che ha reso ''caso letterario'' la scrittrice, nata e cresciuta in Germania, dal 1963 vive in Italia, e' l' esperienza di bambina nella Germania nazista, abbandonata dalla madre che, arruolatasi nelle SS, ricopre ruoli di responsabilita' nei campi di sterminio di Auschwitz e Birchenau. Solo nel 1995 Helga Schneider riesce a raccontare quest'esperienza nei suoi libri. L'appuntamento con Luciana Littizzetto che commenta a modo suo 'i fatti della settimana' e le analisi climatiche e ambientali di Luca Mercalli completeranno la puntata. http://it.notizie.yahoo.com/adnkxml/20080315/ten-tv-raitre-che-tempo-che-fa-0fecfd5.html

Tv Hong Kong: 200 mezzi da trasporto truppe verso Lhasa

Duecento veicoli da trasporto truppe si starebbero dirigendo verso Lhasa, capitale tibetana, dove le autorita' cinesi hanno imposto il coprifuoco. La notizia e' stata diffusa dalla televisione di Hong Kong, precisando che ogni mezzo puo' trasportare dai 40 ai 60 militari. Secondo l'agenzia di Stato Xinhua i morti nei disordini scoppiati ieri sono almeno 10: fonti del governo tibetano in esilio parlano di almeno 80 vittime accertate, forse un centinaio in totale. Dal centro della citta', la zona intorno al tempio di Jokhang, continuano ad arrivare notizie non verificabili su spari e scontri. Secondo alcune testimonianze gruppi di musulmani hui, che sono etnicamente cinesi, avrebbero attaccato civili tibetani in una rappresaglia per i danneggiamenti subiti venerdi' scorso da una moschea. Continua ... http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=79658

Questa Sanità malata

La relazione finale della Commissione d'inchiesta sul sistema sanitario denuncia il degrado negli ospedali, l'eccesso di burocrazia, l'incapacità gestionale A leggere la relazione ci imbattiamo in una sanità malata di burocrazia, di inefficienza, esaurita dalle eccessive liste di attesa e comunque marcata da forti differenze tra il nord ed il sud con 'situazioni di allarmante degrado' in varie aree del meridione. Una sanità regionalizzata ma che avrebbe un gran bisogno di un controllo centralizzato, affermano i commissari. La burocrazia. 'Uno dei problemi che maggiormente attanaglia il Ssn - si legge nella relazione finale - è rappresentato da una eccessiva complicazione burocratica, che trova la sua origine negli uffici del governo centrale e nella conseguente sovrapposizione di competenze, funzioni e ruoli che inevitabilmente finisce per degenerare in concorrenza e, in non pochi casi, in un vero e proprio antagonismo'. Un esempio? Il sistema di educazione continua in medicina (ecm), dove emergono 'contraddizioni che scaturiscono da un sistema di accreditamenti a livello nazionale e regionale alquanto farraginoso'. Leggi tutto su: http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=124&ID_articolo=222&ID_sezione=274&sezione=

La prigione senza prigionieri!!! IL CASO, GIUSTIZIA MALATA: SPRECHI DIETRO LE SBARRE

Al carcere femminile di Pontremoli l’ultima detenuta è stata liberata ad agosto FIRENZECome il tenente Drogo nel «Deserto dei tartari». Mentre svanisce l’effetto indulto e le carceri italiane tornano a scoppiare di detenuti c’è una prigione, una piccola prigione, completamente vuota. Dove le guardie fanno la guardia a se stesse. E dietro le sbarre ci sono solo brande, tavolini, lavabi. Solo fantasmi, ed echi di silenzio. Succede a Pontremoli, cittadina della Lunigiana ai piedi del Passo della Cisa. In bizzarra, assurda controtendenza rispetto alla situazione penitenziario nel resto del Paese. Una dopo l’altraLa struttura, un tempo era il «mandamentale» del Comune, cioè la galera gestita dal sindaco. E’ stata riaperta quattro anni fa come carcere femminile di piccola dimensione. In teoria non potrebbe ospitare più di venti persone, e dai tetti massimi è sempre stata lontana: il massimo affollamento è stato raggiunto, nell’estate 2006, quando dietro le sbarre erano in quindici. Ora, invece, non c’è più nessuno. Perché l’assegnazione delle detenute è stata sospesa. A fare la guardia al nulla sono rimaste in cinque. Nel 2004 le agenti penitenziarie, tutte donne e molto giovani, diverse alla prima esperienza, erano in ventisette, ufficiali comprese. Troppe per una casa circondariale piccola, con continui problemi all’impianto elettrico, alle tubature e alla rete fognaria. Tanto che diverse di loro erano costrette a trovar ospitalità nella vicina stazione della polizia stradale. Neppure un anno dopo le guardie sono rimaste in dodici. Ma intanto diminuivano anche le detenute. Dopo l’indulto, nell’agosto 2006, ne erano rimaste appena cinque. Continua ... http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200803articoli/31042girata.asp

"Enti creati solo per pagare Cda"

La denuncia è della Confindustria siciliana, che cita il caso dell'ente autonomo portuale di Messina: un impiegato e ben quattordici consiglieri di amministrazione PALERMO - In Sicilia "ci sono enti che esistono solo per pagare i gettoni di presenza dei Consigli di amministrazione", come l'ente autonomo portuale di Messina. A denunciarlo è la Confindustria siciliana che oggi ha presentato in conferenza stampa un documento con le proposte che saranno sottoposte ai candidati alla presidenza della Regione, per le regionali del 13 e 14 aprile.Citando il caso Messina, Confindustria ricorda che l'ente portuale esiste da sessant'anni e ha un solo impiegato a fronte di 14 consiglieri di amministrazione. Per pagare le loro indennità e quelle di amministratori e revisori di conti, l'ente sborsa 130.398 euro, il 58% dei 225mila euro che riceve come stanziamento dalla Regione siciliana. "Altri 44.841 euro - sottolinea Confindustria - sono destinati al pagamento di studi e consulenze tecniche e legali"."Abbiamo assistito in questi anni, da parte della Regione e degli enti locali di ogni dimensione e colore politico - si legge nel documento degli industriali - alla creazione di aziende pubbliche di qualunque tipologia per gestire servizi quali rifiuti, acqua, elettricità, gas, trasporti e aeroporti. Queste società, con l'affidamento di servizi in house operano in regimi protetti, erogano servizi scadenti e costosi ai cittadini, e sottraggono spazi vitali per capitali ed iniziative private". http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=2931&template=lasiciliaweb

Salemi Madre e figlio picchiano vicini di casa, denuncia e arresto

SALEMI (TRAPANI) - Litiga con due anziani vicini di casa e li prende a bastonate, ferendoli al capo e alle spalle. Protagonista del gesto, verificatosi nel rione Cappuccini di Salemi (Tp), è stata Rosa Palmeri,41 anni, poi arrestata dai carabinieri con l'accusa di lesioni personali aggravate in concorso. A spalleggiare la donna è stato il figlio diciassettenne, denunciato alla Procura dei minorenni di Palermo. Ad essere duramente bastonati sono stati i coniugi G.D., di 76 anni, e F.L., di 67. L'aggressione è avvenuta davanti alla porta d'ingresso dell'abitazione dei due anziani. A chiamare il 112, facendo intervenire i carabinieri, sono stati alcuni vicini che hanno udito le grida. E solo l'intervento dei militari ha evitato più gravi conseguenze ai due anziani coniugi, che al pronto soccorso dell'ospedale di Salemi sono stati giudicati guaribili in 20 giorni, la donna, e in 15, l'uomo. L'arresto di Rosa Palmeri è stato, poi, convalidato dal giudice monocratico di Marsala. http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=2963

Il pass dei clan imposto agli imprenditori

CATANIA - Gli imprenditori taglieggiati in Sicilia operano come se fossero in possesso di una sorta di pass virtuale, un'autorizzazione verbale non scritta, valido in tutta l'isola che 'tutela' l'azienda rivolgendosi soltanto al suo clan di riferimento in qualsiasi lavoro compia in tutta la regione. Il meccanismo funziona così bene che persino gli imprenditori, anche quelli che provengono da realtà territoriali diverse da quelle isolane, cercano preventivamente il contatto con gli esponenti mafiosi locali per garantirsi il regolare andamento dei lavori.Lo scrive la Commissione parlamentare antimafia nella sua relazione finale, parlando di estorsioni e appalti pubblici a Catania sottolineando che "la preventiva ricerca dell'esponente mafioso, 'competente per territoriò rappresenta la soluzione sconsolante e sconfortante, ma di certo pragmatica, che consente all'impresa di razionalizzare e preventivare i costi riconducibili alla presenza della criminalità organizzata".Secondo l'Antimafia, questo 'pass' produce per l'impresa ed il clan tre diversi tipi di vantaggio: solleva l'azienda dall'onere di individuare, contattare e contrattare, di volta in volta, il clan da cui ottenere il 'pass' sul territorio; crea tra i clan una sorta di camera di compensazione; finisce con il calmierare il mercato omogeneizzando in linea di massima i costi della protezione. Continua ... http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=2961&template=lasiciliaweb

Mafia, così si riorganizzano i boss

La relazione della Commissione antimafia nell'analisi su Catania e la Sicilia orientale fotografa una situazione frammentata e in continuo cambiamento. Il quadro delle sei famiglie di riferimento CATANIA - Si presenta "frammentata" e in "continuo cambiamento" la galassia della mafia catanese.Ci sono tanti gruppi che operano in maniera autonoma e soltanto alcuni di essi possono considerarsi affiliati a Cosa Nostra e anche quelli che "si trovano in contrapposizione tra loro, a volte stringono alleanze", con "taciti accordi di non belligeranza e non interferenza" per fare affari o evitare l'interesse degli investigatori. Lo scrive la relazione della Commissione antimafia nell'analisi su Catania e la Sicilia orientale.L'intensa opera di repressione che è stata condotta negli anni precedenti, lo stato di detenzione dei capi storici delle singole famiglie, ed infine il tempestivo arresto dei soggetti che in successione hanno assunto la leadership dei vari gruppi hanno determinato uno stato di grave difficoltà per le singole famiglie mafiose. Nel momento attuale sembrerebbe vigere tra le famiglie una sorta di pax mafiosa, anche se si registrano, inoltre, forti ed inequivocabili segnali di riorganizzazione, agevolata anche dalla remissione in libertà, per fine pena o per effetto dell'indulto, di alcuni soggetti dalla notevole caratura criminale. Questo il quadro complessivo fornito dall'Antimafia sulle sei famiglie che operano tra Catania e Siracusa. La famiglia Santapaola- Ercolano, affiliata a Cosa Nostra, con le sue articolazioni sia a Catania centro sia in altri paesi della provincia e del distretto alla quale sono collegati, i seguenti sottogruppi: Assinnata, Santangelo, Sebastiano Sciuto, Brunetto, Catania , Squillaci e La Rocca. La famiglia Laudani, particolarmente presente nei paesi pedemontani ed, inoltre, a Paternò in collegamento con la famiglia Morabito; a Piedimonte Etneo con il gruppo diretto da Di Mauro Paolo; a Randazzo con il gruppo diretto da Rosta e Mangani. La famiglia Mazzei, affiliata a Cosa Nostra, nella quale è confluito il gruppo dei Cursoti milanesi. Gruppo diretto da Santo Mazzei, detenuto e da Santo Di Benedetto, arrestato il 24 giugno 2007. La famiglia Cappello: operante in alcuni quartieri catanesi (Civita e San Cristoforo), nel siracusano (Porto Palo) e a Calatabiano con il clan Cintorrino. La famiglia Pillera-Puntina, presente a Catania, guidata da Corrado Favara e Nuccio Ieni. La famiglia Sciuto-Tigna, presente a Catania. A questi storici clan mafiosi più legati al territorio catanese deve aggiungersi la famiglia radicata nel territorio di Caltagirone facente capo a Francesco La Rocca, personaggio di grande prestigio, anch'essa affiliata a Cosa Nostra. http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=2959&template=lasiciliaweb

Tibet, siciliana bloccata nell'Università di Lhasa

Giulia, 24 anni, di Enna, studentessa dell'Istituto orientale di Napoli, si trova nel campus cinese con due colleghi: "Qui è un inferno, lascerò appena possibile il Paese" CATANIA - La linea telefonica, dopo molte ore di isolamento, viene ripristinata. Risponde Carmela, napoletana, 25 anni, bloccata nel campus della Tibet University di Lhasa, da due giorni: "Anche io sono italiana". La passione per una lingua difficile e una cultura magnetica l'hanno portata in questa città lontana, a ottobre, assieme ad altri due studenti dell'Istituto universitario Orientale di Napoli. Con lei ci sono anche Giulia, 24 anni, di Enna, e Athisha, di origine indiana, cittadino italiano.La voce è incerta, ma si scioglie parlando: "Io sono tranquilla. Ci hanno raccontato che oggi a Lhasa c'è una sorta di tregua, in giro ci sono solo i soldati cinesi. Il console italiano ci ha assicurato che non corriamo alcun pericolo e che entro i prossimi due giorni sarà possibile uscire di qui, e eventualmente tornare a casa. Se la situazione si normalizzerà però io resterò in Tibet fino a luglio. L'ho detto anche ai miei...". "Certo che sono preoccupati - aggiunge - ma non voglio scappare, io voglio studiare il tibetano".Diversa la posizione di Giulia, 24 anni, di Enna: "Lascerò appena possibile il Paese. Qui è un inferno, di cui fra l'altro noi non sappiamo niente. Dal campus non si può uscire, e nel campus non si può entrare. Sono venuta qui per imparare la lingua, per vivere con i tibetani, e oggi è evidente che questo non si può più fare". Continua ... http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=2956&template=lasiciliaweb

GB:MIGLIAIA IN PIAZZA LONDRA E GLASGOW CONTRO GUERRA IRAQ

Migliaia di persone sono scese in piazza oggi nel Regno Unito per prendere parte a due marce di protesta, convocate dall'associazione pacifista 'Stop The War' contro la guerra in Iraq, nell'imminenza del quinto anniversario dell'inizio del conflitto, che scoppio' nelle prime ore del 20 marzo 2003. Teatro delle manifestazioni sono state Londra e la princpale citta' scozzese, Glasgow: nella capitale britannica, stando agli organizzatori, la protesta ha attirato circa quarantamila manifestanti, diecimila invece secondo la polizia; in Scozia la partecipazione e' stata di diverse centinaia di dimostranti. Univoca la richiesta: ritiro immediato delle truppe britanniche dall'Iraq, che a detta di un portavoce di 'Stop The War' cinque anni dopo l'invasione e' diventato "un luogo molto piu' pericoloso di prima", e anche dall'Afghanistan. "Le stime", ha proseguito il portavoce, Paul Collins, "indicano che non meno di un milione di persone sono morte di morte violenta conme risultato dell'occupazione irachena. Quanto all'impegno militare afghano, "quella guerra nascosta sta rapidamente diventando un disastro che ricorda quello in Iraq", ha aggiunto il portavoce pacifista, non senza denunciare la decisione del premier Gordon Brown d'inviare in Afghanistan ulteriori soldati. Replica del Foreign Office: "In Iraq esistono prove evidenti del fatto che stiamo compiendo progressi costanti, in particolare per quanto riguarda la sicurezza. In Afghanistan la Nato sta vincendo la lotta contro i Talebani". http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_2992258.html?ref=hpsbdx

GRILLO: PAESE IN RECESSIONE, BANCHE MANGIANO LA VITA

"Non fate piu' debiti, non comperate piu' nulla a rate, perche' vi mangiano la vita". Beppe Grillo torna ad attaccare le banche, definite "la mafia, la 'ndrangheta e la camorra unite". Parlando dal palco di piazza Navona, dove si e' aperta la campagna elettorale per il candidato sindaco della lista civica Amici di Beppe Grillo, Serenetta Monti, Grillo ha dichiarato che l'Italia e' in recessione e "sulla soglia dell'Argentina". "Qualsiasi governo vada al potere non importa, questa nazione e' ingovernabile, non ci sono piu' soldi, solo precari". http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_2992399.html?ref=hpsbdx

Bari, 100mila in corteo contro le mafie

Sono piu' di 100.000 - secondo gli organizzatori - le persone che partecipano alla Giornata della memoria per le vittime di mafia a Bari. 'Insieme per ricordare e cambiare','La legalita' non si predica, si pratica': sono alcuni degli striscioni presenti nel corteo accanto ai gonfaloni di molti Comuni.' Le mafie sono un'ipoteca drammatica per lo sviluppo del Mezzogiorno, la compromissione della classe dirigente e l'inibizione delle liberta"ha sottolineato il presidente della Regione Vendola. Sono tantissimi i giovani e gli studenti arrivato da tutta Italia per partecipare alla tredicesima giornata in ricordo delle oltre 700 vittime di mafia.Sono 50 le Ong provenienti da 30 Paesi dell'Unione Europea, del Bacino del mediterraneo, dei Balcani, dell'Ex Unione Sovietica e del Caucaso che si sono date appuntamento a Bari per partecipare alle iniziative della XIII 'Giornata della Memoria e dell'impegno' organizzata da Libera e da Avviso Pubblico, col sostegno della Regione Puglia. "La liberta' non ha pizzo" recita uno dei tantissimo striscioni portati dai ragazzi delle scuole, da Lentini in Sicilia a Vibo Valentia, al Piemonte. Tanti anche i gonfaloni dei comuni e i sindaci con la fascia tricolore che accompagnano anche gruppi di bambini delle scuole elementari insieme alle loro maestre. Il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, e' andato a piedi, percorrendo il lungomare di Bari, incontro al corteo contro le mafie e ha abbracciato il presidente di Libera, don Ciotti, che era alla testa della manifestazione.Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, fa gli onori di casa. "Oggi e' anche una bella giornata - dice Emiliano - un giorno speciale in una citta' che per tanti anni ha negato di essere inquinata dalle organizzazioni mafiose. Penso che la Puglia e tutto il Sud del mondo possano ricominciare a vincere se sapranno riconoscere le proprie contraddizione e anche la piu' antica di esse che e' la mafia". Il corteo si e' concentrato sul lungomare a Sud di Bari, sul prato verde di Punta Perotti, dove qualche anno fa sorgevano tre grandi palazzi abusivi, poi abbattuti dall'esplosivo del Comune di Bari, dopo le sentenze della magistratura. Simbolica quindi la scelta del luogo di partenza in una zona resa libera da quelli che invece erano simboli di illegalita'. Rainews 24 segue in diretta la XIII giornata della memoria e dell'impegno contro tutte le mafie che si svolge a Bari. Come gia' accaduto lo scorso anno Rainews e' nel capoluogo pugliese con i mezzi rai ed i suoi inviati accanto a Libera, a Don Ciotti, ai familiari delle vittime della mafia ed ai bambini che hanno pensato, ideato e realizzato lo spot contro la mafia. Alle storie dei familiari delle vittime della mafia ed alle loro speranze di giustizia e' dedicata anche la puntata di "Periferie" il programma di informazione sociale di Rainews24. http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=79638

Usa: migliaia in strada contro guerra Iraq

LOS ANGELES - Migliaia di persone sono scese per le strade di Los Angeles, in California, per protestare contro la guerra in Iraq. La manifestazione anticipa di qualche giorno il quinto anniversario dell'invasione del Paese mediorientale: la guerra comincio' il 20 marzo 2003. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={1B1244E3-5707-4FF5-A49C-75C4EFDC20B5}

Iran: piu' di 30 riformatori in Parlamento

TEHRAN (Iran) - Nonostante gli esponenti piu' importanti siano stati esclusi dalle elezioni, oltre 30 riformatori avrebbero guadagnato l'accesso al Parlamento iraniano (sui 141 seggi assegnati finora). I seggi in Iran sono 280. L'affluenza alle urne e' stata del 60%, contro il 51% delle precedenti consultazioni. Lo ha annunciato la televisione di Stato, Press Tv. Anche tra gli esponenti conservatori eletti, netta maggioranza, ci sono alcune posizioni critiche nei confronti del presidente Mahmoud Ahmadinejad. Come quelle espresse da Ali Larijani, ex negoziatore per la questione nucleare, dimessosi proprio per divergenze con il leader iraniano. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={A4193358-A8E8-4153-A4A4-2FA74B54D811}

Sul Mar Nero nuova Hollywood russa

Gli studi piu' grandi d'Europa, investimento 300 milioni dollari (ANSA) - MOSCA, 15 MAR - Nascera' sul Mar Nero, a due passi da Anapa, la nuova Hollywood russa, e sara' la piu' grande d'Europa: 75 ettari di terreno.La Russia ha gia' i suoi gloriosi e storici studi cinematografici, la Mosfilm. La decisione di puntare sul Mar Nero e' stata presa per sfruttare i 300 giorni di sole l'anno della zona, contando su spazi piu' ampi, infrastrutture piu' moderne e una ricettivita' piu' competitiva. L'investimento sara' di 300 milioni di dollari. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2008-03-15_115175265.html

Mo: due raid israeliani su Gaza

Tre morti e tre feriti il bilancio, prime vittime di fine tregua (ANSA) - TEL AVIV, 15 MAR - Tre morti e tre feriti e' il bilancio di due raid compiuti oggi pomeriggio dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza.Un primo attacco e' stato compiuto a Beit Lahia, nel nord della Striscia, e ha provocato la morte di tre miliziani palestinesi che avevano lanciato razzi su Israele. Un secondo raid e' avvenuto a est di Gaza city: tre palestinesi sono rimasti feriti, forse contadini colpiti per errore. Si tratta delle prime vittime palestinesi dalla rottura della tregua. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2008-03-15_115177003.html

Grillo, saremo come l'Argentina

La piu' grande discarica d'Europa e' il Parlamento (ANSA) - ROMA, 15 MAR - 'In questo paese non ci sono piu' soldi: ci sono solo precari e siamo in recessione. Siamo alle soglie dell'Argentina', afferma Beppe Grillo. Lancia l'allarme il comico genovese presentando la Lista Civica 'Amici di Beppe Grillo', e aggiunge: 'La piu' grande discarica d'Europa e' il Parlamento. Non c'e' piu' nulla, l'elezioni sono un incantesimo'. E critica la sinistra : 'Sta facendo pornografia politica. Si accorgono adesso dei precari e degli operai morti ma e' troppo tardi'. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2008-03-15_115177523.html

Al via concorsi per magistrati

Primo bando per 500 posti a marzo, 350 posti in autunno (ANSA) - ROMA, 15 MAR - Dopo anni di blocco il ministero della Giustizia ha bandito un nuovo concorso per il reclutamento di 500 magistrati. Il bando sara' pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 21 marzo prossimo. Il ministro della giustizia Luigi Scotti ha anche richiesto al Csm di indire anche un altro concorso a 350 posti che sara' bandito in autunno. 'Un primo concreto passo - spiega - per incidere sulla lunghezza dei processi e sull'aumento dell'arretrato'. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2008-03-15_115178059.html

Tibet: Pannella, satelliti su Lhasa

Altrimenti se succede qualcosa nessuno lo sapra' (ANSA) - ROMA, 15 MAR - Controllare quello che succede a Lhasa dallo spazio allertando i satelliti, e' quanto suggerisce Marco Pannella. 'Lhasa - spiega - e' in questo momento un mezzo deserto; c'e' una parte dei monaci rivoltosi assediati da carri armati di truppe cinesi. Ai turisti hanno tolto i telefonini e non si vedono tv di nessun tipo: cosi' se succede qualcosa nessuno lo sapra'. Cerchero' Prodi: l'unica cosa e' fare in modo che i satelliti che possono farlo siano subito allertati'. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-03-15_115178089.html

Sanita': primari, vogliamo concorsi

Discutere tema in campagna elettorale, basta nomine da politici (ANSA) - ROMA, 15 MAR - Basta con le nomine dai politici. I primari devono essere scelti solo attraverso concorsi pubblici per titoli ed esami, chiede l'Anpo.L'Associazione dei primari ospedalieri vuole porre il tema all'attenzione dei politici e della campagna elettorale. 'Da molti anni non c'e' un concorso per ricoprire un posto vacante di primario', spiega il presidente dell'Anpo. Basta anche con il livello unico, non e' possibile che chi inizia e chi e' primario guadagni lo stesso. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-03-15_115178491.html

ALBANIA, ESPLODE UN DEPOSITO DI ARMI, VITTIME

Sono cinque i morti finora accertati della devastante esplosione avvenuta stamane in un deposito militare alle porte di Tirana, che ha causato almeno 200 feriti. Lo ha annunciato Juela Mecani, portavoce del premier sali Berisha, specificando che le squadre di soccorso hanno finora recuperato 4 cadaveri. Oltre 60 soldati albanesi, tra cui alcuni contractor statunitensi, erano impegnati a disarmare e mettere in sicurezza grandi quantita' di munizione fornite dall'ex Unione Sovietica al regime del dittatore Enver Hoxha. Teatro dell'esplosione la base di Vora, 12 chilometri a nord di Tirana "Non conosciamo l'esatto numero", ha spiegato Juela Mecani, portavoce del premier Sali Berisha, "ma temiamo il peggio per le tre squadre, ognuna di 21 persone, impegnate (nel deposito) al momento dell'esplosione. Diversi erano cittadini americani". Quest'ultimo particolare non e' stato confermato dall'ambasciata Usa a Tirana. In precedenza il ministro della salute, Nard Ndoka aveva parlato "di 155 feriti". (AGI) - Tirana, 15 marzo http://www.agi.it/estero/notizie/200803151517-est-rt11035-art.html

CROLLA GRU A MANHATTAN, MORTI E FERITI

E'salito ad almeno quattro il numero dei morti accertati provocati dalla caduta di una gigantesca gru in piena New York, in un cantiere edile di Manhattan situato in una zona residenziale, sulla 50ma Strada Est, tra la Prima e la Seconda Avenue: lo ha reso noto l'emittente televisiva 'Ny1'. Fonti dei vigili del fuoco avevano nel frattempo confermato che vi sono stati anche diversi feriti, a quanto sembra come minimo quattro, due dei quali versano in gravi condizioni. Testimoni oculari a loro volta hanno raccontato di aver udito l'eco di alcune violente espllosione, e di aver poi avvertito nell'aria un forte odore di gas. L'area e' stata chiusa al traffico, facendo deviare i mezzi pubblici lungo strade secondarie e chiudendo le stazioni locali della metropolitana. La gru e' piombata su un palazzo adiacente, alto quattro o cinque piani, e lo ha raso al suolo: stando alla stessa 'Ny1', almeno quattro persone sotto rimaste intrappolate all'interno, mentre svariati veicoli sono stati sepolti sotto alle macerie. I testimoni hanno riferito anche come l'impatto sia stato cosi' violento che la gru "si e' spezzata letteralmente in due", mentre l'edificio "si e' accartcciato come un castello di carte". Immediate le operazioni di soccorso, tuttora in atto.(AGI) - New York, 15 marzo - http://www.agi.it/estero/notizie/200803152103-est-rt11065-art.html

PAKISTAN, ATTENTATO IN UN RISTORANTE ITALIANO

C'e' almeno anche un italiano tra i feriti dell'attentato dinamitardo al ristorante Luna Caprese. Ne danno notizia i servizi di sicurezza locali anche se la Farnesina non conferma la notizia. La polizia ha intanto chiarito che la vittima straniera e' una volontaria turca di una Ong e non un'infermiera statunitense come annunciato in un primo momento. I feriti sono 5 americani, un giapponese, un tedesco, un canadese, un britannico, un cameriere e una coppia di pakistani. L'ambasciata di Washington ha intanto confermato che tra i nove feriti ci sono alcuni membri dello staff della delegazione. Secondo 'Geo tv' si tratta di tre statunitensi, di cui due dottori. (AGI) - Islmabad, 15 marzo - http://www.agi.it/estero/notizie/200803151701-est-rt11047-art.html