domenica 1 novembre 2009

"Vogliono far saltare il governo" - la sentenza incubo di Silvio

Il Quirinale blocca l'ultimo blitz al Senato per infilare la prescrizione in un decreto.
Il Cavaliere teme che i giudici impongano l'interdizione dai pubblici uffici.
ROMA - Il Cavaliere è giudiziariamente nudo e ha paura. Cancellato dalla Consulta il lodo Alfano, nell'impasse i suoi sono alla disperata ricerca di una leggina che lo liberi dai processi Mills e Mediaset. L'ultimo blitz, appena fresco di ore, per infilare la prescrizione breve nel decreto sugli obblighi comunitari (da martedì in aula al Senato) s'è infranto sui "niet" del Quirinale per la "manifesta eterogeneità della materia". Il premier annaspa. Teme una condanna per corruzione che porterebbe con sé, obbligatoriamente, pure l'interdizione dai pubblici uffici. Una situazione insostenibile che il Colle, per primo, non potrebbe ignorare. Per questo ormai il refrain del Cavaliere è sempre lo stesso: "Non mi faranno fare la fine di Craxi. Una condanna sarebbe un sovvertimento della volontà del popolo". E per questo, giusto negli ultimi giorni, sta di nuovo pensando di esibirsi in uno speech alla Camera in occasione della riforma sulla giustizia. Un discorso "alto", ma in cui troverà posto anche un'apologia contro "i giudici che mi perseguitano dal '94, da quando sono sceso in politica".
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http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/giustizia-14/prescrizione-quirinale/prescrizione-quirinale.html

Nuove Br, Diana Blefari si impicca

ROMA (1 novembre) - La neobrigatista Diana Blefari Melazzi si è impiccata nel carcere di Rebibbia a Roma. Stava scontando una condanna all'ergastolo per l'omicidio di Marco Biagi. Ieri le era sta notificata la sentenza della Cassazione che confermava la pena. Secondo gli avvocati della donna si tratta di una morte annunciata: «C'erano da tempo i segnali del suicidio». La psichiatria che l'aveva visitata due giorni fa l'aveva trovata in «un forte stato di prostrazione». Aperte inchieste dalla procura di Roma e dal ministero della Giustizia. La neobrigatista sembra avesse cominciato a collaborare con la giustizia
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=78797&sez=HOME_INITALIA&ssez=CRONACANERA

Morte Cucchi: sorella, "Gli e' stato negato l'avvocato"

ROMA - Al momento dell'arresto Stefano Cucchi non ha potuto parlare con il suo avvocato di fiducia perche' la polizia glielo ha vietato. Lo ha raccontato la sorella del geometra romano di 31 anni morto il 22 ottobre dopo un arresto per droga. "So con certezza - ha detto Ilaria Cucchi - che al momento dell'arresto mio fratello ha chiesto di contattare il suo avvocato di fiducia, Stefano Maranella, ma gli e' stato negato ed e' una grave violazione di un diritto''. Oggi Ilaria Cucchi, accompagnata dal senatore dell'Idv Stefano Pedica e dall'avvocato Maranella, e' entrata nel carcere di Regina Coeli per un colloquio con il direttore. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Morte-Cucchi-sorella-stato-negato-avvocato/01-11-2009/1-A_000057783.shtml

Marrazzo, accertamenti sulla morte di Cafasso - Natalie ai pm: "Così hanno minacciato Piero"

ROMA - La procura di Roma ha disposto accertamenti sulla morte di Gianguarino Cafasso, lo spacciatore indicato come il "confidente" da uno dei carabinieri indagati con l'accusa di aver ricattato l'ex governatore del Lazio Piero Marrazzo. E Natalie ha ricostruito di fronte ai magistrati il giorno dell'irruzione dei carabinieri in via Gradoli.
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http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/marrazzo-caso-2/sviluppi-31ott/sviluppi-31ott.html

Camorra, preso il boss Pasquale Russo.

Napoli, 1 nov. (Ign) - E' stato catturato dai Carabinieri di Napoli Pasquale Russo. Ritenuto pericolosissimo capo clan, era latitante da oltre 16 anni. I Carabinieri del nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno localizzato e tratto in arresto Russo, 62 anni, capo storico ed indiscusso dell’omonimo clan camorristico, latitante dal maggio 1993 ed inserito da oltre 16 anni nell’elenco dei 10 latitanti più pericolosi a livello nazionale. Più volte condannato all’ergastolo per vari omicidi e per associazione per delinquere di tipo mafioso. A seguito delle indagini effettuate insieme ai militari del ROS i Carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno fatto irruzione in un casolare di Sperone (Avellino) sorprendendo il super latitante insieme al fratello Carmine, 47 anni, latitante dal 2007 ed inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Camorra-preso-il-boss-Pasquale-Russo_3937514968.html

RUSSIA: PRECIPITA CARGO DEL MINISTERO DEGLI INTERNI, 11 MORTI

Mosca, 1 nov. - (Adnkronos) - Incidente aereo in Russia. Un cargo IL-76 appartenente al ministero degli Interni e' precipitato oggi subito dopo il decollo dalla citta' di Mirny, nella regione orientale di Yakutia, provocando la morte di tutte le 11 persone che si trovavano a bordo. Lo ha riferito l'Ufficio del procuratore generale russo, precisando che l'aereo era diretto a Irkutsk.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/RUSSIA-PRECIPITA-CARGO-DEL-MINISTERO-DEGLI-INTERNI-11-MORTI_3937836510.html

due pesi

Padre Rattoballi, il confessore di Paolo Borsellino: “Non è stato protetto, s’indaghi su questo…"

Il sacerdote, amico e confessore di Paolo Borsellino, Cedare Rattoballi, da anni ha un pensiero fisso: perché non è stato protetto come si doveva, il magistrato. Intervistato da un cronista del Gr1, Rattoballi si è rammaricato che in diciassette anni non ci sia stata una indagine sull’assenza di tutela dei magistrati così come era avvenuta in una circostanza diversa, in passato, quando sia Giovanni Falcone quanto Paolo Borsellino andarono all’Asinara e vi rimasero per qualche tempo. Il pericolo di un attentato, allora, fu preso in seria considerazione e si adottarono le misure di sicurezza necessarie. Perché non avvenne la stessa cosa nel ’92? Si chiede il sacerdote e perché su queste cose non si è mai cercato di capire le ragioni di queste leggerezze. Tanti uomini di mafia, riflette padre Rattoballi, si rivolgevano a Paolo Borsellino manifestando l’intenzione di cambiare strada, lui li stava ad ascoltare, avrebbe ottenuto sicuramente buoni risultati. “Per questo l’hanno ammazzato”, sostiene il sacerdote. “Mi confidò che era arrivato il tritolo per lui…”, mi confidò. Eppure non è stato fatto quel che si doveva per salvarlo.
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/69249/padre-rattoballi-confessore-paolo-borsellino-stato-protetto-sindaghi-questo.htm

Influenza A, aumentano i casi Muore una bimba di 11 anni

ROMA - Una bambina di 11 anni è morta ieri pomeriggio all'ospedale "Santobono" di Napoli. La notizia è stata comunicata solo oggi da fonti dell'assessorato alla Sanità della Regione Campania. Era ricoverata da alcuni giorni ed era risultata affetta dall'influenza A. Dal mese di settembre è la sesta vittima a Napoli, la dodicesima in Italia ed è la prima vittima fra i bambini. E questo aumenta la preoccupazione per i più piccoli: ce ne sono molti in condizioni gravi. Sette i bambini ricoverati al Policlinico Umberto I di Roma, tre dei quali in terapia intensiva. Secondo gli esperti dell'Istituto superiore di Sanità tutte le fasce di età risultano colpite, ma sono in aumento soprattutto i casi nella fascia 5-14 anni, considerando anche il fattore scuola.
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http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/nuova-influenza-5/sabato-ottobre/sabato-ottobre.html

Iran: studente contesta in pubblico Khamenei, arrestato

ROMA - Secondo quanto riporta un blog di opposizione iraniana, rilanciato dal sito iranian.com, uno studente universitario ventenne è stato arrestato dopo che mercoledì scorso ha pubblicamente criticato la Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei. Lo studente, stando a quanto riferito dal blog, mercoledì ha preso la parola a Teheran durante un incontro ufficiale dello stesso Khamenei con le elite universitarie del Paese, e da giovedì, secondo informazioni non confermate, sarebbe nelle mani dei Guardiani della Rivoluzione. Il giovane, si legge sul blog homylafayette.blogspot.com, è uno studente di matematica alla Sharif University che avrebbe vinto le Olimpiadi della Matematica e si chiamerebbe Mahmud Vahidnia. Nel suo intervento ai microfoni, compiuto dopo che le autorità universitarie che partecipavano alla terza Conferenza nazionale delle Giovani Elite erano già intervenute e prima che parlasse Khamenei, Vahidnia ha parlato per 20 minuti malgrado le proteste di diverse persone nella platea. Ha criticato, si legge, "le tv e radio di stato, il clima poliziesco che circonda la stampa, l'impossibilità di esprimere critiche alla Guida Suprema e la struttura di potere nel Paese incarnata dal Consiglio dei Guardiani e l'Assemblea degli Esperti", che imbriglia la democrazia.
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