martedì 17 maggio 2011

Twitter aspetta il suicidio di Mastella

“Le promesse vanno mantenute”, dicono gli utenti del social network.

Clemente Mastella is trending on Twitter: e il social network gli augura una pronta morte. Ma non si tratta di pericolosi terroristi che minacciano attentati, semplicemente utenti dotati di buona memoria: “Se vince Luigi de Magistris mi suicido”, aveva detto il candidato sindaco per Napoli, sostenuto dalle liste dell’Udeur.

TWITTER IS TRENDING – Ne abbiamo parlato anche oggi su queste pagine, e sulla rete sociale di chi condivide brevi pensieri e frasi sono in tanti a commentare quella che per loro è già una mancata promessa. Insomma, Mastella: è vero che De Magistris non ha vinto le elezioni – ancora – ma certo il dato politico c’è. Si aspetta che l’ex ministro della giustizia passi dalle parole ai fatti.

de magistris è andato al ballottaggio, ora caro Mastella mantenga la sua promessa e si suicidi!! Ma possibile che nessuno mantenga più la parola data? “Se De Magistris va al ballottaggio mi suicido”.A che ora? “Se vince De Magistris mi suicido”. Bisogna solo votare De Magistris e farlo sembrare un incidente. “Se vince De Magistris mi suicido”.Forza Luigi,sono curioso di sapere che mondo sarebbe senza Mastella.

ANCHE SU FACEBOOK – E’ già nato anche il gruppo Facebook in tema: “Ricordiamo a Mastella che ha promesso di suicidarsi”.

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http://www.giornalettismo.com/archives/125711/twitter-aspetta-il-suicidio-di-mastella/

Napolitano: "Combattere l'omofobia"

Fini: va sconfitta culturalmente. La Carfagna: «Serve una legge»

ROMA
L’omofobia è un sentimento da combattere. Da sradicare e sconfiggere una volta per tutte. A livello «culturale», ma anche a livello normativo. E soprattutto - avverte il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - è un sentimento che non deve essere «ostentato». Nella Giornata internazionale contro l’omofobia, quando ancora un italiano su quattro ammette che preferirebbe non avere un gay come vicino di casa, lo stop alla violenza contro chi è considerato diverso a causa dell’orientamento sessuale è bipartisan: arriva dalle più alte cariche dello Stato, dalla politica e dalle associazioni e movimenti lgbt.
Di diverse estrazioni politiche è anche il nutrito gruppo che chiede una rapida approvazione della legge contro l’omofobia, che arriverà in aula alla Camera il 23 maggio. Tra i supporters, il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna e la proponente, la democratica Anna Paola Concia. «L’ostentazione in pubblic o di atteggiamenti di irrisione nei confronti di omosessuali è inammissibile in società democraticamente adulte», ha puntualizzato Napolitano in un messaggio. «Non bisogna sottovalutare i rischi che l’abitudine all’uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignità delle persone, contribuiscano a nutrire il terreno sul quale l’omofobia si radica».
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"I giovani sono in via di estinzione"

Meno 2 milioni in 10 anni: l'11% non studia né lavora

ROMA
«I giovani sono in via di estinzione. Negli ultimi 10 anni, dal 2000 al 2010 abbiamo perso più di 2 milioni di cittadini di età compresa tra i 15 e i 34 anni». Lo ha detto il direttore del Censis, Giuseppe Roma, entrando all’audizione presso la Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera che sta esaminato il tema dell’accesso al mercato del lavoro. «Sono una merce rara», ha aggiunto Roma, spiegando che i dati italiani sono i peggiori insieme a quelli tedeschi. In contrapposizione - ha aggiunto - nello stesso periodo sono invece aumentati di 1 milione 896 mila unità gli italiani over-65.
Secondo il direttore del Censis, inoltre, «l’Italia ha un sistema formativo ritardato rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea». «Abbiamo il maggior numero di ragazzi di 15-24 anni impegnati nella formazione, il 60,4%, eppure pochissimi laureati», ha spiegato Roma. Secondo gli ultimi dati del Censis, infatti, ha un laurea solo il 3,1% dei 15-24enni (la media europea è del 7,8%) e il 20,7% dei 25-34enni (a fronte di una media europea del 33%).
L’Italia ha infine il record di «inattività volontaria». L’11,2% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni «non sono interessati a lavorare o studiare». Nella classifica dei giovani Neet (dall’inglese Not in education, employment or training) il dato italiano è superiore di oltre tre volte alla media europee (3,4%) e molto peggiore di quello tedesco (3,6%), francese (3,5%) o inglese (1,7%). La Spagna è invece il paese con meno giovani «nullafacenti», sono appena lo 0,5%.

Iraq: gente festeggia ritiro truppe americane da Karbala

Iraq: gente festeggia ritiro truppe americane da Karbala (video)
KARBALA - Lunedi' gli abitanti della citta' iraqena meridionale di Karbala hanno festeggiato il ritiro delle truppe americane dalla loro citta'. Video di Iribnews.

Radio Italia intervista Manlio Dinucci: Italia spende 100 milioni di euro al mese in guerra in Libia

Penso che nella guerra in Libia ci sia un primo interesse che è il petrolio del paese nord africano, ma non e' l’ultimo, la Libia dopo essersi liberata dalle sanzioni aveva intrapreso una serie di investimenti all’estero accogliendo allo stesso parte grandi capitali stranieri ; si parla di un affare di oltre 150 miliardi di dollari.

Questi investimenti sono stati poi congelati. Per quanto riguarda le spese militari dell’Italia in Libia bisogna dire che i conti sono ancora molto provvisori ma si calcola di una spesa di almeno 100 milioni di euro al mese. Sono cifre enormi sopratutto si tenga conto che l’economia italiana è in una fase di crisi e c’è bisosno di maggiori fondi da investire a fini sociali e quindi queste cifre sono enormi in rapporto all’esigenze dell’economia italiana. Sono le parole di Manlio Dinucci, giornalista e scrittore del quotidiano Il Manifesto in un’intervista a Radio Italia dell’IRIB.

Nota della Redazione: E' disponibile attraverso il link sottostante l'audio integrale dell'intervista

Esercito segreto di Blackwater in Emirati per reprimere proteste popolari

Esercito segreto di Blackwater in Emirati per reprimere proteste popolari
Secondo quanto riferisce il quotidiano americano New York Times, i mercenari di Blackwater, hanno formato un esercito segreto altamente specializzato pronto ad intervenire nel caso di disordini interni negli Emirati Arabi Uniti. Dietro il contratto che ha un valore pari a 529 milioni di dollari, ci sarebbero gli sceicchi degli Emirati Arabi. Secondo il NYT, “si tratta di un’unità prototipo a cui potrebbero seguirne altre”, create e addestrate da una società che fa capo a Erik Prince, già fondatore della società per i servizi di sicurezza Blackwater, oggetto di tante polemiche sui media internazionali per il massacro dei civili in Iraq e in Afghanistan. Secondo alcune autorita’ americane e a base dei documenti citati da New York Times, le attivita’ di Erik Prince, dall’anno scorso trasferito e ora residente negli Emirati Arabi, sarebbero contrarie alle leggi del Paese arabo. I mercenari di questo esercito segreto provengono dai paesi come Sud Africa, Colombia e altri paesi non citati e sono sotto il comando di ex-veterani di guerra americani, e vengono addestrati dai militari americani in pensione e da comandanti di unità speciali inglesi, tedesche e della legione straniera francese. Lo rivela l’agenzia stampa iraniana IRNA, citando il NYT.
La R2, ovvero Reflex Responses, è la società che il Nyt collega a Erik Prince, anche se né il suo nome né quello della Blackwater compaiono esplicitamente nei documenti ritrovati. Prince, trasferitoso negli Eau l’anno scorso, è stato assunto dallo sceicco Mohammad bin Zayed al-Nahyan, principe ereditario di Abu Dhabi e quindi della presidenza della Federazione dei sette emirati, per formare l’esercito segreto, lo rivela il sito “Blitzquotidiano”. Entrati nel Paese apparentemente come anonimi manovali, i mercenari sono stati trasferiti in una base in prossimità della cittadella militare Zayed City, tra l’aeroporto e la capitale Abu Dhabi. Nel Settembre 2007, i cinque mercernari avevano usato armi da fuoco e granate contro la gente comune uccidendo 14 civili e ferendone altri 18. Mentre per l’Afghanistan, va ricordata l’episodio di “kill team”, dove i mercenari Blackwater uccidevano a casaccio e collezionavano le dita dei morti come trofei. Episodio shock in cui cinque soldati statunitensi di stanza in Afghanistan sono finiti sotto corte marziale perché uccidevano civili afghani senza alcuna raigone se non il divertimento personale. I crimini compiuti dagli uomini assoldati dalla compagnia privata Blackwater, hanno suscitato la protesta e l’indignazione in Iraq, in Afghanistan e nelle altre zone del mondo, elemento che ha portato la compagnia a cambiare nome in Xe. Nonostante ciò esiste ancora un odio dilagante sopratutto nella regione, nei confronti degli uomini della Blackwater o Xe, considerati come degli squadroni della morte capaci di ogni crimine e coperti dall’immunità totale.

Israele fa strage e ne incolpa l’Iran e il Libano

Israele fa strage e ne incolpa l’Iran e il Libano

TEL AVIV - Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto che l'esercito d'Israele, domenica 15 maggio nel 63esimo anniversario della Nakba (catastrofe), ha ucciso almeno venti palestinesi e ne ha feriti altri centinaia per "difendere i confini e la propria sovranità", anche se i confini in questione non appartengono affatto ad Israele, ma a zone che occupa militarmente da decenni, come nel caso delle alture del Golan che appartengono alla Siria e sono occupate da decenni per la "sicurezza" d'Israele secondo la retorica ufficiale di un paese che è l'incontrastata potenza militare dell'area e che dalle zone occupate trae l'acqua per l'agricoltura e le piscine degli israeliani benestanti più che la sicurezza da attacchi impossibili, visto che i vicini non hanno nemmeno eserciti moderni degni di questo nome. Netanyahu ha anche detto che i palestinesi uccisi sono "infiltrati", gente che voleva entrare in Israele per fare chissà cosa, anche se marciavano in corteo ed erano disarmati. Dice Israele che il suo è un uso legittimo della forza, anche se per disperdere i dimostranti non sono nemmeno stati usati i lacrimogeni, ma si è proceduto subito ad aprire il fuoco con proiettili da guerra sulle manifestazioni.

Tutte affermazioni ridicole e incredibili, sulle quali è arrivata come sempre e come la ciliegina (doppia) sulla torta un "ufficiale anonimo" dell'IDF che ha accusato l'Iran di aver organizzato le proteste e ha affermato che i dimostranti uccisi da Israele in territorio libanese sono in realtà stati uccisi dallo stesso esercito libanese. Secondo l'IDF gli israeliani hanno sparato in aria e alle gambe dei dimostranti, i libanesi invece hanno sparato nel mucchio. Il che non spiega come siano morti i palestinesi altrove dove non c'era ombra, secondo lo stesso esercito israeliano, di soldati libanesi o di altri paesi. Se non basta domani un altro "ufficiale anonimo" proverà a spiegare come gli iraniani abbiano costretto le armi dei bravi soldati israeliani a sparare da sole e a fare una strage.

Italia: ira di Bossi su Berlusconi: troppi errori, doveva ascoltarmi

Italia: ira di Bossi su Berlusconi: troppi errori, doveva ascoltarmi

ROMA - L'eventuale rottura dello storico asse con Silvio Berlusconi verrà decisa solo dopo il ballottaggio di Milano, ma per ora da via Bellerio trapelano almeno due certezze. La prima è che "se prima il Pdl vinceva grazie alla Lega, ora è la Lega che perde per colpa del Pdl". La seconda è che la prima opzione è ancora quella di andare avanti nell'alleanza con il Cavaliere, con Umberto Bossi che però pretenderà una trazione leghista ancora più marcata per l'esecutivo. Proprio per questo dalla sede del Carroccio la parola d'ordine è ora di lavorare ventre a terra per il secondo turno di Milano, sperando che l'arrivo di quello che è già stato ribattezzato il 'soccorso verde' possa raddrizzare le cose e mostrare ancora più chiaramente che si vince solo se si fa come vuole la Lega.

Perchè a quanto riferiscono i pochi che hanno potuto cogliere l'umore del Senatur, il leader del Carroccio avrebbe messo in fila tutti gli errori commessi negli ultimi mesi dal premier. In primis, quello di non aver seguito il consiglio dello stesso Bossi di andare a votare in autunno. Da lì, secondo l'analisi dello stato maggiore leghista, sarebbero discesi tutti gli altri, con la "colpevole rincorsa" della maggioranza in Parlamento che ha senza dubbio irritato gli elettori del Carroccio. Ecco allora che al Cavaliere Bossi avrebbe rimproverato lo spazio dato ai Responsabili, la posizione sulla Libia, la politica ondivaga sull'immigrazione, fino all'ultimo caso del decreto 'salva-abusivi', su cui si scatenerà da subito l'opposizione della Lega. Così come il Carroccio "vigilerà" sul prossimo allargamento del governo annunciato da Berlusconi.

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http://italian.irib.ir/notizie/politica/item/92266-italia-ira-di-bossi-su-berlusconi-troppi-errori-doveva-ascoltarmi

Usa, il Pentagono ignora deliberatamente crimini sessuali

Usa, il Pentagono ignora deliberatamente crimini sessuali

WASHINGTON - Per colpa della negligenza deliberata del Pentagono, le vittime della violenza sessuale nell'esercito degli Stati Uniti non sono riuscite a portare il loro caso davanti alla giustizia. Stando alla PressTv alcune ex soldatesse che hanno subito abusi sessuali dai loro compagni criticano il Dipartimento della Difesa USA per promuovere una cultura del segreto che non le impedisce di denunciare i reati a sfondo sessuale nel servizio militare.

"Secondo il Dipartimento della Difesa, circa 3.200 uomini e donne che hanno fatto il servizio in tutti i rami delle forze armate americane hanno presentato denunce di violenza sessuale solo nel 2010. Alcuni di loro avrebbero subito gli abusi nelle zone di guerra dell'Afghanistan e dell'Iraq.

"Nonostante alcuni progressi siano stati fatti, alcuni non accettano donne nelle forze armate, tale atteggiamento può condurre alla violenza sessuale. Un gesto che più che essere un abuso del grado è un atto di nonnismo. Per dimostrare il potere e il dominio. Per mostrare il controllo su qualcuno", ha detto Patrick McCann, direttore di Men Can't Stop stupro.

Circa 16 uomini e donne che hanno fatto causa, accusano il Pentagono di ignorare le loro denunce. "Il sistema permette a molti delinquenti di sfuggire alla giustizia", ​​ha dichiarato Myla Haider, vittima di molestie sessuali.

Nel 2007, il DOD ha segnalato 2.200 casi di stupro nei campi militari. Nel 2009, il numero è aumentato arrivando a 3.300. Circa il 37% delle vittime ha subito la violenza piu' di una volta.

Secondo il sito Mycentraljersey.com citando fonti militari l'80% delle vittime preferisce tacere per timore di rappresaglie.

Secondo i dati pubblicati di recente da uno studio delle forze aeree Usa, 1 donna su 5 e 1 uomo su 20 hanno subito violenza sessuale mentre stavano prestava servizio nell'Air Force.

A Mosca arrestato un cannibale mentre mangiava un fegato umano

L'uomo aveva ucciso e fatto a pezzi un amico. I piedi, una mano e la spalla del cadavere erano stati ritrovati nella Moscova.

Mosca, 17 mag. (TMNews) - Colto in fragrante mentre mangiava uno spezzatino preparato col fegato di un amico ucciso pochi giorni prima. È successo a Mosca, dove la polizia ha arrestato un uomo, reo confesso di omicidio e atti di cannibalismo. Lo ha riferito l'agenzia Ria Novosti, citando un comunicato del Comitato investigativo.
Il caso su cui lavorano ora gli inquirenti riguarda Nikolai Shadrin, affetto da problemi psichiatrici, accusato di aver ucciso e poi fatto a pezzi un conoscente: il quarantenne Ilya Yegorov. Dopo il suo omicidio, lo scorso 2 maggio, parti del suo corpo - i piedi, una mano e parte di una spalla - sono state rinvenute nella Moscova.
Da allora la polizia si è messa sulla tracce di un possibile cannibale e il caso sembra ormai risolto. "Durante le ricerche nell'appartamento di Shadrin - hanno fatto sapere gli inquirenti - sono stati trovati gli utensili usati per l'assassinio e pezzi di fegato umano". Al momento dell'arresto, ha aggiunto Aleksei Saveliev, del distretto di polizia competente, l'uomo stava mangiando uno spezzatino di fegato umano.

Stampa estera: per Berlusconi schiaffo e umiliazione a elezioni

I primi commenti dei media stranieri sottolineano la sconfitta incassata a Milano

Roma, 17 mag. (TMNews) - Primi commenti della stampa internazionale sulle elezioni amministrative in Italia. I quotidiani che riportano la notizia del voto puntano tutti sulla sconfitta di Silvio Berlusconi e di Letizia Moratti, la sua candidata sindaco a Milano. "Elezioni municipali: grosso schiaffo per silvio Berlusconi a Milano", è il titolo del francese Liberation. "Venuto in soccorso del sindaco uscente di Milano, Letizia Moratti, Silvio Berlusconi ha subito ieri un serio rovescio nella sua città natale, che è anche il suo collegio elettorale politico, al primo turno delle elezioni amministrative", spiega il quotidiano, che ricorda come il primo ministro italiano si sia "impegnato personalmente".
"Milano bastona Berlusconi alle municipali", è invece il titolo dello spagnolo El Pais. "Il centrosinistra conferma il suo feudo a Torino e Bologna, ma diventa la terza forza a Napoli", sottolinea il quotidiano alludendo al successo personale del candidato dell'Italia dei Valori, l'ex magistrato Luigi De Magistris.
Per il britannico The independent, "Berlusconi fallisce il test elettorale di Milano". "Il primo ministro Silvio Berlusconi è andato incontro a un'umiliazione politica nella sua città di Milano, dopo avere visto il candidato del centrosinistra scavalcare il suo candidato del centrodestra", commenta il quotidiano.
"Italia: il candidato di Berlusconi insegue nella corsa a Milano", scrive invece il New York times, ricordando il "fragoroso schiaffo" subito ieri da Letizia Moratti, sindaco uscente e candidata di Berlusconi alla guida della città.
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Lo strano caso del complotto contro Dominique Strauss-Kahn

Lo strano caso del complotto contro Dominique Strauss-Kahn

Essendo stato per anni iscritto d’ufficio al partito degli apologeti della Rete (senza peraltro esserlo) finirà chi scrive per essere annoverato adesso, sempre d’ufficio, al partito dei catastrofisti, tra Gianni Riotta e Geminello Alvi?

E’ straordinariamente curiosa, nonché reazionaria, l’idea che da ieri circola in Rete per la qualeDominique Strauss-Kahn, il direttore generale dell’FMI, accusato di stupro a Nuova York, sia statovittima di un complotto. Idea reazionaria innanzitutto, perché se Strauss-Kahn è innocente vuol dire che c’è una donna che ha mentito, argomento tipico della destra che trasmigra a sinistra.

L’idea di tale complotto, letto un po’ ovunque in giro, sarebbe stato originato dal fatto che Strauss-Kahn, in quanto “di sinistra” (sic) sarebbe stato bloccato dai poteri forti che dominano l’FMI, oppure perfare un favore a Nicolas Sarkozy nella corsa all’Eliseo o chissà perché altro.

E’ curioso che in entrambi i casi il signor Strauss Kahn venga iscritto al partito dei “nostri” (“nostri” chi?) e pertanto diviene vittima di un complotto del perfido marito di Carla, dell’imperialismo amerikano o della Spectre. Ma chi dice che Strauss-Kahn sia dei “nostri”? Chi dice che come direttore dell’FMI abbia rappresentato un’impossibile cambiamento per quella feroce organizzazione dimostrabilmente colpevole di avere indotto carestie nel sud del mondo? Soprattutto qual è un solo indizio che possa esserci stato un complotto?

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http://www.agoravox.it/Lo-strano-caso-del-complotto.html

La Sardegna coesa ha detto no al nucleare

CAGLIARI – Non ha avuto esitazione il popolo sardo, che già alle ore 22:00 di domenica sera aveva raggiunto il quorum fissato a 1/3 degli aventi voto. L'interrogazione popolare, fortemente voluta dal presidente della Regione U. Cappellacci, non ha forza di legge ma esprime la determinazione sarda sulla questione nucleare.

Il parere contrario dell'isola si traduce nel 97,34% di sì, risultato che incoraggia fortemente gli esiti del 12 e 13 giugno.

L'associazione ambientalista fa sapere: “Il raggiungimento del quorum per il referendum sul nucleare in Sardegna è una vittoria per la democrazia. Sono stati così smentiti quanti hanno provato a delegittimare lo strumento referendario affermandone l’inutilità legata alla presunta impossibilità di raggiungere il quorum. Oggi il risultato che arriva dalla Sardegna smentisce questi nemici della democrazia".

La presenza alle urne registra un vero record e si attesta al 76,69%.

Cappellacci ha commentato: “Sono felice e fiero di questo risultato, di questa grande prova dei sardi. Sono fiero della coesione della Sardegna capace di dare una prova di unità di fronte a una scelta da cui dipende il nostro futuro – e sottolinea - il contributo positivo dell'abbinamento con le elezioni amministrative”. Abbinamento negato al resto d'Italia.

Ciò che il presidente della regione Sardegna dichiara è in netto contrasto con la politica nazionale del governo, di cui è parte, che per e con l'intento nucleare ha prima separato il referendum dalle amministrative poi, attraverso l'abrogazione di legge, sferra il colpo finale cercando di invalidare definitivamente il referendum stesso.

Il 97,34% è la dimostrazione della trasversalità della questione nucleare in Italia, che si sostiene da tempo non essere ne di destra, ne di sinistra.

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http://www.agoravox.it/La-Sardegna-coesa-ha-detto-no-al.html

SCOLARESCA ATTACCATA DA ZECCHE IN VALLE TEMPLI, 44 IN OSPEDALE

(AGI) - Agrigento, 17 mag. - Un'intera scolaresca, composta da 42 alunni e due insegnanti, e' stata costreta a fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, a causa dell'assalto di un nugolo di zecche nella Valle dei Templi. I bambini, di una scuola elementare di Mussomeli (Caltanissetta), erano giunti in mattinata a bordo di un pullman per un visita dell'area arechologica, quando lungo la Via Sacra che costeggia i Templi nei pressi di Villa Aurea hanno cominciato ad accusare i fastidi dovuti ai morsi dei parassiti. E' stato avvertito il 118 e i piccoli sono stati poi trasportati al pronto soccorso con lo stesso bus, che successivamente e' stato disinfettato e disinfestato. I ragazzi sono rimasti fino al pomeriggio nell'ospedale di Agrigento dove e' stata allestita una sala apposita per consentire ai medici di prestare loro le cure .

MELANIA: CONSEGNATI A CC DNA AGENTE PENITENZIARIO E SUA MOGLIE

(AGI) - Ascoli Piceno 17 mag. - Il dna di Raffaele Paciolla e di sua moglie sono al vaglio degli inquirenti che indagano sull'omicidio diMelania Rea. L'agente penitenziario, amico di Salvatore Parolisi, e consorte lo avrebbero consegnato ai carabinieri di Ascoli, attraverso un tampone, per il successivo esame da parte del RIS.

Paciolla era stato chiamato al telefono da Parolisi, vedovo di Melania, il pomeriggio di lunedi' 18 aprile per aiutarlo a cercare la moglie che era appena scomparsa - secondo la versione del caporalmaggiore dell'esercito - sul pianoro di Colle S.Marco, a pochi chilometri dal capoluogo piceno. L'agente penitenziario era andato poi due giorni dopo, Il 20 aprile a Ripe di Civitella, insieme a Michele Rea, fratello di Melania, ad effettuare il riconoscimento del cadavere della 29enne di Somma Vesuviana.

NUOVI AUDIZIONE DI PERSONE DEL "MONDO MILITARE"

Paciolla, che ha gia' consegnato i suoi tre cellulari agli inquirenti, ha smentito l'amico Parolisi che sembra abbia riferito di aver riconosciuto il luogo del rinvenimento del corpo senza vita della moglie, dalle foto scattate da uno dei telefonini dell'agente penitenziario .

GRAN BRETAGNA - Inflazione in crescita record

L'inflazione in Gran Bretagna e' salita al 4,5% ad aprile, toccando il livello piu' alto dall'inizio del 2009. E' quanto riferisce l'Ufficio nazionale di statistica.
L'indice dei prezzi al consumo a marzo era al 4%.
Ma sono attesi nuovi rialzi nel corso dell'anno: in base alle previsioni diffuse la scorsa settimana dalla Banca d'Inghilterra l'inflazione dovrebbe superare il 5% nel 2011. Una stima quella diffusa dall'istituto centrale che alcuni analisti hanno intepretato come preludio ad un rialzo dei tassi di interesse, attualemente a livelli storicamente bassi (0,5%).

“Infiltrazioni mafiose al Comune di Salemi” Maxisequestro al politico sponsor di Sgarbi

Il tribunale di Trapani ha messo i sigilli all’impero economico di Giuseppe Giammarinaro, ex deputato regionale ed ex sorvegliato speciale, che aveva sostenuto la candidatura del critico d’arte. I giudici: “Ha condizionato l’attività amministrativa”. La polizia e la finanza accusano Giammarinaro di aver gestito attraverso prestanome una rete di società che ha intascato milioni di euro di contributi dalla sanità pubblica. Applicata per la prima volta la norma sul “sequestro anticipato” prevista dal nuovo pacchetto sicurezza

di SALVO PALAZZOLO

Nell’ottobre 2009, il fotografo Oliviero Toscani l’aveva detto senza mezzi termini ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo: “Mi sono dimesso dall’incarico di assessore della giunta di Vittorio Sgarbi, a Salemi, perché mi sono reso conto che il contesto territoriale, che mi permetto di definire mafioso, non mi consentiva di operare in maniera libera e autonoma nell’amministrazione comunale”. Toscani mise a verbale un nome, quello di Giuseppe Giammarinaro, ex deputato regionale democristiano ed ex sorvegliato speciale, da sempre uno dei potenti della politica trapanese: “Partecipa alle riunioni della giunta – rivelò l’assessore dimissionario – Giammarinaro assume anche decisioni, senza averne alcun titolo”.
Adesso, le indagini della divisione anticrimine della questura di Trapani e dei finanzieri del nucleo di polizia tributaria dicono che Giammarinaro avrebbe continuato ad esercitare il suo potere politico non solo sul Comune di Salemi, ma soprattutto sulla sanità trapanese. Per questa ragione, il tribunale Misure di prevenzione di Trapani ha emesso un provvedimento di sequestro anticipato di beni nei confronti dell’esponente politico, così come proponeva il questore Carmine Esposito.
I sigilli sono scattati per un patrimonio da 35 milioni di euro: è costituito innanzitutto da undici società che gestiscono centri di analisi, di emodialisi e di fisiotetapia, poi anche case famiglie e centri per anziani. Secondo la magistratura, un impero economico costruito attraverso una rete di prestanome. Il provvedimento del tribunale riguarda anche conti correnti, appartamenti, terreni e auto di lusso.
Nel 2000, l'esponente politico era stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, ma adesso il tribunale di Trapani ritiene che le nuove indagini, coordinate da Giuseppe Linares (l'ex capo della squadra mobile oggi a capo della divisione anticrimine), abbiamo messo in evidenza “nuovi indizi” di relazioni di Giammarinaro con Cosa nostra. Il collegio presieduto da Alessandra Camassa parla nel provvedimento di “metodo mafioso” che l’ex fedelissimo di Totò Cuffaro avrebbe usato nei suoi rapporti con gli amministratori del Comune di Salemi.

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http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/05/17/news/infiltrazioni_mafiose_al_comune_di_salemi_maxisequestro_al_politico_sponsor_di_sgarbi-16367846/