martedì 17 maggio 2011

Crozza: benvenuti a Italialand questo è un paese per comici

Da venerdì su La7 lo show della politica. Ce n'è anche per Matteo Renzi: "La cosa più di sinistra che ha fatto nella sua carriera il sindaco di Firenze è stato mettere un lucchetto dell'amore a Ponte Vecchio"
di SILVIA FUMAROLA

ROMA - "Se va a Pomigliano, sa come funziona con quelli della Fiom... non usano il web comunicano col clacson". Maglioncino blu, ciuffo, Maurizio Crozza è un Sergio Marchionne che mastica uno strano italiano e medita sui destini della Fiat nel nuovo spettacolo Italialand, in onda venerdì 20 e il 27 su La7 alle 21.10, ripreso al teatro Nazionale di Milano. Aspetta i risultati elettorali per dare gli ultimi ritocchi allo spettacolo che racconta l'Italia, parco divertimenti degli orrori, un Paese allo sbando ("Una volta c'erano i Presocratici, oggi siamo pressapocratici, è la nostra filosofia"), dove la politica fa pena, ma che fotografa l'attualità.
Crozza, cos'è "Italialand"?
"Trecentomila chilometri quadrati di attrazioni. Un paese dove hanno arrestato l'ex commissario nazionale antiracket, il prefetto Carlo Ferrigno, per millantato credito non lo vieni a visitare? Avrebbe promesso favori in cambio di sesso... L'ex capo dell'antiracket, pensi se fosse stato del racket".
Evasione fiscale, corruzione: di spettacolo in spettacolo i problemi restano gli stessi.
"Il problema è che nessuno in questo Paese si riconosce nello Stato. "Comunque, io non sono Stato". Ma allora chi è Stato? "Accà niusciuno è Stato"...".
Continua ...

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