Segretaria radicali accusata di spaccio a Giancarlo Caselli
(ANSA) - ROMA, 14 FEB - Ci sara' un nuovo processo per la segretaria dei Radicali Rita Bernardini. E' accusata di cessione di sostanze stupefacenti per aver dato, durante un'azione di ''disobbedienza civile'', 8 grammi di hashish - il 29 novembre 2000 - all'allora capo dell'amministrazione penitenziaria Giancarlo Caselli. Lo ha deciso la IV/a sezione penale della Cassazione.
Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
giovedì 14 febbraio 2008
Forleo: presto decisione Csm
Sinora clima non e' stato favorevole a gip milanese
(ANSA) - ROMA, 14 FEB - Il Csm chiude la sua indagine su Clementina Forleo. La Prima Commissione ha infatti disposto all'unanimita' il deposito degli atti. L'iniziativa prelude alla richiesta finale che la Commissione dovra' fare al plenum: l'archiviazione della procedura o il trasferimento d'ufficio. Il difensore di Forleo avra' ora 10 giorni di tempo per visionare le carte. Trascorso questo termine, la Commissione dovra' decidere. Sinora il clima al Csm non e' stato favorevole al gip milanese.
Sindacati in piazza: Cgil, Cisl e Uil proclamano una mobilitazione generale che pone al centro il recupero del potere d’acquisto dei salari
Sindacati tornano alla loro tradizione di protesta e di lotta , scegliendo l'antica ed un po' dismessa pratica, della mobilitazione. Domani, in tutte le nove province della Sicilia CGIL, CISL ed UIL allestiranno tavoli e gazebo dove sarà possibile sottoscrivere una apposita petizione da sottoporre alle forze politiche, al governo in carico ed al futuro esecutivo nazionale . A Trapani, il centro di mobilitazione, sarà allestito in Piazza Municipio, di fronte Palazzo D'Alì e di fronte l'Ufficio della Posta Centrale.
Al centro della azione promossa dalle forze sindacali la QUESTIONE REDDITUALE E SALARIALE.
Obiettivo ,quello di “ Recuperare potere d'acquisto a salari, stipendi e pensioni attraverso la riduzione delle tasse sul lavoro dipendente ed attraverso una manovra fiscale che si avvii sulla strada di 5 riforme precise rivendicazioni : riforma dell'irpef con riduzione delle aliquote ed aumento delle detrazioni, diminuzione delle imposte sugli aumenti contrattuali, federalismo fiscale contro l'impennata della pressione tributaria locale e nazionale, una politica per la casa ed infine una forte azione anti inflazione”.
Non si tratterà di una azione isolata - ha dichiarato Paolo Mezzio Segretario siciliano della CISL- ma di una protesta che si articolerà in forma permanente durante l'intero periodo di campagna elettorale.Rocco Giacomazzi
http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3172
Trapani - Provincia, D'Alì lascia ma prima completa la Giunta
Le dimissioni del presidente della Provincia al centro del lavori consiglieri di ieri pomeriggio. E prima delle sue dimissioni D’alì ha completato la giunta, nominando tre nuovi assessor
Tutto previsto, tutto scontato. Il riferimento, naturalmente, va a quanto accaduto ieri pomreriggio in Consiglio Provinciale. Dopo l'apertura dei lavori ed alcune brevi comunicazione del Presidente Orlando, un minuto di raccoglimento in onore del Maresciallo Giovanni Pezzullo ucciso in Afganistan e quindi giusto il tempo per un intervento del Consigliere di AN Girolamo Pipitone che ha voluto esprimere, la sua solidarietà al Vice Presidente del Consiglio Comunale di Mazara Nicolò Asaro per il vile atto intimidatorio subito nei giorni scorsi allorquando gli è stata recapitata una busta contenente un proiettele.
Atto di solidarietà che si è tradotto in un documento poi sottoscritto da tuttti gli esponenti delle forze politiche presenti in Consiglio.
Dopodichè è stato il Presidente della Provincia , intervenuto nel frattempo, a chiedere e prendere la parola. Una breve relazione, ma densa di contenuti, per annunciare la sua scelta di lasciare la Presidenza della Provincia per riproporre la sua candidatura al Senato. Una scelta obbligata, sofferta ed accompagnata da comprensibile rammarico.
Dopo le sue dichiarazioni è stato avviato il dibattito che ha visto protagonisti diversi Consiglieri delle due opposte coalizioni. Critici nei confronti del Presidente D'Alì, sia per la sua decisione di rassegnare le dimissioni sia per la azione amministrativa messa in atto, i consiglieri del centrosinistra Ortisi, Cucchiara Maniscalco, Catalanotto , Marchingiglio e Benigno .
A favore del Presidente , naturalmente, pronti a giustificare i motivi della sua decisione ed al tempo a mettere in risalto i risultati conseguiti , i Consiglieri della Maggioranza di centrodestra Di Discordia, Chiofalo, Briale,Mistretta ,Siragusa e Pipitone e Carpinteri.
E prima della chiusura dei lavori non è mancato il saluto di commiato del Presidente del Consiglio Francesco Orlando che ha ringraziato il Presidente D'Alì per l'opera svolta in favore dell'Ente e precipuamente del territorio, lodandone l'efficienza e l'efficacia della azione amministrativa improntata a criteri di economicità e trasparenza.
Orlando , prima di esprimere a D'Alì il suo più sineero augurio per il conseguimento degli obiettivi che si prefigge, non ha voluto omettere di ricordare la significativa collaborazione e la sinergia che il Presidente era riuscito ad instaurare tra il suo Esecutivo, il Consiglio , i Gruppi politici e le commissioni consiliari.
Dopo Enzo Genna,sono stati Giuseppe Morfino, Giacomo Centonze e Giuseppe Parrino a rassegnare le dimissioni da assessore provinciale , mentre hanno soprasseduto da ogni decisone in merito Peppe Bica, Enzo Leone e Giovanni Lo Sciuto .
Per loro , comunque, ci sarebbe ancora tempo, posto che i comizi elettorali per la Regione non sono stati ancora convocati e che da quella data gli interessati avranno a loro disposizione 10 giorni per decidere.
Pure ieri, come abbiamo riferito in apposito servizio, ci sono state le annunciate dimissioni del Presidente D'Alì , avvenute nel pieno rispetto della forma istutuzionale, in occasione della nuova riunione del Consiglio provinciale.
Ed è stato nel corso della stessa riunione , nel corpo dell'intervento di saluto di D'Alì che si è appreso del completamento della sua squadra assessoriale.
Alle nomine, già comunicate il giorno precedente, di Nino Oliveri ed Antonino Senia, al posto di Genna e Lo Curto, seguite da quella di Francesca D'Amico subentrata nella mattinata a Morfino, sono, infatti, seguite quelle di Carlo Cammisa e Michele Frazzitta , entrambi in quota FI, andati a ricoprire i vuoti lasciati da Parrino e Centonze.
Con questo ultimo atto il Presidente D'Alì è venuto a completare la squadra assessoriale cui spetterà il compito di concludere il mandato amministrativo di questa Amministrazione.
Le deleghe attribuite ai nuovi appaiono così distribuite :
Antonio Senia : Politiche del Mare, Isole Minori e Protezione civile
Antonino Oliveri : Legalità e trasparenza dell'Azione Amministrativa , Immigrazione e Politiche dell'Integrazione, Contenzioso e Affari legali.
Francesca D'Amico : Organizzazione e sviluppo risorse, Formazione Personale e Pari opportunità.
Carlo Cammisa : Bilancio e Finanze
Michele Frazzetta : Turismo,Sport,Spettacoli,Grandi Eventi, Culturak,Politiche culturali , Ricerca e Sanità
Rocco Giacomazzi
Trapani - Un regolamento per le telecamere
Questa sera tornerà a riunirsi il consiglio comunale di Trapani. La seduta sarà dedicata alla trattazione del regolamento per l’attivazione del servizio di videosorveglianza in città. Solo che il numero delle telecamere non torna
Il numero delle telecamere istallate si dovrebbe aggirare attorno al centinaio, solo che agli atti ne risultato solo 37. e qualche consigliere si è fatto un giro, costatando come i numeri non tornino, come ad esempio al cimitero, dove le telecamere in tutto dovrebbero essere 3. solo che ne sono state contate 2. la questione era stata sollevata in aula dal consigliere Totò La Pica. Il consiglio vuole vederci chiaro ed ha deciso di rinviare tutto alla seduta di questa sera, con in dirigente Candela che fornirà tutte le spiegazioni. Il regolamento per il servizio comunque non ha nulla a che vedere con la gestione del servizio, ma è relativo alla tutela della privacy. Il servizio di videosorveglianza venne finanziato nel 2005 dal ministero dell’Intero per un importo di poco più di un milione e mezzo di euro. Per l’entrata in funzione delle Le telecamere si attende il voto dell’assemblea di Palazzo D’Alì. Il regolamento è stato predisposto dal difensore civico del Comune di Trapani Pino Alcamo, che ha dettato una serie di paletti per la tutela della privacy del cittadino, richiamandosi alla disposizioni del Garante. L’amministrazione comunale, con la videosorveglianza, punta a garantire la sicurezza, con un servizio che andrà a costituire un valido deterrente contro casi di microcriminalità ed atti vandalici. C’è poi l’aspetto legato alla viabilità e al controllo sul traffico stradale. Le telecamere istallate sui semafori si limiteranno ad una funzione di controllo, ma non sono abilitate per sanzionare chi passa con il rosso. Per questo tipo di servizio c’è bisogno di telecamere particolari. Quelle istallate al centro storico saranno invece utilizzate per controllare la targa nelle autovetture che circoleranno nella zona a traffico limitato. Se la targa non sarà tra quelle autorizzate, scatterà la multa per circolazione in zona pedonale.
Questa mattina si è invece tenuto il consiglio comunale di Erice. L’assemblea della vetta ha approvato il conto consuntivo 2006. L’atto è stato accompagnato da una relazione dei Revisori dei Conti che hanno raccomandato il Comune a non eccedere nelle spese. Il consigliere Alberto Mazzeo ha presentato una risoluzione, approvata dal centrodestra e dai due consiglieri dello Sdi. Ninni Simonte ha invece preferito astenersi. Nella risoluzione il consiglio invita l’amministrazione comunale a dare seguito alle raccomandazioni e alle osservazioni fatti dai Revisori. La seduta è stata caratterizzata da un duro scontro tra il consigliere Daniela Toscano ed i due esponenti dello Sdi, che hanno dato seguito alla risoluzione del centrodestra. Mario Torrente
Cuffaro: sto con Lombardo
L'ex governatore (Udc) appoggerà il leader Mpa nella corsa alla presidenza della Regione siciliana: "I nostri simboli insieme". A Trapani si dimette il presidente provinciale D'Alì .
ROMA - Salvatore Cuffaro conferma: "Appoggeremo la candidatura di Lombardo in Sicilia che andrà alla competizione elettorale con il suo simbolo e con il nostro". L'ex governatore della Sicilia lo conferma al termine di un incontro avuto con Pierferdinando Casini a margine dei lavori della direzione nazionale del partito."Figuriamoci se proprio noi che stiamo facendo la nostra battaglia per il nostro simbolo non appoggeremmo il suo", sottolinea l'ex governatore, interpellato dai cronisti al termine dell'incontro.Intanto, intervenendo alla riunione del Consiglio provinciale di Trapani, il senatore Antonio Antonio d'Alì (FI) ha formalizzato le sue dimissione da presidente, carica che ha ricoperto per poco meno di 20 mesi, dal 16 giugno 2006. D'Alì, sottosegretario agli Interni nell'ultimo governo Berlusconi, si è dimesso per potere partecipare alle elezioni politiche di aprile.Prima delle dimissioni D'Alì ha provveduto a ristabilire il plenum della Giunta con la nomina di 5 nuovi assessori in sostituzione di altrettanti dimissionari. In sostituzione di Morfino, Genna, Parrino, Centonze e Lo Curto sono stati nominati Antonio Senia (Mpa), Antonino Oliveri (Mpa), Francesca D'Amico (Udc), Carlo Cammisa (FI) e Michele Frazzetta (FI). La Giunta Provinciale, presieduta dal Vice Presidente Giuseppe Poma, rimarrà in carica fino alla nomina, da parte della Regione Siciliana, del commissario straordinario che avrà il compito di guidare la Provincia fino alla elezione.
14/02/2008
Nasrallah: “Se Israele vuole guerra aperta, l’avrà”
“Se Israele vuole la guerra, guerra sia”. Hassan Nasrallah ha arringato in questo modo la folla ai funerali di Imad Mughnieh, il comandante militare di Hezbollah ucciso ieri a Damasco. “Se i sionisti vogliono la guerra, l’avranno; se guerra aperta deve essere, guerra aperta sia”, ha urlato il capo politico del “partito di Dio”.
Elezioni: esposto socialisti ad AgCom contro Floris e Santoro
ROMA - Il Partito socialista ha presentato un esposto all'AgCom ''per le violazioni di legge commesse nei programmi condotti da Giovanni Floris e Michele Santoro (Ballaro' e Annozero), che hanno determinato una grave discriminazione e un danno politico e elettorale nei confronti del Ps''. Lo comunica l'ufficio stampa del partito. (Agr)
Procreazione: dieci coppie pronte a ricorso ai tribunali
ROMA - Almeno dieci coppie in Italia sono pronte a ricorrere ai tribunali per avere accesso alla diagnosi pre-impianto. ''Per il momento sono ferme perche' sono in attesa delle linee guida della legge 40 sulla fecondazione artificiale'' spiega Monica Soldano, dell'associazione Madre provetta, che aggiuneg: 'Sono coppie non in grado di rivolgersi a centri all'estero e per questo vengono aiutate dalle associazioni''. (Agr)
Direttore dell'Asl smentisce il legale: "Contrada non è in pericolo di vita"
Bruno Contrada, da ieri ricoverato all'ospedale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), è "in buone condizioni e non è in pericolo di vita". Lo ribadisce il direttore generale dell'Asl Caserta 2, Antonella Costantini. "I sanitari mi hanno riferito che le condizioni di Bruno COntrada sono stazionarie - riferisce la Costantini direttore dell'Asl di cui fa parte l'ospedale di Santa Maria Capua Vetere - è ricoverato nel reparto di medicina generale e continua a essere sottoposto ai dovuti accertamenti". Ieri pomeriggio il trasferimento di Contrada dal carcere di Santa Maria Capua Vetere era stato determinato da un malessere causato da un attacco ischemico transitorio."Una grande pena, una grande commozione" per "un servitore dello Stato fortemente debilitato ridotto a scheletro umano, segnato in maniera indelebile dalla malattia". E' lo stato d'animo espresso dall'avvocato Giuseppe Lipera dopo avere visto Bruno Contrada nella stanza in isolamento dal reparto di terapia intensiva. Nessuno dei suoi congiunti ha potuto ancora incontrarlo. "Ho chiamato la moglie - rivela l'avvocato Lipera - per tranquillizzarla sull'evolversi della situazione, ma il quadro clinico complessivo rimane allarmante. Attendiamo di vedere le cartelle cliniche e gli esiti degli ultimi accertamenti prima di valutare, assieme al medico legale Giuseppe Caruso che lo ha visitato oggi, le iniziative da intraprendere". "Spero - osserva il penalista - che quanto accaduto faccia riflettere tutti, magistrati e politici, che Contrada è in pericolo di vita e che si abbia il rispetto della dignità umana disponendo il differimento della pena per gravissimi problemi di salute".red (14 feb 2008, 16:35)
Alcune ossa sono state rinvenute stamane nel fondo Pottino, nel terreno di Villagrazia di Carini trasformato dai boss Lo Piccolo in un "cimitero" della mafia. I resti umani apparterrebbero, a quanto pare, al corpo di Bartolomeo detto "Lino" Spatola, il boss di Sferracavallo scomparso col metodo della lupara bianca nel settembre del 2006. Altri resti che apparterrebbero a Spatola erano stati dissotterrati ieri nella stessa zona che è stata indicata agli investigatori da Gaspare Pulizzi, ex fedelissimo dei Lo Piccolo, che si è recentemente pentito.
IRAQ: AHMADINEJAD A BAGHDAD IL DUE MARZO
Baghdad, 14 feb. - (Adnkronos) - Il Presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, sara' a Baghdad per due giorni dal prossimo due marzo, primo presidente della repubblica islamica iraniana a fare una visita di stato in Iraq. Nella capitale irachena, Ahmadinejad incontrera' il premier irachenoi, Nouri al Maliki, e alri esponenti politici. Notizia della visita e' stata diffusa dal portavoce del governo iracheno, Ali al-Dabbagh, per cui ''e' un evento significativo nel senso che gli iraniani vogliono avere buone relazioni con l'Iran, ma non ci devono essere interferenze nelle questioni interne irachene''.
Depressione post-partum: legata al sesso del nascituro?
Partorire un maschio aumenta il rischio di depressione post-partum. Lo sostiene una ricerca condotta da alcuni ricercatori della Université de Nancy su un gruppo di donne francesi; il lavoro è stato pubblicato sull'ultimo numero della rivista Journal of Clinical Nursing. I risultati della ricerca, come si legge nel commento rilasciato dagli stessi autori, hanno bisogno di essere analizzati criticamente. Le donne francesi sono per cultura e per condizioni socio-economiche diverse, per esempio, dalla donne cinesi o indiane. La comunità che circonda la donna e i fattori culturali possono essere determinanti nell'insorgenza e nella gestione della depressione post-partum. Non è un caso, infatti, che in Cina o nelle regioni meno ricche del mondo le donne affrontano psicologicamente peggio il periodo successivo alla nascita quando danno alla luce una bambina; si dice che "le donne nascono per gli altri". Le donne diventeranno madri e mogli di un uomo che proviene da un'altra famiglia. In occidente, secondo i ricercatori francesi, non vi sono pressioni sociali tali da generare nei genitori una preferenza netta per il sesso del nascituro. Maschio o femmina l'importante che è sia sano, direbbero dei genitori che vivono nella parte ricca del mondo. Eppure, secondo la loro ricerca, le donne si deprimono maggiormente dopo la nascita di un maschio. Perché? I medici francesi sostengono che parte del malessere che colpisce le donne sia dovuta ad un rapporto non risolto con la figura maschile, che può essere il padre oppure il compagno. La gestione di un figlio maschio, dunque, diventa per molte una fonte di ansia e di riemersione di problemi non risolti, magari legati alla propria infanzia o al proprio percorso di donna. Fonte: De Tychey C et al. Postnatal depression and baby gender. Journal of Clinical Nursing 2008; 17:312-22.
emanuela grasso
http://it.notizie.yahoo.com/pensiero/20080214/thl-depressione-post-partum-legata-al-se-bd646f4_2.html
La Spezia - Falso cieco da 40 anni: denunciato
Spezia, indennità e invalidità a 72enne
Un 72enne spezzino, che per oltre 40 anni si è finto cieco ricevendo l'indennità di accompagnamento e la pensione di invalidità, è stato denunciato alla procura della Repubblica di La Spezia. I carabinieri del reparto operativo, dopo una delicata indagine, hanno scoperto che il non vedente, in realtà, ci vedeva eccome e hanno ipotizzato a suo carico il reato di truffa aggravata continuata ai danni dello Stato.
Oltre a ricevere l'indennità, che cumulava poi con la pensione, l'uomo era riuscito a farsi assumere beneficiando dei vantaggi di legge, nell'ambito dei posti riservati agli invalidi: proprio alla stessa Inps, dove ha effettivamente lavorato per 25 anni.
Ad incastrarlo è stato a dicembre un normale controllo stradale. Il pensionato era stato sorpreso dai carabinieri alla guida di un'Ape Piaggio, sprovvisto del patentino. Ha pagato regolarmente la contravvenzione, ma da allora i militari dell'Arma si sono insospettivi in quanto l'uomo aveva dichiarato di essere invalido e sono partite le indagini, con tanto di riprese filmate che documentano l'uomo alla guida del mezzo nelle strade della provincia.
Dopo diverse verifiche, i militari hanno scoperto che l'anziano era stato dichiarato invalido nel 1965 per motivi di cecità e assunto come centralinista presso la sede Inps de La Spezia, su segnalazione dell'Unione italiana ciechi.
Nel 1971 aveva chiesto l'aggravamento e dal 1977 risultava cieco assoluto. Dopo 25 anni di servizio alle dipendenze dell'Inps, era stato collocato a riposo nel 1991. Da quella data percepiva l'idoneità di accompagnamento ammontante a circa 800 euro mensili, cumulata alla pensione di invalidità, più la pensione come dipendente dell'Inps.
Il 72enne più volte, successivamente alla dichiarazione di cecità assoluta, si era persino allontano dal luogo di lavoro in motorino ed era stato anche ripreso dai suoi superiori per essersi allontanato nell'orario di lavoro.
Ora la Corte dei Conti sta valutando il danno erariale, non inferiore a 300mila euro, contando soltanto quanto percepito indebitamente come pensione di invalidità.
FAVARA: DOPPIA MINACCIA A DIRIGENTE SCOLASTICO DELL'IPSIA
FAVARA (AGRIGENTO) (ITALPRESS) - Doppia minaccia al dirigente scolastico dell'Ipsia di Favara, in provincia di Agrigento. Una busta di plastica con all'interno una bottiglia contenente benzina, un accendino, una cartuccia calibro 16 ed un foglio di carta con frasi ingiuriose, e' stata fatta trovare davanti al garage dell'abitazione di Gaetano Fallea, di 61 anni, in via Ugo Foscolo. Ed un'altra busta di plastica, con analogo contenuto, e' stata lasciata anche davanti all'ingresso dell'Istituto scolastico in via Che Guevara. Sull'episodio indagano i carabinieri. (ITALPRESS). 14-Feb-08 11:52 NNNN
Bce, nuovo allarme inflazione - Rischi dalla crescita salariale
ROMA - Il rischio inflazione è una priorità per la Banca Centrale Europea. Nel Bollettino di febbraio l'Eurotower ribadisce che "alla luce del suo mandato, l'ancoraggio delle aspettative di inflazione a medio e lungo termine su livelli in linea con la stabilità dei prezzi riveste la massima priorità per il Consiglio Direttivo della Bce". Le pressioni al rialzo sull'inflazione che si registrano attualmente nel breve periodo "non si devono propagare al medio termine" e, per questo, il Consiglio ribadisce "il suo impegno a prevenire effetti di secondo impatto e il concretizzarsi di rischi al rialzo per la stabilità dei prezzi nel medio periodo". I rischi, precisa la Banca centrale, "sono connessi alla possibilità di una crescita salariale più vigorosa del previsto". Allo stato attuale "è dunque indispensabile che tutte le parti coinvolte mostrino senso di responsabilità e che siano evitati effetti di secondo impatto sul processo di formazione dei salari e dei prezzi connessi agli attuali tassi di inflazione". Inoltre "i rischi verso l'alto per le prospettive di inflazione derivano da ulteriori rincari del petrolio e dei prodotti agricoli in prosecuzione della forte tendenza al rialzo osservata negli ultimi mesi, nonché da incrementi dei prezzi amministrati e delle imposte indirette in aggiunta a quelli previsti finora". A fronte del rischio inflazione, la Banca Centrale Europea ribadisce anche i timori per la crescita: "L'incertezza riguardo alle prospettive di crescita è insolitamente elevata e i rischi per l'attività economica sono stati confermati al ribasso", si legge nel Bollettino. Pertanto le stime di crescita sono state riviste al ribasso sia per il 2008 (-0,3%) che per il 2009 (-0,2%): di conseguenza, l'economia di Eurolandia crescerà quest'anno dell'1,8% e nel 2009 del 2%. Al contrario, invece, sono state rialzate le previsioni sull'inflazione, portate al 2,5% per il 2008, 0,5 punti percentuali al di sopra della precedente indagine.
In questo clima di incertezza, "occorre evitare un allentamento discrezionale della politica di bilancio nei paesi dell'Ue". In particolare, sottolineano i banchieri centrali, "i paesi che presentano squilibri di bilancio sono sollecitati a compiere ulteriori progressi sulla via del risanamento, in linea con il Patto di stabilità e crescita. Si profila chiaramente il rischio che alcuni Paesi non riescano a soddisfare le disposizioni del meccanismo preventivo del Patto, compromettendo in tal modo la sua credibilità". Quanto ai mercati finanziari la Bce intravede la possibilità che "gli andamenti abbiano ricadute più estese del previsto sulle condizioni di finanziamento e sul clima di fiducia, esercitando effetti negativi sulla crescita a livello mondiale e dell'area dell'euro". Oggi l'andamento dei mercati è ampiamente positivo. Anzi, quella odierna può essere definita una giornata all'insegna dell'euforia sui mercati azionari asiatici grazie a Wall Street e al dato sulla crescita dell'economia giapponese. Nel quarto trimestre il Giappone ha infatti registrato una crescita del Pil dello 0,9% portando il tasso sdu base annuale al 3,7%. La reazione è stata molto positiva e la borsa di Tokyo ha archiviato la seduta con un balzo del Nikkei del 4,30%. Il tasso di crescita del pil nipponico è oltre il doppio rispetto alle stime degli analisti. Bene anche le altre Borse asiatiche e, dopo i primi scambi, le Borse europee, tutte in terreno positivo. (14 febbraio 2008)
Trapani - Pagamento borsa di studio anno scolastico 2005/2006 ::..
14 Febbraio 2008 - E’ in pagamento presso tutte le agenzie della Banca Nuova con mandati n. 783 (scuola primaria) e n. 784 (scuola secondaria di 1° grado) la borsa di studio in favore degli alunni della scuola primaria e scuola secondaria di primo grado per l’anno scolastico 2005/2006. Hanno diritto al beneficio coloro che, in possesso dei requisiti, hanno presentato la relativa istanza. Per eventuali notizie e chiarimenti gli interessati possono rivolgersi agli uffici dell’Assessorato per le Politiche Educative.
Trapani - Un calendario per i servizi sociali. Premiati studenti dell'Artistico
14 Febbraio 2008 - E’ di Martina Incandela, studentessa della IV B del Liceo Artistico Michelangelo Buonarroti di Trapani, il progetto grafico del calendario 2008 dei Servizi Sociali del Comune. Il progetto è stato scelto tra quelli presentati dagli studenti del Liceo trapanese nell’ambito del concorso di idee indetto dall’Amministrazione Comunale per la realizzazione di un calendario che contribuisse a diffondere la cultura delle politiche sociali ed i servizi offerti dal Comune. Oggi Martina Incandela e gli studenti che hanno partecipato al Concorso, accompagnati dai docenti, sono stati premiati a Palazzo D’Alì, alla presenza del Sindaco Girolamo Fazio, dell’Assessore per la Tutela della Famiglia ed il Sostegno Solidale Barbara Tomasino, del Presidente del Consiglio Comunale Katia Bucaria e della Responsabile dei Servizi Sociali del Comune Rita Scaringi.Il Sindaco ha voluto “ringraziare i ragazzi per l’impegno profuso e per avere contribuito, con il loro lavoro, a fare conoscere le attività di un settore particolarmente delicato quale quello dei Servizi Sociali, che quotidianamente affronta le numerose situazioni di disagio presenti sul territorio”. Fazio ha anche evidenziato “l’opportunità della collaborazione tra Comune e scuola, anche nell’ottica dell’inserimento nel mondo lavorativo”. La vincitrice è stata premiata con un lettore Mp3. Ai ragazzi che hanno partecipato al Concorso è stata consegnata una pergamena.
Scaramella: condannato a 4 anni, niente carcere per indulto
ROMA - Non scontera' la pena grazie all'indulto, Mario Scaramella, gia' consulente della disciolta Commissione Mitrokhin e accusato dalla procura di Roma di traffico di armi e di calunnia aggravata. Scaramella, condannato a quattro anni di reclusione con patteggiamento, e' tornato in liberta' e ha gia' chiuso i conti con la giustizia poiche' la parte di pena che deve ancora scontare e' coperta da indulto. (Agr)
Scaramella condannato a 4 anni, ma non tornera' in carcere per l'indulto
Ha patteggiato la pena a quattro anni di reclusione e, grazie all'indulto, può considerare chiusi i conti con la giustizia. Mario Scaramella, l'ex consulente della commissione Mitrokhin, è tornato in libertà oggi su decisione del gup Marco Patarnello davanti al quale si è conclusa la sua vicenda giudiziaria. Scaramella era stato indagato per concorso in importazione, detenzione e porto di munizionamento da guerra, esplosivo e armi, e per il reato di calunnia per aver accusato nel 2005, pur sapendolo innocente, l'ex ufficiale del Kgb Alexander Talik, di aver introdotto in Italia due granate e un detonatore elettrico che sarebbero serviti per un attentato ai suoi danni, a quelli del suo consulente dell'epoca Andrei Ganchev e del senatore Paolo Guzzanti, allora presidente della commissione parlamentare. Scaramella era finito in carcere il 24 dicembre del 2006 e dal giugno dello scorso anno era ai domiciliari. I suoi difensori hanno preferito patteggiare la pena riservandosi di presentare un'istanza per fare in modo che il patteggiamento venga esteso in continuazione (in cambio di una reclusione aggiuntiva pari a 4 mesi e venti giorni) a un'altra inchiesta del pm Pietro Saviotti che vede Scaramella indagato per associazione per delinquere e truffa ai danni dell'Ente Parco del Vesuvio. Ma alla luce di quanto già scontato come carcerazione preventiva, Scaramella non rischia più alcuna privazione della libertà personale. Secondo la ricostruzione investigativa, Scaramella, che spiegò di aver appreso l'informazione sull'arrivo delle armi in Italia dopo un incontro tra Maxim Litvinienko e il fratello Alexander, il presunto colonnello dei servizi segreti russi ucciso a Londra nel novembre del 2006 da una massiccia dose di Polonio 210, avrebbe manipolato notizie infondate e inventate per accreditarsi agli occhi della commissione Mitrokhin.
Prezzi: Gdf al fianco Mr Prezzi
Codacons, senza norme anche con controlli buco nell'acqua
(ANSA)- ROMA, 14 FEB - Le Fiamme Gialle scendono in campo, a fianco di Mr Prezzi, contro il carovita: la Gdf aumentera' i controlli del 30% rispetto al 2007. Il Garante per la sorveglianza dei prezzi e la Gdf annunciano di aver avviato 'una stretta collaborazione contro manovre speculative, frodi ed aumenti ingiustificati dei prezzi', in particolare di pane, carne e latte. Ma per il Codacons, in assenza di norme che definiscano il 'prezzo anomalo', i propositi della Gdf 'si risolveranno in un buco nell'acqua'.
SANITA': SIRCHIA A PROCESSO MILANO, RESPINGO IN TOTO LE ACCUSE
Milano, 14 feb. (Adnkronos)- ''Sono accusato di corruzione e appropriazione indebita, ma respingo in toto queste accuse perche' credo che sia necessario analizzare i fatti e lasciare perdere le ipotesi''. L'ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, si e' presentato nella tarda mattinata davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano per fare una serie di dichiarazioni spontanee e dichiarare la sua innocenza, rispetto alle contestazioni che gli sono state mosse.
Russia, Putin: ''Missili puntati contro chi minaccia nostra sicurezza nazionale''
Mosca, 14 feb. - (Adnkronos/Dpa/Xinhua) - Missili balistici russi riorientati contro l'Ucraina, ma anche contro la Polonia e gli altri Paesi dell'ex Patto di Varsavia, non appena apriranno le porte a siti militari occidentali. Mosca sarà costretta ''ad adottare contromisure''. Di fronte a 1.331 giornalisti russi e stranieri riuniti al Cremlino per quella che è diventata una tradizione della sua presidenza, una conferenza stampa di anno in anno più lunga, il presidente russo Vladimir Putin(nella foto), ha ribadito quanto aveva anticipato martedì dopo il suo incontro con il presidente dell'Ucraina, Viktor Yushchenko. La Russia ''sarà costretta a puntare i missili laddove sente che viene minacciata la sua sicurezza nazionale'', ha dichiarato.Inevitabile, a poco più di due settimane dalle elezioni, un bilancio dei suoi otto anni al Cremlino, oltre che la difesa di Dmitri Medvedev che ha designato suo successore. L'attuale primo vice premier ''sarà un buon presidente e un vero capo. Semplicemente, mi fido di lui''. ''In questo periodo ho lavorato come uno schiavo, nelle galere, dalla mattina alla sera, per arrivare a questo''. Questo, nel senso di una crescita annua del prodotto interno lordo costante all'8%, all'arresto lo scorso anno perfino del declino demografico registrato dal crollo dell'Unione sovietica, a ''nessuna mancanza grave'', al raggiungimento ''di tutti gli obiettivi prefissati''. Risultati che tuttavia ''non mi hanno mai tentato'' di rimanere al potere oltre la scadenza del mio mandato. ''Dicono che la dipendenza maggiore sia quella al potere, ma io non l'ho mai sentita''. Sarebbe ''assolutamente inaccettabile'' rimanere al potere dopo la fine del secondo mandato al Cremlino alla fine di maggio. ''Tutti devono rispettare la legge, prima di tutti e soprattutto il capo del governo'', ha dichiarato La Russia ''ora è uno dei leader economici mondiali'', insiema alla Thailandia, alla Malaysia e alle altre tigri asiatiche. ''Qualcosa di più efficace - ammette - avrebbe potuto essere fatta'' per il controllo dell'inflazione, ora al 12%. Ma ''abbiamo fondato uno Stato''. Alla fine degli anni Novanta, ''non avevamo un paese unito, non avevamo neanche un inno nazionale''. ''Sollevando sentimenti anti russi in Polonia, è più facile far passare la decisione di dislocare missili in quel Paese'', ha affermato il presidente russo. Accusando i leader politici sia a Varsavia che a Kiev di aver preso decisioni senza consultare i loro elettori. Contro la volontà dei cittadini. ''Saremo costretti a riorientare i nostri sistemi missilistici su oggetti che consiedriamo minacce alla nostra sicurezza nazionale''. ''Chi ha chiesto ai polacchi, volete questo sistema o no?''. ''La richiesta dell'Ucraina di aderire alla Nato è una passo ''non democratico'' e ''contrario alla volontà della maggioranza degli ucraini''.
SANITA': AL S.CAMILLO DI ROMA 2 ANNI PER UNA MAMMOGRAFIA, CODICI PRESENTA ESPOSTO
Roma, 14 feb. (Adnkronos) - ''La sanita' del Lazio e' al collasso. E' sufficiente qualche indicatore, rilevato dalle associazioni Codici, Unuss e Adoc, perche' nessuno possa dire il contrario: al San Camillo, per un esame di reumatologia, ci vogliono 225 giorni di attesa, quasi otto mesi; per una mammografia, invece, nonostante la richiesta sia stata fatta da un'operata oncologica, si devono attendere 2 anni''. Lo sostiene in una nota Codici, che, insieme a Unuss e Aduc, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma per rifiuto d'atti di ufficio, in relazione a una tempistica che viene definita ''assolutamente inaccettabile''.
Sequestro di beni a mafioso siracusano
Immobili, attività commerciali e mezzi per un valore di 1,5 milioni di euro riconducibili a Giuseppe Benvenuto, 35 anni, ritenuto luogotenente delle cosche nell'Aretuseo
SIRACUSA - Beni, per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro, ritenuti riconducibili a Giuseppe Benvenuto, 35 anni indicato come appartenente a Cosa nostra siracusana, sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia di Catania a Francofonte (Siracusa) e Novara.Il decreto di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Siracusa e riguarda terreni, una villa, un appartamento e un'impresa agricola a Francofonte (Siracusa); un esercizio commerciale, un locale bottega ed un appartamento a Novara, e mezzi di trasporto e rapporti bancari in diverse città.Giuseppe Benvenuto è ritenuto dagli investigatori il capo di Francoforte della cosca mafiosa capeggiata dal boss Sebastiano Nardo, fedelissimo del capomafia Nitto Santapaola. È detenuto dall'aprile del 2005 in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Dda della Procura di Catania.
14/02/2008
L'orchestra dell'orgasmo diretta dal sistema nervoso
ROMA - Non è un riflesso, è bello come mangiare la cioccolata, è una sinfonia che stordisce. L'orgasmo, quante parole per dirlo, però sempre vaghe, imprecise, misteriose. Ci si sono arrovellati sessuologi, smontando pezzi di corpo per farli parlare. Ci si tormentano le coppie, nelle stanze da letto è la magia che accade o l'illusione che si perde. Colpa di che e di chi se quell'attimo non si coglie mai? Il corpo parla, ma non dice tutto da solo. Dietro le quinte c'è un direttore sapiente e assai portato alle delizie e al piacere. È il sistema nervoso centrale, intricato network di impulsi elettrici che si espande dentro e fuori il cervello fino alla colonna vertebrale. Sta lì forse il motore, l'abracadabra che organizza gli stimoli e li traduce in orgasmo. Non è solo anatomia e chirurgia quel momento lì, sennò perché uomini e donne paralizzati, insensibili dalla vita in giù, possono raggiungere l'orgasmo? E come spiegare la cosiddetta "aura orgasmica" che scatta all'inizio di un attacco epilettico, sensazione talmente piacevole che alcuni pazienti rifiutano i farmaci antiepilettici? E come è mai possibile spiegare il caso di persone amputate che provano l'orgasmo dove un tempo avevano il piede? Domande cui alcuni scienziati hanno risposto con una metafora: se gli organi genitali possono essere gli strumenti, il sistema nervoso centrale è sicuramente il direttore d'orchestra. Che non fosse solo questione di tocco (certo, lo è anche), che fosse chimica e cuore mischiati, ognuno lo sa. Ma come effettivamente tutto questo si traduca in quella cosa lì, in quel concerto lì, solo ora si comincia a capire. Alcuni studiosi americani con scanner per la risonanza magnetica si sono messi a esplorare il cervello.
In particolare Beverly Whipple della Rutgers University (quello che negli anni Settanta si è "inventato" il "punto G"), lo psicologo della Rutgers Barry R. Komisaruk e Carlos Beyer-Flores, direttore del Laboratorio Tlaxcala in Messico, hanno sintetizzato vari decenni di ricerche in un saggio intitolato La scienza dell'orgasmo (2006): non è semplicemente un riflesso, si può raggiungere attraverso stimolazioni di varie parti del corpo, nelle donne l'immaginazione può valere da sola a raggiungerlo (guarda un po'). Gli orgasmi sono difficili da definire, per non parlare di quanto sia difficile capirne la dinamica. E però: prima di tutto la stimolazione degli organi genitali invia impulsi elettrici lungo tre percorsi principali: i nervi pelvici, ipogastrici e pudendi. I segnali entrano nella colonna vertebrale e risalgono nelle regioni cerebrali che reagiscono. A quel punto altre aree del cervello si attivano: alcune inviano segnali di ritorno all'organismo con determinate istruzioni in un crescendo di intensità. Fino al piacere. Anche chi ha subito fratture alla colonna vertebrale non è escluso dalla festa dei sensi. L'orgasmo suscita una forte attività nel nucleus accumbens che è la sede della gratificazione, la stessa che si attiva anche fumando, mangiando cioccolata, con la cocaina e con la musica; e nel cervelletto, che contribuisce a coordinare la tensione muscolare; e in parti dell'ipotalamo che rilascia l'ossitocina, l'"ormone della fiducia" e delle relazioni sociali. Non solo meccanica, come il buon senso sa, è l'amore. (14 febbraio 2008)
La prima legge che tutela i padri separati
Svolta in Liguria: “Daremo loro la casa”
Il bilancio di dieci anni è impressionante: 691 delitti, 158 minori uccisi, 976 vittime di suicidi e omicidi: è l’esplosione della disperata violenza che porta alla follia assassina un genitore separato e secondo la fredda determinazione delle statistiche nel 93% dei casi chi si toglie la vita è il padre. Padri separati, papà disperati relegati ai margini o del tutto estromessi dalla vita dei figli. Nel 2006 a Roma i «padri senza diritti» manifestarono in mutande. E c’è il padre di 50 anni accusato di abusi sulla figlia che solo dopo 60 giorni di carcere può vedere cancellata l’infamia e s’incatena davanti al Tribunale, e quello che minaccia di darsi fuoco in diretta tv. L’ultima denuncia è della Caritas: nei dormitori, alle mense aumentano gli uomini separati ridotti in povertà. Il dramma è condiviso da migliaia di padri, associazioni come quella dei Papà Separati sollecitano interventi. Una risposta arriva dalla Liguria, regione al primo posto in Italia in percentuale per numero di divorzi e separazioni. Si tratta di una proposta di legge regionale a favore dei padri separati, che porta la firma di un consigliere di An, Alessio Saso, ma tratta un argomento così sentito da aver trovato sponda nelle altre formazioni politiche, tanto che in questi giorni si sta costituendo una commissione ristretta per definire meglio la formulazione e accelerare un varo bipartisan.«E’ una buona proposta di legge - conferma il capogruppo dell’Ulivo, Claudio Gustavano -. E’ un contributo originale su cui riflettere magari per inserirla in un contesto più ampio sul tema delle fragilità che caratterizzano una separazione. Cogliamo l’opportunità di lavorare su una cosa buona tutti insieme. Sarà una questione senza colore. Ormai separarsi è una cosa da ricchi. Lo stato di padre separato si traduce nell’impossibiità di riuscire a offrire ai figli una vita di relazione».Attraverso una serie di aiuti, la legge intende proprio consentire al padre separato di continuare a fare il papà, condividendo la vita dei figli. «Intendiamo offrire sostegno di carattere economico, legale e psicologico - spiega il promotore Saso, sociologo -. Ovvero fornire un’abitazione a quei padri che nel periodo della separazione rischiano di tornare in casa con i propri genitori, condizione che non permette loro di poter ospitare i figli. Fino al sostegno legale per appianare le questioni, passando per un aiuto psicologico perché spesso il genitore che deve abbandonare la casa con i propri figli ha necessità di recuperare il senso del proprio ruolo e della propria dignità».«Nel nostro Paese - prosegue Saso - è andata consolidandosi una prassi giudiziaria che privilegia le madri quali punto di riferimento educativo, che stabilisce l’assegnazione dei figli e della casa alla madre, mentre ai padri viene assegnato un ruolo di sostegno economico, quantificato di solito in un terzo dello stipendio. In oltre il 90% dei casi il padre è tenuto a versare un assegno di mantenimento per i figli pari, in media, a 400 euro mensili, e nel 71% dei casi la casa va alla ex moglie. Ora, considerato che oltre la metà dei separati con figli minori appartengono alla categoria degli insegnanti, impiegati, e operai, che il 54% di essi ha al massimo la licenza elementare, è evidente che non solo le donne, ma anche gli uomini che si trovano in questa condizione sono a rischio povertà».La legge «Misure a sostegno dei padri separati in situazione di difficoltà» sarà presentata al convegno «In nome del padre» organizzato per domani alle 15 al Teatro della Gioventù di Genova da Saso con l’associazione Papà separati e il patrocinio del Consiglio regionale della Liguria, presente anche l’associazione Famiglie separate cristiane.
I torturatori di Abu Ghraib si confessano davanti le telecamere
Sono passati 63 anni dalla fine della guerra, ma fa un certo effetto vedere, in Germania, il senso di colpa degli americani sulle torture inflitte dalle loro truppe ai prigionieri in Iraq. Qui infatti inconscio e nervi sono sempre allerta sull'argomento, tanto che, all'incontro sul documentario di Errol Morris, i giornalisti più giovani sono andati all'attacco: perché hai mischiato la verità delle foto con le scene di fiction, lo show macabro del cane che azzanna l'iracheno? E lui: «È una domanda senza senso, la verità è il cuore del film, che per me è un "non fiction horror movie"». Ci sono soldati che dicono ciò che hanno fatto e niente di più. E lui: «Non mi interessava la confessione. Mai pensato che il mio Paese sia un giglio senza peccato. Io ho reso un servizio sociale». Voleva la condanna esplicita, l'opinione pubblica tedesca: invece il regista ci spinge a pensare, mettetevi nei panni di quei soldati ordinari, chiunque sotto quella pressione avrebbe potuto comportarsi così. Si è fatta crescere i capelli ma è proprio lei, Lynndie England, la soldatessa che puntava la mano verso i genitali degli iracheni con i sacchi in testa, che teneva un prigioniero nudo al guinzaglio, come un cane: «Ma non lo trascinavo, com'è stato detto ». Parla per la prima volta, assieme agli altri commilitoni nel carcere iracheno di Abu Ghraib, in Standard Operating Procedure di Morris: con lui per la prima volta in 58 anni un documentario in gara alla Berlinale. Nato a Long Island, premio Oscar per The Fog of War, mette in pratica la scuola anglosassone, lasciando parlare i nudi fatti, senza giudicare. «Senza le foto non ci sarebbe stato il film, e nessuno avrebbe parlato. Ci ho messo 2 anni a convincere i soldati ». Finora erano circolate solo immagini, che hanno fatto il giro del mondo. I soldati che parlano nel filmato non si fecero troppe domande. Morris ha assemblato l'«album-ricordo» della missione con rudimentali video, tipo quelli di You Tube, riproducendo ciò che accadde nel 2003 in quelle celle. Ecco l'ex segretario alla Difesa Donald Rumsfeld in visita a Abu Ghraib, che divenne il centro degli interrogatori, dà un'occhiata, dice che non vuol vedere altro: tutti sanno che la tortura in America è proibita. Ma, dice uno dei soldati colpevoli, «l'imperativo era trovare Saddam: a ogni costo».
Continua ...
Tecnologia: camicie che producono energia con il movimento
MILANO - Si chiama ''power shirt'' ed e' una camicia che genera energia grazie al movimento. A idearla sono stati ricercatori dell'Istituto di Tecnologia della Georgia, che hanno pubblicato il risultato dei loro studi sulla rivista scientifica Nature. L'energia viene prodotta grazie a nano-generatori simili a microspazzole dotate di miliardi di setole, che vengono tessuti nella stoffa: secondo i ricercatori, un metro quadrato di tessuto in circa mezz'ora - in cui chi indossa la camicia si muove - puo' arrivare a produrre fino a 0,08 volt di energia, utilizzabile per piccoli dispositivi come per esempio iphone. L'unico problema e' che l'ossido di zinco impiegato per confezionare questa rivoluzionaria camicia, non resisterebbe ai lavaggi. (Agr)
Aborto, manifestazione a Napoli - La Turco: parteciperò anch'io
«Molto colpita dall'episodio, segnale di una mancanza di serenità nell'affrontare un momento tragico»
ROMA - «Aderirò alla manifestazione delle donne di oggi». Lo ha detto il ministro della Salute, Livia Turco, nel corso di una intervista a Rainews 24. Il ministro ha ribadito di essere rimasta molto colpita dall'episodio avvenuto al policlinico di Napoli, segnale di una mancanza di serenità nell'affrontare un momento tragico nella vita delle donna. «Conoscendo da vicino le problematiche legate all'aborto» , Turco ha detto che c'è bisogno di pacatezza e serenità su queste vicende , «un'attenzione attiva nei confronti della donna». «Difendo la legge 194 - ha sottolineato - perchè ho a cuore la cultura della vita». «Se il dibattito sulla vicenda - ha spiegato Turco - si fosse sviluppato attorno alle necessità di cura e di assistenza attorno alla donna che aveva avuto notizia della malformazione del feto, alla maggior presenza del pubblico, perchè non fosse lasciata in solitudine, e su come migliorare la qualità dei consultori, sarebbe stato un passo avanti per la promozione della cultura della vita». E di fronte all'accusa di eugenetica avanzata da Giuliano Ferrara, Livia Turco ha detto che questo modo di ragionare «è una sovrapposizione di schemi ideologici a una umanissima realtà. È lo scontro tra la vita come grande principio e quella delle persone. Il bambino era una potenzialità di vita e quì sta il dramma e occorre interrogarsi sulla capacità di accoglienza della donna rispetto alla quale non si può giudicare».
http://www.corriere.it/cronache/08_febbraio_14/aborto_turco_partcipazione_manifestazione_dd6d974c-dad6-11dc-ab3f-0003ba99c667.shtml?fr=box_primopiano
Stati Uniti: Bush, ordine per congelare beni governo siriano
Rifiuti: 65 roghi a Napoli e provincia
NAPOLI - Ancora cumuli di spazzatura dati alle fiamme tra Napoli e provincia. Sessantacinque gli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco la scorsa notte ad Afragola, Boscoreale, Ponticelli Sant'Antimo. Roghi anche in pieno giorno: gia' dieci, questa mattina, le segnalazioni. (Agr)
Droga: operazione dei Cc di Trapani
15 ordini di custodia cautelare per traffico internazionale
(ANSA) - TRAPANI, 14 FEB - I carabinieri di Trapani stanno seguendo 15 ordini di custodia cautelare in carcere per traffico internazionale di droga. Nell'ambito dell'operazione sono stati sequestrati due immobili del valore di 500 mila euro. Nell'indagine sono coinvolti anche due affiliati alla famiglia mafiosa di Mazara del Vallo.
Russia: ucciso un magistrato
Evgueni Grigoriev era famoso per azioni contro la corruzione
(ANSA) - MOSCA, 14 FEB - Un procuratore della regione di Saratov (sud della Russia) e' stato ucciso a colpi d'arma da fuoco ieri sera, riferiscono agenzie di stampa.Evgueni Grigoriev, magistrato famoso per la sua azione contro la corruzione, e' stato ''ucciso questa sera con un pallottola in testa'' vicino alla sua abitazione a Saratov, hanno precisato ieri sera funzionari di polizia locale. E' stata aperta un'inchiesta.
Nucleare: Iran, nuove centrifughe
Disattese ripetute richieste Consiglio Sicurezza Onu
(ANSA) - VIENNA, 14 FEB - L'Iran ha effettuato una serie di test in nuove centrifughe per arricchire l'uranio, disattendendo le ripetute richieste dell'Onu. Lo hanno riferito in serata diplomatici occidentali in servizio presso l'Agenzia internazionale dell'energia atomica (Aiea) a Vienna. Le nuove centrifughe, secondo fonti dell'Aiea, sono un modello piu' efficiente e robusto rispetto alle apparecchiature che l'Iran aveva impiegato finora. 'E' chiaro che vogliono sviluppare le loro nuove centrifughe'.
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