sabato 14 novembre 2009

Presunti abusi alla Rovere, forte tensione ad udienza

Iniziata la seconda delle cinque udienze preliminari, coinvolti almeno 21 bambini.
TIVOLI (ROMA) - Momenti di tensione davanti al tribunale di Tivoli, dove è iniziata la seconda delle cinque udienze preliminari per gli abusi sessuali che vedrebbero coinvolti almeno 21 bambini della scuola 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio, in provincia di Roma. La tensione si è registrata quando, nella sede giudiziaria, sono arrivati la maestra Patrizia Del Meglio e l'autore tv Gianfranco Stancarello, due degli imputati. Hanno pensato di entrare dall'ingresso principale, dove c'erano alcuni dei genitori dei bambini di Rignano; sono stati apostrofati verbalmente e si sono quindi allontanati, entrando poi da un ingresso secondario. In aula, davanti al Gup di Tivoli, Pierluigi Balestrieri, è presente anche un'altra imputata: la maestra Marisa Pucci. Assenti invece la maestra Silvana Magalotti e la bidella Cristina Lunerti. Oggi il Gup dovrà decidere sulle eccezioni proposte dai difensori degli accusati: tra queste, la nullità della richiesta di rinvio a giudizio per genericità dell'imputazione.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/11/14/visualizza_new.html_1617519766.html

19 dicembre 2009– Villa San Giovanni – Manifestazione nazionale

Fermiamo i cantieri del Ponte, lottiamo per le vere priorità.
La piattaforma della manifestazione nazionale contro la posa della `prima pietra`. In un territorio devastato dall`incuria, dalla speculazione, dalla criminalità viene riproposto il modello del Ponte. Non è bastato il disastro di Giampilieri. Non è servito il corteo di Amantea. In nome della crisi, da una parte si privatizza e si taglia, dall’altra si investe in opere che poco hanno d’interesse pubblico Mai come in questi ultimi tempi la Calabria e la Sicilia sono state oggetto di attenzione dei media, e non solo a causa delle organizzazioni criminali che continuano a imperversare, grazie anche alle connivenze con le istituzioni locali e nazionali: ad attirare l’interesse dell’informazione, nazionale ed internazionale, è la tremenda serie di disastri "ambientali" provocati da scelte dissennate, imposte a territori fragili geologicamente ed economicamente. Così a Giampilieri e a Scaletta Zanclea le forti precipitazioni hanno causato devastazioni e morti che si sarebbero potuti evitare se solo si fosse dato ascolto a chi da anni lancia l’allarme riguardo al rischio idrogeologico. In Calabria finalmente è evidente e manifesto quanto abbiamo sempre detto: che nei mari e nelle montagne calabresi la `ndrangheta ha seppellito rifiuti tossici e nucleari per lucrare sullo smaltimento delle scorie scomode. Ad Amantea il 24 ottobre si è visto come i calabresi abbiano acquisito la consapevolezza di vivere su terreni avvelenati. E non basta il maldestro tentativo della Prestigiacomo, che nega la presenza di navi con rifiuti tossici lungo le coste calabresi per convincerci: troppi tumori anomali, troppe morti di cancro inammissibili. Tutto questo si inserisce in un panorama politico in cui la messa in sicurezza del territorio non è nelle agende istituzionali, in cui l’A3 SA-RC continua ad essere un cantiere da decenni, i collegamenti su rotaie e via mare sempre più disagiati.
Leggi tutto:

Inaugurato nell'Oregon il primo marijuana cafe'

E' stato aperto a Portland, nell'Oregon, il primo "marijuana cafe'" americano. Il locale, che prima ospitava un club per adulti, dalle 10 alle 22 serve cibo e marijuana a scopo terapeutico, nel senso che per poterla ordinare bisogna esibire un certificato medico che ne prescriva la sommininistrazione. Praticamente un test per l'Amministrazione Obama che solo il mese scorso ha deciso di non far perseguire coloro che fanno uso di marijuana a scopo terapeutico. Nel solo stato dell'Oregono sono 21.000 i pazienti autorizzati ad usare la marijuana per curare malattie come l'Alzheimer, il diabete o la sclerosi multipla.
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=134040

"Sulla giustizia porrò la fiducia" - Berlusconi mette alla prova gli alleati

ROMA - Lo schema si ripete. Oggi esattamente come 16 mesi fa. Il Cavaliere nel giugno 2008 l'aveva sparata grossa, voleva mettere nel decreto legge sulla sicurezza la norma che bloccava per un anno tutti i processi pur di congelare i due, Mills e Mediaset, in cui era imputato. Fu fermato dal Quirinale, ma in cambio ottenne il lodo Alfano, che non è mai stato applicato, ma ha prodotto la sospensione per un anno dei suoi dibattimenti per via dei ricorsi alla Consulta dei giudici. Adesso ci risiamo. Da Berlusconi arriva una legge sul processo breve che rivela subito i suoi vizi di costituzionalità e il suo effetto "devastante" (lo dice l'Anm) sui processi in corso. Il Colle si preoccupa, ma il premier sposa la linea dei falchi del Pdl e vuole approvarla a tutti i costi, anche facendo ricorso al voto di fiducia in entrambi i rami del Parlamento, per raggiungere l'obiettivo, comunque, di sospendere Mills e Mediaset per via degli inevitabili ricorsi alla Corte. Una nuova, lunga pausa senza udienze e negativi impatti mediatici. Nel frattempo, ai deputati Berlusconi promette l'immunità e per sé pensa a un nuovo lodo Alfano, costruito stavolta, comma per comma, sulle indicazioni della Consulta e approvato con legge costituzionale, per sospendere fino a fine legislatura qualsiasi inchiesta che sfoci in un dibattimento. Ma il presupposto perché l'operazione riesca è il voto rapido e favorevole sul ddl Gasparri-Quagliariello (alias Ghedini) sul processo breve. E qui cominciano i problemi che rischiano di mandare all'aria la costruzione perfetta.
Leggi tutto:
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/giustizia-16/fiducia-processo-breve/fiducia-processo-breve.html

El Baradei: "Attenti ai soliti documenti falsi - Nessuna prova sulla bomba iraniana"

VIENNA - Il sito nucleare di Qom in Iran è pericoloso? "Un mese fa ci è stato detto che stavano costruendo un sito per l'arricchimento dell'uranio. Ma hanno subito precisato che si trattava di un piccolo sito, realizzato dentro la montagna, per la difesa pacifica delle tecnologie iraniane che erano finalizzate a produrre solo energia elettrica".
Leggi tutto:
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/esteri/iran-9/baradei-intervista/baradei-intervista.html

PRESIDENTE, RITIRI QUELLA NORMA DEL PRIVILEGIO

SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei.Con il "processo breve" saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l'unico modo per accorciare i tempi è¨ mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare cosè anche la speranza di chi da anni attende giustizia.Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E' una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranze di giustizia.
ROBERTO SAVIANO Firmate l'appello http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391117

Il premier ora dorme a Palazzo Chigi - È giallo sui motivi: «Sicurezza»

Seconda notte nella sede del governo.
ROMA - L’evento è tal­mente raro da insospettire: Silvio Berlusconi, per la se­conda notte consecutiva, ha dormito nell’appartamento a lui riservato a palazzo Chigi. Non era mai successo in questa legislatura che il pre­mier abbandonasse l’amato palazzo Grazioli per il molto meno apprezzato apparta­mento, che pure si fece re­staurare nel ’94, e che peral­tro è stato da lui occupato po­chissime volte negli anni in cui è stato al governo. Si contano infatti sulle dita delle mani le sue presenze notturne a Chigi: nel 2003, per esempio, si ricorda una sua permanenza per ben tre notti, ma solo perché era sta­to colpito da una brutta in­fluenza e i medici gli avevano consigliato il riposo e vietato gli spostamenti, anche di po­che centinaia di metri. Per questo ieri, quando si è capito che il Cavaliere si sa­rebbe trattenuto a palazzo do­po una giornata di incontri e telefonate soprattutto, dico­no i suoi, con «leader stranie­ri », la domanda di tutti è sta­ta una e una sola: perché? E la risposta, molto ufficiosa, arri­vata da alcune fonti a lui vici­ne è stata chiara anche se pri­va di particolari aggiuntivi: motivi di sicurezza. Ufficialmente, nel suo en­tourage tutti tengono le boc­che cucite e si trincerano die­tro un diplomatico no com­ment, ma le voci accreditano l’ipotesi che il premier abbia deciso (se spontaneamente o perché invitato dai servizi di sicurezza non si sa) di rimane­re a palazzo Chigi perché la struttura è molto più sicura e controllabile dei suoi apparta­menti in via del Plebiscito. Già, ma controllabile da co­sa? La minaccia più probabile sembra quella legata in qual­che modo al ritrovamento di un dossier su di lui (e su altri politici) nel computer del ka­mikaze libico Mohamed Ga­me, l’uomo che il 12 ottobre ha compiuto un attentato alla caserma «Santa Barbara» di Milano rimanendo ferito gra­vemente.
Continua ...
http://www.corriere.it/politica/09_novembre_14/berlusconi_dorme_palazzo_chigi_aa0ccd3a-d0ea-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml

Usa: deputato corrotto condannato a 13 anni di carcere

WASHINGTON - Era accusato di aver accumulato una fortuna in tangenti: per questo e' stato condannato a 13 anni di carcere William Jefferson, ex deputato democratico della Louisiana. Nel corso dei suoi nove mandati parlamentari puo' "vantare" almeno 11 casi di corruzione. La vicenda di Jefferson ha colpito gli Stati Uniti perche' in agosto, quando e' stato arrestato, nel suo freezer sono stati trovati 90 mila dollari. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Usa-deputato-corrotto-condannato-anni-carcere/14-11-2009/1-A_000060686.shtml

Corea Sud: incendio in poligono, almeno 9 vittime

SEUL - Un incendio ha devastato un poligono di tiro al coperto nella citta' di Busan, nella Corea del Sud, causando almeno nove vittime. Le fiamme sono divampate nel primo pomeriggio a partire dal secondo piano della struttura articolata su cinque diversi livelli. Ancora da accertare le cause dell'incendio. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Corea-Sud-incendio-poligono-almeno-vittime/14-11-2009/1-A_000060712.shtml

Processo breve. Eternit, i timori dell'Associazione vittime dell'amianto

Una leggina “semplice” pesante come un macigno, salvera’ chi non vuole farsi processare e soprattutto potrebbe non dare pace alle migliaia di famiglie che davanti alla legge ci sono finite per rendere giustizia ai loro cari. Stando ai timori epressi anche oggi da Nicola Ponderano ex operaio Eternit e vice presidente dell’associazione vittime dell’amianto la proposta di legge sul processo breve presentata al Senato, rischia di mandare al macero un processo destinato a passare alla storia come il piu’ grande mai intentato contro una fabbrica della morte. Parliamo del processo contro Eternit Spa azienda produttrice di manufatti in amianto con stabilimenti in tutta Italia accusata della morte di quasi 3000 persone; lavoratori uccisi dalle polveri del metallo killer dal 1983 ad oggi. Come denuncia Ponderano “con questo provvedimento il processo verrebbe messo in forte discussione” secondo Ponderano poi “gli interessi di qualcuno non devono prevalere sugli interessi di molti e’ previsto dalla costituzione dunque il processo Eternit si deve fare nei tempi previsti dalla costituzione”.
Continua ...
http://www.articolo21.org/160/notizia/processo-breve-eternit-i-timori.html

Cucchi/ Pestato in tribunale: sei indagati

Roma, 14 nov. (Apcom) - Svolta nell'inchiesta sulla morte di Stefano Cucchi, il 31enne romano morto lo scorso 22 ottobre all'ospedale della capitale Sandro Pertini dopo essere stato arrestato per droga il 15 ottobre. I pm della Procura di Roma hanno iscritto nel registro degli indagati sei persone, tre medici del Pertini e tre poliziotti della Penitenziaria. Per i primi l'accusa è omicidio colposo, per gli altri omicidio preterintenzionale. Secondo i magistrati il giovane sarebbe stato picchiato in Tribunale, "nel corridoio delle celle di sicurezza, prima l'udienza", come ha spiegato il procuratore capo Giovanni Ferrara. Non ci sono invece carabinieri sul registro degli indagati, che secondo piazzale Clodio "sono estranei alla vicenda". Le parole degli agenti penitenziari, che hanno accusato i militari, non hanno avuto quindi "peso probatorio". La ricostruzione dei fatti compiuta dagli inquirenti è stata fatta sulla base delle dichiarazioni del cosiddetto 'supertestimone', di quanto hanno spiegato i medici legali e di quanto è stato riscontrato sulle cartelle sanitarie di Cucchi: "Le accuse contro i carabinieri sono state fatte dagli agenti della penitenziaria, dopo che erano emersi una serie di elementi a loro carico", precisano fonti del Tribunale.
Continua ...
http://www.apcom.net/newscronaca/20091114_050546_3fc739b_76268.shtml

BATTISTI: SCRIVE A LULA E AVVIA SCIOPERO DELLA FAME

(AGI/) - Brasilia, 14 nov. - Cesare Battisti ha iniziato uno "sciopero della fame totale" per protesta contro la possibile estradizione in Italia. E' stato lo stesso ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo ad annunciarlo in una lettera aperta al presidente brasiliano Inacio Lula da Silva, in partenza per Roma per partecipare al vertice della Fao. A dare notizia della lettera e' stato il senatore della sinistra radicale (Psol) Jose' Nery, dopo aver incontrato Battisti nel carcere di Papuda, alle porte di Brasilia.
http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200911140813-pol-rom0007-battisti_scrive_a_lula_e_avvia_sciopero_della_fame

GIUSTIZIA: RUTELLI, BERLUSCONI SI DIFENDA NELLE AULE

(AGI) - Roma, 14 nov. - "Noi ci dobbiamo impegnare a non chiedere l'eliminazione politica di Berlusconi per la via giudiziaria: lui non deve distruggere ancor di piu' la certezza della pena nel nostro paese per evitare qualche processo". Lo ha detto Francesco Rutelli, in un'intervista a La Stampa. "Non credo all'offensiva giudiziaria per la sostituzione di Berlusconi - ha affermato Rutelli, che dopo la sua uscita dal Pd ha fondato il movimento politico "Alleanza per l'Italia" -. Penso, anzi, che sia una delle migliori assicurazioni per la vita politica del premier. Ma non si puo' stravolgere l'ordinamento per trovare una via d'uscita ad alcuni processi.
Continua ...
http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200911140857-pol-rom1002-giustizia_rutelli_berlusconi_si_difenda_nelle_aule

Berlino 2009: Berlusconi dorme mentre Medvedev tiene il suo discorso

CAMORRA: CARABINIERI NAPOLI ARRESTANO ESPONENTE CLAN AMATO-PAGANO

Napoli, 14 nov. - (Adnkronos) - I carabinieri della Compagnia Napoli Stella hanno catturato Maurizio Errichelli, 24 anni, napoletano, elemento di spicco del clan camorristico degli Amato-Pagano, gli scissionisti dei Di Lauro, accusato di associazione a delinquere di tipo mafioso fin dall'ottobre 2004.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/CAMORRA-CARABINIERI-NAPOLI-ARRESTANO-ESPONENTE-CLAN-AMATO-PAGANO_3994862985.html

MYANMAR: OBAMA CHIEDE RILASCIO AUNG SAN SUU KYI

Tokyo, 14 nov. - (Adnkronos/Dpa) - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha chiesto il rilascio di Aung San Suu Kyi, sostenendo che la liberazione del premio Nobel per la pace e' una precondizione a qualsiasi allentamento delle sanzioni contro il Myanmar. In un incontro al Suntary Hall di Tokyo con politici, imprenditori ed esponenti della societa' civile giapponese, Obama ha sottolineato la necessita' di "passi chiari" verso la democrazia nel Paese asiatico, cui si e' riferito chiamandolo con il vecchio nome di Birmania, tra cui la liberazione incondizionata di tutti i priginionieri politici e l'avvio di "un dialogo sincero" con l'opposizione e le minoranze sulla base di "una visione condivisa del futuro".
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/MYANMAR-OBAMA-CHIEDE-RILASCIO-AUNG-SAN-SUU-KYI_3994862944.html