sabato 16 febbraio 2008

Egitto/Gaza: autorità egiziane impediscono a delegazione italiana di raggiungere Rafah

La delegazione internazionale, composta da 22 attivisti e giornalisti italiani e da 2 spagnoli, questa mattina è bloccata nella località di El Arish, a soli 25 km dal valico di Rafah. Già ieri per tutto il tragitto dall'aeroporto del Cairo alla località egiziana vicina al confine con la Striscia di Gaza il pullman che trasportava i delegati italiani di numerose associazioni di solidarietà con la Palestina era stato scortato fino all'albergo di El Arish per timore che volesse proseguire direttamente alla volta della frontiera; le autorità egiziane hanno da subito ribadito che agli stranieri non sarebbe stato permesso di raggiungere il posto di confine, a maggior ragione vista l'assenza di parlamentari o rappresentanti istituzionali. Intorno alle 10 di questa mattina 8 automezzi della polizia egiziana circondavano ancora l'hotel dove hanno passato la notte gli italiani ai quali viene impedito dai poliziotti del Cairo di allontanarsi anche solo dal centro della cittadina. Contatti sono in corso con i rappresentanti diplomatici affinché intervengano sulle autorità egiziane; ma ancora questa mattina i diplomatici del consolato di Sharm el Sheik hanno affermato che, non essendo stata avviata una trattativa formale con il governo egiziano, non ci sono possibilità che agli italiani venga permesso di raggiungere il valico di Rafah dove comunque per le ore 12 (le 11 in Italia) è confermata la manifestazione contro l'assedio israeliano ed internazionale alla Striscia di Gaza. La delegazione italiana ha comunque denunciato il disinteresse dimostrato dai rappresentanti in Egitto del governo italiano.Vista l'impossibilità di raggiungere la dimostrazione a causa del divieto apposto dalle autorità egiziane la delegazione italiana si recherà nella sede di El Arish del Comitato di sostegno all'Intifada dal quale verrà effettuata una diretta telefonica con la manifestazione di Rafah, esprimendo così comunque la condanna dei democratici e dei progressisti italiani per un incredibile assedio che sta provocando immani sofferenze a un milione e duecentomila palestinesi rinchiusi da mesi all'interno di un fazzoletto di terra che dagli stessi inviati dell'ONU e dell'UE nella regione è stato equiparato ad una "prigione a cielo aperto".

Inviato Onu nella Striscia di Gaza: 'Sono scioccato dalla catastrofica situazione umanitaria. Si riaprano i valichi'.

Gaza - Infopal John Holmes, inviato delle Nazioni Unite, che ieri ha visitato la Striscia di Gaza, si è detto "scioccato dalla disastrosa situazione umanitaria, sanitaria e ambientale" di cui è stato testimone. Durante una conferenza stampa a Gaza, Holmes ha affermato che la situazione umanitaria è molto deteriorata, che la percentuale di povertà e di disoccupazione ha raggiunto livelli paurosi, e che decine di migliaia di persone hanno perso la propria fonte di reddito.E ha aggiunto che la chiusura dei passaggi di Gaza ha aggravato la sofferenza, e ne ha chiesto la riapertura. Holmes ha evidenziato la necessità che tutte le organizzazioni umanitarie portino avanti il lavoro per sostenere la Striscia di Gaza e per garantire una vita dignitosa ai suoi abitanti.

Siria, palestinesi arrestati per l'assassinio del capo di Hezbollah

Una fonte della sicurezza Libanese riferisce che le forze dell'ordine siriane hanno arrestato diversi palestinesi residenti in Siria. Gli arrestati sono sospettati di essere implicati nell'attentato che è costato la vita al numero due di Hezbollah Imad Mugniyeh. Nel frattempo, aggiunge il quotidiano israeliano Yediot Ahronot, il ministro degli esteri iraniano incontra la leadership di Hamas a Damasco.Secondo inoltre invece scrive il quotodiano libanese al-Akhbar, le indagini condotte dalle forze di sicurezza siriane sarebbero ad un livello avanzato di sviluppo. Altra notizia sul fronte Hezbbollah riguarda la nomina del successore di Mugniyeh. Secondo quanto dicono fonti libanesi Hezbollah avrebbe già fatto la sua scelta ma il nome del nuovo capo militare dell'organizzazione non è stato ancora reso noto.

Un giallo affonda il titolo Telecom

"Situazione finanziaria compromessa":ma Bernabè non l'aveva mai detto.
MILANO
Se per i mercati la giornata è complicata - con le Borse europee che bruciano 147 miliardi con perdite tra l’1,5 e il 2% - per Telecom Italia è addirittura drammatica: -4,6%, 1,82 euro sarà il fermo immagine finale, dopo un picco negativo del 7% ai minimi dal marzo 2003. Un tonfo che nasce al termine del primo incontro tra l’amministratore delegato di Telecom, Franco Bernabè, e i sindacati in vista del varo del piano industriale. Al termine della riunione l’interpretazione della Uilcom fa scatenare l’inferno nelle sale operative. «Bernabè - riporta una nota del sindacato - ha sottolineato di aver trovato un’azienda impoverita dal punto di vista industriale, internazionale e finanziario e compromessa dal punto di vista finanziario». Proprio così: compromessa. Quindi, il segretario confederale della Uil, Paolo Pirani spiega come il rientro dal debito «non sarà un processo rapido». E ancora: Emilio Miceli, segretario generale della Slc-Cgil dice alle agenzie che «l’incontro è stato positivo, ma è la situazione che è drammatica. Telecom deve fare i conti con l’eredità del passato. È un’azienda che è stata vandalizzata e impoverita. Bisognerà ricapitalizzare e abbattere i dividendi che hanno distrutto gli utili. L’alternativa è disastrosa».Parole pesantissime, che a Piazza Affari trovano facile eco. Alla parola «compromessa», rilanciata nel primo pomeriggio dall’agenzia internazionale Bloomberg, il titolo comincia a precipitare senza rete: -7%. È troppo. Dal quartier generale fanno partire un primo comunicato: «Telecom Italia smentisce fermamente che nel corso dell’incontro sia stato fatto alcun riferimento da parte dello stesso amministratore delegato alla politica dei dividendi, ad aumenti di capitale o alla sostenibilità del debito», che a settembre era di 37,4 miliardi di euro, circa tre volte il Mol. Il disastro sul listino prosegue e da Telecom parte la seconda bordata, con l’annuncio di «aver dato mandato ai legali per assumere tutte le iniziative a tutela della stessa società e del mercato in relazione alla disciplina degli abusi di mercato».Di fronte a tale cannoneggiamento il titolo reagisce un po’, ma la frittata ormai è fatta. Finisce così una giornata che per Telecom avrebbe dovuto essere di ordinaria amministrazione. Del resto gli stessi sindacati si erano detti soddisfatti della svolta industriale di Bernabè. Che nel corso dell’incontro avrebbe detto di avere davanti a sé «un lungo e duro lavoro per rimettere in sesto la situazione», che certo il «periodo è difficile, la situazione è complessa ma noi abbiamo le idee chiare per gestirla e superarne le problematiche», puntando ad esempio sulla telefonia mobile «che può avere un ruolo importante e propulsivo». Insomma, non più solo finanza: «Vogliamo riportare al centro gli aspetti e le sfide industriali di Telecom», avrebbe detto Bernabè. Poi, certo, l’obiettivo «è quello di ridurre i debiti», ma di tempi, cedole e ricapitalizzazioni non si sarebbe parlato.A sera Bruno Di Cola, segretario generale Uilcom, corregge il tiro e parla di «impressioni e interpretazioni personali sulla situazione finanziaria e industriale dell’azienda».Anche senza il caso Telecom, per le borse ieri è stata una giornata complicata. I segnali di debolezza dell’economia Usa e l’allarme lanciato da Ubs su nuove svalutazioni di crediti a rischio da parte delle banche (si parla di 200 miliardi di dollari) hanno piegato i listini di tutta Europa. Così Milano ha perso l’1,42% (Mibtel), Francoforte l’1,87, Londra l’1,56 e Parigi l’1,79%. New York ha invece contenuto le perdite col Dow Jones a -0,23%.

Voglia di filtri in Vaticano

Il nuovo elenco telefonico, dopo tre anni è uscito; ma, a sorpresa, è più "leggero" di sessantuno pagine.
Dopo tre anni di attesa finalmente è uscito il nuovo elenco telefonico della piccola città-stato (e della Santa Sede, che è cosa diversa ma compresa nelle mura). E con grande sorpresa di tutti l’edizione appena sfornata è decisamente più sottile di quella precedente, edita nel 2004-2005. Oltre sessanta pagine in meno (sessantuno, per l’esattezza). E lo snellimento, così sostanzioso, non dipende da una cura dimagrante degli organismi di Curia, per la verità spesso tutt’altro che sovradimensionati. Alla radice c’è una decisione che può apparire come la volontà di alzare un muro di sbarramento fra il mondo delle congregazioni e l’esterno. Infatti i tagli riguardano proprio il governo centrale della Chiesa: vale a dire la Segreteria di Stato, che è l’organismo “esecutivo” della volontà del papa, e gli altri “ministeri”, che dietro le mura leonine vengono chiamati Congregazioni, pontifici Consigli e termini analoghi. Nell’edizione precedente per la Segreteria di Stato e per le singole congregazioni si potevano trovare i appaiono in pagina i nomi del Prefetto, del segretario e di pochi altri addetti. Stop. Tutti gli altri sono svaniti nel nulla. Oltre ai giornalisti, che naturalmente per mettersi in contatto con fonti potenziali devono compiere un percorso più lungo e tortuoso, la cura dimagrante probabilmente non rende la vita più facile nemmeno agli impiegati del minuscolo stato, che avranno certamente più difficoltà a mettersi in contatto con uffici e persone all’interno. E, naturalmente, ci sarà un carico di lavoro ancora maggiore per le suore centraliniste: se prima si potevano digitare i numeri “passanti”, adesso bisogna fare capo alle sei religiose di turno allo smistamento delle chiamate. Sembra che sia stata una decisione superiore, - così ha risposto padre Andrea Mellini, responsabile dell’elenco, al Catholic News Service – perché si voleva l’annuario telefonico “più anonimo”. I maligni dicono che in questo modo non si potrà più vedere quante persone sono nei ruoli delle Congregazioni. La sola Segreteria di Stato, nell’edizione del 2004-2005 andava da pagina 227 a pagina 231. Tutti indispensabili? Giovanni XXIII a chi gli chiedeva quante persone lavoravano in Vaticano rispose: “circa la metà”. http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=69&ID_sezione=396&sezione=San%20Pietro%20e%20dintorni

Roma: Siddi, "Berlusconi oltraggia Biagi per fini elettorali"

ROMA - ''I morti come Enzo Biagi che in vita hanno pagato con rinunce e testimonianze morali di altissimo profilo non possono essere oltraggiati per fini di campagna elettorale'': lo ha detto Franco Siddi, segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa, secondo cui ''Berlusconi doveva proprio farne a meno di dire le cose che ha detto offendendo la memoria e la lezione di un uomo che non puo' piu' replicargli''. Ieri sera, durante 'TV7' in onda su Rai Uno, Silvio Berlusconi ha detto a Gianni Riotta che Enzo Biagi, dopo l'ormai noto 'editto bulgaro', lascio' la Rai "solo in seguito ad un lauto compenso". (Agr)
http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={F9F69E50-326C-4674-AFFE-A61618C024E4} "Biagi lasciò per la liquidazione"Le figlie: "Berlusconi stia zitto"
ROMA - Una "ignominia", una "falsità" contraddetta da carte che possono documentare tutto. Bice e Paola Biagi, le figlie del giornalista scomparso lo scorso novembre, si dicono "letteralmente indignate" dalle parole di Silvio Berlusconi che questa sera ha dichiarato che Enzo Biagi lasciò la Rai per ottenere una elevata liquidazione. "Mi sono battuto perché Biagi non lasciasse la televisione, ma alla fine prevalse in lui il desiderio di poter essere liquidato con un compenso molto elevato" ha detto il leader del Pdl nel corso di Tv7. Rispondendo al direttore del Tg1, Gianni Riotta, che parlando del conflitto d'interessi gli ha ricordato il cosiddetto "editto bulgaro" di sei anni fa e i casi di Biagi e Michele Santoro, l'ex premier ha replicato: "In Rai non c'è stata un'occupazione negli anni del mio governo. Io sono ormai distante dal gruppo e credo che sia fuori luogo parlare di oligopolio nel mercato di oggi". Berlusconi ha quindi ribadito, come già in passato, di non aver mai allontanato Biagi dalla Rai: "Avevo solo chiesto che non si facesse un uso criminale della rete pubblica". "La moralità di nostro padre non si può discutere" replicano all'unisono Bice e Paola, "è documentata. E' stato un partigiano che ha avuto la schiena dritta dal '45, e non solo con il signor Berlusconi, e per questo ha pagato. Berlusconi deve farla finita, deve stare zitto e non strumentalizzare un morto che non può rispondere per la sua campagna elettorale". Le due figlie di Biagi, che proprio stasera festeggiano i vent'anni di due loro nipoti, ("e a tutto pensiamo - dicono - tranne che a Berlusconi, grazie a Dio"), aggiungono poi di voler "seguire il consiglio del presidente Napolitano, che era amico di nostro padre, e che invita a smorzare i toni. Continueremo con la stessa discrezione che abbiamo avuto finora ma Berlusconi deve smetterla di dire falsità. Piuttosto dovrebbe istruirsi un po' e leggere per esempio Le mie prigioni così da capire che ad attaccare un morto si fa un danno soprattutto a se stessi". Proprio Paola in queste settimane sta curando il carteggio del padre: "Quando sarà pubblico - conclude - si vedrà chi ha ragione e chi si è sempre comportato con dignità e moralità".

Kosovo: Gran Bretagna sosterra' indipendenza anche con le armi

LONDRA - La Gran Bretagna sosterra' anche militarmente l'indipendenza del Kosovo. Londra ha piu' volte manifestato il proprio sostegno a una 'indipendenza vigiliata' della provincia serba cosi' come erastata ipotizzata dall'inviato Onu, Martti Ahtisaari. Alla vigilia della proclamazione dell'indipendenza, il Foreign Office ha fatto sapere che la sua posizione non e' cambiata e che il piano Ahtisaari resta "la strada migliore da percorrere". (Agr)

La gente muore, l'economia va in crisi, la politica tace

È desolata e sporca la zona di Napoli, ed è acre l'aria che si respira. Precipita vertiginosamente la situazione. Ma i prodotti tipici campani (17 Dop; 10 Igp; 20 Doc e 3 Docg) che acquistiamo anche a caro prezzo sono buoni davvero? Soprattutto sono sani? Prendiamo la mozzarella. Può essere sana la mozzarella di Aversa o di Cancello Arnone? L'area dei litorali domizio-flegreo e agro-aversano comprendenti 80 comuni, è stata sin dal 2001 oggetto di tentate bonifiche miliardarie ad opera della società "Jacorossi imprese SpA", una controllata di Fintermica, risultata idonea attraverso una convenzione concessa per 60 mesi (in forma privata) tra Ministero del Lavoro e Commissariamento alle Bonifiche Ambientali. Risultato? 120 milioni di euro versati a Jacorossi con la clausola che assumesse a tempo indeterminato 373 lavoratori Lsu prontamente licenziati in questi giorni (www.rifondazionesenato.it), e restano tutt'ora da smaltire 350.000 tonnellate di rifiuti tossici e speciali. Jacorossi (Napoli) e Fintermica (Roma) sono società che si occupano di bonifiche ambientali. Non può mai essere buona la mozzarella proveniente da bestiame che mangia su suoli altamente inquinati e con presenza di diossina, come rivela un rapporto del 23 maggio 2007, preparato da Leopoldo Iannuzzi, dirigente di ricerca del Cnr, che sin dall'esplosione del problema nel 2002 ha iniziato a occuparsi del fenomeno su richiesta dell'Asl Napoli 4. Il 71% dei campioni di latte controllati in alcuni allevamenti nell'acerrano, risultano positivi alle diossine e i valori medi di circa il 90% dei campioni, sono tredici volte superiori alla media nazionale e consentita dalla legge (www.cnr.it). È in atto un disastro ambientale e le vittime designate sono le popolazioni di Acerra, Giugliano, Qualiano e Villaricca, nel napoletano, senza contare le zone di Caserta e Aversa. A Giugliano vi sono le colture di mela annurca, le uniche capaci di combattere la grande esportazione di mele trentine. Nell'ultimo mese si è avuto un crollo di vendite pari al 50% con ordini cancellati e carichi mai arrivati, anche a causa dei ripetuti blocchi stradali. Secondo la Cia (Confederazione italiana agricoltori) si è avuto un crollo delle vendite del 30% per il latte e suoi derivati e del 35% per i prodotti ortofrutticoli. Gli allevatori di Acerra, sito dove dovrebbe funzionare il più grande termovalorizzatore o inceneritore d'Europa, lamentano da diverso tempo la morte di 2500 capi di bestiame per diossina e la nascita di bovini malformi. Le Asl procedono al sequestro degli allevamenti e i clan, di notte rubano gli animali, per sottrarli all'autorità giudiziaria (360 pecore rubate a Casal di Principe. Rapporto zoo mafia 2003), costringendo il proprietario a denunciare contro ignoti. Come mostra il valido documentario "Biutiful Cauntri" di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio e Peppe Ruggiero presentato all'ultimo Torino Film Festival (il promo è scaricabile su Youtube), i contadini che coltivano vicino alle discariche sanno che la loro terra è avvelenata, tanto che innaffiano le piante con l'acqua minerale. È vero che le telefonate intercettate, presenti nel documentario, hanno tutte interlocutori con accento del nord ma è anche vero che alcuni (non tutti) di questi contadini, sono sia vittima che carnefici su se stessi e sulla loro terra. Quando dieci anni fa la camorra regalava ai contadini 10000 euro per sotterrare degli strani sacchetti nella loro terra, perché hanno accettato? O sono stati costretti, o i soldi fanno sempre comodo. Comunque di mozzarella di bufala campana oggi si muore. Studi recenti effettuati dall'Ispaam-Cnr e finanziati dal comune di Acerra su questi animali, hanno dimostrato che tali sostanze lasciano traccia sia nella carne che nel latte creando scompensi a livello cromosomico (www.cnr.it). Di conseguenza, vuoi per l'aria, vuoi per l'acqua (le falde acquifere sono contaminate) vuoi per la carne e il latte, se si vive in un comune del casertano o del napoletano si ha tra il 5 e il 15% di possibilità in più rispetto a chi vive altrove di ammalarsi di cancro (Il Mattino 12/01/2008). Ancora, l'epidemiologo dell'istituto per la cura dei tumori "Pascale", di Napoli Professor Maurizio Montella ci fornisce una sorta di libro nero dei comuni ad alto rischio di tumori e precisamente nel casertano: Aversa, Capodrise, Casagiove, Casal di Principe, Caserta, Castel Volturno, Marcianise, San Cipriano d'Aversa, Santa Maria Capua Vetere, San Nicola la Strada e Villa Literno. Nel napoletano: Afragola, Acerra, Arzano, Caivano, Casoria, Frattamaggiore, Giugliano in Campania, Qualiano, Villaricca, Marano di Napoli, Marigliano, Melito, Mugnano, Pomigliano d'Arco, Sant'Antimo e Volla (fonte cit.). In conclusione il problema non sono tanto i roghi di rifiuti solidi urbani, ma l'avvelenamento di terre adibite a discariche illegali dove per decenni sono stati riversati quantità industriali di rifiuti tossici, radioattivi, speciali e chi più ne ha più ne metta. Credo che la crisi economica nel campo alimentare in Campania si concluderà con l'erogazione di soldi pubblici per stati di calamità. Soldi che andranno ad una qualche società inventata per l'occasione che nessuno andrà a controllarne lo stato patrimoniale o la reputazione e che non andranno certo a sanare l'emergenza che dura ormai da tredici anni. In Campania si gioca a scaricare le responsabilità a vicenda, come si dimostra che tutt'ora non sono presenti dati ufficiali riguardo ai livelli di diossina nel sangue di chi abita in zone ad alto rischio. Le Asl si rivolgono all'Arpac e quest'ultima rivendica che tale competenza è delle Asl. Nel bel mezzo di tutta questa incompetenza ci sono gli allevatori che muoiono di tumore e gli agricoltori orfani di serie politiche di sostegno. L'Intera economia campana è messa a dura prova tanto che a farne le spese, sono gli albergatori che chiedono, attraverso la Fiavet (Federazione degli agenti di viaggio) al Governo 15 milioni di euro di risarcimento e riduzioni sull'Irap

INCIDENTI LAVORO: GIOVANE MURATORE MUORE NEL TRAPANESE

CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - Un giovane operaio, Claudio Ingoglia di 22 anni, ha perso la vita mentre stava lavorando in un cantiere edile, a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani. La vittima, che abitava a Partanna, era impegnata a montare un ponteggio, quando e' stato travolto da un arco. L'impresa per cui lavorava e' impegnata nella ristrutturazione di un antico baglio. Ingoglia e' morto sul colpo. Indagano i carabinieri. Nel cantiere e' stato eseguito un sopralluogo dagli ispettori dell'Ausl di Trapani. (ITALPRESS). 16-Feb-08 17:24 NNNN

Pakistan, bomba ad un comizio Colpito il partito della Bhutto

L'attacco durante un raduno elettorale. Almeno 27 i morti. Numerosi feriti PESHAWARAlmeno 27 persone sono state uccise da una potente esplosione avvenuta nel corso di una riunione del partito dell’ex Primo ministro assassinato Benazir Bhutto, nelle zone tribali del Pakistan. Lo ha reso noto un responsabile delle forze di sicurezza. «Sembra che un kamikaze abbia attaccato una riunione del Partito del popolo pachistano (Ppp) all’esterno degli uffici del partito a Parachinar», la principale località del distretto tribale di Kurram nel nord ovest del Pakistan, ha dichiarato all’Afp sotto anonimato.«Venti persone sono state uccise a decine sono ferite», ha aggiunto. Un testimone ha raccontato di aver visto un uomo al volante di un’auto prima che il veicolo esplodesse ma la notizia non è stata confermata da fonti ufficiali. In Pakistan si svolgono lunedì le elezioni legislative e provinciali e gli ultimi giorni della campagna sono stati insanguinati da una serie di attentati con un bilancio di una quarantina di morti.

Messina Confiscati beni per 200 mila euro a indagato

MESSINA - La polizia su richiesta della Dda ha eseguito un provvedimento di confisca di beni per il valore complessivo di 200 mila euro nei confronti di Pietro Mazzagatti, arrestato nel 2006 con l'accusa di associazione a delinquere, tentata estorsione. Mazzagatti deve scontare 7 anni e sei mesi di carcere dopo essere stato arrestato nell'operazione "Catering" perchè secondo gli inquirenti avrebbe effettuato una serie di attentati ai danni dei negozi "Tuoluyan". Tra i beni confiscati che sono concentrati nel territorio del comune di Santa Lucia del Mela, vi sono depositi, una serie di appezzamenti di terreno per una estensione di circa 25 mila metri quadrati, un uliveto e un fondo rustico di 5 mila metri quadri, nonchè un auto Bmw X5 e alcune polizze assicurative. 16/02/2008

Retina artificiale rida' la vista

Primi esperimenti in Messico, al via test su 10 pazienti Usa (ANSA) - ROMA, 16 FEB - Piccolissimi elettrodi e una telecamerina sempre piu' miniaturizzati ridanno una vista parziale agli occhi di non vedenti. E' 'Argus II', retina artificiale di seconda generazione che, dopo i primissimi test su pazienti in Messico, sara' sperimentata ora su dieci pazienti in America e poi anche in Europa su un maggior numero di persone, affette da malattie retiniche. L'annuncio e' stato dato dall'Universita' di San Francisco e dall'azienda Second Sight Medical Products Inc.

Energia: boom per il fotovoltaico

Potenziale stimato entro il 2020 e' di 9500 Mw (ANSA) - ROMA, 16 FEB - In Italia e' boom per il fotovoltaico: si stima che prima dell'estate si raggiungeranno i 200 megawatt installati. Secondo il ministero dell'Ambiente col sistema Conto energia si e' passati dai 34 MW installati nel 2005 ai 74,4 gia' installati (ottobre 2007). Ma se si considerano le autorizzazioni rilasciate dal Gestore del sistema elettrico si stima che prima dell'estate raggiungeranno i 200 MW. Il potenziale stimato entro il 2020 dal Governo e' di 9.500 MW totali.

Aste: 42, 5 mln contro Hiv in Africa

A New York cifre stellari per 60 capolavori (ANSA) - NEW YORK, 16 FEB - L'asta di beneficenza 'Auction(Red)', organizzata da Bono degli U2 a New York, ha raccolto la cifra record di 42,5 milioni di dollari. La cifra servira' a finanziare programmi anti-Aids in Africa. 'Qual e' il prezzo dell'amore?'', ha chiesto il battitore Oliver Barker prima di mostrare uno per uno i sessanta capolavori venduti a prezzi stellari. Damien Hirst, l'artista che ha organizzato la serata assieme a Bono, ha regalato sette opere quotate complessivamente per 17,4 mln di dollari.

Palermo, 50 anni di pittura spagnola

A settembre a Palazzo Sant'Elia 100 dipinti di 60 artisti (ANSA) - MADRID, 16 FEB - Oltre cento dipinti di una sessantina di artisti spagnoli, di altissimo valore, saranno esposti dal 13 aprile al 14 settembre a Palermo.I capolavori faranno parte della mostra dal titolo 'Espana, arte spagnola 1957-2007 da Picasso, Miro', Dali', Tapies ai nostri giorni' in programma a Palazzo Sant'Elia. L'esposizione, curata da Demetrio Paparoni e organizzata da Arthemisia, sara' l'occasione per l'apertura definitiva del magnifico edificio settecentesco restaurato dalla Provincia di Palermo.

Nobel Yunus aiuta americani poveri

Con la sua Graamen Bank offre primi microcrediti a New York (ANSA) - ROMA, 16 FEB - Il 'banchiere dei poveri' e Nobel per la pace Muhammad Yunus e' riuscito con la sua Graamen Bank a raggiungere anche i poveri d'America.La banca del Bangladesh - spiega il Financial Times on line - ha concesso i primi microprestiti (50mila dollari) a New York a un gruppo di donne immigrate e vuole aiutare milioni di persone che in Usa non hanno un conto corrente. 'Ora e' un buon momento perche' la crisi dei mutui subprime ha mostrato che il sistema finanziario non e' perfetto', dice Yunus.

Kosovo: militari italiani, allerta

Sottosegretario agli Esteri, 'situazione controllabile' (ANSA) - ROMA, 16 FEB - ''I militari italiani di stanza in Kosovo sono ovviamente in allerta'' ha detto il sottosegretario agli Esteri Famiano Crucianelli. Alla vigilia della proclamazione dell'indipendenza del Kosovo, Crucianelli, che ha la delega per i Balcani, e' convinto che ''non e' interesse di nessuno'' innescare una spirale di violenza. Secondo i militari italiani, aggiunge Crucianelli, la situazione e' controllabile e non ci dovrebbero essere problemi, ne' da una parte ne' dall'altra.

Ahmadinejad, distruggeremo Israele

Dopo uccisione a Damasco di Imad Mughniyeh (ANSA) - TEHERAN, 16 FEB - 'Questo genere di crimini non fara' che accorciare la vita corrotta dei sionisti'. Ha detto Ahmadinejad sull'uccisione di Mughniyeh. Il presidente iraniano, in un messaggio al leader dell'Hezbollah, Nasrallah, ha sostenuto che la morte del dirigente del movimento sciita libanese e' 'una nuova vergogna per i criminali sionisti e per i loro ciechi sostenitori'. Il generale iraniano Firuzabadi aggiunge: 'la lotta continuera' fino alla completa distruzione del regime sionista' (Israele).

Fisco: 1. 180 funzionari antievasione

Assunzioni in nove regioni del centro- nord e a Bolzano (ANSA) - ROMA, 16 FEB - L'Agenzia delle Entrate ha bandito un concorso per assumere 1.180 laureati per rafforzare l'attivita' di contrasto all' evasione fiscale. Cosi' come prevede la Finanziaria. Le assunzioni saranno concentrate in nove regioni del Centro-Nord e nella provincia di Bolzano. La parte del leone tocchera' alla Lombardia, con 480 assunti, seguita dal Lazio (120), Veneto (115), Emilia-Romagna e Piemonte (100) e Toscana (90).

TELECOM: ANTITRUST, STOP DISTACCO LINEA A CHI NON PAGA CHIAMATE ELSACOM

FATTURATE IN BOLLETTA SU RICHIESTA OPERATORE E CHE UTENTI DICONO NON AVER FATTO
Roma, 16 feb. (Adnkronos) - L'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso che Telecom sospenda i distacchi della linea nei confronti dei clienti che non pagano le chiamate satellitari fatturate in bolletta, su richiesta di Elsacom, e che gli utenti affermano di non avere mai effettuato. La decisione e' stata assunta dopo i risultati delle ispezioni effettuate nei confronti delle societa' Telecom Italia, Globalstar Europe, Elsacom, Csinfo, Eutelia, Karupa, 10993 s.r.l, Teleunit e Voiceplus, secondo quanto rende noto la stessa Antitrust in una nota.

MAFIA: CONDANNATO A 15 ANNI, ARRESTATO ESPONENTE TERMITANO

TERMINI IMERESE (PALERMO) (ITALPRESS) - Concluso ieri il processo nei confronti di Francesco Dolce, esponente di spicco della famiglia mafiosa di Termini Imerese. Il Tribunale gli ha inflitto 15 anni di reclusione, per aver fatto parte di Cosa Nostra e piu' specificatamente per "aver retto le fila" della famiglia di Termini Imerese, con l'aggravante di aver fatto parte di un sodalizio armato e di aver gestito patrimoni economici finanziati, in tutto o in parte, con il prezzo, il prodotto e il profitto dei reati. Cosi', al termine della lettura della sentenza di primo grado, Dolce ha trovato i militari della Compagnia Carabinieri cittadina ad attenderlo per arrestarlo. Infatti, a Dolce, su richiesta dell'autorita' inquirente, e' stata contestualmente applicata un'ordinanza di custodia cautelare che ne disponeva la carcerazione. Gia' tratto in arresto nel 2002 nel corso dell'operazione denominata "Terra bruciata", Dolce risultava occupare una posizione apicale nell'ambito della famiglia mafiosa di Termini Imerese, soprattutto dopo la morte del vecchio capofamiglia, Giuseppe Gaeta, ucciso in un agguato nel centro della citta' termitana nel 2000. (ITALPRESS). 16-Feb-08 11:16 NNNN

Marsala - Dipendenti comunali si allontanano da uffici, denunciati

MARSALA (TRAPANI) - Lasciavano i propri uffici del Comune di Marsala in orari di lavoro per dedicarsi a interessi personali. Le mosse di una trentina di dipendenti comunali sono state filmate dagli investigatori e l'indagine si è conclusa con la notifica di avvisi di garanzia agli impiegati per assenteismo. Il reato ipotizzato dai magistrati è quello di truffa ai danni dell'ente. L'indagine è stata condotta dalla sezione di pg della polizia presso la procura della Repubblica di Marsala. I controlli sono stati effettuati nella primavera del 2007. Non è la prima volta che dipendenti del Comune di Marsala vengono indagati per assenteismo. E tra gli "avvisati" nell'ambito di quest'ultima inchiesta, c'è anche qualche recidivo. 16/02/2008

Udc: Casini a Berlusconi, "In Italia non tutti sono in vendita"

MESTRE (Venezia) - "Dopo quattordici anni di collaborazione all'onorevole Berlusconi voglio dire una cosa semplice e chiara: in Italia non tutti sono in vendita". Lo ha dichiarato il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, annunciando che il suo partito correra' da solo alle elezioni. Casini ha anche aggiunto che si candidera' alla presidenza del Consiglio. (Agr)

Pd: Finocchiaro, si' in Sicilia

'Lo voglio fare in unita' centrosinistra e con Borsellino' (ANSA) - ROMA, 16 FEB - Anna Finocchiaro scioglie la riserva e si dice disponibile a candidarsi alla presidenza della Regione Siciliana. 'Tutto e' piu' difficile in Sicilia, ma proprio per questo riuscire li' e' piu' prezioso e io da qui voglio dire che sono disponibile a candidarmi alla guida della Regione', annuncia la Finocchiaro all'Assemblea del Pd, ma con una condizione: 'Lo voglio fare nell'unita' del centrosinistra e se Rita Borsellino e' con me'.

Cgia: trovate 22. 000 aziende in nero

Piu' di 4mila in Campania, i dipendenti sono oltre 55mila (ANSA) - VENEZIA, 16 FEB - Sono 22.478 imprese le aziende in nero 'scovate' nel 2007 (fino al 30 novembre) dagli organi ispettivi. Lo rileva la Cgia di Mestre. Il dato emerge da una analisi dell'Ufficio Studi della Cgia, che evidenzia che sul totale delle aziende scoperte, 4.212 sono in Campania, circa 2.500 in Lombardia, e quasi 2.400 in Sicilia. Nell'analisi compare anche l'indotto di questa economia sommersa. Ben 55.864 sono infatti i lavoratori in nero individuati l'anno scorso in Italia.

PD: VELTRONI, OPERAIO THYSSEN SOPRAVVISSUTO NOSTRO CANDIDATO

Roma, 16 feb. (Adnkronos) - "Sono orgoglioso di potervi annunciare la prima candidatura del Partito democratico alle prossime elezioni: e' quella di Antonio Boccuzzi, operaio della Thyssen, sindacalista, unico sopravvissuto dei sette che quella notte si trovavano sulla linea cinque". Lo annuncia Walter Veltroni all'assemblea costituente.

Siracusa: casa di riposo sequestrata, in manette titolare

SIRACUSA - Dopo una serie di indagini da parte della Guardia di Finanza, la casa di riposo 'La terza eta'' di Siracusa e' stata sequestrata per ripetuti maltrattamenti sugli anziani ricoverati. In manette la titolare della struttura, mentre altre persone - tra cui il medico dell'ospizio - sono state denunciate. Le indagini hanno accertato i maltrattamenti subiti dagli anziani e dai disabili ospitati, nonche' lo stato di sfruttamento cui erano sottoposti i dipendenti, tra vessazioni e minacce di licenziamento. (Agr)

Il marito fuma spinelli, matrimonio annullato

E'successo a Salerno dove una donna ha chiesto e ottenuto la cancellazione del vincolo coniugale SALERNOUna famiglia all'antica, in un pasino che conta poco più di 15mila abitanti. Nozze in abito bianco, il coronamento di un sogno e poi la scoperta: il marito faceva uso di droghe leggere. Da qui la scelta: annullare tutto, attraverso lo Stato e la Chiesa. Era il 4 luglio del 1993, quando si sposarono. Un matrimonio tradizionale, celebrato col vestito bianco e la chiesa piena di fiori e tanti invitati, scelti tra gli amici e i parenti. Un matrimonio celebrato nel cuore dell’entroterra salernitano, a Campagna, dove i valori che contano sono ancora quelli di una realtà rurale fortemente orgogliosa della propria storia e delle proprie usanze. Ma con il passare dei mesi, lei ha scoperto, un pò alla volta, che il suo uomo frequentava strani giri e, soprattutto, faceva uso di droghe leggere. Una scoperta inconciliabile con l’educazione che suo padre le aveva trasmesso fin da piccola. Da qui, la decisione di separarsi e la scelta di rivolgersi alla Sacra Rota, per annullare un matrimonio macchiato da un segreto tenutole nascosto per troppo tempo. Dopo la sentenza del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Salernitano- Lucano, il 27 marzo del 2004, e la ratifica del Tribunale Ecclesiastico Regionale Campano, la sentenza veniva alla fine dichiarata esecutiva con decreto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica alla fine del 2007. In seguito, la coppia, ancora sposata per lo Stato Italiano, decideva, di comune accordo, di richiedere l’efficacia, da parte della Repubblica Italiana, della sentenza di nullità del matrimonio concordatario. Si rivolgeva così alla Corte di Appello di Salerno, che, con una decisione di cui non risulterebbero precedenti specifici, si è uniformata all’annullamento del Tribunale ecclesiastico, dichiarando esecutiva nello Stato italiano la sentenza pronunciata dall’ente ecclesiastico. La Corte ha confermato che la nullità del Tribunale ecclesiastico non è «in contrasto con l’ordine pubblico» e ha quindi accolto la richiesta dei due giovani, dichiarando esecutiva nella Repubblica italiana la sentenza di annullamento pronunciata dal Tribunale ecclesiastico.

Trapani: 4 arresti per una rapina in enoteca a Mazara del Vallo

TRAPANI - I carabinieri di Mazara del Vallo (Trapani) hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip presso il Tribunale di Marsala nei confronti di quattro giovani nordafricani accusati di rapina, sequestro di persona e lesioni personali. I quattro a fine dicembre scorso erano entrati in un'enoteca di Mazara del Vallo per compiere una rapina, avrebbero poi percosso il titolare del negozio con calci e pugni, procurandole lesioni al volto e alla schiena e portato via in auto bendato. Rilasciato ha poi sporto denuncia. (Agr)

Ondata di freddo su tutta la Penisola Le temperature in calo di dieci gradi

Brusco calo di temperature in arrivo sull'Italia: a partire da questa notte un nucleo di aria fredda proveniente dall'Artico porterà venti molto forti e una diminuzione delle temperature minime che in alcuni casi raggiungerà i 10 gradi in meno rispetto agli ultimi giorni. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso un allerta meteo per le prossime 24-36 ore, sottolineando il rischio di gelate nelle prime ore del mattino e nel corso della notte.In particolare saranno interessate dall'ondata di freddo tutte le regioni nord-orientali, quelle adriatiche e quelle meridionali, dove le temperature potranno scendere sotto lo zero. Gli esperti prevedono dunque venti forti su Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia. Il calo delle temperature dovute al vento riguarderà in parte anche la Toscana, il Lazio e l'Umbria.

Berlusconi, volevo Biagi restasse

'Ma desidero' lasciare tv per avere liquidazione molto alta' (ANSA) - ROMA, 15 FEB - Berlusconi: 'mi sono battuto perche' Biagi restasse in tv ma prevalse in lui il desiderio di essere liquidato con un compenso molto elevato'. Il leader del Pdl ha ribadito di non aver mai allontanato Biagi dalla Rai: 'avevo solo chiesto che non si facesse un uso criminale della rete pubblica'. Una 'ignominia', una 'falsita'' contraddetta da carte che possono documentare tutto: cosi' Bice e Paola Biagi, le figlie di Enzo, che si dicono 'letteralmente indignate' dalle parole di Berlusconi.