giovedì 29 dicembre 2011

Se questa non è neve allora cos’è?


Sembrano immagini scattate durante una nevicata, ma l’apparenza inganna: si tratta solo di una gran quantità di schiuma marina soffiata sulla riva a Blackpool. La passeggiata lungo Anchorsholme, Cleveleys nei pressi della località di Lancashire, è stata ricoperta da uno spesso strato di bolle oleose. Le auto sono state quasi completamente coperte di schiuma.
La schiuma è stata creata dai fortissimi venti che colpivano le onde, spingendole violentemente sulla riva e regalandolo uno spettacolo bizzarro. Gorden Stanley, che vive sulla Promenade Rossall, ha spiegato: ‘La situazione con la schiuma è orrenda, di solito capita una volta ogni pochi anni, ma è già accaduto tre volte quest’anno”, come riporta il Daily Mail.
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«Il cancro? Complotto Usa»

Guarda il video:
http://video.corriere.it/cancro-complotto-usa/2dff97d0-31f1-11e1-848c-416f55ac0aa7



Chavez: Usa provocano tumori ai leader sudamericani.

Chavez: Usa provocano tumori ai leader sudamericani
CARACAS - Il presidente venezuelano Hugo Chavez dubita che il recente aumento di casi di cancro fra i leader sudamericani sia una coincidenza, e si è chiesto se gli Stati Uniti dispongano di una tecnologia per provocare i tumori. "E' possibile che gli Stati Uniti abbiano sviluppato una tecnologia per far sviluppare i tumori". Ha detto il presidente venezuelano. Chavez ha fatto riferimento al cancro diagnosticato al presidente argentino Cristina Fernandez, e ha fatto notare che anche lui e i presidenti di Brasile e Paraguay hanno avuto la stessa diagnosi negli ultimi tempi. "E' molto strano che sia successo a Fernando Lugo (Paraguay), a Dilma Roussef (Brasile) quando era candidata e il predecessore Lula, poi io mentre sto per entrare in un anno elettorale, e ora Cristina (Argentia). E' un po' difficile da spiegare, anche secondo il calcolo delle probabilita'". Chavez ha ritenuto che ciò sia molto strano. Anche se non ha accusato direttamente gli Stati Uniti, il presidente si è chiesto: "Sarebbe strano se avessero sviluppato una tecnologia per indurre il cancro e nessuno lo sapesse?".

Buste con polvere sospetta a Monti Aperta un'inchiesta per minacce al premier


Inviate tra il 21 e il 22 dicembre alla residenza milanese di Monti, dove una delle buste è stata aperta dalla moglie , alla Borsa in piazza Affari e alla sede di Equitalia in via San Gregorio.
Milano, 29 dicembre 2011 - Minacce al premier Mario Monti, procurato allarme e interruzione di pubblico servizio. Queste le ipotesi di reato con cui il pubblico ministero Armando Spataro, coordinatore del pool di magistrati che si occupano di terrorismo, ha aperto questo pomeriggio l’inchiesta sulle buste contenenti polvere sospetta inviate tra il 21 e il 22 dicembre alla residenza milanese di Monti, dove una delle buste è stata aperta dalla moglie del premier, alla Borsa in piazza Affari e alla sede di Equitalia in via San Gregorio. L’inchiesta, per il momento a carico di ignoti, è stata iscritta dopo la prima informativa della Digos sull’accaduto arrivata sul tavolo del magistrato.

Iran: Ahmadinejad, l’Occidente continua a raccontare barzellette


Iran: Ahmadinejad, l’Occidente continua a raccontare barzellette
ILAM – “È la più grande barzelletta della storia che un gruppo di persone, che nei propri paesi non ha ne democrazia, ne libertà e nemmeno elezioni libere, si riunisca per condannare un’altro paese con la scusa di mancanza di democrazia in quel paese”. Queste le dichiarazioni di ieri del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad nel corso della sua visita nella regione iraniana occidentale dell’ILAM. In questa occasione il presidente iraniano ha aggiunto: “Nella nostra regione gli schiavisti e i colonialisti di ieri oggi sono tornati con nuovi slogan e con lo stesso obbiettivo di dominio e di salvataggio del regime sionista”. Il presidente iraniano ha spiegato che in alcune fasi le potenze usano alcuni paesi arabi ai danni di altri, ma una volta raggiunti i propri obbiettivi, tradiranno pure quelli che erano i loro alleati.

Russia: pubblicato rapporto su violazione diritti umani negli Usa


Russia: pubblicato rapporto su violazione diritti umani negli Usa
MOSCA – Criticando le reiterate violazioni dei diritti umani negli Usa, le autorità del Cremlino, giovedì, hanno pubblicato il loro resoconto di 63 pagine sulle condizioni dei diritti umani in America. Secondo l’IRIB, il rapporto enumera i casi gravi di violazione dei diritti umani nel 2011 ed invita il governo degli Stati Uniti ad agire in conformità ai diritti fondamentali dell’uomo.
Il resoconto biasima Washington anche per lo stesso approccio “ambiguo” contro la questione dei diritti umani rispecchiato dalla non-chiusura della prigione di Guantanamo. Il rapporto accusa inoltre il presidente Obama e il Ministero della Giusitizia di sostegno alle azioni illegali della Cia.
Il rapporto in un’altra parte stigmatizza pure la legge che autorizza le intercettazioni, definita una violazione palese della privacy dei cittadini.
È degno di nota che dal 1967, gli Usa preparano annulmente un rapporto sulle condizioni dei diritti umani nel mondo ed il bello è che da quell’anno, Cina e Russia vengono criticate ogni anno in questo rapporto.

Chiusura Stretto Hormuz: Iran umilia Usa, ‘America non e' all’altezza per poterci fermare’


Chiusura Stretto Hormuz: Iran umilia Usa, ‘America non e' all’altezza per poterci fermare’
TEHERAN – Prosegue con toni molto duri il botta e risposta tra Iran e Usa sulla chiusura dello Stretto di Hormuz, attraverso il quale passa il grosso del petrolio del mondo.
Secondo l’IRIB, dopo l’annuncio del comandante della marina militare iraniana, il comandante Sayyari, sul fatto che l’Iran potrebbe chiudere con estrema facilità, se necessario, lo Stretto di Hormuz, mercoledì il portavoce della quinta flotta Usa, di stanza in Bahrain, ha annunciato che la chiusura dello Stretto, situato tra Iran ed Oman, non verrebbe minimamente tollerata dagli Usa.

« Per esercitare la nostra strategia difensiva non abbiamo bisogno del permesso di nessun paese », ha ribattuto oggi il vice-comandante in capo dei Pasdaran, il generale Hossein Salamì.
L’alto comandante dei Guardiani della Rivoluzione Islamica ha affermato :
« L’America non è all’altezza per poterci fermare e dire di tollerare o meno qualcosa ; la storia delle divergenze tra i nostri paesi dimostra che non sono in grado di contrastarci, è così dalla vittoria della rivoluzione islamica ».
Salamì ha concluso : « Se saranno i nostri interessi vitali ad essere minacciati, noi porremo la minaccia dinanzi alla minaccia e non rinuncieremo certo alla nostra strategia ».

Perchè il cielo è blu?


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SCALDALETTO ECOLOGICO

CAPITALISMO

CULTURA MASCHILISTA ...

Chi deve pagare le tasse?

Che fine fanno i segreti ...

Uccide a bastonate la figlia disabile Poi crolla: «Ero disperata»

ROMA - Ha raccontato agli agenti di essere disperata ed esasperata la 76enne che, a San Polo, a Brescia, ha ucciso la figlia, da decenni malata di schizofrenia. Questa mattina la donna ha perso il controllo e si è scagliata contro la 49enne: dopo aver tentato di soffocarla, l'ha colpita alla testa con un bastone. Il tutto è avvenuto nell'abitazione della famiglia, in via Raffaello. A chiamare aiuto è stata la sorella gemella della vittima. L'anziana ha atteso in casa l'arrivo dei poliziotti. 

Il raptus. Concetta Cottone, vedova da molti anni, viveva con le due figlie affette da gravi patologie psichiche. Nella tarda mattinata, il raptus di follia e l'aggressione alla figlia Assunta Arceri. Non ci sarebbe stata premeditazione. L'anziana avrebbe afferrato la prima "arma" a portata di mano, sembra il manico di una scopa. Una terza figlia della donna si era uccisa circa 30 anni fa. La 76enne è stata accompagnata in questura insieme all'altra figlia.

La Libia modificherà i contratti petroliferi con l’Eni


ROMA – La Libia modifichera’ i contratti petroliferi in essere con l’Eni. Lo ha reso noto un funzionario del governo di Tripoli.
In un comunicato ufficiale, il governo libico afferma che i contratti siglati tra il gigante petrolifero italiano e il vecchio regime di Gheddafi saranno rivisti.
”Il capo del governo di transizione Abdel Rahim al-Kib – si legge nella nota dell’ufficio del Primo ministro – ha informato l’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, incontrato mercoledi’, che i contratti firmati tra il gruppo e il vecchio regime saranno rivisti e riesaminati conformemente agli interessi della Libia prima di essere applicati”.

Le Regioni non mollano le “ambasciatine”: 178 sedi estere = 40 milioni di €


Roberto Cota
Roberto Cota (Lapresse)
ROMA – Avete mai sentito un presidente di Regione o un consigliere regionale parlare in inglese? No? Qualche maligno potrebbe rispondere che nei discorsi degli amministratori locali fa fatica a farsi strada l’italiano. Eppure dalla Sicilia al Piemonte non c’è regione che voglia negarsi un’ambasciatina, una sede all’estero, una finestra internazionale per fare entrare un po d’aria di mondo nella asfittica politica locale. Sono 178 le “finestre” delle regioni italiane all’estero. Ma sono finestre costose che, secondo quanto scrive Francesco Specchia su Libero, ha prodotto nei bilanci regionali un buco di 40 milioni di euro. Allora, in tempo di crisi e di tagli alla spesa pubblica, le esigenze di cassa imporrebbero di chiuderle, quelle finestre. Purtroppo però molti “governatori” da quell’orecchio non ci sentono.
Bruxelles. Nessuno vuole negarsi una sede di rappresentanza nel cuore dell’Europa politica. Secondo quanto si legge su Libero:
Brilla di un’agiatezza romantica, di un signorile vezzo sabaudo, la sede europea della Regione Piemonte in via Rue de Trone 62, nel cuore della Bruxelles burocratica. Signorile. E di dimensioni aeroportuali: 400 mq in un palazzo di 2.597 metri quadrati, in parte affittati ad altri enti (compreso un piano intero della Puglia di Vendola per 1.855.0000 euro, più 600.000 euro di spese edili, comprato «perché così si risparmiano le spese dell’affitto…») per un costo lieve di 9 milioni e 246 mila euro. Poi c’erano Toscana, Lazio, Umbria e Marche ritrovatesi tutte nello stesso edificio, a Rond Point Schuman 14. Toscana e Lazio furono le prime inquiline e ciascuna pagò ben 3.900.000 euro per circa 600 mq, più garage e cantina. Poi arrivarono Marche e Umbria, occupando un piano e dividendo la cifra per due. E poi, via via, tutte le altre: “Casa Abruzzo”, “Casa Campania”, “Casa Veneto”, “Casa Marche”. Un tripudio di sportelli, sedi, missioni che mai occhio umano vide.
Bruxelles è così importante che la Toscana chiude tutti i sette uffici di rappresentanza – New York, Shangai, Mosca, Francoforte, Buenos Aires, San Paolo, Abu Dhabi – eccetto quello della capitale belga. Che, però, è appunto il palazzo di Rond Point Schuman, di fronte alla sede della Commissione europea: costo annuale circa 370mila euro.
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Se fallisci salvi la casa: per i privati spalma debiti come le aziende


ROMA – Come una grande azienda, da l 22 dicembre scorso, anche una famiglia super indebitata può accedere alla procedura fallimentare controllata. Invece che subire immediatamente le conseguenze drammatiche della bancarotta, come il pignoramento della casa, può concordare con i creditori un piano di ristrutturazione dei debiti. Proprio come le società, dichiarare fallimento salva il patrimonio. Una specie di spalma-debiti, come, per dire, le società di calcio?
In effetti la norma messa a punto è indirizzata ai lavoratori sovraindebitati cui il governo Monti concede una boccata d’ossigeno: indebitamento privato che ormai è diventato una vera piaga sociale, come ricorda il sindacalista della Uil Augusto Pascucci. In Italia il livello dell’indebitamento privato è meno elevato che nel resto della zona euro, ma è cresciuto di 21 punti percentuali dal 2004, passando dal 45%  al 66% del proprio del reddito disponibile, un po’ come il nostro Pil individuale.
Primo passo della legge è rendere più efficiente il processo civile. Il percorso di ristrutturazione del debito personale inizia infatti con la proposta dell’indebitato per l’estinzione dei suoi obblighi al Tribunale della propria città di residenza o della sede dell’azienda. Per tre mesi il giudice stabilisce che il patrimonio del debitore non venga toccato. Il piano risulta quindi valido se c’è l’accordo del 70% dei creditori.
A questo punto intervengono gli organismi specializzati nella composizione della crisi: sono iscritti presso il ministero della Giustizia e istituiti dagli enti pubblici ma anche dagli enti di mediazioni delle Camere di Commercio, dagli avvocati, dai notai e dai commercialisti.

Abolire i privilegi: 3 firme per cambiare davvero


“3 firme per cambiare davvero” è un’iniziativa partita da piazza del Popolo il 16 ottobre e portata avanti dall’Onorevole Alessandro Onorato, capogruppo dell’Udc in Campidoglio insieme all’associazione culturale Cambiare Davvero. L’associazione si pone come un contenitore nuovo di iniziative e di elaborazione di proposte concrete con il fine di portare avanti la politica sana ed i diritti degli italiani.
Proprio a loro sono state chieste 3 firme. La prima per togliere le auto blu in Campidoglio, lasciandole solo a Sindaco e vicesindaco. In questo modo si risparmierebbero almeno 10 milioni di euro l’anno, dando finalmente un giusto segnale agli elettori. La seconda riguarda la proposta di istituire l’Anagrafe Pubblica del Patrimonio immobiliare di Roma Capitale. Vale a dire, pubblicare sul sito di Roma Capitale un elenco con indirizzi, situazione, morosità e caratteristiche di tutti gli immobili del Comune col fine di ottenere maggiore trasparenza e controllo. La terza ed ultima, ma non meno importante, è per la proposta di legge elettorale reintroducendo le preferenze invece di affidarsi alle maxi-coalizioni. Per firmare, sono stati creati 11 punti di raccolta nei quartieri capitolini: da San Giovanni a Ostia, dall’Eur a Tor Bella Monaca. Sono tanti i volontari dell’associazione, tutti giovani, che con impegno portano avanti questo progetto. Per capire meglio il progetto e le sue conseguenze, ho intervistato l’Onorevole Alessandro Onorato.
Il 15 gennaio sarà l’ultimo giorno di questa iniziativa, quante firme sono state raccolte e quante erano state previste prima di organizzare l’evento?
Abbiamo già raggiunto il nostro primo obiettivo, che era quello di raccogliere 10 mila firme. Entro Natale speriamo di raddoppiare e di arrivare 20 mila: vogliamo dare un segnale forte al Sindaco e all’amministrazione, per far capire loro che è urgente approvare queste proposte.
Ogni cittadino metterà 3 firme per cambiare davvero, cosa succederà dopo?
Andremo dal Sindaco con le firme raccolte, e chiederemo alla sua maggioranza di portare le nostre proposte di delibera in Consiglio comunale: si tratta di misure di buona amministrazione che vanno al di là degli schieramenti politici. La trasparenza e la riduzione dei costi sono principi fondamentali su cui tutti i partiti devono essere d’accordo. La proposta per l’eliminazione delle auto blu è stata firmata dal capogruppo della Lista civica per Alemanno Antonino Torre, e quella per l’Anagrafe Pubblica del Patrimonio immobiliare è stata sottoscritta anche dal capogruppo del Pdl, Luca Gramazio, e da quello del Pd Umberto Marroni. Questo significa che su entrambi i temi c’è una grande convergenza: mi auguro che si arriverà all’approvazione il prima possibile.
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Sale la tensione nello stretto di Hormuz Teheran: "Risponderemo alle minacce"


Avvistata una portaerei statunitense nell'area delle manovre militari iraniane. Il Pentagono: "Passaggio programmato da tempo". Dura la reazione di Teheran

ROMA - Resta alta la tensione tra Iran e Stati Uniti. Questa mattina la portaerei a propulsione nucleare USS John Stennis, una delle più grandi unità americane, è stata avvistata dalla Marina iraniana nell'area in cui le forze della Repubblica islamica stanno effettuando manovre militari. Le immagini del passaggio dell'unità navale sono state trasmesse dalla televisione di Stato di Teheran. 

Il Pentagono ha affermato che si tratta di uno spostamento "programmato da tempo". E ieri le autorità statunitensi avevano fatto sapere che la nave e il suo mezzo di accompagnamento, l'incrociatore lanciamissili 'USS Mobile Bay', si apprestavano ad attraversare i 54 chilometri del tratto di mare che unisce il golfo Persico al golfo di Oman e al Mar Arabico.

Dura la reazione dell'Iran: "Siamo pronti a confrontarci con i trasgressori che ignorino i perimetri di sicurezza imposti per le esercitazioni, in linea con il diritto internazionale" ha dichiarato l'ammiraglio Seyyed Mahmoud Mousavi, vice comandante della Marina per le esercitazioni in corso in questi giorni. "Quando gli interessi vitali dell'Iran sono minacciati, noi risponderemo alla minaccia con le minacce e non esiteremo a mettere in pratica la nostra strategia di difesa - ha affermato Hossein Salami, capo aggiunto delle Guardie della Rivoluzione - Agiremo con una determinazione inedita. La Repubblica Islamica dell'Iran non chiede il permesso ad alcun Paese per mettere in pratica la sua strategia di difesa".
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http://www.repubblica.it/esteri/2011/12/29/news/iran_tensioni_a_hormuz-27359626/

La Gran Bretagna abolisce la quarantena Cani e gatti liberi di viaggiare


Londra si uniforma al resto dell'Unione europea e sopprime il periodo di stop lungo 6 mesi per gli animali di compagnia che devono entrare nel Regno Unito. Norme che erano in vigore dall'Ottocento

LONDRA - Londra si apre un po' al resto d'Europa. Almeno per quanto riguarda gli animali. Il governo britannico ha deciso di sopprimere la quarantena di sei mesi cui erano costretti gli animali da compagnia prima di entrare nel Regno Unito. Regole che erano in vigore dall'800.

"Non è più necessario imporre una quarantena di sei mesi agli animali da compagnia, grazie alle moderne vaccinazioni anti-rabbia e ad altri trattamenti", ha annunciato in un comunicato il ministero dell'ambiente del governo di sua maestà. Gli animali dovranno semplicemente essere vaccinati contro la rabbia: resta obbligatorio un periodo di attesa di 21 giorni fra la vaccinazione e l'ingresso in Gran Bretagna. 
    
Fino ad oggi, i proprietari di cani e gatti dovevano mettere il loro "pet" in quarantena per sei mesi a partire da un esame del sangue obbligatorio. Il regno unito, così facendo si è uniformato al regolamento in vigore nell'ue, ha spiegato ancora il ministero nel comunicato.Le nuove regole valgono per gli animali provenienti dall'Unione europea e da una serie di Paesi fra i quali Stati uniti e Australia. Più rigide le norme per altri paesi come Brasile, India e Sudafrica per i quali restano obbligatori l'esame del sangue e una quarantena di tre mesi.
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http://www.repubblica.it/esteri/2011/12/29/news/cani_e_gatti-27363873/

Di Pietro: "Nel discorso di Monti solo slogan" Pdl: "Ora la sostanza". Cgil pronta a confronto


Casini e Bocchino "confortati" dall'annuncio del premier su liberalizzazioni e riforma del lavoro. Cicchitto: "Bei titoli, Pdl aspetta la 'sostanza"'. Il leader Idv respinge l'apertura del presidente del Consiglio su evasione e corruzione: "Solo annunci da televendita". Damiano: "Sul lavoro il Pd farà le sue proposte, non toccare l'art.18"

ROMA - Per quanto poco dettagliato, il discorso di fine anno del premier Mario Monti ha simbolicamente aperto la "fase due" del programma, dedicata alle misure da adottare per rilanciare la crescita economica di un Paese spremuto dalla "fase uno", il decreto Salva Italia. E ha innascato una serie di reazioni delle forze politiche e dei sindacati. In particolare per i passaggi dedicati alle liberalizzazioni e alla riforma del mercato del lavoro. Durante il suo intervento, il premier si è rivolto anche alle forze di opposizione, pur senza citarle direttamente. All'Idv in particolare, per far sapere che il governo è al lavoro anche su temi come corruzione ed evasione fiscale. 

Terzo Polo entusiasta, Casini: "Siamo nelle migliori mani". Mario Monti raccoglie il consenso pieno del Terzo Polo.  "La conferenza stampa di fine anno del presidente del consiglio mi conforta ulteriormente: siamo in buone mani, nelle migliori possibili per guidare il paese nella drammatica crisi europea", dichiara il leader Udc Pier Ferdinando Casini. Abbiamo percorso solo un tratto di strada e mi auguro che il senso di responsabilità dei principali leader politici consolidi lo sforzo comune che abbiamo iniziato"."Confortante" è l'aggettivo scelto anche da Italo Bocchino, vicepresidente di Fli. "Le parole del presidente Monti - dichiara - sono confortanti perché finalmente si parte col secondo tempo, quello del Cresci-Italia. Ora 
però aspettiamo che l'esecutivo mantenga gli impegni presi e alla ripresa dei lavori si parta da subito con riforma del lavoro, liberalizzazioni e un sempre più duro contrasto all'evasione e alla corruzione. Compito di Fli e del Terzo Polo sarà quello di agevolare e migliorare la fase 2 del Governo, approvando le riforme nel minor tempo possibile".
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http://www.repubblica.it/politica/2011/12/29/news/monti_e_la_crescita_reazioni-27363874/

Weder di Mauro: "L'euro può fallire"


Secondo l'economista Baetrice Weber di Mauro,  potrebbe non esserci più tempo per salvare la divisa unica. I governi hanno fatto poco e male. Ora è a rischio la sopravvivenza della divisa unica

dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI
Un fallimento dell’euro, una sua esplosione nel 2012, non è più un’ipotesi da escludere in modo totale. Il duro monito è lanciato da Beatrice Weder di Mauro, una delle voci più autorevoli nell’economia tedesca: a soli 46 anni, è memrbo del Consiglio dei Cinque Saggi, cioè il massimo organo tedesco di consulenza macroeconomica e fiscale, il think tank più ascoltato anche dal governo di Angela Merkel. Le dichiarazioni della professoressa Weder di Mauro, rilasciate in un’intervista al quotidiano popolare Bild (il più letto d’Europa, e un media molto influente anche nel mondo politico a Berlino) la dicono lunga, in modo inquietante, sugli scenari di caso peggiore che la Germania prende in considerazione per l’anno alle porte.

Se l’euro saltasse, dice la professoressa di Mauro, le conseguenze sarebbero brutte per tutti i paesi dell’eurozona e per tutte le parti coinvolte. Ma comunque l’ipotesi non è più da escludere del tutto. Perché i poteri politici nazionali dell’Unione europea cercano da quasi due anni invano di arginare la crisi e di erigere ‘muraglie di fuoco’, eppure queste ‘muraglie’ finora appaiono insufficienti. Il problema, sottolinea la membro del Consiglio dei Cinque Saggi, è che i poteri politici “finora hanno sottovalutato la crisi e hanno fatto troppo poco, e adesso non sono in grado di agire con la tempestività che auspicano e che è richiesta dalla situazione, e ciò 
costituisce un problema, perché i mercati sono nervosi e impazienti”.

Come possibile politica di salvataggio e di emergenza, Beatrice Weder di Mauro suggerisce quanto segue: “Abbiamo bisogno di tre intese: primo, paesi iperindebitati dell’eurozona devono sottoporsi a lungo termine a regole da caso di insolvenza. Gli altri paesi devono impegnarsi in modo vincolante a ridurre il debito. E a consolidare i bilanci pubblici”. Secondo lei, è possibile ridurre la percentuale del debito sul pil sotto il 60 per cento. Ma ecco il terzo punto: “i tassi d’interesse (sui titoli dei debiti sovrani, a quanto si capisce dal testo messo online da Bild) devono essere ridotti a livelli realistici, in cambio di garanzie reciproche”. Le prospettive per il 2012 sono in ogni caso dure, secondo la professoressa Weder di Mauro: se si riuscirà a fermare la crisi dell’euro, l’economia tedesca crescerà, ma probabilmente dello 0,4 per cento appena. Se invece la crisi porterà a una stagnazione nel commercio mondiale, l’economia tedesca potrebbe entrare in recessione con un tasso negativo di crescita del meno 0,5 per cento, e allora sarebbero in pericolo in Germania anche i posti di lavoro. Con pesanti conseguenze, aggiungiamo noi, per clima politico e stabilità politica a Berlino.

Bambina di due anni in coma, sospetti sui genitori


CREMA (CREMONA) - Una bambina di due anni è stata ricoverata all'ospedale di Brescia in gravissime condizioni ed in coma. La piccola è stata portata in ospedale dai genitori, entrambi di nazionalità egiziana, che hanno raccontato che la piccola è caduta a casa, per le scale martedì pomeriggio.
Tuttavia il racconto non convince. Innanzitutto, se è caduta per le scale, perchè è stata portata in ospedale dopo 24 ore? Ma soprattutto quello che non convince sono i lividi sul corpo della piccola: troppi, per una semplice caduta. Il sospetto è che uno dei genitori (o entrambi, in teoria) l'abbia percossa con estrema violenza, magari in un raptus di violenza. E che abbiano cercato di curarla a casa, prima di portarla in ospedale, una volta visto che le condizioni della piccola erano così gravi.
Per questo i medici dell'ospedale hanno allertato la Polizia, affinchè svolgesse indagini in proposito. Intanto la piccola è stata ricoverata nel reparto rianimazione dell'ospedale, dove i medici si stanno prodigando per salvarla.

Auto travolge carrozzina, muore disabile


Auto travolge carrozzina, muore disabile
VARESE - Un disabile di 60 anni, Bruno Rizzi, e' stato investito da un'auto mentre si trovava sulla sua carrozzina elettrica a Clivio, nel Varesotto, ed' e' morto in ospedale per le ferite riportate nell'incidente. L'uomo stava sbucando da una strada laterale quando si e' scontrato con un'auto che proveniva dalla Svizzera, guidata da un 37enne che subito ha chiamato i soccorsi. Il disabile, sbalzato dalla carrozzina, e' stato trasportato dal personale del 118 in ospedale, dove e' morto.