sabato 26 gennaio 2008

RAI: CDR TG2, PIANO EDITORIALE CIRCONDATO DA VAGHEZZA

''E' preoccupante la vaghezza che ancora circonda il piano editoriale'', secondo il comitato di redazione del Tg2, che sottolinea come ''a distanza di due giorni dalla sua approvazione, mentre si infittiscono le indiscrezioni giornalistiche, l'azienda ancora non riesce a spiegare quali sono le linee strategiche, quale ruolo viene riservato ai vari tg, a cominciare dal nostro, quali figure professionali possono essere penalizzate''. ''Il Cdr del Tg2 - spiega una nota - in attesa di conoscere nel dettaglio il piano editoriale, riafferma che i giornalisti della Testata vogliono essere protagonisti, insieme agli altri lavoratori, di una fase molto importante e delicata per la Rai. Una Rai che, pur nelle difficoltà di una situazione economica preoccupante, deve guardare al proprio orizzonte con uno slancio di sviluppo e non soltanto, e tristemente, con una volontà di risparmio. La giusta lotta agli sprechi deve essere coerente e non può confondersi con una pericolosa logica di ridimensionamento''. ''Vogliamo una Rai dove le varie testate giornalistiche, e quindi anche il Tg2, possano esprimere al meglio - continua la rappresentanza sindacale - e negli spazi più significativi la propria offerta di notizie ed approfondimenti. I giornalisti del TG2 saranno i primi a sperimentare il processo di rinnovamento tecnologico che porterà alla ''digitalizzazione'' delle testate generaliste della Rai. Si tratta di un impegno gravoso, molto significativo e, ci auguriamo, esaltante. Ma ogni passo andrà fatto con un confronto sindacale permanente e la ristrutturazione tecnica non dovrà, in nessun caso, mortificare le figure professionali. Per questa ragione, il CDR del TG2 rinnova la richiesta di un confronto urgente, una conferenza di produzione, una discussione tra sindacato, giornalisti, direzione, azienda e rappresentanti degli altri lavoratori''. http://www.articolo21.info/news.php?id=23928

Sabato, 26 gennaio 2008

Nuova tv, vecchio padronedi Maria Novella Oppo (l'Unità) ADESSO ABBIAMO VERAMENTE VISTO DI TUTTO. E forse non è ancora il peggio. Urla, insulti e sputi in faccia, nonché una bottiglia di vino in pieno Senato della Repubblica. Questa è la destra nostrana, che non ha mai abbandonato l’idea mussoliniana del bivacco di manipoli. E questi sono quelli nelle cui mani starebbe per cadere di nuovo il Paese. Intanto, il loro padrone ha subito ricominciato ad apparire telefonicamente nei vari talk show, in primis dal socio Bruno Vespa, che, come quasi tutto il resto della tv (chissà se qualcuno se n’è accorto), non ha mai smesso di lavorare per lui. E infatti, subito dopo, si poteva sentire la voce del boss (tra la folla festante dei fan) anche su Canale 5 e chissà dove altro ancora. Ha subito chiarito che ogni trattativa per una nuova legge elettorale è caduta. Va benissimo la legge che c’è (non a caso l’ha voluta lui). A questo punto, c’è da chiedersi se qualcuno abbia davvero creduto che Berlusconi potesse stare ai patti. Montanelli diceva di lui che «mente come respira». Ma è capace di mentire anche in apnea. Lo diceva Nerudadi Marco Travaglio (l'Unità) È impossibile che quel che accade in Italia sia frutto del caso. Dev’esserci da qualche parte uno sceneggiatore burlone, dotato di un sense of humour soprannaturale, che si diverte un mondo alle nostre spalle. Vuole vedere fin dove riusciamo a precipitare e saggiare le nostre capacità di digestione. Che comunque tendono all’infinito. Ieri, con la solita pigrizia mentale che porta la stampa a ripetere le parole dei politici senza pensarci su, molti giornali definivano Nuccio Cusumano «il traditore» per dar l’idea della sua dissociazione dall’Udeur. In realtà Cusumano, una volta tanto, è rimasto fermo là dove era stato eletto: cioè nell’Unione. È l’Udeur che s’è dissociata da Cusumano,dall’Unione e dai suoi elettori. Eppure gli sputi e gli insulti li ha presi lui, mentre gli applausi li han presi Dini, Mastella, Turigliatto, Fisichella, Mastella e Barbato lo sputatore: quelli che han preso i voti a sinistra e li han portati a destra. Applausi, si capisce, da chi tuona da 13 anni contro il presunto «ribaltone» del ’94, quando Bossi revocò la fiducia a Berlusconi (non per l’arresto dei suoi cari, ma per la riforma delle pensioni: fra l’altro, scritta da Lamberto Dini). Ora,un paese che considera infedele chi resta fedele è un paese pronto a tutto. Persino a pensare che Andreotti - quello che negava di conoscere i cugini Salvo - dica la verità quando promette il sì a Prodi: era già accaduto il 24 febbraio 2006, quando annunciò il sì e poi votò no, e Prodi si cadde per la prima volta; l’altroieri ha annunciato il sì, poi non s’è nemmeno presentato e Prodi è caduto per la seconda volta, l’ultima. Giustamente Furio Colombo, rara vis di senatore con problemi di digestione, si domanda a chi parlasse Dini quando usava il «noi» visto che la sua band, formata da tre persone (lui compreso) ha votato in tre modi diversi (un sì, un no, un assentato). Forse si riferiva alla sua signora e alle sue bancarotte. O magari all’allegra brigata che s’è ritrovata con lui più tardi al cinema Embassy per la proiezione del documentario di Stefania Craxi sul padre latitante («lo statista discusso da alcuni» l’ha definito ieri il Tg1, come se le condanne fossero discussioni). Oltre a Berlusconi, Forlani, Previti e De Lorenzo, erano presenti alcuni incensurati, come Boniver, Assunta Almirante, Pisanu, Scajola, Gasparri, La Russa, Gianni Letta e, purtroppo, Ciampi e Marini. L’ottimo Mastella, intanto, declamava una poesia attribuendola a Neruda, il poeta che aveva sentito citare una volta da Renzo Arbore («Lo diceva Neruda che di giorno si suda»): purtroppo però la lirica è di tale Martha Medeiros, brasiliana, evidentemente popolarissima a Ceppaloni. Continua ... http://www.articolo21.info/rassegna.php?id=6057

Censurato da Mediaset. O da Mastella?

“Lascio le Iene. Sono profondamente amareggiato. Stasera (ieri, ndr) doveva andare in onda un servizio che avevo realizzato, uno scambio di battute con il figlio di Mastella. Il capoautore del programma di Italia1 aveva dato l’ok. All’improvviso la decisione. Niente servizio”. Così Alessandro Sortino, in una telefonata breve ma esaustiva a pochi minuti dalla notizia diffusa in agenzia, commenta ad Articolo21 la cancellazione del suo pezzo dalla trasmissione di Mediaset. La domanda di Sortino riguardava il quotidiano di Mastella "Il Campanile". "La mia domanda partiva da un articolo di Marco Lillo sull'Espresso in cui il giornalista scriveva di "consulenze, voli, contratti, benzina e case. E persino torroncini e panettoni pagati dal giornale Udeur e usati da Mastella & C. grazie anche ai fondi pubblici"..." La settimana scorsa si era chiusa a Mediaset con il caso di Marco Travaglio. Interpellato da Mediaset su Craxi, la sua intervista non va in onda. Adesso tocca a Sortino... Sortino, hai deciso di lasciare “le Iene” per un servizio che Mediaset ha deciso di non mandare in onda. Quale?Quello sul figlio di Mastella. Non è quello che abbiamo già visto ed è stato al centro di alcune polemiche?C'è un'altra domanda che ho realizzato direttamente io con la mia camera a spalla. Quale?Una domanda precisa su una vicenda che riguardava il quotidiano di Mastella "Il Campanile". La mia domanda partiva da un articolo di Marco Lillo sull'Espresso in cui il giornalista scriveva di "consulenze, voli, contratti, benzina e case. E persino torroncini e panettoni pagati dal giornale Udeur e usati da Mastella & C. grazie anche ai fondi pubblici". Cosa ha risposto il figlio di Mastella alla tua domanda?Non ha risposto, è scappato. E tu hai montato il servizio con la domanda.Sì, e ho fatto un pezzo equilibrato Ma Mediaset ha deciso di non mandarlo in onda. Perchè?Chiedilo a loro. Molto strano però dal momento che coloro che firmano il programma hanno seguito tutto passo dopo passo e avevano dato l'ok per la trasmissione. E quindi?Lascio le Iene. Cosa volevi mettere in luce nel servizio?Il rapporto del “potere mastelliano” sul suo territorio. Esiste questo “potere”?Mah, vedi tu, so solo che il mio servizio non è andato in onda… http://www.articolo21.info/notizia.php?id=6054 Censurato servizio di Sortino su Mastella "Esprimiamo la più totale solidarietà ad Alessandro Sortino delle "Iene" e anche il nostro sconcerto per il grave episodio". Così Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21 commenta la notizia secondo la quale Mediaset non manderà in onda questa sera il servizio che ha come oggetto lo scambio con il figlio del ministro Mastella. "Dal momento che, come ha affermato Sortino, il servizio sarebbe dovuto andare in onda integralmente, questo rappresenta il segno evidente di un intervento censorio e di un conflitto tra gli interessi politici e quelli aziendali. Considerato che il conflitto interessi in questo paese è stato tutt'altro che risolto è più che legittimo il sospetto di un conflitto tra proprietà dell'azienda e autonomia editoriale. Speriamo di sbagliarci ma ci sembra di ricominciare già a respirare un pessimo odore di regime mediatico. Ci auguriamo che gli organismi competenti - conclude Giulietti - e le organizzazioni dei giornalisti, vogliano fare immediatamente chiarezza". http://www.articolo21.info/notizia.php?id=6053

CRISI: D'ALEMA A BERLUSCONI, RESISTI ALLA BRAMOSIA DEL POTERE

(ASCA) - Roma, 26 gen - Massimo D'Alema dal palco del convegno della Fondazione Italianieuropei rivolge a Silvio Berlusconi un appello ad accogliere la mano tesa del Partito democratico per dare vita ad un governo ''per salvare l'Italia''. Lo stesso D'Alema ha pero' espresso pessimismo in considerazione del carattere di Berlusconi teso spesso a cogliere la logica di interesse immediato senza pensare all'interesse futuro e quello generale degli italiani. Di qui in sostanza l'invito a resistere a quella che ha definito la sua ''bramosia di tornare al potere'' e di privilegiare l'interesse del Paese e di tutti gli italiani. ''Abbiamo dei dubbi - ha detto D'Alema - che questo appello al senso di responsabilita' nazionale possa essere accolto. Abbiamo dei dubbi che sono fondati su precedenti, sulla inguaribile propensione a privilegiare l'interesse proprio, presunto interesse proprio. A volte poi l'interesse a breve entra in conflitto con l'interesse generale. Quante volte Berlusconi si sara' mangiato le mani quando era al governo del Paese: se avesse fatto le riforme della bicamerale avrebbe potuto anche lui governare molto meglio. A volte proprio il calcolo dell'interesse proprio e' un calcolo di breve periodo che finisce persino per essere controproducente, anche dal punto di vista di chi lo persegue. E' chiaro che dall'altra parte si privilegia l'idea di mettere su un caravan serraglio che potrebbe essere vastissimo con il quale approfittare di una legge elettorale che e' una porcheria''. D'Alema ha quindi ironizzato sulle posizioni continuamente diverse espresse da Berlusconi in piu' occasioni, ultima quella sulla questione elettorale dove e' passato dal referendum al vassallum per tornare a difendere la legge attuale. ''E' evidente - ha quindi affermato D'Alema - che la bramosia di tornare al potere, comunque sia, e' piu' forte di ogni capacita' di guardare agli interessi di fondo del paese. Anche se noi dobbiamo fino all'ultimo lavorare per evitare una prospettiva disastrosa per l'Italia''. Sull'argomento D'Alema ha concluso rivolgendosi direttamente al popolo del Partito democratico dicendo: ''Noi dobbiamo essere pronti, perche' questa nostra proposta non muove dalla preoccupazione di affrontare la sfida elettorale. Noi nella peggiore delle ipotesi torneremo a fare quello per cui siamo addestrati da una vita: l'opposizione''. Il Partito democratico, ha detto ancora D'Alema, ''e' in grado di affrontare la sfida e se la sfida ci sara' metteremo in campo la grande novita' del partito nuovo che stiamo costruendo. Con coerenza occorre mettere in campo una nuova proposta''. ''La nostra proposta - ha ribadito D'Alema - e' quella di un governo per salvare il Paese e la nostra disponibilita' a sostenerlo, senza pregiudiziali. Se questo non c'e', la nostra risposta e' il Partito democratico. Il suo progetto di governo del Paese, la sua visione riformista, la coerenza del suo programma e del messaggio che rivolge agli italiani. Un grande partito si costruisce anche nella battaglia e io spero che la fase che si apre sia anche una fase di una forte accelerazione del processo di costruzione del Pd''. http://www.asca.it/ascanew/moddettnews.php?idnews=782966

Anno giudiziario, critiche a riforma, risorse scarse

MILANO (Reuters) - Nel giorno dell'inaugurazione dell'anno giudiziario nelle varie procure d'Italia, i magistrati si sono scagliati oggi contro le scarse risorse dell'amministrazione giudiziaria, la riforma dell'ordinamento giudiziario e la contrapposizione tra giustizia e classe politica. "Anche il potente politico deve essere chiamato a rispondere dei suoi reati", ha detto Ennio Fortuna, procuratore generale presso la corte d'appello di Venezia, che ha fatto un accenno diretto all'indagine per concussione della procura campana che vede coinvolti l'ex-Guardasigilli Clemente Mastella, sua moglie Sandra Lonardo e diversi esponenti dell'Udeur. "La politica non deve mostrarsi insofferente al controllo...sbagliamo spesso, ma la costituzione italiana ha scelto una magistratura indipendente. Per questo saremo sempre contro la separazione delle carriere". Accenti simili anche nell'intervento del procuratore capo di Torino, Marcello Maddalena, che critica la riforma dell'ordinamento giudiziario. "Si vuole un magistrato debole e non specializzato, che tenderà ad essere un burocrate preoccupato solo di tenere in ordine il proprio registro e a invocare favori per la carriera", ha detto il magistrato, aggiungendo che sul sistema giudiziario "si stanno scaricando sempre più le tensioni della politica". "Un sistema dove i processi si fanno a Matrix e a Porta a Porta è un sistema di imbarbarimento del complesso istituzionale", ha aggiunto Maddalena. Secondo Francesco Saverio Borrelli, ex procuratore capo di Milano ai tempi di Mani Pulite, "il '92 non è mai finito, il clima è sempre lo stesso". "Mi auguro che questo clima di contrapposizione venga meno, ma mi pare un auspicio poco realistico. Se le iniziative della magistratura vengono interpretate come un'invasione di campo della politica, non c'è soluzione. Le reazioni della classe politica sono in contrasto con il principio che tutti sono uguali davanti alla legge", ha aggiunto. GRECHI: NON MANCA L'ANIMA MA LA BENZINA Continua ... http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20080126/tts-anno-giudiziario-sintesi-ca02f96_3.html

MAFIA: PALERMO, RITORNA IN CARCERE FIGLIO BOSS GALATOLO

PALERMO (ITALPRESS) - Nonostante sia sorvegliato speciale e abbia l'obbligo di restare a casa durante le ore serali e notturne, continua ad infischiarsene delle prescrizioni impostegli dalla legge e dal giudice. Cosi' Angelo Galatolo, di 41 anni, figlio del boss Vincenzo, esponente di spicco della famiglia mafiosa dell'Acquasanta, e' stato arrestato dai carabinieri della Stazione Falde. Nella notte tra giovedi' e venerdXi' non e' rientrato a casa. I militari lo hanno aspettato ed al suo arrivo, ormai a mattina inoltrata, lo hanno tratto in arresto. Proprio per avere violato gli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale, era gia' stato arrestato a marzo scorso. Nel carcere di Caltanisetta era rimasto fino al Natale, quando gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. Nuovamente arrestato la settimana scorsa sempre per gli stessi motivi, se l'era cavata grazie ad un cavillo giuridico. Questa volta invece, nessun arzigogolo giudiziario ha impedito al giudice del processo per direttissima di convalidare l'arresto e rinviare gli atti al Tribunale di Sorveglianza perche' aggravi la misura nei confronti di Galatolo. (ITALPRESS). 26-Gen-08 14:48 NNNN http://www.siciliaonline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=107999&Itemid=2

MAFIA: SIRACUSA, ARRESTATO LATITANTE

SIRACUSA (ITALPRESS) - La polizia di Siracusa ha arrestato un latitante sfuggito al blitz dei carabinieri che, nell'ambito dell'operazione denominata "Terra Bruciata", consenti' l'arresto di numerosi esponenti della mafia locale appartenenti al clan mafioso "Bottaro-Attanasio". In manette e' finito Emanuele Montalto, di 35 anni. Era ricercato dall'ottobre dello scorso anno Il pregiudicato si nascondeva in una abitazione in via Milano, a Siracusa. Insieme a lui c'erano due donne: Liliana Marci', di 43 anni, e' finita in manette per favoreggiamento mentre C.A., di 38 anni, incensurata, e' stata denunciata a piede libero per lo stesso reato. All'interno dell'appartamento i poliziotti hanno trovato una consistente scorta di viveri. (ITALPRESS). 26-Gen-08 18:30 NNNN http://www.siciliaonline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=108004&Itemid=2

Valderice Rapinato ufficio postale, bottino 8.000 euro

VALDERICE (TRAPANI) - Bottino di ottomila euro per i due banditi che, questa mattina, hanno messo a segno una rapina all'ufficio postale di Bonagia, località balneare nel territorio di Valderice (Trapani). A viso coperto e senza armi hanno immobilizzato l'unico impiegato presente al momento dell'irruzione, svuotando la cassaforte. realizzato il "colpo" si sono dileguati. Poco dopo i carabinieri hanno rinvenuto un'auto, risultata rubata, nei pressi del villaggio "Solare" a Valderice. L'avrebbero utilizzilizzata i rapinatori prima di abbandonarla e proseguire la fuga su un'altra macchina "pulita". 26/01/2008 http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=1078&template=lasiciliaweb

Scandali, affari e misteri tutti i segreti dello Ior

L'Istituto Opere Religiose è la banca del Vaticano. In deposito 5 miliardi di euroAi correntisti offre rendimenti record, impermeabilità ai controlli e segretezza totale LA CHIESA cattolica è l'unica religione a disporre di una dottrina sociale, fondata sulla lotta alla povertà e la demonizzazione del danaro, "sterco del diavolo". Vangelo secondo Matteo: "E' più facile che un cammello passi nella cruna dell'ago, che un ricco entri nel regno dei cieli". Ma è anche l'unica religione ad avere una propria banca per maneggiare affari e investimenti, l'Istituto Opere Religiose. La sede dello Ior è uno scrigno di pietra all'interno delle mura vaticane. Una suggestiva torre del Quattrocento, fatta costruire da Niccolò V, con mura spesse nove metri alla base. Si entra attraverso una porta discreta, senza una scritta, una sigla o un simbolo. Soltanto il presidio delle guardie svizzere notte e giorno ne segnala l'importanza. All'interno si trovano una grande sala di computer, un solo sportello e un unico bancomat. Attraverso questa cruna dell'ago passano immense e spesso oscure fortune. Le stime più prudenti calcolano 5 miliardi di euro di depositi. La banca vaticana offre ai correntisti, fra i quali come ha ammesso una volta il presidente Angelo Caloia "qualcuno ha avuto problemi con la giustizia", rendimenti superiori ai migliori hedge fund e un vantaggio inestimabile: la totale segretezza. Più impermeabile ai controlli delle isole Cayman, più riservato delle banche svizzere, l'istituto vaticano è un vero paradiso (fiscale) in terra. Un libretto d'assegni con la sigla Ior non esiste. Tutti i depositi e i passaggi di danaro avvengono con bonifici, in contanti o in lingotti d'oro. Nessuna traccia. Da vent'anni, quando si chiuse il processo per lo scandalo del Banco Ambrosiano, lo Ior è un buco nero in cui nessuno osa guardare. Per uscire dal crac che aveva rovinato decine di migliaia di famiglie, la banca vaticana versò 406 milioni di dollari ai liquidatori. Meno di un quarto rispetto ai 1.159 milioni di dollari dovuti secondo l'allora ministro del Tesoro, Beniamino Andreatta. Lo scandalo fu accompagnato da infinite leggende e da una scia di cadaveri eccellenti. Michele Sindona avvelenato nel carcere di Voghera, Roberto Calvi impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra, il giudice istruttore Emilio Alessandrini ucciso dai colpi di Prima Linea, l'avvocato Giorgio Ambrosoli freddato da un killer della mafia venuto dall'America al portone di casa. Continua ... http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/chiesa-commento-mauro/segreti-ior/segreti-ior.html

Wsf 2008, in tutto il mondo azioni contro guerra e neoliberismo

Si chiude sabato il Wsf 2008, il Social forum mondiale che quest’anno ha scelto di lasciar perdere i megaraduni e gli eventi spettacolari e ha preferito unire on line le centinaia di azioni locali che gli attivisti di tutto il mondo hanno organizzato da una parte all’altra del globo. Da Barcellona a San Paolo, da Mexico City a Giacarta, passando per Mosca e Manila, il World Social Forum per una settimana ha riunito il lavoro quotidiano di migliaia di attivisti. Sabato 26 gennaio è la giornata conclusiva di questa cinque giorni di azioni locali. E anche in Italia proprio sabato sono in corso gli eventi di maggior richiamo.Parole d’ordine degli appuntamenti, il no «al neoliberismo, alla guerra, al razzismo e al patriarcato che producono violenza, sfruttamento, esclusione, povertà, fame e disastri ecologici». Da noi, questo si traduce essenzialmente in due grandi battaglie: quella contro l’ampliamento delle basi e delle spese militari e quella che si oppone all’ondata securitaria che si trasforma spesso nel più becero dei razzismi. Per questo, epicentro italiano del Wsf è Vicenza. E tutto il NordEst. Torna il frastuono delle pentole dei No Dal Molin: stavolta a partire dalle 15 e per tutto il pomeriggio spaccheranno i timpani ai soldati statunitensi e alle loro famiglie che vivono nel villaggio residenziale Usa. Vicenza, ribadisce il comitato che da più di un anno combatte contro l’ampliamento della base militare americana, «non diventerà il nuovo avamposto militare per le guerre a stelle e strisce». Anche a Ghedi, l'aeroporto militare in provincia di Brescia, i cittadini manifesteranno il loro no alla militarizzazione del territorio.Ma oltre a quella a stelle e strisce, c’è un’altra guerra che spacca il nostro paese, quella che chiamano “di civiltà”. A Trento e a Treviso sabato e domenica si scende in piazza contro le politiche xenofobe della Lega e del centrodestra. Nel capoluogo trentino l’obiettivo è quello di rompere il muro di silenzio che ha avvolto l’ultima iniziativa della Lega Nord. Dieci giorni fa, esponenti del Carroccio hanno allestito un gazebo nel Comune di Gardolo, dove la comunità pachistana aveva ottenuto il permesso di realizzare una sorta di moschea in un’ex-officina. «Trovarsi in tanti a Gardolo – scrivono i ragazzi del Centro Sociale Bruno annunciando l’appuntamento di sabato 26 – non è solo un fatto di testimonianza o di solidarietà. Non significa diventare il partito del Sì alla moschea, ma significa impegnarsi ad isolare politicamente e culturalmente l’ideologia nefasta della Lega e contrastare attivamente la diffusione del razzismo anche nella nostra città».Se il razzismo è quasi una novità a Trento, non lo è certo per Treviso, culla del leghismo e del sindaco sceriffo Gentilini. Ma non ha ancora piegato tutti: sabato scrittori ed artisti trevigiani (tra cui Mauro Covacich, Gianfranco Bettin, Romolo Bugaro, Alberto Fassina, Roberto Ferrucci, Marco Franzoso, Giulio Mozzi, Marco Paolini, Tiziano Scarpa, Vitaliano Trevisan, Gian Mario Villalta) hanno organizzato in piazza dei Signori a partire dalle 17 un’iniziativa a sostegno di «una città tollerante, multietnica che valorizza le differenze e rispetta le diversità e che rifiuta qualsiasi deriva xenofoba e neofascista», mentre domenica l’altra Treviso si ritrova in piazza Borsa a partire dalle 14.30 «per non dare spazio a chi da anni usa linguaggi e gestisce la città in modo razzista ed affaristico».Infine, tra le altre iniziative in corso da Genova a Bari, da Bologna a Lecce, ricordiamo anche quella di Firenze, che sabato mattina si è mobilitata in sostegno dei 13 attivisti condannati in primo grado a 4 e 5 anni per resistenza a pubblico ufficiale, in seguito agli scontri con la polizia avvenuti nel 1999 durante una manifestazione contro la guerra nei Balcani. http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=72417

Per il capo negoziatore iraniano, il nucleare è un diritto di Teheran

Saeed Jalili, segretario generale iraniano del consiglio supremo per la sicurezza nazionale, è da qualche mese il capo negoziatore di Teheran sul programma nucleare. Mentre l'Iran potrebbe subire nuove sanzioni dell'Onu per non aver ottemperato alla richiesta di sospendere l'arricchimento dell'uranio, Jalili risponde alle domande di EuroNews.EuroNews:"Buonasera e benvenuto a EuroNews. Cosa ne pensa della diffidenza dell'Occidente sulla questione della capacità nucleare iraniana?"Saeed Jalili:"E' piuttosto chiaro, oggi, che questi Paesi stanno solo cercando di trovare pretesti per prendere misure contro l'Iran. Gli stessi Paesi avevano un'ottima cooperazione con il dittatore iraniano, all'epoca del vecchio regime, e avevano firmato un accordo nucleare con quel regime. Poi la dittatura è stata abbattuta dal popolo iraniano e allora hanno cominciato a imporre sanzioni contro il nostro Paese e la nostra gente."EuroNews:"La parola chiave è stabilità. La risposta è la stabilità: l'Iran non ispira fiducia agli altri Paesi."Saeed Jalili:"Pensiamo e crediamo che la comunità internazionale sostenga la posizione iraniana sulle sue attività nucleari pacifiche. Piu' di 120 Paesi non allineati hanno appoggiato la posizione iraniana, il suo programma pacifico e i suoi diritti secondo il programma energetico nucleare. Due o tre paesi pensano di essere l'intera comunità internazionale. Persino il rapporto della Cia ha ammesso che l'Iran ora sta portando avanti un programma nucleare pacifico." Continua ... http://www.euronews.net/index.php?page=interview&article=466744&lng=4

Medio Oriente: anche egiziani entrano nella Striscia di Gaza

RAFAH - Non solo palestinesi che entrano in Egitto, ma anche egiziani che vanno nella Striscia di Gaza. La breccia nel muro di confine, aperta ieri dai miliziani di Hamas a Rafah, ha infatti fornito agli egiziani la prima possibilita' di raggiungere il territorio palestinese dal 1967. Da giorni gli abitanti della Striscia passano il confine alla ricerca di generi di prima necessita', scarsi dopo il blocco imposto da Israele. Da oggi in senso inverso vanno commercianti diretti a Gaza City, ma anche semplici curiosi. Dal Cairo giunge intanto la rassicurazione che l'Egitto non chiudera' nuovamente il confine fino a quando i palestinesi non avranno concluso i loro approvvigionamenti di prodotti alimentari. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={DFD48F6A-0181-442C-99B0-F8DBBB639322}

Camorra: fermato a Napoli capoclan per tangenti

NAPOLI - Arrestato a Napoli Pasquale Aprea, ritenuto dagli inquirenti l'attuale capoclan dell'omonimo clan camorristico. Secondo le indagini, la camorra era riuscita a imporre una tangente di oltre 100mila euro per la realizzazione del nuovo centro commerciale Auchan nella zona orientale di Napoli. Sei i fermi effettuati dalla Squadra Mobile di Napoli. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={37670DB2-8594-4EE8-B6B8-04C1A6E73A60}

Cuffaro: capolista Udc alla Camera o al Senato

ROMA - Questa mattina aveva rassegnato le proprie "dimissioni irrevocabili" da presidente della Regione Sicilia, ma subito il suo partito - l'Udc - ha trovato per lui un nuovo impiego. Salvatore Cuffaro, alle prossime elezioni politiche, dovrebbe essere candidato come capolista al Senato, secondo quanto si e' appreso da fonti parlamentari del partito. Nel caso in cui si decidesse invece di destinare Cuffaro alla Camera dei deputati, il suo nome verrebbe inserito come capolista o subito dopo il nome del leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={D8E78BD8-1087-4567-09F6-3183C6A0FA61}

Civitavecchia: dimessa da ospedale con referto di morte

ROMA - Dimessa con referto di morte. E' accaduto a una signora all'ospedale San Paolo di Civitavecchia, ricoverata per un infortunio a una gamba dopo una caduta. Sul referto medico infatti la donna era stata dichiarata morta. La 'macabra' scoperta e' avvenuta al momento della consegna del certificato alla scuola. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={B2E72CA4-0E00-4771-BEE7-41EC42AE4FDB}

Inghilterra: 16 morti per iniezioni Botox, anche 4 minorenni

ROMA - Sedici morti sospette in Inghilterra, tra cui quattro minorenni, in seguito a iniezioni di botulino, la tossina contro le rughe che rilassa i muscoli facciali. La notizia e' stata data dal tabloid londinese 'The Sun'. L'anno scorso in Gran Bretagna sono stati effettuati oltre 55mila trattamenti. Tra le cause che potrebbero portare al decesso il fatto che la tossina introdotta puo' espandersi nelle zone limitrofe come l'esofago, fino a paralizzare l'organo. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={BB208C61-047C-4A8C-AFAF-0E83B86F1440}

Usa: primo distributore marijuana

Installato in centro di erboristeria di Los Angeles (ANSA) - WASHINGTON, 26 GEN - Il primo distributore automatico di marijuana entrera' in funzione la prossima settimana in California. E' stato installato in un centro che vende prodotti di erboristeria a Los Angeles, autorizzato a fornire marijuana per uso terapeutico. L'aspetto e' identico a quelli per le bibite, con una tastiera numerica per compilare un codice e una fessura per ritirare la confezione trasparente contenente la marijuana. Chi vorra' usarlo dovra' dare impronte digitali. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2008-01-26_126166191.html

Cuffaro: Casini, 'Sara' assolto'

Franceschini, 'Le dimissioni atto dovuto ma molto tardivo' (ANSA) - ROMA, 26 GEN - 'Tra qualche mese, quando Cuffaro sara' assolto, tanti sciacalli saranno in prima fila a chiedergli scusa'. Lo dice Pier Ferdinando Casini. Le dimissioni del governatore per Fini sono 'un gesto che va apprezzato'. Per Cesa 'i siciliani ti riconosceranno bonta' e onesta''. A Dario Franceschini quello di oggi 'pare un atto dovuto e molto tardivo', per Rita Borsellino 'e' un atto dovuto nei confronti della Sicilia e i siciliani'. Franco Giordano commenta: 'Finalmente una bella notizia'. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-26_126165632.html

Kenya: decine di morti a Nakuru

In tutto il Paese almeno 800 vittime da fine dicembre (ANSA) - NAKURU (KENYA), 26 GEN - Sono 19 secondo l'ultimo bilancio i morti tra questa notte e oggi a Nakuru. Negli ultimi tre giorni i morti sono stati almeno 45. Un responsabile della polizia ha detto che 'sono stati recuperati per le strade i corpi di nove persone uccise mentre altre nove sono morte dopo il ricovero in ospedale. Una ultima vittima e' stata segnalata nelle ultime ore'. In tutto, dalla fine di dicembre, sono almeno 800 le persone uccise in tutto il Kenya. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-26_126166524.html

SICILIA: PALERMO, CANNOLI IN PIAZZA PER 'FESTEGGIARE' DIMISSIONI CUFFARO

STA PER INIZIARE LA MANIFESTAZIONE GIA' PREVISTA PRIMA DELLA DECISIONE DI LASCIARE PALAZZO D'ORLEANS Palermo, 26 gen. - (Adnkronos) - Decine di cannoli in piazza Politeama per 'festeggiare' le dimissioni del presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro, annunciate oggi in aula palazzo dei Normanni. I cannoli, provenienti da Piana degli Albanesi, nel palermitano, sono stati distribuiti ai circa mille partecipanti alla manifestazione organizzata dalla sinistra contro Cuffaro. La manifestazione era stata organizzata per questo pomeriggio per chiedere le dimissioni del governatore, ma non e' stata annullata per salutare la decisione del presidente della Regione di lasciare la poltrona piu' alta della Regione. http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=1.0.1814648900

Grillo: "Io candidato? Il Paese è al collasso, sarebbe da stupidi"

«Le liste civiche ci saranno, non votate più questi zombie» JACOPO IACOBONI GENOVANon andrà lui alle elezioni. «Mica sono un politico, io». Anzi, «faccio un invito agli italiani, mollateli, che senso ha andare a votare uno anziché un altro? Che senso ha senza cambiare la legge elettorale, con questo conflitto d’interessi...». Immaginate che esperienza possa essere guardare questi due giorni di crisi in tv assieme a Beppe Grillo, quello che è stato etichettato il campione dell’Antipolitica. «Uah ah ah», si sganascia, «quello che gridava cesso, frocio, troia, quello che voleva parlare come se fosse De Gasperi... quell’altro, lì, che non si capiva se votava o no... chi era?». Fisichella? «Sì, che meraviglia, che paese fantastico. Come si chiamava quello della mortadella?».Nino Strano.«E Cusumano? Poverino, che tenerezza, ha fatto un discorso patriottico, l’Italia, il Paese... uah ah ah. Quando è svenuto mi sono quasi commosso persino io, ma si può essere aggrediti così? Mi ha fatto quasi pena, poverino, Cusumano... uah ah ah».Sarebbe uno dei suoi bersagli, è uno degli inquisiti.«Ma poverino, poverino. Nella tragedia non s’infierisce più. Siamo alla catastrofe, ma con ottimismo».Alla fine della diretta di questi due giorni che riassunto facciamo?«... ma che sono tutti nel nido del cuculo! Sono dei matti, come Jack Nicholson, zombie, morti che non sanno di esserlo. Sono due giorni che ridiamo, loro credono si siano sciolte le camere, il fatto è che prima si è sciolto il Popolo italiano! Nessuno li fila più».Intanto però è con loro che abbiamo a che fare.«Ma che, Mastella era un ministro della giustizia? Io non l’ho mai considerato tale. E Prodi un presidente del Consiglio? Quello che si addormentava quando gli ho parlato del wi-fi, di spazi da aprire ai giovani?». Continua ... http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200801articoli/29608girata.asp

Non passa la risoluzione Onu sulla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non e' riuscito nella notte ad approvare una risoluzione sulla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, crisi apparsa in tutta la sua gravita' con il tentativo di tanti palestinesi di raggiungere l'Egitto attraverso il valico di Rafah. Secondo il quotidiano israeliano 'Haaretz', a bloccare l'approvazione del documento e' stata la Libia, presidente di turno del Consiglio di sicurezza. Oltre a esprimere "profonda preoccupazione" per la situazione nella zona di confine tra Gaza e l'Egitto, la risoluzione discussa al Palazzo di Vetro condanna il lancio "terroristico" di razzi Qassam dalla Striscia in territorio israeliano.A spingere la Libia a opporsi all'approvazione del documento - si legge sul sito online di 'Haaretz' - sarebbero state pressioni diplomatiche esercitate dalla Siria. Le autorita' di Damasco sono considerate in buoni rapporti con Hamas: un movimento palestinese al potere a Gaza dal giugno scorso, etichettato come "terroristico" da Israele. Continua ... http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=77988

Il Presidente della Corte d'appello di Roma: urge una legge sul testamento biologico

"Uno Stato come il nostro non puo' non rispettare anche la scelta del paziente di morire, atteso che il diritto all'autodeterminazione terapeutica di quest'ultimo non incontra alcun limite, anche in caso in cui ne consegua il sacrificio del bene della vita. È ineludibile l'intervento del legislatore per colmare un vuoto normativo mediante l'approvazione di una legge sul testamento biologico". E' questa una delle valutazioni contenute nella relazione del presidente reggente della Corte d'appello di Roma, Claudio Fancelli, che, riferendosi al caso di Piergiorgio Welby, occupa un paragrafo della relazione d'apertura dell'anno giudiziario, nell'ambito di un "panorama che analizza trasversalmente dalle scricchiolanti arriere tra giurisdizione civile e penale". Welby era presidente dell'associazione 'Luca Coscioni', ed affetto da una grave forma di distrosia muscolare, e' morto il 22 dicembre 2006 dopo una battaglia combattuta perche' potesse cessare di soffrire. Della vicenda si e' occupata anche la magistratura riconoscendo, al termine di un lungo iter, il diritto del paziente all'autodeterminazione e la non punibilita' dell'anestesista, Mario Riccio, che pratico' il distacco del ventilatore meccanico. "Sarebbe inopportuno che, in una materia cosi' delicata - spiega Fancelli - si dovesse far riferimento solo alla giurisprudenza, alimentando cosi' la tanto criticata attivita' di supplenza della magistratura all'azione di governo". http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=77997

Napoli: estorsione su centro commerciale, fermi

NAPOLI - La squadra mobile di Napoli sta eseguendo numerosi fermi, emessi dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea, per un'indagine che riguarda l'estorsione sulla realizzazione del centro commerciale Auchan. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={DBBF0883-BF6F-4E08-A918-00D4579BE896}

Crisi governo: Di Pietro, "Governo d'emergenza per legge elettorale"

ROMA - Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, e' per un governo di breve durata che traghetti l'Italia verso una nuova legge elettorale. "Sono disponibile a un governo istituzionale - ha detto Di Pietro - solo per affrontare l'emergenza". Secondo l'ex giudice del pool di Mani Pulite, "se si deve andare a votare a breve, senza riuscire a cambiare la legge elettorale, allora e' meglio che si vada con questo governo dimissionario e non con un altro". (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={E670A2C4-BEDC-4C16-89B7-FC416CAD92C8}

Mastella ricevuto da Napolitano

"No a governi tecnici, a meno che non avvengano miracoli" (ANSA) - ROMA, 26 GEN - ''Siamo contrari ai governi tecnici''. Lo ha detto il leader dell'Udeur Clemente Mastella dopo essere stato ricevuto al Quirinale. Mastella ha detto che a questo punto sono necessarie elezioni politiche anticipate ed e' difficile dare vita ad altre soluzioni. ''A meno che - ha aggiunto l'ex ministro - in questi giorni dovessimo assistere ad un miracolo. In tal caso, non ci dimostreremmo miscredenti''. L'ipotesi e' un governo che cambi la legge elettorale prima di tornare alle urne. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-26_126163216.html

Convocazione straordinaria del Parlamento siciliano, Cuffaro verso dimissioni?

Il Governatore della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, ha comunicato questa sera al presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Micciché, di poter intervenire oggi (26 gennaio) a mezzogiorno in aula per fare "comunicazioni urgenti" ai deputati regionali. La notizia è stata data ai parlamentari siciliani dallo stesso Micciché durante la seduta che si stava svolgendo per l'esame della Finanziaria. I lavori d'aula, in seguito a questa improvvisa comunicazione, arrivata poco prima della mezzanotte a Palazzo dei Normanni, sono stati sospesi. Nei giorni scorsi, in seguito alla condanna di cinque anni per favoreggiamento inflitta a Cuffaro dal tribunale di Palermo, i deputati della minoranza avevano presentato una mozione di sfiducia che era stata bocciata. Intanto per stamani è prevista a Palermo una manifestazione per chiedere le dimissioni del Governatore. Continua ... http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_10673488.html Cuffaro: fratello, si dimette ANSA) - PALERMO, 26 GEN - ''Mio fratello si dimette da Governatore''. Lo ha detto Silvio Cuffaro, fratello del presidente della Regione e sindaco di Raffadali. ''Oggi - ha aggiunto Silvio Cuffaro - sarebbe stato davvero il caso di festeggiare con i cannoli. Mio fratello e' molto sereno, adesso potra' occuparsi della sua famiglia''. In caso di dimissioni del presidente della Regione la legge sull'elezione diretta del Governatore prevede lo scioglimento dell'Assemblea e nuove elezioni per i 90 componenti dell'Ars. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-26_126163336.html

Il Pd preme: "Governo per le riforme" Prodi e Marini: "Noi non lo guidiamo"

Napolitano avvia le consultazioni.Montezemolo: «Esecutivo-ponte».Berlusconi: si voti con questa legge.Casini: sì a governo di responsabilità ROMAOre convulse nei palazzi della politica per cercare uno sbocco alla crisi di governo dopo il voto del Senato di ieri e le dimissioni di Romano Prodi. Il Presidente della Repubblica ha aperto le consultazioni al Quirinale, sentendo i presidenti dei due rami del Parlamento e gli esponenti del gruppo Misto di Camera e Senato. Domani toccherà ai "piccoli" dell’Unione, mentre tra lunedì e martedì saliranno al Colle gli esponenti di Pd, Fi, An e Rifondazione. Elezioni anticipate, no di ProdiLa gestione della crisi è dunque in mano al Capo dello Stato ma tutte le forze politiche valutano la situazione e le prossime mosse. L’alternativa è tra una soluzione che porti a una modifica della legge elettorale prima di andare alle urne e il voto subito. Il Pd tifa per la prima soluzione e lo stesso Prodi ribadisce il suo "no" al voto con questa legge. «Come ho già detto nel mio intervento in Parlamento e anche al Capo dello Stato, bisogna fare di tutto per evitare di andare a elezioni anticipate con questa legge elettorale». Continua ... http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200801articoli/29566girata.asp

Cina: si e' aperto il forum russo-cinese

PECHINO - Si e' aperto oggi a Pechino un forum economico russo-cinese che ha l'obiettivo di rafforzare i rapporti bilaterali tra le due potenze in molti settori, a partire dal commercio e dall'energia. Lo riferisce l'agenzia di stampa Interfax. All'iniziativa partecipano esponenti del mondo politico e degli affari. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={433A996E-7869-460D-9CFB-BA29B46A97E4}

Vibo Valentia: operazione contro la 'ndrangheta

VIBO VALENTIA - Dodici persone sono state fermate in queste ore nel vibonese da polizia e carabinieri. Si tratta di componenti di una presunta organizzazione mafiosa. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro e ipotizzano i reati di associazione per delinquere di tipo mafiosa, estorsioni, traffico di droga e danneggiamenti. L'operazione e' in corso da alcune ore. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={EB5D947C-A5B5-4BDD-8FFD-43D71CBEA072}

Carceri: 1. 218 morti in 7 anni

Dal gennaio del 2002 piu' di 700 suicidi (ANSA) - VITERBO, 25 GEN - dal gennaio del 2002 sono 2.218 i detenuti morti nelle carceri italiane, oltre 700 dei quali per suicidio. E' quanto emerge da uno studio dei medici di medicina penitenziaria realizzato con la collaborazione degli stessi detenuti nelle varie carceri italiane che, periodicamente aggiornano l'elenco dei decessi, naturali o per suicidio avvenuti dietro le sbarre. Lo stesso studio svela che nel 2007 si e' avuto il numero piu' basso di morti degli ultimi 15 anni. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-25_125153827.html

Prodi a Bologna, tifo da stadio

Simpatizzanti con bandiere e cori sotto casa dell'ex premier (ANSA) - BOLOGNA, 25 GEN - Un tifo da stadio, con slogan, bandiere, cori e applausi, ha accolto il ritorno di Romano Prodi in via Gerusalemme a Bologna.Molti simpatizzanti, alcuni allertati anche da un tam tam di sms, si sono ritrovati sotto la casa del presidente del Consiglio.'Non me l'aspettavo - ha ammesso Prodi - e mi fa un grande piacere perche' sono stati giorni, come potete immaginare, non facili. Vedere quelli che ti vogliono bene e' davvero importante'. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-25_125156025.html