sabato 26 gennaio 2008

Grillo: "Io candidato? Il Paese è al collasso, sarebbe da stupidi"

«Le liste civiche ci saranno, non votate più questi zombie» JACOPO IACOBONI GENOVANon andrà lui alle elezioni. «Mica sono un politico, io». Anzi, «faccio un invito agli italiani, mollateli, che senso ha andare a votare uno anziché un altro? Che senso ha senza cambiare la legge elettorale, con questo conflitto d’interessi...». Immaginate che esperienza possa essere guardare questi due giorni di crisi in tv assieme a Beppe Grillo, quello che è stato etichettato il campione dell’Antipolitica. «Uah ah ah», si sganascia, «quello che gridava cesso, frocio, troia, quello che voleva parlare come se fosse De Gasperi... quell’altro, lì, che non si capiva se votava o no... chi era?». Fisichella? «Sì, che meraviglia, che paese fantastico. Come si chiamava quello della mortadella?».Nino Strano.«E Cusumano? Poverino, che tenerezza, ha fatto un discorso patriottico, l’Italia, il Paese... uah ah ah. Quando è svenuto mi sono quasi commosso persino io, ma si può essere aggrediti così? Mi ha fatto quasi pena, poverino, Cusumano... uah ah ah».Sarebbe uno dei suoi bersagli, è uno degli inquisiti.«Ma poverino, poverino. Nella tragedia non s’infierisce più. Siamo alla catastrofe, ma con ottimismo».Alla fine della diretta di questi due giorni che riassunto facciamo?«... ma che sono tutti nel nido del cuculo! Sono dei matti, come Jack Nicholson, zombie, morti che non sanno di esserlo. Sono due giorni che ridiamo, loro credono si siano sciolte le camere, il fatto è che prima si è sciolto il Popolo italiano! Nessuno li fila più».Intanto però è con loro che abbiamo a che fare.«Ma che, Mastella era un ministro della giustizia? Io non l’ho mai considerato tale. E Prodi un presidente del Consiglio? Quello che si addormentava quando gli ho parlato del wi-fi, di spazi da aprire ai giovani?». Continua ... http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200801articoli/29608girata.asp

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