WASHINGTON - L'amministrazione Obama ha lanciato ''un'ultima disperata'' campagna diplomatica per scongiurare lo scontro sul piano dei palestinesi di chiedere il riconoscimento come Stato palestinese alle Nazioni Unite. Lo scrive il New York Times. Ma, secondo alti funzionari americani e diplomatici stranieri, ''potrebbe essere gia' troppo tardi''.
Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
domenica 4 settembre 2011
Renzi: "Taglierò lo stipendio ai dirigenti Guadagnano troppo"
Un microchip nel corpo per controllare i tumori
La tecnologia della Technische Universitaet Muenchen (TUM) presto passerà alla sperimentazione
Un microchip da impiantare nel corpo umano in grado di controllare lo sviluppo di tumori che sono difficili da operare o che crescono in modo lento. Lo ha realizzato un team di ricercatori della Technische Universitaet Muenchen (TUM), prestigiosa Università della Germania, guidato dal Prof. Bernhard Lupo. Il progetto si avvale del sostegno della Fondazione Heinz Nixdorf si chiama IntelliTuM (Impianto intelligente per il monitoraggio del tumore) e ha ricevuto un finanziamento di 500.000 euro dal Ministero dell'Istruzione e della Ricerca tedesco. Il prototipo di sensore elettronico, ridotto in minatura e incapsulato in un contenitore di plastica biocompatibile, ha per ora superato i test di laboratorio su colture tissutali e cellulari e a breve passerà alla fase di sperimentazione sugli animali. Per funzionare il dispositivo va sistemato in situ, vicino ad una zona tumorale, dove può rilevare i livelli di ossigeno dei fluidi dei tessuti circostanti normalmente osservabili tramite tecnica di risonanza magnetica. Secondo quanto spiega l'ingegnere e project manager Sven Becker, l'impianto comprende un meccanismo di calibrazione automatica per misurarne ad intervalli regolari la concentrazione. Una carenza di ossigeno nell'ambiente intorno al tumore rappresenta l'indizio di una sua veloce espansione e di una sua maggiore aggressività. I valori, una volta registrati, vengono trasmessi via wireless continuamente ad un ricevitore esterno in mano allo staff medico che senza bisogno di ricorrere a frequenti analisi e visite di ospedale potrà avere a disposizione i dati, elaborabili su computer, per un quadro completo sullo stato e sulla progressione della neoplasia intervenendo con trattamento chirurgico o chemioterapia solo in caso di necessità. Alcuni tumori sono difficili da rimuovere come quelli nei pressi della colonna vertebrale, altri hanno un progresso lento e sono diffusi soprattutto tra gli anziani come il carcinoma della prostata. Perciò in questi casi la migliore soluzione è controllare la patologia e curare se obbligati a farlo. Oltre a diminuire ancora di più le dimensioni per rendere l'operazione di impianto meno invasiva i ricercatori contano di aggiungere al chip una piccola pompa capace di rilasciare farmaci chemioterapici in risposta alla crescita tumorale e ulteriori sensori per rilevare temperatura e acidità. La nuova tecnologia, che, quando perfezionata, si spera possa portare la terapia oncologica ad essere più mirata, rapida e con minori effetti collaterali, si prevede pronta per l'uso medico tra dieci anni.
Iran/ India: pagati cinque miliardi di dollari di debiti petroliferi
TEHERAN- Mahmoud Bahmani, governatore della Banca centrale iraniana ha detto oggi a Teheran che l'India ha versato cinque miliardi di dollari alla Repubblica islamica quale pagamento per i debiti petroliferi accumulati. Lo riferisce l'Agenzia Irna.
Usa: agenti Cia infiltrati fra i musulmani di New York
NEW YORK - Agenti infiltrati nelle comunità musulmane, monitoraggio di centri comunitari e moschee, alta tecnologia, antenne in giro per il mondo per prevenire possibili attacchi. Il Dipartimento di polizia di New York pero' non ammette l’esistenza dell'apparato segreto.
A crearlo è stato Lawrence Sanchez, un veterano della Cia mandato a Manhattan all’indomani degli attacchi dell'11 settembre 2001. L’idea di Sanchez fu di reclutare 16 agenti in grado di parlare cinque lingue - arabo, bengali, hindi, punjabi e urdu - per dar vita alla «Demographics Unit», un team incaricato di monitorare le comunità arabo-musulmane nello Stato di New York, in New Jersey e Connecticut. All’inizio il compito della «Demographics Unit» fu disegnare la mappa di tali comunità, originarie di 28 differenti nazioni, scoprire dove si trovavano e identificarne i punti di ritrovo, non solo moschee e centri comunitari ma anche ristoranti, creando un sistema di sorveglianza elettronica al quale si sono poi aggiunti degli agenti in borghese, inviati sul campo per parlare, ascoltare e fare domande al fine di ottenere ulteriori informazioni utili alla prevenzione.
Ad esempio, negli ultimi anni, se un drone della Cia uccideva alcune persone in Pakistan gli agenti in borghese venivano mandati a sondare le reazioni in alcuni ristoranti di pakistani per verificare la presenza di sentimenti di irritazione nei confronti degli americani. Oltre agli immigrati da Paesi «a rischio», gli agenti di New York hanno sorvegliato le comunità di musulmani neri americani, ritenendoli «pericolosi».
Dopo due anni Sanchez lasciò il posto ad un successore ma all’indomani della pensione, nel 2007, è tornato a lavorare come consulente del Dipartimento di polizia di New York, dove è restato in servizio fino al 2010. Con il passare del tempo la «Demographics Unit» si è trasformata in uno dei perni della «Intelligence division» della polizia di New York. Sarebbero stati questi 007 in giro per il mondo a sventare i presunti «piani terroristici». A svelare la vicenda, un’inchiesta dell’Associated Press ma il portavoce della polizia, Paul Browne, ha negato l’esistenza della «Demographics Unit» ribadendo che il Dipartimento opera nel rispetto della legge americana che impedisce di classificare i cittadini sulla base di profili etnici o fede religiosa.
Iran, prima centrale nucleare collegata alla rete elettrica
Londra, estrema destra in piazza Scontri con polizia: oltre 60 arresti
Il gruppo xenofobo English Defense League sfida il divieto di manifestare, i gruppi antifascisti e di difesa delle minoranze li contrastano. Cariche degli angenti in assetto da guerriglia
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINIGiappone, 18 morti per uragano
Giovane muore dopo dimissioni ospedale
Di Pietro,il governo odia i lavoratori
(ANSA) - ROMA - ''L'Italia dei Valori ha sempre sostenuto e continua a sostenere che questa norma sul lavoro non c'entra nulla con il pareggio di bilancio: quest'intervento non ha ritorni di tipo economico. Il fatto di aver voluto questa norma, approvata oggi a palazzo Madama, rende esplicito l'odio con cui questo governo si rivolge al mondo del lavoro pubblico e privato, mentre difende con le unghie e con i denti tutti i privilegi di chi non ha mai pagato''. Lo dice Antonio Di Pietro.
Caso Tarantini, la moglie ai domiciliari. Lavitola cancellato dall'albo dei giornalisti
Manifestazione in Israele, 400mila in piazza per chiedere più giustizia sociale
Crisi: Brunetta, Bce non e' benefattore ma istituzione europea
Manovra, Marcegaglia avverte: ''Agire subito, Italia rischia molto''
Giappone: pioggia record per il tifone Talas, 8 morti e 33 dispersi
Iris Berardi, Aris Espinosa e Ioana Visan dalle feste di Arcore ai corsi biennali per superiori e università. E indovinate chi paga?
Veronesi lascia l'Agenzia per il nucleare
Condono 2002, il Fisco all’attacco
In arrivo una norma per colpire i vecchi evasori
Gli evasori al cubo, quelli che aderiscono ai condoni e poi pagano solo le prime rate, “sparendo” nel momento decisivo. Questi sono i nuovi “colpevoli” a cui il Fisco dà la caccia, e che oggi saranno perseguiti grazie alle norme approvate nella manovra, scrive il Corriere:
Il testo stabilisce che l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia dovranno provvedere «all’integrale recupero» di queste somme attraverso «ogni azione coattiva», compreso pignoramento, sequestro e messa all’asta. E che il tutto deve essere fatto «inderogabilmente » entro il 31 dicembre 2011. In alternativa l’evasore al quadrato può mettersi in regola, sempre entro la fine dell’anno, pagando una sanzione pari al 50% delle somme in questione facendo scattare automaticamente i controlli del Fisco sugli anni successivi.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/144349/condono-2002-il-fisco-allattacco/
Money transfer, la tassa sulle rimesse
Nuova norma in manovra: il il 2% andrà allo Stato
Ne parla il Corriere della Sera in un articolo di Fabrizio Caccia: che succederà ai Money transfer con la tassa sulle rimesse introdotta nell’ultima manovra:
Per colpa della crisi economica, già l’anno scorso gli stranieri che vivono e lavorano in Italia si videro costretti a inviare alle proprie famiglie in patria meno risparmi del solito: in tutto circa 6,4 miliardi di euro di rimesse (meno 5,4 per cento rispetto al 2009), facendo registrare per la prima volta un calo allarmante. Che succederà, adesso, con l’introduzione della nuova tassa del 2% sul money transfer prevista dalla manovra del governo? Marco Marcocci, 48 anni, è uno studioso di migrant banking, cui ha dedicato un libro e poi anche un sito (www.migrantiebanche. it). Sulla sua scrivania campeggia una ponderosa ricerca della Fondazione «Leone Moressa», istituto nato nel 2002 che sforna ogni anno statistiche interessanti legate alla presenza degli stranieri in Italia.Debbie Castaneda, la raccomandata del Cav.?
Licenziata da Finmeccanica, attende
Di lei parla il Corriere della Sera in un articolo a firma di Fiorenza Sarzanini. Debbie Castaneda, a quanto pare, è un’amica di Silvio Berlusconi con un contratto in essere in Finmeccanica. Quando la dirigenza le fa capire che sarà licenziata, la Castaneda si rivolge a Berlusconi per risolvere la situazione:
Annota la polizia sul brogliaccio di una telefonata del 30 giugno scorso: «Paolo Pozzessere (dirigente di Finmeccanica ndr) chiama Debbie (Castaneda) e dice che deve risolvere il problema con quella persona che conosce anche lei e se non ci andrà la cosa non può sbloccarsi. Debbie dice che provvederà a contattarlo personalmente e chiariranno la situazione una volta per tutte.Manovra, arriva la super Inps
Tra gli obiettivi l'accorpamento degli enti di previdenza. Verso l'ok lunedì. Schifani critica la fiducia.
L'aula della Commissione Bilancio del Senato sabato sera (Ansa) |
LE NOVITÀ - Una delle novità dell'ultima ora è la possibilità per il Fisco di intervenire coattivamente per il recupero delle somme non riscosse del condono tombale del 2002. Il contribuente dovrà pagare entro il termine perentorio del 31 dicembre 2011, altrimenti scatta «una sanzione pari al 50%» delle somme in questione e l'Agenzia delle entrate e la Guardia di Finanza potranno sottoporre a controllo la sua posizione relativa a tutti i periodi di imposta successivi a quelli condonati.
SUPER INPS - La manovra introduce inoltre la spending review, ovvero la revisione integrale della spesa pubblica. È stato infatti approvato un emendamento del Pd riformulato che aveva già ricevuto l'appoggio del ministro dell'economia. La norma impegna il Governo a presentare un «programma per la riorganizzazione della spesa pubblica» che indica tra gli obiettivi l'accorpamento degli enti di previdenza (aprendo la strada a una super Inps), all'integrazione operativa delle agenzie fiscali, il coordinamento (ma non l'accorpamento) delle attività delle forze dell'ordine.
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Londra, scontri polizia-estrema destra
Escort, da Berlusconi a Tarantini altri 350.000 euro in contanti
Interrogati i coniugi arrestati. "Il premier era come uno zio". Tre incontri con il Cavaliere. Giampi e Nicla in lacrime pronti a denunciare Lavitola. Giampaolo Tarantini su un'auto della polizia. Ieri è stato interrogato dai magistrati di Napolidi DARIO DEL PORTO e CONCHITA SANNINO
"Voglio parlare con il presidente così mi faccio dare ancora tre milioni"
Storie al confine della legalità ricostruite nelle informative della Digos di Napoli allegate agli atti dell'inchiesta: i colloqui tra Tarantini, Lavitola e Nicla Devenuto, moglie del primo e amante del secondo: "Voglio vedere la faccia di Berlusconi quando usciranno le porcate che ha detto"
di GIULIANO FOSCHINI e FRANCESCO VIVIANOValter Lavitola