domenica 4 settembre 2011

Contratti, passa deroga all'art. 18 Camusso: "Governo cancella Costituzione"

Approvato in Commissione bilancio l'emendamento della maggioranza sui contratti. Salvi i diritti delle mamme, prevista possibilità di accordi tra piccoli sindacati e aziende. Critiche da sindacati e Pd

ROMA - Le intese sottoscritte a livello aziendale o territoriale possono derogare a leggi sul lavoro, comprese quelle sul licenziamento, e alle relative norme contenute nei contratti nazionali. Via libera della commissione Bilancio del Senato ad un emendamento alla manovra presentato dalla maggioranza. Resta salvo il rispetto della Costituzione, dei vincoli derivanti dalle normative comunitarie e dalle convenzioni internazionli sul lavoro. "Fermo restando il rispetto della Costituzione, nonché i vincoli derivanti dalle normative comunitarie e dalle convenzioni internazionali sul lavoro, le specifiche intese" aziendali e territoriali "operano anche in deroga alle disposizioni di legge" e alle "relative regolamentazioni contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro", si legge nel testo approvato. "Il governo autoritario distrugge l'autonomia delle parti", ha commentato il leader della Cgil, Susanna Camusso. Per il Pd l'emendamento è rischioso perché "con il sì dei sindacati si potrà anche licenziare". Nel testo tra l'altro si esplicita che le intese valide saranno non solo quelle "sottoscritte a livello aziendale o territoriale da associazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale" (come già prevedeva il testo della manovra), ma si aggiunge che anche le associazioni "territoriali" avranno la possibilità di realizzare specifiche intese "con efficacia nei confronti di tutti i lavoratori interessati" su temi come la "le mansioni del lavoratore, i contratti a termine, l'orario di lavoro, le modalità di assunzione, le conseguenze del recesso dal rapporto di lavoro, fatta eccezione per il licenziamento discriminatorio" e per le problematiche legate alle lavoratrici madri. Salvi i diritti delle mamme. Tra le materie che non potranno essere inserite nelle intese aziendali e territoriali, come il licenziamento discriminatorio, ci sono alcuni diritti delle lavoratrici madri. Queste intese non potranno infatti occuparsi di temi come "il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall'inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione al lavoro, nonché fino ad un anno di età del bambino, il licenziamento causato dalla domanda o dalla fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affidamento".
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Renzi: "Taglierò lo stipendio ai dirigenti Guadagnano troppo"

"E’ assurdo che prendano il doppio del sindaco e il triplo di un assessore. La riorganizzazione servirà anche a risparmiare".
Firenze, 4 settembre 2011 - Allora Renzi, due anni da sindaco le sono bastati? Ora è pronto a diventare il candidato premier del centrosinistra? «Assolutamente no. Ho detto in tutte le salse, e lo ripeto, che voglio continuare a fare il sindaco. Anche per il secondo mandato. Guardi che Firenze vale più di qualsiasi ministero». Ma se ci fosse la possibilità di diventare Presidente del consiglio? «Io pongo un problema politico. Il Paese sta vivendo un momento di difficoltà economica e finanziaria. La classe politica invece sembra vivere sulla luna e tutti i giorni cambiano le norme sulla manovra finanziaria. Allora domando: il sindaco di Firenze è il capo autonomo della repubblica fiorentina o ha il dovere di dire la sua sulla fase che stiamo vivendo?». Bersani l’accusa di personalismo eccessivo, Rosy Bindi le ricorda lo statuto e la caccerebbe volentieri dal Pd ... «Ho detto, e lo ripeto, che la nuova generazione non può limitarsi a criticare, ma deve avere il coraggio di presentare delle idee e un candidato che le sostenga. Ho anche detto che penso e spero che ci sia un altro candidato migliore di me. Il problema però, non è il candidato, ma allargare il consenso del Pd. Non basta parlar male di Berlusconi per vincere. Di solito i partiti cercano di prendere un voto in più. E’ poco democratico buttare fuori chi non è omologato». Guardi che Bindi si appella allo statuto. «Non sarò mai uno che parla male dei propri compagni di strada. Certo se Rosi Bindi questa estate ha avuto il tempo per rileggere lo statuto del Pd non può non aver visto che c’è una norma che impedisce di candidarsi per più di tre legislature. Lei è alla sesta». Anche i Tq, i trentenni-quarantenni di Pesaro l’accusano di essere malato di protagonismo. «Rispetto il giudizio di chiunque, ma non è insultando gli altri che si risolvono i problemi del Pd e, soprattutto, dell’Italia». Torniamo sulla scena politica fiorentina. Lei prepara la corsa nazionale e c’è chi pensa al dopo-Renzi. «Forse non riesco a spiegarmi bene, non solo io sto a Firenze, ma l’impegno per la città è quotidiano e costante. Solo nell’ultima settimana abbiamo impostato la grande assemblea dei Cento luoghi per il 28 settembre, demolito la struttura delle ex poste di via del Pratellino che da trent’anni rovinava un quartiere. Anzi abbiamo finito con una settimana di anticipo. E poi in agosto abbiamo concluso la ristrutturazione di tante strade e scuole. I fiorentini tornati dalle vacanze se ne sono accorti. Che i giornali si sbizzariscano è normale, ma noi politici abbiamo la responsabilità di parlare dell’oggi. Ho già detto a tutti gli assessori che mi aspetto un impegno ancora maggiore». Bene. Cosa ne pensa della pubblicazione su internet di tutti i redditi? «Mi sembrano misure spot. Così non si risolve nulla. Per combattere l’evasione serve un cambio radicale di politica del governo. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, la parte dei fatti».
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Un microchip nel corpo per controllare i tumori

La tecnologia della Technische Universitaet Muenchen (TUM) presto passerà alla sperimentazione

L'impianto intelligente per il monitoraggio del tumore
CARLO LAVALLE

Un microchip da impiantare nel corpo umano in grado di controllare lo sviluppo di tumori che sono difficili da operare o che crescono in modo lento. Lo ha realizzato un team di ricercatori della Technische Universitaet Muenchen (TUM), prestigiosa Università della Germania, guidato dal Prof. Bernhard Lupo. Il progetto si avvale del sostegno della Fondazione Heinz Nixdorf si chiama IntelliTuM (Impianto intelligente per il monitoraggio del tumore) e ha ricevuto un finanziamento di 500.000 euro dal Ministero dell'Istruzione e della Ricerca tedesco. Il prototipo di sensore elettronico, ridotto in minatura e incapsulato in un contenitore di plastica biocompatibile, ha per ora superato i test di laboratorio su colture tissutali e cellulari e a breve passerà alla fase di sperimentazione sugli animali. Per funzionare il dispositivo va sistemato in situ, vicino ad una zona tumorale, dove può rilevare i livelli di ossigeno dei fluidi dei tessuti circostanti normalmente osservabili tramite tecnica di risonanza magnetica. Secondo quanto spiega l'ingegnere e project manager Sven Becker, l'impianto comprende un meccanismo di calibrazione automatica per misurarne ad intervalli regolari la concentrazione. Una carenza di ossigeno nell'ambiente intorno al tumore rappresenta l'indizio di una sua veloce espansione e di una sua maggiore aggressività. I valori, una volta registrati, vengono trasmessi via wireless continuamente ad un ricevitore esterno in mano allo staff medico che senza bisogno di ricorrere a frequenti analisi e visite di ospedale potrà avere a disposizione i dati, elaborabili su computer, per un quadro completo sullo stato e sulla progressione della neoplasia intervenendo con trattamento chirurgico o chemioterapia solo in caso di necessità. Alcuni tumori sono difficili da rimuovere come quelli nei pressi della colonna vertebrale, altri hanno un progresso lento e sono diffusi soprattutto tra gli anziani come il carcinoma della prostata. Perciò in questi casi la migliore soluzione è controllare la patologia e curare se obbligati a farlo. Oltre a diminuire ancora di più le dimensioni per rendere l'operazione di impianto meno invasiva i ricercatori contano di aggiungere al chip una piccola pompa capace di rilasciare farmaci chemioterapici in risposta alla crescita tumorale e ulteriori sensori per rilevare temperatura e acidità. La nuova tecnologia, che, quando perfezionata, si spera possa portare la terapia oncologica ad essere più mirata, rapida e con minori effetti collaterali, si prevede pronta per l'uso medico tra dieci anni.

Palestina: Disperata campagna Usa contro voto Onu su indipendenza

Palestina: Disperata campagna Usa contro voto Onu su indipendenza

WASHINGTON - L'amministrazione Obama ha lanciato ''un'ultima disperata'' campagna diplomatica per scongiurare lo scontro sul piano dei palestinesi di chiedere il riconoscimento come Stato palestinese alle Nazioni Unite. Lo scrive il New York Times. Ma, secondo alti funzionari americani e diplomatici stranieri, ''potrebbe essere gia' troppo tardi''.

Iran/ India: pagati cinque miliardi di dollari di debiti petroliferi

Iran/ India: pagati cinque miliardi di dollari di debiti petroliferi

TEHERAN- Mahmoud Bahmani, governatore della Banca centrale iraniana ha detto oggi a Teheran che l'India ha versato cinque miliardi di dollari alla Repubblica islamica quale pagamento per i debiti petroliferi accumulati. Lo riferisce l'Agenzia Irna.

Usa: agenti Cia infiltrati fra i musulmani di New York

Usa: agenti Cia infiltrati fra i musulmani di New York

NEW YORK - Agenti infiltrati nelle comunità musulmane, monitoraggio di centri comunitari e moschee, alta tecnologia, antenne in giro per il mondo per prevenire possibili attacchi. Il Dipartimento di polizia di New York pero' non ammette l’esistenza dell'apparato segreto.

A crearlo è stato Lawrence Sanchez, un veterano della Cia mandato a Manhattan all’indomani degli attacchi dell'11 settembre 2001. L’idea di Sanchez fu di reclutare 16 agenti in grado di parlare cinque lingue - arabo, bengali, hindi, punjabi e urdu - per dar vita alla «Demographics Unit», un team incaricato di monitorare le comunità arabo-musulmane nello Stato di New York, in New Jersey e Connecticut. All’inizio il compito della «Demographics Unit» fu disegnare la mappa di tali comunità, originarie di 28 differenti nazioni, scoprire dove si trovavano e identificarne i punti di ritrovo, non solo moschee e centri comunitari ma anche ristoranti, creando un sistema di sorveglianza elettronica al quale si sono poi aggiunti degli agenti in borghese, inviati sul campo per parlare, ascoltare e fare domande al fine di ottenere ulteriori informazioni utili alla prevenzione.

Ad esempio, negli ultimi anni, se un drone della Cia uccideva alcune persone in Pakistan gli agenti in borghese venivano mandati a sondare le reazioni in alcuni ristoranti di pakistani per verificare la presenza di sentimenti di irritazione nei confronti degli americani. Oltre agli immigrati da Paesi «a rischio», gli agenti di New York hanno sorvegliato le comunità di musulmani neri americani, ritenendoli «pericolosi».

Dopo due anni Sanchez lasciò il posto ad un successore ma all’indomani della pensione, nel 2007, è tornato a lavorare come consulente del Dipartimento di polizia di New York, dove è restato in servizio fino al 2010. Con il passare del tempo la «Demographics Unit» si è trasformata in uno dei perni della «Intelligence division» della polizia di New York. Sarebbero stati questi 007 in giro per il mondo a sventare i presunti «piani terroristici». A svelare la vicenda, un’inchiesta dell’Associated Press ma il portavoce della polizia, Paul Browne, ha negato l’esistenza della «Demographics Unit» ribadendo che il Dipartimento opera nel rispetto della legge americana che impedisce di classificare i cittadini sulla base di profili etnici o fede religiosa.

Iran, prima centrale nucleare collegata alla rete elettrica

TEHERAN - La prima centrale nucleare iraniana, costruita dalla Russia a Bushehr, nel sud del Paese, è stata collegata alla rete elettrica nazionale. Lo ha annunciato oggi il portavoce dell'organizzazione iraniana per l'energia atomica (Oiea), citato dalla tv in lingua araba Al Alam. La centrale, che ha una capacità di 1.000 megawatt, ne produce al momento 60, ma aumenterà progressivamente la sua potenza fino a raggiungere i 400 mgw il 12 settembre, ha precisato il portavoce, Hamid Khadem Qaemi

Londra, estrema destra in piazza Scontri con polizia: oltre 60 arresti

Il gruppo xenofobo English Defense League sfida il divieto di manifestare, i gruppi antifascisti e di difesa delle minoranze li contrastano. Cariche degli angenti in assetto da guerriglia

dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINILONDRA - Un mese dopo i disordini che hanno messo a ferro e fuoco la capitale, torna la tensione e la violenza nei suoi quartieri. Una manifestazione dell'English Defense League, un gruppo di estrema destra, si è svolta lo stesso a Whitechapel, nella parte orientale di Londra, nonostante fosse stata vietata dalla polizia. Tremila agenti in assetto da guerriglia hanno pattugliato le strade, ma non hanno potuto evitare scontri e incidenti, conclusi con l'arresto di sessanta persone. Le forze dell'ordine hanno provveduto a tenere separati i dimostranti di estrema destra da un gruppo ancora più numeroso chiamato Unite Against Fascism, composto da britannici di origine asiatica, di religione musulmana e di altre etnie e confessioni, deciso a difendere l'identità multietnica e multiconfessionale della zona. GUARDA LE FOTO 1 L'English Defense League (Edl), che si batte contro l'immigrazione e per la difesa "della razza bianca anglosassone", è il gruppo che era stato espressamente lodato da Anders Breivik, l'estremista norvegese autore della strage in luglio in cui uccise 77 persone facendo prima esplodere una bomba a Oslo e poi con una folle sparatoria a un campeggio sull'isola di Utoya. Breivik aveva inneggiato alla campagna della Edl contro la "islamizzazione della Gran Bretagna" e sosteneva di avere 600 membri dell'organizzazione tra i suoi "amici" su Facebook. Scotland Yard aveva proibito la manifestazione anche per un'altra ragione, nel timore che potesse riaccendere tensioni etniche dopo la rivolta urbana e i saccheggi indiscriminati del mese scorso in vari quartieri di Londra, scoppiati dopo la controversa uccisione di un nero da parte della polizia. E' stata la prima manifestazione vietata dalle autorità a Londra in trent'anni, dai disordini razziali di Brixton del 1981. Ma il divieto non è bastato. Un migliaio di attivisti della Edl si sono lo stesso radunati in prossimità della moschea di Whitechapel, per ascoltare un comizio del loro leader, Stephen Lennon, che è stato tuttavia arrestato quasi subito dagli agenti perché non aveva rispettato l'obbligo di presentarsi in commissariato a causa di una condanna per hooliganismo durante una partita di calcio. "Mi metteranno in prigione, ma non metteranno a tacere il nostro diritto democratico di opporci all'Islam militante", ha detto prima che lo portassero via.
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Giappone, 18 morti per uragano

(ANSA) - ROMA - Il tifone Talas si e' abbattuto sull'ovest del Giappone, causando almeno 18 vittime e piu' di 50 dispersi. La tempesta ha portato con se' forti piogge e venti fino a 108 km/h dopo essersi abbattuta ieri sull'isola giapponese di Shikoku. Consigli e ordini di evacuazione sono stati rivolti a quasi 500 mila persone in aree occidentali e centrali del Giappone.

Giovane muore dopo dimissioni ospedale

(ANSA) - MODENA - Un giovane di sedici anni e' morto a Modena dopo essere stato dimesso dal Policlinico, dove si era fatto visitare per forti dolori al collo e alla schiena. Zakaria Nadif, studente, venerdi' pomeriggio ha iniziato a sentirsi male e il padre lo ha portato al Pronto Soccorso dove il ragazzo e' stato sottoposto ad esami che non avrebbero evidenziato gravi patologie. Alle 22,30 un nuovo ricovero d'urgenza, piu' di un'ora dopo lo studente e'morto.

Di Pietro,il governo odia i lavoratori

(ANSA) - ROMA - ''L'Italia dei Valori ha sempre sostenuto e continua a sostenere che questa norma sul lavoro non c'entra nulla con il pareggio di bilancio: quest'intervento non ha ritorni di tipo economico. Il fatto di aver voluto questa norma, approvata oggi a palazzo Madama, rende esplicito l'odio con cui questo governo si rivolge al mondo del lavoro pubblico e privato, mentre difende con le unghie e con i denti tutti i privilegi di chi non ha mai pagato''. Lo dice Antonio Di Pietro.

Caso Tarantini, la moglie ai domiciliari. Lavitola cancellato dall'albo dei giornalisti

Napoli, 4 set. (Adnkronos/Ign) - Ha lasciato il carcere di Pozzuoli la moglie di Gianpaolo Tarantini, Angela Devenuto, arrestata con il marito per estorsione ai danni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Secondo quanto conferma all'Adnkronos il difensore della donna, l'avvocato Alessandro Diddi, alla Devenuto sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Intanto il giornalista Valter Lavitola, raggiunto da un ordine di arresto, è stato cancellato dall'albo, elenco professionisti. La decisione dell'ordine dei giornalisti del Lazio è stata presa in base all'articolo 39 della legge n.69 del 1963 che al secondo capoverso recita testualmente: ''Ove sia emesso ordine o mandato di cattura gli effetti dell'iscrizione sono sospesi di diritto fino alla revoca del mandato o dell'ordine''.

Manifestazione in Israele, 400mila in piazza per chiedere più giustizia sociale

Tel Aviv, 4 set. (Adnkronos/Dpa/Ign) -
Più di 400mila persone hanno riempito ieri notte le strade di varie città israeliane chiedendo maggiore giustizia sociale, in quella che viene definita la più grande manifestazione di questo genere nella storia del Paese. L'ondata di proteste ha avuto inizio alla metà di luglio, con i manifestanti che chiedevano prezzi più equi per gli alloggi. Gli organizzatori speravano di portare in piazza un milione di persone, ma la partecipazione registrata ieri notte è comunque ritenuta impressionante dai media israeliani per un Paese con una popolazione stimata in 7,7 milioni di abitanti.

Dopo l'imponente manifestazione il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha promesso di agire "rapidamente" per introdurre "cambiamenti reali" . "Il governo è impegnato a introdurre cambiamenti reali per alleviare gli alti costi della vita" in Israele, ha detto il premier nel corso di una riunione del suo esecutivo. Netanyahu ha nominato uno speciale comitato ministeriale che sta discutendo una serie di misure con i leader della protesta. Il comitato proporrà una serie di suggerimenti per affrontare il problema degli altissimi costi degli alloggi e di altri beni.

Crisi: Brunetta, Bce non e' benefattore ma istituzione europea

Cernobbio, 4 set. (Adnkronos) - "La Banca centrale europea non e' un benefattore per cui bisogna" appellarsi "al suo buon cuore. La Bce e' una istituzione europea e fa parte della governance della politica economica europea". Lo sottolinea, a Cernobbio, il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. A chi gli chiede se secondo lui la Bce continuera' a comprare i titoli di Stato italiani sul mercato secondario come ha fatto in queste ultime settimane, Brunetta risponde: "mi pare che questo sia l'orientamento europeo. La Bce, non dimentichiamolo, e' una istituzione dell'Europa".

Manovra, Marcegaglia avverte: ''Agire subito, Italia rischia molto''

Cernobbio (Como), 4 set. (Adnkronos/Ign) - Gli imprenditori italiani chiedono alla classe politica "di rendersi conto della gravità della situazione in cui ci troviamo e di agire immediatamente, perché l'Italia rischia molto". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, a margine del workshop Ambrosetti di Cernobbio. Il presidente degli industriali ha spiegato che fra gli imprenditori italiani "c'è un sentimento di forte preoccupazione".

La numero uno degli industriali ha aggiunto che l'Italia ha un "problema di credibilità" e la manovra correttiva "deve avere saldi certi. Soprattutto c'è un problema di un piano per la crescita, che manca completamente". Marcegaglia ha espresso la forte preoccupazione degli industriali italiani, così come emerso "da un direttivo di Confindustria cui hanno partecipato i principali imprenditori italiani" nei giorni scorsi.

Quello che è necessario, secondo Confindustria, è "una politica che risolva i problemi velocemente. Non chiediamo la sostituzione" del governo ha poi affermato la leader degli industriali nel suo intervento al workshop. "Pensiamo che sia fondamentale non stare fermi - ha rimarcato - Se questo governo non lo farà, allora si prenderà una grande responsabilità nei confronti del Paese".

E a chi le chiedeva della necessità di un eventuale governo tecnico, ha risposto: "Così non si va avanti: o si affrontano i problemi che abbiamo o così non va. O il governo trova la forza per fare queste cose oppure tragga le conseguenze". "Siamo d'accordo con il presidente Napolitano - ha continuato Marcegaglia - con un governo che ha la maggioranza questa discussione non c'è, ma non sta a Confindustria dire quale governo vada fatto".
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Giappone: pioggia record per il tifone Talas, 8 morti e 33 dispersi

Tokyo, 4 set. (Adnkronos/Dpa) - Piogge catastrofiche in molte aree del Giappone a causa del tifone 'Talas'. I media locali riferiscono di un bilancio provvisorio di 8 morti e 33 dispersi, mentre le autorita' mettono in guardia dai rischi di allagamenti e frane, chiedendo agli abitanti di alcune aree di evacuare le proprie abitazioni di fronte alle previsioni di ulteriori piogge nelle prossime ore.

Iris Berardi, Aris Espinosa e Ioana Visan dalle feste di Arcore ai corsi biennali per superiori e università. E indovinate chi paga?

Iris Berardi, 19 anni, forlivese di origine brasiliana
Tutte e tre hanno partecipato alle feste di Arcore, tutte e tre hanno vissuto nel famoso residence di via Olgettina 65, a Milano 2. Insieme si sono presentate a fine giugno al Cepu: le più giovani, Iris Berardi (19 anni, forlivese di origine brasiliana) e Arisleida «Aris» Espinosa (22 anni, dominicana), per seguire un corso biennale per il diploma di scuola media superiore, Ioana Visan (26 anni, romena) ha chiesto invece di essere iscritta alla facoltà di Giurisprudenza. LE RATE «OFFERTE» DA POLIDORI Per qualsiasi necessità hanno indicato al Cepu di rivolgersi al ragionier Giuseppe Spinelli, l’economo di Silvio Berlusconi. Ma non sarà lui a pagare le rette per le ragazze (21.600 euro all’anno per Ioana, 21.300 per Iris e Aris): i corsi sarebbero stati offerti direttamente da Francesco Polidori, patron del Cepu e grande sostenitore del premier.
AL CEPU ANCHE BARBARA FAGGIOLI (CON CANE) Al Cepu le tre «Olgettine» potrebbero incrociare un’altra delle protagoniste delle cene di Arcore: Barbara Faggioli, infatti, già frequenta l’E-campus (l’università telematica che ha avuto tra i suoi docenti anche Dell’Utri, Livolsi e Sgarbi). Difficile non notarla: agli esami e alle lezioni di sostegno si presenta immancabilmente in compagnia del suo cagnolino.

Veronesi lascia l'Agenzia per il nucleare

ROMA - Umberto Veronesi lascia la guida dell'Agenzia per la sicurezza nucleare. Il professore ha comunicato al governo la sua decisione con una lettera in cui, in sintesi, definisce l'organismo come "nato asfittico" e che "non ha mai preso forma", come lo stesso Veronesi ha spiegato a Il Sole 24 Ore. Veronesi si sarebbe stancato sia per la mancanza, ad oggi, del decreto formale di nomina sia per l'assenza di una sede e di strutture minime per partire. Inoltre, uno degli emendamenti alla manovra prevede la soppressione dell'Agenzia e il trasferimento dei compiti all'Authority per l'energia. "Avevo accettato - spiega Veronesi - solo perché confidavo in un progetto italiano di grande respiro. Così non me la sento. Non voglio certo occuparmi, nella migliore delle ipotesi, solo di scorie". Infine si augura che "il Paese possa rimanere almeno nei programmi di partecipazione alla sicurezza nucleare".

Condono 2002, il Fisco all’attacco

In arrivo una norma per colpire i vecchi evasori

Gli evasori al cubo, quelli che aderiscono ai condoni e poi pagano solo le prime rate, “sparendo” nel momento decisivo. Questi sono i nuovi “colpevoli” a cui il Fisco dà la caccia, e che oggi saranno perseguiti grazie alle norme approvate nella manovra, scrive il Corriere:

Il testo stabilisce che l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia dovranno provvedere «all’integrale recupero» di queste somme attraverso «ogni azione coattiva», compreso pignoramento, sequestro e messa all’asta. E che il tutto deve essere fatto «inderogabilmente » entro il 31 dicembre 2011. In alternativa l’evasore al quadrato può mettersi in regola, sempre entro la fine dell’anno, pagando una sanzione pari al 50% delle somme in questione facendo scattare automaticamente i controlli del Fisco sugli anni successivi.

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http://www.giornalettismo.com/archives/144349/condono-2002-il-fisco-allattacco/

Money transfer, la tassa sulle rimesse

Nuova norma in manovra: il il 2% andrà allo Stato

Ne parla il Corriere della Sera in un articolo di Fabrizio Caccia: che succederà ai Money transfer con la tassa sulle rimesse introdotta nell’ultima manovra:

Per colpa della crisi economica, già l’anno scorso gli stranieri che vivono e lavorano in Italia si videro costretti a inviare alle proprie famiglie in patria meno risparmi del solito: in tutto circa 6,4 miliardi di euro di rimesse (meno 5,4 per cento rispetto al 2009), facendo registrare per la prima volta un calo allarmante. Che succederà, adesso, con l’introduzione della nuova tassa del 2% sul money transfer prevista dalla manovra del governo? Marco Marcocci, 48 anni, è uno studioso di migrant banking, cui ha dedicato un libro e poi anche un sito (www.migrantiebanche. it). Sulla sua scrivania campeggia una ponderosa ricerca della Fondazione «Leone Moressa», istituto nato nel 2002 che sforna ogni anno statistiche interessanti legate alla presenza degli stranieri in Italia.
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Debbie Castaneda, la raccomandata del Cav.?

Licenziata da Finmeccanica, attende

Di lei parla il Corriere della Sera in un articolo a firma di Fiorenza Sarzanini. Debbie Castaneda, a quanto pare, è un’amica di Silvio Berlusconi con un contratto in essere in Finmeccanica. Quando la dirigenza le fa capire che sarà licenziata, la Castaneda si rivolge a Berlusconi per risolvere la situazione:

Annota la polizia sul brogliaccio di una telefonata del 30 giugno scorso: «Paolo Pozzessere (dirigente di Finmeccanica ndr) chiama Debbie (Castaneda) e dice che deve risolvere il problema con quella persona che conosce anche lei e se non ci andrà la cosa non può sbloccarsi. Debbie dice che provvederà a contattarlo personalmente e chiariranno la situazione una volta per tutte.
Pozzessere dice che lo hanno chiamato per dei contratti e ha saputo che il suo non c’è. Debbie esterna il suo malcontento alla notizie e chiede spiegazioni in quanto lei ha un contratto. Pozzessere dice che anche se è lui che fa i contratti, ad autorizzarli è Guarguaglini e in questo caso Orsi e loro come Finmeccanica non vogliono andare avanti.
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Manovra, arriva la super Inps

Tra gli obiettivi l'accorpamento degli enti di previdenza. Verso l'ok lunedì. Schifani critica la fiducia.

L'aula della Commissione Bilancio del Senato sabato sera (Ansa)
L'aula della Commissione Bilancio del Senato sabato sera (Ansa)
MILANO - Recupero coatto delle somme non riscosse del condono tombale. Via libera alla spending review. Tassa sui money transfer. Ma ancora nodi sciogliere, dalla certificazione dei debiti della Pa alla pubblicazione dei redditi online. La manovra aggiunge nuovi pezzi e si appresta a diventare definitiva. Lunedì infatti la commissione Bilancio del Senato, che sta proseguendo il lavoro in seduta notturna, dovrebbe concludere l'esame del testo e passare la palla all'Aula, dove il provvedimento arriverà, come previsto, martedì. «Nessun rallentamento dei tempi», dunque, assicura il presidente del Senato Renato Schifani in risposta ancheall'appello a fare presto del presidente Giorgio Napolitano. E Schifani, insieme ad altri esponenti della maggioranza, allontana anche lo spettro «fiducia» e si aspetta l'ok dell'aula di Palazzo Madama già in settimana.

LE NOVITÀ - Una delle novità dell'ultima ora è la possibilità per il Fisco di intervenire coattivamente per il recupero delle somme non riscosse del condono tombale del 2002. Il contribuente dovrà pagare entro il termine perentorio del 31 dicembre 2011, altrimenti scatta «una sanzione pari al 50%» delle somme in questione e l'Agenzia delle entrate e la Guardia di Finanza potranno sottoporre a controllo la sua posizione relativa a tutti i periodi di imposta successivi a quelli condonati.

SUPER INPS - La manovra introduce inoltre la spending review, ovvero la revisione integrale della spesa pubblica. È stato infatti approvato un emendamento del Pd riformulato che aveva già ricevuto l'appoggio del ministro dell'economia. La norma impegna il Governo a presentare un «programma per la riorganizzazione della spesa pubblica» che indica tra gli obiettivi l'accorpamento degli enti di previdenza (aprendo la strada a una super Inps), all'integrazione operativa delle agenzie fiscali, il coordinamento (ma non l'accorpamento) delle attività delle forze dell'ordine.

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http://www.corriere.it/economia/11_settembre_04/manovra-superinps_51f8d33c-d6c9-11e0-8117-f5a7da88e267.shtml

Londra, scontri polizia-estrema destra

(ANSA) - LONDRA - Scontri tra polizia e manifestanti sono avvenuti ieri sera in un quartiere di Londra, Whitechapel, quando gli agenti sono intervenuti per disperdere un raduno della English Defence League, un gruppo di estrema destra. L'evento era stato vietato dalla Metropolitan Police che temeva problemi di ordine pubblico dopo i gravi tumulti dello scorso mese. Negli incidenti di ieri sono state arrestate 60 persone. Tremila agenti hanno dovuto anche per tenere a bada 1.500 contro-manifestanti.

Escort, da Berlusconi a Tarantini altri 350.000 euro in contanti

Interrogati i coniugi arrestati. "Il premier era come uno zio". Tre incontri con il Cavaliere. Giampi e Nicla in lacrime pronti a denunciare Lavitola. Giampaolo Tarantini su un'auto della polizia. Ieri è stato interrogato dai magistrati di Napolidi DARIO DEL PORTO e CONCHITA SANNINO

NAPOLI - Un premier che si fa usare come un bancomat. Costretto a tenere a libro paga per un anno Gianpi Tarantini e la moglie Angela Devenuto, detta Nicla. Ora, grazie ai loro ricordi affiorati in carcere, emerge un più cospicuo bollettino dei pagamenti: quasi 350 mila euro sono stati versati da Silvio Berlusconi in più soluzioni e sempre in contanti, sia a Roma che a Milano. Un tesoretto, comprensivo di spese legali, cui va aggiunto il "finanziamento" da mezzo milione che però finirà per quattro quinti nelle tasche di Valter Lavitola. "Berlusconi è un benefattore che aiuta le persone in difficoltà. A quanti altri ha fatto del bene? Ve lo dico io: Dell'Utri, Lele Mora", assicura Tarantini. Due interrogatori. Sette ore in tutto. Caldo torrido nel carcere di Poggioreale. Gianpi e Nicla si ritrovano per la prima volta dopo l'arresto. Lei lo vede e piange, lui appare tesissimo. Li interrogano il gip Amelia Primavera, con i pm Francesco Curcio, Henry John Woodcock, Vincenzo Piscitelli titolari dell'indagine coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco. Accanto agli indagati, gli avvocati Ivan Filippelli e Alessandro Diddi. Gianpi e Nicla ammettono di aver ricevuto dal premier tantissimi soldi.
Meno, comunque, di quanti ne avrebbero ancora spillati. "Il 12 agosto, prima di partire per le vacanze a Cortina, sono andata a Palazzo Grazioli per chiedere 5 mila euro. Un collaboratore del presidente però ci disse che avevamo avuto già troppi soldi", ricorda Nicla.
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"Voglio parlare con il presidente così mi faccio dare ancora tre milioni"

Storie al confine della legalità ricostruite nelle informative della Digos di Napoli allegate agli atti dell'inchiesta: i colloqui tra Tarantini, Lavitola e Nicla Devenuto, moglie del primo e amante del secondo: "Voglio vedere la faccia di Berlusconi quando usciranno le porcate che ha detto"

di GIULIANO FOSCHINI e FRANCESCO VIVIANOROMA - Una storia comune, aver sedotto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, "l'imperatore", procurandogli belle donne. Affari comuni, come un investimento sui fondi Fas o alcune faccende con Eni e Finmeccanica. E una compagna, una persona con cui confidarsi in comune: Nicla, moglie di Gianpaolo e amante di Valter. Sono storie parallele quelle di Gianpaolo Tarantini e Valter Lavitola. Il primo che si racconta come uno che "a vent'anni era sulla barca di D'Alema e a trenta a dormire a casa di Berlusconi" ed è convinto che "se mi fai parlare a me, quello (Berlusconi) ci dà tre milioni". Il secondo che è in Sud America per scegliere "le modelle alla Fininvest" e che si vanta di parlare con schede criptate (in realtà intercettate) "con Berlusconi e con questi della Cia". Affari, millanterie, dialoghi da film di Vanzina, storie al confine della legalità, così come ricostruite nelle informative della Digos di Napoli allegate agli atti dell'inchiesta. PROSTITUTE A PALAZZO Giampaolo Tarantini entra nelle grazie del presidente di Berlusconi portando nelle residenze romane starlette e prostitute. E lo stesso fa Lavitola che organizza party al castello di Torre in Pietra, vicino Roma. Lo racconta lo stesso Lavitola alla moglie di Tarantini. "Ninni - sintetizza la Digos nei brogliacci delle intercettazioni - a sua volta manifesta l'insofferenza di Giampaolo nel non poter avere più un rapporto stretto con Berlusconi. Valter dice che Berlusconi teneva il rapporto solo per le fighe e quando lui (Valter) stava facendo la cosa del castello di Torre in Pietra veniva chiamato da Berlusconi di continuo, e continua dicendo che a lui (Berlusconi) quello che gli interessa di più è quella cosa della figa. Ninni dice che lui per la figa si è rovinato la vita". La moglie di Tarantini dice che visto che quello là (Berlusconi) ragiona solo a fica, lei andrà da Lui a settembre personalmente e gli chiede un lavoro per lei così alza il proprio reddito sele trova qualcosa per lei. Valter non è d'accordo, dice che se ne occuperà lui perché a "quello" gli devono chiedere solo una cosa altrimenti le chiederà anche di scoparsela tanto vale che scopano tutti e tre insieme.
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Dai bus alla Serravalle ecco il "Sistema Penati"

Così nasce l'intreccio che ha travolto l'ex dirigente Pd. La tela di rapporti tra l'esponente Pd e l'imprenditore che ora lo accusa è tale che non si capisce chi è il ragno e chi la preda. Il punto chiave della vicenda è nella caparra da due milioni che Di Caterina trattiene da una società del gruppo Gaviodi PIERO COLAPRICO

A volte viene da dire, leggendo le carte giudiziarie: ma come si permette questo imprenditore semisconosciuto di infangare, senza fornire prove incontrovertibili, un leader regionale come Filippo Penati? La risposta, proseguendo nella lettura delle carte, arriva nitida: e chi è stato, se non lo stesso Filippo Penati, a esporsi così tanto? Chi, se non Filippo Penati da Sesto, Pd, si è messo alla mercé delle accuse e delle vanterie di uno come Piero Di Caterina, molto lesto a cambiare bandiera? "Il cuore del processo - dicono al palazzo di giustizia di Monza - sta nei favori che i due si sono fatti". Oggi, come si sa, le tangenti non sono più, come un tempo, semplici valigette di denaro. Sono, appunto, i favori, le "corsie privilegiate" per gli appalti, le consulenze, l'uso da parte dei politici dei soldi e dei beni degli "amici", il cosiddetto "sistema gelatinoso", intravisto più spesso a destra (Verdini, Dell'Utri, Bertolaso) che a sinistra. "Il cuore del processo - aggiungono ancora Monza - sta in un episodio che secondo noi fa da spartiacque tra il lecito e l'illecito". Quindi non facciamoci frastornare dal rumore di fondo di cifre in lire e in euro, fogliettini di carta spacciati per verità assolute, metri cubi e metri quadri delle aree dismesse, dal "già detto". Concentriamoci su questo fatto. Sottolineando che non riceve ancora spiegazioni sensate dall'ex presidente della provincia di Milano ed ex candidato pd alla Regione. Succede che, con la sua aria da camionista bullo, Di Caterina diventa un ex amico di Penati e va a bussare a quattrini. Rivuole indietro dei "contributi", dei "prestiti", come li chiama lui. Non viene mandato a quel paese. Anzi ottiene, in cambio di niente, un guadagno di ben 2 milioni di euro sull'unghia.
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