domenica 4 settembre 2011

Napolitano: Italia delusa dall’ingresso nell’euro

Napolitano: Italia delusa dall’engresso nell’euro
ROMA - Dall'ingresso nell'Euro "l'Italia non ha tratto le conseguenze sperate": ad ammetterlo è il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo intervento al workshop Ambrosetti di Cernobbio. "Negli ultimi 10 anni - ha proseguito il capo dello Stato - la crescita ha ristagnato e c'è stato un andamento non positivo per la produttività". Napolitano ha poi auspicato un "impegno comune" per un rapido varo della Manovra. L'Italia, ha spiegato Napolitano, ha fatto "scelte coraggiose come la rinuncia all'autorità monetaria" e l'ingresso nel'euro, ma a 10 anni di distanza si può dire che questa decisione non abbia portato i frutti sperati. Il motivo, secondo il capo dello Stato, è che altre scelte "sono mancate". Ad esempio, ha rilevato il presidente della Repubblica italiana, "si è ritardato ed esitato ad affrontare il vincolo che doveva essere allentato e sciolto dell'indebitamento pubblico. La conseguenza è che "nei 10 anni dall'ingresso dell'euro" si è sentito questo peso. Per uscire dalla "criticità" di questo momento, Napolitano auspica quindi che sia varato "entro il semestre di presidenza polacca europea il pacchetto di governance economica", così come le misure anticrisi. E questo "senza incertezze e riserve tali da produrre instabilità".

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