Sempre più persone si dichiarano pronte a rinunciare agli animali nella loro alimentazione
Il futuro è vegeteriano? Parrebbe di sì, almeno a giudicare i dati discussi a Gorizia, dove domani si svolgerà un festival dedicato all’alimentazione senza carne e pesce. Secondo le ultime statistiche la cultura vegetariana si sta diffondendo in modo esponenziale nel nostro Paese, un’inversione di rotta che potrebbe avere profonde ripercussioni sul piano sociale, economico ed ambientale.
BOOM DEI VEGETARIANI – Il musicista Bryan Adams e l’atleta Carl Lewis, ma anche l’ex Beatle Paul McCartney e il filosofo Peter Singer. Cosa li accomuna? Sono tutti vegetariani. E come loro, sette milioni di italiani si dichiarano fedeli al vegetarismo, stile di vita piu’ che mera forma di alimentazione. Un numero in esponenziale e continuo aumento, stando a un’indagine dell’AcNielsen rielaborata dall’Eurispes: secondo una proiezione, entro il 2050 saranno 30 milioni i vegetariani in Italia, mentre nel 2000 erano appena 1,5 milioni. ‘Rispetto a vent’anni fa e’ cambiato il sistema di accesso alle informazioni: Internet ha creato uno sconquasso, abbattendo definitivamente le posizioni dietro cui si arroccavano luminari della dietologia’, spiega Stefano Momente’, presidente di Vegan Italia e coordinatore culturale della seconda edizione del Festival Vegetariano, in programma domani a Gorizia.
PERCHE’ RINUNCIARE ALLA CARNE – La rinuncia alla carne (e ai suoi derivati: i vegani, che eliminano dalla propria dieta anche uova e latte, sono oltre 600 mila solo in Italia) e’ determinata da motivi etici, religiosi, filosofici, ma soprattutto salutistici: ‘Le diete vegetariane – aggiunge Momente’ – sono salutari, nutrizionalmente complete e contribuiscono ad abbattere i rischi delle cosiddette patologie del benessere, come cardiopatie e colesterolemia’. SEmpre piu’ persone optano per la transizione da un regime dietetico che contempla l’assunzione di carne a uno che ne fa completamente a meno. Chi decide di compiere il grande passo puo’ affidarsi a prodotti rivoluzionari, come il ‘muscolo di grano’, impasto a base di farine di grano e legumi che per aspetto, consistenza e gusto ricorda la carne. Esistono aziende che hanno immesso sul mercato prodotti che anche nella forma richiamano il filetto, i salumi o lo spezzatino. A Gorizia, dove domani sara’ inaugurata la prima ‘via dei Vegetariani’ d’Italia, si parlera’ anche dei rischi ambientali connessi a un consumo di carne massivo: la conferenza sara’ animata da Mario Tozzi, volto noto di Raitre e vegetariano convinto. ‘
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