Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
sabato 12 febbraio 2011
USA - Parkinson. Due pesticidi ne aumentano il rischio
Darwin Day: celebrato nel mondo, ignorato in Italia
La ricorrenza del padre della biologia moderna è stata dimenticata dai media del nostro Paese
Oggi si festeggia il 202esimo compleanno di Charles Darwin. In tutto il mondo si svolgono molti eventi che ricordano l’autore delle “Origine delle Specie”, il libro che grazie alla rivoluzionaria teoria dell’evoluzione ha completamente cambiato la scienza moderna. Se in America un deputato chiede di riconoscere il Charles Darwin Day come festa simbolo della ragione e del progresso umano, in Italia l’evento è stato ignorato dai mezzi di informazione. L’associazione degli atei e dei razionalisti si è chiesta come mai neanche negli eventi pubblici dove si discuteva di ateismo non si è pronunciato il nome di Darwin, che ancora oggi è odiato da chi gli imputa la teoria che ha smentito l’interpretazione letterale della Bibbia per la spiegazione della genesi della vita.
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http://www.giornalettismo.com/archives/113588/darwin-day-celebrato-nel-mondo-ignorato-in-italia/
Per salvare Berlusconi arriva la mini corrente di Marcello Dell’Utri
Il senatore del Pdl condannato per associazione mafiosa in secondo grado ritorna sulla scena per aiutare l’antico amico
Sono settimane difficili per Silvio Berlusconi, e i suoi amici si stanno mobilitando come mai prima d’ora. Un’intera classe dirigente deve molto, se non tutto, al Cavaliere, e alla fine il cuore e gli affetti sono stati scossi dal Rubygate. Dopo il ritorno di Sgarbi in televisione e leprima pagine conquistate da Giuliano Ferrara, un altro sodale del presidente del consiglio si sta organizzando. Marcello Dell’Utri, solo leggermente ammaccato per la condanna in secondo grado per associazione mafiosa, ha avuto un’idea grandiosa. Una nuova corrente, che sicuramente sarà iperberlusconiana. Hai visto mai che qualcuno nel Pdl possa alzare la testa per scalzare il Cavaliere? Tutto fa brodo allora, e ritorna in scena il vecchio compare siciliano, che fu messo da Silvio al vertice del colosso Publitalia, la società che raccoglie la pubblicità per il gruppo Mediaset, e che poi insieme a lui fondò il primo partito del premier, Forza Italia.
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Bombe atomiche: Usa in Italia
Ordigni nucleari nordamericani -a centinaia- occultati in Italia da mezzo secolo e pronti all’uso, così come nel resto dell’Europa.
Lo scorso lunedì 7 febbraio, la Russia -governo e Duma- è tornata a chiedere agli USA di “far rientrare negli Stati Uniti le proprie armi nucleari e smantellare le infrastrutture costruite per loro nelle basi in territorio straniero”. Pochi lanci di agenzia, e nessuna attenzione da parte dei media italiani.
L’Europa, Italia in testa, continuano a non rendersi conto della quantità di bombe atomiche americane che hanno in pancia.
I Rapporti segreti del Pentagono, per quanto riguarda l’Italia, parlano chiaro: «La loro forza esplosiva distruggerebbe all’istante e completamente un’area equivalente alla metà della superficie geografica italiana, con un impatto distruttivo avvertibile in un’area equivalente a 10 volte le dimensioni della Penisola». Altro che nuove centrali per fornire energia e scorie prive a tutt’oggi di sicurezza o affondate nei mari della Penisola. «Si tratta di una presenza ignorata dal 60 per cento degli europei e da quasi il 70 per cento degli italiani». E’ il risultato di un sondaggio commissionato da Greenpeace a StratCom (Eurisko per l’Italia) nel 2006 e molto poco noto anche al tempo. Non è tutto: «Il 71,5 per cento degli italiani dice no alla presenza di testate nucleari in Europa e i due terzi degli europei che ospitano testate Nato la pensano allo stesso modo». Una volta informati della presenza di testate nucleari nel Belpaese, sei italiani su dieci si sono mostrati preoccupati. E a ragione.
L’ultimo rapporto in materia di Greenpeace “Ordigni nucleari Usa/Nato: sicuri?” delinea il rischio offerto da questi potenziali obiettivi di attacchi terroristici. Ogni testata è anche un impedimento a ulteriori riduzioni degli ordigni tattici in Russia e ai negoziati in corso in Iran sul disarmo nucleare. Lo studio dell’associazione ecologista sottolinea come, attraverso l’ammodernamento tecnologico in corso nella Nato, i sei Paesi che ospitano le armi atomiche possano rimuovere questa minaccia restituendo agli Usa le testate: la strada è già stata tracciata da Canada, Grecia, Danimarca e Islanda. “Il presidente degli Stati Uniti Obama può decidere l’impiego delle armi nucleari senza il permesso italiano”, commenta Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia. “Non è lontano uno scenario di guerra in Iran che preveda l’impiego di bombe B61, proprio quelle 480 presenti nelle basi europee. Questa complicità nella politica estera di un altro Paese, che ha rivisto la dottrina nucleare, postulando la possibilità di fare un primo “colpo” nucleare preventivo è inaccettabile. Il centinaio di testate nucleari che stanno a Ghedi Torre e Aviano devono tornare negli Usa”.
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http://italian.irib.ir/analisi/articoli/item/89099-bombe-atomiche-usa-in-italia
Pakistan: omicidio Bhutto, mandato d'arresto per ex presidente Musharraf
ISLAMABAD - Un tribunale pachistano ha emesso un mandato d'arresto per l'ex presidente Pervez Musharraf nell'ambito dell'omicidio dell'ex Primo ministro Benazir Bhutto, uccisa nel 2007 durante una manifestazione elettorale a Rawalpindi. ''Il giudice Rana Nisar Ahmad ha emesso un mandato di arresto per l'ex presidente Pervez Musharraf. Musharraf dovra' presentarsi davanti alla corte il 19 febbraio'', ha annunciato il procuratore generale Chaudhry Zulfiqar Ali. Ali ha dichiarato che ''gli inquirenti hanno formulato l'accusa e Musharraf sarebbe coinvolto nel caso e avrebbe delle responsabilita' nella vicenda''. ''Secondo gli inquirenti il caso coinvolgerebbe Pervez Musharraf, due funzionari di polizia e dei terroristi'', ha aggiunto Ali. Musharraf, presidente nel periodo dell'omicidio Bhutto, e' in esilio volontario in Gran Bretagna dall'aprile 2009. Recentemente ha annunciato di volersi ricandidare alle presidenziali del 2013
Frattini si preoccupa per "enfasi" Iran di governo islamico
TRIESTE - Per il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, il sostegno morale dell'Iran alla volonta' degli egiziani di decidere il proprio futuro, significa "l'enfasi" di Teheran all'idea di una "dominanza islamista" sul paese africano."Avete visto stamani l'enfasi data dall'Iran all'idea di una dominanza islamista sull'Egitto e questo conferma le nostre preoccupazioni". Lo ha detto interpellato dai giornalisti a margine di una manifestazione organizzata nel consiglio comunale di Trieste dedicata a Luigi Einaudi in vista del 150° dell'Unita' d'Italia. A dire il vero sembra che il Ministro Frattini si preoccupa per cio' che sta accadendo realmente in Tunisia, Egitto ..., cioe' per il risveglio delle nazioni contro le dittature che da Frattini viene interpretato come "dominanza islamista" mentre la politica di ebraizzazione d'Israele di Gerusalemme occupata e molte altre citta' palestinesi, per il capo della diplomazia italiana non rappresenta assolutamente una minaccia o la fonte di preoccupazioni. Sarebbe opportuno chiedere al Ministro Frattini di rispettare la volonta' di altri popoli e sopratutto non coprire la verita'.
Ecco la molecola dell'ottimismo Se non c'è l'umore va giù
Roma, 11 febbraio 2011 - Più fragili nei confronti dello stress e con la tendenza a vedere tutto nero. La chiave sarebbe in una molecola, il neuropeptide Y. Secondo uno studio dell’Università del Michigan, negli Usa, chi ha bassi livelli di questo neurotrasmettitore ha una predisposizione "genetica" al pessimismo, enfatizza le emozioni negative, risponde male allo stress e va incontro più facilmente alla depressione.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Archives of General Psychiatry, è stata condotta su un gruppo di volontari ai quali i ricercatori hanno iniettato una soluzione salina nei muscoli della mandibola. L’effetto è un dolore che svanisce dopo 20 minuti.
I soggetti che avevano i livelli più bassi del neuropeptide hanno avvertito il dolore in anticipo e hanno lamentato gli effetti più a lungo, a differenza di chi mostrava livelli della molecola dell’ottimismo più elevati.
Per Jon-Kar Zubieta la strada genetica è quella giusta: "Abbiamo identificato un biomarker che è legato ad un aumento del rischio di depressione maggiore".
Svizzera, troppi suicidi: cittadini al voto per una 'stretta" sul possesso di armi
Raccolte oltre 100mila firme: per i promotori dell'iniziativa diminuendo il numero di armi da fuoco in circolazione si riduce anche il numero delle vittime. Contrari governo e maggioranza.
Gli oppositori replicano che violenza domestica e suicidi non sono dovuti al possesso di un’arma e ricordano che dall’inizio del 2010, chi vuole può già depositare l’arma d’ordinanza militare all’arsenale.
Il Popolo Viola con pentole e coperchi "Dopo Mubarak, Silvio Berlusconi'
Roma, 12 febbraio 2011 - Qualche centinaio di contestatori del presidente del Consiglio si sono radunati questo pomeriggio a piazza Santi Apostoli per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi. Manifestazioni organizzate in 35 piazza in Italia e nel mondo. Chiamati a raccolta dal popolo Viola nella Capitale, come in altre 28 città italiane e sei estere, i manifestanti, armati di pentole, coperchi e mestoli hanno dato vita a un rumoroso 'cacerolazo', una forma di protesta resa famosa a livello internazionale nel 2001 dalla rivolta argentina contro il blocco dei conti bancari.
I manifestanti hanno inalberato cartelli con il volto di Berlusconi dietro le sbarre o con la scritta 'Berlusconi indegno'; c’è anche un manifestante che ostenta una scritta: 'Il vostro mito è Ruby, il nostro è Ilda', con riferimento alla pm milanese Boccassini. Tra gli slogan più gettonati, 'Giù le mani dai pm', '10,100, 1000 Borsellino', 'Dopo Mubarak, Silvio Berlusconi', 'Giù le mani da Napolitano'.
La manifestazione si è tenuta a poche centinaia di metri da Palazzo Grazioli, abitazione privata del premier, ma un cordone di transenne e il servizio d'ordine disposto dai carabinieri attorno al settore della piazza occupato dai manifestanti, per ora sembrano tenere i contestatori lontani dalla tentazione di portare la protesta sotto le finestre di casa Berlusconi.
Napolitano insiste: c'è preoccupazione, basta tensioni o la legislazione è a rischio
Per la stampa estera Silvio alle corde "L'ultima battaglia del Cavaliere"
Dal New York Times al Guardian al Telegraph, articoli e commenti su Berlusconi in declino. "Cameron non accetterebbe da lui un invito a cena". "Gli italiani non sembrano più disposti ad accettarlo"
Calo dei preti in Europa: il Papa è preoccupato, la stampa è silenziosa
Il calo delle vocazioni al sacerdozio è una sfida per la Chiesa secondo Benedetto XVI
Netto calo dei preti in Europa e America del Nord, una contrazione molto marcata che è stata descritta come una sfida per la Chiesa dallo stesso Papa. Mentre il sacerdozio attrae più persone nei Continenti in via di Sviluppo, nell’Occidente la contrazione delle vocazioni è molto forte, e si accompagna ad un calo dei fedeli negli stessi Paesi. Il diverso andamento tra Paesi storicamente ad alta intensità cattolica e i nuovi è molto netto, tanto che la differenza tra la crescita globale ed il calo in Europa si trova intorno ai 10 punti percentuali. Una riduzione che ha trovato più eco nella stampa straniera che in quella di casa nostra. Perfino l’agenzia di notizie cattoliche dell’Austria ha titolato il suo pezzo sul netto arretramento dei sacerdoti in Europa, mentre in Italia l’enfasi era concentrata solo sulla crescita globale. Oggi perfino Fides, organo di informazione del Vaticano, ha titolato sull’esortazione del Papa che auspica maggiori vocazioni.
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La manifestazione di Giuliano Ferrara, tra "antipuritani" e pestaggi
La manifestazione di Giuliano Ferrara, tra "antipuritani" e pestaggi
ore 16:16 -