Dal New York Times al Guardian al Telegraph, articoli e commenti su Berlusconi in declino. "Cameron non accetterebbe da lui un invito a cena". "Gli italiani non sembrano più disposti ad accettarlo"
LONDRA - Un'Italia che sembra arrivata al punto di dire "basta". Un premier da cui David Cameron "non accetterebbe un invito a cena". E un centrodestra che si prepara ad abbandonarlo, non appena sentirà "l'odore della fine". Sono le analisi e le previsioni della stampa internazionale sugli ultimi sviluppi del caso Berlusconi.
Il New York Times pubblica una lunga corrispondenza da Roma in cui nota che il presidente del Consiglio ha deciso di combattere innanzi tutto nell'arena mediatica quella che potrebbe essere "la sua ultima battaglia politica". Il quotidiano newyorchese riporta le critiche e la preoccupazioni suscitate dall'adunata dei direttori di testate televisive e di carta stampata, a cui Berlusconi ha dato nei giorni scorsi istruzioni per passare "dalla difesa all'attacco", osservando che "da 30 anni" il magnate di Mediaset "plasma l'opinione pubblica" attraverso le tivù e i giornali che possiede o che controlla.
Il Guardian, che venerdì aveva già pubblicato un durissimo editoriale di uno dei suoi columnist, con il quale invitata in sostanza l'Unione Europea a intervenire per richiamare Berlusconi all'ordine, oggi ha un commento non firmato, quindi espressione della direzione del giornale, nella pagina degli editoriali. "Fino ad ora gli italiani non hanno mai detto, perlomeno in numedro sufficiente, di averne abbastanza" di Berlusconi, afferma l'editoriale del quotidiano progressista britannico, "ma le cose potrebbero ora cambiare" dopo la richiesta di processare il premier per il Rubygate. Il Guardian paragona Berlusconi a "una volpe che sfugge ai cacciatori, riesce sempre a scappare, anche quando è giudicato colpevole, di solito allungando il procedimento legale fino a quando i termini" per condannarlo sono scaduti. Ma "quel che è fuor di dubbio" nel processo richiesto dai giudici milanesi "è che Berlusconi ha avuto troppo a che fare con troppe giovani donne di un certo tipo". Ciò che egli ha fatto "può essere o non essere illegale, ma è certamente di cattivo gusto, oltre a essere una enorme distrazione dai suoi compiti di governo".
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