Roma, 12 febbraio 2011 - Qualche centinaio di contestatori del presidente del Consiglio si sono radunati questo pomeriggio a piazza Santi Apostoli per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi. Manifestazioni organizzate in 35 piazza in Italia e nel mondo. Chiamati a raccolta dal popolo Viola nella Capitale, come in altre 28 città italiane e sei estere, i manifestanti, armati di pentole, coperchi e mestoli hanno dato vita a un rumoroso 'cacerolazo', una forma di protesta resa famosa a livello internazionale nel 2001 dalla rivolta argentina contro il blocco dei conti bancari.
I manifestanti hanno inalberato cartelli con il volto di Berlusconi dietro le sbarre o con la scritta 'Berlusconi indegno'; c’è anche un manifestante che ostenta una scritta: 'Il vostro mito è Ruby, il nostro è Ilda', con riferimento alla pm milanese Boccassini. Tra gli slogan più gettonati, 'Giù le mani dai pm', '10,100, 1000 Borsellino', 'Dopo Mubarak, Silvio Berlusconi', 'Giù le mani da Napolitano'.
La manifestazione si è tenuta a poche centinaia di metri da Palazzo Grazioli, abitazione privata del premier, ma un cordone di transenne e il servizio d'ordine disposto dai carabinieri attorno al settore della piazza occupato dai manifestanti, per ora sembrano tenere i contestatori lontani dalla tentazione di portare la protesta sotto le finestre di casa Berlusconi.
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