lunedì 25 aprile 2011

Malaria, via libera all'artesunato "Può salvare 200mila vite all'anno"

L'Oms modifica le proprie linee guida, raccomandano l'uso del derivato dell'artemisia al posto della chinina. La soddisfazione di Medici senza frontiere: "Ma ora si devono muovere i governi africani". Le altre novità della ricerca in occasione della Giornata mondiale per la cura della malattia

di MAURIZIO PAGANELLI
ROMA - Nuove prospettive nella cura della malaria, proprio in occasione della giornata mondiale che si celebra il 25 aprile. L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha appena pubblicato la revisione delle linee guida nella cura della malattia che nei casi gravi prevedeva l'utilizzo della chinina (a volta pericolosa se male usata), raccomandando l'uso dei derivati della pianta artemisia, in particolare dell'artesunato. Medici senza frontiere, l'organizzazione non governativa premio Nobel per la pace nel 1999, e che ha appena celebrato i propri "primi 40 anni", calcola che questo cambiamento potrebbe "salvare 200 mila vite ogni anno".
L'epidemia malaria - È una malattia, portata dalle zanzare e causata da un parassita, che uccide 800mila persone l'anno, di cui duemila bambini. Unicef Italia ha recentemente segnalato che il 90% dei decessi si verifica in Africa, dove la malattia causa circa un sesto di tutte le morti infantili, invitando a donare una zanzariera antimalaria (www.regaliperlavita.it 1): "Abbiamo misure efficaci per combattere questa malattia mortale - ha sottolineato Anthony Lake, direttore generale dell'Unicef - : dobbiamo usarle per salvare vite". L'uso di zanzariere trattate con insetticidi riduce la mortalità infantile globale fino al 20%.
La cura - Nel suo nuovo rapporto, "Making the Switch", Medici senza frontiere esorta i governi africani a recepire le nuove direttive dell'Oms e a sostituire la meno efficace chinina con l'artesunato. "Quando i bambini affetti da malaria complicata arrivano in clinica, spesso soffrono di convulsioni, vomitano e rischiano uno choc, perciò dobbiamo garantire loro un trattamento efficace e rapido", ha dichiarato Veronique De Clerck, coordinatore medico di Msf in Uganda. La chinina deve essere somministrata tre volte al giorno attraverso una lenta infusione endovenosa che può durare anche quattro ore, un trattamento oneroso sia per i pazienti che per il personale medico. L'artesunato, al contrario, può essere somministrato al paziente in soli quattro minuti, tramite un'iniezione intravenosa o intramuscolare. Una sperimentazione eseguita a fine 2010, segnala l'ong, ha rilevato che l'impiego di artesunato per curare bambini affetti da forme gravi di malaria, riduce di un quarto il rischio di decesso. Esiste però un problema di costi aggiuntivi, per cui i governi africani sono restii al cambiamento: l'artesunato, infatti, costa tre volte di più, per un totale di 31 milioni di dollari all'anno.

I soldati di Gheddafi violentano anche i bambini

Rimpinzati di Viagra, le truppe del rais utilizzano lo stupro come arma di guerra.

Usano violenza ai bambini davanti ai loro familiari: a questo livello di abiezione sono ormai giunti i militari dell’esercito governativo libico. Questo denunciano associazioni non governative che operano in Libia, secondo quanto riferisce il Daily Mail. Alcuni bambini sono stati obbligati a guardare mentre i loro padri venivano uccisi e le loro madri violentate. Episodi di violenza sui bambini sono riferiti ovunque: a Misurata, Ajdabia, Ras-Lanuf. Alcuni si sono rifugiati nel campo profughi di Bengasi, dove hanno riferito agli operatori di Save the Children ciò che era loro accaduto.

MOLTI REPORT – Michael Mahrt, operatore umanitario che si occupa di diritti dell’infanzia, ha dichiarato che “le notizie circa le violenze sessuali sui bambini non sono confermate ma i report sono molti e li abbiamo sentiti in tutti e quattro i campi che abbiamo visitato. I bambini stessi ci hanno raccontato delle scene orrende a cui hanno dovuto assistere. Di solito gli episodi che raccontano dicono di averli visti accadere ad altri bambini, ma si tratta di un meccanismo di difesa messo in atto dai bambini: spesso quelle cose sono successe a loro. Noi parliamo con un numero limitato di bambini, che si sono messi in salvo. Chissà cosa sta succedendo ad altri che non hanno voce. Marht dichiara che molti bambini mostrano i segni di stress fisico ed emotivo.”

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http://www.giornalettismo.com/archives/122715/i-soldati-di-gheddafi-violentano-anche-i-bambini/

Carabinieri aggrediti, uno è gravissimo. Giovani arrestati: ''Abbiamo perso la testa''

Roma, 25 apr. (Adnkronos/Ign) - Un equipaggio radiomobile della compagnia di Pitigliano (Grosseto) è stato aggredito questa mattina nelle vicinanze di Sorano dopo aver intimato l'alt a una vettura con quattro persone a bordo. Un appuntato dell'Arma e un carabiniere scelto sono stati massacrati di botte dagli occupanti dell'auto, armati di bastoni. L'appuntato è in condizioni gravissime.

Una pattuglia della stazione di Saturnia (Grosseto), che sopraggiungeva in quel momento, ha notato un'auto che si allontanava a forte velocità, riuscendo poi a bloccarla dopo un inseguimento. I giovani a bordo della macchina, di cui tre minorenni, tutti fiorentini, sono stati arrestati. L'accusa per i quattro ragazzi è di duplice tentato omicidio. Il pestaggio è avvenuto dopo un rave party.

I due carabinieri sono stati colpiti, a quanto si apprende, con un paletto usato per le recinzioni. I militari aggrediti sono stati trasportati in elicottero all'ospedale di Siena. L'appuntato è stato sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre un ematoma alla testa ed è in prognosi riservata, l'altro militare invece rischia di perdere un occhio.

I giovani arrestati si sono mostrati freddi, quasi impassibili. Lo riferiscono gli investigatori che li hanno interrogati. Solo la ragazza di 16 anni ha pianto, dicendo di essere estranea ai fatti. Il conducente dell'auto è risultato positivo all'alcoltest. Uno dei ragazzi ha riferito ai carabinieri di aver "perso la testa", per giustificare l'aggressione.

E proprio il rifiuto di fare il test etilico avrebbe fatto perdere la testa ai quattro giovanissimi. Per inseguirli, una pattuglia dei carabinieri ha sparato proiettili alle gomme della Renault Clio con cui i quattro cercavano di fuggire dal luogo del brutale pestaggio, dopo aver lasciato i due militari riversi a terra in un lago di sangue.
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Sarkozy e Berlusconi vergogna dell'Ue

Sarkozy e Berlusconi vergogna dell'Ue

PARIGI - "Sarkozy e Berlusconi vergogna dell'Ue": l'accusa dei socialisti francesi. ''Sarkozy e Berlusconi sono la vergogna d'Europa''. Lo ha detto il numero due del partito socialista francese, Harlem Desir, a proposito della gestione di immigrati dalla Tunisia e dalla Libia attraverso l'Italia. Desir ha detto alla radio francese Rtl che Sarkozy e Berlusconi fanno vergognare l'Europa, sono la vergogna d'Europa. Quando respingono i migranti come fossero delle merci, si comportano in modo assolutamente indegno. ''La Francia dovrebbe guidare una risposta europea coordinata. Rinunciare al Trattato di Schengen sarebbe un errore disastroso'', ha aggiunto il numero 2 del partito socialista francese sottolineando che secondo lui ''si sarebbe dovuta prevedere'' la situazione per anticiparne le conseguenze e ''portare aiuto all'Italia e alla Tunisia''. Le proposte di modifica del Trattato di Schengen sulla libera circolazione dei cittadini in Europa saranno al centro del vertice bilaterale tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente francese Nicolas Sarkozy domani a Roma.

Francia/ In migliaia a manifestazioni antinucleari

Strasburgo (Francia), 25 apr. (TMNews) - Migliaia di persone hanno partecipato alle numerose manifestazioni antinucleari indette in Francia alla vigilia del 25esimo anniversario della catastrofe di Cernobyl. Le dimostrazioni più importanti si sono svolte in Alsazia, dove i manifestanti hanno chiesto la chiusura della centrale di Fessenheim, l'impianto più vecchio ancora in funzione in Francia.

Bombe tra la folla in Nigeria, tre morti E torna l'incubo di una nuova guerra civile

E' accaduto a Maiduguri, capoluogo della provincia di Borno, nel Nord del Paese, già teatro di scontri sanguinosi da parte di un'organizzazione estremista islamica, Boko Haram. Le esplosioni in un albergo e in una fermata degli autobus. La rabbia delle popolazioni del Nord musulmano contro la profonda povertà e la corruzione dilagante. Aleggia il ricordo del Biafra

di CARLO CIAVONI
LAGOS - Almeno tre persone sono rimaste uccise ed otto ferite nell'esplosione di due bombe nel Nord Est della Nigeria. La polizia di Maiduguri, capoluogo della provincia di Borno, teatro di diversi attentati da parte dell'organizzazione estremista islamica Boko Haram, ha fatto sapere che le bombe sono esplose in un albergo e di fronte alla fermata di un autobus. Non si ha notizia di rivendicazioni dell'organizzazione, né che quanto è accaduto possa avere nessi diretti con le violenze post elettorali che hanno insanguinato il paese con 500 morti 1in soli due giorni, dopo l'elezione del presidente Goodluck Jonathan, un cristiano del Sud del Paese. Il Partito democratico del popolo ha dunque espresso lui e mantenuto la maggioranza parlamentare. Ma le tensioni tra il Nord musulmano e il Sud cristiano restano tutte, perché quello di cui la gente sembra aver urgente bisogno è la sconfitta della corruzione ed una più equa ridistribuzione dei proventi del petrolio.
L'analisi. Le nuove violenze in Nigeria, seguite alle elezioni del 16 aprile scorso, tra cristiani a musulmani nel Nord, non hanno dunque molto a che fare con contrapposizioni religiose - sostengono molti analisti e diversi addetti alla cooperazione - ma piuttosto con la profonda e opprimente povertà che grava sulla popolazione del gigante petrolifero africano, con 160 milioni di abitanti, il 70% dei quali vive in condizioni che non si esita a definire sub umane. Una povertà che appare - ed è - ancor più pronunciata nel Nord musulmano che nel Sud cristiano, dominante. Le manifestazioni di disperata violenza, - secondo l'opinione di molti - hanno origine nella diffusa frustrazione tra la gente, che all'orizzonte non riesce a vedere alcuna via d'uscita. "Sono arrivati alla conclusione - dice Clément Nwankwo, direttore di un centro di analisi politica nigeriano - di considerare i politici di questo Paese parte integrante dei loro problemi".
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"Trovata la particella di Dio" In rete gli esperti si scatenano

Un memo riservato del Cern appare sul blog di un matematico della Columbia University e parte il tam-tam. Nell'acceleratore di particelle di Ginevra, l'Lhc, sarebbe stato captato l'elusivo bosone di Higgs. Ma molti scienziati sono scettici e invitano alla cautela
di ALESSIA MANFREDI

LA notizia, se confermata, sconvolgerebbe il mondo della fisica nucleare. Infatti, blogger ed esperti del campo sono in fibrillazione per la pubblicazione di un memo riservato, apparso sul blog di un matematico della Columbia University, Peter Woit, secondo cui l'elusivo e ricercatissimo bosone di Higgs, detto anche "particella di Dio", potrebbe essere stato intercettato dal Large Hadron Collider (LHC) di Ginevra.
Non si tratta di una comunicazione ufficiale ma di una nota ad uso interno, da discutere fra colleghi ed esperti, fatta filtrare anonimamente e ripresa sul blog. Ma ha immediatamente scatenato una marea di commenti ed interventi in rete e sui social media. Secondo il memo, nell'acceleratore di particelle più grande del mondo che si trova in un tunnel di 27 chilometri sotto Ginevra, sarebbero stati captati segnali consistenti con ciò che il bosone di Higgs dovrebbe produrre. Per gli scienziati che riportano il risultato, si tratta della "prima osservazione definitiva della fisica oltre il modello standard". Il tam-tam è subito partito, ma molti sono scettici e lo stesso Cern sottolinea che la nota riferisce risultati preliminari: potrebbe, insomma, essere un falso allarme.
Trovare il bosone di Higgs è uno degli obiettivi dell'acceleratore di Ginevra e rappresenterebbe una tappa rivoluzionaria: la particella atomica ipotizzata negli anni '70 dai fisici teorici (deve il suo nome all'inglese Peter Higgs) è oggetto di vari esperimenti nel mondo e la sua presenza è fondamentale per spiegareperché la materia attorno a noi abbia una massa. Acceleratori come l'Lhc o il Tevatron del Fermilab di Chicago fanno scontrare fra di loro particelle a velocità elevatissime, generando così una pioggia di altre particelle fra cui potrebbe esserci anche la famigerata "particella di Dio", o altri elementi previsti in teoria ma mai osservati.
L'entusiasmo è palpabile: "Se fosse vero, sarebbe davvero eccitante", ha commentato il fisico Sheldon Stone della Syracuse University su Space.com. L'esperto rileva però anche alcune anomalie nei risultati, che potrebbero indicare che quello intercettato non è davvero il bosone di Higgs, ma qualcos'altro. Cosa che renderebbe la scoperta forse ancora più interessante.
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“Presto il mondo lotterà per non morire di fame”

Con le riserve di grano in esaurimento, il cibo diventerà la nuova frontiera della lotta per le risorse.

Il mondo si avvia verso una nuova era, e la cosa non sorprende in maniera particolare se si pensa quale è il bene che diventerà davvero primario: sarebbe il caso di dire che tornerà di primaria importanza, visto che si parla del cibo. Superata la lotta per le fonti di energia, il pianeta si avvia a grandi passi verso un’era in cui tutto ciò che conterà sarà avere il sufficiente pane quotidiano. Una storia antica come il mondo, che irrompe in maniera inaspettata nella modernità.

PREZZI IN SALITA – L‘analisi è di Foreign Policy, titolata ed esperta rivista online di politica internazionale. L’allarme è chiaro: con i prezzi del grano che salgono alle stelle, il mondo diventerà ben presto un posto in cui c’è chi si può permettere il pranzo e chi no. Come sempre del resto, ma su scala mondiale.

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“Bossi Maroni Berlusconi fora da i ball!”

Lo striscione apparso alla manifestazione milanese portato da alcuni immigrati

Tra gli striscioni portati al corteo del 25 Aprile a Milanone e’ apparso uno che invita il leader della Lega Umberto Bossi, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ad andarsene, proprio con l’espressione dialettale utilizzata dai lumbard nei riguardi degli immigrati.

BATMAN - ‘Bossi Maroni Berlusconi fora da i ball!’, e’ la scritta che campeggia accanto al camion del centro sociale Il Cantiere. Poco lontano, accanto al camper di Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra a Milano, un manifestante mostra un cartello con su scritto ‘Mestizia e la casa di Batman’ che raffigura il sindaco di Milano, Letizia Moratti, nelle vesti di una donna pipistrello dietro l’immobile di via Ajraghi di proprieta’ del figlio, finito al centro di uno scandalo per un abuso edilizio.

E’ ORA – Al fianco di un enorme striscione con scritto “Cacciare il rais e’ possibile” ad opera del centri sociali, altri manifesti citano “E’ ora di essere nuovamente partigiani”. Intanto il corteo, fermo in corso Venezia attende ancora di poter partire alla volta di piazza Duomo.

Quirinale: Bersani, Berlusconi al Colle possibilita' da brividi

Milano, 25 apr. - (Adnkronos) - "Da brivido". Cosi' il leader del Pd Pierluigi Bersani definisce la possibilita' che Silvio Berlusconi salga al Colle dopo Giorgio Napolitano. "Basta fare i conti per capire che con questa legge elettorale -ha detto Bersani parlando con i giornalisti durante la manifestazione del 25 aprile di Milano- basta un voto in piu' alla Camera per potere eleggere il presidente della Repubblica. Lo dico anche a chi ha la puzza sotto il naso nei confronti di un'alleanza ampia per ricostruire il paese".

Chernobyl: raccolti 575 mln per nuovo sarcofago reattore esploso

Kiev, 25 apr- (Adnkronos) - Circa 575 milioni di euro sono stati messi a disposizione dell'Ucraina dalla comunita' internazionale, per la costruzione del nuovo sarcofago di protezione del reattore 4 della centrale di Cernobyl esploso il 26 aprile del 1986, altri fondi potranno aggiungersi nel prossimo futuro per raggiungere la cifra necessaria di 740 milioni.

Usa valutano sanzioni contro Siria

(ANSA) - WASHINGTON - Gli Stati Uniti stanno valutando una serie di opzioni per fare pressioni su Damasco, comprese sanzioni contro alti esponenti del governo siriano, hanno riferito oggi fonti americane. Le misure potrebbero comprendere un congelamento delle proprietà di tali esponenti nonché un divieto di rapporti d'affari con gli Stati Uniti.

Siria: corpi per strada a Daraa, ambulanze nel mirino dell'esercito

Damasco, 25 apr. - (Adnkronos/Aki) - Paura e panico, ma anche un vero e proprio scenario dell'orrore quello che i testimoni oculari stanno descrivendo della situazione a Daraa, la citta' nel sud della Siria dove il 15 marzo e' scoppiata la rivolta contro Bashar al-Assad e dove oggi le forze del regime hanno messo in campo una repressione violenta. Molti residenti hanno dichiarato che i corpi delle persone uccise dall'esercito o dei feriti giacciono sulla strada. ''Le ambulanze non possono dare aiuto ai feriti perche' i cecchini e i militari sono dispiegati in tutta la citta' - riferisce un testimone contattato dalla Cnn -. Sparano a tutto cio' che si muove''.

25 aprile: Moratti lascia il palco tra urla di contestazione

Milano, 25 apr. - (Adnkronos) - Urla di contestazione hanno accompagnato l'uscita del sindaco di Milano, Letizia Moratti, dal palco allestito in piazza Duomo dove si sono svolte le celebrazioni per il 25 aprile. Non appena il primo cittadino e' sceso dalla scaletta per raggiungere l'auto in piazza, in molti hanno urlato ripetutamente "Vergogna, vergogna", "Fascista vattene".

Grosseto: finito intervento, resta grave uno dei carabinieri aggrediti

Grosseto, 25 apr. - (Adnkronos) - Si e' concluso l'intervento chirurgico a cui e' stato sottoposto l'appuntato dei carabinieri aggredito, insieme a un suo collega, nel corso di un posto di blocco nei pressi di Sorano, in provincia di Grosseto. L'operazione, presso l'ospedale di Siena, si e' resa necessaria per ridurre un ematoma alla testa. Le sue condizioni restano gravi.

Usa, nuove rivelazioni di Wikileaks "A Guantanamo vecchi e ragazzini"

L'organizzazione di Julian Assange distribuisce ad alcuni giornali centinaia di documenti sul carcere Usa nell'isola di Cuba. Rivelazioni sul rifugio di Bin Laden. Un orologio segno di riconoscimento dei terroristi

ROMA - Fanno scalpore le nuove rivelazioni di Wikileaks1. Stavolta i file consegnati dal sito di Julian Assange alWashington Post ed ad altri giornali americani ed europei, riguardano la lotta al terrorismo, i detenuti di Guantanamo e i rifugi dei leader di al Qaeda, Osama bin Laden e il suo vice egiziano Ayman al Zawahiri, subito dopo gli attentati dell'11 settembre.
Guantanamo. Wikileaks rivela i file segreti degli oltre 700 detenuti rinchiusi dal 2002 ad oggi a Guantanamo, nel campo di prigionia istituito da George Bush e tutt'ora in funzione con almeno i 172 detenuti ancora rinchiusi. Nelle migliaia di pagine vi sono scritte verità di violazioni dei diritti umani già condannate e criticate in questi 10 anni. Si parla di detenuti trasportati nel campo di prigionia a Cuba in gabbie, imprigionati per anni senza alcuna formale incriminazioni, sulla base di prove quanto mai labili o estratte con maltrattamenti quando non con torture vere e proprie.
Dai file emerge infatti l'ossessione del Pentagono e della Cia dei tempi di George Bush nell'estrarre il massimo di informazioni dai fermati, anche con l'utilizzo di quei "metodi di interrogatorio" autorizzati dallo stesso presidente. E testimoniano come tra i detenuti vi sia stato un afgano di 89 anni, fermato e trasferito a Guantanamo per "numeri di telefono sospetti" trovati a casa sua.
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Mori: Ciancimino, salta deposizione

(ANSA) - PALERMO - Massimo Ciancimino domani non sara' in aula a Palermo come testimone al processo Mori per il fallito blitz per la cattura di Provenzano. Ciancimino infatti e' stato arrestato a Parma per calunnia aggravata all'ex capo della polizia De Gennaro. Avrebbe dovuto rispondere sulla genesi della nomina dell'avvocato Nicolo' Amato come difensore del padre che sarebbe stato frutto di un suggerimento dei carabinieri che in quel periodo incontravano l'ex sindaco di Palermo.

Tv: ascolti La7, Tg Mentana al 7,81%, oltre 1,3 mln di spettatori

Roma, 25 apr. (Adnkronos) - Ieri, domenica 24 aprile, il Tg delle 20 diretto da Enrico Mentana ha realizzato il 7,81% di share con piu' di 1,3milioni di telespettatori (1.381.325), e oltre di 2,3milioni di contatti (2.339.230), raggiungendo un picco del 9,03% di share pari a piu' di 1,5milioni di telespettatori (1.540.204 alle 20:09).

Ferrara grida al golpe dei giudici

Per l’Elefantino l’inclusione di Massimo Ciancimino nei testi di Antonio Ingroia dimostra l’attentato agli Organi Costituzionali.

Che l’arresto di Massimo Ciancimino per truffa e calunnia sia un brutto colpo per il team della procura di Palermo che lo ha a più riprese proposto come testimone, spesso chiave, in vari processi di importanza delicatissima, non c’è dubbio. Giuliano Ferrara però ci mette il carico, ipotizzando, senza prove, una vera e propria cospirazione ai danni degli organi costituzionali. Anzi, per l’Elefantino, questa volta in veste di patinato editorialista del Giornale, le prove ci sono: è un vero e proprio complotto triangolare che ha per vertici Antonio Ingroia, la toga rossa; Massimo Ciancimino, il testimone fasullo e Michele Santoro, il giornalista della disinformazione.

Massimo Ciancimino non è un pentito, non rientra nel­l­a controversa categoria di co­loro che pretendono di aver aiutato a fare giustizia con ri­velazioni in qualche modo ri­scontrate e capaci di mettere in scacco la delinquenza or­ganizzata di tipo mafioso. È invece un teste d’accusa sul­la cui attendibilità, in modi azzardati e avventurosi, alcu­ni Pm diretti da Ingroia han­no fatto la scommessa della loro vita professionale, por­tandolo per mano nel circui­to mediatico-giudiziario, con l’aiuto di Michele Santo­r­o e altri professionisti dell’in­formazione obliqua, insi­nuante, della macchina del fango (come impudentemen­te dicono, per ritagliarla sugli altri), dentro una narrazione calunniosa che ha investito lo Stato, i governanti, la politi­ca e infine il capo e coordina­tor­e dei servizi di si­curezza e di infor­mazione sui quali si fonda la credibi­lità degli apparati della forza e del­l’ordine repubbli­cano. Sotto scorta e as­sistito dai suoi di­rettori spirituali e giudiziari, per me­si e mesi il figlio di don Vito ha infan­gato Berlusconi, presidente del Consiglio; il senatore Del­­l’Utri, uno che sta per pagare con molti anni di galera la tra­sformazione calunniosa del­le sue amicizie controverse in un reato penale da Paese borbonico (concorso ester­no in mafia); Nicola Manci­no, già presidente del Senato e ministro dell’Interno e vice­presidente del Consiglio su­periore della magistratura; Giovanni Conso, giurista e già ministro di Grazia e Giu­stizia; il generale Mario Mori, l’eroe italiano che arrestò il capo della mafia; infine il pre­fetto De Gennaro, per anni ca­po della polizia, un uomo che ha lavorato contro la mafia con Falcone in modi contro­versi ma efficienti, e che ora fa parte, agli occhi dei suoi ne­mici, di un odiato apparato di governo della Repubbli­ca. E molti altri, secondo le convenienze d’occasione.

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http://www.giornalettismo.com/archives/122673/ferrara-grida-al-golpe-dei-giudici/

Italia dei Valori contro Beppe Grillo: “E’ il miglior amico di Berlusconi”

E’ il capogruppo Massimo Donadi a silurare il comico genovese.

Nuova puntata dello scontro Italia dei Valori-Beppe Grillo. Dopo le uscite del comico genovese che aveva sparato a zero contro Luigi de Magistris – e avevamo notato come tale atteggiamento poteva nascondere una lite basata sul vil denaro, complice la Casaleggio & Associati che gestisce, nell’ombra, la comunicazione di Grillo e che gestiva quella di IdV fino alla rottura – ora è Italia dei Valori che tronca qualsiasi rapporto con il comico genovese.

CONTRO GRILLOOccasione sono le elezioni amministrative, e la voce è quella di Massimo Donadi, capogruppo alla Camera dei dipietristi: Beppe Grillo è il miglior amico di Berlusconi (quando paragona Pisapia alla Moratti), dice Donadi, intervistato da AffariItaliani.

“Finge di mettersi fuori da tutto e da tutti e in realtà fa soltanto un’operazione cinica di affermazione personale e di speculazione sull’insoddisfazione e sulla voglia di cambiamento radicale di tanti giovani. Ma seguendo Grillo Berlusconi e il Centrodestra vincono per i prossimi cinquant’anni”. Il capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera, Massimo Donadi, sceglie Affaritaliani.it per lanciare un durissimo attacco al leader del Movimento Cinque Stelle. “Chiede consenso per un progetto che è basato su un’utopia antagonista e l’unico che si frega le mani è il premier”. E ancora: “Quando dice che la Moratti e Pisapia sono la stessa cosa è la quinta essenza del populismo, dell’anti-politica e di chi vuol far credere che tutto è marcio sempre e comunque”.

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Fischi per La Russa alle celebrazioni

25 aprile amaro per il ministro della Difesa, contestato all’altare della Patria

Fischi per il ministro della Difesa Ignazio La Russa durante la celebrazione del 25 aprile all’Altare della Patria.

DISCORSO FISCHIATO – Il ministro e’ stato fischiato da un gruppetto di cittadini che si trovano in piazza Venezia appena ha iniziato il suo discorso davanti al presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano e alle altre autorita’.

Anche l’assessore ai beni culturali del Comune di Roma, Dino Gasperini, e’ stato brevemente contestato stamani a Porta San Paolo nel corso delle celebrazioni per il 25 aprile, ma e’ stato pubblicamente difeso dal comandante partigiano Massimo Rendina. Quando, nel corso degli interventi dal palco, montato lungo le mura, si e’ avvicinato al microfono il membro della giunta Alemanno, con fascia tricolore, da parte dei presenti sono partiti alcuni fischi e contestazioni. Immediatamente pero’ ha preso il microfono Rendina: ‘Dino Gasperini – ha detto l’anziano partigiano – e’ un amico, ha fatto passare l’idea di un museo della Resistenza all’aperto e noi gli siamo grati’. A quel punto i fischi si sono fermati e Gasperini ha potuto parlare: ‘Questo – ha detto – e’ un giorno importante e per me pieno di ricordi. Io abitavo a San Saba e ho avuto la fortuna di un padre che tutti gli anni mi portava qui a festeggiare ‘la’ data, la data della liberta’, quella piu’ importante e che lo sara’ sempre’.

I CADUTI - Gasperini ha poi ricordato i caduti di Porta S.Paolo e ‘la lunga notte nera’ dell’occupazione. ‘Ricordiamo i caduti con deferenza – ha proseguito – siamo usciti dal male assoluto del nazifascismo perche’ quegli uomini hanno trovato un antidoto al male fatto dagli uomini. Dunque – ha concluso l’assessore – viva il 25 aprile, viva la Resistenza ora, sempre e comunque’. Al termine del suo intervento Gasperini e’ stato applaudito, ma qualche voce isolata ha levato un’ultima contestazione, in riferimento alle politiche sui nomadi del Campidoglio. Intanto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e’ appena aggiunto all’Altare della Patria, per partecipare alle cerimonie organizzate per il 25 aprile. Ad accoglierlo, tra gli altri, il presidente del Senato, Renato Schifani, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, il presidente della Regione, Renata Polverini, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ed il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti.