Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
lunedì 25 aprile 2011
Malaria, via libera all'artesunato "Può salvare 200mila vite all'anno"
I soldati di Gheddafi violentano anche i bambini
Usano violenza ai bambini davanti ai loro familiari: a questo livello di abiezione sono ormai giunti i militari dell’esercito governativo libico. Questo denunciano associazioni non governative che operano in Libia, secondo quanto riferisce il Daily Mail. Alcuni bambini sono stati obbligati a guardare mentre i loro padri venivano uccisi e le loro madri violentate. Episodi di violenza sui bambini sono riferiti ovunque: a Misurata, Ajdabia, Ras-Lanuf. Alcuni si sono rifugiati nel campo profughi di Bengasi, dove hanno riferito agli operatori di Save the Children ciò che era loro accaduto.
MOLTI REPORT – Michael Mahrt, operatore umanitario che si occupa di diritti dell’infanzia, ha dichiarato che “le notizie circa le violenze sessuali sui bambini non sono confermate ma i report sono molti e li abbiamo sentiti in tutti e quattro i campi che abbiamo visitato. I bambini stessi ci hanno raccontato delle scene orrende a cui hanno dovuto assistere. Di solito gli episodi che raccontano dicono di averli visti accadere ad altri bambini, ma si tratta di un meccanismo di difesa messo in atto dai bambini: spesso quelle cose sono successe a loro. Noi parliamo con un numero limitato di bambini, che si sono messi in salvo. Chissà cosa sta succedendo ad altri che non hanno voce. Marht dichiara che molti bambini mostrano i segni di stress fisico ed emotivo.”
Carabinieri aggrediti, uno è gravissimo. Giovani arrestati: ''Abbiamo perso la testa''
Sarkozy e Berlusconi vergogna dell'Ue
PARIGI - "Sarkozy e Berlusconi vergogna dell'Ue": l'accusa dei socialisti francesi. ''Sarkozy e Berlusconi sono la vergogna d'Europa''. Lo ha detto il numero due del partito socialista francese, Harlem Desir, a proposito della gestione di immigrati dalla Tunisia e dalla Libia attraverso l'Italia. Desir ha detto alla radio francese Rtl che Sarkozy e Berlusconi fanno vergognare l'Europa, sono la vergogna d'Europa. Quando respingono i migranti come fossero delle merci, si comportano in modo assolutamente indegno. ''La Francia dovrebbe guidare una risposta europea coordinata. Rinunciare al Trattato di Schengen sarebbe un errore disastroso'', ha aggiunto il numero 2 del partito socialista francese sottolineando che secondo lui ''si sarebbe dovuta prevedere'' la situazione per anticiparne le conseguenze e ''portare aiuto all'Italia e alla Tunisia''. Le proposte di modifica del Trattato di Schengen sulla libera circolazione dei cittadini in Europa saranno al centro del vertice bilaterale tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente francese Nicolas Sarkozy domani a Roma.
Francia/ In migliaia a manifestazioni antinucleari
Strasburgo (Francia), 25 apr. (TMNews) - Migliaia di persone hanno partecipato alle numerose manifestazioni antinucleari indette in Francia alla vigilia del 25esimo anniversario della catastrofe di Cernobyl. Le dimostrazioni più importanti si sono svolte in Alsazia, dove i manifestanti hanno chiesto la chiusura della centrale di Fessenheim, l'impianto più vecchio ancora in funzione in Francia.
Bombe tra la folla in Nigeria, tre morti E torna l'incubo di una nuova guerra civile
E' accaduto a Maiduguri, capoluogo della provincia di Borno, nel Nord del Paese, già teatro di scontri sanguinosi da parte di un'organizzazione estremista islamica, Boko Haram. Le esplosioni in un albergo e in una fermata degli autobus. La rabbia delle popolazioni del Nord musulmano contro la profonda povertà e la corruzione dilagante. Aleggia il ricordo del Biafra
di CARLO CIAVONI"Trovata la particella di Dio" In rete gli esperti si scatenano
Un memo riservato del Cern appare sul blog di un matematico della Columbia University e parte il tam-tam. Nell'acceleratore di particelle di Ginevra, l'Lhc, sarebbe stato captato l'elusivo bosone di Higgs. Ma molti scienziati sono scettici e invitano alla cauteladi ALESSIA MANFREDI
“Presto il mondo lotterà per non morire di fame”
Con le riserve di grano in esaurimento, il cibo diventerà la nuova frontiera della lotta per le risorse.
Il mondo si avvia verso una nuova era, e la cosa non sorprende in maniera particolare se si pensa quale è il bene che diventerà davvero primario: sarebbe il caso di dire che tornerà di primaria importanza, visto che si parla del cibo. Superata la lotta per le fonti di energia, il pianeta si avvia a grandi passi verso un’era in cui tutto ciò che conterà sarà avere il sufficiente pane quotidiano. Una storia antica come il mondo, che irrompe in maniera inaspettata nella modernità.
PREZZI IN SALITA – L‘analisi è di Foreign Policy, titolata ed esperta rivista online di politica internazionale. L’allarme è chiaro: con i prezzi del grano che salgono alle stelle, il mondo diventerà ben presto un posto in cui c’è chi si può permettere il pranzo e chi no. Come sempre del resto, ma su scala mondiale.
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“Bossi Maroni Berlusconi fora da i ball!”
Lo striscione apparso alla manifestazione milanese portato da alcuni immigrati
Tra gli striscioni portati al corteo del 25 Aprile a Milanone e’ apparso uno che invita il leader della Lega Umberto Bossi, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ad andarsene, proprio con l’espressione dialettale utilizzata dai lumbard nei riguardi degli immigrati.
BATMAN - ‘Bossi Maroni Berlusconi fora da i ball!’, e’ la scritta che campeggia accanto al camion del centro sociale Il Cantiere. Poco lontano, accanto al camper di Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra a Milano, un manifestante mostra un cartello con su scritto ‘Mestizia e la casa di Batman’ che raffigura il sindaco di Milano, Letizia Moratti, nelle vesti di una donna pipistrello dietro l’immobile di via Ajraghi di proprieta’ del figlio, finito al centro di uno scandalo per un abuso edilizio.
E’ ORA – Al fianco di un enorme striscione con scritto “Cacciare il rais e’ possibile” ad opera del centri sociali, altri manifesti citano “E’ ora di essere nuovamente partigiani”. Intanto il corteo, fermo in corso Venezia attende ancora di poter partire alla volta di piazza Duomo.
Quirinale: Bersani, Berlusconi al Colle possibilita' da brividi
Chernobyl: raccolti 575 mln per nuovo sarcofago reattore esploso
Usa valutano sanzioni contro Siria
(ANSA) - WASHINGTON - Gli Stati Uniti stanno valutando una serie di opzioni per fare pressioni su Damasco, comprese sanzioni contro alti esponenti del governo siriano, hanno riferito oggi fonti americane. Le misure potrebbero comprendere un congelamento delle proprietà di tali esponenti nonché un divieto di rapporti d'affari con gli Stati Uniti.
Siria: corpi per strada a Daraa, ambulanze nel mirino dell'esercito
25 aprile: Moratti lascia il palco tra urla di contestazione
Grosseto: finito intervento, resta grave uno dei carabinieri aggrediti
Usa, nuove rivelazioni di Wikileaks "A Guantanamo vecchi e ragazzini"
L'organizzazione di Julian Assange distribuisce ad alcuni giornali centinaia di documenti sul carcere Usa nell'isola di Cuba. Rivelazioni sul rifugio di Bin Laden. Un orologio segno di riconoscimento dei terroristi
Mori: Ciancimino, salta deposizione
Tv: ascolti La7, Tg Mentana al 7,81%, oltre 1,3 mln di spettatori
Ferrara grida al golpe dei giudici
Per l’Elefantino l’inclusione di Massimo Ciancimino nei testi di Antonio Ingroia dimostra l’attentato agli Organi Costituzionali.
Che l’arresto di Massimo Ciancimino per truffa e calunnia sia un brutto colpo per il team della procura di Palermo che lo ha a più riprese proposto come testimone, spesso chiave, in vari processi di importanza delicatissima, non c’è dubbio. Giuliano Ferrara però ci mette il carico, ipotizzando, senza prove, una vera e propria cospirazione ai danni degli organi costituzionali. Anzi, per l’Elefantino, questa volta in veste di patinato editorialista del Giornale, le prove ci sono: è un vero e proprio complotto triangolare che ha per vertici Antonio Ingroia, la toga rossa; Massimo Ciancimino, il testimone fasullo e Michele Santoro, il giornalista della disinformazione.
Massimo Ciancimino non è un pentito, non rientra nella controversa categoria di coloro che pretendono di aver aiutato a fare giustizia con rivelazioni in qualche modo riscontrate e capaci di mettere in scacco la delinquenza organizzata di tipo mafioso. È invece un teste d’accusa sulla cui attendibilità, in modi azzardati e avventurosi, alcuni Pm diretti da Ingroia hanno fatto la scommessa della loro vita professionale, portandolo per mano nel circuito mediatico-giudiziario, con l’aiuto di Michele Santoro e altri professionisti dell’informazione obliqua, insinuante, della macchina del fango (come impudentemente dicono, per ritagliarla sugli altri), dentro una narrazione calunniosa che ha investito lo Stato, i governanti, la politica e infine il capo e coordinatore dei servizi di sicurezza e di informazione sui quali si fonda la credibilità degli apparati della forza e dell’ordine repubblicano. Sotto scorta e assistito dai suoi direttori spirituali e giudiziari, per mesi e mesi il figlio di don Vito ha infangato Berlusconi, presidente del Consiglio; il senatore Dell’Utri, uno che sta per pagare con molti anni di galera la trasformazione calunniosa delle sue amicizie controverse in un reato penale da Paese borbonico (concorso esterno in mafia); Nicola Mancino, già presidente del Senato e ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura; Giovanni Conso, giurista e già ministro di Grazia e Giustizia; il generale Mario Mori, l’eroe italiano che arrestò il capo della mafia; infine il prefetto De Gennaro, per anni capo della polizia, un uomo che ha lavorato contro la mafia con Falcone in modi controversi ma efficienti, e che ora fa parte, agli occhi dei suoi nemici, di un odiato apparato di governo della Repubblica. E molti altri, secondo le convenienze d’occasione.
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Italia dei Valori contro Beppe Grillo: “E’ il miglior amico di Berlusconi”
E’ il capogruppo Massimo Donadi a silurare il comico genovese.
Nuova puntata dello scontro Italia dei Valori-Beppe Grillo. Dopo le uscite del comico genovese che aveva sparato a zero contro Luigi de Magistris – e avevamo notato come tale atteggiamento poteva nascondere una lite basata sul vil denaro, complice la Casaleggio & Associati che gestisce, nell’ombra, la comunicazione di Grillo e che gestiva quella di IdV fino alla rottura – ora è Italia dei Valori che tronca qualsiasi rapporto con il comico genovese.
CONTRO GRILLO – Occasione sono le elezioni amministrative, e la voce è quella di Massimo Donadi, capogruppo alla Camera dei dipietristi: Beppe Grillo è il miglior amico di Berlusconi (quando paragona Pisapia alla Moratti), dice Donadi, intervistato da AffariItaliani.
“Finge di mettersi fuori da tutto e da tutti e in realtà fa soltanto un’operazione cinica di affermazione personale e di speculazione sull’insoddisfazione e sulla voglia di cambiamento radicale di tanti giovani. Ma seguendo Grillo Berlusconi e il Centrodestra vincono per i prossimi cinquant’anni”. Il capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera, Massimo Donadi, sceglie Affaritaliani.it per lanciare un durissimo attacco al leader del Movimento Cinque Stelle. “Chiede consenso per un progetto che è basato su un’utopia antagonista e l’unico che si frega le mani è il premier”. E ancora: “Quando dice che la Moratti e Pisapia sono la stessa cosa è la quinta essenza del populismo, dell’anti-politica e di chi vuol far credere che tutto è marcio sempre e comunque”.
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Fischi per La Russa alle celebrazioni
25 aprile amaro per il ministro della Difesa, contestato all’altare della Patria
Fischi per il ministro della Difesa Ignazio La Russa durante la celebrazione del 25 aprile all’Altare della Patria.
DISCORSO FISCHIATO – Il ministro e’ stato fischiato da un gruppetto di cittadini che si trovano in piazza Venezia appena ha iniziato il suo discorso davanti al presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano e alle altre autorita’.
Anche l’assessore ai beni culturali del Comune di Roma, Dino Gasperini, e’ stato brevemente contestato stamani a Porta San Paolo nel corso delle celebrazioni per il 25 aprile, ma e’ stato pubblicamente difeso dal comandante partigiano Massimo Rendina. Quando, nel corso degli interventi dal palco, montato lungo le mura, si e’ avvicinato al microfono il membro della giunta Alemanno, con fascia tricolore, da parte dei presenti sono partiti alcuni fischi e contestazioni. Immediatamente pero’ ha preso il microfono Rendina: ‘Dino Gasperini – ha detto l’anziano partigiano – e’ un amico, ha fatto passare l’idea di un museo della Resistenza all’aperto e noi gli siamo grati’. A quel punto i fischi si sono fermati e Gasperini ha potuto parlare: ‘Questo – ha detto – e’ un giorno importante e per me pieno di ricordi. Io abitavo a San Saba e ho avuto la fortuna di un padre che tutti gli anni mi portava qui a festeggiare ‘la’ data, la data della liberta’, quella piu’ importante e che lo sara’ sempre’.
I CADUTI - Gasperini ha poi ricordato i caduti di Porta S.Paolo e ‘la lunga notte nera’ dell’occupazione. ‘Ricordiamo i caduti con deferenza – ha proseguito – siamo usciti dal male assoluto del nazifascismo perche’ quegli uomini hanno trovato un antidoto al male fatto dagli uomini. Dunque – ha concluso l’assessore – viva il 25 aprile, viva la Resistenza ora, sempre e comunque’. Al termine del suo intervento Gasperini e’ stato applaudito, ma qualche voce isolata ha levato un’ultima contestazione, in riferimento alle politiche sui nomadi del Campidoglio. Intanto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e’ appena aggiunto all’Altare della Patria, per partecipare alle cerimonie organizzate per il 25 aprile. Ad accoglierlo, tra gli altri, il presidente del Senato, Renato Schifani, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, il presidente della Regione, Renata Polverini, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ed il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti.