domenica 20 dicembre 2009

Livorno- Samp, cori per Tartaglia Slogan amaranto contro il premier

LIVORNO - "Tartaglia uno di noi" e "Spinelli compraci Tartaglia", con questo slogan la curva dei tifosi livornesi ha inneggiato a Massimo Tartaglia, autore dell'aggressione del presidente del Consiglio a Milano. Oltre a quello consueto che da anni accompagna le partite del Livorno, la variazione sul coro dagli ultrà amaranto è cominciata durante la partita Livorno-Sampdoria, intorno al 38' del primo tempo, prima che il gioco fosse interrotto per due minuti a causa del lancio di petardi. A fine partita, il presidente della società, Aldo Spinelli, ha definito il comportamento della curva "non degno di una squadra di serie A". "Questi episodi - ha aggiunto - mi allontanano da Livorno".
http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/politica/giustizia-23/tartaglia-cori/tartaglia-cori.html

In tv una lite ogni due minuti e sono i politici a urlare di più

ROMA - Lo zapping è diventato a intolleranza zero e la lite fa audience. Così sui principali canali televisivi, Rai, Mediaset e La7, oltre 38 ore al giorno di programmazione sono a rischio offese, urla e sopraffazioni. E' quanto emerge da uno studio condotto da Comunicazione Perbene, l'associazione non profit che si batte per l'ecologia nella comunicazione con una particolare attenzione ai bambini e che ha lanciato una campagna per fermare la violenza nei media. Più dei reality show e molto più delle trasmissioni sportive, sul ring del piccolo schermo i più combattivi e astiosi sono i Tg (da bollino rosso per il 71 per cento degli esperti intervistati) e i programmi di informazione. A urlare più delle curve di tifosi e alzare i livelli dell'"urlometro mediatico", sono soprattutto i politici (come evidenzia il 67 per cento degli esperti). Dove ci sono i rappresentanti dello Stato si registra in media un "comportamento scorretto" ogni 3 minuti di messa in onda.
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Barak contro gli insediamenti illegali - I coloni: è una dichiarazione di guerra

L'esercito israeliano pianifica una nuova operazione contro gli insediamenti in Cisgiordania: mobilitate sei brigate.
TEL AVIV (20 dicembre) - Equivalgono ad una «dichiarazione di guerra» i progetti messi a punto dallo Stato maggiore militare israeliano per imporre il congelamento temporaneo degli insediamenti ai 300 mila coloni della Cisgiordania. Lo ha detto alla radio militare il leader del movimento dei coloni, Danny Dayan. Quei piani, ha notato Dayan, «sembrano proprio preparativi militari predisposti contro un nemico». Immediata la reazione del ministero della difesa secondo cui se i coloni rispetteranno i provvedimenti decisi dal governo «non ci sarà alcuna necessità di ricorrere alla forza». Il ministro della difesa israeliano Ehud Barak progetta infatti di mobilitare l'esercito e i servizi di sicurezza interna per imporre ai coloni il congelamento temporaneo dei loro insediamenti in Cisgiordania deciso dal premier Benyamin Netanyahu. Lo ha rivelato oggi la radio dei coloni Canale 7, che è riuscita ad ottenere uno dei piani operativi delle forze armate. Secondo l'emittente le operazioni saranno coordinate dallo Stato maggiore e coinvolgeranno almeno sei brigate, nonchè unità della Guardia di frontiera e unità dello Shin Bet, il servizio di sicurezza interno, e unità di riservisti. Essi si avvarranno del sostegno di aerei senza pilota e di elicotteri militari, secondo Canale 7. La emittente ha avvertito che i militari avranno ordine di imporre il congelamento della attività edili e di radere al suolo edifici illegali. Fra l'altro viene presa in considerazione la possibilità che elementi estremisti fra i coloni aprano il fuoco sui soldati.
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=84949&sez=HOME_NELMONDO

Carceri/ Salerno, suicida 45enne; i familiari: si apra indagine

Roma, 20 dic. (Apcom) - Marco Toriello, 45 anni, tossicodipendente, gravemente ammalato, venerdì scorso si è ucciso impiccandosi nella sua cella del carcere di Salerno. Si tratta del 69 recluso che si toglie la vita dall'inizio dell'anno. Viene così eguagliato, rileva l'Osservatorio permanente sulle morti in carcere, il triste record del 2001: il numero più alto di detenuti suicidi nella storia della Repubblica. Il totale dei detenuti morti nel 2009 sale così a 171. I familiari "non credono al suicidio" e vogliono che "la magistratura intervenga", disponendo un'indagine, dice l'associazione, che sottolinea come "l'attenzione alla singola vicenda non deve far dimenticare che le morti di carcere rappresentano sempre e comunque una sconfitta per la società civile". Negli ultimi 10 anni, nelle carceri italiane, sono morte 1.560 persone, di queste 558 si sono suicidate. Per la maggior parte si trattava di persone giovani, spesso con problemi di salute fisica e psichica, spesso tossicodipendenti.
http://www.apcom.net/newscronaca/20091220_155200_5703812_79109.shtml

Il gelo paralizza l'Italia, nuova allerta meteo

ROMA - Italia ancora nella morsa del gelo, meno disagi tuttavia nei trasporti dopo la giornata nera di sabato. Il freddo polare ha provocato due morti per incidenti con stufe ed uno assiderato dopo essere caduto in una scarpata. Intanto per lunedì prevista ancora neve al Nord e al Centro, mentre al Sud sono in arrivo venti forti e mareggiate. TERMOMETRI IN PICCHIATA - Dopo le intense nevicate di sabato, oggi è stata una domenica 'artica' su gran parte della penisola. A Piana di Marcesina, nel vicentino, la minima ha toccato i -29 gradi. Non va meglio nelle località montane del Veneto: ad Asiago -22, a Sappada e Arabba -18, a Cortina -16. Notte ghiacciata anche in Emilia Romagna: a Mezzolara, nella pianura bolognese, la lancetta si è fermata a -16 gradi. A Bologna 'solo' -6 gradi. In Piemonte -17 gradi in pianura. Scendendo verso la Toscana, temperature a -20 nel Mugello (Firenze). In Umbria termometri a -14 a Città di Castello (Perugia), mentre sul massiccio del Gran Sasso si sono toccati i 25 gradi sotto lo zero.
Continua ... http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/12/17/visualizza_new.html_1647078198.html

MALTEMPO: TRASPORTI NEL CAOS IN EUROPA, 19 MORTI IN POLONIA

(AGI) - Parigi, 20 dic. - Il maltempo che si e' abbattuto sull'Europa ha gettato nel caos i trasporti e ha causato la morte di 19 persone in Polonia. Decine di migliaia di viaggiatori sono rimasti bloccati nelle stazioni, negli aeroporti e negli ingorghi stradali proprio nei giorni che danno il via alle vacanze natalizie. In alcune zone della Germania il termometro e' precipitato a -33 e le previsioni parlano di ulteriori nevicate e piogge gelate per i prossimi giorni e di un miglioramento solo per il giorno di Natale.
http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200912201923-cro-rom0106-maltempo_trasporti_nel_caos_in_europa_19_morti_in_polonia

Berlusconi: ''Se si dice che sono mafioso, tiranno o stragista qualche mente labile ci crede...''

Verona, 20 dic. (Adnkronos/Ign) – Nessuna resa: ''Andrò avanti per il bene del Paese”. Il premier Silvio Berlusconi rassicura sul percorso del suo esecutivo. L’occasione è una manifestazione di solidarietà indetta in Piazza Brà a Verona. A una settimana dall'aggressione subita in piazza Duomo, a Milano, il presidente del Consiglio da Arcore dove sta trascorrendo la convalescenza, chiama al cellulare il sottosegretario Aldo Brancher e sottolinea: ''Manifestazioni di solidarietà nei miei confronti mi danno una ulteriore spinta ad andare avanti e a sostenere il nostro impegno per il bene del Paese''. Il Cavaliere si è detto “commosso” per la scelta di manifestare per lui, rimarcando che ''l’amore vince sempre sull'invidia e sull'odio”. E’ lo stesso messaggio di uno striscione sulla scalinata del Municipio veneto. “Questo è il messaggio - ha aggiunto il capo del governo - che stiamo portando in giro per tutta l'Italia. Sotto l'albero di Natale – rilancia il premier rivolgendosi ai sostenitori - regalate una tessera del Pdl”. La manifestazione, che ha contato un migliaio di persone, si è quindi chiusa con le note di 'meno male che Silvio c'è''.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Berlusconi-Se-si-dice-che-sono-mafioso-tiranno-o-stragista-qualche-mente-labile-ci-crede_4132716899.html

IRAQ: COMANDO USA NEL NORD ALLE SOLDATESSE, VIETATO RIMANERE INCINTA

Washington, 20 dic. (Adnkronos) - Il comando generale delle forze statunitensi nel nord dell'Iraq ha stabilito che potranno essere punite, e persino processate da corti marziali rischiando pene detentive, le donne soldato che rimangono incinte durante la loro permanenza al fronte. E' quanto rivela "Star and Stripes", giornale gestito da militari indipendente dal Pentagono, precisando che lo strano ordine, con cui la gravidanza viene inserita tra le proibizioni per il personale militare, e' entrato in vigore lo scorso 4 novembre. http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/IRAQ-COMANDO-USA-NEL-NORD-ALLE-SOLDATESSE-VIETATO-RIMANERE-INCINTA_4133573202.html