venerdì 29 novembre 2013

Casalinghe: entro il 31 gennaio obbligatoria l’assicurazione contro infortuni domestici.

Scatta l’obbligo di assicurazione contro gli infortuni domestici per chi si occupa delle faccende di casa a tempo pieno e gratuitamente.

Con un comunicato ufficiale comparso sul proprio sito internet, l’Inail ha appena comunicato che è diventata obbligatoria l’assicurazione contro gli infortuni domestici per chi si occupa delle faccende di casa a tempo pieno.

L’obbligo di firmare una polizza assicurativa scatta entro il 31 gennaio 2014 e vale per le persone di età compresa tra 18 e 65 anni che si occupano della casa gratuitamente (senza cioè alcun compenso: pertanto sono escluse badanti, baby sitter e collaboratrici domestiche) e a tempo pieno (sono quindi escluse le persone che lavorano “part time”).

L’assicurazione dovrà coprire gli infortuni domestici gravemente invalidanti mortali.

Il costo della polizza è di € 12,91 l’anno e va pagata a favore dell’Inail. I versamenti potranno essere effettuati negli uffici postali o direttamente on line entro il 31 gennaio 2014.

Ovviamente, l’obbligo vale tanto per le donne casalinghe quanto per gli uomini “casalinghi”!

Non dovranno pagare l’assicurazione coloro che hanno un reddito basso, ossia:
- chi ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui;
- chi fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui.
Per ottenere l’esonero basta presentare un’autocertificazione.


La colazione


International problems


L'Italia si ferma!


Crolla Il Monte dei Paschi di Siena


I parlamentari del PD ...


L'uomo bianco :(

Non conosco alcuna specie di pianta, uccello o animale che non si sia estinta dopo l'arrivo dell'uomo bianco. L'uomo bianco considera la vita naturale degli animali come quella del nativo su questo continente: come un fastidio. Non c'è alcun termine nella nostra lingua con il significato di fastidio. 

Orso in piedi

(LaFinestraSulCieloInteriore)

Svolta Ryanair, oltre al bagaglio a mano si potrà portare a bordo anche una borsa

Svolta Ryanair, oltre al bagaglio a mano si potrà portare a bordo anche una borsa

Cambio di rotta per la compagnia aerea Ryanair che apre al secondo bagaglio in cabina. dall'1
dicembre non sarà più vietato portare una borsa o una piccola valigia oltre all'unico bagaglio a mano ora consentito. Una novità annunciata dal responsabile in Italia della compagnia con tariffe a basso costo, John Alborante, durante la presentazione della nuova rotta Alghero-Bologna. Un collegamento che sarà operativo tutti i giorni dal 3 febbraio, lanciato dopo il nuovo servizio Catania-Bologna annunciato la scorsa settimana, in funzione dal 18 dicembre.

Pensioni, che cosa cambia. Dalla rivalutazione

Torna l’adeguamento al costo della vita per le pensioni oltre 1400 euro mensili ma in forma limitata e non oltre i 2900 euro.

Torna l’adeguamento al costo della vita per le pensioni superiori a 1.486 euro lordi al mese (3 volte il minimo), ma in forma limitata e comunque non oltre i 2.972 euro lordi. Ma torna anche il contributo di solidarietà sulle cosiddette pensioni d’oro che solo lo scorso giugno la Corte costituzionale aveva cancellato. Questa volta sarà del 6-12 per cento sugli importi superiori a 6.936 euro lordi al mese (90.168 euro all’anno). Sono le principali novità in materia previdenziale contenute nel disegno di legge di Stabilità, come modificato dal maxi emendamento del governo approvato al Senato. Ora passa tutto all’esame della Camera.
COSÌ IL BLOCCO FINO AL 2013 -La legge Finanziaria 1995 ha disposto che il primo gennaio di ogni anno le pensioni vengano adeguate in base alla variazione del costo della vita accertata dall’Istat, l’Istituto nazionale di statistica. L’adeguamento è fissato con un decreto del ministero dell’Economia alla fine di ogni anno per l’anno successivo. Per il 2014 l’aumento dovrebbe aggirarsi intorno all’1,5%, stima di aumento dei prezzi nel 2013 fatta dall’Istat e dal governo nella nota di aggiornamento al Def (Documento di economia e finanza). Fin dall’inizio l’adeguamento non è stato riconosciuto al 100% per le pensioni di importo elevato, con soglie che sono cambiate di anno in anno. La stretta più forte fu decisa con il decreto Salva Italia del governo Monti, che stabilì sia per il 2012 sia per il 2013 la perequazione al 100% solo alle pensioni di importo fino a tre volte il minimo (1.441,59 euro lordi al mese, nel 2012), abolendola sulle pensioni di importo superiore.
SCATTI FINO A SEI VOLTE IL MINIMO - La legge di Stabilità 2014, come modificata dal maxiemendamento del governo, dispone per il triennio 2014-2016 di una perequazione limitata anche sulle pensioni di importo fra 3 e 6 volte il minimo, negandola per quelle superiori a sei volte. L’adeguamento al costo della vita sarà quindi del 100% per i trattamenti fino a tre volte il minimo (1.486,29 euro lordi al mese). Per quelle fra 3 e 4 volte il minimo (1.486,29—1.981,72 euro) la rivalutazione sarà del 90% «con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti medesimi». Sempre sull’intero importo, l’aumento sarà del 75% per le pensioni fra 4 e 5 volte il minimo (1.981,72—2.477,15 euro lordi) e del 50% su quelle fra 5 e 6 volte il minimo (2.477,15—2.972,58 euro lordi) mentre sulla parte eccedente 6 volte non ci sarà alcun aumento.
Continua ...

Governo, Napolitano: "Serve un nuovo passaggio parlamentare"


Roma - (Adnkronos/Ign) - La delegazione di Forza Italia sale al Quirinale e chiede le dimissioni di Letta: "Il voto sulla manovra non vale per il governo, ora c'è una nuova maggioranza". Il Capo dello Stato: "Necessario segnare la discontinuità politica con l’esecutivo di larghe intese". P. Chigi: "Fiducia ci rafforzerà". Brunetta e Romani sul voto di decadenza attaccano Grasso: "Comportamenti inaccettabili".Alfano: "La vita del governo dipende da noi". Incursione Mussolini alla conferenza dei ministri Ncd: "Buffoni". Legge elettorale:governo non esclude ddl.
Roma, 28 nov. (Adnkronos/Ign) - "Ci sarà senza dubbio un passaggio parlamentare che segni la discontinuità politica tra il governo delle larghe intese e il governo che ha ricevuto la fiducia sulle legge di Stabilità". E' quanto ha chiarito il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell'incontro di oggi con la delegazione parlamentare di Forza Italia. Le forme e i tempi di tale passaggio, fa sapere l'Ufficio stampa del Quirinale, "saranno oggetto di una consultazione del Presidente della Repubblica con il presidente del Consiglio".
Continua ...
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Governo-Napolitano-Serve-un-nuovo-passaggio-parlamentare_32925196624.html

Iran, terremoto nei pressi della centrale nucleare: almeno 8 morti

Il sisma, di magnitudo 5,7 della scala Richter, ha colpito la città di Borazjan

Ha causato almeno otto morti e 30 feriti il terremoto che ha colpito oggi la provincia meridionale iraniana di Bushehr, quella in cui sorge l’unica centrale nucleare dell’Iran. Lo riferisce il sito dell’emittente Press Tv citando una fonte ufficiale della Protezione civile della repubblica islamica. Il sisma, di magnitudo 5,7 della scala Richter, precisa il sito, ha colpito la città di Borazjan. Il 9 aprile scorso, sempre nella provincia di Bushehr, un altro terremoto aveva fatto 37 morti e circa 850 feriti. Pochi giorni dopo un terremoto di magnitudo 7,8, la più forte scossa mai registrata in Iran dal 1957, colpì la provincia del desertico Sistan-Balucistan ma fece un simile numero di vittime, quasi 40, nel confinante Pakistan.
I PRECEDENTI - Nell’agosto 2012 vi era stato un terremoto con 306 morti e circa 4.500 feriti a Tabriz, nel nordovest. Il sisma che nel dicembre 2003 colpì l’antica città di Bam, con le sue case di fango, causò tra i 25 mila e i 31 mila morti a seconda delle stime e perfino più tragico fu il terremoto del giugno 1990, ancora una volta nel nord-ovest, che fece circa 37 mila vittime e più di 100 mila feriti nelle province di Gilan e Zanjan.

Regione Piemonte e rimborsopoli, consiglieri Pd verso le dimissioni

Torino - (Adnkronos/Ign) - Via subito dalle cariche istituzionali, poi probabilmente a fine febbraio rimetteranno il loro mandato dal consiglio regionale. M5S attacca Cota: "Mente, mandiamolo a casa".
Consiglio regionale del Piemonte
Torino, 28 nov. (Adnkronos/Ign) - I consiglieri regionali del Pd piemontese hanno deciso le immediate dimissioni da tutti gli incarichi istituzionali, mentre probabilmente a fine febbraio si dimetteranno dal consiglio regionale. L'orientamento, dopo la bufera di rimborsopoli che si è abbattuta sulla Regione Piemonte, emerge dalla riunione di oggi del gruppo regionale del Partito democratico con il segretario regionale Gianfranco Morgando, in vista della direzione regionale di lunedì.
 
 
Intanto, il blog di Beppe Grillo dedica un lungo post al governatore piemontese Roberto Cota, in cui il M5S annuncia una raccolta firme per sabato 7 dicembre, alle 14.30 in Piazza Castello a Torino, "che si espanderà in tutta la Regione, per terminare a gennaio con una grande manifestazione popolare per dire che di Cota e Bresso, Pd e Pdl, ne abbiamo le scatole piene e vogliamo cambiare".
Nel post si ripercorrono alcuni passaggi del cosiddetto caso rimborsopoli e ci si sofferma su rivelazioni emerse. "Cota mente, evidentemente - sostengono i 5 Stelle - Cota resta attaccato alla poltrona con le unghie e con i denti, lamentando la solita campagna di attacco alle istituzioni e alla democrazia da parte dei giornali di sinistra e di fantomatiche lobbies. Si dice che voglia tirare fino alle europee dove spera di avere un posto sicuro per poi dimettersi. Bisogna quindi levare alta una voce per far sì che questo Consiglio degli scandali si dimetta e si vada al più presto alle elezioni, per mandarli tutti a casa". I grillini hanno coniato anche un hashtag ad hoc -#Cotamente- per rilanciare l'attacco al leghista anche su Twitter.