lunedì 19 luglio 2010

Diciotto anni fà...

Apostrofo grigio

Caso P3, nel mirino c'è Caliendo - Per Dell'Utri l'ombra della corruzione

Nuovi indagati in arrivo. Controlli su un giro di denaro legato all'eolico uin sardegna che arriva al senatore. A metà settimana ilriesame sul ricorso di Martino, arrestato con Carboni e Lombardi .
ROMA - L'ombra della corruzione su Dell'Utri. La procura di Roma sta valutando se contestare un nuovo reato al senatore del Pdl già indagato per associazione segreta. Nelle carte dell'inchiesta sulla P3 i carabinieri scrivono che "sia il Verdini che il Dell'Utri risultano apparentemente coinvolti in alcune operazioni finanziarie sospette condotte da Carboni, nell'ambito delle quali egli ha veicolato titoli per centinaia di migliaia di euro messi a disposizione da un imprenditore romagnolo coinvolto nell'operazione parchi eolici, parte dei quali sono stati con ogni probabilità negoziati dallo stesso Verdini o da persona da lui delegata". Il coordinatore nazionale del Pdl è stato iscritto quasi subito per corruzione nell'inchiesta romana sugli appalti per l'energia alternativa in Sardegna, ben prima di ricevere l'accusa di associazione segreta. Il percorso appare inverso per il senatore dell'Utri, entrato nell'indagine per la violazione della legge Anselmi, e che adesso rischia di l'iscrizione per corruzione.
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http://www.repubblica.it/politica/2010/07/19/news/indagati_caliendo_e_dell_utri-5667554/

Le telefonate di Carboni a Marcello "Vogliamo Cosentino governatore"

ROMA - Non c'erano impegni che tenessero. Marcello Dell'Utri, per Flavio Carboni, era sempre disponibile. Persino mentre era in clinica, reduce da un piccolo intervento, nel gennaio scorso, il faccendiere sardo poteva chiamarlo, informarsi preliminarmente sulle sue condizioni di salute, e poi insistere per fissare urgentemente un incontro. C'era da aggiornarlo sulle pratiche sarde sull'eolico, ma c'era anche da sapere come andava il "totonomine" sui governatori. E, i due, oltre che ad avere un rapporto estremamente confidenziale, si incontravano anche con una regolare frequenza.Come succede lo scorso 9 febbraio. È proprio l'uomo d'affari ad andarlo a prendere alla stazione Termini, mentre torna da Milano. I due, inizialmente, non si riescono a trovare. "Dove sei?", chiede al telefono il senatore, mentre i carabinieri dei Ros intercettano il dialogo via cavo. "Sono vicino alla motrice", risponde al cellulare Carboni, "binario 9". La successiva conversazione tra i due non viene captata dagli investigatori. Ma il contenuto del colloquio, lo si deduce dalla telefonata fatta poco dopo da Carboni ad Arcangelo Martino. Sono giorni frenetici per conoscere i candidati alle elezioni regionali del marzo successivo. La "P3", dopo aver puntato tutto su Nicola Cosentino, nel frattempo travolto dalle disavventure giudiziarie, cambia "cavallo". Il nome di Caldoro (poi effettivamente candidato), è ancora in bilico. Carboni, "che evidentemente ha appena visto il Dell'Utri", riferisce a Martino "che tale Cesare verrà informato solo domani perché non c'è". L'uomo d'affari sardo, prosegue "dicendo di aver saputo (evidentemente dal Dell'Utri) che le notizie circolanti sul Caldoro, iniziano a far vacillare la sua candidatura e che la scelta potrebbe quindi cadere sull'uomo segnalato dallo stesso Martino, ovvero Gianni Lettieri (presidente degli industriali campani, ndr)". È sempre il gruppo di Carboni, sostiene oggi l'accusa, ad aver tentato di screditare l'onorabilità di Caldoro, con un'azione di dossieraggio che si è dimostrata falsa.
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http://www.repubblica.it/politica/2010/07/19/news/verbali_dell_utri_carboni_su_cosentino-5667784/

In nove anni più tasse per tutti - il "grande bluff" di Berlusconi

Dati alla mano si sfata un luogo comune del centrodestra: non è affatto vero che i governo del Cavaliere hanno ridotto la pressione fiscale: in nove anni le entrate sono cresciute del 33% .
Il sogno: "Meno tasse per tutti". La realtà: nel 2000 le entrate complessive dello Stato rappresentavano il 45,4% cento del Pil, nel 2009, alla fine del "decennio berlusconiano", questa percentuale è salita al 47,2%, il valore più alto mai raggiunto. In termini assoluti, nello stesso periodo le entrate sono cresciute del 33%, un valore superiore di ben 12 punti percentuali rispetto alla crescita dei prezzi, ferma al 20,6%.Degli slogan elettorali di Berlusconi quello sulle tasse che diminuiscono, liberando risorse per famiglie e imprese, è certamente il più riuscito. Non c'è dubbio: nell'immaginario collettivo di moltissimi italiani i suoi governi si sono caratterizzati come quelli che non hanno "messo le mani nelle tasche della gente". Al contrario, gli stessi slogan del centrodestra e dei media di Berlusconi (tv e giornali) hanno accreditato i governi di centro sinistra come quelli che hanno sempre puntato ad alzare le tasse. Al punto che negli ultimi giorni della campagna elettorale del 2006 Prodi perse terreno sulla base della martellante campagna mediatica di Berlusconi. Con il risultato che quella che fino a poche settimane prima sembrava per il centro sinistra una marcia trionfale si trasformò invece in una risicata vittoria, per non dire una mezza deblacle, come si vide meglio un anno e mezzo dopo.Chi ha creduto a quest'abile costruzione propagandistica di Berlusconi potrà trovare sorprendenti i dati contenuti nelle relazioni annuali della Banca d'Italia. Dati che smentiscono in toto le roboanti affermazioni che il nostro premier ci ha regalato in tutti questi anni.
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http://www.repubblica.it/economia/2010/07/19/news/berlusconi_pi_tasse-5667946/

Inchiesta eolico: confermato carcere per Carboni, ma potra' andare in centro clinico

Roma, 19 lug. - (Adnkronos) - Resta valido l'ordine di custodia cautelare che l'8 luglio scorso ha portato in carcere l'uomo d'affari Flavio Carboni. Puo' pero' essere trasferito in un centro diagnostico terapeutico a causa delle sue precarie condizioni di salute determinate da una cardiopatia ischemica multivasale. Lo ha stabilito il gip Giovanni De Donato che, respingendo le istanze degli avvocati difensori Renato Borsone e Anselmo De Cataldo ha negato la scarcerazione dando comunque mandato al Dipartimento amministrazione penitenziaria (Dap) di individuare un centro clinico dove Carboni che ha 78 anni potra' essere trasferito.Associazione per delinquere finalizzata alla violazione della legge che vieta la costituzione di associazioni segrete e' il reato per il quale Carboni e' stato arrestato l'8 luglio scorso insieme con l'imprenditore campano Arcangelo Martino e l'ex giudice tributario Pasquale Lombardi.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Inchiesta-eolico-confermato-carcere-per-Carboni-ma-potra-andare-in-centro-clinico_705997585.html

Universita': Di Pietro, querelo Berlusconi ma si decida a venire in tribunale

Roma, 19 lug. - (Adnkronos) - ''Berlusconi, invece di continuare a offendere la mia storia personale, rinunci ad avvalersi dell'insindacabilita' prevista dall'articolo 68 della Costituzione''. Lo dichiara in una nota il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, commentando le affermazioni che, secondo notizie di agenzia, avrebbe pronunciato il presidente del Consiglio durante la sua visita all'universita' telematica di Novedrate.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Universita-Di-Pietro-querelo-Berlusconi-ma-si-decida-a-venire-in-tribunale_706045337.html

Il Cavaliere ci ricasca: ''Belle e laureate a pieni voti, non come la Bindi''

Novedrate (Como), 19 lug. (Adnkronos/Ign) - Il lupo perde il pelo ma non il vizio, è proprio il caso di dirlo. Immemore (o forse no) delle polemiche infuocate che mesi fa seguirono alle sue parole offensive nei confronti di Rosy Bindi (''lei è più bella che intelligente'' le disse in collegamento telefonico a 'Porta a Porta') Silvio Berlusconi oggi ci ricasca con una nuova frase greve e infelice all'indirizzo del presidente del Partito democratico.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Il-Cavaliere-ci-ricasca-Belle-e-laureate-a-pieni-voti-non-come-la-Bindi_705347834.html

Iran: Teheran dice 'no' alla visita del senatore Kerry

Teheran, 19 lug. - (Adnkronos/Aki) - Il governo iraniano ha respinto la proposta del senatore Usa ed ex candidato alla Casa Bianca John Kerry, che avrebbe proposto di recarsi in visita a Teheran per avviare colloqui con le autorita' della Repubblica Islamica. A riferire della decisione del governo iraniano e' stato il presidente della commissione parlamentare per la Sicurezza Nazionale e la Politica Estera, Alaeddin Boroujerdi, il quale ha rivelato che la richiesta di Kerry sarebbe stata trasmessa al governo iraniano dall'ambasciatore svizzero, che cura gli interessi degli Usa in Iran.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Iran-Teheran-dice-no-alla-visita-del-senatore-Kerry_706619153.html