Roma, 19 nov. (Apcom) - Non riesce a ottenere i domiciliari in una comunità di recupero e si toglie la vita in una cella del carcere di Palmi, in Calabria. Ma il provvedimento di scarcerazione non gli era stato notificato, nonostante da 24 ore fosse arrivato negli uffici del carcere. Il fatto è accaduto martedì scorso. Ne dà notizia oggi il Corriere di Rimini. Il detenuto è un 41enne di Bari, condannato a Rimini per il furto di uno zaino in spiaggia nell'agosto 2008. Si è ucciso con il fornello del gas. I familiari chiedono giustizia.
http://www.apcom.net/newscronaca/20091119_141301_ae1a44_76656.shtml
Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
giovedì 19 novembre 2009
Ahmadinejad,Usa sbloccate beni Iran - Furono congelati 30 anni fa da Jimmy Carter
(ANSA) - TEHERAN, 19 NOV - Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha chiesto agli Usa di sbloccare gli averi iraniani congelati 30 anni fa. 'Se cercheranno ancora la furbizia e il complotto, la risposta del popolo iraniano sara' la stessa che ho gia' dato ai loro predecessori' ha detto Ahmadinejad a Tabriz(nordovest).L'allusione e' al presidente Barack Obama che il 12 novembre ha rinnovato per un anno il congelamento dei beni iraniani negli Usa, imposto dall'ex presidente Jimmy Carter nel 1979.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2009/11/19/visualizza_new.html_1618627765.html
Identificato il 'telefonista' Mario. Dopo 26 anni c'è il primo indagato nel giallo di Emanuela Orlandi
Roma, 19 nov. - (Adnkronos) - A 26 anni di distanza dal rapimento di Emanuela Orlandi (nella foto) avvenuto il 22 giugno dell''83 c'è un primo indagato nell'inchiesta avviata sulla vicenda della Procura della Repubblica di Roma. E' una persona che identificandosi con il nome 'Mario' il 28 giugno dell''83 a poco tempo dalla scomparsa della Orlandi telefonò a casa della ragazza. Disse d'aver incontrato un uomo accompagnato da due ragazze che vendevano cosmetici. Una di queste si presentava con il nome di Barbara e somigliava alla scomparsa.
A fornire al procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo i particolari per identiticare questo 'Mario' è stato l'interrogatorio fatto ieri al Palazzo di Giustizia dipiazzale Clodio da Sabrina Minardi testimone nell'inchiesta e già legata ad Enrico De Pedis, detto Renatino e già al vertice della banda della Magliana.
De Pedis secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori è colui che avrebbe gestito il sequestro di Emanuela Orlandi. I reati per i quali la Procura di Roma procede sono quelli di sequestro di persona a scopo di estorsione, omicidio pluriaggravato. La Minardi che già nel giugno dello scorso anno era stata interrogata a lungo dagli investigatori e dal magistrato dando una serie di informazioni parlando anche della morte della ragazza il cui corpo dopo essere stato chiuso in un sacco fu nascosto in una betoniera a Torvaianica, è stata richiamata per essere interrogata in seguito agli sviluppi avuti dall'inchiesta in questi ultimi tempi.
Continua ...
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