domenica 7 agosto 2011

Cani depressi vanno a trovare i padroni...in carcere L'addestratore: "Rimedio all'ansia da separazione"



Massimo Perla è stato interpellato in merito al caso del carcere di Montorio, a Verona, che ha aperto le porte a due cani che soffrono di depressione per la lontananza dai padroni: "In America le carceri sono già attrezzate da tempo"



Roma, 7 agosto 2011 - Anche i cani vivono emozioni e "se da un giorno all’altro si trovano senza il proprio padrone possono sentirsi persi. Invece devono essere pronti a stare in tutte le situazioni’’ per evitare ‘’un’ansia da separazione’’ dovuta a un ‘’rapporto un po’ morboso e troppo umanizzato".

Lo afferma l’addestratore Massimo Perla, conosciuto nel mondo del cinema e della televisione, interpellato in merito al caso del carcere di Montorio, a Verona, che ha aperto le porte a due cani che soffrono di depressione per la lontananza dai padroni. L’addestratore, però, gira il punto di vista e pensa ai detenuti per il quale il cane ‘’fa moltissimo e riesce a distogliere e sdrammatizzare le sofferenze della detenzione’’.

Massimo Perla ricorda quindi il progetto realizzato nella sezione femminile del carcere romano di Rebibbia dal 2003 al 2005 di educazione dei cani che venivano dai canili per poi essere affidati. "Una sensibilità da parte dell’amministrazione penitenziaria - sottolinea Perla - che potrebbe ripetersi presto su scala nazionale". "In America sono 98 le carceri con una struttura idonea ad ospitare cani e i progetti - conclude Perla - nascono già prevedendo la presenza di questi animali".

Opposizione e Cgil al governo: "Fare chiarezza sui vincoli Bce"


Bersani: Berlusconi dica la verità La Cgil: «Timore di un Paese commissariato» Di Pietro: «Berlusconi screditato, se ne vada»

Governo nel mirino di opposizione e sindacati in vista delle prossime manovre annunciate da Tremonti in seguito alle pressioni della Banca centrale europea. «Vogliamo la verità. È incredibile e inaccettabile che l’opposizione non abbia avuto fin qui comunicazione alcuna sui vincoli ai quali la comunità europea e internazionale ci sta sottoponendo. Al di la di indiscrezioni, nessuna comunicazione formale è stata data nè a noi, nè all’opinione pubblica». Lo afferma Pier Luigi Bersani, segretario nazionale del Partito Democratico che aggiunge: «cosa davvero e precisamente ci stanno chiedendo la Bce e le istituzioni internazionali? » «Un governo impotente, totalmente screditato e ormai commissariato dica almeno qual è la situazione reale» continua Bersani che ripete: «se dobbiamo discutere per la salvezza del paese vogliamo la verità. Non accettiamo più il balletto indecente delle menzogne e dei diversivi che ci hanno portati a questo disastro».

Di analogo tenore la posizione della Cgil: «L’insistente notizia che vi sarebbe una comunicazione formale della Bce che indica al Governo le misure da prendere, dà corpo alla preoccupazione che si stia vivendo ormai in un Paese commissariato e privo di autonomia - sottolinea la nota - non è dunque un problema di forma, ma di correttezza democratica: si renda nota senza omissioni la comunicazione o la lettera della Bce. Così ciascuno potrà in trasparenza valutare a che punto di crisi è giunto il Paese senza il velo delle continue omissioni e menzogne del Governo».
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Pd e Idv: governo commissariato, vada via Pdl: una crisi ora è un salto nel buio


Bersani: l'esecutivo dica la verità sui vincoli Bce. Di Pietro:
Italia sotto tutela. Udc: serve governo di solidarietà nazionale

Pier Luigi Bersani
ROMA - Pd e Idv attaccano il governo, accusandolo di non avere più in mano la situazione e di essere, di fatto, commissariato dalla Ue. Chiedono, inoltre, insieme alla Cgil, che il governo dica tutta la verità sui vincoli posti dalla comunità internazionale nei confronti dell'Italia. L'Udc insiste intanto nel sottolineare l'esigenza di un governo di solidarietà nazionale. Il Pdl replica accusando'opposizione di fare solo comizi senza avanzare proposte. E avverte: mettere in crisi un governo di questi tempi rappresenta un salto nel buio.

Bersani: il governo dica la verità sui vincoli Bce.
«Vogliamo la verità - attacca Pier Luigi Bersani, segretario del Pd - E' incredibile e inaccettabile che l'opposizione non abbia avuto fin qui comunicazione alcuna sui vincoli ai quali la comunità europea e internazionale ci sta sottoponendo. Al di la di indiscrezioni, nessuna comunicazione formale è stata data né a noi, né all'opinione pubblica. Cosa davvero e precisamente ci stanno chiedendo la Bce e le istituzioni internazionali? Un governo impotente, totalmente screditato e ormai commissariato dica almeno qual è la situazione reale. Se dobbiamo discutere per la salvezza del Paese vogliamo la verità. Non accettiamo più il balletto indecente delle menzogne e dei diversivi che ci hanno portati a questo disastro».

Cgil: l'esecutivo renda nota la lettera della Bce. «L'insistente notizia che vi sarebbe una comunicazione formale della Bce che indica al governo le misure da prendere, dà corpo alla preoccupazione che si stia vivendo ormai in un Paese commissariato e privo di autonomia - afferma in una nota la Cgil - Non è dunque un problema di forma, ma di correttezza democratica: si renda nota senza omissioni la comunicazione o la lettera della Bce. Così ciascuno potrà in trasparenza valutare a che punto di crisi è giunto il Paese, senza il velo delle continue omissioni e menzogne del governo»
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Colosseo: il pacco bomba era un pacco e basta


L’anfiteatro è stato evacuato, ma non c’era nessun ordigno
Allarme al Colosseo dove e’ stato trovato un ordigno rudimentale. Il monumento e la zona circostante sono state evacuate. Sul posto i vigili del fuoco e gli artificieri. Secondo quanto si apprende l’allarme sarebbe scattato per la presenza di una sorta di barattolo sospetto all’interno del Colosseo. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco e gli artificieri dei carabinieri.
PACCO SOSPETTO – Subito dopo l’allarme bomba, scattato attorno alle 17, le forze dell’ordine hanno fatto allontanare i turisti che erano rimasti ancora all’interno (il monumento chiude alle 18) ed e’ stata transennata l’area circostante. Il pacco sospetto, un barattolo con un filo che esce e dello scotch, si troverebbe sotto uno degli archi che compongono l’anello esterno dell’anfiteatro Flavio. Sono in corso i rilievi degli artificieri dei Carabinieri.
ALEMANNO – Il sindaco Gianni Alemanno non appena appresa la notizia di un sospetto ordigno e’ corso all’Anfiteatro Flavio.
ALLARME RIENTRATO - E’ stato fatto brillare alle 18.30 dagli artificieri dei carabinieri il pacco sospetto ritrovato all’interno del Colosseo. Secondo quanto si apprende, all’interno non c’era alcun ordigno. L’allarme e’ dunque rientrato. (ANSA)

Libia: tv stato, bombe Nato su siti civili e militari

Tripoli, 7 lug. (Adnkronos) - Pioggia di bombe Nato su ''siti civili e militari' Tripoli. A riferirlo la televisione di stato libica. Nel mirino le batterie antiaeree di Gheddafi, un centro di comando di Zitlan e un deposito di munizioni a Bir Ghanam, a 80 chilometri dalla capitale, localita' che i ribelli avevano annunciato di aver conquistato ieri.

GB: 42 persone arrestate durante gli scontri a Tottenham

Londra, 7 ago. (Adnkronos/Dpa) - La polizia ha arrestato 42 persone durante i violenti scontri della notte scorsa nel quartiere londinese di Tottenham. Lo ha reso noto l'ufficiale di Scotland Yard, Adrian Hanstock, precisando che gli agenti feriti sono 26, due dei quali sono ancora ricoverati in ospedale.

Crisi: la Svizzera non sara' presente al prossimo G20

Ginevra, 7 ago. (Adnkronos/Ats) - Il prossimo vertice del G20, che riunisce le principali economie del pianeta, si terra' nuovamente senza la Svizzera. La Segreteria di stato dell'economia (Seco) ha confermato all'Ats un'informazione apparsa sulla "NZZ am Sonntag".Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha infatti preferito invitare Singapore al vertice che si terra' in novembre a Cannes. La citta'-Stato asiatica aveva gia' ricevuto un invito per il precedente incontro avvenuto a Seul.La Svizzera, prima piazza finanziaria in materia di gestione del patrimonio, discute da mesi dietro le quinte con altri paesi non membri del G20 per accrescere la propria influenza.

Politica: Spider Truman, a settembre il database del parlamentare corrotto

Roma, 7 ago. (Adnkronos) - I parlamentari accorciano le vacanze, ma nemmeno Spider Truman, l'anonimo blogger agli onori della cronaca per le denunce contro la 'casta' di Camera e Senato, si concede tregua. E annuncia una nuova iniziativa da sfornare a settembre: ''una sorta di database del parlamento corrotto -spiega in una nota- non si tratta semplicemente del solito elenco degli oltre cento inquisiti che siedono sui banchi del parlamento oppure la classica aritmetica classifica sulla "produttivita'" dei parlamentari. Qui parliamo di quantificare la produttivita' "oscura" di ciascun deputato: - tangenti e corruzione (10 punti) - rapporti con la criminalita' organizzata (10 punti) - assunzioni clientelari (5 punti) - voto di scambio (5 punti)''.

Siria, oltre 60 morti nelle ultime ore. Assad: "Difendo i cittadini dai fuorilegge"

(Xinhua)
Damasco, 7 ago. (Adnkronos) - E' di almeno 66 civili uccisi il bilancio della nuova offensiva dell'esercito scattata oggi in Siria. Offensiva che ha colpito le due diverse città di Deir al Zour, dove le vittime dei carri armati sono 50, secondo gli attivisti della Federazione dei comitati di cordinamento della rivoluzione siriana, e i feriti sono curati nelle moschee dopo la chiusura, da parte delle autorita' degli ospedali, e di Homs, dove i morti sono stati 16, fra cui quattro donne e due bimbi.
Nel frattempo, il Presidente Bashar al Assad, ha assicurato che ''il Paese ha imboccato la strada delle riforme''. Nel suo incontro con il ministro degli esteri libanese, Adnan Mansour, rende noto l'agenzia di stampa ufficiale Sanaa, Assad ha aggiunto che ''è dovere dello stato, che deve difendere la sicurezza e proteggere le vite dei civili, affrontare i fuorilegge che bloccano le strade, isolano intere città e terrorizzano i loro residenti''.

Scatta allarme bomba al Colosseo, evacuata l'area nel cuore di Roma

Roma, 7 ago. - (Adnkronos) - Allarme al Colosseo dove è stato trovato un ordigno rudimentale. Il monumento e la zona circostante sono state evacuate. Sul posto i vigili del fuoco e gli artificieri. A quanto si apprende l'ordigno sarebbe composto da un barattolo con una miccia e sarebbe stato posizionato sulla prima arcata sinistra del monumento dal lato dell'Arco di Costantino.
Il sindaco Gianni Alemanno, si sta recando al Colosseo dove è stata segnalata la presenza dell'ordigno.

Usa/ Abu Grahib, scarcerato uno dei colpevoli delle violenze


Usa/ Abu Grahib, scarcerato uno dei colpevoli delle violenze
WASHINGTON - Charles Graner, il primo dei militari Usa ad essere stato condannato per le umiliazioni inflitte ai detenuti nella prigione di Abu Ghraib in Iraq, è stato oggi rilasciato dal carcere militare di Fort Leavenworth, in Kansas, dove ha scontato parte della condanna a 10 anni di reclusione che gli era stata inflitta sei anni fa. Graner rimarrà fino al 25 dicembre 2014 sotto la supervisione di un addetto alla sua sorveglianza, in un luogo segreto. La triste vicenda degli abusi nel carcere di Abu Ghraib è esplosa nel 2004, quando vennero diffuse foto di abusi sui prigionieri compiuti da soldati Usa nel 2003 in quel carcere: le immagini mostravano detenuti coperti di sangue e feci, umiliati sessualmente, minacciati dai cani e attaccati ad elettrodi, nonché militari americani che si accanivano su cadaveri.

Gb: guerriglia a Londra, numerosi feriti

(ANSA) - ROMA - Otto poliziotti e almeno 10 dimostranti feriti: e' il bilancio della guerriglia urbana scoppiata ieri nel quartiere londinese di Tottenham nel corso di una manifestazione tenuta davanti a un commissariato per protestare contro l'uccisione di un uomo di 29 anni che stava tentando di sfuggire all'arresto. I dimostranti hanno lanciato bottiglie incendiarie contro due auto della polizia e un bus a due piani dandoli alle fiamme, e poi hanno attaccato numerosi negozi nella zona. 

Trapani, ucciso a coltellato l'ex deputato Pci Ludovico Corrao: fermato il cameriere

Ludovico Corrao (dal sito del Senato della Repubblica)
Trapani. 7 ago. (Adnkronos/Ign) - L'ex deputato del Pci Ludovico Corrao, figura storica della politica siciliana, è stato ucciso.
Ad accoltellare a morte l'84enne sarebbe stato il cameriere, giovane del Bangladesh che ora si trova in stato di fermo, dopo un acceso diverbio.
L'omicidio è avvenuto nella sede della Fondazione Orestiadi di Gibelli (Trapani) di cui Corrao era presidente e dove viveva.
La figlia dell'ex politico, Francesca, una nota arabista, e il nipote 17enne che erano ospiti di Corrao, non avrebbero sentito nulla. Il presunto omicida verrà sentito già nelle prossime ore.
Corrao aveva concluso pochi giorni fa le Orestiadi 2011 e adesso stava preparando una mostra sull'Islam in Sicilia che si inaugurerà a settembre presso la sede della fondazione Orestiadi di Tunisi presso 'Casa Sicilia'. L'ex parlamentare del Pci aveva la passione dei Sud del mondo e nonostante l'età non si è mai fermato. Aveva da poco pubblicato un libro intervista 'Il sogno mediterraneo' che aveva ottenuto ottime recensioni.
Di lui diceva sempre: "Sono stato un uomo in cammino che è vissuto di molte suggestioni e che ha cercato di accogliere tutte le opportunità che le vicende storiche gli suggerivano". L'ex eterno ragazzo, nato nel 1927, era stato deputato all'Assemblea regionale siciliana ma anche alla Camera, aveva ricoperto la carica di sindaco di Gibellina ma anche di senatore. Subito dopo il terremoto che devastò nel gennaio del 1968 il Belice, Corrao si occupò della rinascita del territorio in particolare di Gibellina, dove creò la fondazione Orestiadi nel 1992 che organizza ogni anno una rassegna di teatro, musica e arti visive. Appena 2 anni fa aveva incontrato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che fece visita a Gibellina e alla fondazione Orestiadi. Un uomo sempre in movimento, Ludovico Corrao.
Attoniti gli amici e i conoscenti dell'ex deputato Pci che ancora non riescono a credere alla morte dell'eterno ragazzo.

Trapani: Lombardo, incredulo per omicidio ex deputato Pci Corrao

Trapani, 7 ago. - (Adnkronos) - "Resto incredulo di fronte a tanta violenza contro un uomo buono, un uomo giusto, anima candida e gentile che ha dedicato tutta la sua vita alla Sicilia e alla sua cultura". Con parole commosse e "infinita tristezza", il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ricorda Ludovico Corrao, senatore e presidente della Fondazioni Orestiadi di Gibellina ucciso stamattina.

Afghanistan, feriti quattro italiani in uno scontro a fuoco a Farah

Herat, 7 ago. (Adnkronos) - Quattro militari italiani sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco nel distretto di Farah, in Afghanistan. A quanto si apprende non sarebbero in pericolo di vita.

Ecco chi paga le tasse di B.



I due piani di Tremonti per la manovra anticipata
Stefano Feltri sul Fatto ci racconta nel dettaglio cosa comporterà l’anticipo della manovra annunciato da Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti:
Bisogna distinguere i due casi: se si interviene riducendo il welfare, cioè dal lato assistenziale, le vittime designate sono i percettori di pensioni di invalidità (a cominciare dai falsi invalidi, ma anche molti di quelli veri) e di pensioni di reversibilità (cioè coloro che incassano la pensione del coniuge deceduto). Sempre nel Piano A, cioè se si attua anche la delega fiscale, in teoria le agevolazioni fiscali dovrebbero saltare prima per i più ricchi. Se invece passa il piano B, cioè si taglia con l’accetta, il peso della correzione dei conti peserà soprattutto sui redditi più bassi, quelli che beneficiano delle maggiori agevolazioni. Le detrazioni sull’Irpef, per esempio, valgono 2.149 euro per il 10 per cento più povero delle famiglie e solo 1.822 euro per il 10 per cento delle più ricche (calcoli della voce.info). Una famiglia “p ove ra ”, quindi, con il taglio del 20 per cento delle riduzioni Irpef perderebbe 430 euro contro i 364 di una famiglia ricca.
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http://www.giornalettismo.com/archives/137223/ecco-chi-paga-le-tasse-di-b/

Melania Rea, tre militari indagati per abusi sessuali



Nuovi interrogatori alle soldatesse in caserma. Sotto la lente le violenze denunciate durante le indagini
I racconti delle violenze subite dalle soldatesse in caserma, con tanto di reati sessuali, costano l’imputazione a tre militari della caserma di Salvatore Parolisi. Scrive Meo Ponte su Repubblica:
In realtà sarebbero almeno tre i militari del 235mo Reggimento Piceno al centro dell’inchiesta aperta dalla procura militare. Nel corso degli interrogatori fatti dai carabinieri del Nucleo Operativo e del Ros che indagavano sull’omicidio di Melania Rea è infatti emerso che all’interno della caserma riservata all’esclusivo addestramento di soldatesse dal 2000 i rapporti tra reclute e istruttori seguivano in qualche caso dinamiche poco ortodosse. Gli investigatori avevano scoperto infatti che Salvatore Parolisi, ora detenuto nel carcere di Teramo con l’accusa di aver ucciso la moglie Melania, paradossalmente era uno degli istruttori che aveva avuto meno rapporti con le soldatesse che gli erano affidate. «Abbiamo accertato che ha avuto solo due relazioni. Con Ludovica con cui c’era un rapporto più stretto e con Rosa, un’allieva con cui è stato solo una volta. Ci sono però suoi colleghi che hanno avuto un’infinità di rapporti con le reclute » ammettono gli investigatori.
http://www.giornalettismo.com/archives/137229/melania-rea-tre-militari-indagati-per-abusi-sessuali/

Dalla scuola ai debiti, l'America fa i conti con il suo declino

Gli storici di Harvard: gli Usa come l'antica Roma, i giorni del dominio sono finiti

MAURIZIO MOLINARI

Il «Launch Math Achievement Center» promette di trasformarli in «scienziati geniali» prima ancora della fine della scuola dell’obbligo. Se padri e madri ritengono che una palestra colorata disseminata di giochi tipo «Piccolo Einstein» possa garantire un futuro migliore ai figli è perché la sfiducia nel sistema dell’istruzione è uno degli aspetti concreti della percezione pubblica del declino nazionale, destinata ad essere accresciuta dal primo downgrading finanziario della Storia. Gli adolescenti a stelle e strisce sono i 17˚ del mondo per conoscenze scientifiche e i 25˚ in matematica in una statistica dell’Ocse che è diventata patrimonio di milioni di famiglie da quando il presidente Barack Obama l’ha citata nel discorso al Congresso sullo Stato dell’Unione per illustrare l’avvenuto sorpasso dell’America da parte degli asiatici, cinesi e coreani in testa, che invece eccellono in queste materie. La sovrapposizione fra scuole carenti, debito in crescita e campagne militari che non accennano a finire - non solo in Afghanistan ma anche in Iraq, dove il previsto ritiro totale è tornato in discussione - spingono lo storico di Harvard Niall Ferugos a sostenere nel suo «Civilization: The West and the Rest» che i giorni del dominio della civilizzazione Occidentale, basata sulla forza dell’America, sono terminati nel segno dell’affermazione del «Resto» del mondo in un cambio della guardia alla guida del Pianeta che Fareed Zakaria - uno dei columnist più in sintonia con la Casa Bianca - descrive sul magazine “Time” come “il riordino del ponte del Titanic dopo il naufragio”.
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http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/finestrasullamerica/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=2138&ID_sezione=58

Anche Feltri vuole mandare in galera Berlusconi



Dopo la boutade di Borghezio, il Giornale punta il dito contro chi ha fatto aumentare il debito pubblico. Dimenticando il peggiore…
Venerdì era stata la volta di Mario Borghezio, che aveva detto: “La proposta di legge presentata dal governo ungherese di Viktor Orba’n, finalizzata a perseguire penalmente i politici responsabili dei debiti del suo paese e’ ottima e largamente condivisibile”. Ci voleva poco a notare che con queste regole il più penalizzato era proprio l’attuale premier Silvio Berlusconi:
Una proposta affascinante, quella di Borghezio. Che andrebbe condita con nomi e cognomi. E allora è bene che lui sappia che il debito pubblico italiano ha sfondato per la prima volta la quota del 100% nel 1992 (governo Amato), e ha toccato uno dei suoi punti più alti (121%) nel 1994 (governo Berlusconi, Tremonti Dini). E’ sceso al 109% nel 2000, poi è ricominciato a risalire. Nel 2008 (governo Berlusconi, Tremonti ministro dell’Economia) era al 106% e oggi è arrivato al 119%. Secondo voi, se passasse la proposta Borghezio chi andrebbe in galera?
Ieri, sul Giornale, Vittorio Feltri ha dedicato la prima pagina alla medesima proposta choc: sotto il titolo “È colpa loro se siamo ridotti così”, pubblica le foto degli otto colpevoli della “vora gine”. E, commenta Marco Lillo del Fatto quotidiano, nella prima pagina c’è un errore:Continua ...http://www.giornalettismo.com/archives/137215/anche-feltri-vuole-mandare-in-galera-berlusconi/

L’America declassata, oggi vertice G7


Il presidente Barack Obama
Roma - Una nuova, pesante, mazzata che si abbatte sulla fiducia dei mercati e sulle aspettative di un diradamento degli attacchi speculativi di queste settimane. Benchè piuttosto prevedibile e nell’aria, il taglio al rating Usa da parte di Standard and Poor’s fa scattare di nuovo l’allarme per un crollo dei listini e i ministri finanziari del G7 faranno il punto della situazione in una riunione telefonica che si terrà oggi.
In serata intanto si sono svolti una serie di colloqui bilaterali: il presidente francese Nicolas Sarkozy e il primo ministro britannico David Cameron; il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde, e il cancelliere dello scacchiere George Osborne. Il ministro Tremonti si è mantenuto in stretto contatto con i colleghi europei e lunedì mattina sarà a Milano per tornare a Roma in serata.
Sempre lunedì è previsto un colloquio telefonico fra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente Usa Barack Obama. Quest’ultimo intanto ammette che le trattative per giungere ad un accordo sul tetto del debito degli Usa sono state troppo lunghe e laceranti e ora i membri del congresso devono unirsi e lavorare per rafforzare l’economia. E mentre il Tesoro americano accusa Standard & Poor’s di aver commesso un errore da 2.000 mld di dollari, la Cina ha duramente criticato gli errori degli Stati Uniti .
Oggi inoltre, al di là dei contatti in chiave G7, il Consiglio direttivo della Bce si riunirà, sempre in conference call, insieme ai Governatori delle banche centrale dell’eurozona. Resta l’attesa inoltre per vedere se la Bce inizierà ad acquistare titoli di Stato di Italia e Spagna allo scopo di raffreddare gli spread, finiti a livelli record: impresa ardua visto la mole del debito del nostro paese.
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Ecco come in 40 anni ci siamo indebitati


Il debito vale il 120% del Pil ma all'inizio degli anni 70 era al 50% Poi è arrivata l'era delle spese incontrollate: assunzioni facili, corruzione e sperperi. Anche dopo l'euro gli incassi una tantum e cartolarizzazioni non sono stati utilizzati per riequilibrare il bilancio pubblico e rispettare gli impegni Ue

di ROBERTO PETRINIROMA - La vetta dei 2 trilioni è vicina. Siamo, secondo i dati Bankitalia, a quota 1.890 miliardi, e per fine anno si salirà ancora più su. Come ormai ripetono tutti: il 120 per cento del Pil. Un debito il cui costo cresce al crescere degli spread e che, con la solita ruvidezza, Bossi ha paragonato a "carta straccia". Che ci espone all'assalto dei mercati e ci costringe a cure, improvvise, quanto severe e dolorose.
Per Berlusconi, che non dimentica mai di ricordarlo, la colpa è "dei governi che ci hanno preceduto". E' così? Certo il passato è comunque gravido del presente, ma bisogna vedere come e perché. Fatto sta che nel lontano periodo 1961-1973 il debito-Pil dell'Italia era solo al 50,3 per cento del Pil. A Maastricht mancavano trent'anni. E poi? Poi comincia l'esplosione. Nel periodo 1974-1985 raggiungiamo l'80,5 per cento del Pil, nel 1990 siamo al 94,7 per cento, nel 1995 il picco storico è del 121,5 per cento. Toccò a Romano Prodi, affiancato da Ciampi, per raggiungere l'obiettivo dell'euro, stringere la cinghia e riportare il livello al 109 per cento nel 2000.
A dare la caccia alle responsabilità si rischia di non uscirne se si guarda alla storia. Senz'altro l'invecchiamento demografico ha gonfiato a partire dai primi Anni Novanta le pensioni (incidevano per un quarto nel 1980 e ora hanno superato il 32 per cento). E furono necessari i decisi interventi di riforma di Amato-Dini-Prodi. La sanità è stata inarrestabile: è passata, nello stesso periodo, dal 13,6% al 15,3%. A guardare le tabelle della recentissima Commissione Giarda, sembra che anche le spese per gli apparati burocratici dello Stato siano incomprimibili: la voce "servizi generali" incideva per il 12,3 nel 1980 e pesa il 13,8 per cento dell'intera spesa delle amministrazioni pubbliche nel 2009, a dispetto di tutte le campagne di tagli annunciate dai vari governi.
La collezione delle norme che hanno acceso il boom del nostro debito è sterminata. Negli anni Settanta le pensioni italiane cominciarono ad essere calcolate sugli ultimi stipendi (oggi non è più così), furono indicizzate all'inflazione, nel 1971 nacque la Gepi e vennero assunti 600 mila dipendenti pubblici. Tutta colpa dei "formidabili" Anni Settanta? Altrettante responsabilità vanno attribuite agli Anni Ottanta: l'economia cresceva ma i governi, segnati da un alto tasso di corruzione, non ne approfittarono per risanare. Ma forse è agli ultimi dieci anni, dopo l'introduzione dell'euro che bisogna guardare per trovare le responsabilità del rischio-default dell'Italia di oggi. Nel periodo 2001-2006 con Berlusconi e Tremonti si evitò accuratamente di affrontare il problema ricorrendo alle "una tantum": 19,3 miliardi furono incassati con il condono tombale e furono cartolarizzati gli immobili pubblici senza però migliorare i conti dello Stato. Anzi, già nel 2005 la Ue estrasse il "cartellino rosso" e ci mise sotto accusa per deficit eccessivo (giunto al 4,3%). Dopo la parentesi di Padoa Schioppa, che nel 2007 ridusse il deficit-Pil al 2,7%, siamo tornati nella tempesta: dovuta, in parte, alla crisi internazionale. Ma sono in molti a chiedersi se, ad esempio, i due miliardi destinati alla riduzione dell'Ici nel 2008 non potevano essere spesi per dare un po' di fiato all'economia e se, anche stavolta, si è persa l'occasione per risanare.

Giovane nero ucciso dalla polizia Notte di guerriglia a Londra



Centinaia di persone in strada per protestare contro l'uccisione di un 29enne di Tottenham mentre era in fuga dall'arresto. Otto agenti feriti, auto della polizia e un autobus in fiamme, assalto a banche e negozi

LONDRA - Tre auto della polizia e un autobus delle linee urbane sono stati dati alle fiamme ieri sera nel quartiere londinese di Tottenham nel corso di una manifestazione tenuta davanti a un commissariato per protestare contro l'uccisione di un uomo di 29 anni che stava tentando di sfuggire all'arresto. Otto poliziotti sono stati portati in ospedale, uno con ferite alla testa. La rivolta ha coinvolto anche edifici del quartiere come banche, negozi e un supermercato.   

Secondo la BBC e SkyNews, al grido di "giustizia, giustizia" centinaia di persone si sono radunate davanti alla stazione di polizia del quartiere di Tottenham, dove giovedi scorso il 29/enne Mark Duggan, a quanto sembra un pregiudicato, è stato raggiunto da un proiettile nel corso di un'operazione di una squadra speciale anti-crimine della Metropolitan Police.

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L'uomo, un cittadino britannico di colore, secondo le prime ricostruzioni doveva essere arrestato e aveva preso un taxi nel tentativo di sfuggire alla cattura. L'auto è stata intercettata e ne è nato un conflitto a fuoco. Secondo la polizia, un proiettile era stato infatti trovato nella radio della vettura dove si trovava l'agente che ha esploso il colpo letale.

La protesta di ieri sera è stata organizzata dai familiari della vittima. Mark Duggan era padre di quattro figli e viveva nel quartiere. Una vicina che lo conosceva ha detto ai giornali britannici che la sua fedina penale poteva essere non immacolata ma che era un non violento che non avrebbe fatto male a una mosca.

SANITA': ORLANDO, COMMISSIONE CHIEDE RELAZIONE SU BIMBA MORTA PARTINICO

(ASCA) - Roma - Il Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori e le cause dei disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, annuncia una richiesta di relazione al Direttore Generale dell'Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, contenente informazioni sul decesso di una bimba avvenuto presso l'Ospedale di Partinico.

La piccola Michelle, di 11 mesi, e' morta ieri notte dopo l'aerosol che le era stato somministrato a seguito di una crisi respiratoria. I genitori hanno denunciato l'episodio ai carabinieri e la Procura ha aperto un'inchiesta.

''La Commissione d'inchiesta che presiedo, senza pregiudizio per le indagini in corso da parte della competente autorita' giudiziaria, - scrive Orlando - intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti, sia in merito alle eventuali criticita' organizzative riscontrate, che in ordine ad iniziative amministrative, sanzionatorie e/o cautelari assunte a fronte di eventuali responsabilita' individuali''.

''Si tratta -continua Orlando - dell'ottavo neonato morto nell'arco di due anni nel nosocomio di Partinico. Un dato che, senza creare allarmismi, esige approfondimenti. Per questo aspettiamo una relazione recante ogni utile elemento di conoscenza sull'accaduto da parte del direttore dell'Asp di Palermo Cirignotta, che ha gia' inviato il proprio personale a Partinico per cercare di fare luce sul decesso''.

La documentazione acquisita sara' valutata per eventuali, ulteriori adempimenti di competenza.

CRISI: ASSOCIAZIONI IMPRENDITORI, SUBITO I TAGLI A COSTI POLITICA

(ASCA) - Roma - Le associazioni imprenditoriali apprezzano l'impegno del governo a ''sottoporre subito le misure al Parlamento e a costituzionalizzare l'obbligo del pareggio di bilancio'', ma invitano ad accelerare i tempi sul fronte delle liberalizzazioni e dei tagli ai costi della politica.

''Con le decisioni annunciate ieri, il Governo ha preso atto della serieta' della situazione sui mercati finanziari.

Apprezziamo, in particolare, l'impegno a sottoporre subito le misure al Parlamento e a costituzionalizzare l'obbligo del pareggio di bilancio'', si legge in una nota congiunta firmata da Abi, Alleanza Cooperative italiane (Confcooperative, Lega Cooperative, Agci), Ania, Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confindustria e Reteimprese Italia (Confcommercio, confartigianato, Cna, Casartigiani, Confesercenti).

''Siamo pronti a confrontarci con l'Esecutivo sulle misure che verranno proposte in materia di fiscalita' e assistenza per anticipare il pareggio di bilancio al 2013. Riteniamo opportuna una seria e rapida consultazione delle parti sociali su queste misure. In materia di lavoro - prosegue la nota - deve essere riconosciuto il ruolo degli attori sociali. Riteniamo che non vi sia alcun motivo di attendere una modifica dell'articolo 41 della Costituzione, in se' positiva, per procedere alle liberalizzazioni e a quelle semplificazione della Pubblica amministrazione che possono ridurre gli oneri su imprese e cittadini e dare piu' spazio alla libera attivita' imprenditoriale e al mercato.

Ribadiamo - conclude il comunicato - che e' necessario anticipare i tagli ai costi della politica; sara' altrimenti molto difficile chiedere sacrifici al Paese''.

La Polverini e il piano casa che aiuta la cricca



Renata la Trucida corre in soccorso dei palazzinari. Compresi alcuni nomi insospettabili
Si chiama Piano casa l’ultima invenzione di Renata Polverini. E a quanto pare è pronto a dare molte soddisfazioni. Non proprio a chi una casa non ce l’ha, ma soprattutto a chi ha tanta voglia di costruirla. Perché i soliti noti non hanno certo di che lamentarsi dall’affarone:
Tra i potenziali beneficiari del programma laziale ci sono, per esempio, i fratelli Anemone, Daniele e Diego, che ebbero una parentesi di notorietà con le vicende della cricca della Protezione civile. E poi Franco Caltagirone, l’imperatore capitolino del mattone ed editore del più grande quotidiano romano, Il Messaggero, e del Mattino di Napoli. E ancora gli onnipresenti Angelucci, i re delle cliniche, famiglia bipartisan da sempre, cioè inclini a fare affari con tutti, e innamorati della carta stampata essendo stati contemporaneamente o di volta in volta editori di Libero, dell’Unità e del Riformista. IN TEORIA sulla qualità del piano che porta la firma di Luciano Ciocchetti, un ex democristiano temprato da mille battaglie e infine accasatosi nell’Udc, avrebbe dovuto vigilare la commissione regionale dell’Ambiente. Ma a presiederla c’è non solo un altro Udc, ma pure uno per cui gli affari immobiliari sono la vita, Roberto Carlino, di professione venditore di case, un tizio noto a Roma per i rapporti con Caltagirone e la pubblicità martellante per strada e sui giornali.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/137183/la-polverini-e-il-piano-casa-che-aiuta-la-cricca/

Cinema,morto attore Francesco Quinn

(ANSA) - ROMA - E' morto oggi a Los Angeles stroncato da un infarto, l'attore Francesco Quinn, terzo figlio del premio Oscar Anthony Quinn. Lo hanno comunicato all'ANSA amici della famiglia. ''Francesco stava giocando insieme al figlio di 10 anni nella sua casa a Malibu' in California quando e' stato colto da un forte attacco cardiaco - hanno riferito - i medici sono arrivati subito a casa sua ma non sono riusciti a rianimarlo e lui e' morto''. Era nato a Roma nel 1962 e aveva lavorato nel film Platoon.

Siria, carri armati a Dayr az Zor

(ANSA) - ROMA - Carri armati dell'esercito siriano hanno preso d'assalto all'alba la città di Dayr az Zor, nell'est del paese. Lo hanno reso noto militati di organizzazioni dei diritti umani. I carri armati sono penetrati in diversi quartieri e bombardamenti sono stati segnalati in almeno tre settori. Dayr az Zor, capoluogo della regione orientale dell'Eufrate, é una città dominata dalle tribù, al confine con l'Iraq e le autorità siriane temono che possa trasformarsi in un nuovo epicentro della rivolta.

Attacco hacker al sito del sindacato di polizia penitenziaria. I 'pirati' del web: gesto dimostrativo

Roma, 6 ago. (Adnkronos) - Gli hacker violano il sito del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, www.sappe.it.
''Un attacco informatico di hacker, di probabile natura antagonista, ha oscurato il sito internet del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria'', ha denunciato nel pomeriggio la stessa organizzazione in una nota. "Il documento messo on line sulla nostra home page - rileva Donato Capece, segretario generale Sappe - attribuisce questo attacco ad una forma di solidarietà ai detenuti delle carceri italiane. Rispetto al pacco bomba che ci venne recapitato nel dicembre 2004, è certamente un'altra cosa. Ma è comunque un attacco che inquieta ma che non ci intimidisce. Certo è significativo che questo accade al sito internet di un Sindacato, il Sappe, da sempre in prima linea sulle problematiche penitenziarie e di chi nelle carceri lavora in prima linea''. ''Continueremo -prosegue- a denunciare le criticita' del carcere e le conseguenti gravose condizioni delle donne e degli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria ed a tutelarne l'immagine e l'onorabilità".
Ma a qualche ora dal primo 'attcco' gli hacker si fanno nuovamente vivi per replicare alle dure parole di Capece. Con una incursione informatica anche sul sito 'poliziapenitenziaria.it' gli stessi autori, Anonymous Italia e Lulzsec Italia, replicano con un messaggio sul blog del sindacato precisando che l'attacco è stato ''un gesto puramente simbolico e dimostrativo senza alcuna finalità intimidatoria''. Innanzitutto siamo dispiaciuti per l'ormai immancabile appellativo di "terroristi informatici" che ci viene costantemente affibbiato, pur non avendo mai visto gruppi terroristici motivare e argomentare in maniera civile ciò che è alla base delle loro azioni; nel nostro comunicato -viene rilevato- avevamo espressamente dichiarato di non avere finalità terroristiche, che sono ben altra cosa rispetto alle nostre piccole incursioni informatiche, che, lo ripetiamo, a parte danni di immagine non provocano alcun danno alle infrastrutture colpite''.