domenica 7 agosto 2011

L’America declassata, oggi vertice G7


Il presidente Barack Obama
Roma - Una nuova, pesante, mazzata che si abbatte sulla fiducia dei mercati e sulle aspettative di un diradamento degli attacchi speculativi di queste settimane. Benchè piuttosto prevedibile e nell’aria, il taglio al rating Usa da parte di Standard and Poor’s fa scattare di nuovo l’allarme per un crollo dei listini e i ministri finanziari del G7 faranno il punto della situazione in una riunione telefonica che si terrà oggi.
In serata intanto si sono svolti una serie di colloqui bilaterali: il presidente francese Nicolas Sarkozy e il primo ministro britannico David Cameron; il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde, e il cancelliere dello scacchiere George Osborne. Il ministro Tremonti si è mantenuto in stretto contatto con i colleghi europei e lunedì mattina sarà a Milano per tornare a Roma in serata.
Sempre lunedì è previsto un colloquio telefonico fra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente Usa Barack Obama. Quest’ultimo intanto ammette che le trattative per giungere ad un accordo sul tetto del debito degli Usa sono state troppo lunghe e laceranti e ora i membri del congresso devono unirsi e lavorare per rafforzare l’economia. E mentre il Tesoro americano accusa Standard & Poor’s di aver commesso un errore da 2.000 mld di dollari, la Cina ha duramente criticato gli errori degli Stati Uniti .
Oggi inoltre, al di là dei contatti in chiave G7, il Consiglio direttivo della Bce si riunirà, sempre in conference call, insieme ai Governatori delle banche centrale dell’eurozona. Resta l’attesa inoltre per vedere se la Bce inizierà ad acquistare titoli di Stato di Italia e Spagna allo scopo di raffreddare gli spread, finiti a livelli record: impresa ardua visto la mole del debito del nostro paese.
Continua ...

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