Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
domenica 27 novembre 2011
Germania: 1300 arresti per protesta contro scorie nucleari
Londra ammette: “La crisi ci colpisce”
Tangenti al Comune, ecco il libro mastro tutti i nomi di chi ha versato mazzette
In quattro fogli custoditi nella Toyota del funzionario comunale arrestato due giorni fa l'elenco di commercianti e imprenditori che hanno pagato per ottenere autorizzazioni e nulla osta. In tutto 52 nomi, quindici commercianti già indagati
di SALVO PALAZZOLOIl libro mastro era ben conservato nel cruscotto della Toyota Yaris del geometra Rosario Torrasi, il funzionario dello sportello comunale arrestato due giorni fa dagli investigatori della squadra mobile. Adesso, quel documento diventa un pesante atto d'accusa: quindici commercianti sono già indagati, per corruzione. Altri, potrebbero essere presto iscritti nel registro della Procura, dopo una nuova tornata di interrogatori previsti dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal sostituto Ennio Petrigni. "Bisogna accertare sino a che punto siano stati ricattati dal funzionario del Comune arrestato, e cosa abbiano ottenuto", hanno spiegato i magistrati alla conferenza stampa di venerdì scorso, dopo il provvedimento di arresti domiciliari per Torrasi, per due commessi dell'Edilizia privata e per due liberi professionisti.
ESCLUSIVO / Il libro mastro delle tangenti
Repubblica è entrata in possesso del libro mastro del geometra Torrasi. Ecco, dunque, i nomi di chi ha pagato, così come segnati nello straordinario documento sequestrato dalla sezione reati contro la pubblica amministrazione della Mobile: "Vassallo Marianna, via Sampolo; Gambino Carmelo, gazebo, 3.000 euro; Avv. Scaduto, Borgo Vecchio, 6.000; Ing. Giuseppe Di Filippo, Tutto Inchiostro sas, 3.000; Mulè, 3.000 + 1.500, via Spinuzza; Gallitano, Ros. 2.500 + Mario 2.000 + LL. PP. 1000 (Ros. sta probabilmente per Rosario Torrasi, Mario per l'architetto Mario Torrasi, LL. PP. per l'ufficio lavori pubblici - ndr); Cannizzaro Florena 3.000; Samuele Esposito pizzeria (4.500 - 1.500 = 3.000); Aladin, via Principe di Belmonte, 3.000; Priolo 3.000; Barrile Filippo, viale Strasburgo 193; Di Maio, Noce, 2.500; Mauro pc, via Paternò, 2.000 euro; Vino, piazza Principe di Camporeale, 7.000; Ciaramitaro, arch. Mario, 10.000; Di Girolamo rinnovo, gazebo Borgo Vecchio, 3.000 euro; Barra Francesco, parch., 2500 - 1000 = 1.500; Matragna, via Filippo Cordova, 2.500; Messina 2.500; Ricotta Piero Rist., via M. Marine, 5.000 + 3.000; Puccio Gino 8.000; Bonfardeci sfincione 2.000; panificio Manzella, viale dei Picciotti, 2.000".
In un altro foglio è scritto: "Anno 2010. Ciaramitaro arch. 30.000 euro". Sotto la scritta "Ciaramitaro" viene specificata la spartizione: "Documenti 2.000, tecnico 10.000, geom. Fr. 18.000". È probabile che la sigla "geom. Fr. " sia riferita al geometra Francesco Lombardo, anche lui complice di Torrasi.
Nello stesso foglio, c'è il riferimento a un'altra pratica: "Alaimo D (Di Gregorio)". E poi, ancora una suddivisione di cifre: "Documenti 2.000, tecnico 10.000, geom. Fr. 18.000". Nel terzo foglio: "Ciaramitaro, euro 22.000 arch. ", così suddivisi: "Documenti 2.000, tecnico 10.000, geom. Fr. 10.000".
Nel quarto foglio: "Puccio Gino 5.000/8.000; Barrale: Belgio (3.000), Strasburgo (3.000); Di Maio 2.500, perizia 500; Russo via dei Tintori 3000".
A questi nomi vanno aggiunti quelli dei 15 commercianti già indagati, che sono citati negli appunti di Torrasi e nelle intercettazioni della polizia: i loro nomi sono stati già pubblicati ieri da Repubblica.
Torrasi era un vero manager della mazzetta. A Natale Affranchi, il titolare della notissima pizzeria l'Amanita, che si trova in fondo a corso Calatafimi, non chiese solo soldi, ma anche cene gratis per la sua squadra. Sì, perché il solerte geometra comunale era pure presidente di una squadra di calcio, composta tutta da impiegati dell'Annona. "Gli facciamo mangiare la pizza e un antipasto da te, va bene?", chiese Torrasi al telefono. Al titolare della pizzeria non restò che rispondere: "Va bene". Anche il nome di Affranchi è presente nel libro mastro delle tangenti: "Euro 3500", è scritto. Probabilmente, per quelle pizze, Torrasi gli aveva fatto uno sconto sulla mazzetta.
Crac Parmalat: 14 imputati dovranno versare 2miliardi
Lo ha deciso la Corte d'appello di Bologna che ha rigettato il ricorso dei difensori degli imputati che chiedevano di sospendere il pagamento della provvisionale immediata già stabilità dal Tribunale di Parma
Ora i prelievi forzosi potranno procedere, anche se andrà chiarito come reperire questi soldi, poichè spesso beni e capitali sono intestati o cointestati a familiari. La Corte, facendo riferimento al buco da quasi 14 miliardi dell'ex multinazionale di Collecchio, ha rilevato che la quantificazione della provvisionale "è stata operata in misura decisamente prudenziale rispetto all'entità complessiva del danno".
Intanto il 12 dicembre a Bologna, davanti allo stesso collegio, presieduto da Francesco Maddalo, che ha rigettato la richiesta di sospensione della provvisionale, prenderà il via il processo d'appello per il crac nei confronti di amministratori, consiglieri e sindaci dell'ex gruppo Parmalat, a partire da Calisto Tanzi (che sta scontando in carcere a Parma la condanna definitiva a otto anni e un mese per aggiotaggio).
Sono state già fissate altre tre udienze fino al 20 dicembre, ma è probabile che la sentenza arrivi a gennaio.
Putin avverte le potenze straniere "Non finanziate l'opposizione"
Il premier è stato ufficialmente incoronato come candidato alla presidenza dal congresso del suo partito. Monito ai governi occidentali. Popolarità in calo: ieri non è andato a un concerto, forse per paura di essere nuovamente contestato, e i fischi li ha presi il vice primo ministro Kozak
"Sono riconoscente a Dmitri Anatolevich Medvedev (l'attuale presidente, ndr), al congresso di Russia Unita, di avermi designato e di avermi chiesto di essere candidato alla carica di presidente della Russia. Certamente, accetto questa proposta con riconoscenza", ha detto Putin nell'accettare la candidatura alle elezioni del 4 marzo 2012.
Tutti i sondaggi danno l'uomo forte di Mosca come vincente, anche se negli ultimi giorni la sua popolarità è diminuita. La settimana scorsa Putin è stato fischiato per la prima volta in pubblico (video 1) durante un match di arti marziali allo stadio Olimpiski di Mosca. Un'onta che ancora brucia, tanto che ieri sera non si è presentato a San Pietroburgo al concerto contro l'uso di droga, forse proprio per paura di essere nuovamente contestato. Ma i fischi dalla platea sono partiti lo stesso: se li è presi il vice premier Dmitri Kozak, quando è salito sul palco.
continua ...
http://www.repubblica.it/esteri/2011/11/27/news/putin_candidato-25676408/?ref=HREC1-10
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Berlusconi: con Lega siamo uniti. Calderoli: l'alleanza non c'è più
Pensioni, la stretta sull’inflazione
Arriva il blocco dell’adeguamento al costo della vita e la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro
Qualcosa si muove, e comincia a farlo in fretta. Tra i piani allo studio del governo Monti ci sono il blocco dell’adeguamento delle pensioni al costo della vita e la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro. La patrimoniale non colpirà le rendite finanziarie, ma arriveranno più imposte sulla casa e un’Ici progressiva:
Per ora sono stati individuati i capitoli sui quali intervenire per far fronte all’emergenza. La manovra si limiterà a 15miliardi, forse anche meno, se la prossima settimana la Commissione europea concederà all’Italia, ma anche agli altri Paesi, lo sconto sulla misura dell’aggiustamento, cioè di considerare il ciclo economico avverso. In caso contrario servirebbero almeno 25 miliardi per centrare il pareggio di bilancio nel 2013. Il premier e ministro dell’Economia fa molto affidamento su questo capitolo per recuperare risorse fin dal 1˚ gennaio. Svariati miliardi si potrebbero risparmiare bloccando la cosiddetta «perequazione automatica » delle pensioni, cioè l’adeguamento al costo della vita che scatta a gennaio di ogni anno. Considerando che solo nel pianeta Inps (escluse quindi le pensioni del pubblico impiego) ogni punto di inflazione vale un paio di miliardi di spesa per la perequazione e che quest’anno l’inflazione si avvicinerà al 3%, la misura può valere molto.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/172529/pensioni-la-stretta-sullinflazione/
IRAN: PARLAMENTO VOTA RIDUZIONE RELAZIONI DIPLOMATICHE GB
USA 2012: 81% americani insoddisfatti, guardano a terza via
WASHINGTON - L'81% degli americani è insoddisfatto di come è governato il paese. È quanto emerge da un sondaggio condotto da Gallup e riportato dal Wall Street Journal. La metà degli interpellati da Gallup ritiene che un terzo partito è necessario, una percentuale in rialzo rispetto al 40% del 2003. Sette su dieci ritengono che il paese è sulla strada sbagliata. Ross Perot nel 1992 raccolse un voto su cinque, diventando il candidato indipendente più di successo nelle elezioni presidenziali moderne, ricorda il Wall Street Journal, evidenziando che quando Perot si candidò il 39% degli americani era insoddisfatto di come il paese veniva governato. "C'è una forte possibilità che uno sfidante emerga tra i candidati" repubblicani e democratici, e questo perché "un nuovo gruppo chiamato American Elect sta lavorando per assicurare che un candidato indipendente possa essere scelto in giugno e correre".
Pakistan, governo: Usa lascino base aerea Baluchistan entro 15 giorni
Ingroia: nuovi rischi di trattativa Stato-mafia
Il procuratore di Palermo teme che la storia si ripeta
Secondo il magistrato palermitano l'ingresso nella Terza repubblica ci espone a scenari antichi: "Più volte ci sono state fasi di rottura, crisi e conflitto mentre dietro le quinte si stabilivano patti di convivenza".
Bologna, 26 novembre 2011 - Secondo Antonio Ingroia, procuratore aggiunto di Palermo, "l'ingresso nella Terza Repubblica ci espone a nuovi rischi" di trattativa tra Stato e mafia. Intervenendo all'incontro dal titolo 'Costituzione. Democrazia, legalità e sviluppo', in corso alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna 'Alma Mater Studiorum', organizzato dall'associazione politico-culturale 'Marx XXI', Ingroia ha sottolineato che "definire la mafia l'antistato è un luogo comune", ma altrettanto vero è che "spesso pezzi di classe dirigente italiana hanno stabilito un'alleanza con la mafia". "In un arco temporale ristretto - ha detto Ingroia - più volte nella storia italiana ci sono state fasi di rottura, di crisi e di conflitto mentre nel frattempo dietro le quinte si trattava per stabilire patti di convivenza, che garantiscono la storia secolare della mafia e gli affari di pezzi di classe dirigente. All'inizio della storia repubblicana - ha sottolineato Ingroia - la mafia intervenne a Portella della Ginestra per fermare il movimento operaio e contadino, e all'inizio della Seconda repubblica, perché aveva necessità di cambiare i propri riferimenti politici. L'ingresso nella Terza repubblica ci espone a nuovi rischi su questo fronte".