martedì 17 gennaio 2012

Silvio vende la villa ad Antigua (e il Milan?)


L’ex premier si libera di Emerald Cove. I debiti del calcio lo preoccupano
Al telefono con qualche amico Silvio Berlusconi si diverte a scherzare: tutti mi vedono come un signore ricchissimo, ma ormai sono diventato quasi povero… Una battuta naturalmente, ma l’esborso patito a beneficio di De Benedetti (“la tessera numero no del Pd”, lo definisce il Cavaliere) si fa sentire. Ed e’ lo stesso Cavaliere a farlo pesare.
EMERALD COVE - Uno dei segnali e’ la decisione di mettere in vendita Emerald Cove, la mega villa di Antigua che l’ex premier, dopo averla comprata e ristrutturata con cura, e’ riuscito a raggiungere solo poche volte in questi anni. Sara’ effetto della crisi, del calo della pubblicita’, della multa per il Lodo mondadori o una semplice scelta del Cavaliere: sta di fatto che al momento, in realta’, Berlusconi non e’ riuscito – e’ quanto ha confidato nelle sue telefonate – a trovare compratori per quella baia da sogno nei Caraibi. Cosi’ come in passato ogni qualvolta avrebbe ipotizzato la vendita del Milan, non sarebbe riuscito a trovare un acquirente serio. L’ex premier, spiega chi gli ha parlato in questi giorni, ancora e’ tentato dall’idea perche’ continua a ritenere che il calcio in Italia sia un’impresa che non porta profitti, soprattutto a causa della tassazione vigente.
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La più grande centrale di energia marina sorgerà in Scozia


"L'energia del moto ondoso può produrre 200-300 gigawatt"

EDIMBURGO - È iniziata la rivoluzione dell’energia che parte dalla Scozia. Sulla costa di Orkney, nelle Isole Orcadi sorgerà il più grande impianto al mondo per la produzione di energia rinnovabile. Sarà la potenza del mare ad alimentare questa centrale. Il gruppo industriale francese Alstom e il primo produttore scozzese di energia marina Sse Renewables hanno annunciato oggi di aver siglato un’intesa per la realizzazione di questa grande centrale elettrica. Al largo di Orkney, sarà sviluppato il progetto Costa Head, che arriverà a produrre fino a 200 megawatt. Un precedente esperimento era stato realizzato in Scozia il 28 gennaio 2007, quando fu installato il primo prototipo del progetto Pelamis. L’energia veniva prodotta dalle onde in superficie attraverso una struttura semisommersa, le onde agivano su pistoni idraulici legati a generatori che erano in grado di trasformare l’energia meccanica in elettrica.
Per il nuovo progetto lavoreranno insieme per “dotare il sito (a nord di Mainland, isola principale dell’arcipelago delle Orcadi) di convertitori di energia del moto ondoso Aws-III, tecnologia che sarà garantita dalla società scozzese Aws Ocean Energy. L’energia del moto ondoso è una risorsa di energia rinnovabile disponibile in tutto il mondo e costituisce una potenziale risorsa di produzione di elettricità stimata attorno a 200-300 gigawatt”. Sse Renewables, filiale scozzese della società irlandese Airtricity ha posto in essere insieme a Alstom un progetto che “contribuirà significativamente al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Regno Unito nel settore delle energie rinnovabili”.

Schettino: "Ero io al comando" Il Gip dispone i domiciliari


L'interrogatorio in procura:
"Ho fatto il possibile. La mia manovra ha salvato molte vite"

«Ero io al comando della nave» al momento dell’impatto. Lo ha detto il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino al gip nel corso dell’interrogatorio di garanzia tenutosi a Grosseto. Il comandante ha risposto alle domande di gip per circa tre ore al palazzo di giustizia di Grosseto per l'interrogatorio di garanzia dopo il fermo. Dopo ore confuse, in serata si è diffusa la notizia che il giudice ha deciso per gli arresti domiciliari.

Il comandante è entrato in tribunale da un ingresso laterale alle 9,40. Il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, è arrivato alle 11.30. I
Una folla di giornalisti, fra cui molti di testate estere, attende fuori dal tribunale l’esito dell’udienza e le decisioni del giudice Valeria Montesarchio. Stanno aspettando l’esito dell’udienza di convalida fuori dall’Aula del giudice per le Indagini preliminari anche la moglie, il fratello e un cugino del comandante Francesco Schettino. Schettino «rischia fino a 15 anni di carcere», e «al momento le accuse sono omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono di nave», ha spiegato il procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio, titolare delle indagini.
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Iran: fonti israeliane al Sunday Times, Mossad autore assassinio scienziato nucleare


Iran: fonti israeliane al Sunday Times, Mossad autore assassinio scienziato nucleare
TEHERAN – Fonti anonime israeliane hanno detto al quotidiano londinese Sunday Times che il Mossad è stato il mandante dell’attentato terroristico costato la vita allo scienziato nucleare Mustafa Ahmadi Roshan. Secondo Press TV, fonti israeliane coperte dall’anonimato hanno detto che l’azione terroristica è stata esito di mesi di lavoro di spionaggio e che “gli attentati mirati” sono non un’alternativa ma “una premessa” del bombardamento degli impianti nucleari iraniani. Il quotidiano inglese sostiene che il monitoraggio dell’esperto iraniano Ahmadi Roshan, avveniva da una casa vicina, alcuni istanti prima del suo assassinio, tramite sistemi di spionaggio all’avanguardia. “Non c’è spazio per gli errori. Ogni piccolo errore non solo avrebbe messo a rischio la vita degli agenti ma si sarebbe trasformato in uno scandalo internazionale”, dice la fonte anonima israeliana che ha parlato al Sunday Times. Anche se Israele ha negato a livello ufficiale il coinvolgimento, l’Iran ha annunciato che i servizi segreti di Israele, Usa e GB si nascondono dietro l’attentato terroristico costato la vita al giovane studioso iraniano.

Italia: Ministro Terzi, 'bombe nucleari di Israele sono pacifiche'


Italia: Ministro Terzi, 'bombe nucleari di Israele sono pacifiche'
ROMA - Il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi, ritiene che sia "molto basso" il rischio che Israele attacchi l'Iran e auspica che le pressioni occidentali possano costringere Teheran a fermare il suo programma nucleare che a suo avviso abbia “uno scopo militare". Il titolare della Farnesina pero’ non e' dello stesso parere nei confronti d’Israele che al contrario dell’Iran, non ha mai firmato il Trattato di non proliferazione nucleare (Tpn), non e’ un membro dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) e non ha permesso mai all’Aiea di visitare i suoi siti nucleari. Israele che secondo le fonti occidentali e non, e’ in possesso di almeno 200 testate atomiche. Alla domanda se si facciano due pesi e due misure tra il nucleare di Teheran e la bomba israeliana, Terzi risponde che l'esistenza dell'ordigno di Tel Aviv "non e' mai stata dichiarata". In altre parole il ministro degli Esteri italiano prima dice di non sapere nulla dell’atomica israeliana ma all’improvviso cambia idea: “se comunque Israele l'avesse, avrebbe finalita' pacifiche".

VIDEO - Il movimento dei forconi: la Sicilia che insorge

In tutta la Sicilia è esploso il "Movimento dei Forconi": contadini, allevatori e trasportatori hanno bloccato le strade della regione in segno di protesta contro le conseguenze della crisi economica.
http://www.agoravox.it/Movimento-dei-Forconi-video-dalla.html

L’Arma dei Carabinieri verso lo scioglimento: sarà accorpata alla Polizia


L'Europa impone la smilitarizzazione della quarta forza armata e l'accorpamento dei Carabinieri alla Polizia di Stato.
I Carabinieri, in quanto tali, resteranno con un’aliquota destinata a supportare le nostre missioni all’estero con compiti di polizia militare. La notizia - che farà senz'altro discutere - proviene da una fonte sicura: il blog del sindacato SUPU (Sindacato Unitario Personale in Uniforme) che rimanda ad un articolo che non illustra i termini entro il quale sarà ultimata questa operazione, che probabilmente non è imminente, visto che governo emass media non ne hanno ancora parlato.
Con l'arma dei Carabinieri, che fu fondata dal Re nel lontano 1814, andrà in pensione un pezzo di storia italiana. Saranno in molti a dispiacersi di questa decisione per motivi "affettivi": la maggioranza dei Carabinieri in servizio, ma anche gli "ex", le persone vicine agli uomini dell'Arma e i sostenitori non ne saranno felici. Ma cerchiamo di capire cosa potrà comportare questa decisione, valutando le cose da un punto di vista obiettivo, partendo dal presupposto che molto dipenderà da come sarà gestita l'operazione di accorpamento dalle istituzioni.
La presenza di diverse forze dell'ordine è da valutare positivamente dal punto di vista "democratico": l'una dovrebbe (almeno teoricamente) vigilare sull'altra, "controllarsi" a vicenda nell'ambito del rispetto delle regole e delle leggi. Facendo parte tutti di un unico corpo è più facile, per esempio, che ci sia "omertà" nei confronti di un collega scorretto. La presenza di due distinti corpi di pubblica sicurezza conferisce inoltre meno potere ai vertici di ciascuno, piuttosto che accentrare tutti i poteri a una unica persona. Gli aspetti positivi invece potranno essere un migliore coordinamento degli uomini, e - se l'accorpamento sarà gestito nel migliore dei modi (su questo punto nutriamo forti dubbi) - un considerevole risparmio di risorse, o meglio l'ottimizzazione delle stesse.
Mentre alcune caserme cambieranno le insegne e resteranno operative, una parte potrebbe essere dismessa: in particolare quelle situate a breve distanza tra di loro, eventualità molto frequente. Anche il personale impiegatizio potrebbe essere ridotto: e questo potrebbe tradursi in un aumento del personale che pattuglia le strade per la sicurezza dei cittadini.
Con un solo corpo di polizia, dovrebbe esser sufficiente un numero inferiore di alti graduati. La speranza è che l'accorpamento delle Forze dell'Ordine sia occasione di riordino in modo da aumentarne l'efficienza e ottimizzare le spese, garantendo ai cittadini un servizio migliore, che si tradurrebbe anche in unmiglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori.
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Mozione di sfiducia contro Passera E chiede di abolire i senatori a vita


Il Carroccio parla di "manifesta incapacità del ministro dello Sviluppo" e reclama le sue dimissioni. E presenta una proposta di legge costituzionale per abolire il potere del presidente di assegnare un seggio a Palazzo Madama a cinque cittadini italiani. La motivazione: "Mai più casi Monti". Ma intanto, nel partito, esplode una nuova lite tra maroniani e bossiani
 

ROMA - La Lega ha presentato in aula alla Camera una mozione di sfiducia nei confronti del ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. Lo ha annunciato il capogruppo, Marco Reguzzoni, davanti all'assemblea di Montecitorio chiedendo al presidente Gianfranco Fini una "convocazione urgente" della conferenza dei capigruppo per calendarizzarla. Nel testo si parla di "sfiducia nei confronti di Passera per manifesta incapacità di creare le condizioni per lo sviluppo economico del nostro paese". Reguzzoni ha anche fatto un'inaspettata apertura politica al partito di Antonio Di Pietro, invitando "l'Idv e tutti quelli che non vogliono una politica di sole tasse a valutare la mozione". 

Altra iniziativa leghista riguarda invece i senatori a vita di nomina presidenziale. Il Carroccio ne propone l'abolizione con un progetto di legge costituzionale che domani verrà presentato alla Camera dalla prima firmataria Manuela Dal Lago. La proposta, firmata anche da altri deputati del Carroccio tra cui il capogruppo Marco Reguzzoni, vuole abrogare il secondo comma dell'articolo 59 della costituzione, che dice che "il presidente della repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario". Il caso più recente che viene in mente è quello di Mario Monti, nominato senatore a vita da Giorgio Napolitano pochi giorni prima di ricevere l'incarico di premier.

E Dal Lago fa riferimento proprio al caso Monti nel suo articolato. "L'evoluzione del sistema elettorale - scrive - ha fatto sì che i senatori a vita abbiano in molti casi assunto un ruolo politico assai spiccato, fino a determinare grazie al loro voto addirittura la nascita stessa dei governi, in totale contrasto con l'origine dell'istituto. In tal modo, anche la posizione costituzionale di neutralità del presidente della repubblica, già in tensione per altre motivazioni, viene ad essere intaccata. La stessa nomina a senatore a vita di una personalità che a brevissima distanza di tempo da tale investitura è stata incaricata di formare il governo suscita molteplici perplessità, proprio in relazione al ruolo costituzionale del presidente della repubblica".
Dal lago sottolinea che "la prassi mostra che fino alla fine degli anni '50 i nominati venivano scelti tra personalità estranee alla vita politica mentre da quel momento in poi si cominciarono a nominare, con frequenza sempre maggiore, personalità strettamente legate al mondo politico, spesso con posizioni rilevanti all'interno dei partiti".

Bossi-Maroni, lite anche sui pullman. Maroni si può vedere gratis e Bossi no? Secondo indiscrezioni che infiltrano in ambiente leghista, le segreterie provinciali del Carroccio più vicine all'ex ministro dell'Interno, Roberto Maroni, starebbero organizzando pullman gratuiti per andare al comizio dell'ex ministro domani a Varese. Gli stessi pullman, invece, secondo voci interne al partito, sarebbero a pagamento nel caso della manifestazione indetta da Umberto Bossi - domenica 22 a Milano - contro le liberalizzazioni del governo Monti. "Se la notizia venisse confermata, e spero di no - commenta un bossiano di ferro - il partito degli onesti che i maroniani pretenderebbero di incarnare partirebbe con il piede sbagliato". 

«Raspino» in gola e tosse da cosa possono dipendere?


Attenzione ai cambi di temperatura e agli umidificatori con profumi: irritanti per i soggetti asmatici.

Soprattutto durante la stagione invernale, nel passare dall’aria aperta a un ambiente chiuso, magari molto riscaldato, mi capita spesso di cominciare ad avvertire una sensazione di fastidio, che definirei una specie un «raspino» in gola. Allora, sento la necessità di schiarire la voce e, successivamente, inizio a tossire. Il tutto peggiora se l’aria della stanza è particolarmente secca. A volte, inoltre, mi manca un po’ il fiato. Ho provato, naturalmente, a utilizzare un umidificatore, tuttavia, quando metto in funzione l’apparecchio, avverto che i miei sintomi peggiorano. Di che cosa potrebbe trattarsi?
RispondeSergio Hararidirettore Unità Pneumologia, Ospedale San Giuseppe, Milano
Gli improvvisi cambiamenti di temperatura dell’ariapossono avere un’azione irritante sui bronchi, che possono reagire con fenomeni di tipo asmatico. La sensazione di «raspino» in gola, spesso descritta dai pazienti con disturbi respiratori, è il primo segno di questa irritazione, mentre la comparsa della tosse è spesso il primo sintomo dell’asma. Questa malattia può manifestarsi con diverse gradazioni e, soprattutto nelle forme più lievi, può non essere immediatamente riconosciuta. Non sempre, infatti, il malato avverte i classici sintomi dell’asma: mancanza di fiato, respiro sibilante, tosse.
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Le telefonate della Capitaneria a Schettino «Comandante che fa, vuole tornare a casa?»


«Lascia i soccorsi? Torni subito a bordo». «Ma è buio e non vediamo nulla». «Si è salvato dal mare, ora passerà guai»

MILANO - All'1.46 di sabato mattina il comandante della Concordia Francesco Schettino riceve l'ennesima telefonata dalla Capitaneria di Porto. In linea c'è il comandante Gregorio Maria De Falco. La chiamata è concitata e i toni si scaldano rapidamente. Il Corriere Fiorentino ne ha diffuso l'audio (ASCOLTA). Ecco i passaggi più significativi:
De Falco: «Sono De Falco da Livorno, parlo con il comandante?
Schettino: «Sì, buonasera comandante De Falco»
De Falco: «Mi dica il suo nome per favore»
Schettino: «Sono il comandante Schettino, comandante»
De Falco: «Schettino? Ascolti Schettino. Ci sono persone intrappolate a bordo. Adesso lei va con la sua scialuppa sotto la prua della nave lato dritto. C'è una biscaggina. Lei sale su quella biscaggina e va a bordo della nave. Va a bordo e mi riporta quante persone ci sono. Le è chiaro? Io sto registrando questa comunicazione comandante Schettino...».
Schettino«Comandante le dico una cosa...»
De Falco: «Parli a voce alta. Metta la mano davanti al microfono e parli a voce più alta, chiaro?».
Schettino:
 «
In questo momento la nave è inclinata...».
De Falco: «Ho capito. Ascolti: c'è gente che sta scendendo dalla biscaggina di prua. Lei quella biscaggina la percorre in senso inverso, sale sulla nave e mi dice quante persone e che cosa hanno a bordo. Chiaro? Mi dice se ci sono bambini, donne o persone bisognose di assistenza. E mi dice il numero di ciascuna di queste categorie. E' chiaro?
Guardi Schettino che lei si è salvato forse dal mare ma io la porto... veramente molto male... le faccio passare un'anima di guai. Vada a bordo, cazzo!»
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Giglio: con ritrovamento tedesco in Germania dispersi scesi a 23

Grosseto, 17 gen. - (Adnkronos) - Sono scesi a 23 i dispersi nel naufragio della Costa Concordia, a seguito del ritrovamento in Germania di un tedesco dato per mancante all'appello. Difficile fare pero' un calcolo delle nazionalita' dei dispersi, visto che non sono stati ancora identificati i 5 cadaveri trovati oggi pomeriggio, appartenenti a quattro uomini e a una donna. Considerato che anche la sesta vittima - quella trovata ieri - e' tedesca, si puo' affermare che i tedeschi dispersi sono attualmente 12.

Concordia, altri cinque cadaveri

Isola del Giglio, 17 gen. (Adnkronos/Ign) - Cinque corpi sono stati individuati nella zona di poppa della nave Costa Concordia naufragata davanti all'Isola del Giglio. I sommozzatori dei vigili del fuoco e della guardia costiera stanno procedendo al recupero delle 5 salme. I cadaveri di 4 uomini e una donna trovati poco fa in un punto sommerso a poppa sono molto probabilmente dei passeggeri. Lo ha detto il portavoce della Guardia Costiera, Filippo Marini, aggiungendo che le vittime hanno tra i 50 e i 60 anni di età, indossavano tutte il giubbotto salvagente.
Al momento i morti accertati sono 11. C'è ancora incertezza sul numero dei dispersi che a questo punto dovrebbero essere 24.
Per trovarli i sommozzatori stanno facendo una corsa contro il tempo. Questa mattina sono stati aperti dei varchi nel relitto con micro cariche di esplosivo, uno per l'entrata e l'altro per l'uscita, per rendere raggiungibili le parti della nave non ancora ispezionate. I palombari sono entrati con delle barelle nei varchi aperti.
Prima del ritrovamento dei 5 cadaveri, l'Unità di crisi aveva parlato di 29 dispersi: 6 italiani (William Arlotti di Rimini e sua figlia Daiana di 5 anni; la giovane sposa Maria D'Introna di Biella; le due amiche siciliane Maria Grazia Trecanico e Lucia Virzì, e Giuseppe Girolamo, un musicista 30enne di Alberobello), 14 tedeschi, 4 francesi, 2 statunitensi, un ungherese, una peruviana e un cittadino dell'India.
E' stato a identificato il cadavere estratto ieri dal relitto. Si tratta di un uomo tedesco. Un passeggero, trovato senza vita con indosso il giubbotto salvagente. Su cinque salme si terranno domani gli esami autoptici all'ospedale di Orbetello.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Concordia-altri-cinque-cadaveri_312866369954.html

Il paese dove i gioiellieri guadagnano meno degli operai


E’, come al solito, l’Italia
In Italia i veri privilegiati sono loro: gli operai. Sono gli unici che guadagnano un sacco di soldi pur svolgendo lavoro subordinato, perché – stando a sentire le dichiarazioni dei redditi degli italiani – tassisti, orefici e gioiellieri, ad esempio, guadagnano meno delle tute blu. Ci dev’essere l’inghippo, è chiaro che gli operai rubano ai poveri gioiellieri il pane e il lavoro. Il Corriere della Sera ci racconta tutto con questo schema favoloso:
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Arriva la neve «chimica». La colpa è dello smog


Fiocchi in Val Padana, combinazione tra forte inquinamento e vento dalla Russia. Il Cnr: fenomeno raro

MILANO - I venti gelidi scesi dalla Russia non si sono limitati ad abbassare la temperatura in modo improvviso e a livelli inusitati. Purtroppo, incontrando il ricco inquinamento dell'aria nella Val Padana, si sono combinati con un effetto vistoso generando una «neve chimica». Gli strani fiocchi sono caduti lungo un'arco geografico che ha abbracciato l'area milanese, la zona bresciana e pure gli orizzonti del Veronese.
«Il fenomeno è abbastanza raro ma, come si vede, possibile - spiega Vincenzo Levizzani dell'Isaac, l'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr -. A provocarlo sono delle sostanze prodotte dall'inquinamento industriale come il solfuro di rame, l'ossido di rame, gli ioduri di mercurio, di piombo o di cadmio e i silicati. Queste particelle hanno una struttura simile a quella dei cristalli di ghiaccio esagonali e quindi funzionano bene da inneschi dei fiocchi di neve».
Bassa temperatura e abbondante umidità sono i requisiti di base perché ciò accada. Tutto inizia ad un'altezza di circa un chilometro dove la temperatura è intorno ai 15 gradi sotto zero. Essendo poi bassa anche al suolo, i cristalli si mantengono integri. Se invece fosse sopra lo zero si scioglierebbero.
«Per fortuna - sottolinea Levizzani - questo tipo di nevicate in genere non possono durare a lungo per la semplice ragione che esaurite le particelle inquinanti cessa anche la nevicata. Tuttavia è l'inequivocabile segnale di una situazione ambientale grave con livelli che richiederebbero degli interventi decisivi per porvi rimedio». Celebri sono ormai le immagini raccolte dai satelliti dell'Agenzia spaziale europea Esa che mostrano il catino dei veleni della Val Padana, uno dei più significativi a livello planetario.
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Sei miliardi di euro sottratti all'Erario


La Finanza e gli accertamenti sugli statali. Il settore della sanità rimane in cima alla lista degli sprechi e delle ruberie

(Fotogramma)(Fotogramma)
ROMA - In tre anni hanno provocato un «buco» nel bilancio dello Stato pari a 6 miliardi e 250 milioni di euro, quasi un terzo della manovra da 20 miliardi già varata dal governo di Mario Monti per il 2012. Sono i dipendenti pubblici accusati di danno erariale, dopo essere finiti sotto inchiesta per reati che vanno dalla corruzione alla truffa, dall'omissione in atti d'ufficio all'abuso. Ma anche per semplici «negligenze» nello svolgimento delle proprie mansioni. Funzionari e impiegati che sfruttano il lavoro dei propri colleghi e nella maggior parte dei casi riescono ad arricchirsi. Complessivamente, 14.327 persone che tra il 2009 e il 2011 sono state «segnalate» dalla Guardia di Finanza alla Corte dei Conti e per molte di loro è scattata anche la denuncia penale.
Si tratta di una minoranza, ma capace di mandare in crisi il bilancio. Soltanto nell'ultimo anno sono state 883 le «ispezioni» effettuate dai finanzieri, 4.148 le «segnalazioni» per una «perdita» quantificata in un miliardo e 841 milioni di euro. Il settore della spesa sanitaria rimane in cima alla lista degli sprechi e delle ruberie, ma molti altri sono i campi dove la «cattiva gestione» si mescola all'illecito. Uno è certamente quello delle case popolari, amministrate spesso con l'obiettivo di favorire parenti, amici e potenti. E poi c'è il mercato delle consulenze, con amministrazioni locali che addirittura sostituiscono i dipendenti con «esperti» ingaggiati all'esterno e pagati con parcelle da capogiro. E proprio sull'attività di controllo nel settore della spesa pubblica che - al pari dell'evasione fiscale - si concentrerà l'attenzione investigativa della Finanza anche nel 2012 come ha ribadito nella sua direttiva il comandante generale Nino Di Paolo, proprio alla luce dei risultati ottenuti.
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Usa: Occupy Wall Street rende omaggio a Martin Luther King

Washington, 17 gen. (Adnkronos/Dpa)- Gli 'indignados' americani del movimento Occupy Wall street hanno reso omaggio a Martin Luther King nell'anniversario della sua nascita. Decine di manifestanti hanno marciato a New York dal monumento alla memoria degli schiavi neri fino alla sede della Federal Reserve, la banca centrale americana. Simili manifestazioni sono state organizzate in 16 citta' americane, mentre il movimento aveva invitato gli indignados di tutto il mondo a ricordare King davanti alle banche centrali del proprio paese.

Giglio, aperti varchi nel relitto con l'esplosivo per cercare i dispersi

(Xinhua)
Isola del Giglio, 17 gen. (Adnkronos/Ign) - Si aggrava la posizione di Francesco Scattino, il comandante della Costa Concordia naufragata venerdì davanti all'Isola del Giglio. Nell'ambito dell'inchiesta della Guardia costiera emerge infatti che sarebbero stati i membri dell'equipaggio ad assumere in autonomia la decisione di evacuare la nave per salvare i passeggeri perché il comandante, che oggi sarà sottoposto a interrogatorio, esitava a dare l'ordine.
Intanto, sono saliti a 29 i dispersi nella sciagura . Sembrava che il loro numero si fosse fermato a 16, ma nelle ultime ore la Germania ha reso noto di avere una dozzina di connazionali che mancano all'appello. I dispersi sono 4 membri dell'equipaggio e 25 passeggeri.
Tra questi ultimi ci sono 12 tedeschi, sei italiani (William Arlotti di Rimini e sua figlia Daiana di 5 anni; la giovane sposa Maria D'Introna di Biella; le due amiche siciliane Maria Grazia Trecanico e Lucia Virzì, e Giuseppe Girolamo, un musicista 30enne di Alberobello), quattro francesi, due statunitensi e una peruviana.
Per trovarli i sommozzatori stanno facendo una corsa contro il tempo e hanno aperto dei varchi nel relitto con micro cariche di esplosivo per raggiungere le parti della nave non ancora ispezionate. In tutto saranno aperti quattro varchi, sia nella parte immersa sia in quella sopra il livello del mare. E' sempre di 6, invece, il bilancio dei morti.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Giglio-aperti-varchi-nel-relitto-con-lesplosivo-per-cercare-i-dispersi_312866369954.html

Crisi, Draghi: "La situazione è molto grave" S&P taglia il rating del fondo 'salva Stati'

Mario Draghi (Adnkronos)
Bruxelles, 16 gen. - (Adnkronos/ign) - "La situazione è molto grave e non dobbiamo nascondere questo dato di fatto". E' quanto ha detto il governatore della Bce, Mario Draghi, intervenendo davanti alla Commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo a Strasburgo, nella sua veste di presidente del Comitato europeo sul rischio sistemico.
"Quando il mio predecessore Jean-Claude Trichet si è rivolto a questa commissione a ottobre - ha ricordato Draghi nel suo intervento a Strasburgo - ha detto che questa crisi che aveva raggiunto dimensioni sistemica. Da allora è peggiorata, la situazione è molto grave e non dobbiamo assolutamente nasconderlo". Il presidente della Bce ha sottolineato come "negli ultimi mesi del 2011 la situazione di incertezza dei debiti sovrani, insieme con le prospettive di crescita stagnante, hanno portato a distorsioni gravi dell'economica reale". Serve "attuare tempestivamente le decisioni che sono state prese" al vertice europeo, in particolare per quanto riguarda "l'Efsf e l'Esm", ha detto ancora il presidente della Bce.
Riferendosi alle agenzie di rating, Draghi ha fatto osservare che "dobbiamo imparare a vivere non senza di loro, ma con loro, dando un potere molto più limitato di quello che hanno attualmente".
A tre giorni dal downgrade da parte di Standard & Poor's di nove Paesi europei, il presidente della Bce ha sottolineato la necessità di "aumentare la concorrenza fra le agenzie di rating". "Non abbiamo concorrenza, qualsiasi cosa facciamo per aumentarla è positiva", ha precisato Draghi. "Noi, in quanto enti di regolamentazione, dovremmo procedere senza rating o, quantomeno, dovremmo imparare a valutare il valore del credito considerando le agenzie una delle tante componenti di questa informazione, non dovremmo dipendere al 100%" da loro.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Crisi-Draghi-La-situazione-e-molto-grave-S&P-taglia-il-rating-del-fondo-salva-Stati_312865178176.html