martedì 17 gennaio 2012

Schettino: "Ero io al comando" Il Gip dispone i domiciliari


L'interrogatorio in procura:
"Ho fatto il possibile. La mia manovra ha salvato molte vite"

«Ero io al comando della nave» al momento dell’impatto. Lo ha detto il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino al gip nel corso dell’interrogatorio di garanzia tenutosi a Grosseto. Il comandante ha risposto alle domande di gip per circa tre ore al palazzo di giustizia di Grosseto per l'interrogatorio di garanzia dopo il fermo. Dopo ore confuse, in serata si è diffusa la notizia che il giudice ha deciso per gli arresti domiciliari.

Il comandante è entrato in tribunale da un ingresso laterale alle 9,40. Il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, è arrivato alle 11.30. I
Una folla di giornalisti, fra cui molti di testate estere, attende fuori dal tribunale l’esito dell’udienza e le decisioni del giudice Valeria Montesarchio. Stanno aspettando l’esito dell’udienza di convalida fuori dall’Aula del giudice per le Indagini preliminari anche la moglie, il fratello e un cugino del comandante Francesco Schettino. Schettino «rischia fino a 15 anni di carcere», e «al momento le accuse sono omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono di nave», ha spiegato il procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio, titolare delle indagini.
Continua ...

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