TABRIZ, 04 DIC - "È terminata l'era della prepotenza, dell'egoismo, delle guerre e del militarismo e chi ritiene ancora validi questi pensieri dittatoriali prenda una lezione dalla fine che ha fatto George W. Bush". Secondo l'agenzia Mehr lo ha affermato il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad durante un discorso davanti ad un gran numero degli abitanti di Tabriz, nord-ovest del Paese.
Ahmadinejad, citato dalla Press tv, ha poi invitato le potenze mondiali a "rettificare le loro politiche" ed "appoggiare le invocazioni alla giustizia dei loro popoli".
Secondo il Presidente iraniano l'era delle politiche militariste è finita. "Se si pensa che è possibile comportarsi come i propri predecessori, si stanno facendo un grosso errore ... perché se ci sarà qualsiasi atto di guerra contro l'Iran, basterebbe solo il popolo di Tabriz a far pentire il nemico, tagliando le mani dell'aggressore", ha aggiunto.
Il Presidente Ahmadinejad è arrivato ieri a Tabriz, come una parte delle sue visite periodiche nelle regioni dell'Iran.
Ahmadinejad ha definito Tabriz, come il cuore dell'Iran - la città famosa per i pregiati tapperi e per le sue industrie -, ricordando che gli abitanti della regione dell'Azerbaijan orientale hanno sempre dato l'esempio in ambito di indipendenza, dignità e coraggio.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=4981&Itemid=22
Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
giovedì 4 dicembre 2008
I pm di Salerno: un complotto per fermare De Magistris
Dopo anni di infamanti accuse, avocazioni e sanzioni disciplinari il “caso De Magistris” sembra essere oggi ad una svolta. Secondo quanto emerge dalle carte dei giudici di Salerno Dionigio Verasani e Gabriella Nuzzi ... ... infatti, il magistrato - di recente trasferito di ufficio e di funzioni e ora impiegato al Tribunale del Riesame di Napoli - non solo avrebbe condotto con estrema correttezza le sue inchieste, ma sarebbe stato vittima di un complotto ordito ai suoi danni da affaristi, politici e magistrati. Con il preciso intento di bloccare le sue indagini scomode contro i poteri forti e la corruzione ad ogni livello istituzionale. Un sistema d'affari che ora potrebbe essere finalmente scoperchiato.
di Antonio Massari
Catanzaro. Un grande intrigo giudiziario: qualcuno intendeva «fermare» il pm Luigi de Magistris per poi «disintegrare» le sue indagini e favorire indagati eccellenti. Qualcuno intendeva fermarlo, e l'avrebbe fermato, mentre stava indagando sull'ex ministro della giustizia, Clemente Mastella. Poi si sarebbe puntato al suo trasferimento, dopo l'avocazione dell'inchiesta «Why Not», che avvenne a poche ore dall'iscrizione di Mastella nel registro degli indagati. Infine, anche la successiva gestione delle inchieste – che hanno portato all'archiviazione per Mastella, per il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, per il senatore della Pdl Giancarlo Pittelli – sarebbe stata poco limpida. E' questo – ma non solo – il teorema accusatorio della procura di Salerno che ieri ha disposto la perquisizione di dieci persone, tra le quali ben sette magistrati della procura di Catanzaro, eseguita per oltre 12 ore da un centinaio di carabinieri. Le ipotesi di reato, a vario titolo, spaziano dall'abuso d'ufficio alla corruzione in atti giudiziari.
Leggi tutto:
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/11298/48/
Parte PandoraTV, con un'intervista esclusiva a Licio Gelli - Il venerabile: "Obama? Verrà eliminato in quattro o cinque mesi"
Con un'intervista video a Licio Gelli, rilanciata dal numero de L'Espresso domani in edicola, parte ufficialmente la programmazione su web e satellite di PandoraTV, il format di informazione e approfondimento indipendente sostenuto dai contributi dei singoli cittadini.Un'iniziativa unica nel suo genere, lanciata a Marzo da Giulietto Chiesa e altre decine di esponenti del giornalismo, della cultura e dello spettacolo, che ha già raccolto i primi 100.000 euro e che a breve approderà sulle reti analogiche in chiaro.Il direttore e la regista della testata, Udo Gumpel e Anna Maria Bianchi, hanno presentato stamattina il primo prodotto realizzato, un'intervista esclusiva a Licio Gelli, nella quale il “maestro venerabile” della P2 rivela particolari esclusivi di quella che è stata una delle pagine più buie della storia repubblicana.Il Piano di Rinascita Democratica, spiega Gelli nell'intervista rilasciata a Gumpel e al collega Philip Willan, corrispondente britannico e collaboratore di Pandora, è stato redatto per “poter ridurre eventualmente il popolo sulla retta strada, ripristinare una meritocrazia, ma prima della meritocrazia ristabilire una gerarchia, perché con la gerarchia si arriva a colpire il colpevole e quel malfatto che ha fatto”.
Leggi tutto:
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/11318/48/
Scontri tra disobbedienti e polizia
(ANSA) - PADOVA, 4 DIC - Alcuni scontri tra polizia ed attivisti del collettivo universitario di Scienze politiche si sono verificati oggi pomeriggio a Padova.Alcuni agenti sono rimasti contusi e sono stati portati al pronto soccorso. I tafferugli sono scoppiati quando una trentina di giovani del collettivo dell'area Disobbedienti ha tentato di entrare a forza nel cortile del municipio, a Palazzo Moroni, attraverso un'entrata laterale presidiata dai poliziotti. Sono scattate da parte degli agenti alcune cariche.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2008-12-04_104298273.html
Iran: Corte Ue, no sentenza Consiglio
(ANSA) - BRUXELLES, 4 DIC - La Corte di giustizia europea del Lussemburgo ha annullato la decisione del Consiglio Ue di bloccare i fondi dei Mujahedin del Popolo. La sentenza, sottolinea la Corte, ha violato i diritti alla difesa della principale forza di opposizione iraniana in quanto non le ha comunicato le nuove informazioni che a suo parere avrebbero giustificato il fatto di mantenerla nell'elenco europeo delle organizzazioni terroriste. 'E' la vittoria della giustizia' commenta la resistenza iraniana.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2008-12-04_104300022.html
De Magistris, Napolitano chiede atti. Pg Catanzaro blocca sequestro documenti
Indagati sette magistrati salernitani. Il capo dello Stato: ''Vicenda senza precedenti, gravi implicazioni di carattere istituzionale''. Berlusconi: ''Cose che non dovrebbero avvenire''. Di Pietro: ''Riserve su modi e toni usati dal presidente della Repubblica''. Al ministro della Giustizia Alfano e al pg della Cassazione i documenti sulle intercettazioni a Mastella. Mancino dopo le indiscrezioni su un suo possibile coinvolgimento nell'inchiesta di Salerno: ''Se screditato lascio''. E precisa: ''Non fui io a chiamare Saladino ma un mio collaboratore''
Roma, 4 dic. (Adnkronos/Ign) - Nuovi sviluppi sulla vicenda delle perquisizioni ordinate dalla procura di Salerno negli uffici della procura di Catanzaro in merito al caso De Magistris.Oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha richiesto al procuratore generale di Salerno, Lucio Di Pietro, "la urgente trasmissione di ogni notizia e, ove possibile, di ogni atto utile a meglio conoscere una vicenda senza precedenti, che, prescindendo da qualsiasi profilo di merito, presenta aspetti di eccezionalità con rilevanti, gravi implicazioni di carattere istituzionale, primo tra tutti quello di determinare la paralisi della funzione processuale". "La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno - si legge nella nota del Quirinale firmata dal segretario generale della presidenza della Repubblica Donato Marra - ha effettuato ieri perquisizioni e sequestri nei confronti di magistrati e uffici della Procura Generale presso la Corte di appello di Catanzaro e della Procura della Repubblica presso il Tribunale di quella città. Tali atti di indagine, anche per le forme e modalità di esecuzione, hanno avuto vasta eco sugli organi di informazione, suscitando inquietanti interrogativi. Inoltre - conclude la nota -, in una lettera diretta al capo dello Stato, il procuratore generale di Catanzaro ha sollevato vive preoccupazioni per l'intervenuto sequestro degli atti del procedimento cosiddetto 'Why Not' pendente dinanzi a quell'ufficio, che ne ha provocato la interruzione".
Leggi tutto:
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2781878922
Iscriviti a:
Post (Atom)