Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
giovedì 31 marzo 2011
GIAPPONE: ALTA RADIOATTIVITA' IN FALDA SOTTO FUKUSHIMA
USA: IN FIAMME F-18 SU PORTAEREI NUCLEARE STENNIS, 11 FERITI
LIBIA: GHEDDAFI ABBANDONATO DA SECONDO AMBASCIATORE ALL'ONU
LIBIA: KUSSA LASCIA REGIME. RAID NATO UCCIDONO CIVILI (IL PUNTO)
Costa d'Avorio: forze ribelli si avvicinano a Abidjan
Trasporti, venerdì nero Fermi per 24 ore bus, metro e treni
Roma, 30 marzo 2011 - Il primo aprile sarà un venerdì nero per il trasporto pubblico locale. I sindacati hanno confermato lo stop per bus, metro, tram, trasporti dei laghi e lagunari e dei treni dalle 21 di giovedi 31 marzo alle 21 del primo aprile. I trasporti extraurbani su gomma saranno interessati dallo sciopero per l’intera giornata di giovedì 31.
Durante l’astensione, spiegano i sindacati, saranno garantiti i servizi minimi indispensabili pari a 6 ore di servizio completo in due fasce: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 oltre ai treni a lunga percorrenza inseriti nell’orario Trenitalia.
La mobilitazione è stata indetta da tutte le sigle sindacali: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa Trasporti, Faisa-Cisal Fast. Alla base dello sciopero una vertenza contrattuale che dura dal 2007 e tagli al trasporto pubblico locale che, stimano i sindacati, saranno pari a oltre 800 milioni di euro.
Pensioni d'oro, libro denuncia di Giordano: Scalfaro prende 15 mila euro netti al mese
Bologna, 31 marzo 2011 - La nostra classe dirigente va in pensione senza lavorare. L'ultimo libro inchiesta di Mario Giordano ("Sanguisughe, le pensioni d'oro che ci prosciugano le tasche", Mondadori, 18 euro, in uscita martedì prossimo) fa venire la pelle d'oca: smaschera la schiera di coloro che hanno vissuto da privilegiati. In questo Paese bello e maledetto, sono un esercito di 495 mila unità. C' è anche l'attuale moglie del Senatur Bossi, al secolo Manuela Marrone. E' dal 1992, quando aveva la veneranda età di 39 anni, che percepisce i suoi 766,37 euro al mese.
Non molti, ma comunque troppi. Da allora, scrive Giordano, "fra le attività che ha seguito con più passione c'è la scuola elementare Bosina, da lei medesima fondata nel 1998, 'la scuola della tua terra', che educa i bambini attraverso la scoperta delle radici culturali, anche con racconti popolari, leggende, fiabe, filastrocche legate alle tradizioni locali. E sarà un caso che nelle pieghe della Finanziaria 2010, fra tanti tagli e sacrifici, sono stati trovati i soldi per dare un bel finanziamento, (800 mila euro) proprio alla Bosina?".
Ma è una cosa normale in questo Paese, dove non ci si indigna nemmeno se il ripetente figlio della signora è consigliere regionale della Regione Lombardia senza avere maturato una lunga e approfondita gavetta.
Ma la signora Bossi è in allegra compagnia: anche gli artisti possono permettersi di non lavorare.
E non scherzano nemmeno gli assegnatari delle pensioni 'a cumulo'. I parlamentari, gli onorevoli di ogni ordine e grado e i magistrati possono prenderne fino a tre. Qualche esempio, tanto per gradire:
1) Oscar Luigi Scalfaro ha due pensioni, quella da senatore a vita e quella da magistrato (ma ha indossato una toga solo per 36 mesi, fra il 1943 e il 1946). Totale: 15.000 euro netti.
2) Rocco Buttiglione, la pensione di 3.258 euro netti come professore universitario da sommare all'indennità parlamentare.
3) Romano Prodi prende tre vitalizi, quello da ex Presidente della Commissione europea, quello da ex docente e alla fine quello da ex parlamentare. Totale: 14.254 euro lordi al mese.
4) Franco Marini, deputato Pd, che oltre all'indennità parlamentare prende circa 2.500 euro da quando aveva 57 anni
E questi sono solo alcuni degli esempi 'bomba' che fa Giordano nel suo libro.
Sono davvero meritati tutti questi soldi? Sono davvero produttivi i nostri governanti? E soprattutto: quali saranno le conclusioni che un cittadino normale trarrà quando sentirà parlare di innalzamento dell'età pensionabile? Disillusione. Malcontento. Rabbia. Sgomento. E sempre meno voglia di alzarsi la mattina per fare andare avanti questo benedetto Paese.
di Davide Denina
Berlusconi lunedì in Tunisia A Lampedusa 22 mila arrivi Solo 2 mila sono profughi Italia-Francia: alta tensione
Roma, 31 marzo 2011 - Lampedusa comincia a svuotarsi, ma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ammonisce: il governo tunisino non sta mettendo in atto gli accordi sull’immigrazione stipulati con l’Italia, e ancora: ci sono 5 mila cittadini tunisini che non sono "particolarmente accettabili" da parte dell’Italia e, quindi, vanno rimpatriati.
D’accordo il ministro dell’Interno Roberto Maroni, secondo cui l’emergenza immigrati si risolve "solo se e quando la Tunisia blocca le sue coste e si riprende i clandestini che sono usciti, confido che le autorità tunisine rispettino gli accordi. Il che al momento non è avvenuto". Maroni ha aggiunto di aver chiesto "a Berlusconi di sollecitare il primo ministro tunisino, se necessario andando anche a Tunisi". Cosa che il premier farà: l'appuntamento è per lunedì prossimo, 4 aprile.
Secondo l’Ue per procedere al rimpatrio degli immigrati clandestini è necessario l’accordo con i Paesi d’origine, lo ha ribadito il portavoce della commissaria Ue agli Affari interni, Cecilia Malmstrom: "Bisogna distinguere fra i rifugiati che hanno diritto alla protezione internazionale e quelli che invece sono immigrati irregolari senza titoli per restare in Europa". Sinora, a Lampedusa si sono registrati complessivamente 22 mila arrivi, ma soltanto 2 mila sono profughi: gli altri sono tutti clandestini
Intanto, i 50mila profughi previsti saranno equamente distribuiti nel territorio nazionale in ciascuna regione, escluso l’Abruzzo. Al termine del Consiglio dei Ministri di oggi il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha annunciato di aver messo "a disposizione del ministero dell’Interno altri sette siti solo al Nord" per l’accoglienza di immigrati.
Dal canto suo Maroni ha sottolineato che "in tempi rapidi prevediamo la realizzazione di altri siti capaci di accogliere, qualora ce ne fosse bisogno, altri diecimila immigrati". Ma si apre un fronte con le Regioni sugli irregolari: per il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, i governatori "non hanno condiviso la questione delle tendopoli per gli immigrati irregolari. Si è trattato di una iniziativa unilaterale del governo". Domani mattina alle 9 a Palazzo Chigi è in programma la cabina di regia fra Governo ed enti locali.
L’isola del fumoso
RYANAIR: DA OTTOBRE AL VIA VOLI SENZA BAMBINI
“Il leghista mi ha detto ‘zitta, handicappata del c..zo’”
Ileana Argentin, deputata Pd impossibilitata ad usare le mani, insultata da un deputato del Carroccio
L’intervento in Aula del finiano Italo Bocchino su quanto sta accadendo in queste ore alla Camera viene applaudito da tutti i deputati delle opposizioni. Anche dall’assistente della parlamentare Ileana Argentin visto che l’esponente Democratica non puo’ usare le sue mani perche’ disabile.
HANDICAPPATA DEL C..ZO - Cosi’ il deputato del Pdl Osvaldo Napoli si alza dal suo banco e corre verso la parte sinistra dell’emiciclo, dove siede abitualmente l’Argentin, per ammonire con tanto di indice alzato il suo assistente. ‘Tu – avrebbe detto il berlusconiano rivolgendosi al giovane Francesco – non ti devi permettere di battere le mani hai capito?’. Dal Pd si alza un coro di proteste contro Napoli che intanto torna al suo posto. Ma durante la bagarre, dai banchi della Lega, racconta la diretta interessata, proprio quando lei sta per prendere la parola e spiegare al presidente della Camera l’accaduto, parte il grido ‘Falla stare zitta quell’handicappata del cazzo!’.
NON E’ POLLEDRI - A chi le stava accanto e’ sembrato che l’insulto fosse arrivato da Massimo Polledri, tanto che Fini invita il parlamentare del Carroccio a scusarsi con la collega del Pd. Lui smentisce e dice di aver detto solo ‘Ha ragione!’ riferendosi a Osvaldo Napoli. E questa e’ anche la frase che risulta dai verbali dell’Assemblea. Numerosi testimoni oculari del Pd pero’ confermano l’insulto. L’Argentin comunque va avanti e spiega che per colpa della sua malattia deve per forza usare le mani di qualcun altro per applaudire. ‘Se io desidero applaudire qualcuno dell’opposizione – spiega nel suo intervento – lo faccio quando voglio e lo faccio con le mani di chiunque’, afferma. Tutti i parlamentari del centrosinistra le tributano un lungo e caloroso applauso.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/119871/il-leghista-mi-ha-detto-zitta-handicappata-del-c-zo/
La Russa assume la soubrette Hoara Borselli alla Difesa: “E’ un affare!”
Se non ci fosse il buon Ignazio a tirare la cinghia sarebbero guai
“La signora Hoara Borselli, come risulta con totale e assoluta trasparenza dallo stesso sito del ministero della Difesa, e’ entrata a far parte degli uffici di diretta collaborazione del ministro (previsti per legge nel numero dei componenti e nelle relative retribuzioni) a partire dal 10 marzo scorso e gia’ il giorno 17 ha presentato il concerto della fanfara del Comando artiglieria contraerei dell’Esercito in piazza di Spagna”. Lo dichiara in una nota l’ufficio stampa del ministro della Difesa Ignazio La Russa rispondendo all’interrogazione parlamentare presentata dal deputato del Pd Antonio Sarubbi. La polemica nasce sull’assunzione della nota soubrette televisiva: una scelta che nell’era del Bunga Bunga non può dirsi certo sensata, ma che stando a La Russa sarebbe “un affare”. Sarà contento Tremonti.
SHOWGIRL PATRIOTTICHE - Strano ma vero, anche le donne dello spettacolo possono servire con patriottismo innato la nostra amata Patria. Almeno secondo il Ministro della Difesa, che vede nell’eroismo della Borselli (accontentarsi di un misero rimborso spese da 800 euro) un esempio da seguire. “La scelta della collaborazione – prosegue infatti l’ufficio stampa del ministro – e’ discrezionale in ogni ministero. L’attivita’ prevista per la signora Borselli e’ quella di conduttrice e co-organizzatrice degli eventi della Difesa per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia. Nel caso specifico il ministro e’ venuto in aiuto alle difficolta’ del ministero che, per l’anno delle celebrazioni, avrebbe dovuto sobbarcarsi il costo di ripetuti e onerosi contratti per assicurarsi adeguate professionalita’ atte a condurre ogni singolo evento previsto e prevedibile’. Capito? Una showgirl di stato conviene, piuttosto che fare ogni volta un oneroso contratto. L’unico dubbio è: ma quanti “eventi” vuoi che organizzi la Difesa ogni anno tanto da giustificare l’assunzione di una figura apposita? Ma non dovrebbero…difendere? E se ci dovessero essere mesi senza eventi, la Borselli sarebbe pagata ugualmente? La conclusione è che evidentemente al dicastero è stato affidato un nome incompleto: quello più giusto è “Ministero della Difesa e della Soubretteria”. Comunque ‘La signora Borselli – conclude la nota – va ringraziata per aver aderito con spirito volontaristico all’invito rivoltole dalla struttura della Difesa (la retribuzione netta mensile di circa 800 euro, e’ di tutta evidenza un semplice rimborso spese) e quindi si puo’ affermare che almeno in qualcosa hanno pienamente ragione gli interroganti: per la Difesa e’ stato un affare’.
Continua ...
Arpac: Mastella rinviato a giudizio
Truppe francesi schierate ad Abidjan
Giappone: mille corpi vittime tsunami insepolti per paura radiazioni
Gheddafi: "Se andremo avanti entreremo in una vera crociata"
Giappone, orchestrale italiana positiva al Cesio 137. Sale la radioattività del mare
Livorno, esplode pacco bomba in caserma: ferito capo di Stato maggiore della Folgore
Immigrati: Tunisia, sale a 27 numero morti recuperati al largo di Sfax
Lampedusa: il finto consenso a Berlusconi e la selezione all’ingresso
In effetti erano sembrati strani a molti, tutti quegli applausi, tutti quei cori, tutto quell'affetto, dimostrato dai cittadini lampedusani al Presidente del Consiglio. Tutto troppo perfetto, no? Una favola... Sì. Oggi scopriamo che quella gioia era artificiale, sapientemente preparata, anche con metodi violenti. Della serie "selezione all'ingresso", manco fosse il pubblico di Forum.
Apocalisse Giappone Si registrano radiazioni anche in tutta la Cina Dagli Usa 140 esperti
Pechino, 31 marzo 2011 - Mentre dalle turbine della centrale di Fukushima si leva ancora un minaccioso fumo radioattivo, un altro allarme viene dalla Cina, dove quasi tutto il territorio registra livelli di radioattività "estremamente bassi", che non comportano rischi per la salute pubblica, legati ai danni provocati alla centrale nucleare di Fukushima dal terremoto dell’11 marzo scorso in Giappone. Lo ha annunciato oggi il governo cinese, precisando che un certo tasso di radioattività è stato individuato in tutte le province del nord, dell’est e del sud della Cina.