giovedì 31 marzo 2011

La Russa assume la soubrette Hoara Borselli alla Difesa: “E’ un affare!”

Se non ci fosse il buon Ignazio a tirare la cinghia sarebbero guai

“La signora Hoara Borselli, come risulta con totale e assoluta trasparenza dallo stesso sito del ministero della Difesa, e’ entrata a far parte degli uffici di diretta collaborazione del ministro (previsti per legge nel numero dei componenti e nelle relative retribuzioni) a partire dal 10 marzo scorso e gia’ il giorno 17 ha presentato il concerto della fanfara del Comando artiglieria contraerei dell’Esercito in piazza di Spagna”. Lo dichiara in una nota l’ufficio stampa del ministro della Difesa Ignazio La Russa rispondendo all’interrogazione parlamentare presentata dal deputato del Pd Antonio Sarubbi. La polemica nasce sull’assunzione della nota soubrette televisiva: una scelta che nell’era del Bunga Bunga non può dirsi certo sensata, ma che stando a La Russa sarebbe “un affare”. Sarà contento Tremonti.

SHOWGIRL PATRIOTTICHE - Strano ma vero, anche le donne dello spettacolo possono servire con patriottismo innato la nostra amata Patria. Almeno secondo il Ministro della Difesa, che vede nell’eroismo della Borselli (accontentarsi di un misero rimborso spese da 800 euro) un esempio da seguire. “La scelta della collaborazione – prosegue infatti l’ufficio stampa del ministro – e’ discrezionale in ogni ministero. L’attivita’ prevista per la signora Borselli e’ quella di conduttrice e co-organizzatrice degli eventi della Difesa per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia. Nel caso specifico il ministro e’ venuto in aiuto alle difficolta’ del ministero che, per l’anno delle celebrazioni, avrebbe dovuto sobbarcarsi il costo di ripetuti e onerosi contratti per assicurarsi adeguate professionalita’ atte a condurre ogni singolo evento previsto e prevedibile’. Capito? Una showgirl di stato conviene, piuttosto che fare ogni volta un oneroso contratto. L’unico dubbio è: ma quanti “eventi” vuoi che organizzi la Difesa ogni anno tanto da giustificare l’assunzione di una figura apposita? Ma non dovrebbero…difendere? E se ci dovessero essere mesi senza eventi, la Borselli sarebbe pagata ugualmente? La conclusione è che evidentemente al dicastero è stato affidato un nome incompleto: quello più giusto è “Ministero della Difesa e della Soubretteria”. Comunque ‘La signora Borselli – conclude la nota – va ringraziata per aver aderito con spirito volontaristico all’invito rivoltole dalla struttura della Difesa (la retribuzione netta mensile di circa 800 euro, e’ di tutta evidenza un semplice rimborso spese) e quindi si puo’ affermare che almeno in qualcosa hanno pienamente ragione gli interroganti: per la Difesa e’ stato un affare’.

Continua ...

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