domenica 8 dicembre 2013

Il movimento dei forconi : «Se fiducia al governo pronti a invasione pacifica di Roma» Uno dei leader: «Agiremo comunque nel rispetto delle regole, vogliono farci passare come eversivi»

«Se sarà votata la fiducia al governo ed i politici non andranno via, tutti convergeranno su Roma per un’invasione pacifica». Lo ha detto Danilo Calvani, uno dei leader dei Forconi, in vista del voto di fiducia di mercoledì. «Se i politici non andranno via - aggiunge - annunceremo nuove nostre decisioni. Agiremo comunque nel rispetto delle regole, vogliono farci passare come eversivi. Forse disorganizzati ma siamo una forza massiccia».
LUPI - Pronta la replica del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi: «Sia chiaro, gli autotrasportatori che domani intenderanno scioperare non hanno tra le loro ragioni nessuna richiesta presentata al governo al ministero dei Trasporti che sia rimasta inevasa e che li giustifichi».
(Ansa)
IL GARANTE - La minaccia del movimento dei Forconi arriva poco dopo l’avvertimento al movimento lanciato dall’Autorità garante degli scioperi. Il Garante spiega: «Non verranno tollerate illegalità». Qualora si dovessero verificare violazioni della legge nel fermo dell’autotrasporto confermato da alcune sigle del settore, l’Autorità garante degli scioperi «non esiterà ad applicare le sanzioni» scrive in una nota la stessa Authorithy.
SANZIONI - L’astensione «dovrà partire» dalla mezzanotte e dalle 22 di oggi. Inoltre dovrà essere «senza l’effettuazione di blocchi stradali o di iniziative sanzionabili ai sensi del codice della strada» sottolinea ancora il Garante.
Scrive l’Authority: «L’Autorità di garanzia per gli scioperi ricorda che l’astensione dovrà partire dalla mezzanotte del 9 dicembre e non, come riportato da alcune notizie di stampa, dalle ore 22 di oggi. Inoltre, l’Autorità, nella seduta del 18 novembre scorso, ha ricordato alle organizzazioni l’esercizio del “potere-dovere” di influenza sui propri iscritti, al fine di persuaderli all’assunzione di condotte responsabili, così che l’attuazione del fermo dei servizi di autotrasporto merce avvenga nel pieno rispetto delle norme della disciplina di settore, senza l’effettuazione di blocchi stradali o di iniziative sanzionabili ai sensi del codice della strada. Qualora si dovessero verificare violazioni della legge, l’Autorità non esiterà ad applicare le sanzioni, così come già avvenuto - da ultimo - lo scorso 29 marzo 2012, in riferimento ai blocchi dell’autotrasporto dal 16 al 20 gennaio 2012».
SICILIA - Intanto però la protesta potrebbe anche prendere una forma diversa dal previsto a seconda delle regioni. In Sicilia infatti i Forconi non attueranno presidi stabili, ma terranno incontri pubblici e volantinaggi nelle piazze e per le strade. Lo annuncia all’Ansa uno dei leader del movimento, Mariano Ferro, spiegando che la prima manifestazione si terrà a Siracusa.
SALVINI - Sulla protesta dei forconi è intervenuto anche il neosegretario della Lega Nord Matteo Salvini: «Se devo scegliere se stare con chi blocca le strade o con chi blocca il lavoro scelgo chi lotta per il lavoro perché è peggio chi blocca il lavoro piuttosto di chi blocca le strade per protesta perché non ce la fa più».

Sciopero dei "forconi", la mappa dei presidi lungo l’Italia

Scatta alle 22 di domenica 8 dicembre la protesta organizzata dal movimento nato in Sicilia. Previste manifestazioni da Nord a Sud. Il leader Mariano Ferro assicura che non ci saranno blocchi stradali. Ma il Viminale teme infiltrazioni

Parte nella serata di domenica 8 dicembre "Fermiamo l'Italia", la protesta dei Forconi con volantinaggi e presidi che, almeno in Sicilia, secondo le assicurazioni del leader locale Mariano Ferro, non dovrebbero sfociare in blocchi stradali per i quali, comunque, il Garante degli scioperi ha promesso sanzioni e il Viminale tolleranza zero. La giornata clou sarà in ogni caso quella di lunedì 9 dicembre. 

Secondo le informazioni raccolte sul web dai siti dei promotori dell'agitazione che potrebbe paralizzare l'Italia - ci saranno manifestazioni a Udine a Piazzale Osoppo, a Pordenone sulla Statale inferiore, a Zoppola Orcenico, a Parma nei pressi  dello svincolo dell’autostrada A1, a Napoli (sempre al casello autostradale) e poi a Caserta, Mazara del Vallo, Santa Ninfa, Castelvetrano, a Ragusa, a Genova e a Milano. 

Le altre manifestazioni annunciate per la giornata di lunedì 9 dicembre  saranno a Orbassano all'interporto, ad Asti in Piazza Alfieri, Piazza Primo Maggio e Corso Savona, a Torino presidi e cortei da Porta Palazzo a Piazza Castello. Saranno organizzati presidi anche a Vercelli, Lodi, Piacenza, Ferrara, Imperia, Bordighera, Reggio Emilia, Viareggio, Grosseto, Pesaro, Macerata, Teramo, Roma, Bari, Cerignola, Andria, Cosenza, Milazzo, Palermo, Alcamo, Castellamare del Golfo, Agrigento e Campobello di Licata, dove sono comparse scritte mafiose di supporto. 

Disagi potrebbero esserci anche agli snodi ferroviari, portuali e autostradali di Reggio Calabria e Messina. Fuori dalla protesta è la Sardegna, dove il movimento dei pastori sardi prevede iniziative autonome. In tutto sono circa un centinaio i punti caldi attorno ai quali si dovrebbero radunare i forconi e le piccole galassie di malcontento anti-governo e anti-europa che li affiancano, come quella di parte degli allevatori contrari alle quote latte e degli imprenditori del Life.