martedì 29 settembre 2009

ACQUA: PRESTIGIACOMO FIRMA RESTITUZIONE CANONE DEPURAZIONE NON DOVUTO

(ASCA) - Roma, 29 set - Il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo ha firmato il decreto di attuazione del decreto legge ''Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente'' convertito dalla legge n.13/2009. Con questo provvedimento, si legge in un comunicato ministeriale, ''vengono stabiliti i criteri per la restituzione delle somme indebitamente versate dagli utenti per il canone di depurazione delle acque nonostante la mancanza degli impianti di depurazione o la loro inattivita' temporanea''. Alle restituzioni provvederanno per legge i gestori del servizio, che tra l'altro saranno tenuti a rendere disponibili agli utenti i dati relativi alla effettiva erogazione del servizio di depurazione attraverso forme di pubblicita' sia on-line che all'interno della bolletta, cosi' da garantire trasparenza nelle operazioni di restituzione e informazione costante sull'impiego degli introiti tariffari nella costruzione e nel completamento degli impianti di depurazione.Prestigiacomo ha inoltre designato i tre componenti della Commissione nazionale per la vigilanza sulle risorse idriche (gli altri due sono designati dalla Conferenza Stato-Regioni), che subentra al Comitato per la vigilanza sull'uso delle risorse idriche (COVIRI): Roberto Passino, gia' presidente del COVIRI, il consigliere Massimiliano Atelli, magistrato e Guido Cace, gia' presidente di Acegas.
http://www.asca.it/news-ACQUA__PRESTIGIACOMO_FIRMA_RESTITUZIONE_CANONE_DEPURAZIONE_NON_DOVUTO-862903-POL-1.html

TERREMOTO: ACERBO (RIFONDAZIONE), BASTA CON L'IPNOSI DI MASSA

(ASCA) - L'Aquila, 29 set - Anche Rifondazione Comunista sta manifestando con i comitati cittadini. ''Bisogna che si esca dalla ipnosi di massa indotta dal progetto C.A.S.E. perche' adesso e' evidente che la strategia post-terremoto di Berlsconi e' volta solo a massimizzare l'impatto mediatico''.Lo ha detto il capogruppo del partito, Maurizio Acerbo che ha aggiunto: ''Il risultato di questa manovra e' che sono state spese cifre superiori a quelle necessarie per costruire appartamenti di lusso. E gran parte degli aquilani non ha ancora una sistemazione, mentre prosegue la loro dispersione in tutta la regione''.Acerbo ha denunciato anche la mancanza di un qualsiasi programma per la ricostruzione del centro storico e per far ripartire l'universita' ''motore economico della citta' lasciata sola perche' non si e' adeguatamente affrontato il problema della residenzialita'''. E infine: il progetto del new town e' esattamente il contrario di cio' che aveva bisogno un grande centro storico come L'Aquila''. ''Quella di oggi e' di certo una manifestazione minoritaria - ha concluso Acerbo - ma e' ora che si rompa il velo di fascinazione per l'efficientismo di Berlusconi che invece non esiste''.
http://www.asca.it/news-TERREMOTO__ACERBO_(RIFONDAZIONE)__BASTA_CON_L_IPNOSI_DI_MASSA-862908-POL-1.html

Ho una trentina di cause. E non riesco ad avere una polizza per le spese legali - di Milena Gabanelli

Lettera al Corriere della Sera - la Rai ha l'intenzione di togliere la tutela legale a Report.
Luigi Ferrarella, sulle pagine di questo giornale, ha sollevato un problema che condivido e mi tocca da vicino: la pressione politica (che in Italia è particolarmente anomala) sul condizionamento della libertà d’informazione forse non è l’aspetto più importante, anche se ciclicamente emerge quando coinvolge personaggi noti. Per questo facciamo grandi battaglie di principio e ignoriamo gli aspetti «pratici». Premesso che chiunque si senta diffamato ha il diritto di querelare, che chi non fa bene il proprio mestiere deve pagare, parliamo ora di chi lavora con coscienza. Alla sottoscritta era stata manifestata l'intenzione di togliere la tutela legale.La direzione della terza rete ha fatto una battaglia affinché questa intenzione rientrasse, motivata dal dovere del servizio pubblico di esercitare il giornalismo d’inchiesta assumendosene rischi e responsabilità. Nell’incertezza sul come sarebbe andata a finire ho cercato un’assicurazione che coprisse le spese legali e l’eventuale danno in caso di soccombenza dovuta a fatti non dolosi. Intanto sul mercato italiano, di fatto, nessun operatore stipula polizze del genere, mentre su quello internazionale questa prassi è più diffusa. Bene, dopo aver compilato un questionario con l’elenco del numero di cause, l’ammontare dei danni richiesti e l’esito delle sentenze, una compagnia americana e una inglese, tenendo conto del comportamento giudicato fino a questo momento virtuoso, si sono dichiarate disponibili ad assicurare l’eventuale danno, ma non le spese legali. Sembra assurdo, ma il danno è un rischio che si può correre, mentre le spese legali in Italia sono una certezza: le cause possono durare fino a 10 anni e chiunque, impunemente, ti può trascinare in tribunale a prescindere dalla reale esistenza del fatto diffamatorio.A chi ha il portafogli gonfio conviene chiedere risarcimenti miliardari in sede civile, perché tutto quello che rischia è il pagamento delle spese dell’avvocato. L’editore invece deve accantonare nel fondo rischi una percentuale dei danni richiesti per tutta la durata del procedimento e anticipare le spese ad una montagna di avvocati. Solo un editore molto solido può permettersi di resistere. Quattro anni fa mi sono stati chiesti 130 milioni di euro di risarcimento per un fatto inesistente, e la sentenza è ancora di là da venire. Se alle mie spalle invece della Rai ci fosse stata un’emittente più piccola avrebbe dovuto dichiarare lo stato di crisi. Visto che ad oggi le cause pendenti sulla mia testa sono una trentina, è facile capire che alla fine una pressione del genere può essere ben più potente di quella dei politici, e diventare fisicamente insostenibile. Questo avviene perché non esiste uno strumento di tutela. L’art. 96 del codice di procedura civile punisce l’autore delle lite temeraria, ma in che modo? Con una sanzione blanda, quasi mai applicata, che si fonda su una valutazione tecnica «paghi questa multa perché hai disturbato il giudice per un fatto inesistente». Nel diritto anglosassone invece la valutazione è «sociale», e il giudice ha il potere di condannare al pagamento di danni puntivi «chiedi 10 milioni di risarcimento per niente? Rischi di doverne pagare 20». La sanzione è parametrata sul valore della libertà di stampa, che viene limitata da un comportamento intimidatorio. La condanna pertanto deve essere esemplare. Ecco, copiamo tante cose dall’America, potremmo importare questa norma. Sarebbe il primo passo verso una libertà tutelata prima di tutto dal diritto. Al tiranno di turno puoi rispondere con uno strumento politico, quale la protesta, la manifestazione, ma se sei seppellito dalle cause, anche se infondate, alla fine soccombi.Tratto da: Corriere della Sera Tutta la Redazione di ANTIMAFIADuemila esprime la propria solidarietà ed il proprio sostegno a Milena Gabanelli e tutti i suoi collaboratori nel programma Rai Repor. Per difendere il diritto d'informare ed essere informati.
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19940/48/

Anm, Brunetta non sa di cosa parla - Organizzazione della giustizia e' compito del governo

(ANSA) - ROMA, 29 SET - I vertici dell'Anm rispondono al ministro Brunetta che aveva definito l'associazione un 'mostro' che con le sue correnti contamina il Csm. 'E' piu' facile insultare che assumersi la responsabilita' del proprio operato', affermano, dato che un ministro, 'non puo' ignorare che l'organizzazione della giustizia e' attribuita dalla Costituzione al ministro della Giustizia, e quindi al governo'. Il ministro, aggiunge l'Anm, 'non sa di cosa parla'.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2009-09-29_129370810.html

Tumori: morta ragazza dopo vaccino - In Gb: avviata indagine per accertare cause decesso, autopsia

(ANSA) - LONDRA, 29 SET - Una ragazza inglese di 14 anni, Natalie Morton, e' morta ieri a Coventry dopo essere stata vaccinata contro il tumore al collo dell'utero. Il vaccino e' fortemente raccomandato ma non obbligatorio in Gb per tutte le ragazze tra i 12 e i 15 anni e serve a prevenire l'infezione da papilloma virus, che si trasmette sessualmente e che causa questo tumore. Oggi verra' svolta un'autopsia sul corpo di Natalie per chiarire i dubbi sul decesso, sul quale e' stata avviata un'indagine.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2009-09-29_129373465.html

Moro, e l’insostenibile leggerezza di Kossiga

Un video amatoriale di Vittorio Leccese, del 9 Maggio del 1978 in via Caetani, e lanciato sul web da Giovanni Minoli nel sito La Storia Siamo Noi, apre inquietanti interrogativi sugli ultimi giorni del sequestro. Voci di fondo del video...
  • 1° ragazzo: <>
  • 2° ragazzo: ad un altro suo coetaneo <<>> ...
Il corpo di Moro, e probabili "Giovani delle Brigate Rosse"(GBR) a casa di "cattivi maestri" che "osservano", in una "caciara" tra giovani e "maestri", le fasi del ritrovamento del corpo.
Il 10 Maggio del 78 in un articolo, Miriam Mafai "zoomma", per una sorta di naturale coincidenza, i momenti "prima" e "dopo" quello che il video ufficiale della Rai fa "vedere". Ma la descrizione della Mafai sembra, a vedere il video del Leccese ed a leggere il suo pezzo del "giorno dopo", confusa ed inesatta (mi scuso con la Mafai, ma certe "osservazioni" bisogna evidenziarle di fronte... alla Storia; può anche darsi che sia una bolla di sapone, ma la chiarezza è d’ obbligo).Grazie a Vittorio Leccese, è possibile notare che prima che arrivassero i vigili del fuoco per un avviso di bomba collegata all’ auto, un uomo vestito casual, e l’altro con baffi ed occhali vestito con giacca ed in modo più elegante, si avvicinano all’ auto, "violando" il principio che vuole non si tocchi niente fino all’arrivo degli inquirenti. Ma qui stiamo parlando del Presidente della Democrazia Cristiana rapito dalle Br, e "Matrix" (La Società, la sua forma "ideale" ) deve essere "preservata da contaminazioni oggettive, che evidenziano specificamente ed inequivocabilmente la partecipazione di Alte Cariche Istituzionali all’omicidio, partendo dal presupposto che esse considerino veritiere le lettere e strategicamente strumentalizzino la linea della fermezza".
I massimi responsabili istituzionali della DC, e famiglie come gli Agnelli, i Caltagirone ed altre, emerse con cosi’ Lucida Analisi dalla penna di Moro (descrivendo gli Agnelli, ad esempio, come "litigiosi e piuttosto cattivi"), sono un tuttuno fino a definirli come "quel tipo di sostanziale agnosticismo ed opportunismo che, anche a livelli diversi, ha caratterizzati la D.C.
Moro aveva avvertito la DC che non era solo Lui sotto processo, ma era Tutta una classe dirigente del partito, ad essere chiamata in causa.Miriam Mafai scrive: Un fagotto informe, avvolto in una coperta di lana color cammello, con un bordo di raso, una coperta come ce ne sono in tutte le nostre case. Il sedile è leggermente inclinato verso l’avanti. La macchina ha gli sportelli aperti.
A pochi metri ci sono il ministro Cossiga, i sottosegretari Darida e Lettieri, il procuratore capo Giovanni De Matteo, il capo della Polizia Parlato, il generale Corsini comandante dei carabinieri. Sono le 14,15.
Il Video ufficiale della Rai fa vedere scene di attesa degli artificieri e che non è possibile aprire l’auto per paura di una bomba collegata.
Prima gli sportelli erano aperti, due persone a far da sentinelle a quello laterale posteriore destro: con un’azione di complicità uno dei due apre lo sportello (già socchiuso), si protrae verso il "fagotto informe", alza il lembo della coperta e prende un "foglietto", un pizzino diremmo oggi, rimette il lembo sul volto del "fagotto", e dopo cercando (goffamente) di chiudere, o dare l’idea di voler chiudere con una chiave (??) lo sportello, per "nascondere" qualcosa che aveva vistosamente in mano: un messaggio per chi e... di chi?
La macchina ha gli sportelli aperti, che senso hanno gli artificieri?
Ed il Ministro Cossiga, era prima o durante la ripresa Rai?
Un video che, come l’ opera artistica "il busto di Voltaire" di Dali’, se lo vedi bene, ci noti tanti di quei teschi che...sembran le morti strane del Caso Moro.
http://www.agoravox.it/Moro-e-l-insostenibile-leggerezza.html

GUINEA: 128 I MANIFESTANTI UCCISI DAI SOLDATI

Conacry, 29 set. - (Adnkronos) - Sono almeno 128 i manifestanti rimasti uccisi ieri dai soldati a Conakry, capitale della Guinea. Lo riferisce oggi la Bbc, citando fonti dell'opposizione e dei gruppi per i diritti umani. La polizia aveva diffuso un bilancio di 87 morti.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/GUINEA-128-I-MANIFESTANTI-UCCISI-DAI-SOLDATI_3825785395.html

"Ho esagerato, ma era un comizio" - il Cavaliere irritato dal Quirinale

Le accuse alla sinistra sull'Afghanistan: "Mi sono fatto prendere la mano"Ma Berlusconi vuole evitare lo scontro frontale prima del giudizio sul Lodo.
ROMA - "Mi sono lasciato prendere la mano, dal clima del comizio. Posso aver commesso una leggerezza, avrei dovuto specificare che mi riferivo alla sinistra extraparlamentare. Però quei fatti che ho denunciato erano veri, ero in assoluta buona fede. Ad ogni modo, vedete? Il Quirinale non me ne lascia passare una, pronto a intervenire alla prima occasione". Scuote la testa il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, quando ad Arcore viene scosso dalla nota ufficiale con cui il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano risponde a tamburo battente all'appello al "ripristino della verità" che gli aveva rivolto l'opposizione, Casini in testa. Rimbomba ancora l'eco dei tre "vergogna" urlati da Berlusconi contro la minoranza dal palco del comizio di Milano. Ciò non toglie che il richiamo pur generico della Presidenza della Repubblica ha irritato non poco il premier. In effetti, il clima è quello che è. E non ha contribuito a rasserenarlo una campagna come quella lanciata dieci giorni fa dal quotidiano filo berlusconiano "Libero" proprio contro il capo dello Stato subito dopo la morte dei sei parà in Afghanistan. Allora il giornale di Belpietro non aveva esitato ad accusare il Quirinale di aver rinviato di alcune ore il rientro delle salme in Italia per poter consentire a Napolitano di tornare in tempo dalla missione in Giappone. Episodio poi smentito dai capi di Stato maggiore. Ma tant'è.
Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-varie-2/berlusconi-quirinale/berlusconi-quirinale.html

Venezuela/ Scambio di onorificenze tra Chavez e Gheddafi - Dal libico una sella d'argento simbolo della lotta all'Italia

Porlamar (Venezuela), 29 set. (Apcom) - Il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, ha consegnato ieri il collare dell'ordine del Liberatore, la più alta onorificenza venezolana, al leader libico Gheddafi, suo principale alleato africano, per ringraziarlo della sua visita nel suo paese. Nell'isola di Margarita, dove i due hanno partecipato nel week-end al secondo vertice Sudamerica-Africa, il capofila della sinistra antiliberale latino-americana ha prima cinto Gheddafi con una sciarpa rosso-blu-gialla, i colori del Venezuela. Dopo il collare del Liberatore, Chavez ha dato a Gheddafi anche una copia della spada di Simon Bolivar, la spada "che ha liberato l'America 200 anni fa" ha detto Chavez. In cambio, Gheddafi ha offerto a Chavez una sella d'argento "simbolo della lotta contro l'invasione italiana" della Libia (1911-1942). (fonte Afp)
http://www.apcom.net/newsesteri/20090929_072601_51d5137_71782.shtml

Influenza A: in Italia 1232 casi - Dal 27 luglio al 20 settembre, tasso piu' alto in Emilia Romagna

(ANSA) - VENEZIA, 28 SET - In Italia, dal 27 luglio al 20 settembre scorsi, sono stati 1.232 i casi confermati di influenza A/H1N1, dei quali 704 ospedalizzati. La regione con il piu' alto tasso di casi confermati e' l'Emilia Romagna (318), seguita da Puglia (140) e Toscana (96),il Veneto si colloca al nono posto con 65. Maria Grazia Pompa, Direttore Ufficio Malattie Infettive del Ministero,precisa che i vaccini contro l'influenza stagionale e la A/H1N1 possono essere somministrati anche contemporaneamente.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2009-09-28_128406803.html

Scontri in Guinea, 87 i morti - Sale bilancio vittime dei disordini durante corteo a Conakry

(ANSA) - CONAKRY, 29 SET - E' finita con un bagno di sangue una manifestazione dell'opposizione nello stadio di Conakry, capitale della Guinea: piu' di 80 i morti. La manifestazione, non autorizzata, era stata organizzata per protestare contro la ventilata candidatura del capo della giunta militare, il capitano Moussa Dadis Camara, alle presidenziali di gennaio. L'ultimo bilancio, ufficioso e parziale, parla di 87 corpi raccolti all'interno e all'esterno dello stadio.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2009-09-29_129367033.html

BRUNETTA, CSM-ANM TAGLIARE CINGHIA TRASMISSIONE

MILANO - Nel mondo della giustizia "il mostro è nell'Associazione nazionale magistrati (Anm) e nel fatto che le sue correnti si riproducono nel Csm: bisogna tagliare questa cinghia di trasmissione". Lo afferma il ministro della pubblica amministrazione e dell'innovazione Renato Brunetta. "Le correnti dell'Anm di fatto decidono gli equilibri all'interno del Csm - aggiunge Brunetta a Milano durante la presentazione di un libro - e qui si produce il mostro, con effetti sulle questioni economiche, disciplinari e di carriera della categoria, che sono determinate per via sindacale: per risolvere il problema bisogna tagliare questa cinghia di trasmissione", conclude il ministro.
SERVONO BADGE E CONTROLLI MAGISTRATI.
"Il 90% dei problemi della giustizia in Italia sono organizzativi, risolvibili con l'information and communication technology: anche per i magistrati si può pensare a badge, controllo delle presenze, controlli di produttività e controlli dei ritardi". Lo afferma il ministro della pubblica amministrazione e dell'innovazione Renato Brunetta. "Se si va in qualsiasi tribunale italiano si trova il caos e dalle 14 non c'é più nessuno - aggiunge Brunetta alla presentazione del libro a Milano 'Magistrati l'ultracastà, di Stefano Livadiotti - e più il sistema di lavoro è complesso più ha bisogno di organizzazione scientifica, che nella magistratura e nella produzione della giustizia non c'é: il settore è opaco", conclude Brunetta.

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_1675795731.html

Brunetta: «Alle 14 Procure vuote».

Anm: «Perché avete tagliato i fondi».

Affondo del ministro: «I magistrati lavorano poco, ci vorrebbe un sistema di controllo sulle presenze. Anm mostro nel Csm».

MILANO (28 settembre) - Nella magistratura circola un mostro: l'Anm che con le sue «correnti» contamina il Csm; è urgente quindi tagliare la «cinghia di trasmissione» che collega l'associazione di categoria al Consiglio superiore della magistratura. L'affondo è del ministro Renato Brunetta che in occasione della presentazione del libro si Stefano Livadiotti Magistrati. L'ultracasta, a Milano, ha denunciato quelli che a suo giudizio sono i mali della categoria. Per Brunetta «una serie di passaggi normativi e regolamentari» hanno creato quel mostro che si manifesta sottoforma di correnti nel Csm e che «di fatto decidono gli equilibri all'interno del Consiglio dove si manifesta il mostro, con effetti sulle questioni economiche, disciplinari e di carriera della categoria, che sono determinate per via sindacale. Per risolvere il problema bisogna tagliare questa cinghia di trasmissione». Ma non basta, per il Ministro anche per la magistratura servirebbe un sistema di controllo delle presenze sul lavoro «Il 90% dei problemi della giustizia in Italia sono organizzativi, risolvibili con l'information and communication technology: anche per i magistrati si può pensare a badge, controllo delle presenze, controlli di produttività e controlli dei ritardi», ha infatti osservato. «Se si va in qualsiasi tribunale italiano si trova il caos e dalle 14 non c'è più nessuno, e più il sistema di lavoro è complesso più ha bisogno di organizzazione scientifica, che nella magistratura e nella produzione della giustizia non c'è: il settore è opaco». Presente all'incontro, il vicepresidente dall'Anm, Gioacchino Natoli che con il ministro ha battibeccato: «Alle 14 al Tribunale di Roma non c'è nessuno? Questo succede - ha ribattuto Natoli - perché un suo collega di governo ha tagliato gli stanziamenti per gli straordinari». «Lei dice cose non vere», ha risposto Brunetta. Quindi l'accordo per compiere un giro dei tribunali italiani «a sorpresa» per verificare sul campo la situazione. Le parole del ministro hanno fatto insorgere il Pd: «Brunetta, dopo aver tentato di delegittimare la Pubblica amministrazione, ora allarga le sue provocazioni anche al mondo della Giustizia», ha detto Donatella Ferranti, capogruppo del Pd nella commissione Giustizia di Montecitorio.

«Il ministro dovrebbe sapere - ha aggiunto - che la legge in base alla quale sono eletti i componenti togati del Csm è stata voluta dall'ultimo governo di centro destra. Quindi, di eventuali storture non può che accusare se stesso e la sua maggioranza».

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=74858&sez=HOME_INITALIA

FILIPPINE: MANILA, ALMENO 240 MORTI PER TEMPESTA KETSANA

(AGI) - Manila, 28 set. - Si e' aggravato ulteriormente il bilancio provvisorio delle vittime accertate nelle Filippine per la devastante alluvione causata dalla tempesta tropicale Ketsana. Sono almeno 240 i morti per il governo di Manila secondo cui gli sfollati sono oltre mezzo milione.
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200909290051-cro-rom1123-filippine_manila_almeno_240_morti_per_tempesta_ketsana