venerdì 2 ottobre 2009

indagato indignato

STATI INDIPENDENTI

Il lavoro minorile a Gaza tra povertà e assedio

Mentre milioni di bambini nel mondo godono di un ambiente salutare, tra i loro famiglie e i loro compagni, trascorrendo una vita normale, centinaia di altri, nella Striscia di Gaza assediata vivono in condizioni tragiche, lavorando come ambulanti nelle strade. La loro unica preoccupazione è vendere alcuni prodotti per aiutare le loro famiglie in gravi difficoltà, perché rimaste senza padre o perché questi è disoccupato o invalido a causa dell'assedio e delle bombe israeliane. Shadi Mabruk, un bambino di dodici anni, abita nella città di Gaza. L'abbiamo incontrato mentre se ne stava sotto il sole cocente, con una scatola di gomme da masticare, all'incrocio di al-Saraya nel centro di Gaza. Gridava "gomma da masticare!" per attirare l'attenzione dei passanti: appena il semaforo diventa rosso, Shadi corre verso le auto per vendere le gomme agli automobilisti. Ci siamo avvicinati a lui proprio con la scusa di comprarne un po'. Durante la nostra conversazione ci ha detto che egli esercita quest'attività da due anni e mezzo, dopo che il padre era rimasto disoccupato, poiché l'assedio israeliano imposto sulla Striscia di Gaza ha provocato la chiusura dello stabilimento dove lavorava. Shadi ci ha raccontato che si sveglia dalle prime ore del mattino, per uscire con la scatola delle gomme e cercare di vendere qualcosa per le strade e i vicoli della città di Gaza. Il suo posto preferito è l'incrocio di al-Saraya, perché è sempre affollato. Il ragazzino ha raccontato di essere stato costretto ad abbandonare la scuola per cercare, con i suoi fratelli, di garantirsi il cibo, dato che in famiglia non vi è alcun'altra fonte di sostentamento oltre a ciò che essi guadagnano. Il lavoro minorile si è incrementato notevolmente, negli ultimi tre anni, a seguito dello stretto assedio israeliano imposto da terra, mare e cielo, e che ha causato un incremento esponenziale del livello di povertà e di disoccupazione nella Striscia. L'avvocato Sabiha ar-Rantisi, attiva nel campo dei diritti umani, ha spiegato che il numero di bambini che lavorano nella Striscia di Gaza ha raggiunto cifre incredibili, nonostante le convenzioni internazionali abbiano limitato l'età lavorativa nell'infanzia.
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http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=8016&Itemid=0

Italia: Economist, interferenze governo nell'informazione come ai tempi di Mussolini

ROMA- Nuovo duro attacco del settimanale inglese Economist al governo di Silvio Berlusconi, paragonato al ventennio fascista per le interferenze sulla stampa e sulla Rai in particolare. L'Economist scrive infatti che "dai tempi di Mussolini non si vedevano interferenze più plateali ed allarmanti di un governo italiano sui media". Il settimanale, riferendosi alla manifestazione indetta per sabato prossimo a Roma per la libertà di informazione, conclude che "i giornalisti e gli altri italiani hanno tutte le ragioni per protestare". Il settimanale cita alcuni fatti che "da quando Berlusconi è tornato al potere lo scorso anno" hanno cambiato i rapporti fra potere e informazione, in particolare quella televisiva: le dimissioni di Enrico Mentana dal Tg5, gli attacchi del governo contro programmi della Rai, la conseguente campagna lanciata dal Giornale e Libero contro il pagamento del canone Rai.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=8038&Itemid=0

Vivere con la celiachia buona dieta e nuovi alimenti

ROMA - L'Associazione Italiana Celiachia (AIC) compie trent'anni e festeggia presentando oggi nella sede dell'Istituto Superiore di Sanità a Roma tre grosse novità: un sito ufficiale, un numero verde (800454616) per informazioni e indirizzi e una grande campagna di sensibilizzazione con manifesti e poster nelle decine di migliaia di farmacie e studi medici della penisola, pubblicità su quotidiani e periodici e spot televisivi. Testimonial della campagna il "miglior arbitro del mondo", Pierluigi Collina, Gaia De Laurentis e Daniele Bossari. Scopo dell'iniziativa è informare, ma anche cercare di individuare i celiaci che non sanno d'esserlo e che, a fronte dei circa 90.000 pazienti certi, 55.000 dei quali iscritti all'AIC, si stima siano oggi circa mezzo milione. Molte diagnosi arrivano tardi, anche da adulti, spesso quasi per caso dopo aver tentato altre strade diagnostiche. "È il caso della mia famiglia - racconta Collina - era il 2002 ed ero in Giappone per la Coppa del Mondo. Mia moglie mi ripeteva al telefono che una delle nostre figlie continuava a perdere peso ma solo al ritorno, dopo 42 giorni, mi resi conto di quanto fosse deperita. La tentavamo con pizza, pasta, se penso che erano le cose peggiori da darle... Ovviamente pensammo all'anoressia e cominciammo con una lunga serie di analisi finché un amico medico non pensò alla celiachia e trovammo i valori alle stelle. Da allora segue la dieta senza glutine, ha riacquistato il peso e vive come tutte le ragazze della sua età. Da poco, a Viareggio, può anche far colazione con il cornetto perché c'è un bar che ha quelli per celiaci. E ogni tanto annusa ancora quello che non può mangiare". La dieta rimane infatti ancora oggi l'unica terapia possibile. E probabilmente sarà così anche in futuro perché la "pillola" che sta sperimentando Alessio Fasano, direttore del Centro di Ricerca sulla Celiachia e Biologia Mucosale dell'università del Maryland, a Baltimora, che pure sta dando risultati promettenti, non potrebbe essere usata quotidiamente e più volte al giorno. "Il farmaco sta dando risultati molto incoraggianti - premette Umberto Volta, presidente AIC e responsabile dell'ambulatorio per la diagnosi di Celiachia dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna - ma, d'accordo con Fasano, possiamo dire che la pillola non può essere usata ogni giorno ma deve essere riservata a casi particolari e saltuari, come una cena fuori. La pillola è attualmente in fase tre e passeranno almeno 3 anni prima che arrivi al paziente. Oggi il nostro obiettivo, come associazione, è sensibilizzare soprattutto i medici di medicina generale e individuare i celiaci veri, in aumento, ma anche coloro ai quali è stata fatta una diagnosi sbagliata. Ogni anno sconfessiamo un numero elevatissimo di diagnosi fatte senza ricorrere alla biopsia intestinale, che rimane fondamentale".
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Camera, passa lo scudo fiscale - Decisive assenze dell'opposizione

ROMA - Via libera definitivo della Camera al decreto correttivo del dl anti-crisi che comprende, tra l'altro, le contestate norme sullo scudo fiscale. I sì sono stati 270 e i no 250. In pratica si tratta di un'approvazione ottenuta con solo 20 voti di scarto.
Ciò significa che, se l'opposizione fosse stata al completo, il provvedimento non sarebbe passato.
Sono 279 infatti i deputati che non appartengono ai gruppi del Pdl e della Lega. La maggior parte delle assenze si registrano nel Pdl (213 presenti su 269 appartenenti al gruppo) ma subito dietro c'è il Pd (22 i deputati che non hanno partecipato al voto. I big, però, c'erano tutti). Ed ancora 6 su 37 sono i deputati dell'Udc assenti. Uno solo tra le file dell'Idv.
Mentre la polemica cresce, la presidenza del gruppo democratico annuncia sanzioni per i deputati assenti senza giustificazione. Anche se precisa: "Su 22 assenti, 11 erano in malattia". Quindi gli assenti ingiustificati sono 11, e dunque "non determinanti ai fini del voto". Sanzioni anche per gli assenti Udc, con Pier Ferdinando Casini che denuncia la "grave mancanza di responsabilità" di chi non ha votato. Gli assenti.
Tra gli assenti, l'Idv Aurelio Misiti, i Pd Ileana Argentin, Paola Binetti, Gino Bucchino, Angelo Capodicasa, Enzo Carra (motivi di salute), Lucia Coldurelli, Stefano Esposito, Giuseppe Fioroni, Sergio D'Antoni (che fa sapere di essere ricoverato in ospedale), Antonio Gaglioni, Dario Ginefra, Oriano Giovanelli, Gero Grassi, Antonio La Forgia, Marianna Madia (anche per lei motivi di salute), Margherita Mastromauro. Ed ancora: Lapo Pistelli con Linda Lanzillotta e Giovanna Melandri ("eravamo a Madrid per il Pd"), Massimo Pompili, Fabio Porta, Giacomo Portas. Nell'Udc gli assenti erano Francesco Bosi, Amedeo Ciccanti, Giuseppe Drago, Mauro Libè, Michele Pisacane, Salvatore Ruggeri.
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http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/economia/fisco-2/bagarre-in-aula/bagarre-in-aula.html

Fini: Woodcock ritira querela dopo rinuncia al lodo Alfano

ROMA - Il pubblico ministero Henry John Woodcock ha rimesso la querela per diffamazione nei confronti del presidente della Camera Gianfranco Fini. La decisione del pm, dopo aver appreso che Fini avrebbe rinunciato al lodo Alfano per affrontare il processo. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Politica/Fini-Woodcock-ritira-querela-rinuncia-lodo-Alfano/02-10-2009/1-A_000051024.shtml

Salute: anoressia colpisce sempre piu' le bambine

MILANO - L'anoressia nervosa colpisce sempre di piu' e a farne le spese sono ragazze sempre piu' giovani: questo, in sintesi, il contenuto del convegno sul tema che si e' aperto oggi all'ospedale Niguarda di Milano. ''In eta' precoce, i casi sono in aumento a livello sia nazionale che internazionale - spiegano dal centro per la cura dei disturbi del comportamento alimentare dell'ospedale - negli ultimi anni abbiamo avuto 113 pazienti con forme gravi di questi disturbi; la loro eta' media e' 14 anni, ma le punte vanno dagli 8 anni ai 16''. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Salute-anoressia-colpisce-sempre-piu-bambine/02-10-2009/1-A_000051046.shtml

Pane al Pane ~ CONDONO MAFIOSO intervento di F.Barbato IDV

Intervento di Francesco Barbato che accusa governo e maggioranza di collusione mafiosa

Se provano a fermarmi... - INTERVISTA A GIOACCHINO GENCHI

Parla il superpoliziotto attaccato da uno schieramento bipartisan e sospeso dal servizio. Su un suo possibile impegno in politica dice: «Di Pietro e io ci siamo ritrovati a salire sullo stesso treno, il treno della verità e della giustizia» Mentre la tempesta giudiziaria e politica si sta abbattendo sui palazzi del potere, uno dei protagonisti di molte delle inchieste, delle polemiche e degli scontri di questa stagione si sta preparando a sferrare un altro colpo a un sistema già traballante. Un libro (Il caso Genchi - Storia di un uomo in balia dello Stato) ormai pronto e solo in fase di correzione delle bozze prima della stampa. Gioacchino Genchi, il poliziotto e consulente delle procure, l’uomo che secondo i suoi detrattori intercettava milioni di italiani, è rilassato, sembra riposato, nonostante un tour di incontri e manifestazioni che lo hanno portato in mezza Italia.
Leggi tutto:
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/20056/48/

Anche l'altro figlio di Ciancimino conferma la trattativa mafia-Stato

Un altro Ciancimino conferma l'esistenza della trattativa fra Stato e mafia e del cosiddetto "papello", le richieste che i boss avanzarono ai rappresentanti delle Istituzioni per interrompere la catena stragista: i pm Antonio Ingroia e Nino Di Matteo hanno depositato - in attesa di convocarlo in aula, al processo Mori - i verbali di Giovanni Ciancimino, figlio di Vito, ex sindaco mafioso di Palermo, e fratello di Massimo, gia' autore di una serie di dichiarazioni che hanno consentito di arricchire o riaprire vecchi filoni investigativi.Giovanni Ciancimino racconta che il padre, nell'estate del '92, fra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio, nel '92, gli disse di essere stato incaricato di "una cosa importante" da "persone altolocate": don Vito (morto nel novembre 2002) avrebbe dovuto prendere contatti con "quelli dell'altra sponda", cioe' i mafiosi, per evitare che dalle stragi si passasse a "una mattanza". Da questo incarico l'ex sindaco condannato per mafia e corruzione aveva intenzione di trarre benefici per se' e per i familiari.Dopo la strage di via D'Amelio, racconta Giovanni Ciancimino, di professione avvocato, il padre gli fece delle domande di carattere tecnico-giuridico, "consultando un manoscritto a stampatello". In particolare, Ciancimino padre volle sapere se fosse possibile l'abolizione dell'ergastolo, la revisione del maxiprocesso, l'abolizione del carcere duro e una legge sui pentiti molto severa. Il figlio avrebbe risposto che non c'era molto da fare e l'ex sindaco del sacco di Palermo si sarebbe mostrato "molto stizzito", confermando pero' che "quella cosa e' andata avanti" e che le "persone altolocate" avevano avuto la loro interlocuzione con "quelli dell'altra sponda". Giovanni Ciancimino precisa pero': "Non so pero' chi siano queste persone altolocate".
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/20066/48/

Mills/ Indagato per falsa testimonianza Benjamin Narrache

Milano, 2 ott. (Apcom) - Il processo Mills ha originato un'altra inchiesta che è incentrata sulla presunta falsa testimonianza di Benjamin Marrache. Il nome dell'uomo d'affari di Gibilterra è stato iscritto nel registro degli indagati. Si tratta di un atto dovuto dopo che i giudici nel maggio scorso nel motivare la condanna di David Mills a 4 anni e 6 mesi "perchè corrotto da Silvio Berlusconi", avevano deciso di trasmettere all'ufficio del pm di Milano le dichiarazioni rese in aula dallo stesso Marrache.
Il passaggio incriminato è quello in cui Marrache affermava di non sapere nulla del conto dal quale erano partite 1 milione 125 mila sterline, una delle piste indicate dall'accusa per spiegare la provenienza dei 600 mila dollari con cui Berlusconi avrebbe "comprato" le testimonianze di Mills nei processi All Iberian e tangenti alla gdf.
Il pm Fabio De Pasquale ha iscritto Benjamin Marrache tra gli indagati avviando una richiesta di assistenza giudiziaria a Gibilterra per sentire l'uomo d'affari. Il fratello e socio di Benjamin, Isaac Marrache, invece dovrebbe essere sentito nel processo d'Appello a Mills che comincerà il prossimo 9 ottobre. La richiesta formale è contenuta nei motivi del ricorso presentato dai difensori di Mills, Federico Cecconi e Alessio Lanzi.
http://www.apcom.net/newscronaca/20091002_155601_5998ebb_72089.shtml

India: alluvioni nel Sud, vittime - Oltre 130 morti negli stati del Karnataka e dell'Andhra Pradesh

(ANSA) - NEW DELHI, 2 OTT - Oltre 130 persone sono morte in India negli ultimi due giorni a causa delle piogge monsoniche che stanno colpendo il sud del Paese. L'esercito, utilizzando anche barche ed elicotteri, sta recuperando migliaia di persone rimaste intrappolate in diverse zone. Finora sono 104 i morti accertati in Karnataka e 26 in Andhra Pradesh. Centinaia di persone si sono rifugiate sui tetti delle loro abitazioni in attesa dei soccorsi. Moltissimi hanno perso le loro case, andate totalmente distrutte.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2009/10/02/visualizza_new.html_964623119.html

Sumatra, almeno tremila persone ancora sotto le macerie. I morti accertati sono 770

Pandang, 2 ott. (Adnkronos) - Sarebbero tremila le persone che mancano all'appello e che sarebbero rimaste sotto le macerie nei sei distretti piu' devastati dal terremoto che martedi' ha colpito Sumatra occidentale. E' questa la stima diffusa da Rustam Pakaya, capo dell'unita' di crisi del ministro della Salute indonesiano, mentre i soccorritori continuano a scavare sotto agli edifici crollati a Padang ed in altri centri nella speranza di trovare qualche sopravvissuto. Il ministero degli Affari Sociali ha intanto aggiornato il bilancio delle vittime, con 770 corpi estratti dalle macerie, con 2100 feriti, 400 dei quali in modo grave. Numeri destinati a crescere di ora in ora, mentre l'Onu gia' ieri parlava di un bilancio, sempre provvisorio, molto piu' drammatico, con 1100 morti in tutta la provincia. Secondo il vicepresidente indonesiano Jusuf Kalla, per la ricostruzione del dopo terremoto occorreranno 3-4mila miliardi di rupiah (circa 3-400 milioni di dollari). Kalla ha comunque sottolineato l'importanza primaria della risposta all'emergenza, per la quale il governo ha già stanziato 10 mila dollari, destinati a farmaci, cibo e tende. Chiedendo a tutti gli indonesiani di pregare per le vittime, Kalla ha inoltre riferito l'arrivo nel paese degli aiuti da Australia, Singapore e altri paesi amici. Dopo la Provincia Occidentale di Sumatra il terremoto ha colpito la provincia di Jambi.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Sumatra-almeno-tremila-persone-ancora-sotto-le-macerie-I-morti-accertati-sono-770_3835857441.html

Lodo Alfano, ecco come funziona

Roma, 2 ott. (Adnkronos) - Il cosiddetto lodo Alfano è la legge numero 124 del 23 luglio 2008, approvata il giorno prima dal Senato, dopo il via libera della Camera del 10 luglio.
Il provvedimento, composto da due articoli, prevede che "i processi penali" nei confronti dei presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera e del Consiglio siano "sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione", ma non nei casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, vale a dire, rispettivamente, qualora il capo dello Stato venga messo in stato di accusa per alto tradimento o attentato alla Costituzione e, per quanto riguarda premier e ministri, per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni.

La sospensione non impedisce al giudice, ove ne ricorrano i presupposti, di provvedere all'assunzione delle prove non rinviabili e viene sospeso il decorso dei termini di prescrizione in applicazione dell'articolo 159 del codice penale. La sospensione, che come detto opera per l'intera durata della carica o della funzione, non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura; e non si applica in caso di successiva investitura in altra delle cariche o delle funzioni previste dalla normativa. Infine, ed è quanto avvenuto oggi con il presidente della Camera Gianfranco Fini, l'interessato "può rinunciare in ogni momento alla sospensione".
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Lodo-Alfano-ecco-come-funziona_3835386212.html

Giornalismo, fino a domenica il Festival 'Internazionale a Ferrara'

Ferrara, 2 ott. - (Adnkronos) - Apre i battenti oggi la terza edizione di 'Internazionale a Ferrara', festival che raccoglie i maggiori nomi del giornalismo e della cultura, chiamati a dibattere quest'anno di comunicazione ai tempi dei nuovi media. Sono state 32mila le presenze lo scorso anno, che hanno fatto segnare pressoche' un raddoppio sul 2007. Si dovra' attendere la fine della manifestazione per conoscere i numeri del 2009, ma quel che e' certo e' che ci saranno tre giorni intensi di incontri, dibattiti, proiezioni e spettacoli per chiarire come gli sviluppi della tecnologia e la facilita' d'accesso alla rete hanno cambiato la circolazione e la trasmissione delle notizie. Tra i focus, il 'citizen journalism', ovvero l'informazione redatta dai singoli cittadini. Nella citta' estense si parlera' anche di rete intesa come laboratorio della democrazia e spazio pubblico della societa' civile. Protagonista di uno degli incontri su questo tema e' David Randall, senior editor del settimanale britannico Independent on Sunday. Particolarmente attesa la presenza di Roberto Saviano che insieme a Loretta Napoleoni e Misha Glenny concentrera' la sua attenzione sui rapporti tra economia e mafia. Tra gli ospiti del festival anche Bill Emmott, ex direttore del settimanale The Economist, Steven Berlin Johnson, giornalista e fra i piu' noti divulgatori tecnologico-scientifici statunitensi, Joe Sacco, disegnatore e autore di graphic novel dalle zone di conflitto. Tante le donne che interverranno. Tra queste l'attivista politica e blogger keniana Ory Okolloh; la giornalista messicana Adela Navarro Bello, direttore del settimanale d'inchiesta Zeta; la scrittrice palestinese Suad Amiry; la giornalista e saggista statunitense Rebecca Solnit. Il festival ospita anche una rassegna di documentari dedicati al mondo dell'informazione. Sara' presente Petr Lom, regista di Letters to the President, che ha trascorso e documentato alcune visite del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad nelle campagne del paese. E ancora, la proiezione del documentario 'The Yes Men Fix the World', film di e con Mike Bonanno e Andy Bichlbaum contro l'avidita' del capitalismo contemporaneo. Il festival vedra' anche la partecipazione del giornalista colombiano Hollman Morris, protagonista di Unwanted Witness. Numerosi gli eventi speciali, tra cui la prima edizione del premio di giornalismo d'inchiesta dedicato ad Anna Politkovskaja, l'anteprima assoluta della mostra fotografica di Francesco Zizola per Medici senza frontiere, una serata di musica e teatro con lo spettacolo di Ascanio Celestini Canzoni impopolari e il trascinante dj set con Jovanotti. Il festival di Internazionale e' reso possibile dalla collaborazione di Medici senza frontiere, la piu' grande organizzazione medico umanitaria indipendente del mondo, premio Nobel per la pace nel 1999, e dal sostegno di Unipolis, fondazione d'impresa di Unipol Gruppo Finanziario. Con Eni, Hera, Current-Sky. "Nel panorama dei festival culturali che vengono organizzati ogni anno in Italia, 'Internazionale a Ferrara', che giunge nel 2009 alla sua terza edizione, rappresenta senza dubbio un fenomeno inedito" commenta il primo cittadino della citta' estense, Tiziano Tagliani, ricordando che "la manifestazione, che viene ospitata in prestigiosi spazi e contenitori del suggestivo centro storico di Ferrara, evidenzia contenuti di forte impatto sociale: gli scrittori, i giornalisti, gli artisti e gli intellettuali dialogano con il pubblico su temi cruciali che riguardano la nostra quotidianita' ed il futuro che attende noi e i nostri figli".
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Giornalismo-fino-a-domenica-il-Festival-Internazionale-a-Ferrara_3835214376.html

Querela del giudice Woodcock - Fini rinuncia al Lodo Alfano

ROMA - Il presidente della Camera Gianfranco Fini rinuncia al Lodo Alfano. L'inquilino di Montecitorio lo ha deciso in riferimento ad un procedimento nei suoi confronti che nasce da una querela di Henry John Woodcock, ex pm di Potenza, per le parole pronunciate dall'ex leader di An a "Porta a Porta". E' stata Giulia Bongiorno, deputata del Pdl e avvocato del presidente della Camera a depositare l'istanza di rinuncia al Lodo da parte di Fini su questo fatto specifico. Sulla base di questa istanza, sarebbe già arrivata alla giunta delle autorizzazioni a procedere della Camera la richiesta da parte della procura competente per questo caso.
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/giustizia-11/fini-rinuncia-lodo/fini-rinuncia-lodo.html

Scudo fiscale: via libera definitivo della Camera

ROMA - Lo scudo fiscale per il rientro dei capitali dall'estero e' una legge dello Stato. Il provvedimento e' stato approvato in via definitiva dalla Camera. Ora si attende la firma del presidente della Repubblica. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Politica/Scudo-fiscale-via-libera-definitivo-della-Camera/02-10-2009/1-A_000050984.shtml

Poveretto!

Italy demands answers, not smears and threats

An extraordinary protest in support of press freedom will mark growing concern over Silvio Berlusconi’s grip on the media.
Anyone in Italy today who criticises the Government or the Prime Minister knows what to expect in return — not a contrary opinion, but a campaign aimed at discrediting him. He knows that the price for continuing to ask questions and expressing opinions will be paid with his own skin. Anyone who takes a critical stand knows to expect retaliation. For this reason in Italy today press freedom means the freedom not to have your life destroyed; the freedom not to have your career cut short. Italy appears more and more to be a country in which politics has been reduced to personal attacks. The editor of L’Avvenire, a newspaper close to the Vatican, was accused of being a closet homosexual when he criticised the Government. La Repubblica is being sued for asking questions. Tomorrow a large demonstration promoted by the Italian National Press Federation is being held in Rome — a strange protest for a democratic state. Never before has the press had to demonstrate to safeguard its own freedom in Europe. Italy looks more and more like an anomaly in the heart of Western Europe.
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http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/columnists/guest_contributors/article6857539.ece

Berlusconi opponent Antonio Di Pietro calls for an end to an Italy of mafia and spaghetti

The bullets came in a nondescript package: 123 of them and a letter. “We are from neither the Left, nor the Right, nor the Centre,” said the jagged handwriting. “Remember bullets don’t have parliamentary immunity. That is not a threat — it’s a promise.” Antonio Di Pietro, the former anti-Mafia judge turned politician who received the package, says that such parcels do not intimidate him. But they do underscore the febrile atmosphere currently hanging over the Italian parliament. This week the Government approved a controversial tax amnesty Bill, which allows Italians to repatriate funds hidden in tax havens abroad, wiping the slate clean on a number of criminal accounting offences. The Bill prompted opposition senators to walk out of the chamber in protest.
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Europe loses its Lisbon hiding place

The end is in sight. Fingers crossed, after eight painful years, the European Union may at last succeed in rewriting its rule book. Passage of the Lisbon treaty will sweep aside the continent’s troubles. Europe can turn its mind to things that matter. So the story goes. I wish I could convince myself. Ratification of the treaty does promise one obvious gain – an end to the obsessive navel-gazing that has drained the Union’s political energy. Beyond that, governments are set to discover that Lisbon solves very little. European institutions are as strong as the political leadership in national capitals. Here, Europe suffers from a notable deficit. France’s Nicolas Sarkozy has the energy and ambitions, but lacks the necessary patience and diplomatic skill. Germany’s Angela Merkel, set after her election victory to build a coalition of choice, hugs the status quo. David Cameron, likely to be Britain’s next prime minister, waves the banner of little England. No need to dwell on Italy’s Silvio Berlusconi. The Union, of course, can work without Lisbon. We have seen the proof in the response – ragged at first but ultimately quite effective – to the global financial crisis. There is heavy lifting ahead – notably to preserve the single market and keep borders open to the world – but this has little to do with treaty changes.
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Berlusconi declara la guerra a la RAI

El programa Annozero, de RAI2, emitió el pasado jueves un fragmento de una entrevista a Patrizia D'Addario realizada por EL PAÍS. La prostituta de lujo de Bari ya ha recorrido medio mundo narrando sus dos visitas a la residencia romana del primer ministro, Silvio Berlusconi, y su candidatura municipal, de la mano del reclutador de escorts y velinas (azafatas televisivas) Gianpaolo Tarantini. Pero el programa de Michele Santoro ha sido el primero que ha emitido sus declaraciones en la televisión pública italiana. Y el Gobierno, que ha tratado de ocultar a los televidentes los detalles de este escándalo, está indignado.
Berlusconi ha celebrado su 73 cumpleaños declarando la guerra no sólo a Santoro, sino a todos los programas críticos de la RAI. Olvidando -o quizá no- que es a la vez el dueño y vicepresidente de Mediaset, es decir, de la competencia, su ministro de Desarrollo Económico, Claudio Scajola, ha afirmado que la televisión pública italiana debe abrir expediente a Annozero, una emisión que a su juicio es "basura" y no cumple los requisitos del servicio público.
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Italia y España vuelven a chocar en Afganistán

La ministra de Defensa, Carme Chacón, realizó ayer su quinta visita a Afganistán desde que tomó posesión del cargo hace año y medio. No es para menos. El actual despliegue en ese país es el más voluminoso que ha tenido nunca el Ejército español en el exterior, entre el contingente permanente (780 efectivos a los que se sumarán en breve 220) y el temporal (unos 700) y también "el más duro, más arriesgado y más complejo", según Chacón.
La visita se produce en medio de nuevos roces entre los contingentes español e italiano. Italia ha pedido a España que le ceda el mando de la base de Herat, que ostenta el coronel Francisco Molina Miñana, con el argumento de que los militares italianos son más (unos 1.000 frente a 550) y de que España va a concentrar sus unidades de combate en Qal-i-Naw. Tanto Chacón, a quien el ministro de Defensa italiano se lo planteó recientemente, como el jefe del Estado Mayor de la Defensa, Julio Rodríguez, a quien se lo pidió su homólogo italiano, respondieron lo mismo: España mantendrá en Herat su base logística y, además, cree que tiene derecho a conservar el mando ya que el jefe máximo de la OTAN en la región oeste es siempre un italiano.
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http://www.elpais.com/articulo/espana/Italia/Espana/vuelven/chocar/Afganistan/elpepiesp/20091002elpepinac_9/Tes

Por la libertad de prensa en Italia

Hoy, en Italia, cualquiera que decida expresar una crítica al Gobierno y al primer ministro, sabe que deberá esperar no una opinión opuesta, sino una campaña que buscará el descrédito total del que la exprese. Sabe que el precio para seguir desempeñando una función que consiste en hacer preguntas y expresar opiniones, le será exigido en su propia piel. E incluso quienes hayan firmado un llamamiento a favor de la libertad de información, deberán tener en cuenta que ese simple gesto podría tener repercusiones que exceden a sus propósitos. Quienquiera que adopte una posición crítica sabe que tendrá que esperar represalias. Por eso hoy, en Italia, libertad de prensa significa sobre todo libertad de que no te destruyan la vida. Libertad de no ser el objeto de miradas ambiguas, de no ver truncada de un día para otro la propia trayectoria profesional por un simple acto de palabra.
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http://www.elpais.com/articulo/opinion/libertad/prensa/Italia/elpepiopi/20091002elpepiopi_14/Tes

Patrizia D'Addario afirma que Berlusconi sabía que era una prostituta

Ayer por la noche, los italianos pudieron ver y oír por primera vez en la televisión pública a Patrizia D'Addario, la prostituta de lujo que ha confesado haber pasado dos noches en el Palacio Grazioli, la residencia oficial del presidente del Gobierno, Silvio Berlusconi. D'Addario fue la invitada del programa de Rai 2, Annozero, que conquistó una audiencia de más de siete millones de espectadores y un share del 28,9%.
En su intervención, D'Addario afirmó que el presidente Berlusconi sabía que ella era una escort (azafata televisiva) -"Todos lo sabían, las chicas y Tarantini. Pasé dos noches allí"- y que no era la única prostituta, pese a que las otras chicas se definen a sí mismas "como chica-imagen, modelo o actriz". De esta manera, la mujer contradice la afirmación de Berlusconi, que en la rueda de prensa conjunta con José Luis Rodríguez Zapatero, tras la cumbre bilateral de La Maddalena, dijo que "la satisfacción más bella es la conquista" y que las chicas que acudían a sus fiestas eran "amigas" de Gianpaolo Tarantini. Patrizia D'Addario confirmó que tras pasar la segunda noche con Berlusconi había recibido la promesa de que le ayudaría con el proyecto inmobiliario que estaba tratando de sacar adelante. "Sin embargo, nadie apareció por las obras. Me han traicionado, igual que con mi candidatura política a las elecciones europeas. Ellos fueron los que me la ofrecieron y luego ni siquiera me dejaron entrar en la rueda de prensa que el presidente dio en Bari", dijo.
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http://www.elpais.com/articulo/internacional/Patrizia/D/Addario/afirma/Berlusconi/sabia/era/prostituta/elpepuint/20091002elpepuint_11/Tes

L'inconsapevole leggerezza dell'essere

Scudo fiscale, Italia dei valori: "Berlusconi mafioso"

ROMA - E' bagarre alla Camera sullo scudo fiscale. In aula si stanno votando gli ordini del giorno: illustrando un suo emendamento il deputato dell'Italia dei valori, Francesco Barbato, ha accusato il premier "mafioso". "Vergogna, vergogna", hanno gridato dai banchi della maggioranza. Il vicepresidente dei deputati del Popolo della liberta', Italo Bocchino, ha chiesto che fosse espulso. Antonio Di Pietro e gli altri parlamentari del suo partito hanno risposto alzando delle agende rosse come quella del magistrato Paolo Borsellino, sparita dopo la strage mafiosa di via D'Amelio. (RCD)
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Napoli, inceneritore e degrado per Ponticelli

Una grossa fetta della popolazione napoletana vive nei quartieri orientali della città, tra degrado e abbandono. E le istituzioni, invece di promuovere iniziative e progetti volti al recupero dell’area, procedono per la costruzione di uno degli inceneritori più grandi d’Europa. La pressione esercitata da Bertolaso (nel frattempo rinviato a giudizio dalla Procura) sulla Regione Campania è servita a qualcosa: la giunta "capitanata" da Bassolino ha consegnato i terreni al Comune di Napoli e così il Commissario di Governo si prepara a realizzare uno degli impianti d’incenerimento più grande d’Europa. Una capacità di smaltimento di 400000 tons all’anno e un costo che oscilla tra i 230 e i 260 milioni di euro, di cui buona parte provengono dalle casse dello Stato. Se le decine di miliardi di euro di finanziamenti pubblici per l’incenerimento venissero spesi per riorganizzare il decadente sistema scolastico o promuovere i beni culturali abbandonati a sè stessi forse l’Italia sarebbe un Paese migliore, ma che lo diciamo a fare. Il Comune di Napoli ora possiede finalmente questi lotti di terreno, attualmente occupati da un depuratore malfunzionante in Via De Roberto Domenico, periferia orientale della città, uno di quegli impianti che insieme ad altri colora quotidianamente di giallo il litorale napoletano e ha contribuito a rendere le estati campane impossibili.
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Le notizie che non leggerete altrove: due terzi degli aquilani non rientreranno mai a casa

Non è solo colpa del governo berlusconi e dei suoi media se alcune notizie non vengono date in modo opportuno e visibile tanto da far pensare a dicerie sospese nell’aria della leggenda. Come quella per cui la maggior parte dei senza tetto aquilani non torneranno mai più nelle loro case né nelle casette sostitutive. Come quella che - primo caso della storia delle popolazioni che hanno subito il sisma - gli aquilani pagheranno tutte le tasse dal prossimo gennaio e con poche rate, mentre in Umbria e nelle Marche non andò così...E l’opposizione? Non vota neanche i propri emendamenti... Altro che miracolo di berlusconi per i terremotati: gli aquilani sono stai fino ad ora trattati peggio di tutti gli altri senza tetto nella storia del terremoto in Italia. Vi do un paio di notizie che sfuggono come sempre alla stampa di regime delle sei sorelle dei media più una, la settima, quella bulimica e mastodontica che oscura anche le altre fameliche sorellastre, Silviona insomma.
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Annozero sì, Blob no

Disgustato, scrivo. Per una sorta di auto-equilibratura mi sono succhiato ben bene le edizioni integrali pre-serali di Studio Aperto e Tg4. Senza più infingimenti bipartisan ho quindi ritenuto plausibile guardarmi altrettanto ben bene Annozero.Disgustato, dicevo. Disgusto diffuso e generico. La notizietta, in fin dei conti, viene fuori. Lui sapeva e non ero la sola, in pratica. Vado oltre, le analisi si faranno e le leggeremo: è spettacolo di sinistra? La curiosità, l’inchiesta - parolone - domanda, risposta, il contraddittorio in prima serata, è sinistra? E la reprimenda dei figuri del centro-destra che tacciano Annozero di partigianeria, regge? No, ditemi: propaganda bolscevica? Ampliamo il raggio: le divertenti liste di programmi d’opposizione, stilate in questi giorni da Gasparri, Fede, Il Giornale, presentano i soliti noti: il sopracitato programma, Parla Con Me, Ballarò, L’Infedele, L’Era Glaciale. Sono di sinistra? O sono semplicemente pruriginanti? La Bignardi sovversiva? E davvero: è propaganda dichiaratamente schierata? O sono schierati i personaggi e nonostante ciò le tematiche da affrontare sono tante e tali da non poter condurre la trasmissione che su una linea d’approfondimento, che per amor di logica non può avallare atteggiamenti e motti di questo governo? Non è da niente: se la cacca è marrone e lo dice un prodiano è sbilanciare l’ago dell’equità sulla mancina? Un’altra e la smetto: Fazio, Bignardi, fanno così paura? E anche fossero quelli, i programmi, e davvero sovversivi: tutti gli altri, dunque?La manifestazione del 3 ottobre non è finalizzata al ripristino della libertà d’espressione, piuttosto un monito. E lì non l’hanno capito. Se i fatti depongono male, male per chi li ha commessi, non per chi li racconta.Che poi, Blob non è il più schierato? Mai citato. Non è che a destra non riescono a decifrarlo? Non capiscono neppure questo?
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ITALIA - Dopo la Libia, accordo con l'Iraq contro l'immigrazione clandestina e il narcotraffico

Rafforzare la collaborazione di polizia tra Italia ed Iraq per prevenire e contrastare la criminalita' organizzata internazionale, il traffico di droga, la tratta di persone ed il terrorismo. E' l'obiettivo di un memorandum d'intesa siglato oggi al Viminale dal ministro dell'Interno Roberto Maroni e al suo collega iracheno Jawad al Bolani.'I rapporti tra i due Paesi - ha spiegato Maroni - sono eccellenti ed il memorandum consentira' di migliorare ulteriormente la collaborazione attraverso lo scambio di informazioni e l'addestramento comune, in modo da rendere piu' efficace il contrasto a criminalita', tratta e terrorismo'. Per quanto riguarda i flussi di clandestini, ha aggiunto, 'gli arrivi da quell'area si sono ridotti di molto quest'anno. Molti che arrivano in Europa dicono di essere curdi, senza esserlo, per poter godere dell'asilo politico. Anche per questo e' importante la collaborazione tra Italia ed Iraq'.Il ministro Bolani, da parte sua, ha ringraziato i popolo italiano 'per gli aiuti che ci sono stati dati in vari campi a partire dal 2003. L'intesa siglata oggi segnera' il nuovo inizio di un lavoro comune che aiutera' ad instaurare pace, stabilita' e rispetto dei diritti umani'. Bolani ha quindi sottolineato il 'l'importante ruolo svolto dall'Italia nel riportare in Iraq le ricchezze archeologiche saccheggiate durante la guerra'. http://www.aduc.it/notizia/dopo+libia+accordo+iraq+contro+immigrazione_112801.php

MYANMAR: RESPINTO L'APPELLO, AUNG SAN SUU KYI RIMANE AGLI ARRESTI

Yangon, 2 ott. - (Adnkronos) - La leader dell'opposizione birmana Aung San Suu Kyi, rimarra' agli arresti domiciliari. Un tribunale del Myanmar ha infatti respinto l'appello contro la sentenza con cui lo scorso agosto il premio Nobel per la pace e' stata condannata ad altri 18 mesi di detenzione per aver violato i termini degli arresti domiciliari. Una sentenza che impedira' alla Suu Kyi, che ha trascorso agli arresti 14 degli ultimi 20 anni, di partecipare alle elezioni che la giunta militare si e' impegnata a convocare il prossimo anno.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/MYANMAR-RESPINTO-LAPPELLO-AUNG-SAN-SUU-KYI-RIMANE-AGLI-ARRESTI_3834510655.html

FEBBRE SUINA: ANZIANO MUORE A PRATO, E' LA 4° VITTIMA IN ITALIA

Prato, 2 ott. - (Adnkronos) - Un anziano e' morto, all'ospedale di Prato, dopo aver contratto il virus dell'influenza A/H1N1. L'uomo, 85 anni, era ricoverato nel reparto di malattie infettive del nosocomio pratese. Era cardiopatico e soffriva di fibrosi polmonare. E' la quarta vittima dell'influenza A in Italia, dopo il 51enne morto a Napoli il 4 settembre, la 46enne di Messina deceduta il 19 settembre e la donna di 57 anni morta a Cesena il 22 settembre.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/FEBBRE-SUINA-ANZIANO-MUORE-A-PRATO-E-LA-4°-VITTIMA-IN-ITALIA_3834601465.html

UE: IRLANDA AL VOTO PER SECONDO REFERENDUM SU TRATTATO LISBONA

Dublino, 2 ott. (Adnkronos/Dpa) - L'Irlanda ci riprova: i tre milioni di elettori irlandesi sono infatti chiamati oggi per la seconda volta a votare per il referendum sul trattato di Lisbona. Le urne si sono aperte alle 7 del mattino ora locale nei 43 distretti elettorali e si chiuderanno alle 10 di questa sera. Il trattato e' stato rifiutato dall'elettorato irlandese nel giugno del 2008, quando i 'no' ottennero il 53,4 per cento.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/UE-IRLANDA-AL-VOTO-PER-SECONDO-REFERENDUM-SU-TRATTATO-LISBONA_3834655329.html

M.O.: CASO SHALIT, INIZIATA IN ISRAELE LIBERAZIONE DETENUTE PALESTINESI

Gerusalemme, 2 ott. - (Adnkronos/Aki) - Le 19 detenute palestinesi, che oggi vengono liberate nell'ambito di un accordo tra Israele e il movimento di resistenza islamico Hamas, hanno lasciato il carcere israeliano di Hadarim. E' quanto riferisce il sito web del quotidiano israeliano 'Ha'aretz', precisando che domenica lo Stato ebraico rilascera' un'altra prigioniera palestinese.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/MO-CASO-SHALIT-INIZIATA-IN-ISRAELE-LIBERAZIONE-DETENUTE-PALESTINESI_3834885773.html

Boom di ascolti per 'Annozero', oltre 7 milioni di spettatori

Roma, 2 ott. - (Adnkronos) - Boom di ascolti per Annozero. La seconda puntata della trasmissione condotta da Michele Santoro, che ha visto il collegamento con Patrizia D'Addario, ha registrato il 28,92% di share. A seguire Annozero, 7milioni 338 mila spettatori.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Boom-di-ascolti-per-Annozero-oltre-7-milioni-di-spettatori_3834721540.html

CON O SENZA ESSE?

Prestigiacomo indagata per peculato

ROMA - Il ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo è indagata dalla Procura di Roma per l'ipotesi di reato di peculato in relazione a presunti acquisti di articoli di moda e di pelletteria femminile fatti utilizzando una carta di credito del dicastero della quale è titolare. L'iscrizione costituisce un atto dovuto in quanto gli inquirenti dovranno accertare se tali eventuali acquisti siano stati per motivi personali ovvero per ragioni istituzionali. Ed è proprio questo il quesito posto dagli inquirenti di piazzale Clodio ai colleghi del Tribunale dei ministri ai quali il fascicolo processuale è stato trasmesso per competenza. L'indagine èscaturita da alcune intercettazioni telefoniche compiute dalla Guardia di Finanza di Firenze su un altro procedimento giudiziario. Nei colloqui telefonici in questione due persone, tra cui un funzionario del ministero, accennerebbero a presunti acquisiti fatti dal ministro Prestigiacomo. Da qui l'invio alla procura di Roma di una informativa a riguardo e l'apertura di un fascicolo processuale per verificare se dietro ai colloqui captati dalla fiamme gialle si ravvisino fatti penalmente rilevanti.
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Terremoti, tsunami e tifoni: Sumatra trema ancora, cresce la paura

ROMA - Terrore, morte, distruzione, lacrime, sangue: dopo le due disastrose scosse che ieri hanno colpito Padang e Pariaman, a Sumatra la terra ha tremato ancora. E nelle Samoa, dopo il passaggio dello tsunami, ecco quello degli sciacalli. Il bilancio delle vittime nel quadrante sud est del mondo si conta a migliaia, quello di chi ha perso tutto è in centinaia di migliaia. Sono 1.100 i morti accertati, per ora, nel solo sisma in Indonesia. Più di 140 quelli che hanno perso la vita per le ondate assassine dello tsumani nel Pacifico. E sono quasi 400 le vite cancellate dal tifone Ketsana tra Filippine (277 morti), Vietnam (101 più 19 dispersi) e Cambogia (11). Numeri fatalmente destinati a moltiplicarsi.
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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2009/09/29/visualizza_new.html_964530963.html

Annozero, è il D'Addario show. Santoro dà il microfono all'escort: ''Non volevo ricattare nessuno''

Roma, 1 ott. - (Adnkronos/Ign) - Come annunciato, 'Annozero' va in onda con Patrizia D'Addario. ''L'unica cosa che non farò è smettere di andare in onda: se vogliono che non vada in onda, lo devono dire, altrimenti fino a quel punto sempre in onda sto'', diceMichele Santoro aprendo la puntata su Raidue alle 21,05 Il giornalista spiega di aver ricevuto intorno alle 19 di oggi ''un parere dell'ufficio legale della Rai che in sostanza diceva che la D'Addario non può partecipare. Siccome era accompagnato da una stringata letterina del mio direttore di rete (Massimo Liofredi, ndr), gli ho subito chiesto se si trattava di una direttiva o solo di un parere di cui tener conto. E la risposta - rivela Santoro - è stata: non ho ricevuto indicazioni aziendali in merito''. Dopo l'intervento di Marco Travaglio, tocca a lei, Patrizia D'Addario. ''Confermo tutto'', dice la escort, vestita di nero su divani rossi, nel collegamento da Bari con il programma. Ribadisce di essere stata due volte a Palazzo Grazioli, dal premier Silvio Berlusconi e di essersi fermata per tutta la notte in una occasione. E in quelle due serate, aggiunge nell’ntervista in diretta, "non ero l'unica escort". La prima volta il cachet previsto per la cena era di duemila muro ma venne ridotto del 50 per cento perchè lei non volle rimanere. "Non è vero quello che hanno scritto, e cioè che io già quella prima sera dovevo restare li'", e ancora afferma: ''Il presidente mi ha chiesto di rimanere, anche Tarantini me l'ha chiesto, e io ho detto di no, e il cachet è sceso a 1000 euro". E aggiunge: ''Berlusconi sapeva che io ero una escort. Lo ha detto anche alla Montereale che sapeva che ero una escort. Ho passato tutta la notte col presidente, lo sapevano tutti che erano una escort. Lo sapeva. Io mi sono presentata al presidente come Alessia''. ''Non mi vergogno di quello che ho fatto, di quello che ho detto. In Italia c'e' la strumentalizzazione della donna. Ma a me importa solo del mio cantiere, liberate il mio cantiere''.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Annozero-e-il-DAddario-show-Santoro-da-il-microfono-allescort-Non-volevo-ricattare-nessuno_3833296416.html