mercoledì 28 dicembre 2011

Usa: «Non tollerabile la chiusura Hormuz»


L'Iran aveva minacciato di chiudere lo stretto per ritorsione contro le sanzioni. L'avvertimento della V Flotta

Militari iraniani nello stretto di Hormuz (Reuters)Militari iraniani nello stretto di Hormuz (Reuters)
MILANO- Tensione alle stelle tra Stati Uniti e Iran. Dopo l'annuncio che Teheran avrebbe chiuso lo stretto di Hormuz (guarda la mappa), dove passano le esportazioni di greggio degli stati del Golfo membri dell'Opec, se ci fossero ulteriori sanzioni sul petrolio, si è mossa Washington. La V Flotta americana replica: «Ogni impedimento alla navigazione nello stretto di Hormuz non sarà tollerato».
L'AVVERTIMENTO- Insomma l'ipotesi di chiudere il passaggio spaventa. E anche molto. Tanto che il portavoce, Rebecca Rebarich, della flotta non ha dubbi sulla posizione da sostenere. « Il libero flusso di merci e servizi attraverso lo stretto di Hormuz è vitale per la prosperità della regione e globale». Per poi aggiungere: «Chiunque minacci di interrompere la libertà di navigazione in uno stretto internazionale è chiaramente fuori dalla comunità della nazioni. Qualsiasi interruzione non sarà tollerata».
LA MINACCIA- È stato il vicepresidente Mohamed Reza Rahimi a minacciare questa presa di posizione da parte di Teheran nel caso in cui i Paesi occidentali volessero imporre nuove sanzioni sulle consegne di petrolio. Un'ipotesi questa ventilata nel tentativo di bloccare il programma nucleare iraniano. «Non abbiamo alcun desiderio di ostilità o di violenza ... (ma) i nemici rinunceranno ai loro complotti solo il giorno in cui li costringeremo a stare al loro posto», ha spiegato Rahimi.

Idv,accordo anti evasione con Berna

(ANSA) - ROMA - ''Il governo ha il dovere di ripristinare immediatamente la fattispecie di reato di falso in bilancio e sottoscrivere un accordo con la Svizzera, uguale a quello gia' firmato da Inghilterra e Germania, dal quale si ricaverebbe un introito di 4 miliardi di euro almeno, per tassare i capitali li' nascosti'' E' quanto scrive il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un post pubblicato sul sito del partito, www.italiadeivalori.it.

Governo: cresce l'attesa per la ''fase due'', alle 15 il Consiglio dei ministri

Governo: cresce l'attesa per la ''fase due'', alle 15 il Consiglio dei ministri
(ASCA) - Roma, 28 dic - Fase due della manovra economica, quella che dovra' rilanciare la crescita, all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri che e' stato convocato dal premier Mario Monti oggi alle 15. Dopo l'annuncio che e' in arrivo la riforma delle rendite catastali per renderle piu' corrispondenti agli andamenti del mercato (si basera' non piu' sui vani delle abitazioni ma sui metri quadri), cresce l'urgenza di assumere decisioni che siano in grado di stabilizzare l'economia interna. Anche ieri il differenziale fra il titolo di Stato Btp decennale e il Bund tedesco della stessa durata ha superato quota 500, chiudendo a 508 punti base. Il rendimento per il titolo decennale italiano e' stato percio' fissato al 7,07%, con una tendenza negativa rispetto a venerdi' 23 dicembre quando aveva chiuso a 502 punti con un rendimento al 6,98%. Oggi i riflettori saranno di nuovo puntati sulla vendita di Btp per un valore di 11 miliardi di euro. Al centro della discussione del governo e' intanto il tema delle liberalizzazioni che dovrebbero movimentare in positivo economia e occupazione. Corrado Passera, ministro dello Sviluppo economico, dichiara che l'esecutivo e' ''pronto ad azioni coraggiose'', pur scontando l'opposizione dei settori interessati: farmacie, taxi, carburanti, gas, servizi postali e servizi pubblici a livello locale. Secondo alcune indiscrezioni, il Consiglio dei ministri di oggi potrebbe gia' approvare alcuni provvedimenti sulle liberalizzazioni che erano presenti nella prima versione del cosiddetto decreto ''salva Italia'' e che poi sono stati cancellati. Allo studio del governo anche la riforma del mercato del lavoro, a iniziare dal cuneo fiscale per sgravare i salari da un eccesso di tassazioni e la possibilita' di aggredire il problema della precarieta' che coinvolge soprattutto i giovani con l'istituzione di un contratto unico da collegare a produttivita' e anzianita' con particolari agevolazioni fiscali. Si dovrebbe affrontare in questo quadro anche la questione degli ammortizzatori sociali, prevedendo un sistema di sussidi alla disoccupazione sull'esempio di altri paesi europei. Sembrerebbe accantonata, almeno per ora, la questione dell'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori che impedisce licenziamenti senza giusta causa nelle imprese con piu' di 15 dipendenti. La netta opposizione di sindacati e Pd sconsiglia l'esecutivo dall'insistere in questa direzione. Da qui la scelta di spostare l'attenzione su altri temi, a iniziare dal rilancio delle grandi opere infrastrutturali e dalla riforma fiscale chiesta con particolare insistenza dai sindacati. A complicare pero' la situazione del governo ci pensa l'atteggiamento dei partiti che lo tengono sotto tiro e ne delimitano il campo d'azione. Dichiara Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl: ''Sosteniamo il governo Monti per un'opera di risanamento economico sempre piu' complessa, vista la crisi internazionale. Ma riteniamo che i temi della politica, della riforma elettorale, della riforma costituzionale, debbano essere competenza dei partiti politici''. L'ex ministro leghista Roberto Calderoli invita il Pdl a non limitarsi alle critiche per gli eccessi di tassazione contenuti nella manovra ma a ''staccare la spina'' perche' ''Berlusconi predica bene, considerato il suo giudizio critico sulla manovra, ma razzola male, perche' questa manovra killer l'ha votata lui e quindi e' un complice di Bersani, Casini e Monti''. Felice Belisario, capogruppo al Senato dell'Idv, pur confermando la collocazione all'opposizione del suo partito da' una chance al governo: ''Confido in un cambio di passo gia' a iniziare dalla riunione del Consiglio dei ministri, altrimenti meglio il voto subito''. Marina Sereni, vicepresidente del Pd, preferisce puntare l'indice sulla difficile situazione economica: ''Tutto ci dice che siamo ancora nel pieno della crisi, che la speculazione contro l''Italia e l'Europa e' ancora agguerrita e che servono scelte per sostenere la crescita''. A difendere senza tentennamenti l'azione appena avviata dal nuovo esecutivo ci pensa Pier Ferdinando Casini. Il leader dell'Udc e del Terzo polo, in una intervista a ''Repubblica'', sostiene che ''e' surreale come la politica si comporti nei confronti del governo Monti''. E aggiunge: ''Leggendo i giornali sembra che molti, scampato il pericolo, siano pronti a riprendere le vecchie abitudini. Ma il pericolo e' piu' che mai davanti a noi e, se non cancelliamo le vecchie abitudini, potrebbe travolgerci''. 

La gita della scuola nei cantieri della Tav


Polemiche per le scelte di alcuni istituti
Ne parla Libero in un articolo a firma di Francesco Specchia: in gita alcuni ragazzi in età scolare quest’anno non sono andati nel capoluogo di provincia o in una capitale europea, ma ai cantieri della Tav. Dove, secondo il giornale, sono stati accompagnati da due insegnanti di religione e da esponenti della rivolta contro l’infrastruttura:
Come se si trattasse di un pellegrinaggio verso qualche luogo sacro, sono addirittura due insegnanti di religione ad accompagnare le relative classi del liceo Federici, di Trescore Balneario, in provincia di Bergamo. I docenti sono gente selezionata, in base a chissà quale criterio, dalla curia arcivescovile per istruire nella fede i loro alunni, o quanto meno per dare testimonianza cristiana. Nella loro opera di evangelizzazione, e tanto meno nel progetto educativo, non sono compresi l’ap – profondimento delle tecniche per maneggiare gli esplosivi o delle tattiche della guerriglia. Forse sarà stato questo il motivo per cui i due apostoli, sebbene siano stati identificati dagli agenti delle forze dell’ordine presenti sul posto, non sono stati formalmente denunciati, come precisano alla Questura di Torino. Evidentemente loro, ai no-Tav, avevano chiesto soltanto di prestarsi in qualità di guide spirituali.
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E lo Stato regala miliardi alle slot machines


Il beauty contest per le concessioni da assegnare. Gratis
Più beauty contest per tutti. Dopo le frequenze televisive, è il momento delle slot machines. Di cui il governo sta per affidare le concessioni senza gara e senza esborsi da parte delle società concessionarie. Marco Lillo sul Fatto Quotidiano si chiede perché:
Dopo quello delle frequenze televisive c’è un secondo beauty contest che Mario Monti dovrebbe fermare. Sono rimaste poche ore ma è ancora possibile far pagare il giusto ai signori del gioco. Poco prima di Natale è circolata la voce che le concessioni per le slot machines stanno per essere assegnate, gratis. Manca ancora il decreto e c’è tempo per impedire l’ennesimo regalo ai dieci concessionari (Bplus, Sisal e Lottomatica in testa) del gioco, tuttora in causa con lo Stato per decine di miliardi di euro per le loro inadempienze del passato. Non è più ammissibile in un’epoca di sacrifici che queste società continuino a macinare utili milionari grazie a un quadro normativo e politico che le favorisce. Già conosciamo l’obiezione: le concessioni dovrebbero fruttare circa 135 milioni per il pagamento di un diritto di 15 mila euro per ognuna delle nuove VLT (grande slot di nuova generazione) e 200 euro per ciascuna nuova slot installata. In realtà questa cifra è una miseria rispetto ai miliardi di euro che i re del gioco incasseranno di qui fino al 2021.
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L’aereo militare difettoso che l’Italia comprerà

Il cacciabombardiere F35 Joint Strike Fighter non funziona bene. Lo dice il Pentagono
Ha un piccolo difetto, che potrebbe rendere uno spreco i 15 miliardi entro il 2026 che l’Italia deve cacciare per comprarlo. Il cacciabombardiere F35 Joint Strike Fighter è al centro di una nota interna del Pentagono di cui ha parlato l’agenzia Afp, ripresa oggi dal Fatto in un articolo di Daniele Martini:
L’F35 non è solo il più gigantesco e caro programma attualmente avviato dalla Difesa Usa capofila di un gruppo di paesi, con un valore stimato di 385 miliardi di dollari. Anche l’Italia è direttamente interessata alle sorti di quel velivolo perché partecipa alla sua realizzazione, anche se in misura modesta e soprattutto sta per acquistarne la bellezza di 131 esemplari con una spesa preventivata eccezionale: oltre 15 miliardi di euro fino al 2026. Senza contare gli elevatissimi costi di esercizio. Secondo il sito A l t re c o n omia che riporta i risultati di uno studio dell’ufficio di analisi economiche dal Parlamento canadese, tra manutenzione e gestione ogni F35 costa nell’arco di vita preventivato la bellezza di 450 milioni di dollari. Che moltiplicato per il numero di aerei che l’Italia vorrebbe acquistare fa un po’ meno di 60 miliardi di dollari, 45 miliardi di euro. Il fatto che oltretutto l’aereo prodotto dalla Lockheed Martin non funzioni al meglio e che quindi siano necessari aggiustamenti per farlo volare in sicurezza e con le migliori prestazioni comporta inevitabilmente un perfezionamento dei progetti e dei programmi di produzione e implica un aggravio di costi.
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Costruito in Iran il microfono più piccolo del mondo, 0.5 x 0.5 mm


Costruito in Iran il microfono più piccolo del mondo, 0.5 x 0.5 mm
TEHERAN – Un ricercatore iraniano ha costruito quello che è il più piccolo microfono mai realizzato al mondo. Secondo Press TV, Bahram Azizollah-Ganji, docente dell’Università Nourshirvani della città settentrionale di Babol, ha costruito un microfono grande 0.5 x 0.5 mm , che secondo l’ideatore del sistema può essere adatto per scopi medici come udire il rumore del feto nel periodo della gravidanza e poter curare particolari malattie. Entusiasta delle molteplici applicazioni della sua invenzione, che non è visibile ad occhi nudi, Ganji ha spiegato di essere intento allo svolgimento delle procedure per la registrazione internazionale della sua invenzione.

Iran: manovre navali 'Velayat 90', testati siluri di ultima generazione


Iran: manovre navali 'Velayat 90', testati siluri di ultima generazione
TEHERAN - Le Forze navali iraniane hanno testato nuove classi dei siluri di ultima generazione fabbricati nel paese nel quarto giorno delle grandi esercitazioni navali "Velayat 90" nello Stretto di Hormuz e del Mare di Oman. Lo ha riferito la Press TV. Nel quarto giorno della manovra ai comandanti della marina militare è stata assegnata la missione di attaccare obiettivi predeterminati e di distruggere un sottomarino nemico e abbattere un drone spia sopra il mare di Oman, utilizzando sofisticate tecniche di sorveglianza e di simulazione. Sabato scorso, la Marina iraniana ha avviato le grandi manovre navali di 10 giorni, battezzate 'Velayat 90' in un'area che va dal Golfo Persico sino al Golfo di Aden, stretto di Hormuz compreso.

Canada trasporta le bombe all’uranio negli Usa


Canada trasporta le bombe all’uranio negli Usa
WASHINGTON - Il Canada trasporta di nascosto una grande quantità di armi all’uranio altamente arricchito negli Stati Uniti. Lo hanno riferito i media canadesi citati dalla PressTV. Un documento riservato federale reso pubblico ieri ha rivelato che almeno un carico di queste armi 'Made In Usa' è già stato trasferito in questo paese secondo un nuovo accordo tra il Canada e gli Stati Uniti. Il cargo canadese, che è partito da Chalk River, in provincia di Ontario, contiene centinaia di kg di bombe all’uranio. Il trasporto di materiale atomico viene effettuato in conformità di un accordo firmato dal primo ministro canadese Stephen Harper e il presidente Usa Barack Obama nel 2010 il quale è stato firmato nel timore che i terroristi possano avere accesso alle armi all’uranio.

Usa, i politici sempre più ricchi, più povera la classe media


Usa, i politici sempre più ricchi, più povera la classe media
WASHINGTON - Nel quarto di secondo intercorso tra il 1984 e il 2009 i membri del Congresso Usa hanno quasi triplicato le loro ricchezze mentre gli americani medi si sono impoveriti. E' quanto emerge da un'analisi dell'Universita' del Michgan pubblicato dal Washington Post, secondo il quale in 25 anni il reddito medio di un deputato e' aumentato di 2 volte e mezzo, passando da 280.000 dollari a 725.000 annui. Mentre quello della famiglia americana media non solo non e' aumentato ma anzi e' dimuinuito di 100 dollari, da 20.600 a 20.500 dollari annui.

Ahmadinejad: gli Usa cercano di introdurre un islam americanizzato


Ahmadinejad: gli Usa cercano di introdurre un islam americanizzato
TEHERAN - “Tutti nel mondo hanno raggiunto un'intesa comune che c’è la necessità di modificare l’attuale ordine mondiale”. Lo ha detto il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. "Quello che gli occidentali chiamano la primavera araba per l'Iran e' l'inizio del risveglio islamico. La cosa più importante è che c'è un accordo comune nel mondo sulla necessità di cambiare", ha aggiunto riferendosi alle rivolte arabe il cui punto di partenza - secondo Ahmadinejad - e' stata la rivoluzione tunisina che ha posto fine ai ventiquattro anni di regno di Ben Ali. Il presidente iraniano ha inoltre avvertito che le potenze arroganti da sempre hanno un piano per espandere il loro dominio sul mondo; "Il sostegno incondizionato dell’Occidente a Israele è il punto focale di questo piano", ha aggiutno citato da PressTV. "Il governo americano cerca di introdurre un islam americanizzato con il pretesto del sostegno alla democrazia e ala libertà ... negli ultimi 32 anni l'Iran è stato l'unico paese democratico nella regione dove ci sono gli Stati che non hanno mai tenuto una sola elezione nella loro vita politica" ... "L'Iran ha sempre espresso la propria opposizione ai regimi dittatoriali e ha dato il suo pieno sostegno alla giustizia e alla libertà di nazioni", ha concluso.

Chavez aumenta del 30% lo stipendio dei lavoratori dopo aver NAZIONALIZZATO LE BANCHE


Una buona  notizia ed un buon esempio

Come ha fatto  Gheddafi con la Libia, che dobbiamo ricordarlo era il più progredito e ricco paese africano, così fa Chvez, l’indio, con il Venezuela che è divenuto il più progredito e ricco paese del Sud America. Che sia questa la strada giusta per uscire alla grande dalla crisi? Oppure si vuole dare il sangue ai banchieri?
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http://www.informarexresistere.fr/2011/12/26/chavez-aumenta-del-30-lo-stipendio-dei-lavoratori-dopo-aver-nazionalizzato-le-banche/#axzz1hidbXIZe

Bologna - Violenze al carcere del Pratello, rimosso il medico dell'Ausl


L'avvicendamento è avvenuto qualche settimana fa, prima che il ministero azzerasse i vertici della struttura minorile. I referti sui giovani che venivano medicati erano sempre incompleti e non contenevano mai la causa degli infortuni

dI LUIGI SPEZIA In quel “mondo a parte” che si è rivelato essere il carcere minorile del Pratello, e su cui indagano due procure, è stato “rimosso” anche il medico esterno dell’Ausl. Il provvedimento - che accompagna l’azzeramento in toto dei vertici della giustizia minorile voluto dal ministro della Giustizia Paola Severino - è un altro capitolo del "caso Pratello", dove sono emerse violenze, abusi e sopraffazioni in serie e nel quale potrebbero essere coinvolti alcuni agenti di polizia penitenziaria.

Riguardo all’intervento sanitario, quando qualche ragazzo rimaneva ferito, mettiamo per aver avuto la peggio in uno scontro tra gruppi, il medico veniva chiamato dagli agenti per le cure del caso. Da anni infatti dentro il carcere non c’è più un presidio sanitario. Ma i carabinieri di Porta Lame, che la Procura dei Minori aveva investito del compito di investigare dentro il carcere, sono rimasti sconcertati quando hanno letto i referti sequestrati. Nessuno dei documenti sanitari firmati da quel medico, che fanno fede per legge, riportava le cause delle lesioni riscontrate e curate. 
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http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/12/28/news/violenze_al_pratello_rimosso_il_medico_dell_ausl-27282074/

Evasione, la grande fuga dei capitali 11 miliardi all'estero illegalmente


Le nuove stime della guardia di finanza. Il deflusso si è concentrato soprattutto fra ottobre e novembre. Società "esterovestite" e "transfer pricing": così si froda il fisco. E rispuntano anche gli spalloni con le valigette 24 ore. Boom di sequestri a Malpensa e ai confini con la Svizzera

di CARLO BONINI
VIA DALL'ITALIA. In qualsiasi modo. In questo anno che si sta chiudendo, la Grande Fuga dei capitali all'estero - e parliamo soltanto di quella accertata dalla Guardia di Finanza - ha raggiunto gli 11 miliardi di euro, più o meno un quarto dell'intera base imponibile evasa individuata dai controlli (46 miliardi). Di questi 11 miliardi, il 26 per cento è stato sottratto al Fisco attraverso società con sede legale all'estero e attività produttive stabili ma occulte nel nostro Paese. Il 18 per cento con l'antico strumento elusivo della cosiddetta "estero-vestizione" di società e persone fisiche, lo specchietto per le allodole necessario a fissare fraudolentemente oltre confine la residenza fiscale di chi le tasse dovrebbe pagarle in Italia. Il 17 per cento, con quel gioco di vasi comunicanti detto "transfer pricing", la cessione di quote di reddito tra consociate con la cessione di beni o prestazione di servizi, per concentrare gli utili soggetti a tassazione sulla società del gruppo che gode di un regime fiscale estero di favore. Il 39 per cento, con "altre manovre evasive". Ma c'è di più. Dal pozzo nero della nostra memoria degli anni '70 e '80 riaffiorano gli spalloni.
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http://www.repubblica.it/politica/2011/12/28/news/fuga_capitali_estero-27290893/

Piscicelli sull'elicottero che atterra sulla spiaggia


E' accaduto all'Argentario l'imprenditore coinvolto nell'inchiesta sulla ricostruzione dell'Aquila denunciato dai vigili urbani. Il rapporto finisce in procura a Grosseto e all'Enav, dice il sindaco di Orbetello

di CORRADO ZUNINO E LAURA MONTANARIHa parcheggiato l’elicottero sulla spiaggia di Ansedonia e ha portato sotto braccio sua madre a mangiare al ristorante "Il cartello", esclusivo locale dell’Argentario. E’ successo il giorno di Santo Stefano. Alla guida dell’elicottero c’era Francesco Maria De Vito Piscicelli, 49 anni, l’imprenditore edile arrestato per associazione a delinquere e corruzione nell’inchiesta sugli appalti della Protezione civile e diventato famoso per due intercettazioni telefoniche. Nella prima rivelava al cognato il suo stato d’animo di fronte alla notizia del sisma dell’Aquila: "Alle tre e mezza di stanotte ridevo nel letto...". Nella seconda gli spiegava: "Là c’è da ricostruire dieci anni".

Piscicelli, brevetto di pilota, era partito nel primo pomeriggio da Roma e, invece di atterrare nello spazio ricavato nella sua villa sull’Argentario, sopra Santo Stefano, ha virato verso il ristorante. Sono stati alcuni turisti, avvistato l’elicottero bianco e blu sulla spiaggia sabbiosa, a chiamare i carabinieri e poi i vigili urbani di Orbetello, lunedì alle tre del pomeriggio. Qualcuno ha fatto notare all’imprenditore che non si poteva atterrare su un’area del demanio: "Ma io sono il comandante", ha risposto Piscicelli. Con i vigili urbani e i carabinieri il pilota dei giorni di festa si è giustificato spiegando che era stato costretto all’atterraggio in riva al mare per colpa del maltempo. "C’era un vento di 25 nodi", hanno spiegato gli stessi vigili. Alcuni clienti, però, hanno confermato che Piscicelli aveva pranzato al "Cartello" con la madre. Di più, aveva prenotato. Alle 15,30, quando la prima pattuglia è arrivata sulla spiaggia, Piscicelli e la madre, una signora di 75 anni, avevano già selezionato le portate. Firmato il verbale, il figlio ha portato a termine il pranzo ed è ripartito — in elicottero, questa volta da solo — verso la villa sopra Santo Stefano.
Ora l’imprenditore sarà denunciato per uso improprio del demanio. Sarà quindi inoltrato un rapporto alla Procura di Grosseto e all’Ente nazionale di assistenza al volo. La guardia di finanza indaga sull’immatricolazione slovena dell’elicottero utilizzato. I vigili hanno rilevato, nel recente passato, alcune infrazioni compiute in barca da Piscicelli in questo tratto dell’Alto Tirreno. "Se quel pilota avesse avuto un’emergenza", racconta il sindaco di Orbetello, Monica Paffetti, "avrebbe dovuto subito avvertire l’aeroporto di Grosseto". Cosa che non ha fatto.
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http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/12/27/news/piscicelli_sull_elicottero_che_atterra_sulla_spiaggia-27287998/