giovedì 24 novembre 2011

Sanzioni all’Iran: titolare Farnesina esprime pieno sostegno e ribadisce sudditanza agli Usa

Sanzioni all’Iran: titolare Farnesina esprime pieno sostegno e ribadisce sudditanza agli Usa
ROMA – L'Italia sostiene con "piena convinzione" il piano di sanzioni economiche nei confronti dell'Iran annunciato dall'amministrazione statunitense. È l’ennesima dichiarazione di sudditanza agli Usa che proviene da un titolare della Farnesina, questa volta Giulio Terzi, secondo il quale non si deve permettere all'Iran di dotarsi di armi nucleari. Terzi, ambasciatore italiano negli Stati Uniti dal 2009 al 2011, ha cercato di giustificare l’atto riprovevole degli Stati Uniti nel sanzionare l’Iran: "Le sanzioni non sono rivolte contro il popolo iraniano ma mirano ad indurre le autorità di Teheran ad un atteggiamento di effettiva collaborazione con l'Aiea [l'Agenzia internazionale per l'energia atomica] affinché vengano dissipati i seri dubbi sulla natura del programma nucleare". L’Italia, una volta principale partner economico dell’Iran in Europa, da alcuni anni ha dovuto rinunciare alle importanti possibilità di cooperazione con l’Iran lasciando il posto ai rivali di altri paesi essendo costretta a dare ascolto ai dictat di Stati Uniti e Israele sulla limitazione degli scambi economici con Teheran. Oggi la Germania e' il principale partner economico dell'Iran in Europa e la differenza delle sue condizioni economiche rispetto all'Italia, indubbiamente esito anche delle sue scelte in politica estera, dovrebbero far riflettere di piu' i politici italiani.

Russia: colpiremo siti missili Usa in Europa se non ci sarà accordo

Russia: colpiremo siti missili Usa in Europa se non ci sarà accordo
MOSCA – Toni da guerra fredda al Cremlino con Dmitry Medvedev che minaccia di bombardare i siti missilistici americani in Europa se Washington proseguirà l’attuazione del piano ignorando le preoccupazioni della Russia.Secondo Russia Today, Medvedev ha detto mercoledì che i missili russi verranno dispiegati nel sud e nell’ovest della Russia e che missili Iskander verranno collocati nella regione di Kaliningrad per dare alla Russia la possibilità di rispondere all’eventuale uso delle batterie missilistiche Usa in Europa. Medvedev che ha ordinato la costruzione immediata della base a Kaliningrad ha pure minacciato la fuoriuscita del suo paese dall’accordo START, che riguarda la riduzione delle testate nucleari.

Usa/Cina: sale tensione, Pechino annuncia manovre militari nel Pacifico

Usa/Cina: sale tensione, Pechino annuncia manovre militari nel Pacifico

PECHINO - La Cina risponde alle provacazioni militari Usa in Asia. Il ministero della Difesa di Pechino ha annunciato che nei prossimi giorni ci saranno manovre navali nelle acque dell'Oceano Pacifico occidentale. La notizia arriva a pochi giorni da un altro annuncio, quello di Barack Obama, che ha anticipo' un aumento della presenza militare Usa in Australia, causando le proteste del governo cinese. In un breve comunicato, il ministero cinese ha assicurato che si tratta di manovre di routine "non dirette contro alcun Paese ne' contro un obiettivo in particolare".

Ma per gli esperti la coincidenza e' troppo sospetta, tanto che nei giorni scorsi il quotidiano "South China Morning Post", citando un esperto militare, aveva riferito del "disgusto" del governo cinese "nel vedere gli Stati Uniti coinvolti nella disputa territoriale nel Mare della Cina meridionale, sfidando la nostra sovranita' territoriale con l'alleanza con Vietnam e Filippine".

La scorsa settimana il presidente americano Barack Obama, in una missione nel Pacifico (dove ha partecipato anche a due vertici, quello dell'Apec alle Hawaii e quello dell'Asia Orientale a Bali) ha piu' volte ripetuto che le missioni Usa saranno una "priorita" della politica di difesa del Pentagono.

In Australia, nello stesso viaggio, il capo della casa Bianca ha annunciato il dispiegamento di 2.500 marines nel nord del Paese per ampliare la presenza Usa nel Pacifico occidentale.

Una decisione "inopportuna", secondo Pechino, visti gli sforzi congiunti dei due Paesi per uscire dalla crisi economica

Turchia: durissime affermazioni presidente Gul contro l’Ue, ‘Europa è istituzione miserabile’

Turchia: durissime affermazioni presidente Gul contro l’Ue, ‘Europa è istituzione miserabile’

LONDRA – Il presidente turco Abdullah Gul in visita in Inghilterra intervistato dal quotidiano The Guardian ha definito ‘una istituzione miserabile’ l’Unione Europea commentando la presidenza di turno di Cipro sull’Unione. Gul, in una serie di dichiarazioni senza precedenti ha detto che una unione così debole si merita la presidenza di turno di un paese a metà come Cipro. Abdullah Gul ha precisato che il suo paese non prenderà parte ad alcuna riunione a livello Ue che venga diretta da Cipro. Per quanto riguarda un eventuale ingress del suo paese nell’euro, Gul ha affermato che l’area euro è in crisi e che Ankara non intende entrare in quest’area.

Sognare cura le ferite della vita

Per la scienza è “un balsamo per il cervello”

Fare bei sogni è la strategia del cervello per difendersi dalle difficoltà quotidiane: l’attività cerebrale durante il sonno aiuta “a far passare oltre” il cervello rispetto ai brutti ricordi e alle brutte esperienze. “Un bagno degli ormoni dello stress” in una bella dormita ci farà svegliare “molto meglio”: lo studio ce lo racconta ilDaily Mail.

UN BEL SOGNO – Il test scientifico è stato condotto dal team di ricerca dell’Università della California: sono state mostrate a due gruppi di persone delle immagini spaventose (squali, orsi, coccodrilli e altre ferocità) in tempi diversi della giornata. Ad alcuni di giorno, ad alcuni di notte, cosicché i primi hanno potuto dormire dopo averli visti: il risultato è stato che il gruppo che ha potuto dormire si è ricordato di quelle immagini come cose da poco, nulla di eccessivamente pauroso. Con il sonno si è potuta osservare una riduzione “a picco” nell’attività dell’amigdala, “la parte del cervello che regola emozioni e determina i pericoli potenziali. Ancora, con altri test hanno dimostrato che questa riduzione della paura “diminuisce gli ormoni dello stress” come la noradrenalina “durante la fase Rem”. Il ricercatore Walker ci spiega, più o meno, come si spieghi questo fenomeno.

Riprocessando esperienze emozionali precedenti in un ambiente neurochimicamente sicuro, ci svegliamo il giorno dopo e queste esperienze si ammorbidiscono. Ci sentiamo meglio, e pensiamo di potercela fare.

Dormire è dunque come “una sessione di terapia notturna”.

E' finita la pacchia! In fila con il vassoio in mano: il ristorante della camera diventa selfservice

Con i tre milioni di euro risparmiati ogni anno non si risolveranno certo i problemi economici del nostro paese, ma è un segnale minimo di riscatto dei cittadini contro la casta: il collegio dei questori della Camera presieduto da Francesco Colucci (deputato nella VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIV, XV, XVI legislatura, cioè praticamente non si è mai mosso da Montecitorio negli ultimi 40 anni, navigando tra prima, seconda e terza repubblica) ha finalmente deliberato la fine dello sperpero del ristorante della Camera, con i suoi prezzi superscontati e i camerieri in livrea. Dopo le innumerevoli denunce sui costi supereconomici dei ristoranti della Camera, del ristorante del circolo ricreativo Montecitorio riservato ai deputati, qualcosa finalmente si muove. Dal 1 gennaio 2012 il ristorante si trasforma in self-service, come una normale mensa aziendale, con l'obiettivo di pareggiare i conti tra incassi e spese, in modo da non dover pagare noi cittadini anche una parte del conto del pranzo e delle cene dei deputati. Probabilmente i questori vogliono evitare la sovrapposizione che invece si è creata al Senato dove è ormai particolarmente diffuso l' imboscamento dei senatori nella mensa aziendale dei dipendenti, per aggirare gli aumenti fissati da quest'anno. Succederà davvero? Non ci resta che aspettare il 1 gennaio per scoprirlo.

Telefonia, si potrà cambiare gestore in un giorno

L'Italia dovrà adeguarsi alle normative. Il regolamento in commissione all'Agcom la prossima settimana.

(Ansa)(Ansa)
MILANO - Cambiare gestore di telefonia mobile in un solo giorno. Lo stabilisce il regolamento a cui dovrebbe dare l'ok la commissione Servizi e Reti dell'Agcom mercoledì prossimo. Il Regolamento che sarà all'ordine del giorno della Commissione, che ha condotto una consultazione pubblica al riguardo, velocizza dunque a sole 24 ore il processo di «number portability» per cui attualmente sono necessari dai quattro giorni ad una settimana.

IL MONITO UE - La portabilità del numero in un giorno fa parte del pacchetto di norme europee sulle telecomunicazioni al centro di una nuova sollecitazione da parte della Commissione Ue all'Italia ed altri 15 Stati membri perchè sia recepito. La Commissione ha inviato oggi le proprie richieste in forma di «parere motivato» a Italia, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovenia, Spagna e Ungheria, avvertendo che chi non recepirà integralmente la nuova normativa rischia di essere deferito alla Corte di giustizia Ue e di vedersi comminare sanzioni pecuniarie.

Senato abolisce vitalizi

(ANSA) - ROMA - Il Consiglio di Presidenza del Senato, presieduto dal Presidente Renato Schifani, ha deliberato oggi all'unanimita' il superamento, a partire dalla prossima legislatura per i nuovi eletti, dell'attuale sistema degli assegni vitalizi. Lo rende noto un comunicato di Palazzo Madama.

Merkel e Sarkozy: fiducia a Monti "L'Italia farà i compiti a casa"

Roma, 24 nov. - (Adnkronos) - Francia, Italia e Germania insieme per la tenuta dell'euro. A Strasburgo il governo Monti ha incassato un attestato di "piena fiducia" dal presidente francese e dalla cancelliera tedesca che hanno espresso la volontà di sostenere e aiutare il governo italiano. L'obiettivo prioritario, ha detto Monti, è la "buona salute della zona euro" e la "tenuta salda dell'euro come punto fondamentale dell'integrazione economica e politica".

Da parte sua l'Italia, ha detto Monti, "farà i compiti a casa" . In primo luogo il presidente del Consiglio conferma "l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013". "La sostenibilità", aggiunge, degli obiettivi di risanamento della finanza pubblica "implica anche una crescita economica, che dia garanzia di una tenuta nel tempo dei migliori equilibri di bilancio. Crescita economica non inflazionistica, non alimentata dal disavanzo significa riforme strutturali". "Ho illustrato ai miei due interlocutori -ha detto ancora il premier- il percorso delle riforme strutturali che intendo apportare all'Italia e in particolare la tempistica di queste riforme strutturali e il modo attraverso il quale, associando le parti politiche e le parti sociali, intendiamo muoverci e abbiamo già incominciato a muoverci".

Riforme strutturali che sono state definite "impressionanti" dalla cancelliera tedesca Angela Merkel che ha ringraziato Monti per l'invito a lei e al presidente francese di rivedersi presto a Roma . ''Noi auguriamo al nuovo presidente del consiglio pieno successo per un lavoro non semplice e lo sosteniamo''.

Il premier si è detto poi "pienamente d'accordo sulla necessità che una volta definite le regole queste vengano applicate senza guardare in faccia ai Paesi grandi e piccoli, vecchi o nuovi per evitare trattative politiche sul rispetto della legge". "Buona parte della perduta credibilità del patto di stabilità è dovuta al fatto che quando Germania e Francia nel 2013 stavano andando in conflitto con quel patto i due governi di quel tempo, con la complicità del governo italiano, sono passati sopra queste indicazioni. E' stato un grosso errore, riconosciuto da tutti. All'epoca io mi battei perché la Commissione denunciasse il Consiglio di fronte alla Corte di giustizia".
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Fisco: Italia deferita a Corte Ue per esenzione Iva su navi

Bruxelles, 24 nov. (Adnkronos/Aki) - La Commissione Ue ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di giustizia europea per l'esenzione Iva concessa sulle navi, misura che non rispetterebbe le norme comunitarie in materia.

Yoga: padre Amorth, praticarlo e' satanico

Roma, 24 nov. (Adnkronos) - Vade retro yoga. L'anatema arriva da padre Gabriele Amorth, guru degli esorcisti. "Fare yoga e' satanico", afferma. "Pensi di farlo per scopi distensivi ma porta all'induismo. Tutte le religioni orientali sono basate sulla falsa credenza della reincarnazione". Il prelato, autore di libri tradotti in 28 lingue e ha al suo attivo circa 70mila esorcismi da quando, nel 1986 gli e' stato affidato l'incarico di esorcista della Diocesi di Roma.

Sui Monti vedremo spalancarsi gli orizzonti ...

Sui Monti vedremo spalancarsi gli orizzonti capiremo d'esser circondati su tutti i fronti ... Le mutande, per noi tonti non serviranno quando pagheremo i conti. (pasdan)

Senza parole ...

Gli Usa in fuga dall’euro?

L’asta flop dei bund dimostra che i paesi emergenti e gli Stati Uniti non si fidano più dell’Eurozona

L’asta dei bund di ieri è stata un flop, e questo potrebbe essere dovuto non solo al fatto che il mercato delle obbligazioni comincia ormai a essere saturo. Ma anche, e soprattutto, al fatto che i paesi emergenti e gli Usa ormai non si fidano più dell’euro. Maurizio Ricci su Repubblica ci spiega il perché:

Il motivo lo spiega bene il titolo con cui la Bild, ieri, apriva la prima pagina: “Tutto il mondo vuole i nostri soldi”. In buona sostanza, i mercati cominciano a calcolare che, se la Germania finisse per pagare il conto dei deficit degli altri paesi dell’eurozona, neanche le finanze tedesche apparirebbero più tanto solide, da giustificare la corsa al Bund degli ultimi mesi. Nell’immediato, un indebolimento dei titoli tedeschi è una bruttissima notizia anche per tutti gli altri. Il temuto spread, il differenziale con i Bund, resterebbe immutato (come è sostanzialmente avvenuto ieri), ma a prezzo di una deriva verso l’alto, a livelli sempre meno sostenibili, anche dei tassi di interesse che devono pagare gli altri paesi: ieri, il rendimento sul Btp decennale italiano è tornato a sfiorare il 7 per cento. Il flop tedesco inquieta anche di più, perché conferma l’impressione che i mercati siano, ormai, dominati dal panico, che impedisce di distinguere fra i titoli del Continente. La conferma viene dall’Austria, dove le finanze sono più solide — in termini di deficit e di debito — anche di quelle tedesche, ma dove lo spread con il Bund è, ormai, uguale a quello francese.

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http://www.giornalettismo.com/archives/171733/gli-usa-in-fuga-dalleuro/

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Scudo antimissile, torna il gelo tra Usa e Russia. Washington andrà avanti con il progetto in Europa

Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Tommy Vietor: "Non minaccia Mosca, non lo cambieremo o limiteremo in alcun modo".

Washington - Tra Russia e Stati Uniti è tornato il gelo della Guerra Fredda. Washington andrà avanti con il suo progetto di scudo antimissile malgrado il presidente russo, Dmitry Medvedev, abbia minacciato di schierare in risposta missili balistici tattici Iskander nell’enclave di Kalinigrad, tra Polonia e Lituania, e a Krasnodar (nel sud).

Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Tommy Vietor: "Attrraverso molteplici canali abbiamo spiegato ai funzionari russi che il sistema di difesa missilistico in Europa non minaccia né potrebbe farlo il deterrente strategico russo", pertanto, "non cambieremo o limiteremo in alcun modo" i nostri piani, ha sottolineato Vietor.

Armi chimiche/ Iran respinge accuse di Washington: "farebbe meglio a guardarsi allo specchio"

Armi chimiche/ Iran respinge accuse di Washington:

di Alessandro Iacuelli

Il governo di Teheran ha smentito ieri le accuse, riportate dal Washington Post, sulla presunta fornitura di armi chimiche all'ex regime libico guidato da Muammar Gheddafi. "A proposito delle forniture d'armi al regime di Gheddafi, l'Occidente farebbe meglio a guardarsi allo specchio perché l'Iran ha sempre combattuto in prima linea contro le armi chimiche", ha spiegato il portavoce del ministero iraniano degli Affari esteri, Ramin Mehmanparast.

L'amministrazione americana ha deciso nelle scorse settimane di indagare sui legami tra Teheran e l'ex regime libico di Muammar Gheddafi, dopo il ritrovamento di centinaia di proiettili speciali usati per le armi chimiche. Stando a quanto riferito da fonti Usa e libiche al Washington Post, i proiettili, che Tripoli riempiva di gas mostarda, sono stati scoperti nelle ultime settimane in due siti nel centro della Libia. L'intelligence Usa ha quindi avviato un'indagine per capire chi li abbia forniti a Tripoli e diverse fonti hanno subito puntato il dito contro Teheran. "Siamo quasi certi" del fatto che i proiettili sono stati progettati e fabbricati in Iran per la Libia, ha detto un funzionario Usa.

Il Washington Post, a sua volta, cita funzionari statunitensi. I due siti sono ora sotto protezione e sotto la sorveglianza 24 ore al giorno dei drone, hanno assicurato fonti libiche ed americane citate dal quotidiano. La scoperta delle armi ha portato all’apertura di un’inchiesta, guidata dall’intelligence americana, per appurare in quale modo la Libia se le fosse procurate e secondo diverse fonti i primi sospetti sono caduti sull’Iran. "Siamo abbastanza certi di sapere" che i proietti sono stati progettati su misura e prodotti in Iran per la Libia, ha spiegato un alto funzionario americano citato dal quotidiano.

Un altro rappresentante dell’amministrazione Washington, che ha accesso ad informazioni riservate ha confermato che vi sono "gravi timori" sul fatto che sia stato l’Iran a fornire i proietti, sebbene alcuni anni fa. La rivelazione avviene poco tempo dopo che è stato divulgato il contenuto dell’ultimo rapporto dell’Aiea sull’Iran, contenente informazioni secondo cui Teheran avrebbe le capacità per dotarsi di un’arma nucleare, un’accusa che i funzionari iraniani hanno a lungo respinto. Se il sospetto sulle armi alla Libia di Gheddafi in provenienza dall'Iran venisse confermato le tensioni internazionali intorno a Teheran potrebbero ulteriormente rafforzarsi.

L’accusa è stata immediatamente respinta da Mohammed Javad Larijani, consigliere del leader supremo iraniano e fratello dell’ex negoziatore per le questioni nucleari: "Ritengo che tali commenti vengano confezionati dagli Stati Uniti per servire il loro progetto di Iranofobia nella regione e nel mondo intero", ha affermato. "Certamente si tratta di un’altra storia priva di fondamento destinata a demonizzare la Repubblica Islamica dell'Iran», ha aggiunto in una dichiarazione inviata per e-mail e citata dal quotidiano. L’esistenza dell’arsenale ritrovato dimostra una violazione dell’impegno assunto da Gheddafi nel 2004 con gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e le Nazioni Unite ad avviare la distruzione di tutte le armi chimiche in mano alla Libia.

Gas mostarda, dunque, impiegato per riempire i proiettili ritrovati, uno dei tanti nomi "coloriti" per indicare il gas più usato come arma chimica fin dalla prima guerra mondiale: l'Iprite. Chimicamente è il tioetere del cloroetano, è un vescicante d'estrema potenza, possedendo la spiccata tendenza a legarsi a molte e diverse molecole organiche costituenti l'organismo.

L'Iprite è liposolubile e penetra in profondità nella pelle, cosicché si aprono devastanti piaghe. Concentrazioni di 0,15 mg d'iprite per litro d'aria risultano letali in circa dieci minuti, concentrazioni minori producono le sopracitate gravi lesioni, dolorose e di difficile guarigione. La sua azione è lenta (da quattro ad otto ore) ed insidiosa, poiché non si avverte dolore al contatto. È estremamente penetrante ed agisce sulla pelle anche infiltrandosi attraverso gli abiti, il cuoio, la gomma e diversi tessuti anche impermeabili all'acqua.

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http://italian.irib.ir/analisi/commenti/item/99673-armi-chimiche--iran-respinge-accuse-di-washington-farebbe-meglio-a-guardarsi-allo-specchio

Usa: protestanti vogliono chiudere i campus dell’Università della California

Usa: protestanti vogliono chiudere i campus dell’Università della California
NEW YORK – Il movimento “Occupy UC Davis” ha annunciato di voler chiudere i campus dell’Università della California in segno di protesta alla violenza della polizia ed ai tagli drastici al budget per l’educazione. Secondo Press TV, il movimento lo ha informato ieri spiegando di voler attuare l’occupazione dei campus il 28 Novembre, nello stesso giorno in cui il Consiglio Amministrativo dell’Università si riunirà per applicare nuovi tagli al budget. La reazione dell’Occupy UC Davis giunge dopo che Venerdì, la polizia ha spruzzato direttamente nelle faccie degli studenti spray irritanti arrestando 10 di questi.

La crisi ammala l’Europa: con lo spread salgono suicidi e depressione

Un imprenditore si dà fuoco in piazza a Salonicco

Un imprenditore si dà fuoco in piazza a Salonicco (Lapresse)

BRUXELLES – La crisi economica fa male alla salute: a salire non è solo lo spread, ma anche il numero di persone che si tolgono la vita, vanno in depressione o si ammalano. In Grecia sono aumentati del 40% i suicidi nell’ultimo anno e la depressione in Spagna è aumentata del 20%. In Irlanda così come in Grecia sono diminuite le donazioni di organi. Diminuiscono anche un po’ ovunque le visite mediche mentre aumenta il ricorso al ricovero negli ospedali pubblici.

I paesi investiti più pesantemente dal crollo dei mercati finanziari pagano doppio pegno: economico e di salute. I dati sono stati presentati in occasione del Convegno Italian Health Policy Brief da Walter Ricciardi, presidente dell’European Public Health Association (Eupha) e della terza sezione del Consiglio Superiore di Sanità. E anche dall’Italia arrivano i primi segni dove “è in forte aumento la depressione”.

Fra pochi giorni sarà pubblicato un bilancio aggiornato della situazione europea, ha spiegato Ricciardi: i dati verranno elaborati da Osservasalute dell’Università Cattolica assieme all’Oms e all’Eupha.

”Vogliamo capire gli effetti delle misure – ha spiegato Ricciardi”. E per questo gli epidemiologi hanno deciso di dedicare i prossimi sforzi proprio per comprendere cosa stia succedendo complessivamente e in Italia in particolare.

Più in generale sembrano diminuire le abitudini salutari come la prevenzione e la cura di una alimentazione salutare (ricca di frutta e verdura) e si registra già un taglio delle spese sull’alimentazione, sullo sport e sulle cure, in particolare quelle odontoiatriche.

La minore disponibilità economica colpisce infatti la possibilità di fare ricorso alle cure mediche proprio nelle fasi iniziali delle malattie, facendo quella prevenzione che in molti casi si rivela fatale. In Grecia si era già registrata una consistente riduzione del 15% delle visite mediche e un aumento del 25% dei ricoveri.

La giungla di ticket e tariffe sanitarie introdotte nelle diverse regioni italiane renderà prevedibilmente complesso il lavoro di analisi degli effetti della crisi. Tra le misure introdotte sono previsti obiettivi dispesa sanitaria: per la spesa ambulatoriale il governo centrale stanzierà 105 milioni di euro per l’anno in corso invece dei 486,5 pianificati, un differenza che dovrà essere coperta con l’introduzione di ticket come quello sulla specialistica ambulatoriale che rischia di provocare una rinuncia di questi controlli da parte delle fasce piu’ deboli della popolazione.

Nessun effetto Brunetta sui fannulloni le assenze per malattia sono cresciute

Nella pubblica amministrazione aumentano le giornate d'assenza: a gennaio +35% sullo stesso mese del 2010, picchi fra il 10 e il 23% nei mesi estivi

di MARCO BETTAZZIFurioso ai suoi dì contro i "fannulloni", Renato Brunetta non è più di casa al Sant'Orsola. Come in quasi tutte le amministrazioni pubbliche, del resto. L'effetto della celebre crociata pareva già esaurito sul finire del 2009, per poi ridursi ulteriormente nel corso del 2010, fino ad oggi. Dai dati inviati al Ministero della pubblica amministrazione emerge infatti che il numero delle assenze per malattia (quelle più osteggiate dall'ex ministro) aumentano, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Dopo i crolli di inizio 2009, tutto il 2010 ed anche il 2011 hanno registrato sulle tabelle quasi solo segni più. IL CASO S.Orsola, 6 giorni di lavoro in 9 anni A gennaio di quest'anno, +35% rispetto allo stesso mese del 2010. A febbraio +10%. Dal 4 al 6% tra marzo e maggio, poi picchi del 10 e del 23% tra luglio e agosto, per frenare a settembre (3% in più rispetto a dodici mesi prima). Sono aumenti che però arrivano dopo crescite a doppia cifra andate avanti per tutto il 2010 (+60% in giugno, +53% in maggio), con la sola eccezione di ottobre e novembre (-13% e -17% rispettivamente).
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"Padania", conti in rosso I giornalisti: sciopero delle firme

Il giornale della Lega perde un milione all'anno. Per i trenta redattori in vista cassa integrazione e tagli d'organico. Da ieri lo stato d'agitazione

di RODOLFO SALA
MILANO - Il vento dell'opposizione sembra non far bene alla Padania. Nel senso del giornale, l'organo ufficiale del Carroccio dove da ieri i 31 giornalisti sono in stato di agitazione. Sciopero delle firme, si va avanti fino a quando la proprietà non darà risposte "certe" alla redazione, assai preoccupata, si legge nel comunicato del Cdr pubblicato a pagina 6, per "la situazione della testata che sta attraversando un momento di grave difficoltà sul piano economico-finanziario". Insomma le vendite non vanno bene (tiratura ufficiale 60mila copie, quelle acquistate sono molte di meno, anche se nessuno in redazione è disposto a quantificare la diffusione reale), e il direttore generale ha prospettato al corpo redazionale un futuro prossimo non certo roseo: incentivi all'esodo, cassa integrazione a rotazione, contratti di solidarietà e quant'altro può servire ad alleggerire i costi con pesanti tagli. Nonostante i quasi 4 milioni che riceve ogni anno grazie ai contributi previsti dalla legge sull'editoria per i fogli di partito, la Padania perde qualcosa come un milione, sempre all'anno.
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