martedì 6 luglio 2010

Rai: domani in Cda caso Santoro, giovedi' nomine Rai Cinema, Sipra e Newco

Roma, 6 lug. - (Adnkronos) - Il caso Santoro tornera' sul tavolo del Cda Rai nelal seduta fissata per domani alle 10.30, anche alla luce della nuova lettera inviata dal conduttore di 'Annozero' al presidente di Viale Mazzini. A quanto si apprende, il direttore generale si accingerebbe a parlare del futuro di Santoro e del suo programma nella riunione di domani, dedicata proprio ai piani di produzione della prossima stagione.Nella seconda seduta di questa settimana, prevista per giovedi', sempre alle 10.30, dovrebbero invece essere varate le nomine dei vertici di tre consociate i cui Cda sono in scadenza: Rai Cinema, dove dovrebbe arrivare come presidente Franco Scaglia e come ad Paolo Del Brocco; Sipra, dove dovrebbero essere confermati presidente Roberto Sergio e ad Aldo Reali; Newco, dove dovrebbero essere nominati come presidente Giuliano Urbani e come ad Claudio Cappon.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Rai-domani-in-Cda-caso-Santoro-giovedi-nomine-Rai-Cinema-Sipra-e-Newco_647594994.html

G8, Firenze dichiara l'incompetenza. A Roma il processo della scuola Cc

Per il pm fiorentino Luca Turco è "una battuta d'arresto, ma la gravità dei fatti accertati resta solidissima e nemmeno la Corte di Cassazione, pronunciandosi a favore del trasferimento di competenza, l'ha messa in discussione".
Morto un imputato, l'avvocato Guido Cerruti.
FIRENZE - Il tribunale di Firenze ha deliberato la propria "incompetenza territoriale" e il trasferimento a Roma degli atti del processo per corruzione sull'appalto per la costruzione della Nuova scuola marescialli dei Carabinieri di Firenze. Il dispositivo della sentenza è stato letto dal presidente della I sezione, Emma Boncompagni, al termine di una camera di consiglio tenuta nell'udienza di stamani. Nelle motivazioni, il tribunale di Firenze ha richiamato anche i contenuti della sentenza della Corte di Cassazione del 10 giugno 1scorso, là dove si attribuisce la competenza territoriale dell'inchiesta a Roma, e si fa riferimento all'"unicità" del patto corruttivo tra gli indagati.
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http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/06/news/g8_trasferimento_inchiesta-5425065/

Agenzia di collocamento per detenuti ma il mondo dei volontari insorge

Il guardasigilli Alfano e il capo del Dap lanciano l'Anrel. Quasi 5 milioni di euro al Movimento Ecclesiale "Rinnovamento nello Spirito Santo". Le associazioni protestano: "Sono degli sconosciuti, il ministro ha scelto secondo amicizie, non secondo criteri di competenza" .
ROMA - Nasce "un'agenzia di collocamento" per i detenuti, con l'obiettivo di ridurre la recidiva in uscita dal carcere. Il progetto, varato su iniziativa del Ministro della Giustizia Angelino Alfano e del Capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria (Dap), Franco Ionta, riceverà dalla Cassa delle Ammende delDipartimento dell'amministrazione penitenziaria la somma di 4,8 milioni di euro e sarà gestito dalla Fondazione "Mons. Di Vincenzo". Una scelta che ha scatenato la reazione di una larga fetta del mondo penitenziario, dai volontari ai Garanti dei diritti dei detenuti: "Sono degli sconosciuti, il ministro ha scelto secondo amicizie, non secondo criteri di competenza". Si chiama Anrel (Agenzia Nazionale Reinserimento e Lavoro) ed è stata subito definita come il "più importante progetto di recupero dei detenuti ed ex detenuti". Al via in cinque regioni pilota (Sicilia, Campania, Lazio, Lombardia e Veneto) si propone di dare un'alternativa a circa 1.800 ex-detenuti: di questi avviati al lavoro, 1100 dovrebbe essere collocati in cooperative sociali, 550 come dipendenti e 150 avvieranno nuove imprese o si aggregheranno a progetti esistenti. Cento in totale le imprese che - stimano i promotori - potranno essere costituite dai detenuti. Sarà creata una banca dati dove inserire i curriculum (circa seimila) dalla quale i datori di lavoro possano attingere informazioni e, eventualmente, risorse. Tra gli obiettivi, la presa in carico delle famiglie dei detenuti con la creazione di Cittadelle su territori confiscati alle mafie.
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http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/06/news/detenuti_collocamento-5427210/

Prete adesca 15enne su chat e ne abusa, denunciato

NAPOLI - Un sacerdote è stato sorpreso in Tangenziale a Napoli, mentre in auto consumava un rapporto sessuale con una liceale di 15 anni, adescata via chat. La ragazza non sapeva di trovarsi con un sacerdote: si tratta di M.D.M., che da religioso opera a San Giorgio a Cremano, nel Napoletano, e che per ora è stato denunciato a piede libero per violenza sessuale in danno di minori. Nell'auto dell'uomo è stato trovato anche l'abito talare. Il prete, sotto la quarantina, aveva corteggiato la ragazzina per mesi, sostenendo di essere un professore - questo è quello che ha raccontato la quindicenne - e diventando un punto di riferimento per lei, figlia di genitori separati, con qualche problema nel relazionarsi ai coetanei. Ieri è stato sorpreso sul fatto dalla Polstrada di via Cinthia, e identificato. "Credevo fosse mio amico - ha detto la minorenne all'assistente sociale con cui si è confrontata dopo la denuncia prima di essere riaffidata alla madre - non immaginavo fosse un prete". Intanto le indagini continuano, con la perquisizione della casa dell'uomo.
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Ddl Alfano, proposto lo scudo totale per Premier e ministri

ROMA - Dopo la bocciatura da parte della Consulta del cosiddetto Lodo Alfano, il Pdl prepara una legge costituzionale che porta sempre il nome del Guardasigilli e, riguardo le immunità per le alte cariche politiche, propone in aggiunta un'estensione anche per i reati penali commessi da Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio e ministri prima ancora di aver ricevuto ogni incarico e/o nomina. Ad avanzare l'ipotesi di "scudo totale" è stato Il presidente della Commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli. Il parere, che era già stato annunciato durante la scorsa settimana, è stato approvato oggi a maggioranza dalla Commissione Giustizia e subito dopo depositato presso la Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama. Riguardo la richiesta di Berselli, come si legge anche su Reuters, un suo portavoce aveva precisato che, il senatore, "ha rilevato che c'era una disparità di trattamento tra il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio e i ministri. C'è un problema dal punto di vista istituzionale e costituzionale, non si tratta di un parere politico".Come già precisato, il ddl Alfano, tenta di estendere la sospensione anche dei processi iniziati prima dell'assunzione dell'incarico non solo per il presidente della Repubblica ma anche per Premier e ministri. A conti fatti, dunque, quella che se verrà approvata sarà una legge costituzionale porta avanti le stesse istanze del meno fortunato Lodo e, cioè, uno scudo dai fendenti della giustizia fornito a Silvio Berlusconi per sospendere tutti i processi passati ed in corso. Proprio il complicato e lungo iter d'approvazione, però, rischia di rappresentare l'intoppo principale al disegno "protettivo" della maggioranza. Una legge costituzionale, infatti, deve essere discussa due volte da entrambi i rami del Parlamento e, per evitare il referendum, durante la seconda seduta, deve essere approvata dai 2/3 dei parlamentari.
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Appalti Trenitalia, cinque arresti - I pm: «Gare truccate in modo seriale»

ROMA (6 luglio) - Un'organizzazione finalizzata a «pilotare in modo sistematico e seriale» gli appalti riguardanti Trenitalia in cambio di tangenti: questa l'accusa che i magistrati della procura di Napoli muovono a carico di cinque persone - due ex dirigenti della società del gruppo Ferrovie dello Stato, licenziati di recente, e tre imprenditori - arrestate oggi. I provvedimenti sono stati disposti dal gip di Napoli Luigi Giordano, su richiesta dei pm Henry John Woodcock e Francesco CurcioIn manette sono finiti Raffaele Arena, ex dirigente responsabile del servizio manutentivo di Trenitalia, e Fiorenzo Carassai, ex responsabile di una sezione di manutenzione della società, e gli imprenditori napoletani Giovanni e Antonio De Luca, titolari della società Fd Costruzioni, impresa al centro dell'inchiesta. Arresti domiciliari per Carmine D'Elia, ritenuto socio occulto di Arena. Le ipotesi di reato sono l'associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti, corruzione, riciclaggio e reimpiego dei proventi illeciti in attività economiche, mentre il valore delle aziende ammonta a circa sei milioni di euro.
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Ddl intercettazioni, Fini incalza: la libertà di stampa non è mai abbastanza

ROMA (6 luglio) - «Un grande Paese democratico ha bisogno di un'informazione forte, libera e autorevole» ha detto oggi il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che, intervenendo alla presentazione della relazione annuale dell'Agcom, ha toccato il tema più discusso in questi giorni, alla vigilia della giornata di mobilitazione indetta per il 9 luglio dalla Federazione nazionale della stampa contro il disegno di legge in materia di intercettazioni. «In un grande Paese democratico la libertà di stampa non è mai sufficiente - ha detto Fini - Abbiamo ancora bisogno di introdurre nell'ordinamento ulteriori norme che tutelino l'accesso ai mezzi di informazione». Calabrò: «La libertà d'informazione è forse una libertà superiore ad altre costituzionalmente protette, e come tale va difesa da ogni tentativo di compressione - ha detto il presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò, nella Relazione annuale al Parlamento - Il pluralismo dell'informazione è tra i principi fondanti dell'Unione europea in base al trattato di Lisbona: si tratta di un parametro di legittimità della legge che deve essere valutato con attenzione in qualunque intervento normativo nazionale in materia d'informazione, compresi quelli riguardanti le intercettazioni». Nella relazione Calabrò ha ricordato che lo stesso Trattato di Lisbona include tra i diritti fondamentali dell'Unione il rispetto della dignità umana e della vita privata e familiare, nonché il diritto a un processo equo e riconosce che la verità televisiva, mediatica, la diffusione di indiscrezioni e illazioni pongono sotto nuovi aspetti il problema della tutela della dignità umana».
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Lega scatenata: “Per i rom lo sgombero è l’unica soluzione”

Nel pomeriggio è stato derubato il segretario provinciale di Milano durante un sopralluogo in un campo nomadi: la solidarietà degli esponenti del Carroccio non si fa attendere, accompagnata da richieste ben più decise. Via Martirano, Milano, oggi. Nel campo nomadi c’è il Segretario provinciale della Lega Nord, Igor Iezzi, che ci si è recato per effettuare un sopralluogo insieme ad una troupe televisiva, così da realizzare contestualmente un’intervista. A un certo punto, secondo ciò che riferisce Il Giorno, “una nomade gli ha detto di uscire e a quel punto il leghista si è accorto che la sua macchina e quella della giornalista erano state svaligiate”. Sono stati rubati dei telefoni cellulari lasciati nelle automobili, che hanno anche subito dei danneggiamenti; la giornalista ha subito il furto della borsa contenente molti contanti. SGOMBERARE - La solidarietà di partito non si fa attendere. A parlare è l’assessore alla Sicurezza della Provincia di Milano, Stefano Bolognini, già esponente della Lega in varie istituzioni e capogruppo nella Zona 1 di Milano per il Carroccio, che dice all‘Omnimilano:”Il furto ai danni del segretario della Lega Nord Igor Iezzi in un campo nomadi di Milano dimostra ancora una volta che, nonostante il contributo per l’integrazione predisposto dal ministro dell’Interno Roberto Maroni, questa gente preferisca delinquere piuttosto che intraprendere la strada della legalità”. E perciò, arrivati a questo punto, “credo che la politica degli sgomberi rappresenti l’unica strada percorribile”, dice. Tutta la sua vicinanza dunque al compagno di partito, e la vicenda di cui è stato vittima “ha evidenziato come qualcuno non sappia minimamente cosa significhi vivere nel rispetto delle regole. Se anche in presenza di telecamere e forze dell’ordine i rom si sono resi protagonisti del saccheggio di alcune auto posteggiate presso il campo nomadi, lasciamo immaginare ai cittadini cosa può accadere in condizioni ben peggiori”.
http://www.giornalettismo.com/archives/71343/lega-scatenata-per-rom-sgombero/

Nomine Rai e manuale Cencelli: giornalisti di Libero a processo

Dirigenti della tv pubblica segnati in rosso e in nero in base allo schieramento politico. Oscar Giannino, Alessandro Sallusti ed Enrico Paoli dovranno rispondere di diffamazione per aver pubblicato la lista.
Non solo le liste dei ministri vengono fatte e rifatte seguendo le regole imposte dal cosiddetto “manuale Cencelli“, la formula che prende il nome dal funzionario della Democrazia Cristiana Massimiliano, ideatore del più noto ed efficace sistema per regolare la spartizione delle cariche pubbliche in base al peso elettorale di ogni singolo partito o corrente politica.
NOMI ECCELLENTI – Anche la Rai non fa a meno della pratica. Coloro che pubblicarono uno “schema” chiamato “Rai assetto organizzativo” nel quale i dirigenti della tv pubblica venivano suddivisi a seconda dell’appartenenza politica, proprio come in un manuale Cencelli, con, segnati in rosso, i nomi degli appartenenti al centrosinistra, in nero quelli degli appartenenti al centrodestra, sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di diffamazione su decisione del gup di Milano Enrico Manzi. Si tratta dei giornalisti Oscar Giannino, Enrico Paoli e Alessandro Sallusti.
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http://www.giornalettismo.com/archives/71360/nomine-rai-manuale-cencelli-giannino/

Mafia/ Di Pietro chiede dimissioni Mantovano da comitato pentiti

Roma, 6 lug. (Apcom) - L'Italia dei Valori chiede le dimissioni del sottosegretario Alfredo Mantovano dalla presidenza della Commissione centrale che gestisce il programma di protezione dei collaboratori di giustizia: "Lo accusiamo politicamente - ha spiegato il leader dell'Idv Antonio Di Pietro in una conferenza stampa al Senato per commentare l'audizione del sottosegretario in Antimafia sul tema della mancata concessione del programma speciale di protezione al boss Gaspare Spatuzza - di connivenza e complicità politica con quanti hanno interesse a sminuire la credibilità di Gaspare Spatuzza per demolire la tesi secondo cui ci potrebbe essere un legame tra la nascita di Forza Italia e la mafia". "Noi non discutiamo - ha aggiunto - la competenza tecnica di Mantovano ma la consideriamo un'aggravante. Ha ragione il presidente Pisanu: chiunque può sbagliare ma non reiterare, da Mantovano ci saremmo aspettati un atto di resipiscenza e invece con saccenza e supponenza ha insistito nel dichiarare il falso". Per l'Idv, che chiede che del caso si occupino anche le aule di Camera e Senato e che annuncia la presentazione di una mozione su questo tema, la decisione della Commissione centrale a proposito di Spatuzza "si basa su due falsi, uno documentale l'altro ideologico".
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GRAN BRETAGNA - Premier preoccupato per visita Papa: troppo costosa e scandalo pedofilia

La Santa Sede annuncia ufficialmente il viaggio di Benedetto XVI in Gran Bretagna, in cantiere da oltre un anno, e lo stesso giorno l'incaricato del primo ministro Chris Patten rivela alla stampa britannica che l'evento costera' il doppio del previsto, scatenando le proteste dei contribuenti a fronte dei tagli della spesa pubblica annunciati ieri dal governo di coalizione. E intanto, il Guardian riporta l'imbarazzo della comunita' ebraica per il coincidere dello storico discorso del Papa a Westminster con l'inizio dello Yom Kippur.Che la visita di Benedetto XVI sull'isola sarebbe stata irta di spine era stato da molti previsto, ma il cambio della guardia a Downing Street rischia forse di complicare le cose rispetto al calore dei rapporti intessuti tra Santa Sede e i precedenti governi laburisti. Intanto sara' una visita di Stato, e non solo una visita pastorale, come fu per Giovanni Paolo II nel 1982.
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http://www.aduc.it/notizia/premier+preoccupato+visita+papa+troppo+costosa_118875.php

Malattie ereditarie, qualcosa di piu' di un segreto di famiglia

Se un genetista scopre elementi di rischio di una malattia ereditaria, la prevenzione è utile. La domanda è: come possono beneficiarne anche i parenti senza compromettere la sfera privata del paziente? I geni sono un affare personale e la loro conoscenza attiene alla nostra intimità. Ma alcune delle parti molecolari ereditarie le condividiamo con i consangunei, e certe mutazioni tramandate di generazione in generazione possono causare tumori, difetti cardiaci o altre malattie. Perciò, conoscere i nostri geni può avere una dimensione drammatica, come dimostra l'esperienza di una famiglia francese di qualche anno fa.Un giorno il figlio ventenne entra improvvisamente in coma e muore. Il medico scopre che la causa è un difetto del metabolismo epatico; vi è implicato il cromosoma X, e dice alla madre che l'anomalia potrebbe colpire anche i figli delle sue due sorelle. Per una sorta di pudore la donna tace; in quanto al medico, egli si attiene al vincolo del segreto professionale, anche se sa che con una dieta rigorosa il difetto del metabolismo lo si può tenere a bada.
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