mercoledì 11 novembre 2009

Marrazzo, addio: la moglie Roberta ora vuole il divorzio

Roma, 11 novembre 2009 - Roberta Serdoz ha deciso: il matrimonio con Piero Marrazzo è finito, vuole il divorrzio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'intervista rilasciata la settimana scorsa a Novella 200 dal transessuale Natalì. Lo scrive il sito dagospia.com: "Finita la settimana scorsa la lettura dell'intervista di Natalì, Roberta Serdoz avrebbe deciso che tutto era finito. Un matrimonio naufragato in quelle righe terribili in cui il brasiliano snocciolava candidamente il suo trans-trans para-coniugale con l'ex Governatore, dal bagnetto caldo alle confidenze su amori perduti. E tutti aspettano il prossimo numero del settimanale diretto da Candida Morvillo che dovrebbe racchiudere la seconda parte dell'intervista. Oggi Marrazzo si è rifugiato in quel di Montecassino, in un convento dove lo ospita un suo vecchio amico priore. Viene a Roma solo per far impazzire gli inquirenti e il suo avvocato Luca Petrucci. Ogni volta infatti racconta una versione diversa del fattaccio, Nel frattempo, la stessa Serdoz Marrazzo si è rivolta al Garante della privacy, presentandogli «una segnalazione sull'invasività dei mezzi di informazione nei confronti di se stessa, delle figlie e dell'ex moglie del dimissionario presidente della Regione Lazio», Marrazzo e i familiari non ne possono più dell'assedio dei media - scrive il Corriere della Sera - I giornalisti presidiano da giorni in pianta stabile il complesso sulla Tiberina, alle porte di Roma, dove l'ex governatore del Lazio si è rifugiato da quando è diventata nota la vicenda dei suoi incontri con i trans e l'arresto dei carabinieri per il ricatto del video.
Continua ...
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2009/11/11/259495-marrazzo_addio_fine.shtml

Fuori dalla comunione, dentro l'inumazione

Il tizio che vedete nella foto si chiamava Enrico De Pedis (in arte "Renatino"), era uno dei capi della famigerata "banda della Magliana" e venne ucciso il 2 febbraio 1990 nell'ambito di un regolamento di conti tra criminali.Le sue spoglie furono seppellite a Roma, nella Basilica di Sant'Apollinare, dove tuttora riposano.L'occasione mi è gradita per chiedere a Monsignor Crociata cosa intenda esattamente, quando dice che i mafiosi sono "fuori dalla comunione con la Chiesa".

"Berlusconi limita i (suoi) processi" e la riforma finisce sulla stampa estera

LONDRA - La stampa internazionale torna ad occuparsi oggi di Silvio Berlusconi, riportando le iniziative del primo ministro italiano per avviare una rapida riforma della giustizia che, dopo l'annullamento della legge sull'immunità deciso dalla Corte Costituzionale il mese scorso, potrebbe mettere fine ai due processi contro di lui che si profilano come una minaccia all'orizzonte. "Berlusconi apre la strada alla riforma giudiziaria", titola il Financial Times, in una corrispondenza da Roma di Guy Dinmore che riferisce dell'"accordo" raggiunto martedì dal capo del governo con un "alleato chiave", il presidente della Camera e numero due del Pdl Gianfranco Fini, per una riforma del sistema giudiziario che "i leader dell'opposizioni temono sia diretta principalmente a concludere due processi contro il magnate dei media miliardario". L'articolo afferma che Fini, "un possibile erede del 73enne premier", ha accettato di mandare avanti al più presto una legislazione che limiti alcuni processi a un totale di sei anni.
LEGGI TUTTO:
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/giustizia-15/rassegna-11-novembre/rassegna-11-novembre.html

Giustizia, ddl sul processo breve arriva in Senato. Pd e Idv all'attacco

Finocchiaro: principio sbagliato. Di Pietro: diritto distrutto per il beneficio di uno. Presidente commissione: non conosco testo.
ROMA (11 novembre) - Dopo l'intesa siglata tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, il ddl sul processo breve accelera e già oggi inizierà il suo cammino al Senato. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, ha annunciato che l'esame del ddl sulla riforma della giustizia inizierà oggi il suo percorso a palazzo Madama. Protesta l'opposizione con il leader dell'Idv Antonio Di Pietro che parla di distruzione del sistema della giustizia «per il beneficio di uno».L'annuncio di Bonaiuti. «Io credo che un accordo sul processo breve entro sei anni sia un accordo che vale per tutti i cittadini - ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio -. Il ddl dovrebbe essere presentato oggi in Senato perché so che ci lavoravano stanotte». Secondo Boaniuti «il processo breve è una cosa giusta si mette una toppa a un sistema arretrato, non si può prescindere dalla situazione della giustizia in Italia che vede ancora processi durare mediamente 10 anni». Bonaiuti, parlando a Mattino5, risponde ad alcune domande sull'intesa raggiunta ieri tra Berlusconi e Fini sui temi della giustizia e sottolinea che l'obiettivo della riforma è quello di «migliorare una macchina farraginosa». Bonaiuti respinge le ricostruzioni giornalistiche che parlano di tensioni tra il premier e il presidente della Camera su questo tema: «Se non si discute si dice che il Pdl è un partito senza dibattito, se c'è dibattito invece si parla di rissa...».
Continua ... http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=79908&sez=HOME_INITALIA

Poste: dal 16/11 arriva il 'librettopostale card'

ROMA - Poste Italiane e la Cassa depositi e prestiti rendono noto che dal 16 novembre i titolari di libretto nominativo ordinario che ne faranno richiesta riceveranno gratuitamente a casa la 'librettopostale card', una tessera magnetica che sostituisce il libretto cartaceo e consente il ritiro di contanti, 24 ore al giorno, nei circa 5mila sportelli automatici della rete Postamat. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Poste-arriva-librettopostale-card/11-11-2009/1-A_000060067.shtml

CARCERI: 30 LE MORTI SOSPETTE DAL 2002 A OGGI

Sono 30 le morti sospette avvenute dietro le sbarre negli ultimi 7 anni. A rivelarlo l'associazione Ristretti Orizzonti che elenca 30 casi documentati di morti avvenute in circostanze non del tutto chiarite. La nota contiene i nomi e cognomi dei 29 carcerati che, insieme a Stefano Cucchi, alimentano questa triste statistica. In alcuni casi le dinamiche ricordano quelle del trentunenne arrestato per droga. Si documentano infatti casi di uomini giunti in fin di vita in ospedale dopo una permanenza in carcere anche se sono molto più comuni le morti avvenute direttamente dietro le sbarre. In altri casi, infine, si segnalano dei suicidi sospetti. Su 30 morti avvenute in circostanze non chiare ben 3 riguardano le donne: Katiuscia Favero, Maria Laurence Savy e Francesca Caponnetto sono i nomi delle 3 carcerate morte in casi di suicidio sospetto. Un dato che, se rapportato alla presenza femminile nelle carceri, indica che le morti sospette delle carcerate sono il doppio rispetto a quelle della popolazione carceraria di sesso maschile.
http://www.cnrmedia.com/cronaca/newsid/6510/carceri-30-le-morti-sospette-dal-2002-a-oggi.aspx

GRECIA: MIGLIAIA DI DETENUTI SONO IN SCIOPERO DELLA FAME

Sovraffollamento, condizioni sanitarie e alimentari disumane, per queste ragioni da qualche giorno migliaia di detenuti greci sono in sciopero della fame. Si estende ad almeno otto istituti penitenziari la protesta dei carcerati greci partita qualche giorno fa da Patrasso, dove oltre 600 detenuti su 700 si rifiutano di mangiare. Secondo diverse fonti sempre più prigionieri stanno aderendo alla protesta anche nel resto del Paese e ora se ne contano a migliaia. L'iniziativa a un anno dal grande sciopero della fame che lo scorso novembre coinvolse più di 6mila detenuti per due settimane e a causa del quale uno di loro è morto.Secondo le associazioni per i diritti dei prigionieri le condizioni di vita negli istituti di pena ellenici non sono migliorate, come promesso dal precedente governo di centrodestra; al contrario si denuncia l'aggravamento di una situazione che già prima era insostenibile.Da tempo l'Europa sollecita il governo greco, come quello italiano, a risolvere la situazione. Amnesty International parla di condizioni inumane e per le quali è impossibile adempiere allo scopo rieducativo degli istituti.
http://www.cnrmedia.com/esteri/newsid/6500/grecia-migliaia-di-detenuti-sono-in-sciopero-della-fame.aspx

NYT: BLACKWATER, TANGENTI AI FUNZIONARI IRACHENI

Oltre un milione di dollari per mettere a tacere testimonianze scomode sulla strage di Baghdad del 2007. Secondo il New York Times sarebbero stati offerti dalla società americana Blackwater ai funzionari iracheni. La compagnia militare privata Blackwater avrebbe offerto mazzette per oltre un milione di dollari ai funzionari iracheni, nel tentativo di zittire le testimonianze sull'operazione che che causò la morte di 17 civili a Baghdad nel 2007. E' quanto rivela in New York Times nel suo articolo di apertura di oggi, dove sono citati quattro ex alti dirigenti della società americana. Le tangenti sarebbero state approvate dall'allora presidente Gary Jackson, dimessosi quest'anno. Il tragico evento, nel quel perse la vita anche un bambino di nove anni, scatenò l'ira del governo iracheno e l'indignazione del mondo intero: un convoglio della Blackwater stava attraversando la città per scortare alcuni funzionari del'ambasciata americana, ma temendo un'imboscata i militari aprirono improvvisamente il fuoco su un gruppo di automobili civili. In seguito il Dipartimento di Stato americano ordinò la revisione delle procedure operative della società e il ritiro di uomini da alcune zone di guerra.
http://www.cnrmedia.com/esteri/newsid/6504/nyt-blackwater-tangenti-ai-funzionari-iracheni.aspx

ABRUZZO: IDV, QUALI SERVIZI DI TRASPORTO PER I DISABILI?

(ASCA) - L'Aquila, 11 nov - Il consigliere regionale abruzzese, Cesare D'Alessandro (Idv), ha depositato un'interpellanza rivolta all'assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, con la quale chiede quali iniziative siano state assunte in attuazione della risoluzione proposta dall'Italia dei Valori - approvata dal Consiglio regionale in data 21 luglio - a oggetto ''Promozione di un protocollo d'intesa per il trasporto dei disabili''.D'Alessandro chiede di sapere: quanti autobus sono stati finora acquistati con contributo regionale, da parte delle aziende pubbliche e private, dotati di attrezzature adeguate per il trasporto dei disabili; in che modo viene deciso l'utilizzo di tali autobus attrezzati, su quali linee e con quali criteri; se e' stata effettuata una ricognizione delle piazzole di sosta adibite allo stallo di autobus urbani, suburbani e interurbani, ove sia possibile il funzionamento delle pedane elevatrici; se viene diffusa, da parte delle aziende pubbliche e private, un'informativa chiara, preventiva e dettagliata sulle corse, gli orari e la localizzazione delle piazzole di sostanza idonea all'accoglienza dei disabili.''Oggi - ha spiegato il consigliere IdV - l'utilizzo di autobus attrezzati per il trasporto delle persone diversamente abili e' stabilito autonomamente dalle varie aziende di trasporto, che pure beneficiano di congrui contributi regionali. Al riguardo, pero', mancano piani d'azione integrati e in grado di rispondere alle esigenze dei territori''.
http://www.asca.it/news-ABRUZZO__IDV__QUALI_SERVIZI_DI_TRASPORTO_PER_I_DISABILI_-873825-ATT-.html

De Mauro:ucciso per inchieste Salvo - Raccoglieva informazioni su esattori di Salemi, poi arrestati

(ANSA) - PALERMO, 11 NOV - Mauro De Mauro, il cronista dell'Ora ucciso e fatto sparire nel '70, sarebbe stato eliminato per le sue inchieste sui fratelli Salvo. Ne e' convinto Etrio Fidora, ex direttore del quotidiano, che oggi ha deposto davanti alla corte d'Assise di Palermo che, per l'omicidio processa Toto' Riina. Il teste, che all'epoca era capo redattore, ha riferito che De Mauro stava raccogliendo informazioni sui potenti esattori di Salemi, poi arrestati per mafia.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/11/11/visualizza_new.html_1616595370.html

''Ventimila negozi chiusi per crisi''. Confcommercio lancia l'allarme

Roma, 11 nov. (Ign) - "Nei primi nove mesi del 2009 più di 50mila esercizi al dettaglio hanno chiuso i battenti a causa della crisi. E a fine anno si prevede un saldo negativo tra aperture e chiusure di circa 20mila unità". A lanciare l'allarme è la Confcommercio in una ricerca presentata dall’Ufficio Studi. Tra i motivi della crisi - spiega l'associazione dei commercianti - l’aumento dei costi a carico delle imprese e la debolezza di lungo periodo dei consumi delle famiglie. Si tratta di un fenomeno iniziato nel 2005, con un saldo negativo di circa 3.300 imprese, e poi letteralmente “esploso” negli anni seguenti (-11.456 nel 2006, -20.157 nel 2007, -22.343 nel 2008). La previsione per il settore a fine 2009 è di 108mila posti lavoro in meno. Dallo studio emerge anche che nei nove mesi tra gennaio e settembre di quest’anno, il numero di ore di cassa integrazione concesse nel settore del commercio è cresciuto del 330% ed equivale all’ammontare concesso nell’ultimo triennio.
Continua ... http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Ventimila-negozi-chiusi-per-crisi-Confcommercio-lancia-lallarme_3981262570.html

Ritorni

Giovane arrestato e 16 denunciati sgominata cellula neonazista a Bolzano

BOLZANO - La polizia di Bolzano ha arrestato un giovane e ne ha denunciati altri sedici con l'accusa di aver costituito nel Meranese un gruppo della Gioventù Hitleriana. Nove dei ragazzi denunciati sono minorenni: il più giovane ha 15 anni e i più grandi arrivano a 26 anni. L'operazione, denominata Macchia Nera, si è svolta tramite pedinamenti e perquisizioni domiciliari nella cittadina di Naturno. Il risultato è stato l'individuazione di un gruppo di giovani skinheads chiamato "Naturnser Hitlerjugend", vale a dire Gioventù Hitleriana di Naturno, operante in tutta la val Venosta. Da quanto emerso finora, i soci della cellula hitleriana erano soliti incontrarsi per scambiare materiale neonazista e divulgare concetti e idee fondate sulla discriminazione razziale. I membri avrebbero anche realizzato un video che ritrae alcuni indagati mentre si esercitano nella preparazione e nel lancio di bottiglie molotov. Il gruppo, organizzato secondo una suddivisione gerarchica ben precisa, sarebbe stato protagonista di alcuni episodi di violenza. Uno dei più gravi riguarderebbe l'aggressione di tre giovani a Rablà (in provincia di Bolzano), durante una festa campestre, il 5 luglio scorso. Uno dei ragazzi malmenati era di nazionalità polacca. I neonazisti li avrebbero presi di mira in quanto "diversi" per ideologia, "estrazione sociale" e "modo di apparire".
Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/neonazisti-bolzano/neonazisti-bolzano/neonazisti-bolzano.html

Ddl Finanziaria, governo battuto due volte alla Camera

ROMA - Il governo è stato battuto due volte nell'Aula della Camera su due emendamenti, uno del Pd e uno dell'Idv, nell'ambito della votazione del ddl di riforma della Finanziaria. Con 263 voti a 259 e poi con 262 a 259 voti sono state approvate due proposte di modifica sulle quali il governo aveva espresso parere contrario. L'articolo sul quale l'opposizione ha battuto la maggioranza è l'art.21, che disciplina il bilancio di previsione. Con l'emendamento dell'Idv, a prima firma Renato Cambursano, viene introdotto un raccordo tra i programmi di bilancio e la nomenclatura Cofog (Classification Of Function of Government, una classificazione definita a livello internazionale dalle principali istituzioni che si occupano di contabilità nazionale: OCse, Fmi ed Eurostat, ndr). Con l'altro emendamento, a firma Linda Lanzillotta e fatto proprio dal Pd, si punta ad evidenziare il collegamento tra gli indicatori e i parametri che devono essere indicati negli stati di previsione e il sistema di indicatori ed obiettivi che la legge sulla trasparenza ed efficienza della P.A.
Leggi tutto: http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/economia/finanziaria-2009/camera-governo-battuto/camera-governo-battuto.html

Pedofilia, condannato l'ex parroco

Don Roberto Berti è stato riconosciuto colpevole di molestie sessuali e psicologiche su minori. Betori fa affiggere la sentenza nella bacheca della chiesa di Ginestra.
FIRENZE - «Colpevole di molestie sessuali e psicologiche su mi­nori». Questa la sentenza nei confronti di don Roberto Berti, ex parroco della par­rocchia dell’Immacolata Con­cezione di Ginestra Fiorenti­na dal 1990 al 2001 e di San Mauro a Signa dal 2001 al 2008. La Congregazione del­la dottrina della fede ha rico­nosciuto il prete colpevole di pedofilia durante il suo mandato parrocchiale ed ha ufficializzato l’allontanamen­to dalla diocesi fiorentina, che era già avvenuto da tem­po. Don Berti è ora obbligato a vivere, vigilato, in una struttura ecclesiastica fuori dalla diocesi.
Continua ...
http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/10-novembre-2009/prete-accusato-molestie-sessuali-condannato-ex-sant-uffizio-1601990207492.shtml

Processo Mills: nelle motivazioni, "corrotto" dopo testimonianza pro-Berlusconi

MILANO - David Mills fu corrotto dopo la testimonianza rilasciata a favore del premier. E' quanto si legge nelle motivazioni della sentenza depositata dal relatore Rosario Spina. L'avvocato inglese sarebbe stato condannato dai giudici della seconda sezione penale della Corte d'Appello di Milano per corruzione in atti giudiziari "susseguente" e non "antecedente" alle testimonianze, ritenute false e reticenti, che rese con l'obiettivo di favorire Silvio Berlusconi. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Processo-Mills-motivazioni-corrotto-testimonianza-pro-Berlusconi/11-11-2009/1-A_000060026.shtml

GIUSTIZIA: DI PIETRO, NON DISTRUGGERE SISTEMA PER BENEFICIO DI UNO

(ASCA) - Roma, 11 nov - ''Non si puo', per il beneficio di uno, distruggere il sistema della giustizia e la certezza del diritto nel nostro paese''. Lo ha detto Antonio Di Pietro questa mattina a ''Omnibus'' su LA7. ''Cosa vuol dire che e' stato fatto un compromesso perche' non daremo la prescrizione ma l'estinzione? Stiamo giocando con le parole per illudere e truffare i cittadini italiani. Chiamala come ti pare, ma questo intervento ha il solo effetto di bloccare il procedimento giudiziario'', ha concluso il leader IdV.
http://www.asca.it/news-GIUSTIZIA__DI_PIETRO__NON_DISTRUGGERE_SISTEMA_PER_BENEFICIO_DI_UNO-873705-POL-1.html

Centro/ Rutelli e Tabacci lanciano 'Alleanza per l'Italia'

Roma, 11 nov. (Apcom) - Nasce 'Alleanza per l'Italia', il movimento politico promosso da Francesco Rutelli, Bruno Tabacci e Lorenzo Dellai. Durante una conferenza stampa Rutelli e gli altri promotori hanno annunciato la data della prima assemblea nazionale del movimento, che si terrà a Parma i prossimi 11 e 12 dicembre. È stato presentato anche il simbolo scelto per la nuova iniziativa politica: una grafica molto sobria, semplicemente la scritta 'Alleanza per l'Italia' nella quale al posto della parola 'per' è stato inserito il segno della moltiplicazione, per metà verde e per metà rosso. http://www.apcom.net/newspolitica/20091111_112401_35d7694_75793.shtml

Le verità di Montanelli

COREE: SEUL MANDA DUE NAVI A PATTUGLIARE AREA DELLO SCONTRO

(AGI) - Seul, 11 nov. - Cresce la tensione al confine tra le due Coree dopo la battaglia navale di ieri tra un pattugliatore di Pyongyang e una motovedetta di Seul. Il Sud ha mandato altre due navi lungo il confine marittimo per "rafforzare la vigilanza nel Mar Giallo", dove spesso sconfinano pescherecci cinesi e unita' nordcoreane. (AGI) Uba
http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200911110926-cro-rom0011-coree_seul_manda_due_navi_a_pattugliare_area_dello_scontro

GIUSTIZIA: CASINI, PROCESSO BREVE? PDL E' CHIARO, LEGGI SERVONO A BERLUSCONI

Roma, 11 nov. - (Adnkronos) - "Che ci sia bisogno di una riforma per dare tempi certi e limitati ai processi e' indubbio ma discutiamo dell'applicazione di questa norma ai processi in corso che rischia di impattare contro una valutazione negativa da parte della Corte Costituzionale e" implica "il tema della disparita' di trattamento tra i cittadini". Lo dichiara il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini in un'intervista su 'Radio Anch'io'.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/GIUSTIZIA-CASINI-PROCESSO-BREVE-PDL-E-CHIARO-LEGGI-SERVONO-A-BERLUSCONI_3980509291.html

AFGHANISTAN: TIMES, OBAMA PRONTO A DISPIEGARE ALTRI 30MILA MILITARI

Londra, 11 nov. (Adnkronos) - Il presidente americano Barack Obama chiedera' ai paesi membri della Nato di mettere a disposizione altri 4mila uomini per l'Afghanistan: il leader della Casa Bianca sarebbe pronto a confermare il 'surge' di altri 30mila militari americani, stando ad alte fonti militari citate oggi dall'edizione online del 'Times' di Londra, ed esortera' il resto della Nato a fornire migliaia di militari che andranno ad addestrare le reclute delll'Esercito Nazionale Afgano. Una richiesta che secondo il quotidiano verra' perlopiu' ignorata: al momento infatti solo il Regno Unito e la Turchia hanno offerto altri uomini.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/AFGHANISTAN-TIMES-OBAMA-PRONTO-A-DISPIEGARE-ALTRI-30MILA-MILITARI_3980509332.html

Silvio Berlusconi accused of changing laws to his advantage

Silvio Berlusconi came under fire on Tuesday for a controversial proposal to reduce the length of time trials can last, in a move condemned by his critics as a way for him to eliminate at a stroke his own legal entanglements.
The prime minister's most important ally, faction leader Gianfranco Fini, said a bill would be introduced to parliament which would propose capping the length of Italian trials, which can currently last more than a decade. The Italian justice system is in desperate need of reform – official figures show that there is a backlog of 3.6 million criminal cases and 5.4 million civil cases. But there is little doubt that the proposal to change the country's statute of limitations would also benefit Mr Berlusconi, 73, who faces two corruption trials which are due to start this month. An MP from the opposition Democratic Party, Donatella Ferranti, said parliament should reject any "tailor-made laws" designed to let Mr Berlusconi off the hook. Antonio Di Pietro, a former anti-corruption investigator and the leader of the small Italy of Values opposition party, described the proposed changes as "criminal". A colleague, Felice Belisario, said: "This is just a masked trick to save the prime minister."
Read more ...
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/6538660/Silvio-Berlusconi-accused-of-changing-laws-to-his-advantage.html

Un subsecretario de Berlusconi, acusado de colaborar con la Camorra

Nicola Consentino, subsecretario de Estado de Economía italiano, y miembro del partido liderado del primer ministro, Silvio Berlusconi, ha sido acusado de haber colaborado con la mafia napolitana, la Camorra, a cambio de su apoyo electoral. El fiscal de Nápoles encargado del caso ha señalado que Cosentino "contribuía desde los años noventa a reforzar las actividades" de los clanes camorristas Bidognetti y Schiavone, de los que, a cambio "recibía apoyo electoral". Asimismo, ha establecido que el subsecretario de Estado "habría garantizado las relaciones entre los grupos mafiosos y la administración pública". Los jueces firmaron el lunes una medida cautelar para pedir autorización al Parlamento para actuar contra el diputado, después de que cinco arrepentidos afirmaran que mantiene contactos con los Casaleses, mientras que martes se ha hecho pública la orden de detención. Nicola Consentino. Corriere de la Sera Cosentino, que es además coordinador regional en Campania del PDL, se iba a presentar en las elecciones locales de marzo como gobernador de la región, lo que, según declaraciones del presidente de la Cámara de los Diputados, Gianfranco Fini, a la televisión SkyTG24, "ya no puede
Continua ...
http://www.elmundo.es/elmundo/2009/11/11/internacional/1257894988.html

"La Repubblica" et les dix questions à Silvio Berlusconi

Elles ont disparu. Les dix questions posées par le quotidien de gauche La Repubblica à Silvio Berlusconi depuis le 14 mai, peu après la découverte de sa présence au 18e anniversaire d'une jeune fille, ne sont plus publiées depuis le 6 novembre. Chaque jour, ces questions sous-tendaient les révélations de scandales de plus en plus embarrassants pour le chef du gouvernement. Ezio Mauro, le directeur de La Repubblica, a considéré, que même "obliques et contournées", les déclarations de M. Berlusconi dans un livre du journaliste vedette Bruno Vespa pouvaient passer pour des réponses. Elles sont loin d'être satisfaisantes et laissent beaucoup de points en suspend. M. Berlusconi redit qu'il n'a jamais fréquenté de mineures ni de prostituées et qu'il n'a commis aucun acte qui pourrait l'empêcher d'exercer sereinement ses fonctions. Au chapitre de son "état de santé" - une question soulevée par son épouse au moment de sa demande de divorce -, il confesse un torticolis et la scarlatine attrapée auprès d'un de ses petits-enfants... "Silvio Berlusconi a choisi un journaliste de ses amis pour aborder la question de ses relations avec des mineurs et des prostituées, note M. Mauro. Mais le retard qu'il a pris est déjà politiquement significatif. Tout comme sa manière d'aborder les faits qui montre sa vraie limite : son incapacité à dire la vérité." En apparence, M. Berlusconi a donc gagné. Ces questions qu'il ne voulait plus voir publier au point d'attaquer le quotidien en justice ont disparu. Ses embarras personnels ne font plus la "une". Epargné provisoirement, le président du conseil, qui n'est plus protégé par le bouclier judiciaire de la loi Alfano, se prépare à affronter les tribunaux. Mais la rédaction de La Repubblica entend désormais consacrer son travail d'enquête à une 11e question : "Monsieur le Président, quelle raison vous empêche de dire la vérité à vos concitoyens ?"
http://www.lemonde.fr/archives/article/2009/11/10/la-repubblica-et-les-dix-questions-a-silvio-berlusconi_1265224_0.html

Sleaze-hit Berlusconi accused of new attempt to dodge corruption trials

Sleaze-hit Italian Prime Minister Silvio Berlusconi's government are set to consider another law which could throw out his two current corruption trials. The move comes just weeks after an immunity bill, which critics said was tailor-made for him to escape justice, was declared unconstitutional and overturned. However today, after a meeting with his ally Gianfranco Fini, it emerged that a bill would be drafted over the next few days which would propose slashing the usual lengthy Italian trials to a maximum of six years. The legislation, if passed, would see Berlusconi's two pending trials - one involving David Mills, the estranged husband of Olympics Minister Tessa Jowell, thrown out. There was surprise at how Deputy Prime Minister Fini seemed to have accepted the proposal, when only a few weeks ago he was against any such legislation that would favour Berlusconi in his ongoing legal dilemmas. After a two-hour meeting with the Prime Minister, Fini said:''We have discussed the possibility of lawmakers presenting a bill... to define a positive time-frame within which a trial in its three stages must take place. 'We also discussed the need to direct more resources into the justice system - you could say that we discussed immunity but not impunity.' The proposed bill includes reducing the time limit for the three stages of trials for 'non serious crimes' punishable by sentences of ten years or less, to be completed within six years. If this were passed it would mean that both Berlusconi's ongoing trials, which are due to begin again later this month, would be thrown out as the first two year stage has already passed. Furious Antonio Di Pietro, of Italy's anti-sleaze Party of Values, said: 'This is a criminal act, that only this government would even consider passing. 'I am disappointed that Fini has taken part in this criminal game who up until only a day or so ago had said he wanted no part in anything like this but he has accepted his 30 pieces of silver.'
Read more ...
http://www.dailymail.co.uk/news/worldnews/article-1226726/Sleaze-hit-Berlusconi-accused-using-new-attempt-dodge-corruption-trials.html

Berlusconi clears path for judicial reform

Silvio Berlusconi, Italy’s centre-right prime minister, on Tuesday reached an agreement with a key ally on judicial reforms that opposition politicians feared were designed primarily to terminate two trials pending against the billionaire media magnate. Mr Berlusconi met Gianfranco Fini, speaker of the lower house of parliament, to discuss the reforms. Some newspapers, including one owned by the Berlusconi family, had portrayed the encounter as a make-or-break moment with the prime minister set to threaten to drive Mr Fini out of their People of Liberty party and call new elections unless he agreed to support legislation that would end Mr Berlusconi’s legal problems. The constitutional court last month stripped Mr Berlusconi of his immunity from prosecution, granted by parliament last year, leading the prime minister to seek other avenues to block judges he has repeatedly denounced as politically motivated. Mr Fini, a possible heir to the 73-year-old premier, had refused to back legislation that would reduce the statute of limitations and time limits for the two corruption trials involving Mr Berlusconi. But Mr Fini confirmed after their talks that they had agreed to put forward legislation soon that would limit some trials – including the two stages of appeal allowed – to six years in total.
Read more ...
http://www.ft.com/cms/s/0/1de8671c-ce4f-11de-a1ea-00144feabdc0.html?nclick_check=1

Orden de arresto contra un alto cargo por tratos con la Camorra

Un juez de Nápoles ha dictado una orden de detención contra Nicola Cosentino, secretario de Estado de Economía del Gobierno de Silvio Berlusconi, diputado y coordinador regional del Pueblo de la Libertad (PDL) en Campania, por presunta "participación externa en asociación mafiosa" con el sanguinario clan de los Casaleses. La Cámara de Diputados recibió ayer la orden de detención, y ahora la mayoría conservadora debe dar su autorización para que sea ejecutada.
Cosentino (Casal del Príncipe, 1959) es el pujante político local que ayudó a Berlusconi a resolver en pocos días la crisis de la basura que en los primeros meses de 2008 inundó Nápoles y su región de inmundicia. El juez sospecha que "desde los años noventa, Cosentino ayudó a reforzar la cúpula y las actividades del grupo camorrista dirigido por las familias Bidognetti y Schiavone", según el escrito de acusación conocido ayer.
Continua ...
http://www.elpais.com/articulo/internacional/Orden/arresto/alto/cargo/tratos/Camorra/elpepiint/20091111elpepiint_3/Tes

Berlusconi pacta una reforma judicial para librarse de dos procesos - Il Cavaliere acuerda con su aliado Fini recortar la duración de los juicios

Silvio Berlusconi y su aliado Gianfranco Fini, presidente del Congreso italiano, pactaron ayer una reforma rápida y parcial de la justicia que, con toda probabilidad, permitirá al primer ministro escapar indemne de los dos procesos reabiertos contra él por los jueces de Milán. El caso Mills (en el que está acusado de corrupción), y el caso Mediaset (fraude fiscal) serán casi papel mojado, dijeron fuentes judiciales, cuando se apruebe un proyecto de ley que acortará los tiempos de los procesos -durarán un máximo de seis años entre la primera instancia, la apelación y el posible recurso ante el Tribunal Supremo- para los imputados que no hayan sido condenados con anterioridad.
El primer ministro lleva semanas buscando la fórmula mágica que le libre de sus procesos y de sendas condenas que parecen muy probables. Su abogado personal y diputado, Niccolò Ghedini, había propuesto a Giulia Bongiorno, presidenta de la Comisión de Justicia de la Cámara y letrada afín a Fini, acortar en un 25% el tiempo de prescripción de los delitos penados con menos de 10 años, pero el número dos del Pueblo de la Libertad rechazó ayer esa posibilidad.
El presidente de la República, Giorgio Napolitano, había advertido al Gobierno que no firmaría una propuesta semejante, y Fini recordó que la llamada prescripción breve supondría amnistiar de golpe, además de a Berlusconi, a miles de acusados más, con lo que la ley a medida no sería bien recibida. En declaraciones al canal de televisión Sky, Fini señaló ayer que Berlusconi y él desecharon esa idea "porque perjudicaría a otros ciudadanos".
Continua ...
http://www.elpais.com/articulo/internacional/Berlusconi/pacta/reforma/judicial/librarse/procesos/elpepiint/20091111elpepiint_4/Tes

La voz

Indro Montanelli, uno de los grandes periodistas del siglo XX, fundó en 1974 el diario Il Giornale porque no soportaba la doctrina seudoprogresista que dispensaba su periódico de toda la vida, el Corriere della Sera. Il Giornale fue vendido en 1977 a un promotor inmobiliario llamado Silvio Berlusconi. En 1993, cuando Berlusconi, ya magnate de la televisión, proclamó su vocación política, Montanelli dejó Il Giornale y fundó La Voce, un diario efímero (1993-1994) que, por honesto y antiberlusconiano, podía parecer de izquierdas. Luego regresó al Corriere, donde siguió hablando hasta su muerte en 2001, a los 92 años.
Montanelli fue la voz de Italia. Se podía estar de acuerdo con él o totalmente en desacuerdo, pero ése era un asunto secundario. La realidad es un magma inquieto e incomprensible: para ser tolerable requiere el filtro de una fe, sea religión, sea doctrina política, o, en el sentido más civil, de una voz, es decir, de un relato. Montanelli escribió libros estupendos sobre la historia de Italia; su relato, el que guió a sus conciudadanos (a favor o en contra), se hizo sin embargo día a día, hablando en concreto de cuestiones concretas. No hacía falta leerle, igual que no hace falta buscar información para que le lleguen a uno las grandes noticias: su voz se filtraba hasta el mercado, la oficina, la barra del bar.
Continua ...
http://www.elpais.com/articulo/cataluna/voz/elpepiespcat/20091111elpcat_6/Tes

L'uomo dal 'sorriso proibito' Con una risata rischia il collasso

Mike Hallowell, un cittadino britannico di 52 anni, soffre di una rara condizione, che abbina narcolessia a catalessi. Se scoppia in una risata i suoi muscoli cedono e cade a terra e i medici gli hanno sconsigliato le sit-com .
Roma, 10 novembre 2009 - Non c’è da scherzare troppo sul problema di Mike Hallowell, un cittadino britannico di 52 anni che non deve ridere mai. Basta infatti una sghignazzata di troppo per procurargli un collasso. L’uomo, padre di tre figli, soffre di una rara condizione, che abbina narcolessia a catalessi, e ha ricevuto dai medici l’indicazione di trattenersi davanti alle sitcom: se ride troppo, infatti, potrebbe avere una crisi. La storia di Hallowell è descritta sul quotidiano britannico Daily Mail. Tutto sarebbe iniziato sei anni fa, quando l’uomo si è sottoposto a un intervento ai denti. Da allora quando sperimenta emozioni forti, come una risata o una paura improvvisa, i suoi muscoli cedono e l’uomo finisce a terra. Per Hallowell anche solo guardare una sitcom in tv può trasformarsi per lui in una dura prova. "Posso guardare questi programmi, ma devo essere sicuro di non ridere. Se lo faccio, tutto ricomincia". Come se non bastasse, l’uomo ha iniziato anche a soffrire di narcolessia: in pratica si addormenta all’improvviso, spesso nei momenti meno opportuni.
Continua ...
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/salute/2009/11/10/259097-londra_uomo_sorriso_proibito.shtml

Nevicata artificiale a Pechino imbiancata la capitale cinese

La seconda violenta nevicata della stagione sarebbe stata indotta bombardando le nuvole con cristalli chimici, una tecnica che può aumentare le precipitazioni fino al 20 per cento. Ma la notizia torna a sollevare il dibattito sui rischi che comporta sfidare la natura.
Pechino, 11 novembre 2009 - Gli scienziati cinesi avrebbero provocato artificialmente la seconda violenta nevicata della stagione su Pechino e la notizia torna a sollevare il dibattito sui rischi che comporta sfidare la natura. Dopo la prima imbiancata del 1 novembre, la capitale è stata di nuovo coperta di bianco stamane, e i metereologi hanno già annunciato che continuerà a nevicare nei prossimi tre giorni. Ma secondo il China Daily, che cita una fonte anonima, la neve è stata indotta artificialmente bombardando le nuvole con cristalli chimici, una tecnica che può aumentare le precipitazioni fino al 20 per cento. Nessun commento però dall’Ufficio cinese deputato alla "Modifica delle Condizioni Atmosferiche".
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/esteri/2009/11/11/259306-nevicata_artificiale_pechino.shtml

In manette gli stregoni della mucca Frankenstein

Le tradizioni portano con sé riti e scaramanzie che possono scivolare nell’illecito quando passione e affari inebriano, accecano. La battaglia tra bovine in Valle d’Aosta, atavica usanza, ha seguito questa strada. Da innocenti (o quasi) misture eccitanti quali il pane imbevuto nel vino si è passati al contrabbando di seme di prestanti tori svizzeri, al clandestino passaggio di piccole mandrie attraverso i colli. Da un lato lecita ricerca genetica per selezionare caratteristiche di aggressività, dall’altro illegali incroci tra animali spinti al combattimento su pascoli divisi da montagne di quattromila metri. Alla ricerca della bovina perfetta, invincibile, un Frankenstein del Dna. E così tredici allevatori valdostani sono stati arrestati.
Continua ...
http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200911articoli/49294girata.asp

I pentiti: "Cosentino era il vero capo"

Il teste Vassallo: il boss mi convocò per i voti. L’organizzazione era a sua disposizione.
«L’Eco4 è una mia creatura. Quella società song’io». Così disse Nicola Cosentino «il casalese» all’imprenditore Gaetano Vassallo. Era lui il dominus politico (in coabitazione con Mario Landolfi, ex ministro aennino e adesso vice di Cosentino al vertice regionale del Pdl) di una società, «Eco4», che nei fatti era in mano a Gomorra. Società che gestiva la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in una parte della provincia casertana, e che voleva trasformarsi in una industria integrata del ciclo dei rifiuti, espandendosi in tutta la provincia, coinvolgendo anche Napoli. Anche quel commissariato straordinario per l’emergenza rifiuti (ai tempi di Antonio Bassolino) che voleva affrancarsi dal potere della Fibe-Impregilo.
Continua ... http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200911articoli/49290girata.asp

"Solo così il Colle può firmare e Gianfranco fa infuriare il premier"

ROMA - Non sbatte la porta solo perché il decoro istituzionale glielo impedisce. Ma quando Berlusconi si lascia alle spalle lo studio di Fini a Montecitorio il termometro della sua collera contro il primo inquilino del palazzo arriva a una tacca mai raggiunta fino ad ora nei pur difficili rapporti con l'ex leader di An. Era entrato mal disposto alle 9 e 46, esce alle 11 e 30 che ha quasi perso la voce per i toni alti che ha dovuto usare. Al punto che l'eco di qualcuno è arrivato perfino a sentirsi nel corridoio. Al fido Gianni Letta chi gli sta accanto, e che ha cercato di evitare il peggio tra i due, sibila: "Fini è proprio un ingrato, se il clima è questo allora è meglio andare al voto". Aveva chiesto la certezza di chiudere per sempre i processi milanesi, invece se ne va con la promessa di una legge, il processo breve, che non gli dà garanzie al cento per cento, che lo farà restare ancora sulla graticola del processo Mills, per la quale le toghe già minacciano di rivolgersi alla Corte costituzionale. La giornata di Berlusconi è rovinata, salta il viaggio a Milano, e quando arriva a via del Plebiscito ha pure la sorpresa di vedere Fini in diretta su Sky che già "vende" i risultati del suo successo ("Prescrizione breve? Non si farà"). Il Cavaliere commenta con i suoi: "Devo dire grazie, ancora una volta, a Napolitano che si è messo di traverso, e a Fini che si è fatto portavoce delle imposizioni del Colle". Quello che segue è il verbale di un duro faccia a faccia. Berlusconi parte all'assalto prima che Fini possa perfino parlare: "Negli ultimi mesi il tuo comportamento è stato quantomeno disdicevole. Non hai mancato occasione per prendere le distanze da me. Lo hai fatto pure in tv, dall'Annunziata prima, e ancora l'altra sera da Fazio. Ma che gioco sta facendo?".
Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/giustizia-15/giustizia-fini-pressing/giustizia-fini-pressing.html

E il boss dei Casalesi disse "Cosentino il nostro candidato"

NAPOLI - Un politico che ha contratto un "debito di gratitudine" con il clan camorristico dei Casalesi. A questa organizzazione "deve, almeno in parte, le sue fortune". È il ritratto di Nicola Cosentino disegnato nell'ordinanza con la quale il gip di Napoli Raffaele Piccirillo chiede al Parlamento l'arresto del sottosegretario all'Economia e leader regionale del Pdl. Cosentino, accusa il giudice, è stato "sostenuto" dalla cosca di Gomorra "in una pluralità di competizioni elettorali" ricevendo "un contributo di lungo termine e rilievo strategico" e contribuendo così "al permanere dei rapporti tra imprenditoria mafiosa e amministrazioni pubbliche e comunali". Non solo: a metà degli anni '90, Cosentino avrebbe assicurato ai Casalesi che Forza Italia avrebbe ridimensionato "i giudici di sinistra".
Leggi tutto:
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/cosentino-candidato/cosentino-verbali/cosentino-verbali.html

Lo stato d'eccezione della nostra democrazia

ORA ce la racconteranno come una grande riforma "erga omnes", che tutela l'interesse di tutti i cittadini. Un compromesso sofferto e importante, che difende lo "stato di diritto" finora vulnerato da una magistratura politicizzata e inefficiente. E invece il "lodo" Berlusconi-Fini sulla giustizia è l'ennesima e scandalosa legge su misura, che copre gli interessi di una singola persona. Un patto scellerato e indecente, che conferma lo "stato di eccezione" in cui è precipitata la nostra democrazia. I due leader erano arrivati a questo faccia a faccia in condizioni molto diverse. Il presidente del Consiglio, scoperto dalla bocciatura del Lodo Alfano, era agito dalla necessità di risolvere ancora una volta per via legislativa le sue passate pendenze di natura giudiziaria, e di salvarsi anche dai rischi futuri. Obiettivo irrinunciabile, per non perdere il governo. Il presidente della Camera, schiacciato dalla formidabile pressione mediatica e politica della macchina da guerra berlusconiana, aveva l'opportunità di uscire dall'angolo nel quale lo stava relegando il Pdl, e di salvare anche il suo profilo istituzionale. Obiettivo raggiungibile, per non perdere la faccia. L'accordo raggiunto, anche se umilia il dettato costituzionale e distorce l'ordinamento giuridico, soddisfa le esigenze del capo del governo e della terza carica dello Stato.
Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/giustizia-15/stato-eccezione/stato-eccezione.html

"Ho visto dallo spioncino gli agenti che lo picchiavano"

Il supertestimone del pestaggio di Stefano Cucchi nelle cameredi sicurezza del tribunale. "Lo prendevano a calci mentre era a terra"
ROMA - Ha la pelle nera dell'Africa Occidentale l'uomo che ha visto Stefano Cucchi cominciare a morire in un sotterraneo del palazzo di Giustizia per mano di "due guardie", due agenti di polizia penitenziaria, di piantone alle "camere di sicurezza". Ha i suoi stessi anni, 31. Era stato arrestato dai carabinieri la stessa sera (il 15 ottobre), alla stessa ora, le 23.30, per lo stesso reato (stupefacenti). Ma in un quadrante diverso della città. Tra il raccordo Anulare e Tivoli. La mattina del 16 ottobre, ha visto crollare Stefano sotto due manrovesci al viso. Tra le urla, ha sentito il tonfo sordo dei calci delle "guardie" accanirsi su quel corpo rannicchiato in terra e già fragile. Poi, quando i suoi polsi e quelli di Stefano sono stati chiusi allo stesso schiavettone che dal palazzo di Giustizia li doveva trascinare a Regina Coeli, ha raccolto le sue ultime parole: "Hai visto questi bastardi come mi hanno ridotto?". In questo incrocio di destini, l'uomo che "sa", si chiama S. Y. (Repubblica, che ne conosce il nome, ha accettato la richiesta del suo avvocato di tutelarne, almeno per il momento, un parziale anonimato), è un clandestino ed è detenuto in una cella del braccio "comuni" del carcere di Regina Coeli. Il 3 novembre, ha consegnato il suo segreto al pubblico ministero Vincenzo Barba. Quattro giorni dopo, sabato 7, nella sala colloqui del carcere ha fissato negli occhi il suo giovane avvocato, Francesco Olivieri, e con una smorfia gli ha confidato la paura di chi ora teme il prezzo di quella verità: "Avvocato, ho raccontato al magistrato una cosa per cui ho paura che ora non mi faranno più uscire di qua".
Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/morte-cucchi-2/detenuto-testimone/detenuto-testimone.html

Calcio: suicida il portiere della Germania

HANNOVER - Robert Enke si sarebbe suicidato. Lo dice l'agenzia di stampa tedesca 'Sid', citando un amico del portiere dell'Hannover e della nazionale tedesca di calcio. Il giocatore 32enne a bordo della propria auto si sarebbe lanciato contro un treno in corsa. Lascia la moglie e una bambina di otto mesi adottata a maggio, tre anni dopo la scomparsa della loro figlia di due anni. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Sport/Calcio-suicida-portiere-della-Germania/10-11-2009/1-A_000059936.shtml

Il pentito e i nomi dei politici Spuntano Landolfi e Bocchino

NAPOLI - «Sappi che il mio padrone è Nicola Cosentino, e più di quello nes­suno ti poteva raccomandare... fai conto che sei già dentro». Così diceva l’im­prenditore in odore di camorra al giova­ne che aspettava l’assunzione nel con­sorzio Eco4, nato per gestire lo smalti­mento dei rifiuti nell’area casertana. E lui, Nicola Cosentino, confermava: «L’Eco4 è una mia creatura, l’Eco4 song’io ! ». È la storia di questo consorzio già al centro di altre indagini antimafia che porta il sottosegretario all’Economia, nonché coordinatore del Pdl in Campa­nia, all’accusa di concorso esterno in as­sociazione camorristica, con la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dalla procura di Napoli al giudice per le indagini preliminari. I capi di imputazio­ne contro Cosentino sono pesanti. «Con­tribuiva, sin dagli anni Novanta, a raffor­zare vertici e attività dei gruppi camorri­sti Bidognetti e Schiavone, dai quali rice­veva puntuale sostegno elettorale». Inol­tre, negli anni avrebbe «garantito il per­manere dei rapporti tra imprenditoria mafiosa e amministrazioni pubbliche». E la richiesta di arresto viene giustifica­ta anche con «la persistenza del debito di gratitudine» che il sottosegretario avrebbe verso i clan di Casal di Principe.
Leggi tutto:
http://www.corriere.it/politica/09_novembre_11/cosentino_carte_2fca2aa6-ce8b-11de-9c90-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano

Italo Bocchino: "Nessun rapporto con la camorra"

NAPOLI - "Gente come i boss dei Casalesi sono rifiuti della societa'. Devono tutti finire i loro giorni nelle patrie galere". Il vicecapogruppo del Pdl alla Camera, Italo Bocchino, ha commentato cosi' le rivelazioni del collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo. "Tutti sanno che tra me e la camorra - ha detto Bocchino - c'e' lo stesso rapporto che c'e' tra l'acqua e l'olio e quindi e' impossibile mischiarli". (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Italo-Bocchino-Nessun-rapporto-camorra/10-11-2009/1-A_000059944.shtml

Onu: varato il Mandela Day, sara' il 18 luglio

NEW YORK - L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha stabilito, con votazione unanime, che il 18 luglio di ogni anno sara' il "Mandela Day". Nel giorno del compleanno di Nelson Mandela, a partire dal 2010, verra' ricordato il contributo dato dal premio Nobel per la Pace alla lotta antiapartheid e alla realizzazione degli ideali di liberta' condotta dal leader sudafricano. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Onu-varato-Mandela-Day-sara-luglio/11-11-2009/1-A_000059957.shtml

Canada: Carlo e Camilla contestati da gruppo nazionalista

MONTREAL (Canada) - Il principe Carlo d'Inghilterra e la moglie Camilla contestati ieri a Montreal, in Canada. I reali si trovavano nel paese per una visita alla caserma che ospita il reggimento Black Watch delle guardie scozzesi canadesi. Circa 200 manifestanti del gruppo nazionalista "Rete di resistenza del Quebec" hanno impedito a Carlo e Camilla l'ingresso al grido di "Maesta', tornatene a casa" e "Viva il Quebec libero". La cerimonia di consegna di una bandiera al reggimento si e' poi svolta sotto il controllo di agenti anti-sommossa. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Canada-Carlo-Camilla-contestati-gruppo-nazionalista/11-11-2009/1-A_000059959.shtml

Compromesso Pdl sul processo breve, ma per Berlusconi non basta

Roma, 11 nov. (Apcom) - "Insomma, il Pdl è ancora salvo". Forse è la battuta pronunciata da un parlamentare, al termine dell'incontro tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, a dare meglio il senso del faccia a faccia di ieri mattina. Due ore in un clima di grande tensione, alla presenza di Gianni Letta, per siglare il 'compromesso' sulla giustizia che si può riassumere nella formula: sì al processo breve, no al taglio della prescrizione. Una via mediana tra l'obiettivo primario del premier di avere uno 'scudo' per i suoi processi e la richiesta di Fini di evitare una nuova norma-vestitino, che però sembra essere più di facciata. E' vero, si è raggiunto l'obiettivo politico di evitare lo strappo plateale che sembrava a un passo, ma Berlusconi è tutt'altro che soddisfatto e non considera la partita chiusa. Il premier, dopo l'incontro, si è limitato a dire che "è andata bene" ma è convinto di non potersi sentire al sicuro sulla strada normativa intrapresa. Quello che il Cavaliere avrebbe voluto era un'accettata alla prescrizione, quel taglio di un quarto che lo avrebbe messo al riparo dai procedimenti presenti e probabilmente anche futuri. Il no di Fini è stato netto: sarebbe un'amnistia mascherata - è stato il suo ragionamento - la gente non capirebbe.
Continua ...
http://www.apcom.net/newspolitica/20091111_050437_2340044_75762.shtml

Obama: nessuna fede giustifica strage in Texas

NEW YORK - "Nessuna fede giustifica atti omicidi come questi. Nessun Dio guarda questi atti con favore": per la seconda volta in due settimane il presidente Barack Obama si è presentato all'America nei panni del consolatore in capo per rendere oggi omaggio alle 13 vittime di Fort Hood, la peggior strage commessa in patria - e in una base militare - da un ufficiale di fede musulmana che ha ucciso i suoi commilitoni. "Siamo in tempo di guerra, eppure loro non sono morti sul campo di battaglia", ha detto Obama a Fort Hood parlando della "logica contorta" dietro la follia omicida del maggiore Nidal Malik Hasan, lo psichiatra killer.
Continua ...
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2009/11/10/visualizza_new.html_1616511615.html

Gigantesco black out in Brasile

SAN PAOLO - Gigantesco black out in Brasile. A partire dalle 22 ora locale (l'1:00 in Italia), almeno 40 milioni di persone sono rimaste al buio. Sono nove gli stati rimasti al buio. A causare il blocco e' stata un'interruzione delle attivita' della centrale idroelettrica di Itaipu', alla frontiera tra il Brasile e il Paraguay. Lo ha reso noto il direttore della centrale Jorge Samek: ''Itaipu' e' paralizzata'', ha detto, precisando che gli stati colpiti dalla mancanza dell'elettricita' sono San Paolo, Rio de Janeiro, Espiritu Santo, Goias, Parana, Santa Catarina, Rio Grande do Sul, Mina Gerais, Mato Grosso do Sul. Itaipu', rilevano i media locali, e' la seconda centrale idroelettrica piu' grande del mondo dopo quella delle Tre Gole in Cina. A indagare le cause del black out sono ora impegnati i tecnici del ministero per le risorse minerarie e l'energia, hanno precisato i media locali, rilevando che a San Paolo e Rio ci sono problemi nel sistema delle comunicazioni, cosi' come nella metro e nella rete ferroviaria.
Continua ... http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2009/11/11/visualizza_new.html_1616538734.html

Caso Cosentino. Il testo integrale dell’ordinanza del Gip alla Camera

Ecco il documento integrale del Gip alla Giunta per le autorizzazioni con cui si richiede l’arresto del sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino. Dal testo emergono ipotesi di reato gravissime, fra cui la relazione pericolosa che il politico campano avrebbe intrattenuto con i Casalesi.
Scarica il file Cosentino ordinanza http://www.agoravox.it/attualita/cronaca/article/caso-cosentino-il-testo-integrale-10658

Parma, muore in carcere: aperta inchiesta. La madre: ''Era sano, voglio sapere tutto''

Parma, 10 nov. (Adnkronos) - La Procura di Parma ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo contro ignoti sulla morte di Giuseppe Saladino, un 32enne deceduto in carcere meno di 24 ore dopo il suo arresto. L'episodio risale a venerdì scorso quando l'uomo, che era stato condannato agli arresti domiciliari per aver rubato dai parchimetri, era stato sorpreso lontano dal suo appartamento. Nel pomeriggio era perciò stato rinchiuso in carcere ma durante la notte avrebbe avvertito un malore, a cui è seguita la morte. Sulle cause del decesso farà luce l'autopsia, i cui risultati verranno diffusi nei prossimi giorni. ''Voglio sapere tutto - ha detto la madre del ragazzo in un'intervista a 'Tv Parma' - in carcere è entrato un figlio sano e avrei voluto ricevere un figlio sano''.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Parma-muore-in-carcere-aperta-inchiesta-La-madre-Era-sano-voglio-sapere-tutto_3978350480.html