mercoledì 11 novembre 2009

Compromesso Pdl sul processo breve, ma per Berlusconi non basta

Roma, 11 nov. (Apcom) - "Insomma, il Pdl è ancora salvo". Forse è la battuta pronunciata da un parlamentare, al termine dell'incontro tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, a dare meglio il senso del faccia a faccia di ieri mattina. Due ore in un clima di grande tensione, alla presenza di Gianni Letta, per siglare il 'compromesso' sulla giustizia che si può riassumere nella formula: sì al processo breve, no al taglio della prescrizione. Una via mediana tra l'obiettivo primario del premier di avere uno 'scudo' per i suoi processi e la richiesta di Fini di evitare una nuova norma-vestitino, che però sembra essere più di facciata. E' vero, si è raggiunto l'obiettivo politico di evitare lo strappo plateale che sembrava a un passo, ma Berlusconi è tutt'altro che soddisfatto e non considera la partita chiusa. Il premier, dopo l'incontro, si è limitato a dire che "è andata bene" ma è convinto di non potersi sentire al sicuro sulla strada normativa intrapresa. Quello che il Cavaliere avrebbe voluto era un'accettata alla prescrizione, quel taglio di un quarto che lo avrebbe messo al riparo dai procedimenti presenti e probabilmente anche futuri. Il no di Fini è stato netto: sarebbe un'amnistia mascherata - è stato il suo ragionamento - la gente non capirebbe.
Continua ...
http://www.apcom.net/newspolitica/20091111_050437_2340044_75762.shtml

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