Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
giovedì 8 ottobre 2009
LODO ALFANO: DI PIETRO, BERLUSCONI IN AULA DICA CHI L'HA INGANNATO
Roma, 8 ott. (Adnkronos) - ''Il presidente del Consiglio venga subito in Parlamento per spiegare il senso delle dichiarazioni e allusioni fatte ieri sera, e riportate oggi dal quotidiano ' La Repubblica ', in merito all'ipotetico inganno perpetrato nei suoi confronti. Berlusconi a chi si riferiva? Chi aveva dato rassicurazioni sull'esito del voto della Consulta? Da chi pensa di essere stato tradito?''. E' la richiesta avanzata in un'interrogazione urgente, presentata dal presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, dal capogruppo alla Camera Massimo Donadi e dal portavoce Leoluca Orlando, nella quale si fa riferimento alle dichiarazioni riportate oggi a pagina 3 de 'La Repubblica'.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/LODO-ALFANO-DI-PIETRO-BERLUSCONI-IN-AULA-DICA-CHI-LHA-INGANNATO_3855560654.html
Lodo Alfano, Di Pietro: ''Presto una 'piazza Navona 2' per chiedere dimissioni e elezioni''
Roma, 8 ott. (Adnkronos) - L'Idv si sta mettendo in moto per organizzare una "piazza Navona due", ovvero una manifestazione per sollecitare le dimissioni del premier e chiedere le elezioni anticipate. Lo ha reso noto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, nel corso di una conferenza stampa a Roma. ''Faremo una manifestazione per chiedere il ritorno alle urne: una piazza Navona due. La stiamo organizzando con il partito, le associazioni e i movimenti con i quali siamo collegati. Non abbiamo ancora deciso la data" ma è probabile che si svolga nelle "prossime settimane".
Di Pietro non ha escluso che l'iniziativa dell'Idv si possa svolgere in parallelo con l'annunciata manifestazione del Pdl contro la sentenza della Consulta sul lodo Alfano, su cui poi però c'è stato il dietrofront. "Non la temiamo - ha chiarito Di Pietro - e non escludiamo di poterla fare lo stesso giorno".
Silvio Berlusconi deve dimettersi: è un "corruttore" che "finora l'ha fatta franca", perché ha beneficiato dell'immunità delle leggi ad personam. Il presidente del Consiglio "ha truccato le carte" e il Paese deve tornare alle urne, "consentendo ai cittadini di scegliere un nuovo presidente del Consiglio e un nuovo governo" ha incalzato Di Pietro. Con il premier, anche il ministro della Giustizia deve rimettere il mandato in quanto, ha spiegato il leader Idv, "non ha i titoli né l'autorevolezza" per restare alla guida del ministero della Giustizia essendo l'autore materiale della legge bocciata dalla Corte.
Sul processo Mills, Di Pietro non ha molti dubbi: Berlusconi "la farà franca di nuovo" seppure il processo sarà rifatto da capo. "Il procedimento deve riprendere con nuovi giudici - ha dichiarato - ma con l'assunzione totale delle prove finora acquisite" in prima istanza e, ricominciando tutto di sana pianta, "sono sicuro che interverrà la prescrizione e Berlusconi la farà franca di nuovo".
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Lodo-Alfano-Di-Pietro-Presto-una-piazza-Navona-2-per-chiedere-dimissioni-e-elezioni_3853974700.html
''Lei è più bella che intelligente'', a 'Porta a Porta' Berlusconi contro la Bindi
Roma, 8 ott. (Adnkronos/Ign) - All’indomani del battibecco a 'Porta a Porta' tra il Cavaliere e Rosy Bindi, scoppia la polemica. Con il Pd che in coro chiede le scuse del premier Silvio Berlusconi per le parole rivolte alla vicepresidente della Camera.
''Ravviso che lei è sempre più bella che intelligente. Non mi interessa nulla di quello che lei eccepisce'', ha detto ieri sera il presidente del Consiglio intervenendo telefonicamente alla trasmissione di Raiuno replicando alla vicepresidente della Camera e deputata del Pd, che aveva criticato la sua posizione a proposito del Lodo Alfano.
''Presidente, io non sono una donna a sua disposizione'', ha ribattuto più volte l'esponente cattolica del Pd, aggiungendo: ''Ritengo molto gravi le affermazioni che questa sera lei ha fatto contro la Corte Costituzionale e contro il presidente della Repubblica''.
A innescare la scintilla, l'affermazione del ppresidente del Consiglio che aveva detto: il capo dello Stato Giorgio Napolitano ''aveva garantito con la sua firma che la legge sarebbe stata approvata dalla Consulta, posta la sua nota influenza sui giuci di sinistra'' della Corte Costituzionale.
Un'affermazione che l'ex ministro Bindi, aveva giudicato ''gravissima'', criticandola dalle poltrone bianche della trasmissione di Bruno Vespa. ''Lei vedrà - ha risposto Berlusconi - che gli italiani la pensano in una maniera diversissima da lei''.
E sulle parole del premier a Rosy Bindi è subito polemica, con il Pd che esprime solidarietà a Rosy Bindi e critica le parole del Cavaliere. "Credo che si commentino da sole nella loro profonda volgarità e credo anche che una dirigente politica come Rosy non abbia certo bisogno di essere difesa", dice Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato.
"Nel testimoniarle tutta la mia solidarietà - prosegue la Finocchiaro - aggiungo solo che la concezione che il presidente del Consiglio ha delle donne italiane emerge ancora una volta in tutta la sua pochezza, semmai ce ne fosse stato bisogno".
Questa mattina il segretario del Partito democratico Dario Franceschini ha telefonato a Rosy Bindi per esprimere alla vice presidente della Camera la sua solidarietà ''per le offese volgari e maleducate a lei rivolte dal presidente del Consiglio'', spiega una nota del Partito democratico.
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http://www.adnkronos.com/IGN/Mediacenter/Video_News/Lei-e-piu-bella-che-intelligente-a-Porta-a-Porta-Berlusconi-contro-la-Bindi-VIDEO_3854673534.html
Annozero, Scajola incontra i vertici Rai. Stasera puntata sul caso Ciancimino
Roma, 8 ott. (Ign) - Si terrà oggi, a poche ore dalla messa in onda della terza puntata di 'Annozero', l'incontro tra i vertici Rai e il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola. Il presidente della Rai Paolo Garimberti e il direttore generale Mauro Masi sono stati convocati dal ministro d'intesa con il vice ministro Paolo Romani per verificare la corretta attuazione del contratto di servizio tra lo Stato e la Rai in relazione alla prima puntata della trasmissione dedicata al caso escort.
Sulla vicenda è stata aperta un'istruttoria tra le proteste dell'opposizione. ''Convocherò i vertici della Rai per verificare se trasmissioni come 'Annozero' rispettino l'impegno, assunto dalla Rai nel contratto di servizio, a garantire un'informazione completa e imparziale'', aveva sottolineato il ministro all'indomani della massa in onda della puntata durante la quale è stata mandata in onda tra l'altro anche un'intervista video a Patrizia D'Addario.
Rispondendo ieri al question time alla Camera, Scajola ha ribadito: "Il governo non intende sottrarsi ad assumere tutte le necessarie informazioni anche per valutare l'opportunità di adempiere alla facoltà di impulso" e "ritiene di avere agito nel pieno adempimento degli obblighi assunti" con la Rai, "nel puntuale rispetto del quadro normativo vigente in materia e delle prerogative degli altri soggetti istituzionali".
"Secondo l'articolo 39 del contratto di servizio - spiega Scajola - il ministero dello Svilluppo economico cura la corretta attuazione del contratto, con la facoltaà di disporre verifiche, ispezioni o richiedere in qualsiasi momento alla Rai informazioni, dati e documenti. Facoltà che non confliggono con quelle della commissione di Vigilanza o l'autorità per le comunicazioni, ma si coordinano nel comune obiettivo di garantire il puntuale rispetto da parte della concessionaria del rispetto degli obblighi del servizio pubblico".
"Le possibili inadempienze del contratto di servizio - sottolinea - si riferiscono agli obblighi previsti dallo stesso, con particolare riferimento ai principi in materia di informazione e al codice etico dell'Azienda. La concessionaria pubblica è tenuta a garantire, tra l'altro, i principi di pluralismo, di correttezza, di trasparenza, di riservatezza e indipendenza dell'informazione, nonché i diritti e la dignità della persona. La sua programmazione deve essere di qualità e rispettosa dell'identità valoriale ed ideale del Paese".
Intanto, stasera andrà in onda la terza puntata di 'Annozero' e sarà dedicata alla mafia. Ospiti in studio di Michele Santoro l'onorevole Antonio Di Pietro, Italia dei valori, Roberto Castelli (Lega),viceministro Infrastrutture e Trasporti ed ex Ministro della Giustizia, il giornalista Felice Cavallaro del Corriere della Sera e Massimo Ciancimino. Sandro Ruotolo, che nei giorni scorsi ha ricevuto una lettera con minacce di morte proprio mentre realizzava i suoi reportage dalla Sicilia, sarà in collegamento da Palermo.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Annozero-Scajola-incontra-i-vertici-Rai-Stasera-puntata-sul-caso-Ciancimino_3854612156.html
Torna 'Report', Gabanelli: "Mai censure ma pressioni e querele sì anche dai politici"
Roma, 8 ott. - (Adnkronos) - "Dal 1997, da quando è iniziato 'Report', posso dire di non avere mai ricevuto richieste di censure o di bloccare il programma. Pressioni sì, quelle tante. Come le cause e le querele, che ci sono arrivate anche dai politici: due del Pd, uno della Lega, uno di An e dall'ex ministro per i Beni Culturali Urbani. Quasi tutte archiviate: per una sola c'è stato il nostro rinvio a giudizio e poi l'assoluzione". Milena Gabanelli presenta la nuova edizione di 'Report' che riparte domenica prossima nel prime time di Raitre e spiega perché quest'anno il programma ha rischiato di saltare se la Rai non avesse acconsentito a dare agli autori delle inchieste la copertura legale ottenuta in tutte le edizioni a partire dal 2007.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Torna-Report-Gabanelli-Mai-censure-ma-pressioni-e-querele-si-anche-dai-politici_3854160721.html
Il Cavaliere a raffica contro tutti - "Giudici di sinistra, l'Italia è con me"
"IO VADO avanti, con o senza Lodo Alfano". Dopo un vertice di guerra a Palazzo Grazioli con lo stato maggiore di Lega e Pdl, messa da parte ogni prudenza, come pure gli aveva consigliato Fini, Berlusconi carica a testa bassa. E la sua furia travolge tutti: il presidente della Repubblica, "espressione della vecchia maggioranza di sinistra", la Corte costituzionale, la magistratura, la stampa, le trasmissioni televisive. "Abbiamo - esordisce davanti ai giornalisti chiusi in un recinto di transenne a palazzo Grazioli - una minoranza di magistrati rossi che usano la giustizia ai fini di lotta politica. Abbiamo il 72% della stampa che è di sinistra. Abbiamo tutti gli approfondimenti della tv pubblica che sono di sinistra. Ci prendono in giro anche con gli spettacoli comici. Il capo dello Stato sapete da che parte sta... Abbiamo inoltre i giudici della Corte eletti da tre capi di Stato di sinistra, che fanno della Consulta non un organo di garanzia ma politico". Il Cavaliere non risparmia nessuno, è furibondo. E la stessa atmosfera di via del Plebiscito è elettrica, con decine di agenti e carabinieri schierati per tenere lontana la folla. L'incubo del premier è ora quello di una condanna a Milano con interdizione dai pubblici uffici. "I processi che mi scaglieranno contro sono autentiche farse. Andrò là a sbugiardarli tutti". La sera, in una telefonata a Porta a Porta, annuncia che andrà a difendersi "non solo in tribunale ma anche alla radio, in tv, sui giornali". In un crescendo, attacca come un toro: "Queste cose qua a me mi caricano, agli italiani li caricano. Viva Berlusconi!". Entra poi a passo spedito a palazzo Venezia, per visitare una mostra sui santi insieme al cardinal Bertone. E persino lì dentro non rinuncia alla stoccata: "Manca il ritratto di san Silvio da Arcore che fa sì che l'Italia non sia in mano a certi signori di sinistra".
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http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/giustizia-12/preso-in-giro/preso-in-giro.html
Mafia: pentito, gli Alfano chiesero voti
PALERMO - "Il padre di Alfano mi ha chiesto voti per Angelino". Lo avrebbe detto il boss mafioso Giovanni Alongi, rappresentante della famiglia di Aragona. Lo riferisce Ignazio Gagliardo, pentito di mafia di Racalmuto (Agrigento), sentito come imputato di reato connesso nell'inchiesta-bis su Toto' Cuffaro, imputato di favoreggiamento e rivelazione di segreti e che rischia un processo pure per concorso esterno. Secondo Gagliardo alcuni mafiosi in carcere (come Ciccio Mormina, Pasquale Fanara, Limblici, Vella Francesco), nel commentare gli annunci del Governo di iniziative contro Cosa Nostra si dimostravano particolarmente irritati: "Ora facciamo schifo - erano i commenti ascoltati da Gagliardo in carcere - ma non lo facevamo prima, quando ci chiedevano voti". Alfano ha replicato sostenendo che la Mafia gli ha prima mandato proiettili e ora si affida a "veleni e dichiarazioni prive di alcun riscontro" per colpire il governo Berlusconi e la sua durissima politica antimafia. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Mafia-pentito-Alfano-chiesero-voti/08-10-2009/1-A_000052323.shtml
Toga rossa non avrai il mio scalpo. Parola di Silvio che c’è!
Oltre trent’anni fa, Luigi Pintor, direttore, fondatore de Il Manifesto, a proposito di Fanfani e della sua personalissima battaglia per il Quirinale, scriveva: “La Dc ha il pazzo in casa e dopo averlo sguinzagliato contro gli altri, se lo ritrova addosso e non sa come legarlo…."
Oggi, lo scettro del delirio lo prende un altro personaggio, di statura (fisica e psichica) simile. Lo abbiamo sentito tutti a Porta a Porta… E se qualcuno non lo ha sentito dal vivo, su FB circola il video del premier e del suo intervento telefonico a Porta a Porta dove dice di tutto e di più.
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http://www.agoravox.it/Toga-rossa-non-avrai-il-mio-scalpo.html
Giuffre': il nuovo referente era Dell'Utri
Roma. 07/10/2009 - E’ ripreso oggi nell’aula bunker di Rebibbia il processo a carico del generale Mori e del colonnello Obinu per la mancata cattura del boss Bernardo Provenzano nel 1995. La trasferta è dovuta all’audizione del collaboratore di giustizia Antonino Giuffré, l’ultimo dei pentiti più importanti ad aver avuto accesso a Provenzano dopo la cattura di Riina.Sentito dai pubblici ministeri, Giuffré ha ripercorso gli esordi della sua carriera fino al cambio di strategia di Cosa Nostra, dall’ “attacco frontale” allo Stato fino alla “sommersione”. Vale a dire dal cambio di direzione dell’organizzazione da Riina a Provenzano.In risposta alle domande dei pm ha dichiarato che fu abbastanza chiaro, all’interno di Cosa Nostra, che la cattura di Riina e la mancata perquisizione del covo non erano stati accadimenti casuali, ma da inserire in una precisa volontà. Un progetto della cui portata Giuffré si sarebbe però reso conto solo con il passare degli anni, in seguito ai molti arresti di tutti gli uomini più importanti della cupola e alle conversazioni con Provenzano.Secondo il collaboratore di giustizia, il capo della nuova Cosa Nostra della sommersione avrebbe portato avanti una trattativa per risolvere i gravi problemi dell’associazione criminale (confisca dei beni, ergastoli, collaboratori di giustizia, benefici carcerari) prima tramite Vito Ciancimino, che Provenzano gli disse: “E’ andato in missione”, e poi tramite il contatto che avrebbe consentito l’aggancio con un nuovo interlocutore politico: Marcello Dell’Utri.I rapporti con il senatore Dell’Utri sarebbero stati intrattenuti tramite diversi intermediari: il costruttore Ienna e i fratelli Graviano.Al termine dell’udienza il pubblico ministero ha chiesto di sentire, già dalla prossima volta, l’on. Luciano Violante e Giovanni Ciancimino, l’altro figlio di Vito Ciancimino che ha iniziato a rilasciare dichiarazioni solo di recente.
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/20232/78/
La legge e' uguale anche per lui - di Marco Travaglio
Dopo due giorni di discussioni, minacce e pressioni, la Corte Costituzionale ha detto chiaro e tondo (si spera, vedremo la motivazione) che la legge è uguale per tutti. Sarebbe bastato un minuto per ribadire l'articolo 3 della Costituzione, ma siamo in Italia e dunque ci son volute 48 ore. C'era qualche giudice costituzionale (6 su 15, si dice) che la pensava diversamente. Per fortuna è rimasto in minoranza. Berlusconi ritorna al suo status naturale, quello di imputato. E forse il presidente Napolitano rifletterà su quella firma in calce a una legge incostituzionale, una delle tante. E' bello avere un giornale libero per poterlo scrivere. E' bello sapere che abbiamo almeno un'istituzione di garanzia che non si è ancora venduta all'Utilizzatore finale.
Lodo Alfano, Berlusconi: "Governo va avanti con più grinta di prima, vedrete di che pasta sono fatto"
Roma, 8 ott. (Adnkronos) - "Il governo va avanti serenamente e se possibile con più grinta di prima perché questo è necessario al benessere del Paese. Abbiamo governato cinque anni senza lodo Alfano e continueremo a governare anche senza di esso". All'indomani della sentenza della Corte Costituzionale che boccia il Lodo Alfano, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una intervista al Gr1 mandata in onda questa mattina torna ad attaccare la Consulta, l'opposizione, la stampa e il Quirinale.
"C'è un presidente della Repubblica di sinistra e c'è una Corte costituzionale con undici giudici di sinistra che non è certamente un organo di garanzia, ma è un organo politico".
Quindi un nuovo affondo fu Napolitano. "Il presidente della Repubblica -ha detto - è stato eletto da una maggioranza che non è più maggioranza nel Paese, una maggioranza di sinistra, ed ha le radici totali della sua storia nella sinistra. Credo che anche l'ultimo atto di nomina di un magistrato della Corte dimostri da che parte sta".
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Lodo-Alfano-Berlusconi-Governo-va-avanti-con-piu-grinta-di-prima-vedrete-di-che-pasta-sono-fatto_3853464176.html
Liberta' di stampa: parlamento Ue, dibattito sull'Italia
PARIGI - Il Partito popolare europeo, che ha la maggioranza al Parlamento europeo, ha fallito ieri il suo tentativo di impedire il dibattito sulla liberta' di stampa in Italia, previsto per oggi. Ieri Reporters sans Frontie'res, associazione che si batte per la liberta' di stampa e d'espressione, aveva svelato che il Ppe stava conducendo trattative sotterranee. Ieri, infatti, il Ppe ha posto in votazione un emendamento per la cancellazione del dibattito, ma il Parlamento lo ha bocciato: 268 i voti a favore e 284 quelli contrari. Il Ppe ha anche posto in votazione un secondo emendamento per impegnare il Parlamento a non votare una risoluzione sul caso Italia, ma anche in questo caso i deputati hanno respinto con 293 voti contro e 286 a favore. Oggi, quindi, il Parlamento europeo dovra' discutere del problema della liberta' di stampa in Italia e votare una risoluzione alla fine del dibattito. Il testo della risoluzione, pero', non sara' votato oggi, ma nella sessione plenaria della fine di ottobre. "Il comportamento del Ppe e' sorprendente e semplicemente inaccettabile" ha detto il segretario generale dell'associazione Jean Francois Julliard. "Se dichiara che in Italia non c'e' alcun problema di liberta' di stampa - ha concluso Julliard - questo e' nel migliore dei casi cecita' e nel peggiore un'ostentazione di totale cinismo". (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Politica/Liberta-stampa-parlamento-dibattito-sull-Italia/08-10-2009/1-A_000052312.shtml
Brasile/ Conduttore Tv accusato di omicidi fugge,chiesta custodia
Roma, 8 ott. (Apcom) - E' accusato di aver ordinato la morte di cinque persone per aumentare l'audience del suo programma 'Canal Livre', che si occupava proprio della copertura in tempo quasi reale di omicidi violenti nel mondo della mafia e del traffico di stupefacenti: ora Wallace Souza, ex conduttore Tv, ex deputato ed ex poliziotto brasiliano, si è dato alla fuga. Souza è ricercato dalla polizia che sta setacciando l'aeroporto di Manaus, mentre il giudice specializzato in narcotraffico Mauro Antony ne ha decretato la custodia cautelare. L'ex conduttore ha sempre negato le accuse della procura (omicidio, traffico di droga, corruzione, detenzione illegale d'armi e associazione a delinquere) fin da quando scoppiò il caso a metà agosto: "Io sono quello che ha lanciato inchieste parlamentari sulla criminalità organizzata, sul sistema carcerario, sui traffici di droga tra la polizia e sulla pedofilia", aveva detto. Ma polizia e inquirenti non si lasciano convincere: a far sorgere i sospetti è stato il fatto che gli uomini della sua trasmissione arrivavano spesso sul teatro di sanguinosi omicidi di malavitosi molto prima della polizia: "In uno dei suoi reportage, abbiamo visto il corpo di un trafficante di droga che bruciava ancora, molto prima dell'arrivo della polizia", ha spiegato il commissario di Manaus, Divanilson Cavalcanti. Secondo la procura, Souza faceva parte di una vera e propria organizzazione criminale di una quarantina di persone accusate di associazione a delinquere e narcotraffico, e come tale otteneva un doppio vantaggio dall'ordine di uccidere spacciatori e trafficanti: eliminava i rivali e aumentava la popolarità del suo show. A ordinare gli omicidi sarebbe stato sempre il figlio del Parlamentare, Raphael Souza, arrestato lo scorso aprile, per porto d'armi abusivo.
http://www.apcom.net/newsesteri/20091008_052040_4dc42fe_72571.shtml
Afghanistan/ Esplosione Kabul, 3 morti , diversi feriti
Roma, 8 ott. (Apcom) - Almeno tre persone sono state uccise dalla violenta esplosione che si è verificata questa mattina nel centro della capitale afgana, Kabul, nella zona dei ministeri. Vi sono anche diversi feriti. Fcs
http://www.apcom.net/newsesteri/20091008_075501_478ef4d_72578.shtml
Fisco/ Gdf: Scoperta evasione da 1 mld in Veneto, 11 arresti
Roma, 8 ott. (Apcom) - La Guardia di Finanza ha scoperto un'evasione di 1 miliardo di euro, 11 gli arresti e 37 le denunce. È questo, si legge in una nota, il bilancio delle Fiamme gialle del Veneto nei confronti di professionisti dell'evasione che, attraverso un 'carosello' di società fasulle italiane e straniere gestite da 'nonnetti' improvvisati capitani di industria hanno sottratto allo Stato un vero e proprio tesoro. Quarantotto sono i denunciati dai militari di Padova e Venezia nel corso di indagini coordinate dall'Autorità Giudiziaria di Padova che ha anche fatto eseguire 11 ordinanze di custodia cautelare. L'associazione a delinquere era costituita da imprenditori veneti e lombardi, da "faccendieri" napoletani e da cittadini stranieri, una vera e propria holding di "carta" del crimine transnazionale che ha portato gli 007 delle Fiamme Gialle ad indagare in tutta Europa, dalla Germania alla Grecia, dall'Inghilterra all'Austria. Attraverso una serie infinita di società gestite solo apparentemente da anziani, extracomunitari e nullatenenti, si legge nella nota, questi professionisti e menti raffinate della frode fiscale hanno occultato redditi, dichiarato costi inesistenti ed incassato l'Iva, complessivamente, per oltre un miliardo di euro. Erano riusciti a creare veri e propri "castelli" di società con sede operativa in stanze deserte dotate solo di un fax, di una scrivania e di una sedia per un'unica impiegata, solitamente estranea alla frode, che si trovava a gestire l'emissione di fatture dagli importi incredibili che arrivavano addirittura a 4 milioni di euro l'una.
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http://www.apcom.net/newseconomia/20091008_082802_4731060_72579.shtml
Messina/ Sale a 28 vittime bilancio dell'alluvione nel Messinese
Milano, 8 ott. (Apcom) - Sale a 28 il bilancio delle vittime del nubifragio e della conseguente frana diluviale che una settimana fa ha sconvolto il Messinese. Nella notte, le squadre di soccorso hanno recuperato a Giampilieri i cadaveri di due donne di 82 e 84 anni seppellite sotto le macerie delle loro abitazioni, improvvisamente crollate sotto l'onda di fango che ha travolto la cittadina. Nella serata di ieri, i vigili del fuoco avevano estratto anche il corpo di una bambina di quattro anni. Sarebbero quindi ancora sette i dispersi della tragedia che sabato vedrà a Messina solenni funerali alla presenza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del presidente del Senato, Renato Schifani.
http://www.apcom.net/newscronaca/20091008_083048_455b5c0_72580.shtml
Lodo Alfano/ Il caso in grande evidenza sulla stampa estera
Roma, 8 ott. (Apcom) - La sentenza della corte costituzionale italiana che ha bocciato il 'Lodo Alfano' è in primissimo piano sulla stampa estera che dà grande risalto alla vicenda sia con articoli di informazione che con commenti e editoriali. La stampa americana, di norma poco reattiva rispetto alle vicende italiane, questa volta è molto interessata. THE WASHINGTON POST titola "La massima corte respinge l'immunità per il premier italiano" e scrive che questa decisione "è uno dei colpi più seri ricevuti da Berlusconi nella sua quindicennale lotta con la magistratura italiana". Il NEW YORK TIMES titola a sua volta "Corte italiana rifiuta l'immunità per il premier" e scrive che si tratta di "un giudizio ch riapre i processi per corruzione contro di lui e peggiora la sua già indebolita posizione politica". Il FINANCIAL TIMES apre sulla vicenda col titolo a quattro colonne "Berlusconi perde l'immunità" e una foto che mostra il premier a capo chino con sullo sfondo dei corazzieri in divisa di gala. L'articolo commenta : "ieri sera il premier ha messo le basi per aprire un duro confronto col potere giudiziario quando ha denunciato la corte suprema di essere dominata da giudici di sinistra". Il GUARDIAN scrive: "Corte italiana stabilisce che la legge di immunità per Berlusconi è incostituzionale" e osserva che la sentenza "sprofonda l'Italia in una tempesta politica" mentre rappresenta un "serio colpo per Berlusconi, già costretto sulla difensiva dai danni derivanti dallo scandalo di sesso e droga in cui è stato accusato di beneficiare dei servizi di prostitute". Di una decisione "drammatica" dell'alta corte parla a sua volta L'INDEPENDENT che rileva come la replica di Berlusconi contro i giudizi abbia "alzato la pressione politica". Ora, aggiunge il giornale, diventa più probabile una riapertura dei processi contro di lui. Il TIMES sottolinea invece come dopo la decisione della corte "Berlusconi lotti per la sua carriera" e per la sua "sopravvivenza politica". "La drammatica decisione riaprirà diversi processi penali contro il premier e potrebbe portare al crollo del suo governo". Dalla Francia LE FIGARO parla in prima pagina di un "Silvio Berlusconi in difficoltà dopo la perdita dell'immmunità" mentre LIBERATION titola: "Invalidata l'immunità penale di Berlusconi", una decisione, spiega, che "potrebbe avere importanti conseguenze sul mandato di Berlusconi".
Continua ...
http://www.apcom.net/newsesteri/20091008_074901_4675287_72577.shtml
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