giovedì 10 gennaio 2008

Arrivano due milioni di euro "Fate musica nelle scuole"

ROMA - Due milioni di euro per la musica nelle scuole. E non per finanziare qualche ora in più di "educazione musicale", ma "per dotare le scuole di uno spazio attrezzato per la musica e di creare un coro o magari una piccola orchestra". Una novità, anzi "un cambiamento storico", come annuncia al Giornale dello Spettacolo dell'Agis il presidente del Comitato di lavoro nazionale per l'apprendimento pratico della musica nelle scuole Luigi Berlinguer. Per la prima volta in tanti anni, sembra che non siano caduti nel vuoto i tanti appelli di grandi musicisti italiani, da Uto Ughi e Salvatore Accardo a Riccardo Muti e Claudio Abbado, che da sempre lamentano la scomparsa della grande cultura musicale italiana soprattutto dalle scuole (oltre che poi dalla vita quotidiana in generale). La novità di questo stanziamento, che potrebbe anche raddoppiare, spiega Berlinguer, attraverso analoghi finanziamenti europei, è anche nella finalità, non solo nell'ammontare: si recepisce infatti il valore della "pratica musicale", "che è cosa ben diversa dalla musica com'è stata insegnata finora". "Per ora riguarda bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, ma l'intenzione è di estenderla a tutte le scuole", annuncia Berlinguer, precisando che "l'insegnamento della musica non sarà più extracurriculare e gli saranno dedicate due ore alla settimana". Continua ... http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/scuola_e_universita/servizi/musica-fondi-scuole/musica-fondi-scuole/musica-fondi-scuole.html

Beppe Alfano, Sonia: "Cerco i mandanti in Parlamento..."

La richiesta per far piena luce sui mandanti dell'omicidio del giornalista Beppe Alfano, avvenuta a Barcellona pozzo di Gotto nel 1993, arriva dal palco di un teatro di Milano il 10 dicembre 2007, nell'ambito di una serata dibattito cui erano presenti, tra gli altri, Pino Màsciari, un ragazzo di "Adesso ammazzateci tutti" e il ministro Antonio Di Pietro http://invisibil.blogspot.com/2008/01/beppe-alfano-sonia-cerco-i-mandanti-in.html

Procura Napoli chiede rinvio a giudizio di Saccà per corruzione

NAPOLI (Reuters) - La procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio del direttore auto-sospeso di RaiFiction Agostino Saccà con l'accusa di corruzione, ipotizzando che abbia favorito cinque attrici che gli sarebbero state segnalate dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Lo riferisce una fonte giudiziaria. La procura napoletana ha chiuso nei giorni scorsi il filone di un'inchiesta in cui Berlusconi risulta indagato per concorso in corruzione attraverso il sostegno economico al progetto di produzioni televisive Pegasus dello stesso Saccà. I pm napoletani ipotizzano che Saccà, in concorso con l'ex premier, si sia "inserito illecitamente" nella formazione di cast di produzioni tv per la Rai, favorendo alcune attrici. A fine dicembre, il gruppo Espresso pubblicò l'intercettazione di una conversazione telefonica tra lo stesso direttore di RaiFiction e Berlusconi, in cui si sentiva l'ex premier segnalare per un casting due persone, per favorire un politico non meglio precisato con cui stava cercando di ottenere una maggioranza in Senato. Saccà -- che si è autosospeso dal suo incarico in Rai il 13 dicembre scorso e che ha sempre respinto le accuse -- ha presentato attraverso il suo avvocato una denuncia per calunnia, allo stato contro ignoti. Berlusconi ha invece definito "un attacco violento" la pubblicazione della conversazione e presentato un esposto al Garante della privacy che ha chiesto informazioni ai magistrati partenopei. http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20080110/tts-napoli-sacca-rinvio-ca02f96_1.html

Il primo giorno del Prefetto

Si è insediato stamattina il neo nominato prefetto di Trapani. Stefano Trotta ha preso il posto di Giovanni Finazzo Il nuovo Prefetto di Trapani Stefano Trotta si è insediato questa mattina a Palazzo di Governo dove , dapprima. ha incontrato i dirigenti ed esponenti Sindacali della Prefettura e subito dopo, i rappresentanti della Stampa provinciale. Domani sarà poi la volta dei responsabili delle Forze dell'Ordine, Questore, Comndante dei Carbinier e della Guardia di Finanza, e quindi del Presidente della Provincia Regionale e del Sindaco di Traoani. Annunciato per un prossimo futuro, invece, un giro per la Provincia dove è sua intenzione rendere visita , ai fini di una doverosa presentazione, ai Sindaci dell'intero comprensorio. Nel corso dell'incontro con la Stampa Trotta, sollecitato al riguardo, ha subito chiarito che non era il caso di anticipare nulla sulle azioni con le quali intenderebbe contraddistinguere la sua attività sul territorio , implicando ciò una approfondita conoscenza delle problematiche che investono lo stesso che lui ancora non ha. A questo scopo non ha avuto remore nel dichiarare che, per colmare questo gap, si avvarrà della azione sinergica di quanti in esso hanno operato e continuano ad operare e, naturalmente, anche delle esperienze maturate nel corso della sua lunga attività che per qualche tempo lo ha portato ad operare in realtà molto simili alla nostra. In particolare ha voluto ricordare la sua permanenza per tre anni a Catania ed in realtà minori della Calabria. Rocco Giacomazzi http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3014

RACKET: PALERMO, NUOVO PREFETTO "SIAMO ACCANTO A IMPRENDITORI"

PALERMO (ITALPRESS) - "Lavorero' affinche' dalla primavera palermitana si arrivi presto all'estate". Lo ha detto, commentando le recenti iniziative antiracket ed i successi ottenuti dalle forze dell'ordine nel contrasto alla criminalita' organizzata, il neo prefetto di Palermo, Giancarlo Trevisone, 63 anni, che si e' insediato oggi. Subentra a Giosue' Marino che, dopo quattro anni e mezzo, ha lasciato il capoluogo siciliano perche' trasferito a Torino. Il prefetto Trevisone ha ribadito che denunciare conviene, come e' scritto nel recente documento unitario antiracket sottoscritto, proprio due giorni fa, tra le istituzioni, gli imprenditori e i commercianti, che impegna le parti a condividere una comune strategia contro il racket delle estorsioni. Una sorta di decalogo contro il pizzo promosso dalle associazioni regionali di Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato. "La prefettura, le forze di polizia, tutti quanti - ha detto il neo prefetto - siamo accanto a loro perche' questo protocollo decolli veramente". (ITALPRESS). 10-Gen-08 14:54 NNNN http://www.siciliaonline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=107607&Itemid=2

PARTINICO: ABUSIVISMO EDILIZIO. SEQUESTRATO IMMOBILE, 2 DENUNCE

PARTINICO (PALERMO) (ITALPRESS) - Operazione dei carabinieri contro l'abusivismo edilizio in contrada Manostalla, a Partinico, in provincia di Palermo. Sotto sequestro e' finito un immobile, ancora in costruzione, di circa 100 metri quadrati, realizzato in corrispondenza di un'altra abitazione gia' esistente. Denunciati i proprietari, due coniugi: C.L. di 55 anni, libero professionista, e B.G. di 57 anni, casalinga. I militari hanno accertato che i lavori non potevano essere eseguiti perche' non erano stati autorizzati. (ITALPRESS). 10-Gen-08 17:37 NNN http://www.siciliaonline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=107611&Itemid=2

Usa: John Kerry appoggia Obama

ANSA) - NEW YORK, 10 GEN - John Kerry appoggia Barack Obama. Lo hanno annunciato fonti vicine al senatore del Massachusetts, ex candidato alla Casa Bianca nel 2004. L'annuncio ufficiale di Kerry e' atteso ad un comizio al College di Charleston, ha sottolineato sempre una fonte vicina al senatore. Obama e' il candidato che puo' meglio unire il paese e guidare una trasformazione, questo il messaggio di Kerry. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-10_110168143.html Usa, John Kerry si schiera con Obama candidato democratico, sconfitto alle presidenziali del 2004, prende le parti del senatore dell'Illinois. Dal palco di New York Barack scherza sulle lacrime di Hillary ......... Lasciata la sconfitta alle spalle, Barack Obama è volato a casa del nemico, a New York, dove ha raccolto 700mila dollari durante una festa elettorale alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Richard Gere e Spike Lee. E dove, soprattutto, non ha esitato a fare dell'ironia sul pianto di Hillary, ormai da tutti ritenuto la mossa a sorpresa con cui la sua avversaria ha vinto a sorpresa la partita in New Hampshire. La presa in giro è stata molto sottile: "Questa settimana - ha detto Obama - dopo aver viaggiato molto, preso aerei, automobili, molte strette di mano, fotografie, i miei occhi bruciavano...". Ed è stato interrotto da uno dei 700 partecipanti alla festa che ha gridato: "Non metterti a piangere", provocando naturalmente le risate del pubblico. Continua ... http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=1.0.1756942165 Will Smith a Roma si schiera con Obama e gli sceneggiatori Usa in sciopero Sul tema piu' caldo negli Usa, le primarie (il candidato democratico alla presidenza), Smith, grande sostenitore di Barack Obama, ha le idee piuttosto chiare: "Molte persone criticano la direzione che ha preso il nostro Paese negli ultimi anni e io sono euforico perché so che presto negli Stati Uniti ci sara' un grande cambiamento. Non posso prevedere cosa succederà, ma so che quando parlo con Obama si sviluppa un forte legame fra noi, ha grande energia e carisma". Continua ... http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=77449

L'Iran diffonde un suo video sull'incidente nello stretto di Hormuz

L'Iran ha diffuso un proprio video dell'incidente nello stretto di Hormuz, dove all'alba di domenica cinque vedette iraniane avevano avvicinato in modoaggressivo tre navi da guerra Usa. Il video e' una risposta a quello del Pentagono che mostrava le manovre delle lance dei pasdaran e l'audio con le minacce di attaccare e farsi esplodere. Nel filmato di quattro minuti trasmesso dal canale pubblico in lingua inglese Press-TV, si sente un ufficiale iraniano che contatta l'equipaggio americano via radio e chiede di identificare le navi Usa e il motivo del loro transito. "Nave della coalizione numero 73, questa e' una pattuglia iraniana", si sente dire in buon inglese all'ufficiale di Teheran. "Qui nave 73, sto operando in acque internazionali", e' la risposta. Continua ... http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=77471

Colombia, Chavez: "Clara Rojas e Consuelo Gonzalez libere"

Sono liberi i due ostaggi delle Farc che la guerriglia colombiana aveva promesso di consegnare al presidente venezuelano, Hugo Chavez, che ha detto di aver già parlato con Clara Rojas, amica personale e segretaria di Ingrid Betancourt e l'ex parlamentare Consuelo Perdomo Gonzales.La notizia della liberazione e' stata confermata dalla Croce rossa internazionale. Non nascondendo la sua emozione, Chavez ha detto: "Ho appena parlato con Clara e Consuelo". Ed ha aggiunto che entrambe sono in buone condizioni fisiche, secondo quanto gli ha confermato il ministro dell'Interno Ramon Rodriguez Chacin.Le autorita' di Bogota' hanno autorizzato oggi una missione coordinata dal Venezuela per recuperare nella giungla della Colombia alcuni prigionieri dei guerriglieri delle Farc. A coordinare la missione sara' la Croce rossa internazionale che ha annunciato: "L'operazione e' in corso". Gli elicotteri con le insegne della Cri sono decollati dal Venezuela per la Colombia. Ieri il presidente venezuelano Hugo Chavez aveva affermato di esser stato messo al corrente dalle Farc del luogo dove i prigionieri sono custoditi. Il capo di Stato aveva aggiunto che l'operazione per il loro recupero avrebbe potuto iniziare domani, dopo un via libera da parte delle autorita' della Colombia. La missione dovrebbe consentire il ritorno in liberta' di due ostaggi, Consuelo Gonzales e Clara Rojas, sequestrata nel 2002 quando era una collaboratrice della ex candidata alle elezioni presidenziali della Colombia Ingrid Betancourt. Cittadinanza francese e colombiana, Betancourt e' la prigioniera delle Farc di maggior peso politico. Il mese scorso, erano stati gli stessi guerriglieri ad annunciare il rilascio imminente di alcuni degli ostaggi. http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=77469

Usa contro Ue sulle tasse tecnologiche

Anche altri Paesi condividono la sensazione americana che in Europa si violi l'«Information Technology Agreement» LAS VEGAS Gli Stati Uniti stanno valutando se intraprendere un'azione contro l'Unione europea insieme all'Organizzazione mondiale del Commercio (Omc) sulle tasse che l'Ue impone su alcuni prodotti elettronici. Lo ha dichiarato il delegato Usa per il commercio, Susan Schwab. Parlando al Consumer Electronics Show di Las Vegas, Schwab ha detto che gli Stati Uniti sono in contatto con altri Paesi che condividono la sensazione americana che le tasse dell'Ue su alcuni prodotti violino l'Information Technology Agreement, che risale al 1997. L'accordo sollecita 70 membri dell'Omc, che rappresentano circa il 97% del commercio mondiale di prodotti tecnologici, a eliminare le tasse su beni come computer e loro componenti. L'Europa ha imposto o ha minacciato di imporre tasse su prodotti come stampanti multi funzione e alcuni monitor a cristalli liquidi, sostenendo di poterlo fare perché c'erano già prima che l'accordo Ita fosse negoziato, secondo quanto riferito da Schwab. Questi beni, invece secondo Schwab, sono prodotti che rientrano nell'accordo che è stato modificato e comprende nuovi prodotti. Per esempio, l'Europa considera i monitor lcd oltre i 19 pollici come televisori, che non sono sottoposti all'accordo Ita. http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=3788&ID_sezione=38&sezione=News

Pakistan senza pace, strage a Lahore

Oltre 25 morti, quasi tutti poliziotti LAHORE (Pakistan)Si fa sempre più alta la tensione in Pakistan in vista delle elezioni del 18 febbraio. Stamattina a Lahore, capoluogo del Punjab, si è verificato l’ultimo episodio di violenza: almeno 25 persone sono morte, di cui 23 sono poliziotti, e 70 sono rimaste ferite in un attacco kamikaze avvenuto stamane nei pressi della Corte Suprema.Strage di poliziottiSecondo al Jazeera si tratta del più grave attentato dall’assassinio della leader dell’opposizione Benazir Bhutto, avvenuto il 27 dicembre. Il kamikaze si è fatto esplodere tra i poliziotti schierati di fronte al tribunale poco prima che si svolgesse una protesta di avvocati contro il governo. È stato un attacco suicida« che aveva come bersaglio la polizia, ha confermato il capo della polizia di Lahore, Malik Iqbal, al network Dawn News TV. Secondo il poliziotto, il kamikaze è arrivato su una motocicletta, l’ha parcheggiata vicino ai poliziotti schierati prima di correre verso di loro e farsi saltare in aria.Sotto accusa i militanti islamiciIl presidente Pervez Musharraf e il premier Mohammadmian Soomro hanno condannato duramente l’attacco e hanno detto di essere decisi a continuare nella lotta al terrorismo e all’estremismo. Lahore è la città principale della provincia del Punjab. Non c’è ancora stata nessuna rivendicazione dell’attacco che, si suppone, sia opera di militanti islamici. Il governo pachistano ha accusato due capi talebani vicini ad al Qaida di essere i mandanti di almeno 20 attacchi suicidi che si sono verificati negli ultimi tre mesi contro le forze di sicurezza. http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200801articoli/29150girata.asp

Trapani - Nasce associazione antiracket

TRAPANI - Costituita stamani davanti a un notaio l'Associazione antiracket e antiusura di Trapani. Il comitato direttivo ha eletto presidente Paolo Salerno, un imprenditore del settore marketing. Suo vice Enzo Ingraldi, già sindaco di Vita e attuale presidente provinciale di Legacoop. Fanno parte dell'associazione: Confindustria, Api, Cia, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Lega nazionale cooperative e mutue, Confcooperative, Provincia regionale, Confesercenti, Upia casartigiani, gli ordini professionali di architetti, ingegneri, avvocati, dottori commercialisti; e ancora, Cgil, Cisl, Uil, Ugl. "Prima di rilasciare dichiarazioni preferisco valutare le prime azioni concrete da intraprendere", ha detto il neo presidente Salerno. Il vice presidente, Ingraldi, ha annunciato che "come primo passo si procederà a un confronto con altre associazioni che hanno già maturato un'esperienza sul campo in Sicilia". http://www.lasicilia.it/index.php?id=422&template=lasiciliaweb

Palermo, Comune abolisce auto blu

La mozione dovrà essere esecutiva entro 20 giorni, perderanno i privilegi sindaco, assessori e dirigenti. Previsto un risparmio mensile di oltre 40 mila euro PALERMO - Il consiglio comunale di Palermo ha approvato una mozione che abolisce le cosiddette "auto blu" in dotazione ad assessori e dirigenti. La mozione, presentata da An e firmata anche dai capigruppo di Mpa e Udc, è stata appoggiata dall'interno centrosinistra (PD e gruppi Altra Palermo e Rete dei valori), mentre alcuni consiglieri di Fi e dell'Udc hanno votato contro nella seduta che si è conclusa ieri a tarda notte. Un emendamento alla mozione, votato anche questo a maggioranza, ha esteso il divieto delle auto blu anche ai dirigenti delle società partecipate e collegate al comune di Palermo. In totale si tratta di una quarantina di auto blu, con un costo mensile di circa 40 mila euro. Il Consiglio invece ha bocciato un emendamento del capogruppo di Fi, Giulio Tantillo, che intendeva mantenere l'auto blu per il sindaco Diego Cammarata e il presidente del Consiglio comunale, Alberto Campagna. In teoria, dunque, anche il sindaco dovrebbe rinunciare all'auto di rappresentanza. "Se entro il termine di 20 giorni la mozione non sarà resa esecutiva - avverte il capogruppo del Mpa, Giulio Cusumano - procederemo a una esemplare protesta civile. Io il 30 gennaio mi incatenerò alla cancellata che delimita la fontana di piazza Pretoria (dove c'è il municipio) e ci rimarrò fino a quando la mozione, esempio di moralità politica, non sarà a tutti gli effetti applicata". Per il consigliere comunale del PD, Salvatore Orlando, "il Consiglio comunale dimostra di avere senso etico in una fase difficile per le casse comunali, mentre nel centrodestra continua la bagarre politica http://www.lasicilia.it/index.php?id=408&template=lasiciliaweb

Ecco la Tata da 1700 euro - Sorpresa: non è neanche brutta

Sorpresa: la tanto attesa Tata da 2500 dollari, 1700 miseri euro, è tutt'altro che brutta. Certo, non ci troviamo di fronte a un capolavoro, ma neache a una terrificante vetturetta senza tetto e con capote in tela come immaginavamo. Battezzata Nano e lanciata all'Autoexpo 2008 a New Delhi, la super low cost potrebbe anche arrivare in Italia, anche se nessuno lo ammette e soprattutto se il suo importatore italiano la Melian smentisce. Se infatti la macchinina avrà un peso inferiore ai 400 chilogrammi e una potenza massima al di sotto di 20,4 cavalli (e per far questo basta depotenziarla) con qualche piccolo sacrificio potrebbe anche essere omologata in Europa come quadriciclo, e quindi circolare con la targa da moto. Vedremo. Una cosa è certa: alla Melian Italia in questo momento non subissati di richieste... Di certo la Tata dei miracoli ha la carrozzeria di plastica a 5 porte, un telaio tubolare e un motore bicilindrico di origine motociclistica di 624 cc da 30 Cv, tarato per non superare i 70 Km/h. "Perché produrre qualcosa che vada più forte - spiegano con malizia gli ingegneri indiani - se poi i clienti in città molto difficilmente superano questa velocità?". Continua ... http://www.repubblica.it/2008/01/motori/motori-gennaio-2008/tata-2500-dollari/tata-2500-dollari.html

Cassazione, vietato coltivare cannabis Anche se si tratta di una sola piantina

ROMA - Cambio di rotta della Cassazione sulla cannabis. Secondi i giudici la coltivazione domestica di piccole quantità di piante di canapa indiana non è lecita. Per i supremi giudici della IV sezione penale è da perseguire penalmente la coltivazione, sul balcone di casa, anche di una sola piantina di marijuana, indipendentemente dalle sue caratteristiche droganti. Una sentenza che ribalta quella di pochi mesi fa, quando la Suprema Corte aveva consentito la coltivazione domestica di piante di canapa destinate alla vendita per uso ornamentale. Con il verdetto depositato oggi gli 'ermellini' rilevano che è penalmente rilevante la coltivazione a prescindere dalla quantità: "La coltivazione di canapa indiana va sanzionata indipendentemente dall'ampiezza del numero di piante contenenti sostanze tossiche", si legge nella sentenza. La pronuncia della Cassazione nasce dalla condanna inflitta dalla corte d'Appello di Messina a una donna che aveva coltivato nel balcone della sua casa otto piantine di cannabis indica. La donna, allora, aveva presentato ricorso in Cassazione. Ma i giudici supremi le hanno dato torto. Una decisione basata sulle norme sulla droga riviste dopo il referendum e in base alla legge 'Fini-Giovanardi'. Ad avviso di Piazza Cavour, il referendum ha reso penalmente lecita solo la detenzione, l'importazione e l'acquisto di sostanze stupefacenti ad uso personale. Non la coltivazione, quindi, che resta "assolutamente vietata". Anche se si tratta di una sola piantina sul balcone di casa. La sentenza di oggi, però, smentisce quella del 10 maggio dello scorso anno. Allora la VI Sezione Penale della Suprema Corte aveva annullato la decisione della corte d'Appello di Roma che aveva condannato un giovane per aver coltivato nel proprio fondo cinque piante di marijuana. La Cassazione aveva assolto il ragazzo perché il fatto non sussisteva, individuando una netta differenza tra la coltivazione in senso tecnico e la detenzione per uso personale. Sostenendo che la cosiddetta coltivazione "domestica" era equiparata alla detenzione per uso personale, ragione per cui la condanna del giovane romano era stata annullata senza rinvio. http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/cassazione/no-coltiva/no-coltiva.html

Come vivere da islamici in Europa

BRUXELLES - Se integrarsi pacificamente nelle società europee è un dovere, quello di costruire moschee e portare i propri abiti tradizionali è un diritto. Per la prima volta la società civile musulmana del nostro continente prova a parlare con una sola voce ad una vasta platea mediatica, rigettando qualsiasi forma di terrorismo, provando ad incollare tutte le sue anime e cercando di spiegarsi, a sé stessa e all'esterno. Ma anche dicendo su quali punti non è disposta a cedere, come l'annacquamento della propria identità. Lo fa con la "Carta dei Musulmani d'Europa", un documento appoggiato dai maggiori organi religiosi islamici che sarà firmato oggi pomeriggio a Bruxelles da 400 associazioni musulmane provenienti da tutti i paesi dell'Unione europea e dalla Russia. Un documento che per volontà della Federazione delle organizzazioni islamiche in Europa, l'anima dell'iniziativa, in futuro potrà essere firmato anche dalle associazioni cristiane. CONTINUA ... http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/esteri/islam-carta-ue/islam-carta-ue/islam-carta-ue.html

Pizzo al bingo di Torino

Arrestati due aguzzini palermitani che imponevano il pagamento di 700 mila euro all'imprenditore, anch'egli palermitano, che gestiva a Moncalieri la sala più grande d'Europa. L'imprenditore era nel libro dei Lo Piccolo. Il referente torinese controllava anche i videopoker illegali della zona PALERMO - Un imprenditore, che gestisce una sala Bingo, ha denunciato alla polizia di avere subito minacce e intimidazioni per costringerlo a pagare il pizzo. Così i pm della procura di Palermo hanno disposto due fermi che sono stati eseguiti dagli agenti della Squadra mobile, in un'indagine tra Palermo e Torino. Sono finiti in cella i pregiudicati Ottavio Magnis, di 37 anni, e Calogero Pillitteri, di 38, entrambi accusati di estorsione. L'imprenditore palermitano gestiva, a Moncalieri in provincia di Torino, la sala Bingo più grande d'Europa. I provvedimenti di fermo di polizia giudiziaria sono stati emessi dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Marzia Sabella e Francesco Del Bene, coordinati dai procuratori aggiunti, Giuseppe Pignatone e Alfeddo Morvillo. L'imprenditore ha raccontato di aver subito minacce e intimidazioni da parte dei due indagati arrestati dalla polizia.Dalle indagini è emerso che un primo contatto con gli estortori è avvenuto a Palermo, dove l'imprenditore ha subito anche la minaccia di un attentato dinamitardo, seguito dalla richiesta del pagamento di 700 mila euro. Contemporaneamente a questo episodio alcuni complici legavano con delle catene i cancelli della sala Bingo di Moncalieri. L'uomo ha denunciato i fatti, e le indagini che sono state sviluppate, anche grazie alle intercettazioni, hanno portato a delineare il quadro della vicenda legata al racket delle estorsioni. Calogero Pillitteri, uno degli arrestati, è cognato di Francesco e Giovanni Bonanno, indicati come esponenti mafiosi. L'uomo è stato bloccato a Palermo dagli agenti della polizia. Mentre Ottavio Magnis è stato arrestato a Torino grazie alla collaborazione della locale Squadra Mobile. L'imprenditore era nel libro "mastro" dei Lo Piccolo. Il nome dell'azienda, con attività a Palermo e Moncalieri (To) era dell'elenco delle ditte trovate nel libro mastro delle estorsioni sequestrato ai boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo. L'imprenditore, molto tempo prima della pubblicazione dell'elenco, si era rivolto ad Addiopizzo e all'associazione antiracket Libero Futuro ai quali aveva raccontato di avere subito minacce. CONTINUA ... http://www.lasicilia.it/index.php?id=396&template=lasiciliaweb

Rifiuti: studenti occupano municipio di Napoli

NAPOLI - Un gruppo di studenti e' salito sul balcone del municipio di Napoli; in due hanno srotolato uno striscione: "La vera monnezza e' qui". Sotto le finestre, ad applaudire, centinaia di studenti dei licei napoletani, che oggi hanno deciso di scioperare e scendere in piazza contro l'emergenza rifiuti. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={059569B8-0C10-4964-822D-03C1C195FED5}

Fino a 800 euro per un posto-letto in nero

Vasta operazione della guardia di Finanza di Roma sugli affitti in nero nella capitale: 350 controlli effettuati dalle Fiamme Gialle in appartamenti della periferia romana hanno portato all’individuazione di 1500 inquilini extracomunitari privi di un contratto d’affitto, di cui 300 clandestini. Le verifiche, che hanno riguardato il biennio 2006-2007, si sono concluse a dicembre scorso e hanno permesso il recupero di 9 milioni di euro evasi al fisco.Tutti italiani i proprietari degli immobili verbalizzati, addirittura 55 sconosciuti al fisco. Per i proprietari che hanno affittato agli immigrati irregolari è scattata inoltre l’ipotesi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’operazione del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma, denominata «black rent», ha preso il via dai controlli nel settore dell’abusivismo commerciale e dalle segnalazioni giunte dalle forze di polizia e dai privati cittadini. Dalla costituzione di una banca dati è stato possibile realizzare una mappatura degli affitti in nero e creare una specifica task force per gli interventi ispettivi. «Il piano operativo condotto dalle Fiamme Gialle - spiega il tenente colonnello Massimiliano Mora - ha avuto il merito di far emergere la posizione di clandestinità di oltre 300 persone sprovviste del permesso di soggiorno e dedite abitualmente alla commissione di reati nella capitale. Per queste è stata avviata tempestivamente la procedura di espulsione».Ma l’operazione delle Fiamme gialle ha anche consentito di far emergere uno spaccato del fenomeno dello sfruttamento dell’immigrazione clandestina che permette a proprietari senza scrupoli di affittare posti letto a caro prezzo e in alloggi fatiscenti. «Le aree maggiormente interessate agli affitti in nero sono state quelle periferiche - spiega Mora - il 23 per cento del fenomeno illegale è concentrato nella zona Eur Magliana, mentre il 20 per cento riguarda il Portuense e il 17 per cento coinvolge la zona di Torrevecchia - Primavalle». Continua ... http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=233021&START=0&2col=

BUSH IN ISRAELE: GAZA, MIGLIAIA IN PIAZZA AL GRIDO 'VAMPIRO'

GAZA, 9 GEN - Bruciando bandiere americane, migliaia di manifestanti palestinesi sono scesi questo pomeriggio in piazza nella citta' di Gaza per protestare contro la visita del presidente Usa George W. Bush. I dimostranti, convocati da Hamas, hanno esibito striscioni che definivano Bush 'assassino e vampiro'. Nel corso della manifestazione sono stati innalzati e poi incendiati anche fantocci raffiguranti il presidente americano. Date alle fiamme pure bandiere di Israele.Testimoni oculari hanno riferito di almeno 20.000 partecipanti al raduno, gia' convocato da alcuni giorni anche attraverso appelli lanciati nelle moschee. 'Bush non e' il benvenuto', ha ripetuto dal palco un rappresentante di Hamas.Esponenti del movimento integralista hanno fatto rilevare che sin dal suo arrivo oggi all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, il presidente Bush 'si e' preoccupato nel suo discorso di incoraggiare e sostenere i diritti di Israele, senza dire neppure una parola sulle vittime palestinesi e sui nostri diritti'.Domani Bush incontrEra' a Ramallah in Cisgiordania il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas), in aperto conflitto con Hamas, mentre non effettuera' alcuna visita nella Striscia di Gaza. http://www.articolo21.info/news.php?id=23746

USTICA:FAMILIARI VITTIME CITANO STATO,LESO DIRITTO A VERITA'

PALERMO, 9 GEN - Conoscere la verita' sulla strage di Ustica e' un diritto, una chance 'giuridicamente protetta', la cui lesione va risarcita. Lo sostengono 88 familiari delle vittime del disastro aereo del Dc9 dell'Itavia, precipitato il 27 giugno del 1980, che, proprio invocando il pregiudizio della loro legittima aspettativa a sapere cosa accadde nei cieli di Ustica 28 anni fa, hanno citato, davanti al tribunale di Palermo, i ministeri della Difesa e dei Trasporti, 'colpevoli delle omissioni e delle negligenze' che avrebbero impedito l'accertamento giudiziario della verita', ormai impossibile dopo l'assoluzione definitiva dei 4 imputati del disastro.Un'azione, quella intentata dai familiari delle vittime, difesi dagli avvocati Alfredo Galasso e Daniele Osnato, assolutamente nuova. Finora, infatti, le parti lese avevano chiesto ai ministeri il risarcimento del danno da lesione del diritto alla vita, di quelli patrimoniali subiti dal mancato apporto economico seguito alla morte del congiunto e di quelli morali. Nell'atto di citazione, poi, si quantifica anche il 'prezzo' della verita' negata: oltre 2 milioni di euro per ciascun familiare. http://www.articolo21.info/news.php?id=23742

TRUFFA DA 6 MLN NEL TRAPANESE,STOP A COMPLESSO TURISTICO

Una truffa da oltre 6 milioni di euro e' stata scoperta dai finanzieri del Comando provinciale di Trapani nel corso di accertamenti in materia di finanziamenti pubblici erogati nell'ambito del contratto di programma Trapani Turismo riguardo la realizzazione di un complesso turistico alberghiero nella frazione balneare di Marinella di Selinunte, nel comune di Castelvetrano. Su ordine della procura di Marsala la finanza ha eseguito il sequestro preventivo dell'azienda destinataria del finanziamento pubblico, nonche' dei conti correnti bancari, del patrimonio immobiliare e delle quote societarie per un valore complessivo di 9 milioni di euro. Denunciate tre persone, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare, ritenute responsabili della truffa ai danni dello Stato http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_2811645.html?ref=hpsbdx1

Putin nomina nazionalista a rappresentare Russia presso Nato

MOSCA (Reuters) - Il presidente russo Vladimir Putin ha nominato un acceso politico nazionalista che predica il riarmo per contrastare l'occidente come rappresentante permanente della Russia alla Nato. Lo ha reso noto oggi una portavoce del Cremlino. Putin ha firmato il decreto nominando Dmitry Rogozin, l'esuberante ex leader del partito Madrepatria, rappresentante presso l'Alleanza, come ha riferito la portavoce. Rogozin, 44 anni, che ha chiesto alla Russia di riarmarsi per contrastare la minaccia dell'Alleanza militare atlantica, recentemente ha affermato che se avesse ottenuto l'incarico avrebbe difeso gli interessi della Serbia in Kosovo. La Nato è vista con sospetto in Russia, i cui dirigenti ritengono che l'espansione verso est indichi che l'alleanza fondata durante la Guerra Fredda viene utilizzata dagli Usa e dai maggiori poteri europei per contrastare l'influenza russa. Putin ha avvisato che la Russia non sarà indifferente allo "spiegamento di muscoli" della Nato vicino ai suoi confini. http://it.reuters.com/article/topNews/idITMOL02306420080110

Sicilia - Sì ai termovalorizzatori

Il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, si è impegnato ha sbloccare i fondi per la realizzazione dei quattro inceneritori di rifiuti in Sicilia. La Regione: "I soldi arriveranno dalla bolletta elettrica" CATANIA - "I termovalorizzatori in Sicilia si faranno senza ulteriori ritardi". Lo afferma una nota diffusa dall'ufficio stampa della Presidenza della Regione, in cui si legge tra l'altro che "dopo la sollecitazione del Governatore, Salvatore Cuffaro, il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha fornito oggi le sue rassicurazioni in materia". "Anche a nome del ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio vi posso assicurare che il problema degli stanziamenti per i termovalorizzatori in Sicilia si sbloccherà", ha detto il Presidente del Consiglio durante la riunione con i presidenti delle regioni convocata per affrontare l'emergenza rifiuti in Campania.L'assessore regionale alla Sanità Roberto Lagalla, intervenuto all'incontro in rappresentanza della Sicilia, ha ricordato come per la regione sia fondamentale la realizzazione dei termovalorizzatori per evitare problemi in futuro. "A questo punto - si legge ancora nella nota - il presidente del Consiglio, anche a nome del ministro dell'Ambiente che gli sedeva a fianco, si è impegnato a sbloccare i contributi necessari per la realizzazione dei termovalorizzatori". "Si tratta - prosegue la nota - del denaro che lo Stato ottiene attraverso una tassa denominata Cip 6 e riscossa attraverso la bolletta elettrica, in atto pagata anche dai cittadini siciliani ma destinata soltanto a vantaggio degli impianti del centro nord. La finanziaria 2008 bloccava questi contributi per i termovalorizzatori in fase di costruzione fra i quali figurano anche quelli siciliani vincolandoli ad un decreto di deroga che il Presidente del Consiglio si è, dunque, impegnato a far emanare in tempi brevi". http://www.lasicilia.it/index.php?id=394&template=lasiciliaweb

Calabria: Incendio in industria, titolare denuncio' racket

VIBO VALENTIA - Un incendio si e' sviluppato stasera nello stabilimento di Bivona dell'industria ittica Mare nostrum. Il titolare e' Giuseppe Ceravolo, imprenditore da anni sotto scorta per aver denunciato tentativi di estorsione nei suoi confronti: la polizia non esclude l'origine dolosa del rogo. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={4F072E9D-F66F-4F4E-9B5B-BDFC9E37EBD0}

Usa: Pentagono, forse altri 3000 soldati in Afghanistan a primavera

WASHINGTON - Gli Stati Uniti stanno valutando l'ipotesi di inviare, gia' nei prossimi mesi, altri tremila marine in Afghanistan in vista dell'offensiva talebana di primavera: lo ha riferito alla Cnn il portavoce del capo del Pentagono, Robert Gates. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={2FFFCEB2-76D8-4851-AE3E-98923028D38F}

Mafia: Bari, sequestrati beni per 15 milioni a clan

BARI - I carabinieri hanno sequestrato beni mobili e immobili per 15 milioni di euro a quattro presunti membri del clan mafioso capeggiato dal boss Eugenio Palermiti, arrestato il 2 ottobre scorso per traffico internazionale di cocaina con altre 13 persone, tra cui il figlio Giovanni. Gia' in quell'occasione, alla cosca furono sequestrati beni per altri 10 milioni. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={AFA79BFE-F7A2-4FC8-96E5-4DD0201ADDD9}

Russia: uccisi ribelli in Daghestan

MOSCA - Le forze dell'ordine russe hanno ucciso almeno due ribelli nella notte a Guelim-Batan, nel Daghestan, repubblica del Caucaso russo vicina alla Cecenia. Lo ha reso noto l'agenzia Interfax. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={E3B0DF54-4116-4161-962E-38797FB389B1}

Onu: rischi recessione globale

(ANSA) - NEW YORK, 9 GEN - Per l'economia mondiale c'e' il serio rischio di una recessione globale. Lo indica un rapporto diffuso oggi dalle Nazioni Unite. ''La previsione dell'Onu - si legge nel rapporto - e' che la crescita economica diminuira' al 3,4% quest'anno, continuando a seguire l'andamento al ribasso dal 3,9% nel 2006 e dal 3,7% nel 2007''. ''Ma c'e' il rischio serio e chiaro - continua il rapporto - che l'economia mondiale si possa avvicinare ad un arresto''. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-09_109172231.html