giovedì 27 marzo 2014

Obama al Colosseo: "È più grande di uno stadio da baseball"

Entusiamo del presidente degli Stati Uniti per l'Anfiteatro Flavio: "eccezionale, incredibile". Dura poco più di un'ora la visita nel monumento, poi il ritorno a Villa Taverna, sede dell'ambasciatore americano.
Roma "Eccezionale, incredibile... è più grande di alcuni degli attuali stadi di baseball!". Obama trascorre poco più di un'ora al Colosseo, per la sua prima visita nell'Anfiteatro Flavio. Intorno, la zona è stata isolata per alcune ore, chiusa la stazione della metro e il traffico bloccato come misura di sicurezza.

La guida di Obama
A guidarlo, la direttrice tecnica Barbara Nazzaro che risponde alle domande del presidente. La scelta della Sovrintendenza è caduta così su un architetto e non su un archeologo: il compito di Nazzaro è stato illustrare a Obama la storia e la struttura del Colosseo. Laurea e specializzazione all'Università La Sapienza di Roma, Nazzaro ha guidato il capo della Casa Bianca tra le rovine dell'Anfiteatro. Nel 2009, durante la precedente visita a Roma da presidente, furono la moglie di Obama, Michelle, e le due figlie a visitare il monumento simbolo della città.

Il siparietto con Franceschini
Scambio di battute poi tra Dario Franceschini e Obama. Il ministro dei Beni Culturali e Turismo era al Colosseo ad accogliere il presidente americano. Che ha esclamato: ''Minister of culture? Great Job'!''. Stretta di mano tra i due, poi la replica di Franceschini, sorridente: ''In Italy is the best job''. Su twitter il ministro ha poi scritto: ''Ho accolto il presidente Obama al Colosseo. Un orgoglio per il nostro Paese vedere lo stupore e l'ammirazione nei suoi occhi''. 

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/obama-al-colosseo-grande-stadio-baseball-0fc78760-7555-4e25-b0e7-7924bf434f43.html

Ecco il volto del boss Matteo Messina Denaro

Roma (Adnkronos) - Latitante da più di venti anni, l'uomo più ricercato d'Italia come appare nella ricostruzione diffusa dal Gico della Guardia di Finanza.

Roma, 27 mar (Adnkronos) - Un nuovo identikit di Matteo Messina Denaro, il 51enne capo di Cosa nostra, è stato realizzato e diffuso dal Gico della Guardia di Finanza sulla base delle descrizioni fornite da un confidente entrato in contatto recentemente con la primula rossa di Castelvetrano, latitante dal 1993. Nella nuova immagine del boss spicca il fatto che Messina Denaro non sia ritratto con gli occhiali, a differenza dei precedenti identikit in cui appariva con grosse lenti oscurate dovute ad una patologia alla retina.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Ecco-il-volto-del-boss-Matteo-Messina-Denaro_321376942850.html

SIAMO ALL'INIZIO DI UNA NUOVA GUERRA FREDDA (INTERVISTA A GIULIETTO CHIESA)

paradeDI FABIO FRANCHINI
Il Sussidiario
Sta alla Russia agire in modo responsabile dimostrandosi disponibile a rispettare le norme internazionali: se non lo farà dovrà aspettarsi costi ulteriori". Le parole sono di Barack Obama, intervenuto in conferenza stampa a margine del summit internazionale sulla sicurezza nucleare circa gli sviluppi della crisi in Ucraina. Dopo l’esclusione dal G8, il presidente americano ha annunciato che se Mosca continuerà a mostrare i muscoli verrà colpita da sanzioni energetiche, finanziarie e commerciali. Ma per Giulietto Chiesa – ex inviato a Mosca per l'Unità e La Stampa, oltre che per diversi tg nazionali, fondatore nel 2010 del movimento politico-culturale Alternativa – è l’Occidente a tirare la corda: è andata a calpestare l’erba del giardino altrui, facendo saltare gli assetti geopolitici europei (e non solo) e mettendo a rischio la sicurezza del Vecchio Continente.


Obama a muso duro: "Se la Russia va avanti, ci saranno conseguenze", come la possibile adozione di sanzioni energetiche, finanziarie e commerciali.

È una minaccia reale: gli Stati Uniti hanno modo di influire, anche pesantemente, sulla situazione economica-finanziaria russa. Tuttavia, credo che abbia ragione Putin quando dice che, poi, ci sarà un prezzo da pagare. La Russia può reggere, ha alternative e ha un forte credito nei confronti dell’Ucraina (2 miliardi di dollari): agirà con le leve a disposizione. Non so chi ne uscirà "vincitore", ma il fatto chiarissimo è che l’Occidente, dalla caduta del muro di Berlino e dalla fine dell’Unione Sovietica, si trova per la prima volta di fronte un interlocutore non più disposto ad accettare le sue regole. E questo è uno smacco.

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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13143&mode=thread&order=0&thold=0

“Io do fuoco a voi, non mi do fuoco”, così un passante contesta il deputato del Pd Pippo Civati in piazza Montecitorio a Roma.

Montecitorio, disoccupato a Civati: ‘Renzi ci sta infinocchiando, ci portate al suicidio’

“Io do fuoco a voi, non mi do fuoco”, così un passante contesta il deputato del Pd Pippo Civati in piazza Montecitorio a Roma. “Renzi sta prendendo in giro gli italiani, non fa nulla contro l’evasione e i poveri cinquantenni, quarantenni senza lavoro che poi sono quelli che si suicidano, fa provvedimenti soltanto per giovani” afferma questodisoccupato che in passato ha lavorato come dipendente di aziende edili. “Non mi hanno nemmeno pagato i contributi, sono disperato, ma qui a breve succede una strage” chiosa. “Il signore è arrabbiato, comunque vorrei consigliare a Renzi di fare meno demagogia e più riforme concrete – afferma l’onorevole Pippo Civati -  non serve eliminare 3000 eletti, la rappresentanza, però è giusto aspettare e lì da un mese, su molti punti non concordo si sa, ma ci sono altre cose in cantiere, secondo me, peggiori del ddl Delrio”  di Irene Buscemi.
Guarda il video:
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/03/27/montecitorio-disoccupato-a-civati/271745/

Spaghetti ai pesticidi: ecco i marchi

spaghetti-Redazione- Sembrerebbe che in moltissime marche produttrici di spaghetti, siano presentipesticidi letali per la salute.
 I test sono stati eseguiti dalla Radiotelevisione svizzera RTS, con la collaborazione della rivista 'Bon à savoir' e sono davvero sconcertanti. Nella Svizzera francesce, infatti, ben 7 confezioni di spaghetti sulle 15 analizzatecontengono pesticidi: tra queste marche ce ne sono 4 italiane e 3 svizzere. Come si legge su il 'Fatto Alimentare':
"In cinque confezioni – la svizzera Prix Garantie acquistata alla Coop e le italiane CombinoRegganoBarilla e La Pasta di Flavio - sono state rilevate tracce di pirimifos metile, un insetticida autorizzato utilizzato durante la conservazione di grano e farina nei silos.
Nessuna traccia di pesticidi nei prodotti biologici e in De CeccoGarofalo e nella confezione di spaghetti Barilla integrali.
 Nella confezione di spaghetti svizzeri Qualité & Prix venduti alla Coop è stata rilevata anche la cipermetrina, un insetticida-acaricida utilizzato in tutto il mondo in varie coltivazioni, come cereali, cotone e caffè."
http://www.articolotre.com/2014/03/spaghetti-ai-pesticidi-ecco-i-marchi/

Regione Sicilia - Cannabis terapeutica, arriva il sì della giunta regionale

di RICCARDO VESCOVO
PALERMO. Il presidente della Regione comunica che, su proposta dell'assessore alla Salute, Lucia Borsellino, la giunta ha approvato una delibera con la quale dà mandato all'assessore alla Salute perchè provveda a predisporre i provvedimenti necessari ad assicurare la possibilità dell'uso terapeutico dei cannabinoidi nelle strutture sanitarie accreditate, pubbliche e private. Il provvedimento nasce sulla base delle modifiche legislative italiane in merito all'uso della cannabis ma anche da  più sentenze che hanno riconosciuto a diversi malati, in particolare ai malati affetti da sclerosi multipla, la copertura terapeutica con tale sostanza. Per il presidente Crocetta, quello appena approvato “è un provvedimento di particolare valore civile e  sociale che mette la Regione Siciliana all'avanguardia come altre regioni europee”. Per impedire l'abuso dei consumi di cannabinoidi, la prescrizione dell'uso dovrà essere effettuata da medici specialistici all'interno di strutture sanitarie e il percorso terapeutico potrà essere eseguito anche al domicilio del paziente.
http://www.gds.it/gds/sezioni/politica/dettaglio/articolo/gdsid/331984/

Nucleare: Belgio ferma due reattori, nuovi problemi sicurezza

Nucleare: Belgio ferma due reattori, nuovi problemi sicurezza
BRUXELLES - Electrabel, gruppo belga dell'elettricità, ha annunciato di aver chiuso di nuovo due reattori nucleari del Paese che avevano già avuto problemi di sicurezza nel 2012, dopo la scoperta di potenziali fessure nella calotta dell'impianto.
Si tratta del reattore numero 3 della centrale di Doel, vicino Anversa e del numero 2 di quella di Tihange, vicino Liegi, già fermate da giugno 2012 a giugno 2013. Per rimetterle in funzione, Electrabel si è impegnata con l'autorità per la sicurezza del nucleare a condurre test per valutare il comportamento delle calotte. "Faremo nuovi test, per precauzione Electrabel ha deciso di anticipare ad oggi il fermo comunque già previsto dei due reattori, aspettando il risultato" delle verifiche, si legge nel comunicato dell'azienda.

Barack Obama a Roma protetto da un esercito: incontra il Papa, Renzi ed il 'comunista preferito di Kissinger'

Barack Obama a Roma  protetto da un esercito: incontra il Papa, Renzi ed il 'comunista preferito di Kissinger'
ROMA (IRIB) - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è arrivato a Roma nel bel mezzo di colossali misure di sicurezza che rievocano uno scenario di guerra.
Protetto da mille agenti italiani, 200 militari statunitensi, 26 veicoli anti-pallottola, decine di cecchini ed alcuni elicotteri, il premio Nobel per la Pace si recherà di mattina in Vaticano per incontrare il Papa. Poi, alle 12:30 sarà ricevuto al Quirinale dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e infine vedrà il premier, Matteo Renzi, a Villa Madama, alle 14:30.  Proprio l'ambasciatore Phillips, poco prima dell'arrivo del presidente, aveva sottolineato che Obama "sarà lieto di rivedere il suo vecchio amico, il presidente Giorgio Napolitano". Anche altre autorità americane in passato hanno dimostrato ammirazione per l'attuale presidente italiano citando anche cooperazioni con il suddetto in passato; e' celebra la frase di Kissinger che lo definì il suo "comunista preferito". Ad ogni modo Obama, prima della visita, in un'intervista al Corriere della Sera, ha parlato del suo incontro con il Papa: "Il Papa ci sfida. Ci implora di ricordarci dei poveri". Venerdì Obama ed il suo esercito di guardie lascierà l'Italia per recarsi in Arabia Saudita.

Lo «scudo» per la nuova guerra fredda

Lo «scudo» per la nuova guerra fredda
Visita  lampo del vicepresidente Usa Joe Biden in Polonia ed Estonia, per  assicurare che, di fronte alla «sfrontata incursione militare russa» in  Ucraina – paese deciso a costruire «un governo al servizio del popolo»  (garantito dai neonazisti  andati al potere con il golpe della nuova Gladio)– gli Stati uniti ribadiscono il loro incrollabile impegno ad attenersi  all'art. 5 del Trattato nord-atlantico per la «difesa collettiva».
  Poiché l'Ucraina è oggi di fatto ma non ufficialmente membro della Nato,  c'è sempre il «non-articolo 5», che impegna i paesi membri a «condurre  operazioni di risposta alle crisi non pre-viste dall'art. 5». Varato con  il contributo del governo D'Alema durante la guerra Nato contro la  Iugoslavia nel 1999, e applicato anche alle guerre in Afghanistan, Libia  e Siria.Perché  «la Nato emerga da questa crisi più forte e unita che mai», gli Stati  uniti ribadiscono il loro impegno per la «difesa missilistica»  dell'Europa. Collegando la «difesa missilistica» alla crisi ucraina, Joe  Biden scopre però le carte. A Washington avevano sempre insistito che  lo «scudo» Usa in Europa non è diretto contro la Russia, ma contro la  minaccia dei missili iraniani. A Mosca lo hanno sempre considerato,  invece, un tentativo di acquisire un decisivo vantaggio strategico sulla  Russia: gli Usa potrebbero tenerla sotto la minaccia di un first strike  nucleare, fidando sulla capacità dello «scudo» di neutralizzare gli  effetti della rappresaglia .Il nuovo piano varato dal presidente Obama prevede, rispetto al  precedente, un numero maggiore di missili dislocati a ridosso del  territorio russo. Poiché sono gli Usa a controllarli, nessuno può sapere  se sono intercettori o missili nucleari.
Rifiutata  la proposta di cogestire insieme alla Russia il radar di Qabala  nell'Azerbaigian, gli Stati uniti hanno iniziato la costruzione in  Polonia del sito in cui saranno installati 24 missili SM-3 del sistema  Aegis. Per di più il governo polacco si è impegnato a spendere oltre 30  miliardi di euro per realizzare (con tecnologie statunitensi) un proprio  «scudo» da integrare in quello Usa/Nato. Per questo Joe Biden loda la  Polonia per essersi assunta «una parte dell'onere finanziario, cosa che  tutti gli alleati Nato dovrebbero fare» (l'Italia è avvisata). Un altro  sito per 24 missili SM-3, in costruzione nella base aerea Deveselu in  Romania, diverrà operativo nel 2015 e sarà gestito da 500 militari Usa.  Tali installazioni missilistiche sono integrate da un radar superpotente  installato in Turchia e da radar mobili che possono essere rapidamente  dislocati in «posizione avanzata».
Lo  «scudo» comprende anche lo schieramento nel Mediterraneo di navi da  guerra dotate di radar Aegis e missili SM-3. La prima, il  cacciatorpediniere lanciamissili USS Donald Cook, è giunta agli inizi di  febbraio nella base navale di Rota in Spagna, dove stanno per essere  trasferiti 1200 marinai e 1600 familiari. Sarà seguita da altre tre  unità (USS Ross, USS Porter e USS Carney). È probabile che il loro  numero sarà aumentato, dato che la US Navy ha già circa 30 navi di  questo tipo. Esse pattuglieranno in continuazione il Mediterraneo,  pronte in ogni momento a entrare in azione, conducendo allo stesso tempo  – informa la Nato – «tutta la gamma di operazioni di sicurezza  marittima e di esercitazioni bilaterali e multilaterali con le marine  alleate».
Quella  spagnola dispone già di quattro fregate dotate del sistema integrato di  combattimento Aegis, che le rende interoperative con le navi Usa. Lo  stesso dovrà essere fatto con le fregate Fremm della marina militare  italiana. Un ruolo di crescente importanza nello «scudo» sarà svolto dai  comandi e dalle basi Usa/Nato in Italia: a Napoli ci sono i quartieri  generali delle forze navali statunitensi e alleate, in Sicilia la base  aeronavale di Sigonella (che assisterà le unità Aegis nel Mediterraneo) e  il Muos di Niscemi   per le comunicazioni satellitari ad alta frequenza. Tutte le unità  navali Aegis nel Mediterrano, informa sempre la Nato, saranno «sotto  comando e controllo Usa». Ciò significa che la decisione di lanciare i  missili intercettori, o presunti tali, sarà di esclusiva pertinenza del  Pentagono.
Gli  Usa, mentre preparano lo «scudo», affilano la spada. Per la crisi  ucraina, hanno schierato altri 12 cacciabombardieri F-16 in Polonia e 10  F-15 in Estonia, Lettonia e Lituania. Potranno tra non molto  trasportare le nuove bombe nucleari B61-12 stoccate in Europa (Italia  compresa), utilizzabili come bombe anti-bunker. Mosca sta prendendo  delle contromisure, ma Washington incassa un primo risultato: la  maggiore tensione in Europa permette agli Usa di accrescere la loro  influenza nei confronti degli alleati europei.
In forza dell'articolo 5 oppure del non-articolo 5.
http://italian.irib.ir/analisi/commenti/item/156783

Merkel: Pyongyang rinunci a nucleare

Merkel: Pyongyang rinunci a nucleare
BERLINO - Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, e il presidente Sudcoreano, Park Geun-hye, hanno rivolto un appello alla Corea del Nord, perché rinunci al programma nucleare.
Le due leader lo hanno detto in conferenza stampa a Berlino, dopo un bilaterale in cancelleria. La minaccia atomica di Pyongyang, hanno sostenuto, deve essere superata.
http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/156782-merkel-pyongyang-rinunci-a-nucleare

Care donne ...

Putin sanziona pesantemente gli Usa: l'intera Russia esce dal circuito Visa – Mastercard

Vladimi Putin blocca la Visa e la Mastercard in RussiaAltra straordinaria mossa da scacco matto di Putin, dopo quella di usare la valuta cinese e non più l'euro o il dollaro americano come valuta di riserva: l'intera Russia esce dal circuito Visa - Mastercard e si organizza per avere le proprie carte di credito!
Questa decisione - finanziariamente vantaggiosissima per la Russia - produce un danno clamoroso ai colossi americani del pagamento con carta di credito: perdono in un colpo solo 100 milioni di clienti.
La decisione di Putin nasce perché Obama ha dato ordine a Visa e Mastercard di bloccare le transazioni in Russia. Solo che, questa decisione si è rivoltata come un boomerang contro i colossi americani che non si aspettavano che al Russia fosse pronta - in pochi giorni - a sostituirli.
Ne scrive il sito economico in lingua inglese rt.com
L'articolo:
“La decisione dai sistemi di pagamento internazionali Visa e MasterCard di bloccare il loro uso in Russia ha innervosito alcune imprese russe. Nel frattempo, Mosca afferma che il proprio sistema di pagamento elettronico nazionale può diventare pienamente operativo entro pochi mesi. (Ma già da ora alcune grandi banche l'hanno messo in atto)
La scorsa settimana MasterCard e Visa bloccarono i pagamenti elettronici di alcune banche russe, il che ha mostrato come il mercato russo fosse monopolizzato dagli operatori internazionali. E sebbene i sistemi di pagamento avessero poi ripreso le operazioni con la russa SMP Bank (di domenica!) si stima che clienti abbiano ritirato circa 111 milioni dollari dai loro conti in soli due giorni.
Dopo anni di retorica sulla necessità di avviare un sistema di pagamento elettronico nazionale in Russia, adesso (dopo questo episodio) potrebbe diventare presto una realtà.
Infatti: “Il sistema di pagamento PRO 100 è tecnologicamente pronto per fornire un servizio nazionale nel prossimo futuro. Stimiamo ci vorranno un paio di mesi, tuttavia le principali banche russe che rappresentano oltre il 40 per cento del mercato interno sono già collegate al sistema di pagamento PRO 100" ha dichiarato Andrey Nesterov, direttore delle comunicazioni aziendali presso la Card Elettronica Universale RT .
Lanciato come “pilota” nel 2010, il progetto universale di carta di credito elettronica prevede sia utilizzabile in ogni ufficio di governo,nei servizi municipali e commerciali, via internet e nei bancomat di tutta la Russia. L'applicazione bancaria elettronica della nuova carta di credito è basata sul sistema di pagamento “scheda elettronica universale” con il logo PRO 100.
Quattro grandi banche russe sono tecnicamente pronte per utilizzare il sistema di pagamento russo: Sberbank , Uralsib , BAR AK e Mosca Industrial Bank".
Con questo, Putin ha tagliato fuori Visa e Mastercard da un quarto del pianeta terra, creando anche una valida alternativa ai colossi americani del credito elettronico, nel caso qualcuno volesse farne a meno. Anche in Europa...
Autore: max parisi / Articolo originale: rt.com / Fonte: ilnord.it
http://www.ecplanet.com/node/4193

Mosca schianta Usa e UE: venderà gas alla Cina, a rischio i petroldollari

Se fosse stato il piano originale dell’Occidente legare insieme Cina e Russia – la prima una potenza con capitale fisso e manodopera a disposizione, l’altra con immense risorse naturali – all’interno di un processo di marginalizzazione complessivo del dollaro e incoraggiare il commercio bilaterale del rublo e del Renminbi, allora, sostiene ironicamente Zero Hedge, l’intento è quasi riuscito.
Mentre l’Europa sta cercando alternative energetiche nel momento in cui decide di sanzionare l’annessione della Crimea da parte della Russia,Gazprom potrebbe a breve staccare la spina delle sue esportazioni in Germania e nel resto dell’Europa, con l’aumento del 40% da parte dei prezzi del gas da parte dell’Ucraina è il miglior indicatore di quello che potrebbe essere l’esito per il continente. In questo quadro poi, riporta Reuters oggi, la Russia sta preparando l’annuncio dell’accordo del “Santo Graal” energetico con la Cina, che creerebbe uno spostamento geopolitico tale da sconvolgere gli scenari mondiali: in un asse di commodities, le due superpotenze creerebbero una nuova riserva monetaria in grado di bypassare il dollaro.
Igor Sechin, riporta Reuters, ai giornalisti presenti a Tokyo ha dichiarato come le sanzioni occidentali per la crisi in Ucraina saranno contro-produttive. Il messaggio è stato molto chiaro dal presidente della principle industria petrolifera russa: se Europa e Stati Uniti isolano la Russia in occidente, Mosca cercherà a Oriente i suoi nuovi traffici, affari, accordi energetici e alleanze politiche.  “Il Santo Gral per Mosca è un accordo di approvvigionamento di gas con la Cina che è apparentemente pronta oggi dopo anni di negoziazioni. Può essere firmato alla prossima visita di Putin in Cina a maggio come dimostrazione che il potere globale si è spostato a oriente e non ha più bisogno dell’occidente”, scrive Reuters.
Gazprom, del resto, ha annunciato di voler pompare 38 miliardi di metri cubici di gas naturale all’anno alla Cina a partire dal 2018 attraverso il primo gasdotto tra il principale produttore di gas al mondo e il principale consumatore dello stesso. “Maggio è nei nostri piani”, ha dichiarato un portavoce di Gazprom, incalzato su una data per un accordo.In questo contesto il commercio bilaterale denominato sia in Rubli che Renmimbi (o oro) potrebbe riguardare Iran, Iraq, India, e presto l’Arabia Saudita, il principale rifornitore di petrolio della Cina, Zero Hedge sottolinea come “potete dire addio ai petroldollari”.
Ma l’occidente non si è limitato a spingere la Russia nelle braccia della nazione più popolosa al mondo, lo sta facendo anche con la seconda, l’India. Putin ha voluto mandare un chiaro messaggio di ringraziamento a Nuova Delhi per aver dimostrato “controllo e obiettività” nella crisi della Crimea e ha invitato il premier  Manmohan Singh a discutere della situazione giovedì, indicando come ci siano i margini per aumentare le relazioni con un’India tradizionalmente non allineata. La decisione dell’annessione della Crimea da parte della Russia è stata vista favorevolmente da parte dell’establishment indiano. “La Russia ha interessi legittimi”, ha dichiarato a Reuters N. Ram del quotidiano The Hindu
Per concludere sul principale spostamento gepolitico dalla fine della seconda guerra mondiale con la creazione di un “Asse orientale” immenso, Zero Hedge rimarca come, in questo contesto, “l’occidente è impegnato a monetizzare il suo debito, rivela ogni giorno di più come il suo benessere di carta sia basato su un mercato azionario altamente manipolato, sostiene che il 6,5% di disoccupazione sia indicativo di un’economia debole, accusa il tempo per ogni dato economico deludente e ogni singola persona rimane paralizzata impegnato alla ricerca di un aereo disperso nel nulla”.
fonte: http://www.sapereeundovere.it/mosca-schianta-usa-e-ue-vendera-gas-alla-cina-a-rischio-i-petroldollari/
http://www.signoraggio.it/mosca-schianta-usa-e-ue-vendera-gas-alla-cina-a-rischio-i-petroldollari/

‘Roma sta con Putin’. Manifesti rimossi In centro le scritte dei movimenti di estrema destra contro Obama, ‘indesiderato’

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ROMA – “Roma sta con Putin. Obama ospite indesiderato”. E’ questa la scritta che si legge su alcuni manifesti contro la visita del presidente Usa, Barack Obama, nella Capitale, comparsi oggi in centro a Roma.
I manifesti sono siglati da una serie di movimenti di estrema destra, tra cui quello dell’Movimento sociale europeo. I servizi del Comune, supportati dalla Questura, stanno provvedendo alla rimozione.
http://bastacasta.altervista.org/p11965/