Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
venerdì 29 aprile 2011
Aggredito il candidato Pdl a Napoli Sputi, insulti e bastonate in centro
Un centinaio di manifestanti sorprende Lettieri e il suo staff: costretti a nascondersi in chiesa. Morcone (Pd): piena solidarietà
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http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/400134/
I trilioni di dollari pagati dai contribuenti Usa per le guerra in Iraq e Afghanistan
Nel budget Usa per l’anno fiscale 2011, 110 miliardi di dollari sono stati previsti come spesa per la guerra in Afghanistan, una somma che è la più alta dal 2001, l’anno in cui questo paese venne occupato dagli Stati Uniti e dai loro alleati.
Questa spesa elevatissima, è decisamente sospetta anche perchè il governo americano ha promesso di attuare a partire dal mese di Luglio il piano di ritiro delle proprie forze dal paese asiatico.
Per il 2011 non scherza nemmeno il budget destinato all’Iraq dove rimangono circa 50 mila militari americani: 44 miliardi di dollari per un paese dove stando ai media occidentali non ci sarebbe più la guerra.
Considerando le spese complessive, fatte per le guerra in Afghanistan e Iraq, gli Stati Uniti hanno speso finora 1.26 trilioni di dollari dei loro contribuenti ed è davvero impossibile indovinare quando queste spese termineranno e a quanto potranno arrivare.
La questione è che queste spese, che vengono tolte alla Sanità, all’Istruzione ed ai programmi per il Welfare della popolazione, vanno a riempire le tasche delle industrie di armi e quelle farmaceutiche. Godono anche di questa situazione anche le compagnìe private di sicurezza come la macabra Blackwater che oggi porta il nome di Xe.
Insomma, queste guerre, hanno tolto benessere ai poveri ed ai cittadini medi degli Usa per arricchire sempre di più i ricchi della società americana e le lobby di potere. Questo andamento, può anche far ottenere voti a Obama, ma a lungo andare renderà sempre più malata e infelice l’America da un punto di vista economico e sociale.
Daniele Scalea all’IRIB: dire sempre di sì agli alleati, pratica tradizionale diplomazia italiana
TEHERAN - "La scelta di Berlusconi di schierare l’Italia a pieno titolo nella coalizione bellica secondo me rivela la decisione di Berlusconi di riinserirsi nel filone principale della linea di politica estera tradizionale dell’Italia,
e questa pratica di trovare rilievo internazionale dicendo sempre di sì è una pratica tradizionale nella diplomazia italiana e l’idea che l’Italia sconfitta nella seconda guerra mondiale per ritornare ad avere una voce in grandi questioni internazionali dovesse sempre essere a disposizione dei suoi alleati e quindi dire sempre di sì alle richieste della Nato e' praticata già da molti anni". Queste le parole di Daniele Scalea caporedattore della rivista geopolitica Eurasia in un’intervista a Radio Italia dell’IRIB.
Nota della Redazione: E' disponibile attraverso il link sottostante l'audio integrale dell'intervista.
Leonardo Mazzei a Radio Italia dell’IRIB: sciopero generale di 6 maggio, occasione per mandare via Berluscon
il 6 maggio ci sarà uno sciopero generale in Italia e questo sciopero sarà uno sciopero di critica e di contestazione della politica economica del governo Berlusconi e per la verità è uno sciopero generale che arriva un pò tardi rispetto all’attacco che i lavoratori italiani stanno subendo in maniera pesantissima,
tuttavia sarà un’occasione affinchè i lavoratori possano dare voce alle loro ragioni e per rafforzare l’opposizione non solo sociale ma anche politica contro il governo Berlusconi perchè questo governo se ne vada queste le parole di Leonardo Mazzei membro del comitato campo anti imperialista in un’intervista a Radio Italia dell’IRIB
Nota della Redazione: E' disponibile attraverso il link sottostante l'audio integrale dell'intervista
Immigrati, sbarchi dalla Libia: in 800 verso Lampedusa
Due barconi in difficoltà sono stati avvistati a Sud dell'isola. Già ieri sera erano stati segnalati altri arrivi dalle coste africane
LAMPEDUSA. Due barconi in difficoltà provenienti dalla Libia e carichi di migranti sono stati avvistati a Sud di Lampedusa da un aereo della Guardia Costiera in ricognizione nel Canale di Sicilia. Sul primo, segnalato a 30 miglia dall'isola, si trovano circa 500 profughi; sul secondo, a 47 miglia, ci sono altri 300 extracomunitari. Nella zona si stanno dirigendo quattro motovedette della Guardia Costiera e due Pattugliatori della Guardia di Finanza per prestare i soccorsi. Le condizioni meteo nel Canale di Sicilia sono in peggioramento, con forte vento di scirocco. Il barcone più lontano dall'isola è stato raggiunto da due motovedette della Guardia Costiera sulle quali sono stati trasbordati per motivi di sicurezza i circa 300 profughi. L'altra imbarcazione, con circa 500 migranti a bordo, viene assistita in questo momento da tre motovedette della Guardia Costiera e da due pattugliatori della Guardia di Finanza che ha inviato un'altra unità per partecipare ai soccorsi. In zona si trova anche la nave militare San Giorgio, che sta monitorando le operazioni attraverso un elicottero di bordo.
Il PD vota per il nucleare al Parlamento Europeo
Voliamo a Strasburgo, al Parlamento Europeo, dove il nostro caro PD ha votato a favore dellarelazione Laperrouze in materia di politiche energetiche, che contiene anche alcuni provvedimenti sul nucleare.
Nucleare: Fukushima peggio di Chernoby. La contaminazione nella catena alimentare mondiale
"Il referendum è uno strumento di democrazia diretta, che consente agli elettori di fornire, senza intermediari, il proprio parere, o la propria decisione, su un tema oggetto di discussione"
MILANO - Oggi la Tepco ha riferito che il livello di radioattività nell'acqua dei reattori 3 e 4 sta aumentando. Ha detta degli esperti, l'evento è preoccupante e potrebbe pregiudicare ogni tentativo di ripristino in sicurezza dell'impianto.
Con queste premesse, le operazioni annunciate per stabilizzare i reattori è iniziata. L'azione principale riguarda il trasferimento dell'acqua altamente radioattiva in un deposito. In seconda fase sarà iniettato azoto nella gabbia di contenimento del reattore 1 per eliminare il rischio di esplosione di idrogeno.
Il kyodo News riferisce che l'acqua, elemento difficile da gestire, potrebbe gocciolare fuori dal contenitore 1.
Nei prossimi giorni è previsto anche l'utilizzo di una barca robotizzata (chiamata Kanchan) che avrà il compito di analizzare la radioattività di acqua e aria nella baia in cui è situata la centrale nucleare. L'utilizzo di questo strumento telecomandato, è indispensabile a causa dell'alta contaminazione che rende impossibile ai tecnici di svolgere rilevazioni ambientali approfondite.
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Lombardia: nel lodigiano i rifiuti li raccoglie la mafia
Una storia che si è sussurrata, bisbigliata. Una storia che mi è capitato di urlare in giro per la provincia. Negli occhi mi rimane la timidezza di chi, seduto al fianco durante una serata qualsiasi, si dissociava (millimmetricamente) con gli occhi di chi si trova dove si esagera.
ITALIA 90, la società che si occupa della raccolta di rifiuti in molti comuni del lodigiano, del cremonese e in alcuni comuni liguri è il braccio imprenditoriale di Cosa Nostra sull’immondizia lombarda. ITALIA 90 con il suo capannone a forma di tranquillo capannone lombardo a Ospedaletto Lodigiano (Lodi) è mafia. Con tutti i contorni della mafia: le minacce, le intimidazioni (come i dipendenti della ditta concorrente “buttati giù dai camion” come si diceva dei dipendenti della Meco Srl a San’Angelo Lodigiano), e i soldi. Una montagna di soldi. 22 milioni di euro di beni sequestrati tra Palermo e Lodi con quel filo sottile che molti si ostinano a non voler vedere. E chi vede si ostina a non volerne parlare.
Luigi Abbate (per gli amici degli amici “Gino u mitra”, vista la sua abilità con le armi) è uomo d’onore del mandamento mafioso di “Porta Nuova” a Palermo, impegnato in una fitta rete di società cooperative nel settore di raccolta e smaltimento rifiuti: una delle tante storie del “sud” che si leggono nei giornali “su al nord”. Abbate, del resto, è uomo conosciuto dalle forze dell’ordine: per due volte sottoposto a misure di prevenzione (nel lontano 1978 e poi nel 1996, con obbligo di soggiorno) viene arrestato il 23 settembre 2000 per concorso esterno in estorsione aggravata ed associazione a delinquere di stampo mafioso, poi nel 2005 in carcere per traffico di stupefacenti e cinque anni fa per il reato di estorsione aggravata, fino ad arrivare al 14 giugno 2006 alla condanna definitiva per il reato di cui all’articolo 416 bis. Luigi Abbate è un mafioso. Un mafioso con un reddito dichiarato da umile operaio.
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http://www.agoravox.it/Lombardia-nel-lodigiano-i-rifiuti.html
SIRIA: STRAGE NEL VENERDI' DELLA COLLERA, OLTRE 30 MORTI
Corruzione, indagato il braccio destro di Tremonti
Marco Milanese, collaboratore del ministro, nel mirino della procura di Milano. Ma lui smentisce
Come ai bei tempi di Tangentopoli: corruzione e finanziamento illecito dei partiti sono le due accuse che deve fronteggiare il deputato del Popolo delle Libertà Marco Milanese, per tanto tempo indicato come braccio destro del ministro Giulio Tremonti. L’inchiesta, condotta dal pm Paolo Ielo come scrive Repubblica, è una costola dell’istruttoria aperta su Milanese dalla procura di Napoli e ha al centro la vendita per 500 mila euro dello yacht di proprietà del parlamentare. Una vendita fittizia che, secondo l’accusa, dissimulerebbe un finanziamento illecito allo stesso Milanese. Nell’indagine sono indagati anche l’imprenditore Tommaso Di Lernia (latitante negli Usa per l’inchiesta Enav) e l’ex presidente di Techno- sky Fabrizio Testa.
CHI È MARCO MILANESE? – Marco Milanese nasce a Milano l’8 settembre 1959, da genitori irpini di Cervinara. Nel corposo curriculum sul sito della Camerasi legge: “Laurea in giurisprudenza, Laurea in scienza della sicurezza economico-finanziaria, Master in diritto tributario internazionale; Avvocato, Professore ordinario di diritto tributario”. Prima di diventare collaboratore di Tremonti, Milanese è stato un capitano della Guardia di Finanza – una storia che assomiglia vagamente a quella di Massimo Maria Berruti, anch’egli finanziere, poi passato alla corte di Silvio Berlusconi. Nella XIV legislatura Milanese entra a far parte dello staff di Tremonti. Nel 2008 viene eletto nella circoscrizione Campania 2, candidato dall’attuale sottosegretario Nicola Cosentino – scriveConchita Sannino sempre su Repubblica – “per fare un favore a Tremonti, ché a Milano, regno del berlusconismo, era interminabile la lista dei pretendenti al seggio parlamentare”.
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http://www.giornalettismo.com/archives/123254/corruzione-indagato-il-braccio-destro-di-tremonti/
“Il Pd vuole salvare Berlusconi sulla Libia”
L’accusa di Donadi (IdV): un patto per sostenere il governo sulla politica estera
‘Da Roma arrivano notizie preoccupanti. La prima e’ che la maggioranza non esiste piu’. Una maggioranza che si divide in politica estera e una maggioranza che non c’e', un governo che non ha piu’ titoli e diritti di governare. Ancora piu’ di questo, quello che riterremmo grave e inaccettabile, direi vergognoso, sarebbe se la settimana prossima al voto parlamentare la maggioranza si dividesse ma il governo non cadesse perche’ gli arriva la stampella delle opposizioni e del Pd in particolare’. Lo ha affermato il capogruppo di Italia dei Valori alla Camera, Massimo Donadi, questa mattina a Reggio Calabria rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di un’iniziativa politica a sostegno dei candidati alle prossime elezioni amministrative.
COSA E’ PIU’ IMPORTANTE – ‘Il Pd -ha attaccato- lo deve dire con chiarezza agli italiani se e’ piu’ importante mandare a casa Berlusconi o bombardare la Libia’. Donadi ha aggiunto, riferendosi alle forze di opposizione in Parlamento, che ‘non si puo’ per mesi, come hanno fatto Pd, Udc e Fli, dire che Berlusconi e’ un caudillo, che e’ un eversore, che sta distruggendo la Costituzione italiana, che e’ fuori dalle regole democratiche e poi, al momento in cui questo governo puo’ cadere, tenerlo con il proprio voto in Parlamento”. “Il presidente della Camera ci ha assicurato che la nostra mozione ci sara’, si tratta solo di intervenire con dei piccoli ritocchi, con delle limature”, dice poi Donadi, interpellato dalla ‘Dire’, a proposito dello ‘stop’ momentaneo alla mozione dei di pietristi sulla Libia. Il documento e’ contro i bombardamenti, e Gianfranco Fini sta ancora valutando se questo non confligga con il voto espresso dal Parlamento sulla risoluzione Onu lo scorso 24 marzo, anche secondo le indicazioni del capo dello Stato Giorgio Napolitano. In attesa della decisione di Fini, per ora, nel calendario di martedi’ 3 maggio figurano solo le mozioni del Pd e del Terzo Polo (Udc, Fli, Api, Mpa) che invece non sono contro i bombardamenti. “Per inserire una mozione in aula- spiega Donadi- c’e’ tempo fino all’avvio del dibattito. Quindi, teoricamente, abbiamo tempo fino a martedi’. Con gli uffici della presidenza della Camera ci sentiremo”.
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http://www.giornalettismo.com/archives/123298/il-pd-vuole-salvare-berlusconi-sulla-libia/
Emilio Fede ci riprova: “La procura ha sbagliato numero”
Secondo il direttore del Tg4 le utenze attribuitegli dai magistrati di Milano per il caso Ruby appartengono invece a Lele Mora
Nella telefonata chiave delle ore 16 del 14 febbraio 2010 l’utenza che Karima El Mahroug contatta non è quella di Emilio Fede ma di Lele Mora. A riferirlo nel corso di un incontro con la stampa è lo stesso direttore del Tg4 Emilio Fede, assistito dai legali Nadia Alecci e Gaetano Pecorella, accusato di favoreggiamento e induzione alla prostituzione nel caso Ruby. “Avrei difficoltà a dire se si tratti di una origine dolosa o di una svista”, è quanto afferma il difensore Gaetano Pecorella. La difesa ha presentato una istanza di archiviazione. Insieme alla registrazione e alla trascrizione il legali chiedono che la posizione del direttore del Tg 4 sia archiviata.
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http://www.giornalettismo.com/archives/123302/emilio-fede-ci-riprova-la-procura-ha-sbagliato-numero/
“I fascisti hanno disegnato svastiche e sono tornati a picchiare gli studenti”
Napoli: quattro feriti in una rissa fra Casapound e gli antifascisti, il web ne discute; tentato assalto anche al candidato PdL, distrutto il suo comitato.
Ultimi giorni di campagna elettorale per le elezioni comunali di Napoli ed esplode la violenza: fascisti di Casapound campania aggrediscono studenti universitari della facoltà di lettere chevolantinavano davanti ai muri della facoltà; poche ore più tardi il candidato del PdL Gianni Lettieri subiva un tentativo di assalto sventato dagli agenti Digos che ne assicurano la scorta.
SVASTICHE – Le notizie sull’aggressione fascista agli studenti antifascisti dell’Università Federico II di Napoli rimbalza sulla rete, i social network ne discutono, anche animatamente.
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I Nobel a Silvio: “Abbandona il nucleare”
Nove giganti della pace inviano al presidente del Consiglio una lettera aperta: “Molla l’atomo”.
Sono nove i premi nobel per la Pace che hanno inviato una vera e propria lettera aperta a Silvio Berlusconi e ad altri leader mondiali per invocare la dismissione di qualsiasi programma sull’utilizzo civile dell’energia nucleare. Sono grandi nomi del pensiero internazionale, campioni dei diritti e, appunto, premi nobel per la Pace: che chiedere di più?
NOBEL PER LA PACE – Fra i firmatari, Desmond Tutu, Shirin Ebadi e Wangari Maathai. Il testo della lettera viene rilanciato da Greenpeace, che lo diffonde in tutto il mondo.
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http://www.giornalettismo.com/archives/123342/i-nobel-scrivono-a-silvio-abbandona-il-nucleare/
Grillo attacca Santoro: chiudi Annozero
La replica del giornalista: «Pensi la stessa cosa che pensa Berlusconi».
MILANO - Un siparietto Grillo-Santoro ha aperto la puntata di Annozero del 28 aprile. Da una parte il comico genovese, che ha chiesto al giornalista di chiudere il programma, accusandolo di tenere in vita «gente ormai morta». Dall'altra parte il conduttore, che dopo aver mandato in onda l'rvm con il monologo di Grillo, ha voluto replicare: «Chiudere Annozero? Lo pensa anche Berlusconi».
L'INVETTIVA DEL COMICO - Ospite, ma non in studio, del programma di Raidue, il comico genovese si è lasciato andare a invettive e insulti. Innanzitutto contro chi vuole il nucleare, che lui considera una fonte di energia ormai morta: «Guardate Fukushima e Chernobyl, amen. Chiunque cerchi una sorta di spiegazione scientifica, desista» l'invito del comico. Che poi se l'è presa direttamente con il giornalista. «Ho letto un libro - ha spiegato nel suo intervento registrato e mandato in onda a inizio puntata - che mi ha fatto aprire gli occhi. Si intitola I volenterosi carnefici di Hitler». Da qui l'attacco a Santoro: «Quelli che hai tu in studio, i politici, sono i volenterosi carnefici della democrazia, per questa gente qui è finita, tu Santoro tieni in vita queste persone, non sei un media ma un medium, fai parlare la gente alle tue spalle invece di far parlare i politici in studio».
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