giovedì 19 febbraio 2009

Gaza: delegazione parlamentare britannica, siamo scioccati

GAZA- Shock per la distruzione osservata è stato espresso dalla delegazione parlamentare britannica che ha visitato la Striscia di Gaza. Secondo l'agenzia infopal durante una conferenza stampa svoltasi negli uffici dell'agenzia giornalistica Ramattan, la delegazione, guidata da Richard Borden, ha chiesto la fine dell'assedio e ha accusato i leader israeliani della responsabilità del danno causato alla popolazione palestinese. Borden ha spiegato che il gruppo di parlamentari riferirà degli esiti del viaggio a Gaza alla Casa dei Comuni britannica e chiederà la riapertura dei valichi e l'invio di aiuti. Ha aggiunto che i parlamentari membri della delegazione evidenzieranno al parlamento britannico la necessità di ritenere Israele responsabile di ciò che ha compiuto a Gaza e di ottenere spiegazioni sulle ragioni che lo hanno mosso a colpire scuole e ospedali. Bordon ha sottolineato che lui e gli altri parlamentari sono rimasti profondamente scioccati dall'ampiezza della distruzione, la cui realtà non è mai stata mostrata dalla tv britannica.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=5857&Itemid=22

Gaza: aggressioni carri armati contro regione orientale

GAZA- Dopo aver respinto ieri la proposta di tregua di Hamas, il Regime Sionista ha ordinato un'altra aggressione contro Gaza. Secondo l'IRIB questa volta le operazioni sono state attuate da un gruppo di carri armati che sono entrati nella parte orientale della Striscia e dopo alcune ore di combattimento con i difensori palestinesi si sono ritirati. È degno di nota che Israele, respingendo la tregua proposta da Hamas e mediata dall'Egitto, ha detto no anche all'appello lanciato dall'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue, Javier Solana, che nell'assemblea plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles, ieri, aveva invitato TelAviv ad aprire al più presto i valichi.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=5858&Itemid=22

Iraq: risposta dell'Iran ad accuse generale Petraus

BAGHDAD- "La sorgente dei disagi in Iraq è la politica unilaterale e guerrafondaia degli Stati Uniti". Secondo l'agenzia Irna, questa la risposta che ha dato ieri il portavoce del ministero degli esteri iraniano Hassan Ghashghavi alle recenti accuse lanciate dal comandante delle forze americane in Iraq, il generale David Petraus, che aveva parlato di presunti aiuti dell'Iran ai gruppi estremisti in Iraq. "I due pesi e le due misure degli Stati Uniti nella lotta al terrorismo non hanno fatto che rafforzare questo triste fenomeno nell'area mediorientale", ha scandito il portavoce iraniano. "Gli americani, ha proseguito, devono tenere presente che la comunità internazionale non ha scordato che sono stati proprio loro a creare i Taleban". Tornando all'Iraq, il portavoce del ministero degli esteri iraniano ha concluso: "L'Iran, al contrario delle affermazioni totalmente infondate di Petraus, ha fatto molto per il ritorno della pace in Iraq attraverso gli ottimi rapporti con il governo democraticamente eletto di Baghdad, ".
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Indonesia: visita di Clinton, leader spirituale musulmani rifiuta colloquio con lei

JAKARTA- Prosegue la visita in Indonesia del Segretario di Stato americano, Hillary Clinton che oggi, Giovedi, ha incontrato il presidente del paese islamico più popoloso al mondo, Susilo Bambang Yudhoyono. Secondo la France Presse, non si ancora nulla sui 45 minuti di colloquio a porte chiuse tra i due, il primo colloquio di Clinton con il capo di stato di un paese islamico, che è tra l'altro il paese dove Obama ha trascorso l'infanzia. Alla Clinton, comunque, non è andato bene il tentativo di ieri di incontrare lo sceicco Shamseddin, il leader spirituale del maggior gruppo islamico indonesiano, che conta qualcosa come 30 milioni di seguaci. Shamseddin si è rifiutato di incontrare la Clinton spiegando ai giornalisti che un simile incontro non sarebbe servito a nulla.
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Palestina occupata: Israele compra da Stati Uniti kit laser per bombe ad alta precisione

TELAVIV- La compagnia statunitense Boeing, con il benestare della Casabianca, venderà al Regime Sionista kit laser all'avanguardia in grado di trasformare le normali bombe in "bombe intelligenti ad alta precisione", in grado di seguire "obbiettivi mobili". Secondo la rete satellitare Press Tv, i congegni laser che verranno venduti a Israele sono stati prodotti dal centro americano Joint Direct Attack Munition JDAM; secondo Dan Jaspering, capo della JDAM, Israele acquisterà anche un modello avanzato di questi congegni noto come "ER". Secondo gli esperti militari, il Regime Sionista, usando i sistemi "ER" sarà capace di bombardare la Siria e il Libano senza più essere costretto a violare lo spazio aereo dei due paesi.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=5859&Itemid=22

Rinviato a giudizio Fedele Confalonieri - L'accusa è quella di favoreggiamento

Oltre al presidente di Mediaset, nell’elenco degli imputati c’è pure l’ex manager Fininvest Alfredo Messina, ora parlamentare del Pdl, e l’ex ad di Bpi, Gianpiero Fiorani
Milano, 19 febbraio 2009 - Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri è stato rinviato a giudizio per favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta sulla bancarotta di Hdc, la società di sondaggi di Luigi Crespi. Il gup milanese Giovanna Verga ha deciso che mancando la prova dell’assenza di elementi di accusa nell’ambito della vicenda relativa al crac Hdc deve essere processato anche il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e nell’elenco degli imputati ci sono pure l’ex manager Fininvest alfredo Messina, ora parlamentare del Pdl, l’ex ad di Bpi, Gianpiero Fiorani, Enrico Fagioli, ex ad di Efibanca, e l’ex consigliere delegato dell’area amministrazione e finanza di Publitalia 80, Fulvio Pravadelli. Il Gup non ha accolto due richieste di patteggiamento. I diciotto imputati saranno processati il prossimo 22 aprile davanti ai giudici della seconda sezione del tribunale di Milano.La holding della comunicazione Hdc è fallita nel marzo del 2004 con un passivo di 40 milioni.
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/02/19/152736-rinviato_giudizio_fedele_confalonieri.shtml

Iraq: almeno 14 morti per esplosioni bombe

BAGDAD - Una serie di bombe sono esplose oggi a Bagdad causando la morte di almeno 14 persone, di cui cinque soldati iracheni, la famiglia di un poliziotto e un altro civile iracheno. Lo hanno riferito fonti della polizia e dell'esercito iracheno. (Agr)
http://www.corriere.it/ultima_ora/notizie.jsp?id={B9D12462-8A97-4726-A5A0-01EB637D91A4}

Deceduto Oreste Lionello, uno dei più grandi doppiatori del cinema italiano

È stato inoltre l'anima del Bagaglino, sia a teatro che in televisione. Memorabile il «suo» Andreotti.
ROMA - Oreste Lionello è morto a Roma dopo una lunga malattia. L'attore era nato il 18 aprile 1927 a Rodi, in Grecia, aveva 81 anni. Secondo quanto si è appreso, la famiglia chiederà una camera ardente in Campidoglio. Lionello, famoso doppiatore, era da sempre la «voce» italiana di Woody Allen. È stato l'anima inoltre del Bagaglino, sia a teatro che in televisione. Momorabile la sua imitazione di Giulio Andreotti.
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http://www.corriere.it/spettacoli/09_febbraio_19/lionello_deceduto_bagaglino_f1341eaa-fe6a-11dd-9a41-00144f02aabc.shtml

KENYA, LIBERATE LE DUE SUORE ITALIANE

(AGI) - Roma, 19 feb. - Sono state liberate Suor Caterina Giraudo e suor Maria Teresa Oliviero rapite nel nord del Kenya lo scorso novembre. Lo ha reso noto la Farnesina. Entrambe originarie della provincia di Cuneo, rispettivamente di 67 e 61 anni, le due religiose -che appartengono al Movimento Contemplativo Missionario Padre Charles Foucauld di Cuneo- lavoravano da anni come missionarie con i profughi somali; ed erano state prelevate direttamente dalla loro casa a Elawk, vicino alla frontiera somala. Le due suore cuneesi rapite in Kenya il 9 novembre e liberate dopo oltre tre mesi di prigionia saranno portate a Nairobi, nella sede della legazione italiana. Lo ha detto Margherita Boniver, che subito dopo l'annuncio del rilascio ha parlato con l'ambasciatore italiano nella capitale kenyana, Pierandrea Magistrati.
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http://www.agi.it/estero/notizie/200902191330-est-rt11145-art.html

Pd; Berlusconi: Mandati a casa 7 leader, accadra' con ottavo

Roma, 19 feb. (Apcom) - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dice di non essere preoccupato da quanto sta accadendo nel Pd e dunque dall'eventualità dell'assenza di un'opposizione strutturata. Rispondendo a una domanda in tal senso dei giornalisti a margine dell'incontro con il premier britannico Gordon Brown, Berlusconi ha infatti detto: "No, ormai è una abitudine. Sono quindici anni che sono in politica. Mi sono confrontato con sette leader diversi che poi sono andati a casa. Arriverà l'ottavo e credo non vorrà tradire la regola della sinistra".
http://www.apcom.net/newspolitica/20090219_140101_55ae1d3_56562.shtml

La Corte di Strasburgo ha già detto no alla carcerazione per intercettazioni - di Pino Cabras

L’Europa dei diritti dell’Uomo dice no al carcere per i giornalisti. Il governo italiano vorrebbe punire con la detenzione i cronisti che pubblicano le intercettazioni soggette a segreto. Ma un simile provvedimento sfiderebbe una sentenza della Corte di Strasburgo che ha già condannato analoghe sanzioni. Ne parla l’associazione internazionale per la libertà di stampa, Information Safety and Freedom (Isf). «La sentenza emessa a carico della Francia dalla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo il 7 giugno del 2007 sul caso Dupuis - precisa Isf - ha già chiarito che la pubblicazione di intercettazioni e atti secretati viola l’articolo 10 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali». La vicenda richiamata è quella di due giornalisti francesi. Isf ricorda che nel loro paese furono condannati anche in secondo grado per aver divulgato in un libro alcune intercettazioni effettuate in modo illegale dal presidente François Mitterrand e soggette al segreto istruttorio.«La Corte osserva che quel libro riguardava una questione di rilevante interesse politico per l’opinione pubblica e che si trattava di un affare di stato e osservava che l’articolo 10 della Convenzione “non lascia spazi a restrizioni della libertà di stampa nell’ambito di questioni politiche e di interesse generale”».
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http://www.antimafiaduemila.com/content/view/13150/78/

Se il caso Mills fosse scoppiato in Usa - di Alexander Stille

«Allora, fammi capire – mi ha scritto un mio collega giornalista americano – viene condannato per corruzione il coimputato del primo ministro ma si dimette il capo dell´opposizione. Che strano Paese, l'Italia».Poi, mi chiama più tardi un'altra collega americana che chiede, «ma è possibile che non avrà conseguenze gravi la condanna di David Mills?».«Dopo tutto – aggiunge – se Berlusconi non avesse fatto passare il Lodo Alfano sarebbe stato condannato anche lui? Come spieghi il fatto che cose di questa gravità passano come se nulla fosse?».Prima, ricapitoliamo i fatti principali. Nel febbraio 2004, David Mills, l´avvocato britannico di Berlusconi che si occupava dei conti "off-shore" della Mediaset, i conti cosidewtti "very discreet," per operazioni finanziarie segrete e forse illegali, mette penna su carta. Impaurito dalla possibilità di essere colto in fallo con un pagamento di 600.000 dollari non dichiarato al fisco inglese, decide di spiegarne l´origine al suo fiscalista. Spiega che i soldi erano un regalo o un prestito a lungo termine per il silenzio nei vari processi di Berlusconi che chiama sempre B. o Mr. B.Il fiscalista, per non essere complice di un reato, passa la lettera alle autorità britanniche, le quali a loro volta, informano la magistratura italiana. Quindi, il processo nasce non da una caccia alle streghe dei giudici italiani ma da una comunicazione di un reato denunciata nel Regno Unito alla quale la magistratura ha dovuto rispondere. Mills conferma ai magistrati italiani il contenuto della sua lettera. Solo in un momento successivo, quando si accorge forse di essere in guai ancora più gravi, ritratta le sue dichiarazioni e dice di aver avuto i soldi da un´altra parte. Evidentemente il tribunale di Milano ha trovato più convincente la prima versione e l´ha condannato.
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http://www.antimafiaduemila.com/content/view/13154/48/

Anci conferma stop rapporti governo

Chiesto incontro premier per compensazioni da tagli Ici e altri (ANSA) - ROMA, 19 FEB - L'associazione dei Comuni (Anci) conferma la sospensione delle relazioni istituzionali con il governo per protestare contro i tagli. Inoltre, chiede un incontro con il premier. Lo annuncia il presidente, Leonardo Domenici, che spiega come 'ad oggi - spiega Domenici - non abbiamo ancora ricevuto dal governo risposte'.In pratica l'Anci chiede stabilita' delle entrate comunali con compensazioni dopo i tagli sull'Ici e sui trasferimenti.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2009-02-19_119332568.html

Rai, Di Pietro: ''Siamo alla dittatura. Vigilanza e nomina Cda due atti di un delitto seriale''

Roma, 19 feb. (Adnkronos) - ''Nella nomina del nuovo Cda Rai, ritengo sia stata fatta una cosa sconcia''. Lo ha dichiarato Antonio Di Pietro a Omnibus su La7. ''Se tu mandi al Consiglio d'amministrazione della Rai ex parlamentari, trombati della vecchia politica, sodali di partito, se non d'ombrellone - ha continuato il leader Idv - e te li spartisci tra maggioranza e opposizione, hai fatto un inciucio di comunicazione. Se si mettono d'accordo maggioranza e opposizione, allora nel Paese l'opposizione non c'è più. Io mi sento meno opposizione e più resistente. Io non credo che in questo momento ci sia una maggioranza al governo, io credo che ci sia una dittatura in costruzione e una resistenza in azione''. E in merito al processo Mills: ''L'altro ieri le telecamere di La7 stavano in tribunale a Milano per seguire la sentenza del processo in cui l'avvocato Mills e' stato condannato - ha dichiarato Di Pietro - la Rai non c'era, c'erano tutti i giornali e le televisioni internazionali, perché è un fatto importante se un signore viene corrotto dai fondi che provengono da imprese del capo del governo''.
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http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=3.0.3036160843

RUSSIA: STAMPA, GUARDIA COSTIERA FA AFFONDARE NAVE CARGO CINESE

Mosca, 19 feb. (Adnkronos/Dpa) - La Guardia Costiera russa ha aperto il fuoco ed ha affondato un nave cargo cinese nel porto di Nakhodka, nella zona orientale della Russia vicino alle acque territoriali giapponesi, provocando la morte degli otto membri dell'equipaggio. L'incidente, che sarebbe avvenuto sabato scorso, viene rivelato solo oggi dalla stampa russa e cinese, naturalmente con versioni diverse.
http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=3.0.3034810817

Assassinio Politovskaya, assolti tutti gli imputati

Mosca, 19 feb. (Adnkronos/Ign) - Sono stati tutti assolti per insufficienza di prove gli imputati nel processo per l'assassinio della giornalista Anna Politovskaya. Il tribunale militare del distretto di Mosca aveva aperto lo scorso ottobre il processo contro i due fratelli ceceni, Djabral e Ibragim Makhmoudov, accusati di aver fornito assistenza logistica, e Sergei Khadjikourbanov, accusato invece di aver pianificato l'attentato avvenuto il sette ottobre del 2006 nell'androne dell'abitazione della giornalista investigativa della Novaya Gazeta. L'ex funzionario della sezione contro la criminalità organizzata della polizia di Mosca, l'imputato Khadjikourbanov, secondo una ricostruzione degli eventi della Novaya Gazeta sostenuta dalla procura, aveva ricevuto l'incarico di pianificare l'attentato dal sicario ceceno Lom Ali Gaitukayev, a sua volta reclutato per l'assassinio di Politovskaya ma in seguito arrestato e condannato per tentato omicidio e quindi costretto a cercare un sostituto.Gaitukayev sarebbe stato un agente sotto copertura per i servizi di sicurezza dell'Fsb. Sempre secondo la ricostruzione giornalistica, sarebbe stato alle dipendenze del colonnello Pavel Ryaguzov, che avrebbe sottratto ai database dell'Fsb l'indirizzo di Politovskaya e che per questo era anche lui uno degli imputati al processo, che si è tenuto in un tribunale militare proprio per la sua appartenenza ai servizi.
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http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=3.0.3036303416