giovedì 19 febbraio 2009

La Corte di Strasburgo ha già detto no alla carcerazione per intercettazioni - di Pino Cabras

L’Europa dei diritti dell’Uomo dice no al carcere per i giornalisti. Il governo italiano vorrebbe punire con la detenzione i cronisti che pubblicano le intercettazioni soggette a segreto. Ma un simile provvedimento sfiderebbe una sentenza della Corte di Strasburgo che ha già condannato analoghe sanzioni. Ne parla l’associazione internazionale per la libertà di stampa, Information Safety and Freedom (Isf). «La sentenza emessa a carico della Francia dalla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo il 7 giugno del 2007 sul caso Dupuis - precisa Isf - ha già chiarito che la pubblicazione di intercettazioni e atti secretati viola l’articolo 10 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali». La vicenda richiamata è quella di due giornalisti francesi. Isf ricorda che nel loro paese furono condannati anche in secondo grado per aver divulgato in un libro alcune intercettazioni effettuate in modo illegale dal presidente François Mitterrand e soggette al segreto istruttorio.«La Corte osserva che quel libro riguardava una questione di rilevante interesse politico per l’opinione pubblica e che si trattava di un affare di stato e osservava che l’articolo 10 della Convenzione “non lascia spazi a restrizioni della libertà di stampa nell’ambito di questioni politiche e di interesse generale”».
Continua ...
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/13150/78/

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