venerdì 26 agosto 2011

SOPRA LA CASTA ...

Alzheimer, sintetizzata Huperzine A

(ANSA) - ROMA - Ricercatori dell'Università di Yale sono riusciti a sintetizzare in laboratorio la molecola Huperzine A, integratore alimentare che agisce come inibitore enzimatico e che negli Usa è utilizzato dai malati di Alzheimer. Guidato dal chimico Seth Herzon, lo studio è stato pubblicato sulla rivista Chemical Science. Fino ad oggi l'Huperzine A aveva patito un limite piuttosto grave, quello di essere estratto da un muschio cinese - l'Huperzia - raro e attualmente a rischio scomparsa.

L'evasore Sergio "Minchionne" paghi le tasse prima di parlare.

L'ad della Fiat Sergio Marchionne ci comunica urbi et orbi il suo sostegno alla discesa in campo di Montezemolo.
E' solo l'ultima esternazione di un signore che guadagna da solo quanto un ramo del parlamento e che non si accontenta di fare il top manager che più top non si può. Pensare solo ai soldi, alla Borsa, a come spremere meglio i lavoratori, può diventare attività alienante. Così Marchionne da tempo ormai dispensa agli italiani con grande spocchia lezioni un pò su tutto. Ormai ci siamo abituati a leggere e ascoltare le dichiarazioni e gli ultimatum che rilascia con il tono e il ruolo da papà severo. Marchionne rifila a 360 gradi paternali da tecnocrate internazionale: il moralista che sferza il lassismo popolare, che ci richiama al senso del dovere, all'etica del lavoro e della responsabilità, che ci prende a calci in culo ma a fin di bene, per renderci competitivi ecc. ecc.
Quello che però è incredibile è che nessun editorialista italiano sottolinei una cosa banale, un segreto che tale non è come quasi tutto ciò che ha a che fare con il potere e la sua arroganza: ma da quale pulpito parla Marchionne?
Sulla base di quale autorità morale ci rompe i coglioni? In base a quale comportamento di cittadino modello pretende di indicarci il nome del prossimo leader del paese? Ma chi è Marchionne?
La risposta è semplice: uno che, al contrario di milioni di onesti lavoratori italiani e extracomunitari, non paga un euro di tasse in Italia. Un furbetto che invece di risiedere a Torino e dintorni ha preso la residenza in Svizzera per evadere il fisco e poi viene a dettar legge ai lavoratori e alla politica tutta.
Dà l'idea del servilismo della stampa italiana che nessun editorialista blasonato si rivolga all'ad della Fiat con un invito alla decenza: caro Marchionne se vuole fare il fustigatore dei vizi italici cominci almeno a pagare le tasse in Italia!
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New York si prepara all'uragano Pronti a fermare tutti i trasporti

"Irene" toccherà terra sabato in North Carolina, domenica sarà la volta della Grande Mela. E per la prima volta nella sua storia potrebbero essere sospesi tutti i mezzi pubblici. Il sindaco Bloomberg ha disposto lo sgombero di ospedali e case di riposo nelle aree a rischio. E in alcuni supermercati già esautire le torce tascabili

NEW YORK - Paura nella Grande Mela, l'uragano Irene si avvicina. New York si prepara. Il sindaco Michael Bloomberg deciderà a breve eventuali evacuazioni mentre il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha dichiarato lo stato di emergenza. E il fenomeno potrebbe provocare un evento mai accaduto nella storia della metropoli: la chiusura, probabilmente da sabato, dell'intero sistema dei trasporti pubblici. La Mta, l'autorità cittadina dei trasporti, ha annunciato ieri l'avvio - per la prima volta, appunto - del "piano uragani", che prevede lo stop totale di metropolitana, treni e autobus quando il vento supera la velocità sostenuta di 39 miglia l'ora (62 chilometri orari). FOTO La furia dell'uragano 1 VIDEO In fuga da Irene 2 L'uragano dovrebbe colpire New York domenica, quando sarà diventato di categoria 1, la più bassa, ma pur sempre con venti a 90 miglia l'ora - oltre 140 chilometri orari - portando con sé piogge torrenziali. La Mta ha avvertito che potrebbero essere chiusi anche i ponti, una decisione che di fatto renderebbe impossibile raggiungere o lasciare Manhattan.
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Le alghe anti-inquinamento diventano biocarburante

26 agosto 2011

I primi test, andati a buon fine, sono avvenuti nel golfo di Napoli, a Nerano e a Capri Alghe anti-inquinamento che diventano pure biocarburanti. Quella che sembra un’utopia pare invece essere una sorprendente e speranzosa realtà per il futuro, specie per quelle zone non balneabili e a fronte del costante rincaro della benzina.

L’ESPERIMENTO – Le microalghe diventano un filtro per garantire la pulizia delle acque: il primo test è avvenuto nel golfo diNapoli, a Nerano e Capri. La sperimentazione è stata condotta sulle alghe Botryococcus braunii e Scenedesmus obliquus, dai ricercatori del Centro Interdipartimentale di Ricerche per la gestione delle risorse idrobiologiche e per l’acquacoltura (CRIAcq) dell’universitàFederico II di Napoli, in collaborazione con l’università britannica di Cranfield. Entrambe le specie di microalghe, che si sono dimostrate anche un’ottima fonte per produrre biocarburanti, hanno le dimensioni di pochi milionesimi di metro e formano tappeti di colonie verdi sulla superficie dell’acqua.

COME NASCONO – Le alghe sono state fatte crescere sulle acque reflue in uscita dagli impianti di depurazione di Nerano e Capri per rimuovere i nutrienti inorganici (azoto e fosforo) presenti in queste acque. Entrambe le specie, infatti, si nutrono proprio di queste sostanze. Dopo la coltivazione sui reflui “abbiamo osservato un notevole abbattimento di azoto e fosforo, di circa il 90%”, ha spiegato la responsabile del progetto, Carmela Barone.

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http://www.giornalettismo.com/archives/141811/le-alghe-anti-inquinamento-diventano-biocarburante/

Milano, Penati si autosospende dal Pd: "Voglio difendermi a tutto campo"

Milano, Penati si autosospende dal Pd: 'Voglio difendermi a tutto campo'
MILANO - Filippo Penati ha deciso di autosospenersi anche dal Pd dopo che, in precedenza, si era dimesso dal ruolo di vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia. Ora in Consiglio fa parte del gruppo misto, dato che è uscitto anche dal gruppo consiliare. Il perchè del gesto l'ha spiegato in una nota: "Ribadisco la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati. Visti però gli sviluppi della vicenda che mi vede coinvolto intendo scindere nettamente la mia vicenda personale dalle questioni politiche per potermi difendere a tutto campo. Per queste ragioni ho deciso di autosospendermi dal Pd e di uscire dal gruppo consiliare regionale. Questo per non creare problemi e imbarazzi al Partito democratico. Il mio impegno, come ho detto dall'inizio della vicenda, resta quello di ristabilire la mia onorabilità e ridare serenità alla mia famiglia". Un comportamento che è la giusta risposta ad articoli come quello del Giornale e di LIbero questa mattina: quotidiani sempre pronti a dire che si può dire qualcosa solo dopo la sentenza di terzo grado per quanto riguarda esponenti del Pdl o comunque vicini a Berlusconi, ma che Penati l'hanno già giudicato colpevole ("Penati salvato dal Gip", titolava questa mattina Il Giornale).

Nigeria, attacco suicida contro la sede Onu di Abuja: vittime. Usato un camion bomba

Abuja, 26 ago. (Adnkronos) - Sono almeno 16 le persone rimaste uccise nell'attentato compiuto oggi nella sede dell'Onu di Abuja, in Nigeria. Lo riporta la Bbc.

Intanto, è stato confermato che si è trattato di un attentato suicida compiuto con un camion bomba che si è schiantato contro l'ingresso ufficiale dell'edificio che ospita la sede dell'Unicef.

Ancora non ci sono state rivendicazioni, ma nel paese vi sono stati numerosi attacchi da parte del gruppo islamista Boko Haram.

"Questo è un attacco contro chi ha dedicato la vita ad aiutare gli altri". Così, con una dichiarazione da New York, il segretario generale dell'Onu Ban Ki moon ha condannato il "terribile" attentato.

Anche il Parlamento europeo ha espresso la sua "condanna" per questo ''atto efferato''. E' quanto ha dichiarato il presidente dell'Aula di Strasburgo Jerzy Buzek, sottolineando che "attaccare le Nazioni Uniti è attaccare l'intera comunità internazionale". L'Onu, ricorda Buzek esprimendo le sue condoglianze, si trova in Nigeria "per assistere la popolazione del paese", quindi "è ancora più scioccante che sia avvenuto questo attacco" terroristico.

Serie A, il campionato non parte: Lega dice no a proposta calciatori

Milano, 26 ago. - (Adnkronos) - La prima giornata del campionato di calcio di Serie A e' stata rinviata. Lo ha ufficializzato da Coverciano il presidente della Figc Giancarlo Abete. "L'Associazione dei calciatori ha confermato l'intenzione di non scendere in campo -ha detto Abete- in mancanza della firma sull'accordo collettivo, e io ho interpretato di conseguenza la delega avuta all'unanimita' dal Consiglio federale per rinviare la prima giornata".

Nell'esprimere tutta la sua "amarezza", Abete ha anche affermato che "permane il rischio pensando alle gare successive", visto che "l'ipotesi di uno sciopero ad oltranza e' uno dei problemi che si pone".

''Abbiamo teso la mano fino all'ultimo. I giocatori sono dispiaciuti, non possono scendere in campo. La Lega cerca la rottura da un anno e mezzo'' dice Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione italiana calciatori (Aic). Tommasi stamane ha proposto alla Lega un contratto ponte fino al 2012. ''Abbiamo provato a fare di tutto per evitare che saltasse lo spettacolo del campionato. Non e' stata accettata nemmeno l'ultima soluzione. Io ho voluto provarci fino alla fine, ma all'interno del calcio c'e' una componente che ha oggettive difficolta' di movimento. Io ho offerto un'apertura in extremis e mi sono beccato anche i rimproveri di qualche calciatore'', dice il numero 1 del sindacato a Sky Sport24.

Sul fronte opposto Maurizio Beretta, presidente della Lega di Serie A, secondo cui la proposta dell'Assocalciatori (Aic) "era fatta per farsi dire di no''.

Tommasi però non ci sta. ''L'atteggiamento della Lega e' sempre stato questo: ogni volta che siamo stati vicini all'accordo, da un cassetto e' uscita un'altra richiesta. Non so dove voglia andare a parare la Lega, si fa fatica ad avere una controparte con cui confrontarsi. Il sistema sta subendo questa situazione che porta ad un muro contro muro''.

''Da professionisti e' giusto aprire una stagione con un accordo collettivo sottoscritto, qui non si parla di privilegi'', dice ancora. Il campionato, se arrivera' la fumata bianca, comincera' nella migliore delle ipotesi il 10 e 11 settembre: ''Ora ci confronteremo di nuovo, la nostra posizione e' che senza il contratto collettivo non vogliamo iniziare il campionato. Non e' che ci fermiamo adesso e va bene cosi'...''.

Beretta spiega invece le ragioni che hanno portato a rifiutare la proposta dei calciatori. "La proposta prevedeva di firmare per un anno il contratto sottoscritto dall'ex presidente dell'Aic, Campana. Mesi di contratto sarebbero stati buttati via, sarebbe stato un enorme passo indietro. Diciamo che si e' trattato di una proposta tattica, d'immagine'', dice a Sky Sport24.
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L’amica di Melania incastra Parolisi?

26 agosto 2011

Al vaglio degli inquirenti una nuova testimonianza. Ha parlato dei rapporti del marito

Si è presentata spontaneamente in procura e ha parlato dei rapporti tra Melania Rea e Salvatore Parolisi, ponendo l’accento sulle relazioni extraconiugali. Per questo potrebbe essere importante negli sviluppi successivi del caso l’amica della moglie del caporalmaggiore la cui testimonianza è riferita oggi dal Centro:

Non è, quindi, l’amica del cuore della vittima. Ma la nuova teste ha chiesto di essere ascoltata perché afferma di sapere fatti finora sconosciuti sulle relazioni extraconiugali di Parolisi, sulla fuga con la soldatessa-amante Ludovica e, soprattutto, sulla separazione tra il marito accusato del delitto e la vittima massacrata a pugnalate.

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http://www.giornalettismo.com/archives/141723/lamica-di-melania-incastra-parolisi/

“Quel posto da mendicante è mio, ti prendo a sassate”

Storie di ordinaria povertà a Roma

Era una consuetudine, per una mendicante di 45 anni di origini romene, quella di occupare il proficuo posto, sul marciapiede nei pressi del supermercato PAM di Via di Decima, al quartiere Torrino, a Roma. E’ stato questo il motivo che ha scaturito la furia della donna che, giunta sul luogo dove abitualmente mendicava, ha trovato una cittadina di origini bulgare di 60 anni, che le aveva ‘soffiato” il posto.

GLI OCCHI SPAVENTATI – Ha impugnato due grosse pietre e senza mezzi termini l’ha minacciata di morte costringendola ad allontanarsi, tutto sotto gli occhi spaventati dei clienti del locale commerciale. La vittima, terrorizzata, si e’ subito rifugiata nel supermercato, chiedendo aiuto al personale dipendente, che ha chiesto l’intervento dei Carabinieri tramite il 112. Giunti immediatamente sul posto, i Carabinieri hanno arrestato la mendicante che si trovava ancora nei pressi del supermercato. Inoltre sono stati sequestrati i due sassi usati per l’aggressione. L’arrestata e’ stata accompagnata in caserma dove ha trascorso la nottata in attesa del rito direttissimo in cui dovra’ rispondere di violenza privata continuata, mentre la vittima e’ rimasta fortunatamente illesa. (Italpress)

Quelli che dimenticano la coca in taxi

A Capri un autista ha scoperto nella sua auto una borsa con 100 dosi di sostanza pura

Dimenticano nel taxi che li portava daMarina Grande al parcheggio in piazzetta, a Capri, una pochette contenente cento dosi di cocaina. Una coppia di sessantenni, probabilmente distratti, ha lasciato nell’auto, che li aveva prelevati al loro arrivo al porto, la borsetta che celava all’interno un contenitore con 10 grammi di cocaina pura, che secondo gli esperti potevano essere tagliati in quasi cento dosi. Il singolare episodio è accaduto a Capri dove è stata aperta un’indagine dalla polizia municipale dopo aver ricevuto da un tassista l’elegante borsetta che i due clienti avevano dimenticato nel sedile posteriore al termine della corsa.

DUE VANCANZIERI DI PASSAGGIO – Il conducente del taxi, C.T., appartenente alla cooperativa di Anacapri, che non aveva mai visto prima quei due clienti, probabilmente vacanzieri giornalieri, e che non conosceva il contenuto della borsa, l’ha consegnata ad una pattuglia di vigili urbani in servizio in via Roma. Negli uffici del comando, il tenente della polizia municipale Angelo Mazzarella, che ha coordinato le indagini, ha provveduto ad aprire il sacchetto e a catalogare quanto contenuto nella speranza di trovarvi documenti di identita’ che potessero consentire di risalire ai proprietari. Invece nella borsa non vi erano documenti ma c’era droga, oltre a un paio di occhiali da sole e un paio da vista.

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http://www.giornalettismo.com/archives/141743/quelli-che-dimenticano-la-coca-in-taxi/

L''ONU HA ACCETTATO DI SBLOCCARE BENI LIBICI PER 1,5 MILIARDO DI DOLLARI. «Gheddafi localizzato a Sirte»

Continua a Tripoli, e non solo, la caccia a Muammar Gheddafi e ai suoi figli. Venerdì mattina la capitale libica si è risvegliata nel silenzio, come ha scritto in un messaggio su Twitter l'inviato della Bbc Paul Danahar. Giovedì gli insorti avevano circondato il quartiere di Abu Salim, ritenendo che lì si nascondesse il Colonnello. Nessuna traccia però del Raìs, che ha fatto sentire ancora una volta la sua voce in un messaggio audio trasmesso dalla tv Al Orouba: «La Libia non è di Francia o Italia, purificate Tripoli da ribelli». Dopo ore di combattimenti, i ribelli libici hanno conquistato Abu Salim. «Quelli di Gheddafi adesso si trovano a Mashrur, un sobborgo adiacente». Fonti dell'Eliseo vicine al presidente francese Nicolas Sarkozy affermano invece che il Colonnello sarebbe stato localizzato a Sirte, sua città natale e ormai uno dei pochi bastioni di resistenza del regime, già bombardata dalle forze Nato.

BOMBE SU SIRTE - Venerdì Sirte è stata trasformata in un campo di battaglia. La televisione di Stato libica, Al Jamahiriya, ha annunciato sulla sua pagina Facebook bombardamenti della Nato sulla città. Gli insorti stanno avanzando e anche soldati francesi e britannici stanno aiutando le unità dei ribelli libici a preparare l'assalto. Stando a quanto rivelato da un ufficiale dei ribelli al Guardian, i militari europei hanno assunto un ruolo guida non solo nel facilitare i raid aerei, indicando i siti da bombardare, ma anche nella pianificazione dell'offensiva che ha permesso agli insorti di porre fine all'assedio di Misurata, così come dell'assalto a Zlitan e a Tripoli. Già giovedì, secondo la Bbc, la Nato aveva lanciato un attacco al bunker di Gheddafi a Sirte. I ribelli, dal canto loro, hanno confermato di aver trasferito il loro comitato esecutivo, che ha funzioni di governo, da Bengasi a Tripoli, come annunciato a sorpresa giovedì dal premier Mahmud Jibril durante la conferenza stampa con Silvio Berlusconi.

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http://www.corriere.it/esteri/11_agosto_26/libia-caccia-gheddafi-bombe-sirte_cf33e35e-cfae-11e0-8b29-ded5cf627aec.shtml

Sette, il caso della 'Santona' Tanghetti riporta d'attualità la minaccia dell'occulto

Il Baphomet, simbolo ufficiale della 'Chiesa di Satana'
Roma, 26 ago. (Ign) - Tutto cominciò nel XVII secolo, alla corte di Luigi XIV, dove un gruppo guidato dall'avventuriera Catherine La Voisin iniziò a celebrare le prime messe nere. Da allora si è assistito a un proliferare di sette, dedicate al culto di Satana o ispirate a forme di religiosità alternative ma anche legate ai temi più svariati (tecniche di auto-miglioramento, suggestioni fantascientifiche, ossessioni salutiste, ecc.).

Basati sul fanatismo, questi gruppi hanno un carettere totalitario e ruotano spesso intorno alla figura di un leader carismatico che, facendo leva sulle paure degli adepti, riesce a plagiarli assoggettandoli psicologicamente. Lo scopo è quasi sempre quello di accumulare grosse fortune costruendo degli imperi finanziari grazie alla 'generosità' dei fedeli, disposti a tutto pur di non deludere il leader.

A tracciare un quadro delle sette in Italia è un rapporto del ministero dell'Interno ('Sette religiose e nuovi movimenti magici in Italia'), pubblicato nel 1998, che distingue tra movimenti religiosi (di matrice cristiana, orientaleggianti o ''per lo sviluppo del potenziale'') e movimenti magici (esoterici, ufologici, satanico-luciferini, neopagani e New Age).

Secondo l'indagine i gruppi attivi in Italia sarebbero oltre 130 per un totale di circa 83mila adepti. Ma ilcensimento del fenomeno non può essere esaustivo, avverte il ministero, perché ''tutte le ricerche e le indagini conoscitive, per quanto seriamente ed approfonditamente condotte, non possono dar conto dei fenomeni associativi "clandestini" o comunque privi di visibilità all'esterno della ristretta cerchia degli affiliati, che si riuniscono solo in private abitazioni''.

Un dato più aggiornato è fornito dal Servizio Antisette Occulte della Comunità Papa Giovanni XXIII, nata nel 2002 per contrastare il dilagante fenomeno delle sette occulte. Secondo l'indagine, diffusa al convegno 'Libertà religiosa tra libertà e manipolazione' presso la Pontificia Università Lateranense di Roma nel 2011, sarebbero 10mila le persone dedite al culto di Satana con 240mila vittime e 8mila gruppi attivi sul territorio nazionale.

In Italia l'opinione pubblica è stata molto scossa negli anni '80 dalla vicenda di Mamma Ebe, la sedicente guaritrice che sceglieva le sue vittime soprattutto tra gli anziani, e, più recentemente, dagli efferati delitti delle Bestie di Satana, il gruppo di giovani satanisti della provincia di Varese responsabile di vari omicidi.

L'ultimo caso è quello della 'Santona' Tersilla Tanghetti, imprenditrice con un fatturato di 9 milioni di euro all'anno, a capo dell'associazione 'Sergio Minelli' nota alle cronache come la 'Setta della porta accanto'.

Un blitz dei carabinieri ha liberato alcuni giorni fa l'ultima delle sue vittime: una donna di 41 anni, disabile psichica invalida al 100%, che da vent’anni era tenuta segregata in uno stato di soggezione continuain una di casa di Prevalle, in provincia di Brescia, di proprietà di una fedele della Tanghetti.

A livello internazionale, a suscitare grande interesse negli anni 60' sono la 'Chiesa di Satana', fondata in California da Anton LaVey, e la 'Famiglia', del pluri-assassino Charles Manson, che pianificò tra l'altro l'assassinio di Sharon Tate, attrice e moglie del regista Roman Polanski.

Le “colpe” di Assange ricadono su Wikileaks

Il sito di hacker annuncia nuove informazioni riservate. Mentre il leader è “frustrato” per lo scarso interesse dei media

“Oggi pubblicheremo 100mila cable dell’ambasciata degli Stati Uniti provenienti da tutto il mondo”. Con queste parole postate sul proprio profilo diTwitter Wikileaks annunciadi voler portare a conoscenza di tutti nuovi e numerosi documenti coperti da segreto.

ASSANGE E’ FRUSTRATO - Le comunicazioni riservate provengono da una memoria che contiene 250mila rapporti del dipartimento di Stato finiti nelle mani degli hacker e attivisti anonimi che gestiscono il sito che pubblica carte bollenti. Fino alla fine dell’anno scorso Wikileaks aveva pubblicato cable in maniera frammentaria. Diversi organi di informazione di tutto il mondo hanno ricevuto per mesi delle serie di cable inviate dal sito di cui il leader e fondatore, Julian Assange, è agli arresti domiciliari, con l’accusa di stupro e molestie. Ma i media li hanno pubblicati solo quando la pubblicazione delle notizie riportate sono diventate oggetto di vicende giudiziarie. Secondo quanto riferito alla Reuter da uno dei collaboratori di Assange, lo staff di Wikileaks è sorpreso per la scarsa attenzione che giornali e tv hanno dedicato ai cable resi noti dal sito. La fonte ha descritto Assange come “frustrato” per lo scarso interesse manifestato dai media.

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http://www.giornalettismo.com/archives/141709/assange-wikileaks/

I costi (veri) per assistenza e pensioni Reversibilità e accompagnamento: 40 miliardi di spesa. L'equità e gli sprechi

ROMA - Indennità di accompagnamento e pensioni di reversibilità. Se proprio si deve tagliare la spesa previdenziale, dice adesso la Lega con Roberto Calderoli, allora si guardi a queste due voci, perché qui ci sono sprechi e abusi. Vediamo più da vicino come stanno le cose. Per gli assegni di accompagnamento e di reversibilità si spendono più di 40 miliardi di euro l'anno e dunque si tratta di una cifra importante, ma che va a coprire prestazioni delicate, che riguardano circa 5 milioni di persone (ipotizzando che una parte riceva entrambe le prestazioni), spesso in condizione di grave bisogno.

Indennità di accompagnamento È un sussidio di assistenza dove effettivamente un cambiamento sembra ragionevole: legare il riconoscimento e la misura dell'assegno non solo alla condizione di non autosufficienza del beneficiario, ma anche ai suoi redditi familiari. Oggi l'indennità di accompagnamento, al contrario delle pensioni di invalidità civile, viene concessa in presenza di una inabilità del 100% e della impossibilità di deambulare o di compiere gli atti quotidiani della vita, dice la legge. Ma non sono richiesti requisiti di reddito e quindi anche un milionario può prendere l'assegno. Il risultato è che mentre le pensioni di invalidità civile, la cui concessione è subordinata anche a requisiti di reddito, sono circa un milione, per una spesa nel 2010 di 3 miliardi e mezzo (un invalido civile prende appena 260 euro al mese), gli assegni di accompagnamento sono molti di più, 1,7 milioni, e la spesa è stata di ben 13 miliardi (l'indennità media è di 487 euro al mese, 805 per i ciechi).

L'esplosione dei non autosufficienti Questi assegni sono costantemente cresciuti negli anni perché con l'invecchiamento della popolazione aumenta la quota di persone non autosufficienti e del resto in Italia, a differenza che in Germania, non c'è uno specifico fondo pubblico di sostegno per questi cittadini. L'indennità è diventata insomma un aiuto per pagare in parte la badante. È chiaro che riducendo o togliendo l'assegno alle famiglie che hanno un alto reddito, si potrebbe aumentarlo alle famiglie a basso reddito, che spesso non ce la fanno a far fronte alle tante spese richieste dalla cura di una persona non autosufficiente. Quindi, eventualmente, più che di tagliare le risorse (l'Italia spende in questo settore meno della media europea) si tratta di distribuirle meglio in base al reddito, se si vuole fare un'operazione di equità e non di cassa. Che poi nell'esplosione delle indennità di accompagnamento ci siano stati degli abusi, con la concessione del beneficio anche a falsi non autosufficienti, è sicuramente vero, soprattutto fino al 2009, quando il procedimento era di competenza delle Asl. Dal 2010, invece, se ne occupa, con maggiore severità, l'Inps. Non solo. Negli ultimi anni sono state fatte massicce campagne di controlli e altre ne sono in programma per ridurre gli sprechi. Tanto che nel 2010 l'Inps ha revocato il 23% delle prestazioni di invalidità controllate col richiamo a visita medica. Le cancellazioni sono state particolarmente numerose in certe aree del Mezzogiorno. Al Sud, in proporzione, ci sono infatti più indennità di accompagnamento: 3,7 ogni cento abitanti, contro le 3,5 del Centro e le 2,6 del Nord.

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http://www.corriere.it/economia/11_agosto_26/marro-costi-veri-per-assistenza-pensioni_423769c2-cfa3-11e0-8b29-ded5cf627aec.shtml

Università, inchiesta choc: 6 studentesse su 10 pronte a 'vendersi' per superare test

Roma, 26 ago. (Ign) - Sei studentesse su dieci sarebbero pronte a offrire favori sessuali per superare i test di ammissione all'Università. E' il risultato di un'inchiesta choc condotta tra 16.128 aspiranti matricole di tutta Italia da UniversiNet.it, il portale italiano per la preparazione gratuita ai test di ammissione.

In particolare, il 57% delle ragazze e il 39% dei ragazzi si dice pronto a 'vendere' il proprio corpo per una raccomandazione. Il dato è tanto più allarmante perché in fortissima crescita rispetto all'anno scorso. Nel 2010, infatti, a confessare di non avere scrupoli a ricorrere alla scorciatoia sessuale era stato il 45% delle ragazze interpellate.

Preoccupante è anche la scarsa fiducia nella meritocrazia. Alla domanda: ''Secondo te è più importante studiare o trovare una raccomandazione?'', solo il 12% dei ragazzi intervistati risponde 'studiare', mentre per l’86% è sempre meglio trovare una 'raccomandazione'.

Giappone, il premier Kan si dimette

Il capo del governo di Tokyo lascia la carica di presidente del Partito democratico (Pdj)

Il premier giapponese Naoto Kan ha annunciato le dimissioni dalla carica di presidente del partito democratico del Giappone (Pdj) e l’addio dal governo la prossima settimana. «Oggi abbandono il mio posto da presidente del partito», ha dichiarato Kan davanti ai parlamentari del Pdj. «Una volta che sarà eletto un nuovo presidente, lascerò senza indugi la mia carica e il mio governo presenterà le dimissioni». La mossa di Kan, ampiamente attesa, segue il crollo di popolarità del leader del centro sinistra provocato dall’incertezza nella gestione del disastro di Fukushima: nelle ultime settimane il tasso di popolarità di Kan era sceso infatti ad appena il 20 per cento. A questo punto, la prassi politica giapponese vuole che il segretario generale del Pdj, Katsuya Okada, proclami l’elezione del successore di Kan lunedì prossimo a seguito delle elezioni interne del partito. Successivamente il vincitore sarà eletto primo ministro dal parlamento, molto probabilmente già martedì, il sesto in Giappone nel giro di appena cinque anni. Sei i principali candidati in lizza, e tra i favoriti l’ex ministro degli esteri, Seiji Maehara, e soprattutto l’attuale titolare delle finanze, Yoshihiko Noda.

accordi

L'infortunio

Gelmini: «Caro libri, ispezioni e tagli alle scuole che sforano i tetti di spesa»

«I professori rispettino le regole e non mettano in difficoltà le famiglie». Verso i testi elettronici che porteranno a risparmi.

Il ministro Mariastella Gelmini
di Alessandra Migliozzi

ROMA - I professori spendaccioni rischiano di mettere in seria difficoltà le loro scuole. Chi ha sforato i tetti di spesa per i libri di testo imposti dal ministero (che sono, ad esempio, 330 euro per una quarta ginnasio o 315 per una prima del liceo scientifico) potrebbe subire il taglio di una parte dei fondi erogati dallo Stato. A scendere in campo in difesa delle famiglie è il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini che, al rientro dalla pausa estiva, ha subito dovuto confrontarsi con il caro libri e la preoccupazione dei genitori. Un’annosa questione, quella dei tetti sforati, che però vede ancora una volta i docenti muoversi con troppa disinvoltura nella scelta dei testi più cari. Come ha evidenziato Il Messaggero e come denunciano anche le associazioni dei consumatori in troppe classi si superano i limiti ministeriali. A volte di pochi spiccioli, altre di oltre cento euro. Senza tener conto del costo dei dizionari. Per il ministro i tetti vanno rispettati. Che fare, dunque, con le scuole che non si adeguano ai limiti imposti? Come pensa di intervenire Viale Trastevere? «Avvieremo subito un monitoraggio e siamo pronti a mandare gli ispettori nelle scuole che abbiano sforato pesantemente i tetti di spesa. C’è una deroga del 10% che concediamo per ragioni motivate alle istituzioni scolastiche. Ma a chi è andato ben oltre, per esempio chi ha superato di molto i cento euro di sforamento dei tetti, siamo pronti a mandare i controlli. E siamo pronti a sanzionare queste scuole attraverso una riduzione del trasferimento dei fondi da parte del ministero». Si tratta di un numero di istituzioni elevate secondo i vostri dati? «Le prime rilevazioni del nostro ministero dicono che, per fortuna, le scuole che sforano non sono certo la maggioranza. Per ora siamo al 5% e, generalmente, lo sforamento non supera il 10% del tetto di spesa. Continueremo il controllo dei dati. Il mio invito ai docenti è a rispettare le regole, che sono frutto di un lavoro fatto da esperti e tecnici, e, soprattutto, a non mettere in difficoltà le famiglie».

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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=160856&sez=HOME_SCUOLA

Sesso, droga e rock'n'roll Il piacere nell'Arca di Noè

In un libro appena uscito negli Stati Uniti, Jonathan Balcombe esplora i segreti dell'edonismo in mammiferi, rettili o insetti, dal lemure alla tartaruga. Per rompere un tabù e promuovere una nuova sensibilitàdi GIULIA BELARDELLI

Celebrare le piccole e grandi godurie del regno animale, dal trattamento di bellezza dell'ippopotamo al millepiedi-spinello che manda in estasi lemuri e scimmie cappuccine. Per gettare le fondamenta di una nuova disciplina, l'etologia edonistica, ovvero lo studio di quella parte del comportamento animale che attiene al piacere. È questo l'intento di "The Exultant Ark", l'arca esultante, un libro da poco uscito negli Stati Uniti a firma di Jonathan Balcombe, direttore del Dipartimento di Scienze Animali della Humane Society University di Washington DC. Da anni l'etologo sostiene che raccontare i piaceri degli altri esseri viventi sia il modo migliore per promuovere una nuova cultura più rispettosa dell'ambiente e dei suoi abitanti. Per farlo, questa volta ha deciso di avvalersi dell'aiuto di un centinaio di fotografi, che da un capo all'altro del mondo hanno immortalato il piacere zoomorfo nelle sue varie declinazioni. Gioco, tatto, corteggiamento e sesso. Ma anche cibo, confort, compagnia e - perché no - amore. LE IMMAGINI Il piacere degli animali 1 Secondo Balcombe, il piacere è un tema largamente sottovalutato, sia in riferimento agli esseri umani che agli altri animali. "Conosco diverse riviste scientifiche dedicate allo studio del dolore, ma nessuna focalizzata sul piacere. Tempo fa c'era il Journal of Happiness Studies, ma ora abbiamo perso anche quello", spiega con una punta di amarezza a Repubblica.it. "Eppure - aggiunge - il piacere è centrale all'esistenza, alla nostra come a quella di ogni altro animale capace di distinguere uno stimolo piacevole da uno doloroso". Per quanto strano possa sembrare, infatti, l'idea che gli animali (quanto meno i vertebrati) siano esseri senzienti ci ha messo un po' a entrare nelle teste degli umani. Non che lo studio dell'esperienza animale sia sempre stato ignorato. Uno degli esempi più illustri, in tal senso, è "L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli animali", un libro che Charles Darwin scrisse nel 1872. In quest'opera lo scienziato parla delle emozioni nel regno animale basandosi sulle corrispondenze tra umani e non umani, senza paura di bordate antropomorfe. Successivamente, sulla scia degli studi condotti da Ivan Pavlov sui riflessi condizionati dei cani, molti scienziati sono stati attratti dal comportamentismo, con buona pace di motivazioni, intenzioni e stati interni. Le cose sono cambiate negli anni Settanta, quando l'etologo americano Donald Griffin ha riportato l'attenzione sulla "cognizione e la consapevolezza degli animali", facendone finalmente una disciplina rispettabile.
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