martedì 23 agosto 2011

Altri allori per il siciliano Scilipoti. Dopo i favori del premier, quelli della destra missina, che lo vuole alla testa contro “negri, froci e comuni

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Dopo avere incassato in brevissimo tempo i favori di Bossi ("meglio lui che la Montalcini") e della massima carica di governo del Paese, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, Domenico Scilipoti si è guadagnato, senza colpo ferire, anche i favori degli esponenti dell’estremismo di destra, che fa capo a Gaetano Saya, presidente del Partito nazionalista e della moglie, Maria Antonietta Cannizzaro, presidente del Msi.

Silvio Berlusconi ha scritto una introduzione al libro dedicato alle sue gesta in Parlamento e ne ha illustrato in modo entusiastico le qualità, le virtù e la genialità. Gaetano Saya e Maria Antonietta Cannizzaro lo vorrebbero alla testa dei loro movimenti e lo corteggiano perché presenzi alle loro iniziative politiche, vedendo in lui una guida ideale.

Cose mai accadute nella storia della Repubblica. Uomo politico e parlamentare: Scilipoti è deputato nazionale e capo “spirituale” del Gruppo dei responsabili, che hanno regalato al governo in carica il lasciapassare per la permanenza, votando contro la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni e dai finiani.

Maria Antonietta Cannizzaro ha annunciato che si recherà a Roma il 16 settembre per una riunione con Scilipoti e il suo movimento. “Tra non molto”, avverte la signora Saya, “ci sarà una rivoluzione perché la gente non ne può proprio più”. E a chi sospetta qualcosa di grosso, spiega, senza timori: “Un colpo di Stato? Se viene, perché no?” Che cosa regali a Scilipoti tanta fiducia da parte della presidente “rivoluzionaria” del Msi, è un mistero, dal momento che il deputato siciliano ha garantito con le sue scelte politiche, e quelle dei suoi collegi Responsabili, la permanenza del governo in carica e, quindi, del sistema, così come esso è.

Quando Gaetano Saya propose a Scilipoti di presiedere il suo Partito nazionalista, il destinatario, rispose di sentirsi gratificato di tanta attenzione e giudicò la nomina “meritevole di opportune considerazioni ed approfondimenti”. Scilipoti ha considerato e approfondito sufficientemente, al punto da dare una risposta definitiva ad Maria Antonietta Cannizzaro il 16 settembre? Non é ancora possibile anticipare alcunché, perciò c’e’ tanta attesa sull’incontro.

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Dai tagli alla politica alle liberalizzazioni, ecco la 'contromanovra' del Pd in 10 punti

Roma, 23 ago (Ign) - Una 'contromanovra' in dieci punti. E' quella illustrata oggi dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani ''per ottenere equità e sviluppo sostenibile''.

1. Istituzioni più snelle e taglio ai costi della politica. Interventi per riorganizzare e ristrutturare l’assetto istituzionale centrale e territoriale e le pubbliche amministrazioni. In particolare: dimezzamento del numero dei parlamentari; interventi sistematici e coordinati su Regioni, Province, Comuni per lo snellimento degli organi di rappresentanza e di governo, per l’obbligo della gestione associata di tutte le funzioni nei comuni con meno di 5000 abitanti (e profonda revisione dell'articolo 16 del Decreto che limita la rappresentanza democratica e non produce reali risparmi di spesa), il dimezzamento delle Province o, in alternativa, la loro trasformazione in enti di secondo livello; accorpamento degli uffici periferici dello Stato, radicale riduzione delle società partecipate da Regioni, Province e Comuni ed eliminazione degli organi societari per le società “in house” (oltre 50 mila incarichi), soppressione di enti, agenzie ed organismi, intermedi e strumentali, (consorzi di bonifica, bacini imbriferi montani, enti parco regionali) con attribuzione delle funzioni a Regioni province e comuni, centrale unica per gli acquisti di beni e servizi per ogni articolazione delle pubbliche amministrazioni; riavvio della spending review, per realizzare, per ciascuna amministrazione, veri e propri piani industriali, introdurre best practices e costi standard; revisione delle norme sugli appalti, in particolare per una drastica riduzione del numero delle stazioni appaltanti.

2. Dismissioni immobili e frequenze. Un piano quinquennale di dismissione e valorizzazione di immobili demaniali in partenariato con gli enti locali per almeno 25 miliardi di euro e l’introduzione di un’asta competitiva per le frequenze televisive.

3. Liberalizzazioni. Un pacchetto di interventi per rafforzare e dare operatività immediata alle misure di liberalizzazione dei servizi professionali, della distribuzione dei farmaci, della filiera petrolifera, del RC auto, dei servizi bancari, delle reti energetiche, dei servizi pubblici locali. Interventi possibili senza rovinare l’art 41 della Costituzione.
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Parolisi resta in carcere: “inconfessabili segreti di caserma” tra i possibili moventi

Salvatore Parolisi

ROMA - Il tribunale del Riesame dell'Aquila ha respinto l'istanza di scarcerazione di Salvatore Parolisi. Il caporal maggiore dell'esercito era stato arrestato il 20 luglio scorso perché ritenuto l'assassino della giovane moglie Melania Rea, scomparsa il 18 aprile da Folignano (Ascoli Piceno), dove vivevano, e trovata morta, uccisa con 32 coltellate, il 20 aprile in un boschetto di Ripe di Civitella del Tronto (Teramo). «Il quadro indiziario è rimasto immutato, nonostante quanto sostenuto dalla difesa»: questo il motivo che ha indotto il tribunale del Riesame a respingere l'istanza di scarcerazione, secondo quanto ha detto il presidente Giuseppe Romano Gargarella. «Seppure manchi una prova diretta che comprovi la responsabilità dell'indagato, dall'insieme degli elementi emersi nelle indagini preliminari emerge un quadro che indica necessariamente Parolisi come autore dell'omicidio della moglie». Ma il Tribunale del riesame - Giuseppe Romano Gargarella (presidente), Bianca Maria Serafini e Anna Maria Tracanna - dopo aver ascoltato le deposizioni spontanee e i difensori, e dopo avere studiato l'articolata memoria difensiva, non si sono convinti della sua estranità. Anzi. In 23 pagine evidenziano «contraddizioni e falsità» di Parolisi; non credono alla sua versione sulla scomparsa di Melania a Colle San Marco il 18 aprile: «Ciò che ha riferito - scrivono - è stato smentito dalle complete indagini dalla polizia giudiziaria»; e dedicano spazio anche ai possibili moventi: quello sentimentale - cioè la relazione extraconiugale con Ludovica - e quello di «inconfessabili segreti relativi alla caserma». I giudici ritengo che la relazione con l'ex allieva possa avere determinato «lo stato di tensione interna che sarebbe deflagrato nell'episodio delittuoso» perchè Parolisi si è trovato in «una situazione in cui non intravedeva una razionale via d'uscita». Questo «stato psicologico avrebbe potuto indurlo all'omicidio, che sarebbe potuto essere o di carattere inconsulto ed estemporaneo, o caratterizzato invece da un minimo di premeditazione nell'agire (il collegio propende per la prima ipotesi)». Il Tribunale analizza anche le ipotesi del Gip di Teramo, Giovanni Cirillo: «È pur vero, come evidenzia il Gip, che vi sono elementi che potrebbero far pensare a una situazione sottesa alla caserma, che potrebbero avere indotto il Parolisi stesso a sopprimere la moglie per evitare che potesse fare rivelazioni pericolosissime per sè e per altri».

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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=160507&sez=HOME_INITALIA

Rete in fermento contro il Vaticano SpA

C’è un notevole fermento in Rete riguardol’esenzione del Vaticano da qualunque partecipazione ai sacrifici imposti a tutta Italia dalla manovra economica che deve fermare una crisi finanziaria e produttiva finora negata e non governata.

Sono anni che insisto nel denunciare la profonda anomalia italiana, che mette in mora la democrazia, determinata dalla presenza di una potente organizzazione, legatissima al territorio e alle classi subalterne, che con imponenti risorse economiche offre alle destre i voti che è in grado di orientare in ogni elezione politica o amministrativa.

Questa organizzazione, strutturata come un partito, riceve attraverso l’8 per mille un contributo annuo di un miliardo di euro, che corrisponde a 5 volte l’entità della cifra messa a disposizione ogni anno per il finanziamento pubblico di tutti i partiti presenti in Parlamento.

A questo bisogna aggiungere circa due miliardi di euro di mancati introiti fiscali per lo Stato italiano per le attività economiche gestite dalla Chiesa (immobili, alberghi), i contributi statali alle scuole cattoliche, alla editoria cattolica, le convenzioni con strutture sanitarie private gestite dal Vaticano, e altri mille rivoli di finanziamenti minori.

Solo senza questo fiume di pubblico denaro si potrebbe parlare di libera Chiesa in libero Stato, dove lo stato laico e repubblicano non è tenuto ad alcun tipo di Concordato con la Chiesa, poiché non esiste una “religione di Stato”, soprattutto in una situazione di fatto multietnica e multireligiosa, dove vengono esibiti abusivamente simboli religiosi in scuole, ospedali, tribunali, che non sono la casa dei cattolici, ma dei cittadini di ogni religione e di ogni tendenza.

Il drammatico è che questa situazione viene tollerata da tutti i partiti politici, eccettuata la pattuglia radicale, che però è nelle secche dello zero virgola per cento.

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La Russia chiude i rubinetti del petrolio alla Mongolia. A quando il turno dell’Europa?

La Russia, più che un Paese, è un vero e proprio continente, nonché una fonte consistente di materie prime per i Paesi limitrofi. Ma la dipendenza energetica dal colosso eurasiatico può mettere questi ultimi in serie difficoltà. Ne sa qualcosa la Mongolia, che importa da Mosca il 90% del petrolio che consuma.

In maggio una temporanea carenza domestica (almeno questa era la ragione ufficiale) ha indotto a ridurre le proprie forniture ad Ulan Bator, provocando l'aumento dei dazi all'esportazione del 40%. La Mongolia si è così vista costretta a razionare il carburante. Non pochi osservatori, però sospettano che la decisione del Cremlino sia stata studiata a tavolino per esortare il governo mongolo ad una maggiore acquiescenza nei confronti del gigante russo.

Come è noto, la Mongolia è inserita tra la Russia a nord e la Cina a sud: l'economia, la politica estera e la difesa della terra che fu di Gengis Khan sono direttamente influenzati da loro. Durante la Guerra Fredda il legame più saldo era chiaramente con la prima. Mongolia e Russia, che condividono 3500 km di confine, avevano forgiato una stretta relazione bilaterale. Dopo la dissoluzione dell'Urss i rapporti tra i due Paesi si sono diradati, l'interscambio commerciale è diminuito dell'80% e Ulan Bator si è avvicinata sempre di più alla Cina. Tuttavia, la Russia ha cercato di ripristinare la vecchia alleanza, allo scopo di rafforzare la sua posizione in Asia e contrastare l'influenza della Cina. Nel 2000, l'allora presidente russo Vladimir Putin si è così recato in visita ufficiale in Mongolia (la prima di un capo di Stato russo dai tempi di Breznev), firmando un importante trattato bilaterale. Da allora la Russia ha abbassato i prezzi delle esportazioni di petrolio in Mongolia e ha rilanciato il commercio transfrontaliero. Inoltre, il governo russo ha quasi azzerato il debito vantato verso Ulan Bator, e più di recente ha sottoscritto un accordo per la costruzione di un oleodotto diretto in Cina attraverso la Mongolia. Ciononostante, è facile comprendere come il rapporto tra i due Paesi sia tutt'altro che equilibrato.

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Eurobond, la proposta Prodi-Quadrio Curzio

Sul Sole di oggi la proposta dell’ex premier e dell’economista docente della Cattolica su una struttura emittente gli eurobond, e sul sistema di garanzie ad essi sottostante. C’è molto Meccano (e molto Lego), una omissione capitale (nel senso di fondamentale) ed un assai scarso realismo. Vediamo perché.

Tralasciando l’excursus storico sugli ipotetici precursori degli eurobond, la proposta Prodi-Quadrio Curzio (d’ora in avanti PQC) prevede la creazione di un ente emittente, il Fondo finanziario europeo (Ffe), con capitale sottoscritto in proporzione delle quote dei singoli paesi al capitale della Bce. Il capitale del Ffe dovrebbe essere rappresentato dalle riserve auree del Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC). E già qui sorgono problemi, perché servirebbero enormi modifiche ai trattati europei, che tuttavia serviranno comunque, se e quando si deciderà di creare una unione politico-fiscale e non solo monetaria.

Ma c’è dell’altro: per rafforzare la base di garanzia del Ffe, PQC propongono di aggiungere all’oro anche

«obbligazioni e azioni stimate a valori reali e non a prezzi di mercato sviliti»

Premesso che è perlomeno bizzarro mettere titoli di debito a garanzia di altro debito, teniamo per buono il conferimento di azioni. Nel caso italiano, secondo i proponenti, occorrerebbe conferire anche azioni di società controllate dal Tesoro (Enel, Eni, Finmeccanica). E qui sorge un altro problema.

In primo luogo, non è per nulla chiaro che significa “a valori reali e non a prezzi di mercato sviliti”. I prezzi di mercato rappresentano il valore attuale dei flussi di reddito futuri attesi, scontati ad un tasso che tiene conto della rischiosità del business. E’ ovvio che, in condizioni di mercato turbolente, i prezzi tendono ad andare inovershooting, allontanandosi da un dato valore di “equilibrio”, che peraltro non è determinabile se non ex-post. Ma è singolare questa asimmetria di giudizio: quando siamo in bolla ed i prezzi salgono in modo forsennato, va tutto bene. Quando i mercati scendono, si tratta di uno “svilimento” del “valore intrinseco” delle società. A parte ciò, voi ce la vedete, la Francia (o qualsiasi altro stato nazionale) conferire ad un fondo sovranazionale i pacchetti di controllo di propri “campioni nazionali”, oppure il simbolo dello stato-nazione per antonomasia, l’oro? E’ più facile che ghiacci l’inferno.

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Telefonino si ricarichera' con i piedi

(ANSA) - ROMA - Cellulari, laptop e tablet potrebbero presto essere ricaricati andando a fare due passi fuori grazie a un nuovo strumento ideato da due ingegneri americani, Tom Krupenkin e Ashley Taylor della University of Wisconsin-Madison, che raccoglie l'energia meccanica dei nostri passi e la trasforma in energia elettrica. Lo strumento e' stato presentato sulla rivista Nature Communications e i due scienziati hanno gia' creato un'azienda con l'obiettivo di metterlo sul mercato piazzandolo sulle scarpe.

Chiesto processo per giudice

(ANSA) - CATANZARO - La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per il giudice della Corte d'assise d'appello di Reggio Calabria Enrico Trimarchi, accusato di omissione di atti d'ufficio per il ritardo nel deposito delle motivazioni di una sentenza, presentata dopo oltre 1.400 giorni. A causa del ritardo quattro esponenti delle cosche della 'ndrangheta reggina ottennero la scarcerazione. Sulla vicenda, nel dicembre 2010, l'ex Guardasigilli Alfano dispose un'ispezione.

Manovra, al via esame in Commissione. Bersani: Ici su attività commerciali Chiesa

Roma, 23 ago. (Adnkronos/Ign) - Al via nella Commissione Bilancio del Senato l'esame del ddl di conversione del decreto sulla manovra. Renato Schifani che seguirà i lavori legati alla manovra, augurando buon lavoro ai senatori li ha inviatai a guardare "ai contenuti delle proposte di modifica, astraendosi dalle firme delle parti politiche di provenienza per dare il massimo del contributo di professionalità e serenità in vista di un confronto che mi auguro sia estremamente costruttivo, ampio e sereno nell'interesse del Paese".

''Ci aspetta un lavoro di grande rilievo per il Paese - ha affermato dal canto suo Azzollini, relatore del decreto - e affronteremo la manovra con grande approfondimento e con la tempestività necessaria. Il vantaggio del lavoro in questa Commissione - ha aggiunto - è che non si producono ipotesi ma norme e noi le approfondiremo in modo da produrre un testo che rispetti gli impegni internazionali dell'Italia, alle richieste dell'Europa e che sia il meno pesante possibile per i cittadini''.

Al suo arrivo in Commissione il sottosegretario all'Economia Antonio Gentile ha spiegato che ''questa settimana si lavorerà per cercare un punto di equilibrio che tenga conto anche delle istanze delle forze sociali del Paese''.

''C'è molta carne al fuoco, ora la parola spetta al Parlamento. Bisogna rispettare i tempi di approvazione della manovra e i saldi globali non vanno toccati'' ha detto Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ai microfoni del Tg4.
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Terremoto negli Usa. Paura a Washington: evacuati Congresso e Pentagono

(Xinhua)
Washington, 23 ago. (Adnkronos/Ign) - Un forte terremoto, magnitudo 5,8, ha scosso oggi l'America. Pur avendo l'epicentro in Virginia, la scossa è stata avvertita in molte altre città: da New York a Washington, dove è stato evacuato, per precauzione, il Congresso e il Pentagono.

Barack Obama, come è noto, non si trova alla Casa Bianca perché e' in vacanza a Martha's Vineyard ma anche nell'isola si è avvertita la scossa.

L'epicentro è stato ad una profondità di sette chilometri, in una zona mineraria della Virginia a circa 80 miglia da Washington. La Cnn sta mostrando le immagini di Washington, New York e di altre città dove la gente è scesa per strada subito dopo la scossa, temendo che si trattasse di un attacco terroristico simile a quello dell'11 settembre.

L'edificio del Pentagono ha tremato, ha raccontato la corrispondente della Cnn, nello stesso modo in cui tremò il giorno dell'attacco alle torri gemelle.

Gli insorti nel bunker di Gheddafi. Ma il rais e i suoi figli non ci sono

La posizione del bunker del Colonnello. Immagine da Google Maps
Tripoli, 23 ago. (Adnkronos/Aki) - Gli insorti libici sono entrati nella residenza del colonnello Muammar Gheddafi all'interno del compound di Bab al-Aziziya, a Tripoli e hanno issato sull'edificio la loro bandiera. Lo ha riferito l'inviato di 'al-Jazeera' nella capitale nordafricana. Stando alla Bbc, i ribelli starebbero festeggiando con colpi d'arma da fuoco in aria.

Nel compound però, i rivoltosi ''non hanno trovato tracce'' del colonnello libico e dei suoi figli. Lo ha annunciato da Bengasi, sede del Consiglio nazionale di transizione dei rivoltosi, Ahmed Omar Bani, citato dalla tv al-Arabiya precisando che ci sono ancora ''sacche di resistenza'' nel quartiere di Bouslim, vicino a Bab al-Aziziya.

''A Tripoli la guerra e' finita'' ha affermato in serata il capo del Consiglio militare dei ribelli della capitale libica, Abdul Hakim Bel Haj, in un'intervista alla tv al-Jazeera dal compound di Bab al-Aziziya a Tripoli. ''Ora il compito e' mantenere la sicurezza nella capitale'', ha aggiunto. Hakim si e' detto convinto che Muammar Gheddafi e i suoi figli siano fuggiti ''come i topi'' (espressione spesso usata dal colonnello per riferirsi ai rivoltosi), ma ha ammesso di non sapere dove si trovino. ''Alcuni lealisti si sono consegnati - ha proseguito - ma i vertici del potere sono fuggiti''.

i ribelli, dopo aver espugnato il bunker di Gheddafi, hanno fatto entrare l'inviata dalla Cnn che, elmetto in testa e giubotto anti proiettile, ha seguito l'avanzata dei ribelli su Tripoli.

"Entrate e mostrate al mondo quello che abbiamo fatto". E' quello che hanno detto i ribelli esultanti che oggi hanno espugnato il compound di Muammar Gheddafi a Tripoli a Sarah Sidner,

L'emittente americana sta trasmettendo le immagini di quella che definisce delle celebrazioni "assolutamente fuori controllo" da parte dei ribelli che - ha spiegato ancora la giornalista americana - hanno saccheggiato gli arsenali della guardia del colonnello libico.
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Strauss-Kahn, accuse archiviate l'ex direttore Fmi: "Fine di un incubo"

Strauss-Kahn, accuse archiviate l'ex direttore Fmi: "Fine di un incubo"

La decisione della corte di New York conferma le richieste della Procura: ritirate le accuse di stupro contro l'ex direttore del Fondo monetario internazionale. La difesa aveva smascherato altre bugie nella versione della cameriera che aveva denunciato la violenza. No anche al ricorso della Diallo.

NEW YORK - La Corte distrettuale di New York ha archiviato le accuse di stupro a carico dell'ex direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale (Fmi), Dominique Strauss-Kahn, assecondando le richieste della procura 1 che ieri ne aveva chiesto il ritiro. La decisione è stata annunciata dal giudice Michael Obus al termine di una breve udienza. Strauss-Kahn era stato arrestato lo scorso 15 maggio 2all'aeroporto JFK. La svolta del caso si è avuta dopo che l'accusa, rappresentata dall'ufficio distrettuale dei pubblici ministeri, ha dichiarato di aver perso fiducia nell'accusatrice Nafissatou Diallo, una donna di 32 anni, originaria della Guinea, la quale aveva accusato Strauss-Kahn di averla costretta a un rapporto sessuale in una suite dell'Hotel Sofitel. Pur non mutando mai versione sull'accaduto, la donna ha detto una serie di bugie 3 sul suo passato e su quel che accadde il 14 maggio scorso subito dopo l'incidente da lei denunciato al Sofitel, minando la credibilità delle sue accuse. Le prove fisiche acquisite dagli inquirenti non hanno potuto dimostrare che ci fosse stata mancanza di consenso della donna al rapporto sessuale con Strauss-Kahn e tutto il processo si è dipanato sulla credibilità dell'accusatrice. "Se noi stessi non riusciamo a crederle - hanno spiegato i pubblici ministeri - non possiamo chiedere a una giuria di farlo". "Strauss-Kahn e la sua famiglia oggi escono da un incubo": lo ha detto l'avvocato dell'ex direttore dell'Fmi, William Taylor, che ha parlato di "giornata straordinaria". In un comunicato, Strauss-Khan fa sapere: "Voglio ringraziare tutti coloro che in Francia e negli Stati Uniti hanno creduto alla mia innocenza e le migliaia di persone che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza". Non ha invece rilasciato dichiarazioni lasciando il tribunale, ma sia lui che sua moglie erano visibilmente soddisfatti. Sono poi saliti sul suv nero con cui erano arrivati. DSK ha fatto sapere anche sapere che non vede l'ora di tornare a casa. Continua ...

La Cgil proclama lo sciopero generale Bersani: "Il governo non dice la verità"

La Cgil proclama lo sciopero generale Bersani: "Il governo non dice la verità"

Nel giorno in cui il dl approda in commissione Bilancio al Senato, il sindacato annuncia la mobilitazione per il prossimo 6 settembre. Il segretario Pd presenta i dieci punti della "contromanovra". Tensioni nella maggioranza, Alfano incontra i "frondisti" del Pdl.

ROMA - Primi passi oggi della manovra al Senato e la Cgil proclama lo sciopero generale di otto ore per martedì 6 settembre. Intanto resta sempre tesa l'aria all'interno del Pdl: alla riunione di domani tra Angelino Alfano e direttivi dei gruppi parlamentari di Camera e Senato sugli emendamenti alla finanziaria bis il partito si presenterà in ordine sparso, mentre ieri sera a cena si sono visti l'ex Guardasigilli e Guido Crosetto, uno dei leader 'frondisti'. Esorta a rispettare i tempi e a non toccare i saldi globali della manovra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti: "Ora la parola passa al Parlamento con un'avvertenza precisa: che bisogna rispettare tempi rapidi per l'approvazione e i saldi globali della manovra che non possono essere toccati". Nel giorno in cui la manovra approda in commissione Bilancio al Senato,mette dei paletti al confronto parlamentare e alle possibilità di modificare il provvedimento. Se ci saranno ritardi per la manovra, la colpa non sarà del Pd. Lo sostiene Pier Luigi Bersani in conferenza stampa: "Saremo pronti per venerdì con i nostri emendamenti alla manovra 1. Non so se governo e maggioranza lo saranno. Ma questa è la nostra responsabilità, siamo pronti a discutere in Parlamento. Se ci saranno rinvii saranno rinvii loro. Questa manovra è un torta a strati indigeribile". Il segretario del Pd, poi, ha ribadito che, sulla crisi, il governo continua a non dire la verità: "Il presidente della Repubblica nel suo messaggio, che noi rispettiamo e rileggiamo, ha parlato di deficit di verità. Io rivendico: il Pd ha sempre detto la verità, anche quando andava contro corrente, mentre ancora oggi purtroppo il governo non dice la verità''. Bersani, poi, si dice d'accordo sul pagamento dell'Ici per i beni della Chiesa a uso commerciale: "Il principio che noi seguiamo prevede l'esenzione per tutte quelle risorse collegate alla missione della Chiesa, mentre deve essere sottoponibile a tassazione tutto quello che ha un fine commerciale. Dopo di che - dice Bersani - la singola casistitca va verificata, ma il principio è questo e io credo che la Chiesa sia disponibile" a collaborare. E sull'Iva ha aggiunto: il "dibattito sull'Iva è kafkiano" perché "Tremonti se l'è già mangiata l'Iva". Il leader del Pd, che ha anche sottolineato il caos che regna all'interno della maggioranza, ha concluso: "Non si pensi di coprire il buco di bilancio mangiando le pensioni. Noi non siamo d'accordo".
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Amy Winehouse, non fu overdose "L'autopsia non ha rivelato droghe"

Amy Winehouse, non fu overdose  "L'autopsia non ha rivelato droghe"

A dare la notizia dei risultati tossicologici è stato l'ex portavoce dell'artista scomparsa il 23 luglio. Minime le tracce di alcol. Smentite le voci diffuse dai tabloid. Inaugurato a Camden Town un ritratto della cantante fatto dall'artista svedese Johan Andersson.

LONDRA - Non c'erano sono tracce significative di alcol né di droga nel corpo di Amy Winehouse, morta nella sua casa di Londra a Camden Square un mese fa, il 23 luglio. Gli esami tossicologici eseguiti sui campioni organici prelevati dalla salma hanno escluso la presenza di sostanze illegali nell'organismo dell'artista al momento del decesso. Nei giorni successivi alla sua morte i tabloid britannici avevano seguito diverse piste, parlando di crack, di alcol, di ecstasy, di vita difficile tra riabilitazioni e ricadute. Poi aveva addirittura preso piede la teoria che a uccidere l'autrice di Rehab fosse stata una violenta crisi di astinenza. La famiglia aspettava l'esito dei test 1tossicologici: l'esame autoptico infatti non era stato sufficiente a capire cosa fosse successo. FOTO L'ultimo saluto a Amy Winehouse 2 VIDEO Duetto postumo con Tony Bennett 3 A dare la notizia dei risultati dell'autopsia è stato oggi il suo ex portavoce che, in un comunicato, ha precisato come le analisi abbiano rilevato tracce di alcol, ma non in misura tale da poter stabilire se e fino a che punto abbia influito sulla morte. Sin dall'inizio gli inquirenti avevano messo in guardia sulla fondatezza delle indiscrezioni sull'overdose di droghe e psicofarmaci. Qualche giorno dopo la scomparsa di Amy Winehouse, dalle pagine del Daily Mirror un pusher aveva detto di aver aiutato la cantante a comprare 1.200 sterline di crack, cocaina e eroina la notte prima del decesso. Tony Azzopardi - questo il nome dell'uomo poi interrogato dalla polizia - sosteneva di aver accompagnato la cantante a rifornirsi di sostanze nelle prime ore del 23 luglio, lo stesso giorno nel quale è stato ritrovato il suo corpo senza vita.
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La Casta non è solo a Roma

La Regione Sicilia gode di un menù ancor più scontato di quello dei parlamentari, mentre i loro colleghi campani annunciano battaglia per i tagli previsti al loro considerevole stipendio

Il termine Casta riferito alla politica è associato convenzionalmente ai privilegi di cui godono i nostri parlamentari. Ma ci sono altre Caste politiche sparse per l’Italia, ossia quelle degli enti locali. Nella fattispecie, la Casta delle assise regionali. Di seguito riportiamo due esempi: la Regione Sicilia e la Regione Campania.

IL MENU’ DELLA REGIONE SICILIA – Come riporta Il Giornale, i consiglieri regionali siciliani – che si fregiano del titolo di deputati – se la passano ancor meglio dei loro omologhi romani. Almeno per quanto riguarda i costo del pranzo. Sì, perché mentre al Senato un pasto completo costa 13 euro, a Palazzo dei Normanni un pranzo tipo, bevande e buvette incluse, costa solo 9 euro. Facciamo qualche esempio specifico. Un antipasto costa 1 euro e 21 centesimi, un piatto di spaghetti alle vongole 1 euro e 85 centesimi. Sale un po’ il secondo di pesce fresco, 2 euro e 78 centesimi per una fritturina di triglie. Ed ancora, 93 centesimi un contorno, un euro e 13 centesimi la macedonia, e per digerire il tutto un caffè, 36 centesimi. Paradosso nel paradosso, sino al 2010 mangiare alla buvette del Parlamento siciliano costava un po’ di più. È da gennaio,in coincidenza con i primi tagli agli stipendi dei parlamentari regionali, che il listino prezzi della buvette è stato rivisto al ribasso causa cambio di gestore del servizio. E così il caffè, che a 40 centesimi (contro i 50 centesimi della buvette del Senato, e gli almeno 80 di un qualunque bar) già era regalato, è sceso addirittura a 36 centesimi.

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http://www.giornalettismo.com/archives/140835/la-casta-non-e-solo-a-roma/

Famiglia Winehouse: ''Nessuna droga è stata trovata nel corpo di Amy''

(Iberpress)
Londra, 23 ago. (Adnkronos) - I risultati degli esami tossicologici avrebbero dimostrato "l'assenza di sostanze illegali" nel corpo di Amy Winehouse al momento della sua morte. Lo ha riferito la famiglia della cantante -secondo quanto riporta il sito della Bbc- aggiungendo che gli stessi test indicano una presenza di alcol che però non è ancora stato stabilito se possa aver avuto un ruolo nel decesso. La famiglia Winehouse ha ringraziato la polizia ed ha aggiunto di voler attendere l'esito dell'inchiesta sulla morte il prossimo 26 ottobre.

Amy Winehouse, 27 anni, è stata trovata morta nella sua casa di Londra il 23 luglio scorso. Un'autopsia ha avuto luogo due giorni dopo la sua morte. Il 26 luglio il corpo della cantante è stato cremato. La lotta della star con alcol e droghe era di dominio pubblico da tempo.

Il padre della cantante, Mitch Winehouse, ha annunciato poco dopo la morte l'intenzione di lanciare una fondazione a nome di sua figlia, ma la decisione è stata poi rimandata perché il nome The Amy Winehouse Foundation era gia' stato registrato da qualcun altro. "Il piano -ha spiegato Mitch Winehouse- è quello di aiutare tutti i bambini in difficoltà, non solo quelli legali a storia di abuso di sostanze tossiche".

Cane veglia per ore il corpo dell'anziana padrona morta, poi muore anche lui

Bologna, 23 ago. - (Adnkronos) - Ha vegliato per ore il corpo senza vita della padrona 74enne e poco dopoè morto pure lui davanti ai soccorritori che portavano via il cadavere della donna.

Verso le 4 una pattuglia dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Bologna Borgo Panigale è intervenuta in un condominio di via Longarola a Calderara di Reno, Comune alle porte del capoluogo emiliano, perché alcuni condomini avevano segnalato un incessante latrato provenire da oltre un'ora da uno degli appartamenti.

Siccome nessuno rispondeva, i militari sono riusciti a contattare un parente della donna che nel giro di pochi minuti ha aperto la porta dell'abitazione. Disteso sul pavimento c'era il corpo esanime dell'anziana con a fianco il suo bulldog inglese, di colore marrone e bianco, di 7 anni di nome Axel che viveva con la pensionata. Il cane non si è mai allontanato dalla padrona e dopo un po' si è accasciato pure lui.

''Un diario con tutte le mie donne''. L'annuncio di Berlusconi scatena il web

Roma, 23 ago. (Ign) - ''Un diario con tutte le mie donne''. L'annuncio che Silvio Berlusconi avrebbe dato durante una cena al ristorante 'Giannino' di Milano, secondo 'La Stampa', proprio dopo Milan-Juve, sta scatenando la curiosità degli utenti web che hanno inviato numerose e-mail a Ign, testata on line del gruppo GMC Adnkronos, ansiosi di sapere se le dichiarazioni del Cavaliere avranno un seguito.

Il premier, che era al tavolo tra gli altri con Nicole Minetti, Emilio Fede, Paolo Berlusconi e Adriano Galliani, con la solita verve avrebbe fatto riferimento a Cassano, il calciatore barese che ha detto di aver avuto quasi 600 donne, lasciando intuire che potrebbe anche batterlo, e per questo avrebbe in mente un diario 'rivelazione' ''come fece Mussolini''.

Infatti, quando a un certo punto qualcuno ha tirato fuori il nome del calciatore ricordando la sua 'confessione' sul gentil sesso, il Cavaliere avrebbe esclamato: ''Chapeau''. Per poi aggiungere subito dopo: ''Volete sapere se ne ho avute di più? Non ve lo dico. Lo scriverò in un diario come ha fatto Mussolini''.

Caldo, allarme rosso in 18 città Agosto africano per tutta la settimana

ROMA - In acqua chi è ancora in vacanza, con l'aria condizionata al massimo chi è già in ufficio, gli italiani cercano sollievo al caldo africano che da Ferragosto ha piantato saldamente le tende sul Belpaese. E minaccia di non levarle per tutta questa settimana. Ecco che quindi i termometri schizzano addirittura fino a 47 gradi, ben 18 città sono sotto ondata di calore e si moltiplicano i malori tra gli anziani. Allarme rosso in 18 città - Si allarga a macchia d'olio il rosso che denota l'ondata di calore in corso nel bollettino quotidiano della Protezione civile. Sulle 27 città monitorate, il fenomeno - che si ha quando caldo e umidità persistono per tre o più giorni consecutivi - investe Bolzano, Bologna, Brescia (38 gradi la temperatura percepita), Campobasso, Firenze (39), Frosinone (39), Latina (38), Milano, Messina (43), Napoli (38), Perugia, Rieti, Roma (38), Torino (40), Trieste (38), Verona (38), Venezia e Viterbo. A Venezia e Viterbo, il "rosso" si raggiungerà dopodomani; in tutte le altre città in ciascuno dei giorni considerati (oggi, domani e dopodomani). A Capo Carbonara, nella costa sud orientale della Sardegna, il record della temperatura percepita: 47 gradi, con un tasso di umidità dell'83%. Ma il cado non risparmia le zone di montagna. In Valle d'Aosta lo zero termico è salito a 4.300 metri di altitudine. Tante chiamate per malori - In questi casi scatta l'allarme per la popolazione più fragile: anziani, bambini, affetti da patologie respiratorie o cardiocircolatorie. A Roma sono state fatte più di seimila telefonate di monitoraggio agli over 75, i soggetti più a rischio; effettuate, inoltre, 2.590 visite domiciliari e 580 interventi specifici, come accompagnare gli anziani a fare dei servizi, sbrigare al loro posto pratiche burocratiche o fare la spesa. A Napoli numerose le chiamate al numero di emergenza anziani allestito dalla Asl Napoli 1. A Trieste 50 chiamate al 118 per malori da caldo, a Perugia dieci anziani ricoverati nelle ultime ore. A Bologna aumentate del 30% circa le chiamate al 118 da parte delle persone con più di 65 anni e sono in crescita anche gli over 75 che si sono rivolti al pronto soccorso (+19%). I consigli sono sempre quelli di evitare di uscire nelle ore più calde ed idratarsi costantemente. Solleone per tutta la settimana - I dati dei satelliti non lasciano molte speranze a chi brama il fresco. Fino a venerdì, spiegano al servizio meteo della Protezione civile, sono infatti destinate a persistere le attuali condizioni di sole e assenza di ventilazione, con temperature intorno a cinque gradi superiori alle medie stagionali. Termometri su soprattutto nelle città padane centro-orientali ed in quelle del Centro. Picchi si sono registrati ieri a Firenze (41 gradi); bollenti anche Frosinone (39), Arezzo (38), Verona (37). Nel fine settimana la coda di una perturbazione atlantica potrebbe interessare le zone alpine, causando un calo di qualche grado nelle temperature al Nord, mentre al Centro ed al Sud permarrà la stabilità, e quindi il caldo afoso, anche nel prossimo weekend.

LIBIA: LA RUSSA A TRAPANI PER INCONTRARE PERSONALE 'UNIFIED PROTECTOR'

(ASCA) - Roma, 23 ago - Il ministro della Difesa Ignazio La Russa si rechera' domani, 24 agosto, all'aerobase di Trapani dove incontrera', alle 15, il personale dell'Aeronautica Militare impegnato nell'operazione ''Unified Protector'' per la crisi in Libia. Lo riferisce una nota dello stesso ministero.

TURCHIA: ATTACCHI A RIBELLI CURDI, CIRCA 100 MORTI

(ASCA-AFP) - Ankara, 23 ago - I raid aerei turchi sul nord dell'Iraq hanno ucciso tra i 90 e i 100 ribelli curdi e ne hanno feriti 80. Il calcolo delle vittime, ancora provvisorio, e' stato fornito dalle forze militari turche sul sito ufficiale dell'esercito. Il bilancio e' stato il primo emesso da quando la Turchia ha ripreso mercoledi' scorso una campagna di bombardamenti contro le basi del separatista Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), situate al confine tra i due paesi, dopo una pausa delle ostilita' durata piu' di un anno. I raid sono stati effettuati in risposta ad un attacco del PKK che ha ucciso nove addetti alla sicurezza nel sud-est della Turchia.

“Adidas e H&M fanno male alla salute”

Lo denuncia Greenpeace: “Durante il lavaggio i capi di 14 aziende rilasciano sostanze tossiche”

Comprare capi di noti marchi di abbigliamento, analizzarne i materiali, scoprire se sono dannosi per la salute. L’esperimento è stato compiuto da Greenpeace, la più nota delle organizzazioni ambientaliste del mondo. Ed i risultati del test non sono incoraggianti.

I MARCHI ACCUSATI - Dalle analisi, infatti, è emerso che gli indumenti rilasciano sostanze chimiche tossiche che negli uomini possono danneggiare gli organi riproduttivi. Erano presenti nei prodotti di 14 aziende di abbigliamento famose. Tra i marchi finiti nel mirino di Greenpeace, che ha esaminato 18 campioni di diverse aziende che producono in Cina, Vietnam, Malesia e Filippine, ci sono Adidas, Uniqlo,Calvin Klein, Li Ning, H&M, Abercrombie & Fitch, Lacoste, Converse e Ralph Lauren.

NONILFENOLO - Ad allarmare gli ambientalisti sono gli etossilati di nonilfenolo (NPE). Stando a quanto reso noto da Greenpeace, martedì scorso in una conferenza stampa a Pechino, durante la quale è stato presentato il rapporto “Dirty Laundry 2″ (“panni sporchi 2″) sono stati “rilevati in 2 campioni di prodotti su 3″. Gli etossilati di nonilfenolo sono sostanze chimiche largamente utilizzate come detergenti in molti processi industriali e nella produzione di tessuti naturali e sintetici. “Il nonifenolo è un distruttore endocrino”, ha avvertito la signora Li Yifang, rappresentante di Greenpeace. La sostanza – ha avvertito – può contaminare la catena alimentare e accumularsi negli organismi viventi, mettendo a rischio la loro fertilità, il sistema riproduttivo, la crescita.

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