martedì 23 agosto 2011

Eurobond, la proposta Prodi-Quadrio Curzio

Sul Sole di oggi la proposta dell’ex premier e dell’economista docente della Cattolica su una struttura emittente gli eurobond, e sul sistema di garanzie ad essi sottostante. C’è molto Meccano (e molto Lego), una omissione capitale (nel senso di fondamentale) ed un assai scarso realismo. Vediamo perché.

Tralasciando l’excursus storico sugli ipotetici precursori degli eurobond, la proposta Prodi-Quadrio Curzio (d’ora in avanti PQC) prevede la creazione di un ente emittente, il Fondo finanziario europeo (Ffe), con capitale sottoscritto in proporzione delle quote dei singoli paesi al capitale della Bce. Il capitale del Ffe dovrebbe essere rappresentato dalle riserve auree del Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC). E già qui sorgono problemi, perché servirebbero enormi modifiche ai trattati europei, che tuttavia serviranno comunque, se e quando si deciderà di creare una unione politico-fiscale e non solo monetaria.

Ma c’è dell’altro: per rafforzare la base di garanzia del Ffe, PQC propongono di aggiungere all’oro anche

«obbligazioni e azioni stimate a valori reali e non a prezzi di mercato sviliti»

Premesso che è perlomeno bizzarro mettere titoli di debito a garanzia di altro debito, teniamo per buono il conferimento di azioni. Nel caso italiano, secondo i proponenti, occorrerebbe conferire anche azioni di società controllate dal Tesoro (Enel, Eni, Finmeccanica). E qui sorge un altro problema.

In primo luogo, non è per nulla chiaro che significa “a valori reali e non a prezzi di mercato sviliti”. I prezzi di mercato rappresentano il valore attuale dei flussi di reddito futuri attesi, scontati ad un tasso che tiene conto della rischiosità del business. E’ ovvio che, in condizioni di mercato turbolente, i prezzi tendono ad andare inovershooting, allontanandosi da un dato valore di “equilibrio”, che peraltro non è determinabile se non ex-post. Ma è singolare questa asimmetria di giudizio: quando siamo in bolla ed i prezzi salgono in modo forsennato, va tutto bene. Quando i mercati scendono, si tratta di uno “svilimento” del “valore intrinseco” delle società. A parte ciò, voi ce la vedete, la Francia (o qualsiasi altro stato nazionale) conferire ad un fondo sovranazionale i pacchetti di controllo di propri “campioni nazionali”, oppure il simbolo dello stato-nazione per antonomasia, l’oro? E’ più facile che ghiacci l’inferno.

Continua ...

http://www.agoravox.it/Eurobond-la-proposta-Prodi-Quadrio.html

Nessun commento:

Posta un commento