domenica 27 gennaio 2008

Carceri: medici, emergenza sanitaria

Indagine Eurisko, preoccupa la diffusione dell'epatite (ANSA) - VITERBO, 27 GEN - Torna l'allarme sanita' nelle carceri italiane. L'sos arriva da Giulio Starnini, direttore di reparto dell'ospedale Belcolle di Viterbo. ''Secondo un'indagine di Gfk Eurisko - afferma Starnini che e' anche consigliere nazionale della Societa' italiana di medicina e sanita' penitenziaria - su un totale di 1.300 detenuti testati in 25 carceri, il 62% necessita di una terapia medica''. Secondo Starnini, il 28% dei detenuti e' affetto da malattie infettive come l'epatite. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-27_127174782.html

Domani riprendono le consultazioni

Al Quirinale Lega, Udc, Rifondazione e Alleanza nazionale (ANSA) - ROMA, 27 GEN - Dopo la pausa domenicale, fra domani e martedi' Giorgio Napolitano concludera' le consultazioni dei partiti sulla crisi di governo. In scena i gruppi maggiormente rappresentati nei due rami del Parlamento e gli ex capi dello Stato. Lunedi' (dalle 9 alle 12,30): Lega Nord, Udc, Rifondazione comunista-Sinistra europea, Alleanza nazionale. Martedi' (dalle 10,30 alle 18,30): Forza Italia, Pd-Ulivo e gli ex presidenti Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-27_127175403.html

RIFIUTI, E' RIVOLTA CONTRO PIANO DE GENNARO

L'emergenza rifiuti non allenta la morsa sulla Campania, in particolare sulla provincia di Napoli. Nella notte sono stati oltre sessanta gli interventi dei vigili del fuoco per spegnere i cumuli di spazzatura in fiamme, soprattutto nel vesuviano e nel quartiere di Pianura. Oltre centocinquanta i roghi nelle ultime 24 ore. Intanto a Marigliano continua la protesta dei cittadini che si oppongono alla riapertura della discarica, prevista dal piano De Gennaro: bloccati l'asse stradale Nola-Villa Literno e la rampa d'accesso al centro commerciale 'Vulcano Buono'. I pompieri stanno affrontando la situazione di emergenza con turni doppi di 24 ore e con l'ausilio di tre squadre giunte da Latina, Roma e Foggia. A differenza delle altre fasi di emergenza, i roghi vengono appiccati anche in pieno giorno e le richieste di intervento arrivano continuamente e da zone diverse. La situazione resta molto difficile nei comuni del vesuviano. Nonostante si sia avviata una fase di raccolta straordinaria ad Ercolano l'immondizia invade ancora molte strade, così come a San Giorgio a Cremano, dove addirittura diverse automobili sono sommerse dai sacchetti accumulati nelle strade. Volontari dell'associazione nazionale carabinieri hanno allestito due isole ecologiche e raccolto numerosi sacchetti portati dai residenti. I comuni dell'hinterland più in affanno saranno al centro dell'azione dell'esercito nelle prossime 48 ore, assicura il commissariato. Del tutto diversa la situazione in 150 piccoli e medi comuni, i cui sindaci - in una lettera aperta al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano - sottolineano che esiste una parte della regione dove non si vive l'emergenza, grazie ad attente politiche rivolte all'incentivazione della raccolta differenziata che in alcuni piccoli comuni raggiunge il 90%. "Un milione e mezzo di campani hanno voltato le spalle all'emergenza - si legge nella lettera - siamo disposti a dare una mano". Sul fronte della protesta si prepara alla mobilitazione anche la cittadinanza di Ariano Irpino (Avellino) dove è prevista la riapertura della discarica di Difesa Grande. Martedì i cittadini del piccolo comune irpino si ritroveranno all'ingresso dello sversatoio. "I ribelli non siamo noi - dice il sindaco di Ariano Domenico Gambacorta - la nostra parte l'abbiamo già fatta". Anche la chiesa si attiva nelle parrocchie durante le celebrazioni domenicali, come a Quarto, dove i parroci hanno invitato i cittadini a impegnarsi a fare la raccolta differenziata". Non si placa neanche la polemica politica che vede all'attacco i leader nazionali del centrodestra. "Per l'Italia é un'immagine da terzo mondo", dice il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, mentre il leader di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini invita l'ex premier Prodi a scusarsi con i napoletani "che devono continuare a pagare la Tarsu". http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_10701610.html

Palestinesi tornano a casa, Egitto blocca rifornimenti

RAMALLAH, Cisgiordania (Reuters) - I palestinesi stanno rientrando a Gaza attraverso le brecce nei confini con l'Egitto mentre le autorità egiziane hanno bloccato i rifornimenti nella zona e si stanno muovendo per ripristinare il controllo. L'Egitto ha cercato inutilmente di fermare il passaggio al confine di centinaia di migliaia di abitanti di Gaza, alla ricerca di cibo e altri beni, dopo che Hamas ha aperto un varco al confine mercoledì scorso, in sfida all'embargo di Israele che cerca di mettere fine al lancio di missili nel suo territorio. Un giornalista Reuters nella zona egiziana del confine a Rafah ha visto centinaia di palestinesi lasciare l'Egitto e solo qualche decina entrare della striscia di Gaza. "Vogliamo comprare cibo. E' molto difficile, potremmo non trovare nulla", dice il 17enne Khalil Hamdan. "Non vogliamo tornare indietro perché tutti i prodotti sono finiti". Centinaia di camion sono fermi al ponte che porta alla penisola del Sinaai e Gaza. I negozianti al confine dicono di stare lottando per avere i rifornimenti di cibo e sigarette. Anche la benzina inizia a mancare. Parlando al Cairo, il ministro degli Esteri egiziano Ahmed Aboul Gheit ha detto che l'Egitto farà i passi necessari per tornare a controllare il confine con Gaza il prima possibile, anche se non ha precisato quando. A El-Arish, vicino a Rafah, la polizia ha detto ai palestinesi nelle strade che il confine sarà chiuso presto, secondo quanto riferito da testimoni. Agli abitanti di Gaza è stato detto di percorrere le strade che riportano al confine e di non tornare indietro. Continua ... http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20080127/tts-egitto-gaza-punto-ca02f96_2.html

Grillo piace in Usa: «Meglio della polizia»

il comico È finito sulla copertina del settimanale «new yorker» Il giornalista Mueller descrive così il papà del V-Day: «Ha parlato di corruzione con irriverenza e humour» NEW YORK – Il New Yorker lancia Beppe Grillo. Il leggendario comico, attore e blogger è finito sulla copertina del prestigioso settimanale dell’intellighenzia Usa, sotto al titolo «Il Michael Moore italiano». Nel nuovo numero, in edicola lunedì 28 gennaio, il giornalista Tom Mueller esplora il fenomeno Grillo, «un attivista con una geniale attitudine per la satira politica che ha galvanizzato gli italiani parlando di corruzione con irriverenza e humour». Agli americani che non lo conoscono il New Yorker spiega che Grillo «si è aggiudicato il secondo posto nell’hit parade dei personaggi politici più popolari» in un sondaggio svolto a dicembre. Un onore più che meritato, suggerisce Mueller, ricordando che Grillo è diventato famoso negli anni '70, «prendendo in giro politici, star dello sport e il Papa, additando le numerose incongruità tra le loro dichiarazioni pubbliche e il loro comportamento». «Seguendo il proprio istinto e le dritte ricevute dai fan, ha investigato gli scandali di multinazionali quali Parmalat e Telecom - prosegue l’articolo -, spesso con molti più risultati della stessa polizia italiana». OAS_AD('Bottom1'); LE TAPPE - Non c’è quindi da stupirsi, teorizza, «se il suo blog, Beppegrillo.it, riceve fino a 250mila hit al giorno». E oggi «è l’ottavo sito più visitato di tutto il web». Nelle sette pagine dell’articolo Mueller rivisita le tappe più cruciali della Grillo-politica. Dal V-Day («una festa non ufficiale creata per protestare conto i 24 criminali condannati dai tribunali che oggi siedono nei Parlamenti italiano ed europeo») ai suoi profetici attacchi contro il ministro Clemente Mastella, «l’uomo che ha portato al crollo del governo Prodi». «L’attivismo di Grillo preoccupa i legislatori italiani al punto che il primo ministro ha proposto una legge per assoggettare siti e blog Internet alle stesse regole e condanne penali della stampa» scrive ancora il New Yorker. Ma ciò «sarebbe la fine del web in Italia» mette in guardia Grillo, minacciando, se passa, di «fare fagotto e traslocare in un paese democratico». Alessandra Farkas

Iran: due omosessuali rischiano impiccagione

TEHERAN - Due giovani omosessuali iraniani, Hamzeh Chavi e Loghman Hamzehpour, di 18 e 19 anni, rischiano la condanna a morte mediante impiccagione a causa della loro relazione sentimentale. Lo denuncia il Gruppo EveryOne, che gia' in passato si e' occupato di vicende analoghe. "Le autorita' usano metodi di tortura fisica e psicologica per ottenere le confessioni delle persone che cadono nelle loro mani, e i due giovani hanno ammesso di amarsi, di avere una relazione sentimentale", fa sapere EveryOne. I due ragazzi sono stati arrestati lo scorso 23 gennaio. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={DB561ECE-52D5-477B-8558-00D0677EF407}

Governo: Diliberto, "Sinistra non inciuci con Berlusconi"

ROMA - ''Se il Partito democratico intende allearsi con Berlusconi per fare un qualsiasi governo tecnico o istituzionale che sia, faccia pure. Ma se anche qualcuno a sinistra perseguisse questo progetto dico: attenzione, e' una cosa innaturale''. Cosi' il segretario del Pdci Oliviero Diliberto. ''La nostra gente - ha detto Diliberto - non ce lo perdonerebbe e ci inseguirebbe con i forconi. Ecco, io a questo abbraccio mi sottraggo. I comunisti Italiani non ci stanno''. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={EF2E17FB-A3CE-48D3-BB2E-E9BDDA237525}

Palermo: gettava posta nella spazzatura, denunciata postina

PALERMO - Una postina di Monreale, in provincia di Palermo, e' stata denunciata dai carabinieri per soppressione di corrispondenza. La donna avrebbe gettato la posta pubblicitaria nell'immondizia, ritenendo "superfluo" consegnarla. Ma nei cassonetti della spazzatura i carabinieri avrebbero trovato anche tre lettere. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={63F78625-6550-41F8-ACD1-EA451D44736B}

Kenya: bruciate vive 14 persone

Lo riferiscono testimoni, mancano ancora conferme ufficiali (ANSA) - NAIROBI, 27 GEN - Quattordici persone sarebbero state bruciate vive vicino a Niavasha, nella Rift Valley, un centinaio di chilometri da Nairobi, in Kenya. Lo riferiscono testimoni di cui danno notizia alcune radio keniane. Ma per ora non ci sono conferme ufficiali. La Rift Valley e' attualmente l'epicentro delle violenze post elettorali che stanno sconvolgendo il Kenya da un mese: oltre una cinquantina di persone sono morte in questa regione solo negli ultimi due giorni. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-27_127174317.html

CUBA: CASTRO, CROLLO URSS FU COLPO DISTRUTTIVO PER LA RIVOLUZIONE

L'Avana, 27 gen. - (Adnkronos/Dpa) - Il crollo dell'ex Unione Sovietica, "la disintegrazione dell'Urss e' stato per noi come se il sole non sorgesse piu', per la rivoluzione cubana un colpo distruttivo". Lo scrive il 'lider maximo' Fidel Castro in un editoriale pubblicato su 'Juventud rebelde'. http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=1.0.1817064500

Iraq: rapite 5 impiegate dell'universita'

BAGDAD - Un gruppo di uomini armato ha assaltato questa mattina un pullmino con a bordo cinque impiegate dell'universita' di Bagdad. Lo riferisce l'agenzia irachena Aswat-al-Iraq. Non si sa dove siano state portate le donne. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={9AE6604F-FE06-4A9E-0BFF-B010CBAE4BC8}

Appello per la fine di un embargo genocida

Appello per la fine di un embargo genocida Nel 1996, votando massicciamente al-Fatah, i palestinesi espressero la speranza di una pace giusta con Israele. Questa speranza venne pero' uccisa sul nascere dalla sistematica violazione israeliana degli accordi. Essi prevedevano che entro il 1999 Israele avrebbe dovuto ritirare le truppe e smantellare gli insediamenti coloniali dal 90% dei Territori occupati. Giunto al potere dopo la sua provocatoria "passeggiata" nella spianata di Gerusalemme, Sharon congelo' il ritiro dell'esercito e accrebbe gli insediamenti coloniali - ovvero citta' razzialmente segreganti i cui abitanti, armati fino ai denti, agiscono come milizie ausiliarie di Tsahal. Come se non bastasse, violando anche stavolta le risoluzioni O.N.U., diede inizio alla edificazione di un imponente "Muro di sicurezza" la cui costruzione ha implicato l'annessione manu militari di un ulteriore 7% di terra palestinese.Nel tentativo di schiacciare la seconda Intifada, Israele travolse l'Autorita' Nazionale Palestinese e mise a ferro e fuoco i Territori. Migliaia i palestinesi uccisi o feriti dalle incursioni, decine di migliaia quelli rastrellati e arrestati senza alcun processo. Migliaia le case rase al suolo. Decine i dirigenti ammazzati con le cosiddette "operazioni mirate". Lo stesso presidente Arafat, una volta dichiarato "terrorista", venne intrappolato nel palazzo presidenziale della Mukata, poi bombardato e ridotto ad un cumulo di macerie.Evidenti sono dunque le ragioni per cui Hamas (nel frattempo iscritta da U.S.A. e U.E. nella black list dei movimenti terroristici) ottenne nel gennaio 2006 una straripante vittoria elettorale. Prima ancora che una protesta contro la corruzione endemica tra le file di al-Fatah, i palestinesi gridarono al mondo che non si poteva chiedere loro una "pace" umiliante, imposta col piombo e suggellata col proprio sangue.Invece di ascoltare questo grido di aiuto del popolo palestinese, le potenze occidentali decisero di castigarlo decretando un embargo totale contro la Cisgiordania e Gaza. Seguendo ancora una volta Israele (che immediatamente dopo la vittoria elettorale di Hamas aveva bloccato unilateralmente i trasferimenti dei proventi di imposte e dazi di cui le Autorita' palestinesi erano i legittimi titolari), U.S.A. e U.E. congelarono il flusso di aiuti finanziari causando una vera e propria catastrofe umanitaria, cio' allo scopo di costringere un intero popolo a piegare la schiena e ad abbandonare la resistenza. Continua ... http://www.risorsetiche.it//master_article.php?title=Appelli&id=49

Afghanistan: Ashdown dice no all'Onu

'Non ho necessario supporto per svolgere il compito' (ANSA) - LONDRA, 27 GEN - Il britannico Paddy Ashdown ha ritirato la sua candidatura a inviato speciale delle Nazioni Unite in Afghanistan. L'ex Alto Rappresentante Onu e inviato speciale Ue in Bosnia scrive: 'in serata ho informato il segretario generale dell'Onu che ritiro il mio nome dalle candidature per un posto di rappresentante speciale del segretario generale in Afghanistan. E' chiaro a me che, almeno in Afghanistan, non ho il necessario supporto per svolgere il compito efficacemente'. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2008-01-27_127170790.html

Egitto: misure per frontiera Rafah

Hamas, nuove intese per la gestione del valico (ANSA) - IL CAIRO, 27 GEN - L'Egitto adottera' misure per assumere il controllo il piu' presto possibile del confine di Rafah con la Striscia di Gaza. Lo ha detto il ministro degli esteri egiziano, Ahmed Abul Gheit. Intanto Hamas precisa che 'appartengono ormai al passato' le intese raggiunte nel 2005 fra Israele, Egitto e Anp riguardo alla gestione del valico di Rafah, fra Gaza e il territorio egiziano.Con l'abbattimento del muro e' necessario trovare adesso nuove intese 'palestino-egiziane'. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-27_127171002.html

Berlusconi: voto o milioni a Roma

Anche Pdl in simbolo elezioni, candidati scelti ai gazebo (ANSA) - RIVA DEL GARDA (TRENTO), 27 GEN - 'Se non otteniamo il voto credo che milioni di persone andranno a Roma per chiederlo'. Lo ha detto Berlusconi. 'Immagino - ha spiegato in collegamento telefonico con l'assemblea nazionale di Rete Italia, organizzata da Formigoni - che tutti i partiti, visto che andremo a votare con la legge vigente, vorranno andare col loro simbolo. Noi potremmo inserire il richiamo al Pdl'. I candidati - ha concluso - verranno scelti con un referendum nei gazebo. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-27_127170865.html

RIFIUTI: NAPOLI, CARDINAL SEPE RICEVE COMMISSARIO DE GENNARO

Napoli, 27 gen. (Adnkronos) - Un lungo incontro si e' tenuto stamattina tra il cardinal Crescenzio Sepe e il Commissario straordinario di governo per l'emergenza rifiuti in Campania,il prefetto Gianni De Gennaro. L'ex capo della polizia ha illustrato al cardinale l'attuale situazione che la Regione sta vivendo con il problema dei rifiuti in Campania e successivamente gli ha illustrato le iniziative gia' avviate. http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1816403388

L’Onu chiede trasparenza ma gli italiani dicono "no"

I funzionari dovrebbero rendere note tutte le proprie rendite esterne NEW YORKBan Ki-moon lancia un appello per la svolta al Palazzo di vetro, ma i funzionari italiani declinano l’invito. Le Nazioni Unite voltano pagina e puntano sulla trasparenza per rilanciare l’immagine dell’organizzazione internazionale offuscata dagli scandali degli ultimi anni, primi fra tutti quelli legati al programma «Oil for food». A dare l’esempio è proprio il segretario generale promotore di un’iniziativa senza precedenti, ovvero la pubblicazione volontaria da parte delle più alte cariche del Palazzo di vetro delle rendite derivanti da attività diverse dagli stipendi percepiti in veste di funzionari. Ban Ki-moon invita i colleghi a seguire l’esempio, applicando una circolare emanata il 1 maggio 2006 dall’«Ethic Office» (l’ufficio per la vigilanza dell’etica) dell’Onu. «Credo nella leadership e nell’esempio che deve dare, per questo non ho esitato a rendere pubblico il mio patrimonio e le mie rendite, come mai nessun Segretario generale ha fatto prima. Sono stato chiaro sulla necessità di trasparenza e sul rigore dell’etica professionale: le Nazioni Unite non permetteranno più episodi di corruzione o di abuso di potere». Continua ... http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200801articoli/29616girata.asp

Scapagnini: "Penso al Senato"

Il sindaco di Catania conferma le indiscrezioni: "Il mio impegno primario è con i cittadini catanesi, poi ad un incarico di prestigio". A chi gli chiede delle dimissioni risponde: "C'è tempo, prima il Piano regolatore e il bilancio comunale" CATANIA - "Se si andasse veramente a elezioni parlamentari non escludiamo che il sindaco Umberto Scapagnini si possa dimettere per candidarsi alla Camera dei deputati". L'indiscrezione arriva dal segretario provinciale dell'Udc etnea, Filippo Drago, che sottolinea come "già altre volte Scapagnini aveva rifiutato l'ipotesi di candidarsi al Parlamento per il suo amore nei confronti della città"."Scapagnini - spiega Drago - dopo tanti anni di lavoro e di attaccamento a Catania ha il diritto, se ce ne fossero le condizioni politiche, di servire la città anche da Roma". Per questo l'Udc ha proposto "l'avvio di un tavolo di lavoro dei partiti del centrodestra di Catania e provincia sulle prossime scadenze elettorali". Nel Catanese in primavera si voterà per la Provincia e in 28 Comuni, escluso quello capoluogo. Immediata la replica del primo cittadino etneo."Il mio impegno primario è con i cittadini catanesi e ci sono alcuni passaggi del programma elettorale che voglio portare a termine, anche per risanare la delicata situazione finanziaria. Soltanto dopo accetterò di andare via per un posto di alto prestigio e responsabilità come il Senato". Anche per questo il sindaco ha chiesto ai partiti del centrodestra una comune valutazione sulle prossime scadenze elettorali. Lo ha fatto inviando, insieme ai deputati regionali Salvo Fleres e Giovanni Cristaudo, una lettera ai segretari di Mpa, Raffaele Lombardo, Alleanza Nazionale, Basilio Catanoso, Udc Filippo Drago, e La Destra, Nello Musumeci. Nella lettera Scapagnini ha chiesto loro "un incontro per affrontare le problematiche legate alle imminenti elezioni amministrative per il rinnovo del presidente e del consiglio provinciale, dei consigli e dei sindaci di numerosi comuni della provincia etnea". Continua ... http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=1064&template=lasiciliaweb

L'amico erede e gli outsider in agguato

Il candidato numero uno a raccogliere il testimone dell'ex governatore è Raffaele LombardoDue caratteri agli antipodi, stessa inconfondibile capacità di gestire il potere La Sicilia ha già il suo erede. E' un altro Totò Cuffaro, uno nuovo al posto di quello vecchio. E' il successore naturale, quello giusto per prendere in mano un'isola di voti e di favori, quello più fidato per fare l'amministratore delegato di "quell'azienda" che dà posti e incarichi e consulenze ad almeno trecentomila siciliani. E che controlla 5 deputati e 3 senatori, 18 parlamentari regionali, 80 sindaci, 97 assessori comunali e 288 consiglieri, 21 assessori provinciali e 39 consiglieri. L'erede si chiama Raffaele Lombardo. È già una potenza nell'altra Sicilia - quella orientale - comanda tanto e da oggi comanderà ancora di più. Probabilmente sarà il nuovo governatore, sicuramente diventerà anche il nuovo "padrone" di quell'impero politico e di clientele che è stato manovrato da Totò Cuffaro per sette lunghi anni. Era là fermo al palo Raffaele Lombardo da Grammichele provincia di Catania, era da mesi e mesi che aspettava quella sentenza per mafia o non per mafia questo vecchio amico di Totò che con Totò ha stretto un patto di ferro. Adesso si prenderà tutto. La poltrona di governatore e anche il resto. È un erede per forza Raffaele Lombardo. Per storia personale. Per somiglianza e militanza. Per quell'inconfondibile stile di gestire il potere. È destinato a regnare nei prossimi mesi e nei prossimi anni in quelli che sono stati i "territori" di Totò fin dai tempi della loro gloriosa Dc, quella che allora superava il 44 per cento e in alcune province anche il 50. Vengono tutti e due da là Cuffaro e Lombardo, il primo che farà 50 anni a febbraio e l'altro 58 ad ottobre, tutti e due fedelissimi dell'ex ministro Calogero "Lillo" Mannino, il grande vecchio della Dc siciliana, il loro maestro, il loro prezioso consigliere ancora negli ultimi difficili mesi con un governatore in bilico e un altro in pectore. Tutti e due ex della scuola dai Salesiani, tutti e due medici. Il primo, Totò Cuffaro, l'ultima volta che si è candidato ha preso più di un milione e 300mila voti da solo: il 18 per cento in Sicilia, che è tre volte tanto di quanto ha l'Udc nel resto d'Italia. L'altro, Raffaele Lombardo, con il suo Mpa (il Movimento per l'Autonomia) ha il 13 per cento nell'isola e quasi il 20 a Catania dove è anche presidente della Provincia. Fra i due c'è sempre stata un'antica intesa. E c'è ancora. Si sono incontrati anche in questi ultimi giorni di tormento per Totò, di paure senza fine. In Sicilia e a Roma. "Dimettiti, fatti da parte e goditi un po' di tranquillità, tanto sai che non ti devi preoccupare", gli ha suggerito Lombardo. E poi gli ha indicato la strada: "Per te ci vuole una bella candidatura alle nazionali o l'anno prossimo alle europee...". Così è andata. Con le angosce di Totò che si sono sciolte in un pianto liberatorio e con le ambizioni dell'altro - Forza Italia permettendo naturalmente - che lo porteranno a Palermo. Proprio sulla poltrona del vecchio amico. Governatore anche lui. Governatore dopo di lui. Una "premiata ditta" che si è spartita la Sicilia come una torta. Il percorso è comune, sembrano gemelli allevati nella stessa scuderia. Visti da vicino però, l'altro, Lombardo, in realtà è più gelido del primo. È uno che non festeggerebbe mai con i cannoli. Né una condanna né un'assoluzione. E mai si infilerebbe una coppola in testa. Neanche per scherzo. È più guardingo, uno che non si fiderebbe mai di quei questuanti che a Palermo mendicavano nel cortile di casa di Totò incarichi o primariati. È uno che non bacia ma stringe la mano, non dà del tu ma del lei. E conta, conta chi c'è e chi non c'è ai suoi incontri, alle sue riunioni, ai suoi comizi. "Potrebbe avere 20 mila persone davanti ma si accorge sempre di uno che manca e poi glielo fa sapere che non c'era e gli chiede spiegazioni sul perché non c'era", racconta chi lo conosce bene. I suoi li invita sempre via sms e poi via sms li rimprovera. Uno per uno. Tanto Totò Cuffaro era "scoperto" e con quel tratto umano che svelava a volte certe affetuosità, tanto Raffaele Lombardo è distaccato, calcolatore, una macchina. Accentratore, non delega mai. E mai fa capire quello che pensa. È una sfinge, sguardo impenetrabile. Grande la sua capacità di sopportazione, un incassatore. Nel 1991 - quando Cuffaro entra per la prima volta come deputato alla Regione - Raffaele Lombardo è assessore agli Enti locali. Poi arriva Tangentopoli e per due volte viene arrestato. Prosciolto da ogni accusa per qualche anno se ne sta in disparte, in silenzio. Torna a sorpresa nel 1999. Eletto con una valanga di voti al parlamento europeo, è nel Ccd di Pierferdinando Casini. Piano piano, anno dopo anno, ricostruisce il suo "sistema". Alla Totò Cuffaro. Porta a porta. Elettore dopo elettore. Favore per favore. Con Casini rompe quando giù in Sicilia c'è la rivolta dei quarantenni e da Roma mandano i commissari, Lombardo fonda così il suo Mpa. E fa subito il pieno nella Sicilia orientale. Come riuscirà adesso a conquistare Palazzo d'Orleans e a prendersi la poltrona del suo amico Totò? Saranno tutti d'accordo con lui - è questa al momento l'ipotesi più probabile - come successore di Cuffaro alla Regione? "Lombardo o non Lombardo, lo sceglierà comunque sempre Totò", fanno sapere i suoi. E Forza Italia? I candidati là dentro sono tanti. Alcuni si scoprono, altri si nascondono. Come l'ex ministra Stefania Prestigiacomo. Come il presidente del parlamento siciliano Gianfranco Micciché. Un altro nome che circola dal giorno della condanna di Cuffaro è quello di Angelino Alfano, il coordinatore regionale. Tutti per ora si studiano. Tutti faranno fare la prossima alla nuova star della politica siciliana. E nel centro sinistra, cosa succederà? Rita Borsellino è pronta a ricandidarsi. L'ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando frena: vuole che i siciliani facciano alle primarie. Di certo tutti, d'ora in poi, dovranno fare i conti con lui: il catanese Raffaele Lombardo, il predestinato, l'erede di Totò. http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/cuffaro-processo/erede-cuffaro/erede-cuffaro.html

Dizionarietto della crisi: una guida per orientarsi

http://www.liberta.it/asp/default.asp?IDG=801262013&H=

Cuffaro si dimette FI «fiuta» la poltrona

......... La caduta del governo Prodi e le dimissioni di Cuffaro aprono nuovi scenari politici che coinvolgono in primo piano la Sicilia dove in primavera si vota in sette Province su nove (faranno eccezione Trapani e Ragusa). Insomma, caselle che si liberano e che aprono un gioco a scacchi tra i partiti di tutte coalizioni. Nel centrosinistra si registra subito la disponibilità di Rita Borsellino a ricandidarsi alla presidenza della Regione. Nel centrodestra i nomi che si fanno sono più d'uno. Si parla dell'Udc Saverio Romano, fedelissimo del governatore dimissionario, ma anche di esponenti di spicco di FI come Angelino Alfano e Roberto Schifani. Il presidente del parlamento siciliano, Gianfranco Micciché, dice di escludere di potersi candidare perché «la Sicilia ha bisogno di una persona giovane e che abbia già dimostrato di essere capace di governare, integra e con la voglia di lavorare tanto. Meglio se donna». Da qui il nome dell'ex ministro Stefania Prestigiacomo che, secondo Micciché «non so se Stefania sia disponibile. Comunque se non fosse Stefania dovrebbe essere una identica a lei». Ma se Cuffaro ha lasciato la poltrona di governatore, di certo non ha abbandonato la politica. Si parla infatti di un Cuffaro già candidato alle prossime politiche, come dice tra le righe Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc: «Fin dalle prossime elezioni saranno i siciliani a dire a tutta l'Italia se credono alla colpevolezza del loro presidente o al contrario lo ritengono, come tutti noi, un uomo buono ed onesto». Anche Pier Ferdinando Casini difende Cuffaro dagli attacchi e in particolare da quelli «comprensibili ma fuori luogo» del presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo. Casini apprezza la decisione presa «per senso delle istituzioni e per amore della Sicilia», e si dice sicuro che tra qualche mese, «quando Cuffaro sarà assolto da tutte le accuse, tanti sciacalli di queste ore saranno in prima fila a chiedergli scusa». A via Due Macelli pensano anche ad una candidatura di Cuffaro come capolista alla Camera o al Senato. D'altronde, il 12% dei consensi che Cuffaro conta in Sicilia fanno gola a tutti in vista delle probabili elezioni sia politiche sia siciliane. E se a Cuffaro i leader del centrodestra non fanno mancare parole di apprezzamento per il gesto «nobile», dal centrosinistra piovono attacchi per le dimissioni «molto tardive», come le giudica il vicesegretario del Pd Dario Franceschini. Ma a sentire Antonio Di Pietro e Rocco Buttiglione è già campagna elettorale non solo in Sicilia. Secondo l'ex ministro Di Pietro, «di favoreggiamento in favoreggiamento. A quello giudiziario di Cuffaro ai mafiosi, si aggiungerebbe quello del vertice dell'Udc se candidasse Cuffaro in Parlamento». Secca la replica di Buttiglione: «L'Udc non si fa certo indicare i comportamenti da tenere da un moralista d'accatto come Di Pietro. Non ci meraviglia certo - conclude Buttiglione - che Di Pietro abbia iniziato una campagna elettorale spregiudicata, ma le liste dell'Udc non le farà certo lui, magistrato noto per i favori ricevuti dai suoi imputati». http://www.iltempo.it/politica/2008/01/27/832211-cuffaro_dimette_fiuta_poltrona.shtml

Russia: presidenziali, bocciata candidatura di Kasianov

MOSCA - No alla candidatura di Mikhail Kasianov, ex primo ministro russo. Lo ha deciso la Commissione elettorale russa in vista delle prossime presidenziali, previste per il 2 marzo. L'opposizione radicale resta cosi' senza candidato. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={D3F8F7E6-4465-4B14-BEAE-0C767E3FF691}

Napoli: roghi di rifiuti, vigili del fuoco impegnati in provincia

NAPOLI - Notte di roghi di rifiuti a Napoli: 62 gli interventi dei vigili del fuoco fino alle 8 di questa mattina. In particolare, emergenza a Mugnano, Giugliano, Casoria. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={BB30B2DB-10A4-4FC5-95C2-8FE01A8EC6A1}

Camorra: droga, arrestato referente italiano in Francia

NAPOLI - Umberto Naviglia, presunto boss della camorra, e' stato arrestato a Napoli su mandato della procura antidroga di Marsiglia. Lo hanno reso noto ieri sera responsabili della polizia francese. Naviglia sarebbe il referente italiano di un traffico internazionale di cocaina, smantellato dalle forze dell'ordine francesi. La Francia sarebbe ora intenzionata a chiedere l'estradizione dell'uomo. Il presunto boss era stato arrestato gia' nel 1989, a Nizza. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={8AF8E846-DAFB-48D3-A2A7-09D73ED8E7AC}

Gran Bretagna: fondi neri, scandalo per il ministro della Salute

LONDRA - Donazioni elettorali non dichiarate, rischia la poltrona il ministro britannico della Salute, Alan Jonhson. Secondo il 'Sunday Mirror', Johnson avrebbe omesso di dichiarare alla Commissione elettorale 9 mila sterline, circa 12mila euro, frutto di quattro donazioni. L'entourage del ministro respinge le accuse. In Gran Bretagna ogni politico ha l'obbligo di denunciare alla Commissione elettorale ogni donazione superiore alle 5 mila sterline entro 60 giorni. Appena giovedi', altri fondi neri avevano costretto alle dimissioni il ministro del Lavoro e della previdenza sociale, Peter Hain. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={FB0279E8-DE54-4DD5-B67D-BD841179965B}

Stati Uniti: primarie democratiche, Caroline Kennedy appoggia Obama

COLUMBIA (South Carolina) - Con un editoriale sul 'New York Times' Caroline Kennedy si schiera a favore di Barack Obama. Al senatore dell'Illinois, che in South Carolina ha ottenuto circa il 55% dei consensi nella corsa per la candidatura democratica, la figlia di JFK dedica un articolo intitolato "Un presidente come mio padre" e sostiene che l'America abbia bisogno di "un cambiamento nella leadership proprio come nel 1960", anno in cui venne eletto suo padre. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={AC64DD47-DFEC-4F9B-A0F9-FC38D9553960}

Iran: Ali Jaafari, "Pronti ad attacare basi Usa"

IL CAIRO (Egitto) - Se le basi statunitensi nel Golfo Persico verranno coinvolte in futuri attacchi contro l'Iran, Teheran e' pronto ad attaccare. Lo ha dichiarato il comandante delle Guardie della rivoluzione iraniane, Mohammad Ali Jaafari, in un'intervista ad Al Jazira. "E' un diritto naturale rispondere se veniamo attaccati via mare o via terra" ha detto il militare. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={1227236D-1D2E-49AD-ABAD-050CBD421647}

Cuffaro: in piazza ragazze 'cannolo'

Manifestazione a Palermo per le dimissioni del governatore (ANSA) - PALERMO, 26 GEN - C'erano anche le ragazze 'cannolo' alla manifestazione per 'festeggiare' le dimissioni del presidente della Regione, Salvatore Cuffaro. Un gruppo di ragazze indossava un costume da cannolo, con tanto di ricotta di cartapesta, e gira per la piazza Politeama a Palermo offrendo dei piccoli cannoli veri ai manifestanti. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2008-01-26_126168305.html

Berlusconi: no a governo di unita'

Mastella e' il benvenuto se aderira' al nostro programma (ANSA) - MILANO, 27 GEN - 'Credo che l'Italia abbia bisogno non di un governo di unita' nazionale ma di un governo che operi immediatamente': lo ha detto Berlusconi. Uscendo dall'abitazione milanese della madre Rosa, il leader di Forza Italia ha sottolineato che 'una crisi cosi' profonda' non puo' che 'portare a una cura rivitalizzante che solo un governo che abbia la legittimita' vera, determinata dal voto degli italiani, puo' fare'. 'Mastella - ha concluso - e' il benvenuto se aderira' al nostro programma'. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2008-01-27_127169936.html

Obama stravince in South Carolina

Oltre 15 punti di vantaggio su Hillary, Edwards fuori gara (ANSA) - COLUMBIA (SOUTH CAROLINA), 26 GEN - Barack Obama ha vinto con almeno una quindicina di punti di vantaggio le primarie democratiche in South Carolina. Il senatore nero dell'Illinois ha ottenuto intorno al 50% dei voti, secondo le prime proiezioni. Ottiene un decoroso 34% la sua avversaria numero uno, Hillary Clinton. Il grande perdente della giornata e' senza dubbio il terzo incomodo, John Edwards, l'ex senatore che giocava in casa, il quale ottiene decisamente meno del 20%. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-27_127169587.html

Iran a Onu, prudenza su sanzioni

Attendere rapporto agenzia internazionale energia atomica (ANSA-AFP) - DAVOS (SVIZZERA), 26 GEN - Il ministro degli esteri iraniano Mottaki ha chiesto all'Onu di dar prova di prudenza sul dossier nucleare iraniano.Al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite Mottaki ha chiesto inoltre di non adottare nuove sanzioni in attesa del rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea).'Invitiamo i membri del consiglio a dar prova di prudenza' prima di questo rapporto atteso nelle prossime settimane, ha detto Mottaki ai giornalisti a Davos (Svizzera). http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-01-26_126169882.html