domenica 27 gennaio 2008

RIFIUTI, E' RIVOLTA CONTRO PIANO DE GENNARO

L'emergenza rifiuti non allenta la morsa sulla Campania, in particolare sulla provincia di Napoli. Nella notte sono stati oltre sessanta gli interventi dei vigili del fuoco per spegnere i cumuli di spazzatura in fiamme, soprattutto nel vesuviano e nel quartiere di Pianura. Oltre centocinquanta i roghi nelle ultime 24 ore. Intanto a Marigliano continua la protesta dei cittadini che si oppongono alla riapertura della discarica, prevista dal piano De Gennaro: bloccati l'asse stradale Nola-Villa Literno e la rampa d'accesso al centro commerciale 'Vulcano Buono'. I pompieri stanno affrontando la situazione di emergenza con turni doppi di 24 ore e con l'ausilio di tre squadre giunte da Latina, Roma e Foggia. A differenza delle altre fasi di emergenza, i roghi vengono appiccati anche in pieno giorno e le richieste di intervento arrivano continuamente e da zone diverse. La situazione resta molto difficile nei comuni del vesuviano. Nonostante si sia avviata una fase di raccolta straordinaria ad Ercolano l'immondizia invade ancora molte strade, così come a San Giorgio a Cremano, dove addirittura diverse automobili sono sommerse dai sacchetti accumulati nelle strade. Volontari dell'associazione nazionale carabinieri hanno allestito due isole ecologiche e raccolto numerosi sacchetti portati dai residenti. I comuni dell'hinterland più in affanno saranno al centro dell'azione dell'esercito nelle prossime 48 ore, assicura il commissariato. Del tutto diversa la situazione in 150 piccoli e medi comuni, i cui sindaci - in una lettera aperta al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano - sottolineano che esiste una parte della regione dove non si vive l'emergenza, grazie ad attente politiche rivolte all'incentivazione della raccolta differenziata che in alcuni piccoli comuni raggiunge il 90%. "Un milione e mezzo di campani hanno voltato le spalle all'emergenza - si legge nella lettera - siamo disposti a dare una mano". Sul fronte della protesta si prepara alla mobilitazione anche la cittadinanza di Ariano Irpino (Avellino) dove è prevista la riapertura della discarica di Difesa Grande. Martedì i cittadini del piccolo comune irpino si ritroveranno all'ingresso dello sversatoio. "I ribelli non siamo noi - dice il sindaco di Ariano Domenico Gambacorta - la nostra parte l'abbiamo già fatta". Anche la chiesa si attiva nelle parrocchie durante le celebrazioni domenicali, come a Quarto, dove i parroci hanno invitato i cittadini a impegnarsi a fare la raccolta differenziata". Non si placa neanche la polemica politica che vede all'attacco i leader nazionali del centrodestra. "Per l'Italia é un'immagine da terzo mondo", dice il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, mentre il leader di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini invita l'ex premier Prodi a scusarsi con i napoletani "che devono continuare a pagare la Tarsu". http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_10701610.html

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